Google Pixel: Android 16 e nuove funzionalità
Google ha rilasciato Android 16 per i suoi smartphone Pixel. Contestualmente ha avviato la distribuzione del tradizionale aggiornamento mensile (Pixel Drop) che include diverse novità. Altre funzionalità sono invece compatibili con tutti i dispositivi.
Novità per Google Pixel e altri smartphoneAndroid 16 può essere installato su Pixel 6/6 Pro, Pixel 6a, Pixel 7/7 Pro/7a, Pixel Fold, Pixel Tablet, Pixel 8/8 Pro/8a e Pixel 9/9 Pro/9 Pro XL/9 Pro Fold/9a. Gli utenti che usano uno smartphone di Google potranno sfruttare alcune funzionalità esclusive dopo aver installato l’aggiornamento di giugno.
La prima novità è Pixel VIPs. Si tratta di un widget dell’app Contatti che permette di rimanere in contatto con gli utenti preferiti. È possibile vedere le ultime chiamate e gli ultimi messaggi ricevuti (solo da Google Messaggi e WhatsApp), la loro posizione (se condivisa) e altre informazioni, come la data del compleanno. Serve almeno un Pixel 6.
Gli utenti possono inoltre generare sticker personalizzati nella GBoard (solo con Pixel 9 in inglese, tedesco e giapponese), digitando una descrizione testuale o caricando una foto. La funzionalità SOS Satellite è disponibile anche in Australia, mentre l’app Recorder può generare riassunti AI in francese e tedesco.
Nell’app Fotocamera sono state aggiunte le istruzioni per ottenere scatti con le varie modalità disponibili. Su Pixel 6 e successivi ci sono i sottotitoli espressivi (solo in inglese in Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Australia) che descrivono meglio un video. In Google Foto sono stati infine migliorati i suggerimenti AI per modificare le immagini.
Android 16 non include ancora il nuovo design Material 3 Expressive e la modalità desktop simile a Samsung DeX. Queste due novità saranno disponibili con l’aggiornamento di settembre. Gli sviluppatori possono testarle installando Android 16 QPR1 Beta 2.
Altre funzionalità sono disponibili per tutti gli smartphone Android. È possibile personalizzare le chat di gruppo RCS nell’app Messaggi scegliendo nome e icona. L’utente può inoltre disattivare le notifiche indicando una specifica durata.
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Eseguendo l’analisi del codice di iOS 26, il nuovo sistema operativo per iPhone da poco rilasciato sotto forma di prima beta destinata agli sviluppatori, si apprende che Apple sta concretamente lavorando agli AirPods Pro 3, che potrebbe fare capolino sul mercato in un futuro non troppo lontano.
AirPods Pro 3: Apple si prepara al lancio dei nuovi auricolariLa scoperta, fatta da un collaboratore del sito MacRumors, rivela una chiara menzione ad “AirPods Pro 3” accanto ai modelli già esistenti “AirPods Pro” e “AirPods Pro 2”. Il riferimento si trova in un framework di interfaccia utente relativo alle cuffie. Non si tratta quindi di un mero refuso, in quanto la presenza di questa denominazione in un contesto così indica con chiarezza che il colosso di Cupertino si sta preparando per il lancio.
Secondo quanto precedentemente vociferato, il gruppo capitanato da Tim Cook potrebbe introdurre il nuovo modello di AirPods Pro già questo autunno, magari in concomitanza del lancio della nuova gamma di iPhone e di Apple Watch, o al più tardi entro la primavera del prossimo anno.
Riguardo quelle che dovrebbero essere le specifiche dei nuovi auricolari, si presume che possano andarsi a caratterizzare per un nuovo look, anche per quel che concerne la custodia, che probabilmente sarà meno spessa come già fatto per gli AirPods 4. Dovrebbero poi portare in dote un chip audio più veloce, capace di offrire una migliore cancellazione attiva del rumore e una qualità audio superiore, inoltre gli auricolari aggiornati potrebbero offrire funzionalità di monitoraggio della frequenza cardiaca e rilevamento della temperatura.
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Mark Zuckerberg ha annunciato che Threads inizierà finalmente a testare una casella di posta per i messaggi diretti separata da Instagram. Dopo quasi due anni di vita, il social network di Meta si è accorto (finalmente) che forse gli utenti preferiscono chattare senza dover cambiare app ogni volta.
Su Threads arrivano i messaggi privatiLa funzione partirà in fase di test in Hong Kong, Thailandia e Argentina, ma sarà estesa anche ad altri Paesi. Per ora sono supportate solo le conversazioni uno-a-uno, niente chat di gruppo. È un cambiamento importante per una piattaforma che finora ha sempre fatto affidamento su Instagram per i messaggi privati. Una strategia che aveva senso all’inizio, ma che ora inizia a mostrare i suoi limiti.
La necessità di messaggi separati è diventata evidente nel tempo. Molte persone hanno follower completamente diversi su Threads rispetto a Instagram. E c’è anche chi usa Threads senza praticamente mai aprire Instagram. Quando Threads è nato a luglio 2023, era pesantemente dipendente da Instagram per tutto: account, connessioni, rete sociale. Ma dopo più di 20 mesi, Meta si è resa conto che la gente sta creando reti diverse su Threads, grazie alla sua natura pubblica e alla somiglianza con X e Bluesky.
Ma Bluesky ha introdotto i DM già a maggio dell’anno scorso. Anche X ha appena rilasciato XChat, una funzione di messaggistica migliorata con chat di gruppo, messaggi segreti e condivisione di file. Per un’azienda che di solito copia velocemente le funzioni della concorrenza, Meta si è presa il suo tempo per questa. Forse perché pensava davvero che l’integrazione con Instagram bastasse.
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Prima le critiche riguardanti il prezzo ritenuto da qualcuno troppo elevato, poi quelle inerenti un upgrade hardware da molti considerato non soddisfacente, infine le lamentele per una sostanziale mancanza di innovazione. Eppure, l’esordio di Switch 2 è stato da record. Nei primi quattro giorni di disponibilità, Nintendo ha venduto 3,5 milioni di console. Non era mai accaduto nella storia dell’azienda.
Nintendo celebra il lancio di Switch 2Al di là dei malumori, non era difficile prevederlo. La scorsa settimana abbiamo scritto su queste stesse pagine di una scommessa già vinta. A questo giro, la casa di Super Mario ha scelto di non rischiare, nel nome della continuità, puntando sulla stessa formula vincente già sperimentata con successo dal modello precedente, senza stravolgerlo.
I numeri danno ragione a Nintendo, che forte della sua posizione si è addirittura potuta permettere di alzare l’asticella per quanto riguarda il prezzo dei giochi, portando l’edizione fisica di Mario Kart World (il titolo di punta della lineup) a ben 90 euro. Queste le parole di Doug Bowser, President e Chief Operating Officer.
I fan di tutto il mondo stanno dimostrando il loro entusiasmo per Nintendo Switch 2, un modo migliorato per giocare a casa e in mobilità. Siamo grati per la loro risposta e felici di vedere quanto si stiano già divertendo con Nintendo Switch 2, esplorando nuove funzionalità e giochi che uniscono amici e familiari in modi inediti.
Secondo gli analisti, la società punta a raggiungere i 15 milioni di console entro il marzo 2026. L’esordio migliore di sempre (la prima Switch aveva venduto 2,7 milioni di unità in quattro giorni) conferma come il gruppo stia giocando una partita tutta sua, con dinamiche distanti da quella console war ormai sbiadita in cui i concorrenti Sony e Microsoft sembrano intenzionate alle esclusive, per puntare su pubblicazioni cross-platform al fine di monetizzare il più possibile le rispettive proprietà intellettuali.
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L’estate è il momento perfetto per rilassarsi e godersi un po’ di magia sullo schermo! E chi meglio di Disney+ può trasformare le tue serate estive in piccole avventure cinematografiche? Prepara il divano, i pop-corn e il ventilatore: ecco i film da non perdere per un’estate da favola, a soli 5,99€ al mese con il piano Standard con Pubblicità (ma puoi benissimo scegliere gli upgrade).
I film imperdibili su Disney+ per un’estate da sogno- Elemental
La nuova magia targata Pixar è pronta a stupirti! Un viaggio nel mondo degli elementi, dove acqua, fuoco, aria e terra imparano a convivere. Perfetto per grandi e piccini, e per chi vuole un po’ di meraviglia anche nei giorni più caldi. - Avatar: La Via dell’Acqua
Se quest’estate sogni di tuffarti in un mare cristallino, questo kolossal ti porterà a Pandora, tra creature fantastiche e paesaggi mozzafiato. Infradito e costume? Non servono: solo un abbonamento a Disney+ e tanta voglia di esplorare! - La Sirenetta
La fiaba più amata di sempre si tinge di live-action con Halle Bailey nei panni della dolcissima Ariel. Tra canzoni indimenticabili e un pizzico di romanticismo, sarà la colonna sonora perfetta per i tuoi tramonti estivi. - Guardiani della Galassia Vol. 3
Un mix di azione, risate e colpi di scena con la banda di eroi più scanzonati dell’universo Marvel. Il film ideale per chi ama un’estate… spaziale! - Indiana Jones e il Quadrante del Destino
Non possiamo dimenticare l’archeologo più spericolato di sempre! Avventure mozzafiato e un Harrison Ford inarrestabile ti faranno dimenticare il caldo estivo in un baleno.
Con Disney+ è facilissimo: puoi abbonarti con il piano più adatto a te e goderti un catalogo che non ti lascerà mai a corto di sorprese. Non lasciarti sfuggire la magia: quest’estate, porta Disney+ sotto l’ombrellone e lasciati conquistare dalle storie più belle e avventurose.
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Se l’idea di un’estate sotto l’ombrellone ti fa venire in mente solo relax e bibite fresche, sappi che c’è un’altra cosa che può trasformare le tue giornate: i film di Apple TV+. Oggi puoi iniziare la prova gratuita per 7 giorni, che se lo vorrai si rinnoverà a 9,99€ al mese.
Con il suo catalogo sempre aggiornato, ti basterà un clic per trasformare una giornata torrida in un mini-festival del cinema, tutto dal tuo smartphone o tablet. Non perdere l’occasione e avvia la prova gratuita di 7 giorni oggi stesso.
I film da non perdere su Apple TV+ quest’estate- Tetris
Chi l’ha detto che i mattoncini sono solo un gioco? Questo film ripercorre la vera storia dell’iconico videogame, tra colpi di scena, affari internazionali e un pizzico di nostalgia anni ’80; - Flora and Son
Un musical dolcissimo e coinvolgente che racconta il potere della musica nel trasformare le vite. Perfetto per un pomeriggio in cui cerchi un mix di emozioni e voglia di ballare; - Napoleone
Con Joaquin Phoenix nel ruolo dell’imperatore più famoso della storia, questo kolossal ti farà sentire come a Cannes… ma in costume e con i piedi nella sabbia;
Non dimenticare le anteprime esclusive e i documentari mozzafiato che Apple TV+ propone ogni mese: dai viaggi spaziali agli approfondimenti musicali, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e amare. Iniziare la prova gratuita è davvero facilissimo: se non l’hai mai provato, puoi approfittare dei 7 giorni gratis di prova. Ti basta un tap e la tua estate sarà un’esplosione di storie indimenticabili. Non lasciarti scappare questa scorpacciata di cinema e serie originali: accedi ad Apple TV+ e vivi la tua estate come se fossi sempre al cinema… ma in infradito.
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Dopo aver limitato l’accesso al porno, la Francia si appresta ad applicare un giro di vite anche ai social network. Ad annunciarlo è direttamente Emmanuel Macron, manifestando l’intenzione di vietare l’accesso alle piattaforme per i giovani con età inferiore a 15 anni.
Macron: niente social in Francia fino ai 15 anniLa volontà è quella di forzare l’Europa a introdurre una regola ad hoc nell’immediato, altrimenti il paese si organizzerà in modo autonomo. Un eventuale iter legislativo potrebbe non essere così rapido. Queste le sue parole, raccolte durante un intervento in una scuola di Nogent.
Dobbiamo vietare i social media ai minori di 15 anni. Concedo alcuni mesi per avviare la mobilitazione europea. Altrimenti, inizieremo a farlo in Francia. Non vediamo l’ora.
La discussione in merito alla potenziale influenza negativa dei social sui più giovani non è certo cosa nuova. Nel territorio è però tornata in auge in seguito un fatto di cronaca che ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica. Nei giorni scorsi, proprio a Nogent, un adolescente di soli 14 anni ha accoltellato e ucciso un membro dello staff in una scuola media, durante un controllo di routine degli zaini eseguito all’ingresso. È stato ferito anche un agente di polizia presente. Nel mese di aprile, un suo coetaneo aveva attaccato quattro compagni di classe, uccidendone uno, sempre con un coltello.
Naturalmente, non è stata dimostrata alcuna correlazione diretta tra l’omicidio e le piattaforme. Non è certo che il comportamento sia stato innescato dai contenuti trovati o condivisi online.
Piuttosto, un allarme concreto riguarda le armi portate a scuola e all’interno dei campus. Il numero dei casi nel paese è aumentato di recente in modo significativo e preoccupante, a tal punto da spingere il ministero dell’educazione ha introdurre, in primavera, il controllo degli zaini. In soli due mesi sono stati confiscati 186 coltelli e arrestate 32 persone.
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Buone notizie dal più recente rapporto ISTAT “Reati contro la persona e contro la proprietà: vittime ed eventi – 2022/2023“. Infatti, secondo i dati pubblicati sono diminuiti i reati a danno dei cittadini come furti e rapine. Purtroppo però ci sono anche brutte notizie. Nello specifico, sono aumentate le truffe online.
“Tra il 2015/16 e il 2022/23, diminuiscono le famiglie vittime di reati contro abitazioni e veicoli. In calo anche borseggi, rapine, aggressioni e minacce. Tra le truffe informatiche aumentano soltanto quelle che colpiscono chi usa gli strumenti bancari online. Stabili le vittime di scippi“, si legge nel rapporto.
Ma non tutte le truffe online hanno registrato una crescita: “Le truffe associate agli acquisti telematici, le più diffuse tra i delitti informatici, sono diminuite in misura importante (-27% circa), mentre altre forme di raggiro avvenute in ambito telematico sono in leggero calo. Per quanto riguarda il phishing, ne è vittima il 6,9% nel 2022-2023 contro il 7,7% delle persone che avevano risposto a mail sospette nel 2015-2016“.
Truffe Online: quelle Bancarie le più diffuseIn pratica, sembra strano, ma – secondo i dati ISTAT – sono le truffe online bancarie quelle in aumento: “Le sottrazioni di denaro tramite l’utilizzo di strumenti bancari online sono aumentate del 74%, anche se tale aumento deve tenere conto del grande aumento degli utenti di servizi bancari telematici (aumentati di più del 25%)“.
Tra questi: “La maggior parte delle vittime a cui è stata clonata la carta (44,7%) se ne è accorto dall’estratto conto, il 23,3% è stato contattato dalla banca; nel 20,8% dei casi le carte bancarie sono state bloccate“. Inoltre, continua il rapporto ISTAT: “Per quanto riguarda i mezzi di pagamento e gli strumenti finanziari online, la clonazione della carta di credito ha riguardato l’1,1% degli utenti, a fronte dell’1,3% degli utenti di 6 anni fa“.
Occorre perciò fare molta attenzione al furto di identità e denaro che avviene attraverso pericolose campagne di phishing che si fingono la propria banca per accedere al conto corrente online delle vittime.
OpenAI ha scelto Google Cloud per la sua AI?
Se confermata, la collaborazione tra OpenAI e Google Cloud potrebbe avere il potenziale di spostare gli equilibri nell’ambito AI. A riportare l’indiscrezione è stata Reuters, citando tre diverse fonti ritenute a conoscenza dell’accordo, ma per ovvie ragioni rimaste anonime. Le due società non hanno rilasciato commenti in merito e lo stesso vale per Microsoft, da lungo tempo legata all’azienda di ChatGPT.
Google Cloud nuovo fornitore di OpenAI?La partnership sarebbe stata oggetto di discussioni tra le parti nel corso degli ultimi mesi, fino a raggiungere la stretta di mano a maggio. I termini economici non sono trapelati e ancora manca l’annuncio ufficiale. Da verificare se e come, in caso di ufficialità, avrà un impatto sullo Stargate Project svelato all’inizio del 2025 e che prevede un investimento da 500 miliardi di dollari entro i prossimi quattro anni, per realizzare data center localizzati negli Stati Uniti e in altri paesi. L’iniziativa coinvolge anche SoftBank, Oracle, MGX, Arm, NVIDIA e la stessa Microsoft.
OpenAI ha necessità immediata di potenziare l’infrastruttura cloud su cui poggiano ChatGPT e gli altri suoi servizi, per far fronte a una domanda in costante crescita per quanto riguarda la capacità di elaborazione delle richieste ricevute dagli utenti e la fase di addestramento dei nuovi modelli. Proprio ieri, il chatbot è stato messo fuori uso da un down prolungato.
Utilizzare il condizionale è d’obbligo, in attesa di conferme, ma possiamo già affermare che per Google si tratterebbe di una vittoria. Ricordiamo che le sue realtà sono concorrenti su più fronti: quello inerente agli assistenti AI (bigG controlla Gemini) e nel settore delle ricerche online.
Subito dopo l’uscita dell’indiscrezione, le azioni della parent company Alphabet hanno fatto registrare un aumento pari a circa il 2%, mentre quelle di Microsoft (fin dal 2022 partner esclusivo di OpenAI con il cloud di Azure) una flessione inferiore all’1%.
Liquid Glass di iOS 26 divide: quando il bello diventa illeggibile
Il nuovo design Liquid Glass di Apple sta facendo discutere ancora prima di arrivare sui dispositivi di tutti. Tra chi lo ama per l’estetica futuristica e chi non riesce letteralmente a leggere le notifiche, le reazioni sono tutto tranne che unanimi. E forse è normale che sia così, visto che Apple lo presenta come “il più grande cambiamento di design di sempre“.
Liquid Glass: il nuovo design Apple divide utenti ed espertiLe critiche più pesanti riguardano un aspetto fondamentale: si fa fatica a leggere il testo. Le notifiche sulla schermata di blocco diventano difficili da decifrare a seconda del colore dello sfondo, e alcuni elementi dell’interfaccia sembrano progettati più per l’estetica che per l’usabilità. Il caso più emblematico? Persino nelle foto ufficiali di Apple non si riesce a leggere il nome dell’artista in Apple Music, scritto in grigio chiaro su una barra translucida. E se è difficile da vedere in una foto promozionale approvata dall’azienda, figuriamoci nell’uso quotidiano…
Durante il keynote del WWDC, molti spettatori hanno notato subito un problema: le le notifiche con effetto translucido erano difficili da leggere, al punto da costringere alcuni a strizzare gli occhi. E quando gli sviluppatori hanno iniziato a testare la beta, hanno scoperto che con sfondi chiari il testo bianco quasi scompare.
Il Centro di Controllo di iOS 26 nella prima beta è ancora più problematico. Qui l’effetto trasparente è così marcato che si vedono nitidamente le icone e i widget della schermata home dietro ai comandi rapidi. Il risultato è un’interfaccia visivamente affollata e caotica.
Sembra un lavoro ancora incompleto. Sarebbe bastato un maggiore livello di sfocatura per migliorare l’esperienza. Per questo molti si chiedono perché Apple abbia scelto di mostrare pubblicamente questa versione senza prima rifinire questi aspetti fondamentali.
Liquid Glass, work in progressNonostante i problemi di leggibilità e usabilità, ci sono segnali incoraggianti che fanno pensare che Apple rifinirà il design nei prossimi mesi. Alcuni elementi sono già molto curati. Le icone di Apple nel nuovo stile “vetroso” sono bellissime, e alcuni effetti come i pulsanti che si trasformano sono impressionanti. Anche la concorrenza apprezza il lavoro di Apple.
Vale la pena ricordare che l’ultima grande revisione del sistema operativo mobile di Apple, iOS 7, era altrettanto poco rifinita al primo rilascio. La beta iniziale aveva elementi dell’interfaccia illeggibili e linee e font troppo sottili che portarono a critiche simili su usabilità e forma contro funzione. Nel tempo, quel design è stato migliorato, fino a diventare lo stile visivo che oggi associamo all’iPhone. Tanto che ormai nessuno ci fa più caso.
La questione della batteriaMolti temono che i nuovi effetti grafici incidano sulla durata della batteria, soprattutto sui dispositivi più vecchi. Durante il keynote del WWDC, Apple ha provato a rassicurare il pubblico. Ha spiegatoo che il sistema operativo è pensato per sfruttare al meglio le capacità dei dispositivi moderni, e non dovrebbe appesantire più di tanto le prestazioni o la batteria.
Inoltre, Apple offre già modi per disattivare alcuni effetti e movimenti più energivori per risparmiare batteria, e probabilmente sarà vero anche per Liquid Glass. Senza contare la nuova funzione Adaptive Power, che il consumo energetico quando serve davvero.
È importante ricordare che quello che stiamo vedendo è la prima beta per sviluppatori, non un rilascio finale. C’è ancora tempo perché molti dei problemi attuali del sistema di design vengano sistemati e corretti prima che Apple lanci iOS 26 e gli altri aggiornamenti OS al pubblico in autunno.
IPTV e Pezzotto: le multe devono continuare e le Big Tech collaborare
La lotta allo streaming pirata è un tema molto caldo in questi giorni. Infatti, è di alcune ore fa la notizia che Google sta collaborando con AGCOM. Tuttavia, gli addetti ai lavori sostengono che contro IPTV e Pezzotto illegali le misure devono inasprirsi.
Nello specifico, da una parte l’idea è quella di continuare con le multe agli utenti finali. Dall’altra, la richiesta esplicita è di una maggiore collaborazione da parte delle Big Tech. Nonostante una certa collaborazione, la strada sembra ancora molto lunga, anche se gli attori di questa guerra sostengono sia urgente trovare soluzioni condivise nella legalità.
Su questo tema si è espresso in modo chiaro l’Amministratore Delegato di DAZN, piattaforma che tra le altre è la vittima più colpita da IPTV e Pezzotto illegali. Nello specifico, durante la seconda giornata del Festival della Serie A, in un incontro moderato dal direttore di Calcio e Finanza, Luciano Mondellini, Stefano Azzi ha dichiarato:
“Il tema del maggiore intervento da parte nostra c’è perché vogliamo investire di lungo periodo. Va enfatizzato l’ultimo miglio che serve a togliere quella fascia di popolazione che lo fa per moda. E poi c’è un tema di rischi che è stato completamente cancellato, che le persone non hanno ancora capito. Quando sono partite le multe è stato un giorno molto importante non per la finalità repressiva, ma per la finalità educativa di questa cosa. Dobbiamo solo continuare, così passerà quel livello di educazione molto importante“.
IPTV e Pezzotto: l’AD della Lega Serie A ha picchiato duroSul tema IPTV e Pezzotto illegali, l’AD della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, ha picchiato duro: “Sulla pirateria c’è interesse crescente, frutto della comprensione del fatto che sia un fenomeno che può travolgere il sistema. Se non riusciamo a bloccare questa emorragia e le persone che pensano di rubare il segnale, difficilmente avremo la possibilità di reperire le risorse che sostengono il nostro sistema“.
Sul tema multe ha commentato: “Chi commette questi reati lascia una traccia indelebile e la GdF può raggiungere la persona, che riceve un cartellino rosso e la multa sale a 5.000 euro. Questa attività repressiva andrà avanti e saranno decine di migliaia le multe che verranno comminate nei prossimi mesi“.
Patch Tuesday: le novità di KB5060842 per Windows 11 24H2
Siamo giunti all’appuntamento con il Patch Tuesday di giugno 2025 ed ecco arrivare puntuale l’aggiornamento cumulativo KB5060842 per Windows 11 24H2. L’installazione è obbligatoria e porta il sistema operativo alla build 26100.4343. Oltre alla solita carrellata di patch per la sicurezza, porta con sé alcune nuove funzionalità degne di nota, dedicate soprattutto ai computer con supporto nativo all’intelligenza artificiale, quelli della famiglia Copilot+ PC.
Windows 11 24H2: l’aggiornamento KB5060842Come sempre, per dare subito il via al download è sufficiente aprire l’utility Windows Update e controllarne la disponibilità. In alternativa è possibile procedere in modalità manuale scaricando i pacchetti .msu che Microsoft mette a disposizione attraverso il portale Update Catalog.
A livello di funzionalità, una riguarda il ripristino del sistema. Dopo l’installazione, il sistema operativo manterrà i punti di ripristino per un massimo di 60 giorni. C’è poi il supporto a Copilot per Click to Do, riservato in esclusiva ai PC con AI integrata. Sempre sui computer con NPU è possibile attivare l’interazione vocale con Copilot mantenendo premuta la combinazioni Win+C, che ora può essere assegnata anche a servizi differenti (ad esempio ChatGPT) agendo sulle impostazioni.
È poi da segnalare il debutto di Resume, avvistata nei mesi scorsi durante la fase di test. Fa leva sulla sincronizzazione cloud di OneDrive e permette di proseguire su desktop l’editing dei file avviato su smartphone Android o iOS. A questo si aggiungono il restyling del menu di condivisione dei contenuti e un’opzione inedita per Dolby Vision.
Non manca nemmeno il solito elenco di bugfix, uno dei quali interessa Windows Hello per l’autenticazione: è stato risolto un problema legato ai certificati autofirmati. Sul fronte della sicurezza, invece, in questo Patch Tuesday di giugno 2025, Microsoft è intervenuta su un totale pari a 66 vulnerabilità.
Contestualmente, la versione 23H2 di Windows 11 ha ricevuto l’aggiornamento cumulativo KB5060999, mentre per Windows 10 22H2 è stato distribuito il pacchetto KB5060533.
Digitale Terrestre: novità importante per un canale nazionale
La piattaforma digitale terrestre anche in queste ultime ore è stata protagonista di un’importante novità. Uno dei suoi canali, seguito e sintonizzabile a livello nazionale, ha cambiato look. Stiamo parlando di Super!, canale tanto amato dai bambini quanto dai loro genitori, per ovvie ragioni che non serve spiegare.
Questo canale radiotelevisivo fa parte del PERSIDERA MUX 2 ed è sintonizzabile alla LCN 47 del telecomando. Al momento il nuovo logo è visibile in alto a destra dello schermo e presenta la stessa grafica, ma con colori differenti. Consigliamo di effettuare sempre una ricerca automatica dei canali anche se non sarebbe strettamente necessario.
Digitale Terrestre: Super! si aggiorna sul PERSIDERA MUX 2Vediamo quindi il PERSIDERA MUX 2 aggiornato sulla piattaforma digitale terrestre.
MUX PERSIDERA2 Ch 48 (Freq 690 Mhz) o Ch 42 (Freq 642 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 5/6 — (Disponibili 24,88 Mbps)
TV8 HD (LCN 8,108,508)
Cielo (LCN 26)
TV2000 (LCN 28,528)
K2 (LCN 41)
frisbee (LCN 44)
Super! (LCN 47)
Sky TG24 (LCN 50)
SUPERTENNIS (LCN 64)
RadioItaliaTV (LCN 70,570)
RADIO KISS KISS TV (LCN 158)
VH1 (LCN 167)
Radio 24 (LCN 246)
inBlu2000 (LCN 728)
RADIO VATICANA ITALIA (LCN 733)
R Italia SMI (LCN 770)
TV8 News On Demand
Guida per la lettura della nuova numerazione LCN nazionale del digitale terrestre:
- * Disponibile anche in HD/HQ con tecnologia HbbTV.
- ** Canale Rai 3 TGR sintonizzabile secondo Mux Regionale Rai disponibile nella propria zona. Ci sono alcune versioni già in HD.
- *** Canale visibile in streaming attraverso tecnologia HbbTV.
- **** Programmazione nazionale di Rai 3 disponibile in HD. Selezionare la versione regionale Rai 3 TGR da collocare nella LCN 3. Nei TGR viene applicato Pid dinamico e viene attivata la versione regionale di Rai 3. Alcune versioni in HD, mentre altre in SD.
- ***** Canale accessibile solo con decoder o televisore compatibile con standard DVB-T2 HEVC Main 10.
- ****** Altri canali disponibili in streaming attraverso menu HbbTV.
- ******* m2o TV disponibile con tecnologia HbbTV.
- ******** Canale trasmesso con risoluzione UHD 3840 x 2160p pixel 25fps Main 10@L5.1@Main; chroma = 4:2:0 (Type 0); bit depth = 10 bits (HDR compliant).
VPN con accesso illimitato: sconto 81% e 2 mesi gratis
Perfetta per navigare ovunque in modo anonimo e protetto, la VPN di Private Internet Access è in sconto dell’81% con 2 mesi gratis se si attiva l’abbonamento biennale. L’offerta cade a fagiolo alla vigilia dell’inizio dell’estate, la stagione in cui tradizionalmente si viaggia di più e che spesso ci vede costretti a connetterci alle reti Wi-Fi pubbliche: in questo modo, la privacy rimarrà sempre al sicuro.
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Private Internet Access: la VPN che ti serve al prezzo che vuoiOltre a mascherare il traffico e a nascondere la propria provenienza, aggirando le barriere geografiche ed evitando le censure, integra funzionalità aggiuntive come il blocco degli annunci pubblicitari, la possibilità di configurarla su un numero illimitato di dispositivi senza costi extra e un antivirus che tiene lontana ogni forma di codice dannoso. Inoltre, fa parte del pacchetto anche un IP dedicato ed esclusivo, per avere il controllo completo della propria esperienza online.
Fanno parte del pacchetto anche il monitoraggio delle violazioni email e il supporto clienti 24/7 a cui rivolgersi via email o chat per ottenere assistenza in caso di necessità. L’offerta di oggi con lo sconto dell’81% e 2 mesi gratis propone l’abbonamento biennale alla VPN al prezzo mensile di soli 1,99 euro. Non sappiamo fino a quando rimarrà online.
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La Virtual Private Network di Private Internet Access è composta da server distribuiti in 91 paesi di tutto il mondo: dagli Stati Uniti all’Australia, dall’India al Giappone, passando per Arabia Saudita, Regno Unito e naturalmente Italia. Quest’ultima opzione è particolarmente utile quando ci si trova all’estero. La velocità arriva a 10 Gbps, per potersi godere anche lo streaming e il gaming senza buffering. Il traffico dati è sempre illimitato e la politica no-log assicura che nessuna informazione sia mai salvata o condivisa.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Android 16 è qui con le notifiche che si aggiornano da sole
Google ha rilasciato Android 16! Finalmente il sistema operativo di Big G fa quello che iPhone fa già da anni: mostrare le notifiche che si aggiornano in tempo reale.
La funzione si chiama Live Updates ed è la risposta di Google alle Attività Live di iOS. In pratica, le notifiche di app come Glovo o Deliveroo ora mostrano barre di progresso che si aggiornano automaticamente. Invece di dover aprire e chiudere l’app ogni due minuti per vedere se il proprio burrito è ancora fermo a quattro isolati di distanza, ora si ha tutto sott’occhio direttamente nella notifica. La barra di progresso cambia in tempo reale, mostrando dove si trova il fattorino o quanto manca alla destinazione.
Android 16, arrivano le notifiche in tempo reale come sull’iPhoneLe Live Updates appaiono in modo più prominente nella schermata di blocco e hanno la priorità rispetto alle notifiche normali. Possono essere visualizzate completamente espanse nell’always-on display, quindi non si deve nemmeno sbloccare il telefono per dare un’occhiata veloce. C’è anche una modalità compatta che mostra aggiornamenti veloci direttamente nella barra di stato. Toccando questi piccoli indicatori si espande la notifica completa, senza dover trascinare giù tutto il pannello delle notifiche.
C’è però un piccolo intoppo… Anche se Android 16 è uscito ufficialmente, le Live Updates complete non sono ancora attive sui Pixel. Google ha preparato il terreno con le “notifiche progress-style” che gli sviluppatori possono già usare, ma l’esperienza completa arriverà con un aggiornamento futuro, probabilmente QPR1 o QPR2 entro fine anno. Per ora, gli sviluppatori hanno a disposizione template standardizzati per creare quelle barre di progresso dinamiche che prima dovevano costruire da zero.
Le altre novità di Android 16Con Android 16, le notifiche della stessa app ora vengono raggruppate automaticamente per ridurre il caos e i ping continui. Una benedizione per chi ha troppo app che mandano troppe notifiche. C’è anche il supporto nativo per gli apparecchi acustici LE Audio, con la possibilità di passare al microfono del telefono per audio più chiaro in ambienti rumorosi.
Google ha unificato tutte le funzioni di sicurezza in un’unica protezione contro “attacchi online, app dannose, siti web non sicuri, chiamate truffa e altro con un solo tocco”. Include anche nuove funzioni di rilevamento truffe che erano state anticipate a maggio.
Per chi usa tablet Android, arriva il desktop windowing che permette di aprire più finestre delle app contemporaneamente, come su un computer. È un passo importante per rendere i tablet Android più produttivi e simili a veri PC.
Android 16 introduce anche miglioramenti per la fotografia, incluso un boost software per le foto in condizioni di scarsa illuminazione e nuove funzioni per la gestione audio che dovrebbero far durare di più la batteria.
Quando arriva?Android 16 è già disponibile per i dispositivi Pixel compatibili. Per gli altri produttori, Google dice che i nuovi dispositivi arriveranno “nei prossimi mesi” con Android 16 preinstallato, mentre gli aggiornamenti per i dispositivi esistenti dipenderanno dalle tempistiche di ciascun marchio.
Come funziona OpenAI o3-pro, il nuovo modello che ragiona
OpenAI ha appena rilasciato quello che definisce il suo modello più capace di sempre. Si chiama o3-pro ed è la versione migliorata di o3. L’AI, invece di dare risposte immediate, si ferma a ragionare step by step come farebbe un essere umano davanti a un problema complesso.
Nei benchmark di settore, o3-pro sta sfoggiando i suoi “muscoli”. Su AIME 2024, che testa le competenze matematiche, batte Gemini 2.5 Pro di Google. Su GPQA Diamond, un test di conoscenze scientifiche a livello di dottorato, supera addirittura Claude 4 Opus di Anthropic.
OpenAI o3-pro: nuovo modello AI che ragiona, batte Gemini e ClaudeA differenza dei modelli tradizionali che generano risposte al volo, o3-pro appartiene alla categoria dei modelli che ragionano. Questo significa che affronta i problemi scomponendoli in passaggi logici, proprio come si farebbe davanti a un’equazione di fisica o un algoritmo di programmazione. Questo approccio lo rende molto più affidabile in campi che richiedono precisione, come matematica, scienze, coding. Invece di tirare a indovinare sulla base di pattern appresi, o3-pro costruisce un percorso verso la soluzione.
Ma O3-pro non è solo un chatbot. Ha accesso a una serie di strumenti che lo rendono utile per lavori concreti. Può navigare sul web, analizzare file, interpretare immagini, eseguire codice Python e persino personalizzare le risposte usando la memoria delle conversazioni precedenti.
OpenAI afferma che, nei test effettuati da esperti, o3-pro è stato preferito al modello precedente in tutte le aree valutate. In particolare, ha ottenuto i risultati migliori in ambiti come scienze, educazione, programmazione, business e supporto alla scrittura. Secondo gli esperti, o3-pro è superiore per chiarezza, completezza, capacità di seguire istruzioni e accuratezza. Sono esattamente le qualità che servono quando l’AI deve gestire compiti complessi.
Disponibilitào3-pro è disponibile per gli utenti ChatGPT Pro e Team, e va a sostituire il precedente o1-pro. Gli utenti Enterprise ed Education dovranno aspettare una settimana in più. Il modello è anche accessibile tramite le API di OpenAI per gli sviluppatori. Il prezzo è di 20 dollari per milione di token in input e 80 dollari per milione di token in output. Per dare un’idea, un milione di token in input equivale a circa 750.000 parole, più di “Guerra e Pace”.
I limiti di o3-proLa potenza però, ha un prezzo in termini di velocità. o3-pro impiega più tempo di o1-pro per completare le risposte. Inoltre, le chat temporanee, almeno per ora, sono disabilitate, il modello non può generare immagini, e Canvas (l’ambiente di lavoro AI di OpenAI) non è ancora supportato.
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Ricerca AI di Google: traffico crollato del 50%
Google afferma che la funzionalità AI Overview diventa sempre più popolare tra gli utenti. Questa funzionalità, integrata nel motore di ricerca (in Italia dal mese di marzo), ha causato una diminuzione del traffico organico fino al 50% per alcuni siti. La situazione potrebbe ulteriormente peggiorare con l’arrivo di AI Mode.
La ricerca AI di Google uccide il traffico webIn base alle rilevazioni di Similarweb, il traffico proveniente da Google Search è diminuito di oltre 50% per il sito di HuffingtonPost negli ultimi tre anni. Percentuali simili per il Washington Post, mentre Business Insider ha perso oltre il 55% (l’editore ha dovuto licenziare il 21% dei dipendenti). Bloomberg aveva già evidenziato questo pericolo.
Il declino è aumentato nell’ultimo anno, dopo l’arrivo di AI Overviews. La funzionalità di Google permette di ottenere informazioni sotto forma di riassunto mostrato all’inizio della pagina dei risultati di ricerca. L’arrivo di AI Mode potrebbe dare il colpo di grazia a molti siti. Questa modalità, al momento disponibile solo negli Stati Uniti, elimina completamente il tradizionale elenco di link. In pratica è il chatbot Gemini integrato in Google Search. Secondo News/Media Alliance, AI Mode equivale ad un furto.
Molti editori hanno dichiarato che occorre cambiare rapidamente il modello di business per contrastare questa minaccia per il giornalismo. Una delle soluzioni è chiedere l’abbonamento per accedere agli articoli. L’alternativa è sottoscrivere accordi di licenza con Google e altre aziende che sviluppano modelli AI, in modo da incassare una percentuale basata sulla visualizzazione del contenuto nelle risposte del chatbot.