Arriva la Formula 1: il calendario completo della nuova stagione

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 11:41

Sei pronto per una nuova ed emozionante stagione di Formula 1? Allora non perderti nemmeno una delle gare che verranno trasmesse in diretta streaming esclusiva su NOW PASS SPORT. Cosa stai aspettando? Abbonati subito approfittando del prezzo speciale! La prima gara è in programma proprio per domenica 16 marzo 2025.

Guarda la F1 su NOW

Questa sarà una stagione incredibile. Gli appassionati non vedono l’ora di vedere la nuova accoppiata in Ferrari con Hamilton e Leclerc. Insomma, ci aspettano momenti davvero emozionanti. Quindi ti consigliamo di dare un’occhiata al calendario ufficiale e completo della nuova stagione.

Formula 1: il calendario della nuova stagione

Ecco il calendario completo della nuova stagione di Formula 1, disponibile in diretta streaming solo su NOW PASS SPORT.

  • 14-15-16 marzo
    • AustraliaC
    • Circuito Albert Park
  • 21-22-23 marzo
    • Cina
    • Circuito di Shanghai
  • 4-5-6 aprile
    • Giappone
    • Circuito di Suzuka
  • 11-12-13 aprile
    • Bahrein
    • Circuito del Bahrain
  • 18-19-20 aprile
    • Arabia Saudita
    • Circuito di Jeddah
  • 2-3-4 maggio
    • Miami
    • Circuito di Miami
  • 16-17-18 maggio
    • Emilia-Romagna
    • Circuito Enzo e Dino Ferrari
  • 23-24-25 maggio
    • Monaco
    • Circuito di Monaco
  • 30-31 maggio, 1 giugno
    • Spagna
    • Circuito di Barcellona-Catalogna
  • 13-14-15 giugno
    • Canada
    • Circuito Gilles Villeneuve
  • 27-28-29 giugno
    • Austria
    • Circuito Red Bull Ring
  • 4-5-6 luglio
    • Gran Bretagna
    • Circuito di Silverstone
  • 25-26-27 luglio
    • Belgio
    • Circuito di Spa-Francorchamps
  • 1-2-3 agosto
    • Ungheria
    • Circuito dell’Hungaroring
  • 29-30-31 agosto
    • Paesi Bassi
    • Circuito di Zandvoort
  • 5-6-7 settembre
    • Italia
    • Circuito di Monza
  • 19-20-21 settembre
    • Azerbaigian
    • Circuito di Baku
  • 3-4-5 ottobre
    • Singapore
    • Circuito di Marina Bay
  • 17-18-19 ottobre
    • Stati Uniti
    • Circuito di Austin
  • 24-25-26 ottobre
    • Messico
    • Circuito Hermanos Rodrìguez
  • 7-8-9 novembre
    • Brasile
    • Circuito José Carlos Pace
  • 20-21-22 novembre
    • Las Vegas
    • Circuito della Strip di Las Vegas
  • 28-29-30 novembre
    • Qatar
    • Circuito di Lusail
  • 5-6-7 dicembre
    • Abu Dhabi
    • Circuito di Yas Marina
Le scuderie F1 2025

Vediamo ora tutte le scuderie di Formula 1 2025 e le relative coppie di questa nuova stagione.

  • Alpine-Renault
    • #7 Jack Doohan (AUS)
    • #10 Pierre Gasly (FRA)
  • Aston Martin-Mercedes
    • #14 Fernando Alonso (SPA)
    • #18 Lance Stroll (CAN)
  • Scuderia Ferrari
    • #16 Charles Leclerc (MON)
    • #44 Lewis Hamilton (GBR)
  • Haas-Ferrari
    • #31 Esteban Ocon (FRA)
    • #87 Oliver Bearman (GBR)
  • Kick Sauber-Ferrari
    • #5 Gabriel Bortoleto (BRA)
    • #27 Nico Hulkenberg (GER)
  • McLaren-Mercedes
    • #4 Lando Norris (GBR)
    • #81 Oscar Piastri (AUS)
  • Mercedes
    • #12 Andrea Kimi Antonelli (ITA)
    • #63 George Russell (GBR)
  • Racing Bulls-Honda
    • #6 Isack Hadjar (FRA)
    • #22 Yuki Tsunoda (JPN)
  • Red Bull Racing-Honda
    • #1 Max Verstappen (NED)
    • #30 Liam Lawson (NZL)
  • Williams-Mercedes
    • #23 Alexander Albon (THA)
    • #55 Carlos Sainz Jr. (SPA)
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6 nuove funzioni AI di Gemini gratis per Google Workspace

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 11:34

Per gli utenti business ed enterprise di Google Workspace arrivano 6 funzioni AI di Gemini incluse di default in Google Meet, Chat e Drawings, senza sborsare un solo centesimo in più. Big G sta pian piano integrando Gemini nel cuore dei suoi servizi business, senza offerte separate.

Google Workspace integra funzioni AI di Gemini

Partiamo da Google Meet, che si arricchisce di sfondi generati dall’AI. Perfetti per nascondere il caos imbarazzante alle proprie spalle o per dare un tocco di stile alle call. E grazie al nuovo modello AI e alle opzioni di stile, si ci può sbizzarrire a creare lo sfondo perfetto per ogni occasione.

Inoltre, la funzione “Studio look“, grazie al machine learning, riduce il rumore e aumenta la nitidezza, risolvendo i problemi causati da webcam di bassa qualità. E se la luce non è il massimo, ci pensa “Studio lighting” a simulare un’illuminazione perfetta, regolando posizione e intensità.

Anche l’audio fa il salto di qualità grazie a “Studio sound“. Gemini AI ricrea e bilancia le frequenze distorte o mancanti, e le voci gracchianti e ovattate diventano cristalline. Su Google Chat, arriva “Translate for me” diventa il proprio interprete personale. Rileva e traduce testi in oltre 120 lingue, direttamente nella propria lingua preferita. Niente più salti mortali tra un’app e l’altra!

E per i creativi, c’è la ciliegina sulla torta: lo strumento di rimozione dello sfondo delle immagini di Gemini, ora anche in Google Drawings (oltre che in Slides e Vids). Basta un clic e via, lo sfondo sparisce come per magia.

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MINIMO STORICO per il tablet Samsung con pennino e caricatore

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 11:17

Samsung Galaxy Tab S9 FE+ è un tablet che potremmo definire perfetto sotto molti punti di vista: design, prestazioni e affidabilità. È in offerta a tempo su Amazon, con una promozione che farà gola a molti e che lo porta al suo prezzo minimo storico, il più basso e conveniente da quando è in vendita. La confezione include il pennino S Pen ufficiale per disegnare, prendere appunti e scrivere a mano libera sullo schermo oltre al caricatore per la ricarica.

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Samsung Galaxy Tab S9 FE+: il tablet è in offerta

Ha in dotazione un ampio display da 12,4 pollici con risoluzione 2560×1600 pixel, ottimo per gestire le applicazioni in multitasking e per guardare i contenuti in streaming. Sotto la scocca nasconde invece un processore octa core affiancato da 12 GB di RAM e da 256 GB di memoria interna per lo storage. A questo si aggiungono due fotocamere posteriori da 8 megapixel, quella frontale da 12 megapixel, la connettività Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3 e la batteria da 10.090 mAh con autonomia molto elevata. Il sistema operativo è Android con accesso a Google Play. Dai uno sguardo alla scheda completa per altre informazioni.

Il tablet è venduto e spedito direttamente da Amazon, senza intermediari. Se lo ordini adesso arriverà da te già entro domani con la consegna gratis. Le recensioni pubblicate da chi lo ha acquistato e messo alla prova sono entusiastiche, gli assegnano un voto medio pari a 4,4/5.

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Non devi attivare coupon né inserire codici promozionali: lo sconto di 270 euro rispetto al listino ufficiale è automatico e porta Samsung Galaxy Tab S9 FE+ al suo prezzo minimo storico di 549 euro (invece di 819 euro). Come sempre, segnaliamo che trattandosi di un’offerta a tempo potrebbe andare sold out a breve.

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Skype chiude a maggio: avviso agli utenti web

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 11:11

Microsoft ha confermato che chiuderà Skype il 5 maggio 2025. Da ieri è comparso un avviso nella versione web del servizio che informa gli utenti dell’imminente addio e la possibilità di usare Teams. È presente un link che porta ad una pagina di supporto con le principali informazioni.

Microsoft avvisa gli utenti di Skype Web

L’avviso è apparso nella parte superiore dell’interfaccia di Skype Web. Al momento non è visibile nella versione desktop. Microsoft avverte gli utenti che Skype non sarà più disponibile a partire da maggio, quindi è probabile che la versione web verrà abbandonata prima delle altre.

L’azienda di Redmond consiglia di spostare chat e contatti su Teams. Il trasferimento avverrà automaticamente utilizzando lo stesso account. La funzionalità sarà disponibile nelle prossime settimane. Come specificato nella pagina di supporto non verranno migrati i dati delle conversazioni private, né i contenuti di bot e Copilot, in quanto non supportati dalla versione gratuita di Teams.

Fino al 5 maggio saranno ancora possibili le conversazioni multi-piattaforma tra Skype e Teams o viceversa. Tutti i dati di Skype saranno disponibili fino a gennaio 2026. Entro questa scadenza (non è noto il giorno esatto), gli utenti che non vogliono usare Teams potranno esportare cronologia delle chat e file condivisi, seguendo la procedura descritta nell’articolo dedicato.

Molti utenti hanno già iniziato la ricerca di alternative a Skype. Ci sono diversi servizi gratuiti e a pagamento, tra cui Google Meet, Google Chat, Zoom e Slack. Ovviamente Microsoft Teams è la scelta obbligatoria per non perdere la cronologia delle chat e dover creare un nuovo elenco di contatti.

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Google: acquisizione di AdHawk per l'eye-tracking

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:58

È ormai noto il fatto che Google intende rientrare nel campo degli occhiali smart e sta collaborando con Samsung per la messa a punto di un dispositivo del genere basato su Android XR e del visore Project Moohan. Tuttavia, sembra che “big G” abbia ambizioni ancora maggiori, che potrebbero culminare nel rilascio di una soluzione proprietaria.

Google potrebbe acquisire AdHawk Microsystems per 115 milioni di dollari

Bloomberg, infatti, riferisce che Google è in trattative finali per acquisire la società canadese AdHawk Microsystems, che produce tecnologia di tracciamento oculare. Andando maggiormente in dettaglio, viene suggerito che Google potrebbe acquistare la startup per 115 milioni di dollari. Lo staff di AdHawk potrebbe unirsi al team Android XR di Google se e quando l’accordo verrà chiuso.

Per chi non ne fosse a conoscenza, AdHawk ha creato chip, hardware e software per consentire l’eye tracking avanzato. Offre questa tecnologia ad altri produttori per permettere loro di creare dispositivi utili per determinare dove un utente sta guardando. L’USP di AdHawk è il suo componente di tracciamento oculare a bassa potenza, che può analizzare le cornee e le pupille di un utente più velocemente dei sensori rivali. La startup ha altresì sviluppato degli occhiali chiamati MindLink.

L’eye-tracking è una caratteristica di fondamentale importanza per occhiali e visori per la realtà aumentata e virtuale. Accoppiato con Android XR e l’aiuto dell’intelligenza artificiale, il prossimo prodotto di Google potrebbe pertanto attirare molto l’attenzione dei consumatori e comunque sicuramente molto più di quanto gli oramai vetusti – ma non dimenticati!Google Glass abbiano saputo fare.

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BMAX MaxMini B9 Power: un MOSTRO di Mini PC a -150€

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:47

BMAX MaxMini B9 Power è il Mini PC giusto per la scrivania di chi non accetta compromessi: oggi lo trovi in forte sconto su Amazon. È merito dell’offerta che lo propone sull’e-commerce con un coupon da -150 euro utile per tagliarne il prezzo finale. Ottimo per la produttività, ha tutto ciò che serve per garantire prestazioni di livello assoluto in ogni ambito, grazie a un comparto hardware di alto livello.

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BMAX MaxMini B9 Power: un mostro di Mini PC

Il sistema operativo preinstallato è Windows 11. Di seguito diamo uno sguardo alle specifiche tecniche integrate, nel suo case compatto e dal design elegante. Scopri di più nella pagina dedicata sull’e-commerce.

  • Processore Intel Core i9 12900HK con chip grafico Intel Iris Xe;
  • 32 GB di RAM DDR4 e SSD PCIe 4 da 1 TB;
  • connettività Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2 ed Ethernet;
  • porte USB-C, USB 3.2 Type-A, USB 2.0 Type-A e jack audio;
  • uscite video HDMI 2.1 e DisplayPort 1.4a con supporto 4K.

Attiva il coupon e sblocca lo sconto di 150 euro che ti permette di acquistare BMAX MaxMini B9 al prezzo finale di soli 589 euro, con un forte risparmio. Il Mini PC è venduto dallo store ufficiale del marchio e spedito da Amazon attraverso la sua rete logistica, per il massimo dell’affidabilità.

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La disponibilità è immediata, vale a dire che se lo ordini subito arriverà direttamente a casa tua già entro domani con la consegna gratuita. Nella confezione sono presenti l’adattatore per l’alimentazione, il supporto VESA per l’eventuale montaggio dietro al monitor e un cavo HDMI con lunghezza pari a 1,5 metri.

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Apple MacBook Air M3 16GB: meno di 1000€ su Amazon

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:45

Se sei alla ricerca di un laptop ultraportatile, veloce, stabile e con buona autonomia allora devi assolutamente scegliere l’ottimo Apple MacBook Air M3 da 16GB di RAM e 256GB di SSD. Oggi lo trovi su Amazon in offerta speciale a meno di 1000€. Non perdere altro tempo, potresti rimanere a bocca asciutta. Acquistalo immediatamente a soli 999€, invece di 1119€.

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Si tratta di un’occasione incredibilmente ghiotta da prendere al volo. Infatti, al momento è uno tra i modelli più economici e competitivi sul mercato in quanto a mobilità, supporto e autonomia. I materiali sono di altissima qualità e assicurano resistenza e leggerezza, due caratteristiche necessarie e fondamentali in portabilità o semplicemente per avere un notebook longevo.

Con Amazon hai anche la possibilità di pagare in comode rate mensili scegliendo Cofidis come metodo di pagamento al check-out. Una soluzione decisamente conveniente per pagare un po’ alla volta il tuo ordine. Inoltre, essendo cliente Prime, hai anche la consegna gratuita inclusa nel prezzo. Cosa stai aspettando? Approfitta subito dell’ottimo Apple MacBook Air M3.

Apple MacBook Air M3: potenza e leggerezza sempre con te

Apple MacBook Air M3 è leggero e potente, sempre con te. Produttività e intrattenimento sono un gioco da ragazzi per lui, ovunque tu sia. Non importa cosa devi fare, lui è sempre sul pezzo e costa anche pochissimo. Grazie all’offerta di Amazon, oggi lo paghi solo 999€! Approfittane subito, si tratta di una promozione che potrebbe terminare da un momento all’altro.

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Questa versione, nell’elegante colorazione Mezzanotte, è quella dotata di ben 16GB di RAM. Queste sono perfette se cerchi tanta fluidità e reattività in multitasking. E con 256GB di SSD ogni accensione è rapida e hai lo spazio necessario per installare software, applicazioni e giochi senza alcun problema di sorta. I suoi 13,6 pollici sono ideali per un’esperienza immersiva.

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Google Play Store: rimossa la condivisione P2P delle app

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:40

Il Google Play Store ha effettivamente e definitivamente smesso di supportare la funzionalità di condivisione peer-to-peer (P2P) delle app. Con la versione 45.2.19-31, rilasciata proprio questo mese, la feature è stata completamente rimossa dalla sezione “Gestisci app e dispositivo”, dove l’icona di Nearby Share, precedentemente presente, non è più visibile.

Google Play Store: fine del supporto per la funzione di condivisione P2P delle app

Per chi non lo sapesse o non ne avesse memoria, la funzione era stata introdotta all’inizio del 2021, si basava su Nearby Share e permetteva agli utenti di inviare applicazioni installate sui propri dispositivi ad altri senza necessità di connessione Wi-Fi o dati mobili.

Era stata pensata per facilitare lo scambio delle app in assenza di una connessione a Internet, una soluzione comoda in aree con reti lente o con piani dati limitati. Il sistema era alimentato da Quick Share, anche se nei menu del Google Play Store compariva ancora il vecchio logo di Nearby Share.

La decisione di Google di dire addio alla funzionalità era già stata anticipata a dicembre 2024, con un avviso indicante la sua rimozione a partire da gennaio 2025.

Da tenere presente che nonostante la rimozione dal Google Play Store, è ancora possibile inviare e ricevere applicazioni su dispositivi Android mediante Files by Google. Per farlo, è necessario accedere alla sezione “App”, selezionare l’app desiderata e usare il menu delle opzioni per scegliere “Condividi”.

Come spesso accade in queste circostanze, la rimozione della funzione sta avvenendo in maniera graduale, motivo per cui potrebbe essere ancora disponibile per alcuni per qualche tempo.

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iOS 18.4: obbligo di passare alla nuova architettura HomeKit

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:28

Apple dovrebbe rilasciare iOS 18.4 all’inizio di aprile e, quando lo farà, gli utenti con dispositivi HomeKit ancora in esecuzione sulla vecchia architettura dell’app Home potrebbero essere costretti ad aggiornarli al software più recente.

iOS 18.4: addio alla vecchia architettura HomeKit

Lo si evince dal codice della beta 3 analizzato nelle scorse ore dalla redazione di MacRumors. Le stringhe di codice includono l’avviso “Il supporto per la tua versione attuale di Apple Home terminerà presto. Aggiorna ora per evitare interruzioni con i tuoi accessori e automazioni”.

Non è chiaro se la modifica entrerà immediatamente in vigore quando iOS 18.4 verrà ufficialmente rilasciato il mese prossimo, ma l’esistenza delle stringhe di codice è significativa, suggerendo che iOS 19 quasi certamente non supporterà la vecchia architettura HomeKit quando arriverà a settembre.

Apple ha offerto agli utenti la possibilità di passare alla nuova architettura da marzo 2023, quando ha rilasciato iOS 16.4, iPadOS 16.4 e macOS Ventura 13.3. All’epoca, il colosso di Cupertino aveva riferito che la nuova architettura era in grado di offrire prestazioni più veloci e affidabili, in special modo per le smart home con molti accessori installati.

Non tutti gli utenti, però, erano completamente convinti della sua stabilità, principalmente perché in precedenza l’aggiornamento era stato temporaneamente ritirato, a seguito di varie segnalazioni di dispositivi HomeKit bloccati in uno stato di aggiornamento o configurazione, device completamente dispersi, inviti a condividere la casa con altre persone falliti, registrazione video sicura HomeKit non funziona e altro ancora.

A parte i problemi di cui sopra, molti utenti hanno scelto di non installare l’aggiornamento perché la nuova architettura mette fine al supporto per l’app Home sui dispositivi che eseguono versioni precedenti di iOS, iPadOS e macOS.

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Digitale Terrestre: nuovi canali aggiornano 2 interi multiplex locali

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:25

Una massiccia aggiunta di nuovi canali sul digitale terrestre ha portato a conseguenze di grande portata. Nel totale si parla di 20 canali accessi nel giro di pochissime ore. Non si era mai visto un intervento così importante e ampio a livello locale negli ultimi anni. Quello che la rende una notizia speciale è che tutto è avvenuto su due multiplex locali.

Protagonisti di questa piacevole vicenda sono il MUX LOCALE 1 Abruzzo e il MUX LOCALE 2 Abruzzo. Ora tutti coloro che si trovano nelle zone raggiunte dalle loro frequenze hanno venti canali in più da seguire. L’offerta di intrattenimento è perciò cresciuta enormemente e continuerà a crescere se viene mantenuto questo ritmo così serrato di novità.

Tutto questo richiede però un intervento tempestivo da parte degli utenti. Infatti, anche gli addetti ai lavori consigliano di effettuare una ricerca automatica dei canali del digitale terrestre prima possibile. Si tratta di un processo del tutto automatico che rinnova la lista dei canali disponibili su televisore o decoder, aggiornandola alle ultime aggiunte e modifiche.

Digitale Terrestre: i 2 MUX abruzzesi aggiornati

Ecco i due multiplex abruzzesi aggiornati, con l’aggiunta rispettivamente di 17 canali sul MUX LOCALE 1 Abruzzo e 3 canali sul MUX LOCALE 2 Abruzzo. Il digitale terrestre sta crescendo velocemente e le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

  • MUX LOCALE 1 Abruzzo
    • LCN 80 Le Cronache
    • LCN 81 Telesirio Story
    • LCN 82 Telesirio L’Aquila
    • LCN 83 Telesirio Sport
    • LCN 84 Gusto TV
    • LCN 86 Azzurra TV1
    • LCN 87 Vera TV
    • LCN 88 Telesirio Plus
    • LCN 90 Life Zone
    • LCN 91 Azzurra TV2
    • LCN 92 Azzurra TV3
    • LCN 93 Azzurra TV4
    • LCN 94 Turismo TV
    • LCN 95 Onda TV
    • LCN 96 Soverato 1
    • LCN 97 Tele Magna Graecia
    • LCN 110 Aquesio TV
    • LCN 111 ADN 24
    • LCN 112 RTUA
    • LCN 113 RTUA2
    • LCN 114 VP Voltapagina
    • LCN 115 SGUL TV
    • LCN 116 Telebaietta
  • MUX LOCALE 2 Abruzzo
    • LCN 81 TELESIRIO STORY
    • LCN 82 TELESIRIO L’AQUILA
    • LCN 83 TELESIRIO SPORT
    • LCN 84 GUSTO TV
    • LCN 86 AZZURRA TV1
    • LCN 87 VERA TV
    • LCN 88 TELESIRIO PLUS
    • LCN 89 TELEUNIVERSO
    • LCN 90 ANTENNA 2 (ONDA TV)
    • LCN 91 AZZURRA TV2
    • LCN 92 AZZURRA TV3
    • LCN 93 AZZURRA TV4
    • LCN 94 TURISMO TV
    • LCN 111 ADN 24
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Google e Anthropic: un legame da 3 miliardi di dollari

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:21

Anthropic si è sempre vantata di essere un battitore libero. Un’alternativa fresca e genuina ai colossi tech che dettano legge nel mondo dell’AI. Ma a quanto pare, dietro questa facciata da startup indipendente, si nasconde un legame molto più stretto con Google di quanto si pensasse.

Google ha il 14% di Anthropic e ha investito 3 miliardi di dollari

Già, perché secondo il New York Times, il gigante di Mountain View ha messo sul piatto una bella sommetta per assicurarsi un posto in prima fila nel futuro di Anthropic. Parliamo di oltre 3 miliardi di dollari, tra partecipazioni azionarie e prestiti convertibili. Una cifra che getta una luce nuova sulla presunta autonomia della startup californiana.

Certo, sulla carta Google non ha voce in capitolo nella gestione di Anthropic. Niente diritti di voto, niente poltrone nel consiglio di amministrazione, niente ingerenze dirette. Ma si sa, non c’è argomento più convincente dei soldi. E con una fetta così grande della torta, è difficile credere che Big G si limiti a fare il comprimario silenzioso.

D’altronde, non è un mistero che Google stia giocando su più tavoli nella partita dell’intelligenza artificiale. Da un lato sviluppa le proprie tecnologie, dall’altro finanzia i concorrenti. È il caso dei modelli AI DeepSeek sui PC Copilot+. Una strategia furba per non farsi trovare impreparato qualunque sia il vincitore finale.

L’indipendenza delle startup ai tempi delle big tech

Ma in questo valzer di alleanze e interessi incrociati, la vera domanda è: quanto sono davvero indipendenti le startup AI? E soprattutto, quanto è credibile la loro immagine da “outsider” del settore, quando i loro bilanci dipendono così tanto dalle manovre di Google e compagnia bella?

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Il Google Pixel 10 potrebbe avere un teleobiettivo periscopio

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:18

Il prossimo Google Pixel 10 potrebbe portare in dote una configurazione della fotocamera aggiornata, con un teleobiettivo periscopio, una feature questa che sino a tale momento è stata esclusiva dei modelli Pro della gamma.

Google Pixel 10: configurazione della fotocamera aggiornata

Andando maggiormente in dettaglio, in base a quanto emerso dall’osservazione dei rendering che sono recentemente trapelati, il leaker OnLeaks afferma su X che il Google Pixel 10 di base avrà un teleobiettivo di qualche tipo. Le specifiche non sono chiare, ma l’obiettivo aggiuntivo è mostrato in queste fughe di notizie.

Ad ogni modo, la notizia è da prendere con le pinze, come si suol dire, in quanto ancora non confermata in via ufficiale, e vanno fatte alcune importanti considerazioni. Prima di tutto, occorre osservare il modulo della fotocamera stesso. Come si nota dall’immagine in alto, Google ha regolato la larghezza della parte di vetro della barra della fotocamera su questo dispositivo, apparentemente lasciando spazio a un obiettivo aggiuntivo. Infatti, la nuova porzione di vetro è esattamente ampia quanto il Pixel 10 Pro. Questo suggerisce che viene aggiunto dell’hardware per la fotocamera.

Ciò detto, il posizionamento degli obiettivi sul dispositivo di base è diverso dal Pro, con il teleobiettivo che sembra semplicemente troppo stretto. Potrebbe pertanto anche darsi che qualche altra modifica della fotocamera sia stata erroneamente individuata come una fotocamera teleobiettivo.

Ovviamente, ammesso che venga effettivamente aggiunto un teleobiettivo periscopio, continueranno ad esserci differenze sostanziali tra il modello base della gamma Pixel e quelli Pro, come nel caso della presenza del sensore di temperatura, la quantità di RAM e lo spessore delle cornici.

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Notebook gaming Acer con GeForce RTX al MINIMO STORICO

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:17

Ti segnaliamo l’offerta a tempo di Amazon su Acer Nitro V 15 che, in questo momento, rende il notebook gaming un’occasione da cogliere al volo. Grazie al forte sconto proposto dall’e-commerce lo puoi acquistare al suo prezzo minimo storico. C’è il sistema operativo Windows 11 Home preinstallato con licenza ufficiale Microsoft.

Compra il notebook gaming in sconto

Acer Nitro V 15: l’offerta sul notebook gaming

Il comparto hardware è quello di un top di gamma assoluto con specifiche tecniche in grado di gestire anche i giochi AAA di ultima generazione, senza rallentamenti o compromessi in termini di grafica. Partiamo dal display da 15,6 pollici con risoluzione Full HD e refresh rate da 165 Hz per una fluidità sempre perfetta. Sotto la scocca ci sono il potente processore Intel Core i9-13900H affiancato dalla scheda video GeForce RTX 4060 con 8 GB di memoria dedicata, DSSL e ray tracing. Completano la dotazione 16 GB di RAM DDR5 (espandibile fino a 32 GB), un’unità SSD PCIe NMVe da 1 TB per lo storage, la connettività Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1 ed Ethernet, tastiera retroilluminata, webcam con microfono, altoparlanti con DTS: X Ultra e tecnologia TrueHarmony, porte USB-A, USB-C con Thunderbolt e HDMI, batteria con autonomia elevata. Scopri di più nella descrizione completa.

C’è il forte sconto applicato in automatico, ma non sappiamo per quanto: si tratta infatti di un’offerta a tempo che potrebbe scadere da un momento all’altro. Approfittane ora e acquista il notebook gaming Acer Nitro V15 al suo prezzo minino storico di 1.299 euro, nella configurazione appena descritta.

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Attacco DDoS contro X: esperti smentiscono Elon Musk

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:08

X ha subito una serie di attacchi DDoS il 10 marzo, successivamente rivendicati dal gruppo Dark Storm. Durante un’intervista rilasciata a Fox Business, Elon Musk ha dichiarato che gli indirizzi IP provengono dall’Ucraina. Diversi esperti hanno smentito tale affermazione, evidenziando invece la scarsa sicurezza del social network.

Server di X non protetti

Nel corso della giornata del 10 marzo ci sono state almeno cinque interruzioni del servizio. L’accesso al social network era impossibile o i contenuti non venivano caricati, mostrando un messaggio di errore. Erano chiari i sintomi di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) in serie che hanno saturato le risorse. Musk ha scritto su X che si è trattato di un cyberattacco coordinato.

Il gruppo pro-Palestina Dark Storm ha rivendicato gli attacchi sul canale Telegram. Durante un’intervista a Fox Business, Musk ha dichiarato:

Non siamo sicuri di cosa sia successo esattamente, ma c’è stato un massiccio attacco informatico per cercare di abbattere i sistemi di X con indirizzi IP provenienti dall’area dell’Ucraina.

I cybercriminali hanno successivamente comunicato che non hanno nessun legame con l’Ucraina. Analizzando il traffico web, molti esperti di sicurezza hanno confermato che gli attacchi sono stati effettuati tramite botnet, ovvero dispositivi situati in varie parti del mondo con diversi indirizzi IP.

I cybercriminali usano proxy e VPN, quindi non è possibile determinare l’esatta origine degli attacchi. Un ricercatore ha scoperto che non c’è nessun indirizzo IP ucraino tra i primi 20 di origine degli attacchi, smentendo quindi l’affermazione di Musk.

Il noto ricercatore di sicurezza Kevin Beaumont ha notato che alcuni server di X non erano stati adeguatamente protetti, quindi sono stati colpiti direttamente dai cybercriminali. Qualche ora dopo, l’azienda di Elon Musk ha attivato la protezione DDoS di Cloudflare.

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Samsung Galaxy S25 Edge: conferme sulla capacità della batteria

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:00

Al debutto del Samsung Galaxy S25 Edge non manca ormai molto. Il nuovo smartphone super sottile della sudcoreana, infatti, dovrebbe essere annunciato ufficialmente ad aprile, con un avvio della commercializzazione nelle settimane successive. Nel mentre, però, spuntano un sempre maggior numero di dettagli sul dispositivo, gli ultimi dei quali fanno riferimento alla capacità della batteria.

Samsung Galaxy S25 Edge: confermata la batteria da 3.900 mAh

A seguito del completamento dell’iter delle autorizzazioni necessarie per la vendita dello smartphone nei singoli mercati, più precisamente quelle di UL Demko e BIS, che si sono occupati di testare e approvare la batteria del Samsung Galaxy S25 Edge, sono emerse delle informazioni decisamente interessanti.

Nonostante nel database di UL Demko ci siano due possibili batterie relative al Samsung Galaxy S25 Edge, una con la sigla EB-BS937ABY e l’altra con la sigla EB-BS937ABE, entrambe hanno la stessa capacità, ovvero 3.786 mAh. Il probabile valore nominale di una batteria che come capacità tipica sarà verosimilmente da 3.900 mAh.

Ad ogni modo, sia i 3.900 mAh di capacità tipica che i 3.786 mAh di capacità nominale erano già apparsi nel report di un altro ente, il China Quality Certification. I nuovi dati ricavati, dunque, si presentano come un’ulteriore conferma della cosa, rendendo sempre più verosimile il fatto che quella in questione sia l’effettiva capacità della batteria dello smartphone.

Per riferimento, 3.900 mAh sono appena 100 mAh in meno di quelli che ha a disposizione un Galaxy S25 standard dotato però di un maggiore spessore. Il compromesso potrebbe pertanto essere accettabile a fronte della sottigliezza.

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Norton 360 Advanced: difendi i tuoi dispositivi da malware e phishing

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 10:00

La cybersecurity è un argomento molto importante a cui va posta un’adeguata attenzione, soprattutto facendo luce su quelli che sono i rischi più concreti contro i quali andiamo incontro ogni giorno. E, soprattutto, quali sono le soluzioni migliori a cui fare riferimento. Norton 360 Advanced, in promozione con il 66% di sconto, è indubbiamente una delle scelte più convenienti da fare per la propria sicurezza online.

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I rischi per la sicurezza derivanti dalle campagne di phishing e dai malware

Tra le maggiori minacce da affrontare quotidianamente troviamo i malware e le campagne di phishing. I malware sostanzialmente sono software progettati per infiltrarsi in un dispositivo così da danneggiarlo o controllarlo. È possibile ricevere un malware tramite il download di file o applicazioni infette, tramite collegamenti web o aprendo allegati delle e-mail.

Il phishing è per molti aspetti ancora più subdolo e inganna gli utenti per rubare loro informazioni sensibili. Le campagne di phishing sono molto efficaci perché imitano siti, e-mail o messaggi di testo creando falsi sensi di urgenza o paura, invitando l’utente a cliccare su un link dannoso o a fornire direttamente dati personali.

Difendersi da tutte queste minacce è non solo una necessità, ma anche un dovere, soprattutto nei confronti delle persone più vulnerabili come possono essere i bambini o i genitori anziani e meno esperti di tecnologia digitale. Qui entrano in gioco l’efficienza e la convenienza di Norton 360 Advanced.

Norton 360 Advanced, infatti, integra una tecnologia di rilevamento intelligente che individua e neutralizza malware in tempo reale, proteggendo il sistema da attacchi mirati e da software dannosi. Il sofisticato sistema anti-phishing lavora incessantemente per identificare e bloccare siti web sospetti, impedendo che i tentativi di furto dati abbiano successo.

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Acquistando Norton 360 Advanced si ha la possibilità di proteggere fino a 10 dispositivi (sia PC che Mac, smartphone o tablet) con un unico abbonamento, estendendo la protezione a tutti i componenti della propria famiglia.

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Windows 10 KB5053606: uno degli ultimi Patch Tuesday per l'OS

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 09:51

È disponibile l’aggiornamento cumulativo KB5053606 per la versione 22H2 di Windows 10, l’unica del sistema operativo ancora supportata. Facendo parte del ciclo Patch Tuesday, si tratta di un’installazione obbligatoria, poiché interviene anche e soprattutto sulla sicurezza della piattaforma, che sarà comunque definitivamente accantonata entro l’autunno.

Patch Tuesday: KB5053606 in download su Windows 10

Per dare il via alla fase di download è sufficiente aprire Windows Update e controllarne la disponibilità. Volendo procedere in modalità manuale c’è invece il portale Update Catalog con i suoi file .msu caricati da Microsoft. Al termine è richiesto un riavvio del computer.

Come è lecito attendersi da un’OS ormai sulla via dell’obsolescenza, non ci sono nuove funzionalità. Il pacchetto si limita infatti a intervenire su alcuni bug riscontrati nel codice delle release precedenti. Ad esempio, sulla gestione dell’input per alcuni elementi in lingua cinese all’interno dell’Assistente vocale e sul blocco anomalo del processo dwm.exe (Desktop Window Manager) responsabile dell’interfaccia grafica. Ancora, è stato corretto un problema relativo a SgrmBroker.exe, componente associata al servizio System Guard Runtime Monitor Broker, più nello specifico un errore segnalato dagli utenti diversi mesi fa e mostrato dal Visualizzatore eventi. Altre informazioni sono pubblicate sul sito ufficiale, all’interno del changelog.

Sappiamo che il conto alla rovescia per il definitivo abbandono di Windows 10 corre veloce: l’addio è fissato nel 14 ottobre 2025. Ciò nonostante, il sistema operativo è ancora presente su oltre il 60% dei PC in circolazione, nonostante il suo market share abbia fatto registrare un declino nel corso dell’ultimo periodo.

Nelle stesse ore, Microsoft ha dato il via alla distribuzione dei fix correttivi per un totale pari a 57 vulnerabilità di sicurezza individuate in tutti i suoi software. Per questo motivo si tratta di un aggiornamento obbligatorio. L’appuntamento con il Patch Tuesday di marzo 2025 ha portato con sé anche i pacchetti KB5053598 per Windows 11 24H2 e KB5053602 per Windows 11 23H2.

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Apple corregge falla di WebKit sfruttata per attacco mirato

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 09:31

Apple ha dovuto rimboccarsi le maniche e correre ai ripari. Il motivo? Un bug subdolo e potenzialmente devastante, sfruttato in un attacco sofisticatissimo “contro individui specifici“. La falla si annidava in WebKit, il motore del browser che fa girare Safari e altre app.

Apple risolve vulnerabilità usata in attacco mirato

La falla permetteva agli hacker di evadere dalla sandbox protettiva di WebKit usando contenuti web creati ad arte. In parole povere, potevano accedere a dati che in teoria dovevano restare off-limits. Apple non ha perso tempo e ha rilasciato una patch per mettere al sicuro l’ecosistema della mela: Mac, iPhone, iPad, Safari e persino il visore Vision Pro.

Ma chi erano i bersagli di questo attacco così sofisticato? E chi c’era dietro? Non è dato saperlo. Apple ha la bocca cucita e non ha risposto alle richieste di commento. L’unica certezza è che l’attacco ha colpito dispositivi con software precedenti a iOS 17.2.

Apple nel mirino degli hacker, solo coincidenze?

Curiosamente, non è la prima volta che Apple usa l’espressione “attacco estremamente sofisticato contro individui mirati specifici“. Era successo anche a febbraio per un altro bug. Coincidenza o legame oscuro tra i due episodi? Al momento non ci sono prove di una connessione, ma gli esperti tengono le antenne dritte.

Anche i colossi tech come Apple non sono immuni da falle e attacchi. E quando si parla di “attacchi contro individui specifici e mirati”, c’è da scommettere che dietro ci siano hacker altamente qualificati, spesso con risorse significative e obiettivi ben definiti, con obiettivi ben precisi.

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Come combinare diversi strumenti AI per aumentare la produttività

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 09:30

Sfruttare il potenziale di più strumenti AI può semplificare incredibilmente il lavoro e aumentare la produttività. L’utilizzo sinergico di app come Claude, ChatGPT e Canva può trasformare completamente il modo di creare contenuti.

Per esempio, mentre Claude può aiutare a trovare il tono giusto per un articolo, ChatGPT può elaborare idee per i prossimi contenuti, e nel frattempo Canva trasforma le foto mediocri in immagini che sembrano scattate da un professionista.

Come usare più strumenti AI insieme ed essere più efficienti

Il bello? Quello che di solito richiede una giornata intera per essere svolto, ora si può fare in meno tempo. Non è che questi strumenti sostituiscano completamente il nostro lavoro, ma amplificano le nostre capacità. La sensibilità umana rimane sempre al centro del processo, ma con un’efficienza esponenzialmente maggiore. È come passare dalla bicicletta a una moto – siamo sempre noi a guidare, a scegliere la strada e a decidere la destinazione, ma con la moto si possono coprire distanze maggiori, con meno fatica. La vera magia accade quando s’impara a orchestrare gli assistenti AI.

1. Brainstorming e ricerca con Claude

Il primo passo per creare un nuovo post è trovare l’idea giusta. E qui entra in gioco Claude, l’AI conversazionale di Anthropic. Basta darle un prompt del tipo: “Vorrei scrivere un articolo per un sito di [inserire argomento] con consigli su [inserire tema/temi]. Mi aiuti a generare qualche idea per il titolo? Non mi serve uno schema, solo spunti“. In pochi secondi, Claude propone una serie di idee interessanti, che poi possono diventare i titoli dei paragrafi dell’articolo.

Ma la ricerca non finisce qui. Prima di mettersi a scrivere, è utile dare sempre un’occhiata ai motori di ricerca per vedere cosa funziona già e come si può migliorare. Perplexity è un ottimo strumento per capire cosa va forte nelle SERP, anche se per i principianti basta una semplice ricerca su Google.

2. Riassumere i concetti chiave con Notion AI

Dopo la ricerca iniziale con Claude, si può usare Notion AI per riassumere tutto. Questo tool è uno dei più sottovalutati nel suo genere. Basta selezionare il testo, cliccare l’icona e scegliere “Summarize this page” per ottenere un riassunto completo.

Notion AI è perfetto per avere un quadro d’insieme delle informazioni raccolte e capire meglio i concetti chiave. Una volta fatto questo, è più facile procedere e sviluppare uno schema dettagliato per un articolo.

3. Creare uno schema con ChatGPT

A questo punto, si può iniziare a delineare cosa dovrebbe contenere l’articolo, cercando di individuare eventuali lacune da colmare. E qui ChatGPT si rivela un alleato prezioso. Si può usare un prompt del tipo: “Sto scrivendo un articolo di 2.000 parole intitolato [inserire titolo] per il mio blog dedicato a [inserire tema del blog]. Per darti un po’ di contesto, sono [inserire ruolo] con [inserire anni] di esperienza nel settore. Potresti suggerire uno schema con i punti chiave, assicurandoti che il contenuto sia coinvolgente e ben organizzato?“.

ChatGPT fornisce sostanzialmente un’impalcatura, una traccia di base, niente di più. Si tengono da parte gli spunti più interessanti e si scarta tutto il resto senza rimorsi. Ma poi, per trasformare quella struttura un po’ anonima in qualcosa di unico, bisogna metterci il proprio tocco personale.

Attenzione però: gli schemi di ChatGPT non sono oro colato, e scrivere articoli interamente con questo chatbot non è una buona idea. Può essere invece, un ottimo punto di partenza quel tanto che basta per “innescare” la scintilla creativa. Inoltre, è bene non usare mai argomenti (anche se li suggerisce ChatGPT) di cui non si ha esperienza diretta.

Si può anche procedere all’inverso, cioè fornire a ChatGPT il proprio schema e poi chiedergli se ha consigli per migliorarlo.

4. Editare le foto con gli strumenti AI di Canva

Alcuni strumenti AI di Canva, sono perfetti da integrare nel proprio flusso di lavoro. Ad esempio la rimozione dello sfondo, la gomma magica per “cancellare” elementi indesiderati, l’espansione magica per espandere le immagini oltre i loro confini originali grazie al riempimento generativo, o il ritocco magico per apportare modifiche complesse con una semplice descrizione testuale grazie alla tecnologia Stable Diffusion. Inoltre, si può usare anche il generatore di Immagini AI, alimentato da DALL-E di OpenAI e Imagen di Google.

5. Controllare la grammatica

Grammarly è un ottimo strumento per beccare gli errori di ortografia. Basta passare ore a setacciare il testo a mano per trovare i refusi. Il plugin per Chrome è perfetto per editare il testo direttamente da Google Documenti oppure da Word (Si può anche caricare il documento).

Oltre a correggere refusi ed errori di grammatica, si può usare la funzione Clarity per rendere il testo più conciso. Se ci sono parole ripetute, l’AI di Grammarly le scova. È ovvio che non tutti i suggerimenti sono utili, ma resta uno strumento prezioso. In alternativa, per un controllo grammaticale più basico e rapido, si può usare anche Grammar checker di Ahrefs, che è completamente gratuito.

6. Scrivere post social con ChatGPT

Se si condividono gli articoli sui Social, per velocizzare il processo si possono abbozzare i copy con ChatGPT. Però si tratta sempre di una prima stesura, che poi bisogna rivedere e naturalmente, umanizzare.

Ecco i prompt che si possono dare in pasto al chatbot di OpenAI: “Sei un content manager per un sito di [inserire tema del blog]. Il tuo compito: scrivi 5 post per Instagram che condividano un articolo intitolato [inserire titolo dell’articolo o link]. Il tono non deve essere robotico o commerciale, ma coinvolgente. Usa al massimo 250 caratteri. Aggiungi queste parole chiave: [inserire parole chiave].

A questo punto, basta copiare le idee migliori su Google Doc o Word, migliorare il testo e correggere eventuali errori. Non resta poi che pubblicare o programmare il post (tramite Meta Business Suite).

Mix and match: le possibilità sono infinite

L’uso combinato di più strumenti AI non serve solo a creare post per i blog o i Social, ma può essere utile anche per fare ricerche, creare routine e molto altro. L’importante è sperimentare e trovare il mix di strumenti che funziona meglio per sé e per i propri obiettivi.

Certo, l’AI non sostituirà mai completamente l’intelligenza e la sensibilità umana. Ma può essere un alleato potente per semplificare i processi, stimolare l’inventiva e aumentare la produttività. Basta saperla domare e non lasciare che sia lei a dettare le regole del gioco. L’AI è un mezzo, non un fine. Sta a noi usarla con criterio, creatività e sempre con un tocco umano.

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PayPal e la nuova carta regalo da 500$: opportunità o truffa?

Punto Informatico - Mer, 03/12/2025 - 09:30

Negli ultimi giorni una massiccia distribuzione di email sta invadendo la casella di posta elettronica di molti utenti. Si tratta di un messaggio che sembra essere inviato da PayPal che include una carta regalo da 500$ e molti credono sia una grande opportunità, ma in realtà si tratta di una truffa molto pericolosa.

Il cosiddetto specchietto per le allodole è la facilità con cui è possibile ottenere questo premio così costoso. Infatti, l’utente, che è l’effettiva preda dei cybercriminali, lo riceverebbe semplicemente partecipando a un sondaggio di poche e semplici domande come riconoscenza della sua fedeltà verso il servizio.

Terminato questo fantomatico sondaggio viene inscenata una specie di estrazione dove ovviamente tutti risultano i vincitori. Qui scatta la truffa che sfrutta PayPal vera e propria. In pratica, alla vittima vengono chiesti i suoi dati personali e il numero della carta di credito, necessari per ricevere la carta regalo.

Cosa succede se cadi nella truffa della finta carta regalo PayPal

Cliccando sul link contenuto nella truffa email della finta carta regalo da 500$ PayPal e inserendo le informazioni richieste la vittima cade nella trappola. Finendo per fornire il necessario ai cybercriminali, permette loro di concludere con il furto di identità e di denaro a suo danno. Una situazione sicuramente molto pericolosa e dalle conseguenze funeste.

Il consiglio degli esperti in sicurezza informatica è quello di non cliccare mai su link contenuti in email di dubbia provenienza. Oggigiorno, il fatto che nel messaggio siano contenuti logo e grafiche ufficiali del brand non significa che si tratti di una comunicazione ufficiale. Infatti, PayPal non invia mai email contenenti premi in denaro ottenibili a seguito di un sondaggio.

Inoltre, è buona pratica non fermarsi mai al nome di contatto del mittente mostrato dal client di posta elettronica utilizzato. Invece, è meglio sempre controllare qual è l’indirizzo del destinatario per intero, così da verificarne il dominio e confrontarlo con quello reale, in questo caso di PayPal, per smascherare un’eventuale truffa.

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