Guarda in streaming Scissione e tutto Apple TV+: gratis per 7 giorni
Vuoi vedere in streaming Scissione, la serie del momento? La trovi su Apple TV+: attiva subito la prova gratuita e accedi per 7 giorni all’intero catalogo della piattaforma. Inizia il tuo viaggio tra i corridoi della Lumon Industries: basterà guardare il promo episodio per tenerti agganciato e spingerti a divorare entrambe le stagioni.
Attiva la prova gratuita di Apple TV+Severance (questo il titolo nella versione originale) è senza dubbio una delle produzioni più interessanti degli ultimi anni, capace di mischiare sapientemente il thriller e l’elemento psicologico. Creata da Dan Erickson e diretta da Ben Stiller e Aoife McArdle, vanta poi una fotografia estremamente ricercata e raffinata, una vera e propria gioia per gli occhi. Scopri di più sulla piattaforma della mela morsicata.
Scissione non è certo l’unico contenuto interessante di Apple TV+. Tra gli altri più visti in questo momento ci sono Prime Target che racconta la storia di un brillante studente di matematica sul punto di fare una scoperta rivoluzionaria, Surface incentrato sulla perdita di memoria di cui è rimasta vittima una donna in seguito a un grave trauma e Silo ambientata in un futuro tossico e in rovina, con le persone che vivono in un enorme silo sotterraneo. Tra i film, invece, Misteri dal profondo e Wolfs: Lupi solitari (con George Clooney e Brad Pitt) sono quelli stanno tenendo gli spettatori incollati allo schermo.
Come già scritto, puoi attivare subito settimana di prova e accedere gratis per 7 giorni all’intero catalogo del servizio, da tutti i tuoi dispositivi e senza pubblicità. Tra le prossime uscite (in arrivo il 14 marzo) ti segnaliamo Dope Thief, la storia di due criminali, amici di vecchia data, che si fingono agenti della DEA per svaligiare una casa sconosciuta nella campagna di Philadelphia, ignari che la truffa si trasformerà in una questione di vita e di morte.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Allarme Truffa da AGCOM: attenzione ai falsi operatori Amazon
AGCOM ha lanciato un allarme recentemente per avvisare gli utenti circa una nuova truffa realizzata da falsi operatori che si spacciano dipendenti di Amazon. La scelta del marchio non è fatta a caso. Sfruttando la diffusione di questa azienda, legata alla piattaforma di shopping online più diffusa e usata al mondo, propongono formule di investimento sospette promettendo guadagni facili ed elevati.
Ad aver denunciato questa pratica, rivelando anche il contenuto della telefonata e quindi anche la strategia truffaldina, è Massimiliano Capitanio, Commissario AGCOM. “Ho voluto rispondere a una delle chiamate truffa per raccontare nei dettagli cosa succede”, ha spiegato.
Iniziando il racconto, Capitanio dice: “Nella mattina del 5 marzo ho ricevuto una chiamata da un sospetto spam. Rispondo e una voce registrata mi comunica la possibilità di investire i miei soldi con Amazon. 35 minuti di telefonata con cui Vivienne da Amazon, così si presenta, mi offre la possibilità di investire 249 euro e di guadagnarne circa 40-90 già nel primo mese. E così per tutti i mesi seguenti”.
Tutto perfetto, come da copione. Diverso tempo fa già Amazon aveva messo in guardia rispetto a questa truffa con falsi operatori. Ma cosa è successo quando Capitanio ha acconsentito di ricevere le istruzioni per questo investimento “miracoloso”?
Cosa succede se ti fidi della truffa con i falsi operatori AmazonCapitano ha accettato e così la truffa dei falsi operatori Amazon è andata avanti. “Mi chiede la mail così da potermi inviare un link per eseguire la transazione. Devo prima pagare inserendo i dati della mia carta di credito e solo dopo mi darà il link a questa esclusiva piattaforma (ancora senza nome) da cui potrò gestire i miei nuovissimi investimenti”.
Il Commissario Capitanio, continuando il racconto, spiega: “Non si capisce bene cosa stia acquistando. Navigo l’homepage: per 249 euro l’unica cosa che mi offrono è un corso ‘Beginner’ di trading online. Ebook e 47 lezioni inclusi nel pacchetto. Comunico a Vivienne che di Amazon non c’è traccia. Che non so quale sia il nome della piattaforma. Che non ho capito cosa io stia comprando”.
Alla richiesta se si trattasse di Amazon, l’operatrice confermava, cercando di tranquillizzare Capitano sulla faccenda. Peccato però che, come dichiarato dal Commissario, il numero con il quale è stato contattato “non è un numero messo a disposizione dei call center legali“.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Ray-Ban Meta x Coperni, gli occhiali smart in edizione limitata
Un successo inaspettato, quello degli occhiali smart Ray-Ban di Meta. E ora, il colosso dei social network punta ancora più in alto, portando la sua creatura sulla passerella della Paris Fashion Week.
In collaborazione con il brand Coperni, Meta ha svelato i Ray-Ban Meta x Coperni Limited Edition Glasses. Un nome lungo per un prodotto esclusivo, che fonde tecnologia e alta moda.
Ray-Ban e Meta sfilano a Parigi con gli occhiali smart in edizione limitataIl design prende spunto dall’iconico modello Wayfarer di Ray-Ban, ma con un twist: la montatura è traslucida, poggiata su un telaio grigio-nero. Un look che richiama le edizioni trasparenti in tiratura limitata lanciate lo scorso anno. Le lenti? A specchio grigie, per un effetto ancora più cool. E per il tocco finale, l’immancabile logo Coperni sulla stanghetta.
Chi si è innamorato di questi occhiali al primo sguardo, dovrà fare i conti con la dura realtà. Meta ne produrrà solo 3.600 pezzi, in vendita da lunedì. E il prezzo non è certo per tutte le tasche: 549 dollari, contro i 299 della versione base dei Ray-Ban Meta. Per accaparrarseli, si dovrà essere veloci: le vendite sono già scattate questa notte.
Ma questi occhiali smart non solo solo stilosi. Sono dotati di fotocamera aggiornata da 12 megapixel, che può scattare foto a una risoluzione di 3024 x 4032 pixel e video a 1440 x 1920 pixel a 30 fps. La memoria interna da 32 GB può contenere oltre 500 foto e circa 100 clip da 30 secondi. La batteria promette un’autonomia di circa 4 ore per ogni carica. E non mancano le funzioni di videochiamata e live streaming.
L’asso nella manica? L’AI di MetaMa la vera chicca, naturalmente, è l’intelligenza artificiale di Meta a bordo. Basta chiedere, e l’AI scannerizza i codici QR inquadrati, traduce testi, riconosce oggetti e musica (grazie a Shazam), fornisce dettagli storici sui monumenti, prende appunti e molto altro.
Con un comando vocale gli occhiali possono anche trovare e riprodurre contenuti da Spotify e Amazon Music attraverso gli altoparlanti integrati. C’è persino un sistema di traduzione in tempo reale per quattro lingue: inglese, francese, italiano e spagnolo.
Hosting WordPress in offerta con i Saldi di Primavera Hostinger
I piani hosting WordPress di Hostinger sono in offerta a partire da 2,49 euro al mese grazie alla nuova promozione Saldi di Primavera. L’iniziativa in corso sul sito ufficiale della nota azienda di web hosting lituana prevede inoltre due mesi extra di servizio in regalo e una garanzia di rimborso della durata di 30 giorni.
I piani hosting per WordPress di Hostinger includono tutta una serie di funzionalità utili per lanciare nel migliore dei modi la propria attività: dominio e migrazione del sito sono gratuiti, così come il website builder proprietario con funzionalità AI, insieme all’assistenza clienti attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette, e la manutenzione interamente gestita per il CMS WordPress.
Hosting WordPress di Hostinger in offertaIl piano hosting per siti WordPress più economico di Hostinger è in offerta a 2,49 euro al mese per quattro anni, con due mesi extra in regalo. Al termine del periodo promozionale della durata di 48 mesi, il piano Premium si rinnoverà al prezzo di 5,99 euro al mese.
Una delle caratteristiche chiave delle soluzioni hosting di Hostinger sono i tempi di caricamento più rapidi delle pagine del sito, che si traducono in una migliore esperienza utente e in una migliore ottimizzazione per i motori di ricerca. Tutto questo porta ad avere anche tassi di conversione più alti, per un sensibile aumento dei guadagni.
Un’altra funzionalità chiave è l’hosting gestito per WordPress. I titolari del piano hosting di Hostinger possono infatti contare su aggiornamenti automatici smart di WordPress per mantenere il sito sempre al sicuro, backup automatici per la protezione dei loro dati, e un utile strumento di staging per apportare modifiche al sito web in completa sicurezza.
Tornando all’offerta iniziale, con i Saldi di Primavera dell’azienda di web hosting Hostinger è possibile attivare un piano hosting WordPress competitivo a soli 2,49 euro al mese per 48 mesi.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Musk può ancora ostacolare la conversione for-profit di OpenAI
Elon Musk ha perso l’ultima battaglia nella sua crociata legale contro OpenAI, ma non è ancora detta l’ultima parola. Anzi, il giudice federale che ha respinto la sua richiesta di bloccare la conversione di OpenAI in società a scopo di lucro sembra aver lasciato uno spiraglio aperto per Musk e agli altri oppositori.
Musk non si arrende, vuole ancora bloccare la conversione for-profit di OpenAISecondo Musk, OpenAI ha tradito gli ideali con cui era nata, e non manca di tirare in ballo i “complici”: Microsoft e Sam Altman. L’accusa? Aver abbandonato la nobile missione di sviluppare un’AI che fosse un bene per l’intera umanità. Nel 2015 OpenAI si è presentata al mondo come un’organizzazione senza scopo di lucro. Poi, nel 2019, ecco la prima svolta: la trasformazione in un’azienda a “profitto limitato”, una via di mezzo che sembrava un compromesso accettabile.
Ma a quanto pare, l’appetito vien mangiando. Ora l’azienda vuole diventare una società benefit – un modello che, sì, ha obiettivi sociali, ma che non nasconde certo l’intenzione di fare profitti. E Musk, che è stato uno fondatori, non sembra per niente contento di questa evoluzione.
Il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha negato a Musk l’ingiunzione preliminare per fermare la transizione di OpenAI. Ma ha sollevato alcuni dubbi sulla legittimità di questa manovra. Secondo la Rogers, quando i soldi del pubblico vengono usati per finanziare la conversione di una no-profit in una for-profit, si verifica un “danno significativo e irreparabile“. E ha ricordato che diversi co-fondatori di OpenAI, tra cui Altman, si erano impegnati a non usare l’organizzazione “come veicolo per arricchirsi“.
Un processo accelerato in autunnoIl giudice Rogers si è detta pronta a offrire un processo accelerato in autunno per risolvere le controversie sulla ristrutturazione aziendale. L’avvocato di Musk ha accolto con favore questa proposta. OpenAI, invece, non ha ancora fatto sapere se accetterà.
Le osservazioni del giudice sulla conversione di OpenAI non sono esattamente una buona notizia per la società. Anzi… gettano una “nuvola” di incertezza normativa sul consiglio di amministrazione di OpenAI. I procuratori generali della California e del Delaware stanno già indagando sulla transizione, e i dubbi sollevati dal giudice potrebbero spingerli a scavare più a fondo.
La sentenza del giudice contiene anche qualche nota positiva per OpenAI. Le prove presentate da Musk per dimostrare che OpenAI avrebbe violato un contratto accettando circa 44 milioni di dollari di donazioni da Musk e poi convertendosi in una for-profit sono state giudicate “insufficienti” per giustificare un’ingiunzione preliminare. Anzi, alcune email mostrano che lo stesso Musk aveva considerato la possibilità che OpenAI diventasse un giorno una società a scopo di lucro.
xAI non rischia danni irreparabiliIl giudice ha anche stabilito che xAI, la società di intelligenza artificiale di Musk co-querelante nel caso, non ha dimostrato che subirebbe “danni irreparabili” se la conversione di OpenAI non venisse bloccata. Inoltre, non l’hanno convinta gli argomenti secondo cui Microsoft violerebbe le leggi antitrust e che Musk avrebbe diritto di agire in base a una disposizione californiana che vieta l’auto-arricchimento.
Musk, un tempo tra i più grandi sostenitori di OpenAI, ora ne è diventato uno dei maggiori avversari. xAI compete direttamente con OpenAI nello sviluppo di modelli AI all’avanguardia, e Musk e Altman si contendono il potere legale e politico sotto una nuova amministrazione presidenziale. Per OpenAI la posta in gioco è alta. Secondo indiscrezioni, l’azienda deve completare la sua transizione entro il 2026, altrimenti parte del capitale raccolto di recente potrebbe trasformarsi in debito.
Un ex dipendente di OpenAI, che ha chiesto l’anonimato, teme che la conversione dell’azienda possa minacciare la sicurezza pubblica. La struttura non profit di OpenAI serviva anche a garantire che la ricerca del profitto non prevalesse sulla missione di far progredire l’AI a beneficio dell’umanità. Ma se OpenAI diventa una tradizionale società a scopo di lucro, potrebbero venire meno i freni a mettere il profitto al di sopra di tutto.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Apple posticipa il lancio dello smart home hub
Apple ha annunciato cinque nuovi prodotti tra il 19 febbraio e il 5 marzo. Entro fine mese doveva essere svelato anche uno smart home hub, ma ciò non avverrà. Il lancio è stato posticipato perché la nuova Siri non è ancora pronta. Secondo Mark Gurman, noto giornalista di Bloomberg, l’azienda di Cupertino non ha invece abbandonato i piani per smart glass e altri dispositivi indossabili.
Smart home hub non prima del 2026?Gurman aveva elencato i prodotti di Apple in arrivo nel 2025 il 12 gennaio. Come previsto, entro il primo trimestre sono stati annunciati nell’ordine: iPhone 16e (19 febbraio), iPad con chip A16 e iPad Air con chip M3 (4 marzo), MacBook Air con chip M4 e Mac Studio con chip M4 Max e M3 Ultra (5 marzo).
Entro fine marzo doveva essere annunciato anche il primo prodotto di una nuova categoria, ovvero uno smart home hub. Si tratta di un dispositivo con schermo da 6 o 7 pollici (simile a quello dell’iPad), chip A18, fotocamera frontale, batteria ricaricabile e altoparlanti interni. L’interazione sarà possibile anche tramite touch, ma l’obiettivo di Apple è incentivare l’uso del controllo vocale tramite Siri.
Molte funzionalità, tra cui quelle basate su Apple Intelligence e quelle per la gestione dei dispositivi smart nell’abitazione, richiedono una versione più avanzate dell’assistente digitale. La nuova Siri è stata però posticipata al 2026 (lo sviluppo potrebbe ricominciare da zero), quindi anche lo smart home hub subirà la stessa sorte.
Sono però iniziati i test interni. I dipendenti possono utilizzare il dispositivo nelle loro abitazione e inviare feedback. Secondo le fonti di Gurman, l’azienda di Cupertino non ha invece abbandonato i piani di sviluppo per occhiali smart (simili ai Ray-Ban di Meta o veri occhiali AR) e di AirPods con fotocamere, ovviamente con funzionalità AI.
Connessione sicura anche un viaggio all'estero: questa VPN è quella giusta
Per avere una connessione sicura, soprattutto durante un viaggio all’estero e, quindi, quando non è possibile utilizzare il Wi-Fi di casa o dell’ufficio e non si può usare la rete dati in modo completo, basta avere una VPN.
Scegliendo un servizio di questo tipo, infatti, è possibile proteggere i dati di connessione anche quando l’accesso a Internet avviene tramite una rete non sicura (come un hotspot Wi-Fi pubblico) grazie alla crittografia del traffico dati e la possibilità di utilizzo senza limiti della rete VPN.
La soluzione giusta per una connessione VPN sicura e illimitata è rappresentata da NordVPN, ora disponibile con un prezzo scontato di 3,39 euro al mese, scegliendo il piano biennale con 30 giorni di garanzia di rimborso.
Per accedere all’offerta basta visitare il sito ufficiale di NordVPN, qui di sotto.
Perché affidarsi a NordVPN per una connessione sicuraCon NordVPN è possibile sfruttare una connessione con le seguenti caratteristiche:
- la protezione del traffico dati con la crittografia per “nascondere” le informazioni trasmesse anche quando si utilizza una rete non sicura
- una politica no log per eliminare qualsiasi forma di tracciamento
- una connessione senza limiti di banda e di traffico dati
- un network di server sparso in tutto il mondo per aggirare i blocchi geografici online
- la possibilità di utilizzare la VPN da 10 dispositivi in contemporanea
NordVPN è oggi un vero e proprio punto di riferimento per gli utenti. Il servizio ha un costo di 3,39 euro al mese andando a scegliere il piano biennale con 30 giorni di garanzia di rimborso.
Si tratta di un servizio completo, sicuro e illimitato che, scegliendo un abbonamento di lunga durata, consente agli utenti la possibilità di abbattere il costo di utilizzo. Per attivare l’offerta basta premere sul box qui di sotto.
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La nuova iniziativa di Vodafone consente di beneficiare dell’attivazione iniziale della fibra gratuita insieme alle chiamate illimitate incluse, a patto di completare l’acquisto online entro il 10 marzo. Per i nuovi clienti la fibra è in offerta a 25,90 euro al mese.
Lo sconto sul costo di attivazione iniziale è valido per i nuovi clienti che scelgono l’offerta Internet Unlimited della fibra Vodafone, inserendo in fase di iscrizione il coupon CARNEVALE. A conti fatti il risparmio è di 39,90 euro, vale a dire il prezzo richiesto per le nuove attivazioni.
Costo di attivazione iniziale della fibra Vodafone gratuitoL’offerta Internet Unlimited di Vodafone include Internet senza limiti, il modem con Wi-Fi ottimizzato e chiamate illimitate verso numeri fissi e mobili nazionali al prezzo di 25,90 euro al mese, con 39,90 euro di sconto sul costo di attivazione iniziale, che passa dunque da 39,90 euro a zero.
A seconda della propria copertura di rete, è possibile navigare in Internet ad una velocità fino a 2.5 Gigabit/s, valore più che sufficiente per soddisfare le esigenze anche degli utenti più esigenti in termini di prestazioni. Nel prezzo mensile è poi inclusa una SIM dati con 5 Giga al mese, grazie alla quale si può continuare a navigare senza interruzioni da qualsiasi dispositivo.
Per verificare la copertura e maggiori dettagli al riguardo, è sufficiente collegarsi a questa pagina del sito ufficiale Vodafone. Una volta che ci si collega, occorre premere sul pulsante rosso Verifica copertura e seguire la procedura guidata.
Infine, al momento del pagamento, bisogna inserire il codice promozionale CARNEVALE per non pagare il costo di attivazione della nuova linea e risparmiare così 39,90 euro. Confermiamo che il codice va scritto tutto in maiuscolo per essere riconosciuto in automatico dal sistema, altrimenti non si potrà beneficiare dell’offerta valida fino a lunedì 10 marzo.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Dieci chatbot AI influenzati dalla propaganda russa
Gli esperti di NewsGuard hanno scoperto che i dieci chatbot più popolari sono stati influenzati dalla propaganda russa. Attraverso una rete di siti web sono stati pubblicati oltre 3,6 milioni di articoli nel 2024 con false notizie che vengono riportate nelle risposte.
Attenzione alle risposte dei chatbotNewsGuard ha effettuato i test con ChatGPT-4o di OpenAI, Smart Assistant di You.com, Grok di xAI, Pi di Inflection, Le Chat di Mistral, Copilot di Microsoft, Meta AI, Claude di Anthropic, Gemini di Google e Perplexity su un campione di 15 fake news pubblicate su 150 siti pro-Cremlino tra aprile 2022 e febbraio 2025.
Lo scopo della rete di disinformazione è manipolare i modelli AI attraverso la diffusione di milioni di articoli. NewsGuard ha trovato 207 notizie false, tra cui quella di laboratori ucraini in cui gli Stati Uniti creano armi biologiche. Le fake news vengono scritte in quasi 50 lingue diverse per incrementare la loro popolarità nel maggior numero di paesi.
In base ai risultati di NewsGuard, i dieci chatbot AI riportano le notizie false nel 33,55% dei casi. In particolare sono state esaminate 450 risposte (45 per ognuno dei chatbot) a 15 domande. Complessivamente sono stati citati 92 articoli fasulli (due chatbot hanno citato 27 articoli).
Secondo sei dei dieci chatbot, il Presidente dell’Ucraina ha bloccato Truth Social nel paese perché c’erano post critici nei suoi confronti. In realtà, il social network di Donald Trump non è mai stato disponibile in Ucraina. I chatbot sono stati “inondati” dalla propaganda russa. La tecnica è nota come LLM grooming.
Bloccare le fonti è praticamente impossibile perché vengono continuamente aggiunti domini e siti web alle rete di disinformazione. Gli utenti non devono quindi fidarsi ciecamente dei chatbot, ma verificare le notizie su altre fonti.
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Lo U.S. Secret Service ha sequestrato i domini e i server di Garantex, un exchange russo utilizzato dai cybercriminali per convertire in moneta corrente le criptovalute ricevute come riscatto dopo gli attacchi ransomware. All’operazione hanno partecipato anche FBI, Europol e le forze dell’ordine di Finlandia, Olanda, Estonia e Germania. Gli amministratori sono stati accusati di riciclaggio di denaro e violazione delle sanzioni.
Transazioni per oltre 96 miliardi di dollariLo scorso 24 febbraio, Garantex è stato sanzionato dal Consiglio dell’Unione europea per aver consentito alle banche russe di aggirare le precedenti sanzioni. L’exchange ha successivamente comunicato sul canale Telegram che Tether ha bloccato i wallet, quindi i servizi sono stati sospesi.
Il Dipartimento del Tesoro aveva sanzionato Garantex nel 2022 per aver gestito le transazioni (oltre 100 milioni di dollari) di vari gruppi e dark market, tra cui Conti e Hydra. L’exchange operava illegalmente perché aveva perso la licenza a febbraio 2022. Il 6 marzo sono stati sequestrati domini e server, recuperato i database dei clienti e congelato fondi per 26 milioni di dollari.
Il Dipartimento di Giustizia ha accusato due amministratori di violazione delle sanzioni e riciclaggio di denaro per conto dei cybercriminali. Aleksej Besciokov (cittadino lituano di 46 anni residente in Russia) era responsabile tecnico e supervisionava le transazioni, mentre Aleksandr Mira Serda (cittadino russo di 40 anni residente negli Emirati Arabi Uniti) era co-fondatore e Chief Commercial Officer.
Mira Serda rischia fino a 20 anni di prigione, mentre la pena massima per Besciokov è 45 anni di prigione. Ovviamente se verranno arrestati e condannati. Garantex non ha confermato il sequestro sul canale Telegram, ma ha avvisato i clienti che alcuni truffatori fingono di aver ripristinato i servizi per rubare le criptovalute.
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Scopri Revolut, il conto perfetto per bambini e adolescenti
Educare i bambini e gli adolescenti alla gestione del denaro è fondamentale per renderli adulti più responsabili e consapevoli. Con Revolut <18, il conto dedicato ai giovani dai 6 ai 17 anni, puoi aiutarli a sviluppare una sana indipendenza finanziaria, mantenendo però sempre il pieno controllo delle loro spese. Per aprirlo basta andare sul sito ufficiale di Revolut: ci vorranno due minuti per iscriverti. Ma andiamo a scoprire questo conto nel dettaglio.
Indipendenza per loro, tranquillità per te: ecco il conto di Revolut dedicato ai più piccoliIl conto Revolut <18 offre una carta di debito personalizzabile, pensata per permettere ai ragazzi di fare acquisti in negozio o prelevare contanti, con la sicurezza aggiuntiva di poter bloccare e sbloccare la carta tramite l’app. I genitori possono impostare limiti di spesa, monitorare le transazioni in tempo reale e gestire ogni aspetto del conto direttamente dal proprio smartphone.
Uno degli aspetti più interessanti è la possibilità per i ragazzi di inviare e ricevere denaro da amici, aggiungendo un tocco divertente con GIF e note personalizzate. Un’opzione ideale per insegnare loro a dividere le spese e gestire il denaro in modo responsabile.
Con Revolut <18, tuo/a figlio/a può progettare la propria carta di debito, rendendola davvero unica. Può utilizzarla per pagamenti contactless o per prelievi in tutto il mondo. Inoltre, se necessario, puoi bloccarla o sbloccarla in pochi secondi, garantendo sempre la massima sicurezza.
Aprire un conto Revolut <18 è semplicissimo:
- Scarica l’app: se tuo figlio ha meno di 13 anni, dovrai essere tu a creare il suo conto tramite l’app Revolut;
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Dai ai tuoi ragazzi la possibilità di imparare a gestire il denaro in autonomia, ma senza mai rinunciare alla sicurezza e al controllo. Apri ora un conto Revolut <18 e inizia a costruire insieme a loro una solida educazione finanziaria.
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Le opinioni espresse all'interno dei contenuti sono esclusivamente dell'autore e non riflettono le opinioni e convinzioni di Revolut. Tuttavia, questo sito guadagna una commissione attraverso i link di affiliazione
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Rayhunter rileva i simulatori di celle telefoniche
La Electronic Frontier Foundation (EFF) ha rilasciato un tool gratuito, denominato Rayhunter, che permette di rilevare i simulatori di celle telefoniche, noti come IMSI Catcher, tra cui il famigerato Stingray. Deve essere installato sul router 4G Orbic RC400L che può essere acquistato su Amazon o eBay per circa 20 dollari, ma potrebbe funzionare anche su altri hotspot mobile con chip Qualcomm e Linux.
Come funziona RayhunterI simulatori di celle telefoniche (CSS) sono utilizzati dalle forze dell’ordine per individuare i telefoni cellulari tramite il numero IMSI (International Mobile Subscriber Identifiers) e quindi la posizione geografica del proprietario. Permettono inoltre di intercettare le comunicazioni, quindi possono essere sfruttati a scopo di sorveglianza o dai cybercriminali per truffe, spam e altre attività illecite.
Per rilevare un CSS vengono solitamente usate app Android su smartphone rooted oppure costose apparecchiature radio. EFF ha sviluppato una soluzione quasi a costo zero e open source (il codice è su GitHub). Rayhunter intercetta il traffico in tempo reale tra l’hotspot mobile sul quale è installato e la cella telefonica alla quale è connesso l’hotspot, senza monitorare le attività dell’utente.
In particolare vengono individuate richieste inusuali alla cella, come il downgrade alla connessione 2G, oppure le richieste del numero IMSI da parte della cella (fasulla). In caso di traffico sospetto, Rayhunter mostra una notifica all’utente (una linea di colore rosso sullo schermo), consentendo di scaricare un log in formato PCAP tramite l’access point Wi-Fi del dispositivo.
L’obiettivo della EFF è scoprire dove sono utilizzati i CSS nel mondo. L’uso di Rayhunter non dovrebbe violare nessuna legge negli Stati Uniti. Per gli utenti in altri paesi viene consigliato di chiedere informazioni ad un avvocato.
Come vedere Che Tempo Che Fa del 9 marzo in streaming
Che Tempo Che Fa è oramai un appuntamento fisso della domenica sera. Anche oggi, domenica 9 marzo, dalle 19:30, lo show di Fabio Fazio andrà in onda con un mix unico di informazione e intrattenimento. Come sempre, la puntata sarà trasmessa in diretta sul Nove. Per vedere in streaming Che Tempo Che Fa, invece, basta collegarsi a Nove.tv, il sito ufficiale del canale televisivo che permette di seguire tutti i programmi, rivedere video e scoprire contenuti esclusivi.
Per vedere Che Tempo Che Fa in streaming dall’estero, invece, può essere necessario attivare una VPN, andando a selezionare un server italiano per realizzare il collegamento e poi collegarsi a Nove.tv per seguire la diretta della puntata dello show di Fabio Fazio.
La VPN da utilizzare è NordVPN, vero e proprio punto di riferimento del settore. Si tratta di un servizio ottimo per chi vive all’estero e vuole evitare i blocchi geografici durante la navigazione online. Con il piano biennale, inoltre, NordVPN ora costa 3,39 euro al mese, con anche 30 giorni di garanzia di rimborso.
Per accedere alla promozione esclusiva basta visitare il sito ufficiale di NordVPN, tramite il link qui di sotto.
Che Tempo Che Fa del 9 marzo: gli ospiti in programmaLa puntata di oggi, 9 marzo, di Che Tempo Che Fa vedrà diversi ospiti a partire da Giuseppe Conte. Presenti anche Gaia ed Achille Lauro, a distanza di poche settimane da Sanremo, oltre che Sabrina Ferilli e Luciano Spalletti. Non mancano, momenti comici e di intrattenimento oltre che il consueto angolo dedicato all’approfondimento dei temi di attualità.
Per vedere la puntata di Che Tempo Che Fa del 9 marzo è sufficiente:
- collegarsi a Nove sul digitale terrestre
- collegarsi a Nove.tv per la diretta streaming
Chi si trova all’estero può utilizzare una VPN come NordVPN per collegarsi a Nove.tv.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Monopolio ricerca: rimedi alternativi di Google
Dopo quelli del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Google ha depositato in tribunale i rimedi alternativi per rispettare la sentenza di primo grado. L’azienda di Mountain View ha elencato una serie di impegni (PDF) per ripristinare la concorrenza nel mercato dei motori di ricerca che ovviamente non prevedono la vendita di Chrome.
Google non imporrà accordi a terziGoogle aveva comunicato i rimedi alternativi a dicembre 2024. Nel weekend ha presentato la versione finale. Invece della vendita di Chrome (o Android), l’azienda di Mountain View promette di non sottoscrivere accordi esclusivi con produttori e operatori telefonici. Non imporrà inoltre vincoli per l’uso dei servizi.
In dettaglio, Google non sottoscriverà accordi con produttori di smartphone e tablet venduti negli Stati Uniti che prevedono la concessione della licenza per Google Play e altri software solo se vengono installati anche Google Search e Chrome o la licenza per Google Search, Google Play e Chrome solo se vengono installati anche Google Assistant e Gemini.
L’azienda californiana non obbligherà produttori e operatori telefonici a non installare motori di ricerca, browser e chatbot AI di terze parti per ottenere la licenza di Google Play e altri software.
Google non sottoscriverà accordi che prevedono pagamenti per impostare Google Search come motore di ricerca predefinito nei browser di terze parti (come Safari di Apple). Questo impegno viene meno se lo sviluppatore può impostare annualmente un differente motore di ricerca per ogni sistema operativo.
Le udienze sui rimedi inizieranno il 21 aprile e finiranno il 9 maggio. Indipendentemente dalla decisione del giudice, Google presenterà appello contro la sentenza di primo grado.
Meta, continua la causa per violazione del copyright
Immaginiamo di essere uno scrittore. Di aver sudato sette camicie per dare vita alla nostra opera, di averci messo l’anima. E poi scopriamo che un colosso tech l’ha usata per addestrare la sua intelligenza artificiale, senza chiedere il permesso né pagare un centesimo… brutto, eh?
È esattamente quello che sostengono Richard Kadrey, Sarah Silverman, Ta-Nehisi Coates e altri autori che hanno fatto causa a Meta. L’accusa? Violazione del copyright. La prova del crimine? I modelli di AI Llama, che secondo loro sarebbero stati nutriti con i loro libri, dopo aver rimosso le informazioni sui diritti d’autore.
Il giudice dà il via libera (ma non su tutto)Meta si difende invocando il fair use e contestando agli autori il diritto di fare causa. Ma il giudice federale Vince Chhabria non ci sta. Nella sentenza di venerdì, dà il via libera alla causa per violazione del copyright, bollandola come un danno concreto. E riconosce che gli autori hanno portato prove sufficienti per sostenere che Meta abbia intenzionalmente rimosso le informazioni sul copyright per coprire le sue tracce.
Insomma, per il giudice Kadrey e soci un punto l’hanno portato a casa. Ma non su tutta la linea. Chhabria, infatti, ha respinto le loro accuse sulla violazione della legge californiana sulla privacy informatica. Il motivo? Gli autori non hanno dimostrato che Meta abbia messo le mani sui loro computer o server, ma solo sui loro dati (cioè i libri).
I segreti di Meta sul copyrightIntanto, la causa sta già sollevando il velo su come Meta gestisce la spinosa questione del copyright nell’era dell’AI. Dalle carte depositate dagli autori emergono dettagli succosi. Tipo che Mark Zuckerberg in persona avrebbe dato il via libera al team Llama per usare opere protette da copyright per l’addestramento. O che altri membri del team avrebbero discusso dell’uso di contenuti “legalmente discutibili” per far imparare l’AI.
Quella tra Kadrey e Meta è solo una delle tante battaglie legali in corso sui diritti d’autore nell’era dell’intelligenza artificiale. Anche il New York Times, per dire, ha portato OpenAI in tribunale. Insomma, la partita è appena iniziata e promette scintille.
Diritto d’autore vs intelligenza artificialeMa al di là dei singoli casi, la domanda di fondo è: come conciliare il sacrosanto diritto degli autori a vedere tutelate le loro opere con le esigenze di un’intelligenza artificiale che per evolversi ha bisogno di “nutrirsi” di dati a più non posso?
Se le big tech potessero usare qualsiasi opera senza chiedere permesso né pagare il dovuto, gli autori si vedrebbero espropriati delle loro creazioni e dei legittimi guadagni. Ma se mettessimo troppi paletti all’uso delle opere per addestrare l’AI, rischieremmo di frenare l’innovazione.
La sfida è trovare un nuovo punto di equilibrio. Un patto tra diritto d’autore e intelligenza artificiale che garantisca agli autori il giusto riconoscimento e compenso, ma che non leghi le mani al progresso tecnologico.
Come trasformare Copilot su Word in un partner di scrittura
Chi scrive per lavoro, inevitabilmente, ha un rapporto di amore e odio con la scrittura. Da un lato, è fantastico poter dare vita alle proprie idee e trasformarle in parole. Dall’altro, trovarsi davanti a una pagina bianca può mettere un’ansia tremenda. Ma Copilot su Microsoft Word può diventare un alleato prezioso, soprattutto in caso di sindrome da pagina bianca.
Copilot su Word per scrivere, revisionare e analizzare contenutiCopilot può aiutare a trasformare gli spunti in bozze complete, revisionare i testi, ma anche analizzare e ottimizzare i documenti esistenti. Naturalmente, per accedere a Copilot su Word, è necessario un piano Microsoft 365 Copilot.
1. Dalla pagina bianca alla bozza completaCopilot sa come sbloccare la creatività quando ci si trova davanti a un documento vuoto. Basta cliccare sull’icona di Copilot sul margine sinistro e aprire la finestra “Bozza con Copilot“. Qui si può scrivere un prompt semplice o una richiesta più articolata, e lasciare che l’AI faccia tutto il resto. Ma Copilot non si limita a generare testo dal nulla.
Se si ha un testo già scritto, si può usare il pulsante “Ispirami” per far sì che l’assistente continui a scrivere basandosi sul contenuto esistente. È una funzione interessante, soprattutto nei momenti di esitazione o quando la creatività è temporaneamente fuori uso…
Una volta che Copilot ha generato del testo, si ha il pieno controllo su come utilizzarlo. Si può accettare, scartare o chiedere una nuova versione. È possibile navigare tra i suggerimenti usando le frecce, o cambiando il prompt iniziale se si vuole un approccio diverso. E per migliorare il tono o lo stile della risposta, basta aggiungere ulteriori istruzioni nella casella di composizione.
2. Riscrivere e migliorare i testiE se capita di aver buttato giù qualcosa e si vuole semplicemente migliorare? Niente paura: Copilot sa come trasformare una prima bozza in un capolavoro. Basta selezionare il testo, cliccare sull’icona di Copilot e scegliere “Riscrivi automaticamente“. In un attimo, l’assistente proporrà diverse opzioni di riscrittura tra cui scegliere.
Se non si trova subito la versione perfetta, non è un problema: si può cliccare su “Rigenera” per ottenere nuove proposte, o aggiungere istruzioni più specifiche per indirizzare Copilot. Alla fine, basterà usare le frecce per navigare tra le varie versioni e scegliere quella che convince di più.
3. Trasformare il testo in tabelle e graficiCopilot non è solo un mago delle parole: sa anche trasformare il testo in formati più visivi e accattivanti. Prendiamo le tabelle, per esempio. Se si ha una lista di informazioni nel documento, si può selezionare, cliccare su Copilot e scegliere “Visualizza come tabella“. E voilà, l’elenco si trasforma in una bella tabella ordinata.
Per migliorare il risultato, come sempre, basta inserire istruzioni più dettagliate nella casella di composizione, come aggiungere una colonna vuota o scambiare righe e colonne. Copilot eseguirà le richieste alla lettera, permettendo di ottenere esattamente la tabella che si ha in mente.
3. Analizzare e riassumere documentiMa questo strumento sa fare molto di più che generare e migliorare i testi. Ad esempio, si può chiedere di analizzare e sintetizzare i documenti, per capire subito il succo del discorso.
Immaginiamo di avere tra le mani un report di 50 pagine e di dover estrapolare i punti chiave per una presentazione. Invece di perdere ore a leggere e rileggere, si può chiedere a Copilot di fare il lavoro al posto nostro. Basta inserire un prompt come “Riassumi questo documento” o “Questo testo contiene una call to action efficace?“, l’assistente analizzerà il contenuto e fornirà una risposta sintetica. Da notare: Copilot permette anche visualizzare i riferimenti con le citazioni da cui ha tratto le informazioni nel documento.
Copilot può generare anche idee, tabelle o elenchi che da copiare e incollare nel proprio documento. E se si ha una domanda specifica a cui il testo non risponde direttamente, si può provare a chiedere all’assistente. Se l’informazione non è presente, Copilot proverà a generare un nuovo contenuto per approfondire l’argomento.
Cosa può fare Copilot su Word?Si vogliono esplorare tutte le potenzialità di Copilot? Semplicissimo: basta andare nella scheda “Home” di Word, cliccare sull’icona dedicata e si aprirà il pannello con tutti gli strumenti a disposizione. Qui si trova anche la casella di composizione, dove si possono inserire i prompt e le istruzioni. E se si è a corto di idee, c’è anche l’opzione “Visualizza prompt” che apre una galleria di suggerimenti su come sfruttare al meglio questo strumento.
L’aspetto più interessante di Copilot è che si può interagire con lui in modo naturale. Di volta in volta, si possono affinare le richieste per ottenere esattamente ciò che si vuole. A ogni prompt, l’assistente passa di nuovo in rassegna il documento e genera una nuova risposta, ricavando le informazioni chiave o trasformando il testo a proprio piacimento. Basta fornire più contesto e dettagli per ottenere risultati sempre migliori.
I limiti di Copilot (e come aggirarli)Certo, anche Copilot ha i suoi limiti. Per i riassunti può gestire al massimo circa 80.000 parole. Se il testo è più lungo, bisogna suddividerlo in più parti e chiedere la sintesi di ogni blocco.
Il limite più grande di Copilot (ma è in buona compagnia), è che a volte può generare contenuti non accurati o inventati di sana pianta. È il famoso fenomeno dell’allucinazione, che spinge i modelli AI a produrre affermazioni plausibili ma completamente false.
Ecco perché è fondamentale passare al setaccio i contenuti generati dall’AI prima di utilizzarli, soprattutto se si tratta di documenti importanti o testi che richiedono una precisione assoluta. L’assistente può accelerare enormemente il lavoro, ma non può sostituire il proprio giudizio e la propria competenza.
Nonostante questi limiti, Copilot può dare una gran bella mano. Invece di partire da zero e arrancare per mettere insieme una bozza decente, si può contare su una sorta di coautore. Ci vuole un po’ per abituarsi a questo modo di lavorare. All’inizio, inserire continuamente prompt e istruzioni può sembrare una perdita di tempo. Ma dopo poco, ci si rende conto che il tempo risparmiato nella fase di stesura e rielaborazione è decisamente superiore a quello investito inizialmente.
Copilot non è per forza una minaccia per chi scrive, può essere anche un’opportunità. È chiaro che non bisogna affidarsi ciecamente ai suoi output. Va utilizzato come uno strumento di supporto, quando si ha bisogno di spunti e suggerimenti. Come tutti gli strumenti di scrittura AI, anche Copilot non può (e non deve) essere un surrogato della nostra creatività.
Digitale Terrestre: perché e come effettuare la ricerca automatica dei canali
Il digitale terrestre è in continua evoluzione, risultando la piattaforma radiotelevisiva più soggetta ad aggiornamenti e modifiche di questi tempi. Proprio per questo è importantissimo effettuare una ricerca automatica dei canali, frequentemente e regolarmente. Altrimenti, è molto probabile perdere dei canali dalla propria lista o avere problemi di segnale nelle trasmissioni.
Il procedimento è molto semplice e veloce. Una volta avviato e completato, garantisce la ricezione di tutti i canali disponibili nell’area in cui vivi, aggiornando così la lista dei canali disponibili e le frequenze di trasmissione, per un risultato sempre ottimale. Gli esperti consigliano di avviare una ricerca dei canali automatica almeno una volta al mese e ad ogni aggiornamento sulla piattaforma DTT.
Per farlo vai al “Menù” del tuo telecomando e seleziona la sezione dedicata alla “Ricerca Canali“. Poi vai su “Risintonizzazione Automatica” oppure “Ricerca dei canali” e seleziona “Avvia” o simili. Seleziona quindi la modalità di sintonizzazione DTV, che sta per digitale terrestre, quando richiesto. Il processo terminerà dopo alcuni minuti.
Una volta completata la scansione, potrebbe essere necessario risolvere dei conflitti LCN del digitale terrestre. Fatto anche questo, qualora fosse necessario, salva le modifiche così da confermare la nuova lista canali disponibile.
Digitale Terrestre: la lista canali automatica aggiornataDopo aver completato la ricerca automatica dei canali verifica che la lista canali automatica del digitale terrestre corrisponda a quanto trovato dal tuo televisore o decoder.
1 Rai 1 HD
2 Rai 2 HD
3 Rai 3 TGR Regione****
4 Rete4 HD
5 Canale5 HD
6 Italia1 HD
7 LA7 HD
8 TV8 HD
9 NOVE
10 Emittente locale
11 Emittente locale
12 Emittente locale
13 Emittente locale
14 Emittente locale
15 Emittente locale
16 Emittente locale
17 Emittente locale
18 Emittente locale
19 Emittente locale
20 20Mediaset HD
21 Rai 4 in conflitto LCN con Rai 4 HD
22 Iris HD
23 Rai 5
24 Rai Movie HD
25 Rai Premium in conflitto LCN con Rai Premium HD
26 Cielo
27 27Twentyseven HD
28 TV2000
29 LA7d HD
30 La5 HD
31 Real Time
32 QVC HD
33 Food Network
34 Cine34 HD
35 Focus HD
36 RTL 102.5
37 Warner TV
38 GIALLO
39 TOPcrime HD
40 Boing HD
41 K2
42 Rai Gulp
43 Rai YoYo
44 frisbee
45 Boing Plus
46 Cartoonito HD
47 Super!
48 Rai News 24 in conflitto LCN con Rai News 24 HD
49 Mediaset Italia2 HD
50 Sky TG24
51 TGCOM24 HD
52 DMAX
53 Italia 53 (Casa Italia 53)*
54 Rai Storia HD
55 Mediaset Extra HD
56 HGTV – Home&Garden
57 Rai Scuola HD
58 Rai Sport HD
59 Motor Trend
60 SPORTITALIA HD
61 TRAVEL TV*
62 DONNA SPORT TV (DONNA TV)*
63 CS24.LIVE (CANALE 63)
64 SUPERTENNIS
65 ALMA TV*
66 RADIO 105
67 R101 TV
68 BOM CHANNEL
69 Deejay TV HD
70 RadioItaliaTV
75 France 24 HD (Valle d’Aosta)
76 RTS Un HD (Valle d’Aosta)
77 TV5 MONDE EUROPE (Valle d’Aosta)
100 Rai 4K Test********
101 Rai 4K***
103 Rai 3 HD
104 Rete4 HD
105 Canale5 HD
106 Italia1 HD
107 LA7 HD
108 TV8 HD
109 NOVE
120 20Mediaset HD
121 ITALIA 121*
122 CUSANO ITALIA TV
123 ITALIA CHANNEL
124 ARTE ITALIA 124*
125 ARTE ITALIA 125*
126 ITALIA 126*
127 ITALIA 127*
128 GOLD TV ITALIA
129 LA 4 ITALIA
130 CHANNEL 24
131 RETE ITALIA
132 LINEAGEM
133 ArteIN
134 ITALIA 134*
135 ITALIA 135*
136 ITALIA 136*
137 LUXURY CHANNEL 137
138 TELECAMPIONE*
139 DELUXE 139
140 STARMARKET
141 Italia 141 (Italia 53)
142 ITALIA 142 (ITALIA 136)
143 ITALIA 143 (ITALIA 135)
144 CENTRO SERENA
145 PADRE PIO TV
146 Rai Scuola HD***
147 FIRE TV
148 ITALIA 148 (ITALIA 127)
149 PRIMASET
150 Italia 150 (Italia 53)
151 EQUtv
152 Tesory Channel
153 TV 153
154 ITALIA 154 (ITALIA 136)
155 ITALIA 155 (ITALIA 134)
156 ITALIA 156 (ARTE ITALIA 124)
157 FASCINO TV (FASCINO TV 157 HD)
158 RADIO KISS KISS TV
159 ITALIA 159 (ITALIA 127)
160 ITALIA 160 (ARTE ITALIA 125)
161 ITALIA 161 (ITALIA 121)
162 CANALE 162
163 CANALE 163 (ODEON 24)***
164 ITALIA 164 (ITALIA 134)
165 Canale 165 (FASCINO TV 165)
166 ORLERTV*
167 VH1
168 CANALE168
169 CANALE169
170 PRIMA FREE*
200 Test HEVC main10*****
201 RaiPlay***
202 Rai Radio 2 Visual HD
203 RaiPlay Sound***
204 PROMO FOOD (CHANNEL 24)
205 PROMO TRAVEL (STARMARKET)
206 PROMO HOME (RETE ITALIA)
207 PROMO LIVING (LUXURY CHANNEL 137)
209 PROMO SHOPPING******
221 ITCHANNEL***
222 RADIO ROMA NETWORK***
225 Teleshopping
226 WELCOME IN***
220 AP CHANNEL (269ITALIA)
228 Tesory Channel
229 LA7d HD
230 CANALE 230 (LUXURY CHANNEL 137)
232 CANALE 232***
233 RTL 102.5 CALIENTE***
234 CUSANO NEWS 7
235 CANALE 235***
237 CANALE 237 (LUXURY CHANNEL 137)
240 GENIUS 240
241 ITALIA 241 (ITALIA 126)
242 SICILIA 242
244 BABEL***
245 PAROLE DI VITA*
246 Radio 24
248 TCI***
251 MOMENTO TV***
252 RADIO LIBERTA’***
253 Radio Radio TV***
254 ADNPLAY***
255 Maria Vision
256 Onair tv***
257 GAMBERO ROSSO***
258 RADIOFRECCIA
259 BIKE***
260 URANIA***
262 Byoblu
264 NTR RADIO 264 MUSIC TV
265 RDS Social TV
266 RADIO ZETA
268 CANALE 268******
269 269ITALIA (CANALE 269 AP CHANNEL)
402 My Plus Tv***
410 PREMIO LIVE (MADE IN BUSINESS)***
412 AUTOMOTO***
441 ITALIAN FISHING TV CHANNEL***
454 PREMIO CLUB***
455 ARTE E CULTURA (ARTE ATELIER)***
500 tivù la guida
501 Rai 1 HD (provvisorio)
502 Rai 2 HD (provvisorio)
503 Rai 3 HD (provvisorio)
504 Rete4 HD
505 Canale5 HD
506 Italia1 HD
507 LA7 HD
508 TV8 HD
509 NOVE
520 20Mediaset HD
521 Rai 4 HD***
522 Iris HD
523 Rai 5 HD***
524 Rai Movie HD***
525 Rai Premium HD***
527 27Twentyseven HD
528 TV2000
529 LA7d HD
530 La5 HD
531 RADIO ZETA
532 RADIOFRECCIA
533 RTL 102.5 CALIENTE***
534 Cine34 HD
535 Focus HD
536 RTL 102.5
537 Warner TV
539 TOPcrime HD
540 Boing HD
542 Rai Gulp HD***
543 Rai YoYo HD***
545 Boing Plus
546 Cartoonito HD
548 Rai News 24
549 Mediaset Italia2 HD
551 TGCOM24 HD
554 Rai Storia HD***
556 Mediaset Extra HD
558 Rai Sport HD
560 SPORTITALIA HD
561 TRAVEL TV
566 RADIO 105
567 R101 TV
569 Deejay TV HD
570 RadioItaliaTV
701 Rai Radio 1
702 Rai Radio 2
703 Rai Radio 3
704 Rai GR Parlamento***
705 Rai Isoradio***
706 Rai Radio 3 Classica***
707 Rai Radio Kids***
708 Rai Radio Live Napoli***
709 Rai Radio Techete’***
710 Rai Radio Tutta Italiana***
711 Rai Radio 1 Sport***
712 No Name Radio powered by Rai***
713 Radio Capital
714 Radio Deejay
715 Radio m2o*******
724 RDS Social TV
728 inBlu2000
733 RADIO VATICANA ITALIA
736 RTL 102.5
737 RADIO ZETA
738 RADIOFRECCIA
739 RTL 102.5 TRAFFIC***
740 RTL 102.5 BEST***
741 RTL 102.5 NAPULE’***
742 RTL 102.5 DISCO***
743 RTL 102.5 CALIENTE***
744 RTL 102.5 BRO&SIS***
770 R Italia SMI
771 Radio R101
772 Radio Monte Carlo
785 RADIO 105
786 VIRGIN RADIO
789 Radio Maria
801 Rai 3 TGR Valle d’Aosta**
802 Rai 3 TGR Piemonte**
803 Rai 3 TGR Liguria**
804 Rai 3 TGR Lombardia**
805 Rai 3 TGR Veneto**
806 Rai 3 TGR Trentino Alto Adige Bolzano**
807 Rai 3 TGR Trentino Alto Adige Trento**
808 Rai 3 TGR Südtirol**
809 Rai 3 TGR Friuli Venezia Giulia**
810 Rai 3 TGR Furlanija Krajina (Rai 3 Bis)**
811 Rai 3 TGR Emilia-Romagna**
812 Rai 3 TGR Toscana**
813 Rai 3 TGR Marche**
814 Rai 3 TGR Umbria**
815 Rai 3 TGR Lazio**
816 Rai 3 TGR Abruzzo**
817 Rai 3 TGR Molise**
818 Rai 3 TGR Campania**
819 Rai 3 TGR Puglia**
820 Rai 3 TGR Basilicata**
821 Rai 3 TGR Calabria**
822 Rai 3 TGR Sardegna**
823 Rai 3 TGR Sicilia**
825 Radio Margherita Piu’***
829 LA7 Test
831 RTV San Marino
833 SUPERSIX***
888 Caccia e Pesca***
899 Radio TV Serie A con RDS***
907 LA7 TEST
908 TV8 News On Demand
929 LA7 Servizi on demand
997 LA7 on demand (LA7 HD)
998 LA7 TEST
999 LA7d TEST (LA7d HD)
Guida per la lettura della nuova numerazione LCN nazionale del digitale terrestre:
- * Disponibile anche in HD/HQ con tecnologia HbbTV.
- ** Canale Rai 3 TGR sintonizzabile secondo Mux Regionale Rai disponibile nella propria zona. Ci sono alcune versioni già in HD.
- *** Canale visibile in streaming attraverso tecnologia HbbTV.
- **** Programmazione nazionale di Rai 3 disponibile in HD. Selezionare la versione regionale Rai 3 TGR da collocare nella LCN 3. Nei TGR viene applicato Pid dinamico e viene attivata la versione regionale di Rai 3. Alcune versioni in HD, mentre altre in SD.
- ***** Canale accessibile solo con decoder o televisore compatibile con standard DVB-T2 HEVC Main 10.
- ****** Altri canali disponibili in streaming attraverso menu HbbTV.
- ******* m2o TV disponibile con tecnologia HbbTV.
- ******** Canale trasmesso con risoluzione UHD 3840 x 2160p pixel 25fps Main 10@L5.1@Main; chroma = 4:2:0 (Type 0); bit depth = 10 bits (HDR compliant).
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi
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Il servizio di cloud storage svizzero pCloud offre fino a 700 euro di sconto sui suoi piani a vita, grazie ai quali è possibile beneficiare di uno spazio di archiviazione fino a 10 TB. La promozione in corso include inoltre una garanzia di rimborso della durata di 14 giorni, così da poter provare il servizio per un mese ed eventualmente richiedere il rimborso dell’importo speso.
Con pCloud non si ottiene solo un cloud storage a vita, ma anche una protezione dei propri file avanzata. Il merito è da attribuire alle severe leggi sulla privacy svizzere, tra le più rigide al mondo riguardo ai dati personali degli utenti, autentico fiore all’occhiello di un servizio cloud che conta oltre 20 milioni di utenti.
L’offerta sui piani a vita di pCloudLo sconto più alto, quindi 700 euro, dell’ultima offerta sui piani a vita di pCloud è per lo spazio di archiviazione da 10 TB. Sono poi previsti sconti rispettivamente di 100 e 200 euro sui piani da 500 GB e 2 TB. Ecco il riepilogo completo dei prezzi scontati di tutti i piani.
Piani a vita cloud storage pCloud
- Premium 500GB: 199 euro invece di 299 euro (pagamento unico)
- Premium Plus 2TB: 399 euro invece di 599 euro (pagamento unico)
- Ultra 10TB: 1.190 euro invece di 1.890 euro (pagamento unico)
In alternativa ai piani a vita, pCloud propone soluzioni di abbonamento annuali a partire da 49,99 euro per uno spazio di archiviazione da 500GB. Di seguito i prezzi.
Piani di abbonamento annuali pCloud
- Premium 500GB: 49,99 euro l’anno invece di 59,88 euro
- Premium Plus 2TB: 99,99 euro l’anno invece di 119,88 euro
- Ultra 10TB: 199,99 euro l’anno invece di 239,88 euro
La terza opzione, infine, è rappresentata dai piani mensili. Ecco i prezzi di ciascun piano della durata di un mese.
Piani di abbonamento mensili pCloud
- Premium 500GB: 4,99 euro al mese (59,88 euro in un anno)
- Premium Plus 2TB: 9,99 euro al mese (119,88 euro in un anno)
- Ultra 10TB: 19,99 euro al mese (239,88 euro in un anno)