Starlink per l'Italia: l'asse Musk-Meloni si raffredda

Punto Informatico - Gio, 03/06/2025 - 08:20

La vicinanza tra Giorgia Meloni ed Elon Musk è sembrata poter agevolare una stretta di mano tra l’Italia e SpaceX, per la fornitura del servizio Starlink al nostro paese. La possibilità di un accordo tra le parti è stata smentita ufficialmente dal governo già nel mese di gennaio, ma le voci di corridoio a proposito di trattative portate avanti col favore delle tenebre (cit.) non sono mai state del tutto messe a tacere. Oggi, Bloomberg torna sull’argomento pubblicando nuove informazioni riservate.

Eutelsat e non Starlink per l’Italia?

Alcune fonti rimaste anonime hanno riferito alla testata che gli ultimi sviluppi avrebbero reso il negoziato più difficoltoso. A giocare un ruolo determinante sarebbero le tensioni tra Stati Uniti e Ucraina, innescate dai recenti accadimenti alla Casa Bianca (lo scontro verbale tra i due presidenti in diretta mondiale). Si aggiungono poi le critiche manifestate all’eventualità di affidarsi a un partner che opera al di fuori del continente.

Potrebbe dunque rafforzarsi l’ipotesi Eutelsat. È l’alternativa europea a Starlink, che negli anni scorsi ha comprato OneWeb proprio con l’obiettivo di sfidare SpaceX nell’ambito dell’accesso a Internet via satellite. Pur gestendo un numero inferiore di unità in orbita (circa 630 contro 6.700), è in grado di fornire prestazioni simili. Può raggiungere i 150 Mbps nella trasmissione dati.

Ricordiamo che l’azienda ha origini e guida italofrancesi. È stata fondata a fine anni ’70 come realtà intergovernativa. Oggi ha sede a Parigi e nel nostro paese opera attraverso la concessionaria Telespazio, frutto della joint venture tra Leonardo e Thales.

La richiesta di nuove frequenze

Nel frattempo, come riportato da Reuters, Starlink avrebbe avanzato una richiesta formale per acquisire nuove frequenze per l’attività in Italia (71-76 GHz e 81-86 GHz), gestite dai ministeri delle imprese e della difesa. Non è ancora stata fornita una risposta.

Ricordiamo che SpaceX offre il servizio di connettività via satellite nel nostro paese a partire dal 2021. Ha finora raggiunto circa 55.000 clienti.

La questione ucraina

Eutelsat sembra essere in pole position per fornire l’accesso a Internet anche in Ucraina, considerando la posizione assunta da Musk dopo il suo insediamento de facto alla Casa Bianca.

Trump ha bruscamente preso le distanze da Kiev, rivedendo il ruolo di alleato svolto dagli Stati Uniti fin dall’inizio del conflitto, nel febbraio 2022. Il presidente sta spingendo per un accordo di pace forzato con la Russia e senza mai condannare apertamente le azioni di Vladimir Putin. Questo, inevitabilmente, ha messo in discussione il futuro impiego di Starlink da parte dell’esercito locale.

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Digitale Terrestre: due canali francesi passano all'HD in Italia

Punto Informatico - Gio, 03/06/2025 - 08:08

Diversi canali esteri sono da tempo disponibili sul digitale terrestre in Italia. Questi arricchiscono l’offerta di intrattenimento, ma solo in alcune zone specifiche dell’Italia. Tra questi, nelle ultime ore, due canali francesi sono passati alle trasmissioni in alta definizione (HD) da una qualità standard.

Una buona notizia per chi, nel nostro paese, può sinotonizzare i canali del MUX TNT R3 dove si trovano proprio i protagonisti di questo passaggio importante.

Il primo a effettuare questo passaggio è stato LCI (La Chaîne Info), canale dedicato all’informazione. In Italia può essere sintonizzato all’LCN 26, anche se dal 6 giugno cambierà posizione passando alla nuova numerazione LCN 15.

Il secondo canale francese a essere passato all’alta definizione (HD) delle sue trasmissioni è PARIS PREMIERE, del gruppo M6. Anche questo, in alcune zone d’Italia, è disponibile all’LCN 41. A differenza di LCI, che è completamente gratuito, questo canale in certe fasce orarie trasmette in chiaro, mentre in altre è a pagamento.

Entrambi i canali francesi del digitale terrestre ora trasmettono con risoluzione video 1920 x 1080 pixel.

Digitale Terrestre: dove vedere i due canali francesi passati all’HD

I due canali francesi passati all’alta definizione, LCI e PARIS PREMIER, si trovano all’interno del multiplex francese MUX TNT R3 (TELEVISION NUMERIQUE TERRESTRE). I canali che fanno parte di questo multiplex possono essere sintonizzati in alcune zone di alcune regioni d’Italia.

In Valle d’Aosta dalla postazione di Punta Helbronner, a Courmayeur, sintonizzandosi alla frequenza UHF 41. Inoltre, è possibile vedere tutti i canali di questo multiplex anche in alcune zone di confine con il Piemonte all’UHF 34, in Lazio, Liguria, Toscana e Sardegna all’UHF 28. Infine, anche in Corsica all’UHF 34.

  • LCN 4: CANAL+
  • LCN 26: LCI
  • LCN 41: PARIS PREMIERE
  • LCN 42: CANAL+ SPORT
  • LCN 43: CANAL+ CINEMA
  • LCN 45: PLANETE+
  • CANAL+
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  • DATASYSTEM R7
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Tutti gli utenti che vivono nelle zone sopra citate dovranno effettuare una ricerca automatica dei canali il prima possibile così da integrare le novità apportate nel MUX TNT R3 del digitale terrestre francese anche in Italia.

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Truffa su Facebook con Elon Musk per la cura del diabete

Punto Informatico - Gio, 03/06/2025 - 07:33

Elon Musk avrebbe scoperto come sconfiggere il diabete… Secondo i titoli clickbait che inondano Facebook, il magnate di Tesla avrebbe trovato un rimedio miracoloso che funziona in appena 30 secondi. La cosa più assurda? Le multinazionali farmaceutiche sarebbero talmente terrorizzate da questa scoperta da aver messo una taglia stellare sulla sua testa – ben 78 milioni di dollari! – costringendolo a scappare come un fuggiasco.

Pubblicità ingannevoli su Facebook con Elon Musk

Sembra la trama di di un film di serie B… Peccato che questi video fasulli con Musk e dei presentatori di Fox News continuino a spuntare sui social. Da settimane, questi annunci circolano sulla piattaforma, parte di una truffa più ampia che usa i deepfake per vendere integratori dubbi. Engadget ha identificato decine di pagine con questi annunci da inizio febbraio. Anche se molti non restano online a lungo, le stesse pagine hanno ripetutamente pubblicato centinaia di varianti dei video, tutti con un format simile.

La stragrande maggioranza vede protagonisti Elon Musk e i conduttori di Fox News, ma ci sono anche versioni con altre figure di spicco, come Oprah Winfrey, l’ex senatore dello Utah Mitt Romney e il segretario della Salute e dei Servizi Umani Robert F. Kennedy Jr.

Integratori miracolosi? No, solo truffe ben collaudate

Usare i social media per spacciare integratori miracolosi non è certo una novità. L’AFP Fact Check aveva già scoperto l’anno scorso una rete simile di annunci truffaldini su Facebook che promuovevano integratori per curare l’ipertensione. Ma l’aggiunta di video manipolati con l’AI e audio deepfake di Musk aggiunge un nuovo livello a queste truffe.

Anche se questa truffa sembra essere passata inosservata a Meta, l’azienda è ben consapevole che i truffatori usano spesso celebrità e altre figure pubbliche per attirare utenti ignari. Un miliardario polacco ha recentemente vinto una battaglia legale con l’azienda per annunci deepfake che usavano la sua immagine. Lo scorso autunno, Meta aveva annunciato che avrebbe reintrodotto la tecnologia di riconoscimento facciale per combattere le truffe con i vip.

Musk, ovviamente, non è nuovo a operazioni di questo tipo. I truffatori di criptovalute si sono spacciati per lui sui social media per anni. Ma la sua nuova posizione come stretto collaboratore del presidente Donald Trump e capo del DOGE lo rende un bersaglio ancora più attraente.

Politiche violate, ma annunci ancora online

Questi annunci sembrano violare diverse politiche di Meta, comprese le regole sulla disinformazione medica e i requisiti per gli inserzionisti di rivelare l’uso di media manipolati dall’AI. Molti degli annunci scovati da Engadget sembrano essere stati rimossi entro un giorno o due. Ma le pagine Facebook dietro questi annunci sono rimaste attive. Insomma, un cane che si morde la coda.

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Account Netflix, Roblox e Discort finiti sul Dark Web

Punto Informatico - Gio, 03/06/2025 - 07:27

Kaspersky Digital Footprint Intelligence ha recentemente pubblicato un rapporto che fa emergere un’altra emergenza, proteggere i propri account Netflix, Roblox e Discord perché molti di questi sono finiti e stanno finendo sul dark web. La cosa singolare è che tra questi, dal 2019 al 2024, il 7% è stato compromesso perché l’utente aveva in precedenza effettuato la registrazione con un indirizzo email aziendale.

Tra questi, la percentuale maggiore riguarda i dipendenti del settore bancario. Questi utilizzavano la loro email aziendale per registrarsi su servizi di streaming, marketplace e social network. In diversi casi, spiega il rapporto, le email aziendali sono state utilizzate per accedere a piattaforme di gioco e siti web di contenuti per adulti.

Sergey Shcherbel, esperto di Kaspersky Digital Footprint Intelligence, ha spiegato: “Registrarsi a diversi servizi per uso personale con l’e-mail aziendale non è una buona pratica. Innanzitutto, si potrebbe perdere l’accesso a questi account nel caso in cui si cambi lavoro. Inoltre, potrebbe comportare rischi sia per la sicurezza personale che per quella dell’azienda”.

Uno dei maggiori rischi sta nella ripetizione prevedibile della password in diversi servizi. Basta solo una parola ricorrente per aumentare il rischio di compromissione anche di altri account. Nel malaugurato caso in cui l’email aziendale finisse sul dark web potrebbero essere facilmente compromessi anche gli account a essa collegati come Netflix, Roblox e Discord.

Cosa fare si il tuo account è finito sul dark web

Come per le carte di credito finite sul dark web, anche nel caso degli account Netflix, Roblox e Discord c’entrano i malware infostealer. Si tratta di una minaccia in costante crescita. Proprio per questo è necessario prestare attenzione a dove scaricare file, app e software oltre che a non cliccare su link contenuti in email e SMS di dubbia provenienza.

In caso di fuga di dati causata dagli infostealer, gli esperti di Kaspersky consigliano, prima di tutto, di modificare le password degli account compromessi. Poi è importante eseguire un’analisi di sicurezza completa su tutti i dispositivi per rimuovere tutti i malware.

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GPT-4.5 di OpenAI arriva su ChatGPT Plus

Punto Informatico - Gio, 03/06/2025 - 06:42

Sam Altman è stato di parola. Nei prossimi giorni gli abbonati a ChatGPT Plus potranno mettere le mani su GPT-4.5. Il rollout del nuovo modello AI – il più esperto di sempre – è iniziato e dovrebbe completarsi entro 1-3 giorni. Gli utenti del piano ChatGPT Pro da 200 dollari al mese hanno già avuto il piacere di provare GPT-4.5 la scorsa settimana.

GPT-4.5 è disponibile per gli abbonati a ChatGPT Plus

Ora tocca agli utenti Plus e Team, poi sarà la volta degli utenti Enterprise e Edu. Gli account gratuiti dovranno avere un (bel) po’ di pazienza. OpenAI ha dichiarato di voler dare a tutti gli utenti di GPT-4.5 un limite di utilizzo considerevole, ma si aspetta che questi limiti cambino man mano che si farà più chiara la domanda.

We’d like to give everyone with access to GPT-4.5 a sizable rate limit, but we expect rate limits to change as we learn more about demand for this “chonky” model.

— OpenAI (@OpenAI) March 5, 2025

GPT-4.5 è il modello AI più grande mai creato da OpenAI, addestrato con una potenza di calcolo e una quantità di dati senza precedenti. Ma attenzione: più grande non significa necessariamente migliore. Su diversi benchmark, GPT-4.5 è stato battuto dai più recenti modelli di “ragionamento” sviluppati da aziende come DeepSeek, Anthropic e dalla stessa OpenAI.

C’è poi la questione dei costi. OpenAI ammette che GPT-4.5 è molto dispendioso da far girare. Tanto che l’azienda sta valutando se continuare a offrirlo nella sua API a lungo termine. Per coprire le spese, OpenAI sta chiedendo 75 dollari per milione di token (circa 750.000 parole) per milione di token generati dal modello.

GPT-4.5, più intelligente e furbo

Detto questo, l’aumento di dimensioni di GPT-4.5 gli ha donato “una conoscenza del mondo più profonda” e un’intelligenza emotiva più spiccata, almeno secondo quanto afferma OpenAI. Il nuovo modello dovrebbe anche avere meno allucinazioni rispetto alla maggior parte dei modelli AI, il che in teoria significa che sarà meno propenso a inventarsi le cose.

GPT-4.5 si è anche rivelato un abile persuasore. Uno dei benchmark interni di OpenAI ha scoperto che il modello è particolarmente bravo a convincere un’altra AI a dargli denaro e a rivelargli una parola in codice segreta. Un talento affascinante, ma che solleva anche qualche interrogativo sui potenziali usi impropri di questa tecnologia.

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AI Mode è la nuova funzionalità di Google Search

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 19:01

Circa un mese fa erano trapelate alcune informazioni sulla novità. Ora è arrivato l’annuncio ufficiale di Google. Gli utenti statunitensi possono testare AI Mode, una nuova funzionalità del motore di ricerca che fornisce i risultati sfruttando il modello Gemini 2.0.

AI Mode in Google Search: addio ai link?

Prima di descrivere la nuova funzionalità, Google ha comunicato che AI Overviews utilizza ora il modello Gemini 2.0 (solo negli Stati Uniti) per fornire risposte di maggiore qualità a domande più complesse, come quelle relative a programmazione e matematica. La funzionalità, che mostra i risultati delle ricerche sotto forma di riassunti, non richiede più il login.

AI Overviews viene oggi utilizzato da oltre un miliardo di persone. Molti “power user” hanno chiesto più risposte AI, quindi Google ha avviato i test per AI Mode. Potrebbe essere definita una versione potenziata di AI Overviews, in quanto offre maggiori capacità di ragionamento e multimodali.

È accessibile attraverso una scheda dedicata su desktop e mobile in alto a destra (alla sinistra della scheda Tutti). Google sottolinea che AI Mode è particolarmente utile per i confronti. Ad esempio chiedendo “qual è la differenza nelle funzionalità di monitoraggio del sonno tra uno smart ring, uno smartwatch e un tappetino di monitoraggio?” viene fornita la risposta in modo dettagliato dopo aver cercato informazioni da molteplici fonti.

L’utente può quindi digitare ulteriori domande sull’argomento. Nelle risposte ci sono i link ai siti web, ma è stato eliminato il tradizionale elenco di link (che in AI Overviews sono ancora visibili). Google avverte che le informazioni sono reperite online, quindi non sempre affidabili. AI Mode è disponibile come esperimento in Search Labs solo agli utenti statunitensi con abbonamento a Google One AI Premium.

Tastiera wireless da gaming Logitech: offerta A TEMPO su Amazon (-25%)

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 18:50

Logitech G915 è una tastiera meccanica wireless da gaming con una lunga durata della batteria e precisione elevatissima pensata per giocare anche a livello professionale. Puoi acquistarla oggi in offerta lampo su Amazon a soli 202,99 euro invece di 269, con spedizione Prime.

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Logitech G915 TKL: le caratteristiche della tastiera wireless da gaming

Questa tastiera da gaming è perfetta per giocare senza compromessi: wireless, meccanica e compatta, garantisce prestazioni di livello professionale senza il fastidio dei cavi. L’autonomia arriva fino a 40 ore di gioco e puoi concentrarti così solo sulle tue partite senza interruzioni: la ricarica rapida avviene comunque in sole 3 ore.

La tastiera è dotata di illuminazione LIGHTSYNC RGB che sincronizza gli effetti con i tuoi contenuti, permettendoti di personalizzare ogni tasto con 16,8 milioni di colori. Gli switch meccanici GL Tactile garantiscono un’esperienza di digitazione precisa e reattiva, con un feedback tattile che ti permette di percepire ogni pressione senza il rumore degli switch clicky.

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Il design è ultrasottile e compatto, grazie anche all’assenza del tastierino numerico che offre così più spazio per il mouse: ideale per setup minimalisti o se ami giocare con la massima libertà. Infine, è realizzata in lega di alluminio e magnesio di livello aeronautico: questo significa combinare resistenza e leggerezza senza perdere l’eleganza.

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Una tastiera che insomma unisce stile, prestazioni e massima portabilità: acquistala a soli 202,99 euro invece di 269.

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I Nobel dell'informatica lanciano l'allarme sull'AI (di nuovo)

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 18:24

Andrew Barto e Richard Sutton, due mostri sacri dell’AI, hanno conquistato il premio Turing – il Nobel dell’informatica. Ma invece di stappare lo champagne e godersi gli applausi, hanno messo in guardia sui pericoli dei sistemi AI rilasciati troppo in fretta al pubblico.

“Le aziende non testano a fondo i prodotti AI”

Secondo Barto e Sutton, le società di AI non testano a sufficienza i loro prodotti prima di lanciarli sul mercato. “È come costruire un ponte e testarlo facendo passare la gente“, hanno dichiarato al Financial Times. Un paragone che rende bene l’idea e fa riflettere sulla corsa sfrenata allo sviluppo di modelli AI sempre più potenti.

Ma perché proprio Barto e Sutton sono così autorevoli sull’argomento? Perché sono i creatori del “reinforcement learning“, una tecnica di apprendimento automatico che addestra i sistemi di AI a prendere decisioni migliori attraverso prove ed errori.

Ma come dice Ben Parker, da grandi poteri, derivano grandi responsabilità. E secondo Barto, “rilasciare software a milioni di persone senza precauzioni non è una buona pratica ingegneristica“. I due pionieri dell’AI non sono le uniche voci autorevoli a lanciare l’allarme. Yoshua Bengio e Geoffrey Hinton, altri due padrini dell’AI e precedenti vincitori del premio Turing, hanno espresso critiche simili sullo sviluppo non sicuro dell’AI. E pensare che anche Sam Altman qualche anno fa era della stessa opinione…

Le aziende sono più interessate ai profitti che alla sicurezza

Barto ha anche puntato il dito contro le aziende di AI, accusandole di essere “motivate da incentivi commerciali“. Un’accusa che sembra calzare a pennello per OpenAI, che dopo aver fatto ripetute promesse di migliorare la sicurezza dell’AI e aver brevemente estromesso Altman per aver commercializzato troppo le novità prima di capirne le conseguenze, a dicembre ha annunciato i suoi piani per trasformarsi in un’azienda a scopo di lucro.

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Striscia LED smart TP-Link: prezzo SHOCK su Amazon (-44%)

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 18:10

La TP-Link Tapo L900 è una striscia LED smart WiFi compatibile con Alexa e Google Assistant e perfetta per personalizzare in maniera originale l’illuminazione in casa. Oggi puoi acquistarla su Amazon a soli 27,99 euro invece di 49,99: un prezzo incredibile che inevitabilmente sta andando a ruba.

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È compatibile con Alexa e Google Assistant per cui puoi controllarla con la voce o tramite l’app Tapo, con cui gestire accensioni, colori e intensità con un semplice tocco.

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Facile da installare, ti basta tagliare la striscia della lunghezza desiderata per applicarla dove vuoi su qualsiasi superficie grazie al supporto adesivo integrato. Inoltre, l’interessante funzione Sync-to-Music ti permette di far muovere la luce a ritmo di musica.

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Microsoft-OpenAI: nessuna indagine nel Regno Unito

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 18:00

Dopo oltre un anno, la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha chiuso il procedimento avviato l’8 dicembre 2023 per verificare eventuali violazioni della legge sulle fusioni da parte di Microsoft e OpenAI. L’autorità antitrust ha stabilito che l’accordo tra le due aziende non danneggia la concorrenza.

Decisione basata sulle recenti novità

Come è noto, Microsoft ha investito oltre 13 miliardi di dollari in OpenAI a partire dal 2019. L’azienda di Redmond utilizza i modelli GPT e DALL-E della startup californiana nei suoi servizi AI, mentre quest’ultima sfrutta l’infrastruttura di Azure per addestramento e inferenza dei modelli.

La CMA sospettava che l’accordo commerciale fosse un’acquisizione mascherata e quindi una violazione della legge sulle fusioni. Durante il procedimento è stato verificato se Microsoft avesse influenzato le scelte aziendali di OpenAI e danneggiato la concorrenza (ad esempio impedendo l’accesso dei rivali ai modelli della startup).

L’autorità antitrust voleva inoltre valutare il ruolo avuto da Microsoft nel ritorno di Sam Altman alla guida di OpenAI (era stato licenziato dal consiglio di amministrazione). Nel corso del procedimento ci sono stati diversi cambiamenti. Il più importante è quello che consente a OpenAI di sottoscrivere contratti con altri provider cloud, se la potenza di calcolo fornita da Microsoft non è sufficiente.

Tenendo conto dei recenti sviluppi, la CMA ha chiuso il procedimento perché Microsoft non ha nessuna influenza materiale sulle politiche commerciali di OpenAI. L’autorità ha chiuso analoghi procedimenti sugli accordi tra Google e Anthropic, Amazon e Anthropic, Microsoft e Inflection AI, Microsoft e Mistral AI.

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YouTube lancia abbonamento Premium Lite senza pubblicità

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 17:49

YouTube ha appena lanciato Premium Lite, un nuovo abbonamento più economico per dire addio agli annunci pubblicitari. Finalmente una boccata d’aria fresca per chi è stufo di essere interrotto ogni due secondi da spot che spuntano fuori dal nulla!

YouTube Premium Lite, pubblicità addio… o quasi

Con YouTube Lite, gli utenti potranno godersi video di gaming, moda, bellezza, cucina, news e molto altro senza interruzioni pubblicitarie. C’è però un “ma”: gli annunci continueranno a comparire sui contenuti musicali e sui videoclip. Insomma, se si vuole ascoltare le proprie canzoni preferite senza spot, si dovrà optare per l’abbonamento Premium tradizionale.

Premium Lite presenta anche altre limitazioni rispetto alla versione premium. Niente download dei video, niente riproduzione in background mentre si usa altre app, e ovviamente niente visione senza annunci dei videoclip. Insomma, un’opzione base per chi vuole semplicemente un’esperienza più fluida dei contenuti, senza troppi fronzoli.

In arrivo in altri mercati nei prossimi mesi

L’arrivo di Premium Lite non è una sorpresa: la novità era già trapelata il mese scorso grazie a un report di Bloomberg. YouTube ha confermato di aver testato l’abbonamento in Thailandia, Germania e Australia, con risultati evidentemente positivi. Ora Premium Lite sbarca ufficialmente negli Stati Uniti e nei tre mercati pilota, ma non si fermerà qui.

YouTube ha dichiarato che Premium Lite verrà esteso ad altri Paesi nei prossimi mesi, inizialmente sempre in forma di test pilota. L’obiettivo è chiaro: generare più entrate dagli abbonamenti. Il nuovo abbonamento Lite sembra pensato soprattutto per i giovani spettatori, che ormai hanno sostituito la TV con la visione di video online su piattaforme come YouTube e TikTok. Eliminare la pubblicità renderà sicuramente più appetibile la fruizione dei contenuti sul grande schermo del salotto, un trend in crescita negli Stati Uniti, dove la visione su TV ha superato quella su dispositivi mobili e desktop.

125 milioni di abbonati per YouTube

Al momento, gli abbonamenti a YouTube Music e YouTube Premium combinati raggiungono oltre 125 milioni di utenti in tutto il mondo, inclusi i periodi di prova. Un numero destinato a crescere, grazie anche all’introduzione di opzioni più flessibili e convenienti come Premium Lite.

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89€ pe ril tablet Android 14 definitivo: tutto merito del coupon Amazon

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 17:23

Un tablet Android 14 con tutto al posto giusto. Non è un miraggio ma bensì il modello di Blackview andato in sconto su Amazon. Con display ampio, memoria da vendere e tutto al posto giusto questa variante è praticamente quella da acquistare. A chi è dedicato? A chi ama passare ore in compagnia di streaming e app senza strabuzzare gli occhi sullo smartphone. Lo acquisti a soli 89€ ma fai presto: collegati in pagina e spunta il coupon per ottenere questo prezzo in carrello.

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Tablet Android 14 firmato Blackview: ottimo ed economico

Un prodotto che con una spesa minima ti fa ottenere un dispositivo in linea con le tue richieste ossia un prodotto da utilizzare nel quotidiano per svago e divertimento. Questo tablet Android 14 di Blackview ha tutto ciò che stavi cercando tra cui un design moderno ed elegante con bordi sottili, spessore al minimo e un feeling premium. Non solo monta la versione 14 del sistema operativo ma è anche molto prestante grazie alla combo del processore Quad Core unito a ben 8GB di RAM e 64GB di memoria interna. Quest’ultima è poca per i tuoi gusti? Puoi sempre espanderla a piacimento con una scheda di memoria fino a un massimo di 1TB. Altra caratteristica ottima è la batteria che ti porta al giorno dopo senza dover avere il caricatore sempre in mano.

Display da 10,1 pollici, risoluzione avanzata e luminosità elevata. Insomma, applicazioni e streaming sono all’ordine del giorno senza rinunciare ai tuoi giochi mobile preferiti. In fin dei conti scarichi la qualunque dal Google Play Store senza rinunce. E a questo punto parliamo anche dell’audio potente che ti assicurano gli speaker, della fotocamera sia interna che esterna di alta qualità e dell’entrata audio da 3,5mm se vuoi collegare le tue cuffie con cavo.

Insomma, ad appena 89€ su Amazon il tablet Android 14 di Blackview è ideale. Collegati e acquistalo spuntando il coupon prima di aggiungerlo al carrello.

Tablet Blackview da 10 pollici, 8 GB di RAM, 64 GB di memoria interno, supporto TF fino a 1 TB, WiFi 6, Tablet PC con display HD+,Processore a quad-core,Gemini,Fonte audio 3.5 mm/GMS/Widevine L1

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AI co-scientist di Google per la ricerca, gli esperti sono scettici

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 17:17

Google ha presentato AI co-scientist come una svolta per accelerare la ricerca scientifica. In teoria è uno strumento in grado di aiutare gli scienziati a creare ipotesi e piani di ricerca. Ma in pratica, per molti esperti, è più un’operazione di marketing.

AI co-scientist di Google, per gli esperti è solo fumo negli occhi

Sarah Beery, ricercatrice di computer vision al MIT, è scettica: “Questo strumento preliminare, per quanto interessante, non sembra destinato a un uso serio. Non credo ci sia una reale domanda per questo tipo di sistema di generazione di ipotesi da parte della comunità scientifica“.

Ma Google non è l’unica a fare promesse altisonanti. Sam Altman di OpenAI ha parlato di strumenti AI “superintelligenti” capaci di “accelerare massicciamente la scoperta e l’innovazione scientifica“. E Dario Amodei di Anthropic si è spinto a predire che l’AI potrebbe aiutare a trovare cure per la maggior parte dei tumori. Ma per molti ricercatori, l’AI di oggi non è particolarmente utile nel guidare il processo scientifico.

Google ha dichiarato che il suo strumento ha individuato farmaci già esistenti che potrebbero essere utili nel trattamento della leucemia mieloide acuta. Ma i risultati sono così vaghi che “nessuno scienziato legittimo li prenderebbe sul serio“, afferma Favia Dubyk, patologa del Northwest Medical Center-Tucson in Arizona. La mancanza di dettagli è preoccupante e rende difficile fidarsi delle affermazioni di Google.

Parte della sfida nello sviluppo di strumenti di AI per aiutare la scoperta scientifica sta nel prevedere l’innumerevole numero di fattori di confusione. L’AI potrebbe tornare utile in aree che richiedono un’ampia esplorazione, come il restringimento di una vasta lista di possibilità. Ma è meno chiaro se l’AI sia capace del tipo di problem-solving fuori dagli schemi che porta a scoperte scientifiche rivoluzionarie.

L’intuizione umana resta fondamentale

Lana Sinapayen, ricercatrice di AI ai Sony Computer Science Laboratories in Giappone, crede che strumenti come AI co-scientist di Google si concentrino sul tipo sbagliato di lavoro scientifico. Sinapayen vede un valore genuino nell’AI che potrebbe automatizzare compiti tecnicamente difficili o noiosi, come riassumere nuova letteratura accademica o formattare il lavoro per adattarlo ai requisiti di una domanda di sovvenzione. Ma non c’è molta domanda all’interno della comunità scientifica per un co-scienziato AI che generi ipotesi, dice – un compito dal quale molti ricercatori traggono soddisfazione intellettuale.

Beery ha notato che spesso il passo più difficile nel processo scientifico è progettare e implementare gli studi e le analisi per verificare o confutare un’ipotesi – che non è necessariamente alla portata dei sistemi di AI attuali. L’AI non può usare strumenti fisici per condurre esperimenti, ovviamente, e spesso ha prestazioni peggiori su problemi per i quali esistono dati estremamente limitati.

Il rischio di “scienza spazzatura” generata dall’AI

C’è poi il timore che gli strumenti di AI possano semplicemente finire per generare rumore nella letteratura scientifica, non per elevare il progresso. È già un problema: uno studio recente ha scoperto che la “scienza spazzatura” fabbricata dall’AI sta inondando Google Scholar, il motore di ricerca gratuito di Google per la letteratura accademica. Senza contare i problemi etici legati al modo in cui molti sistemi di AI vengono addestrati e all’enorme quantità di energia che consumano.

Insomma, l’idea di un’AI che faccia da co-scienziato sembra più un miraggio che una realtà concreta. Almeno per ora.

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HUAWEI Band 9 al polso è imbattibile, soprattutto con lo sconto in corso

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 17:11

Una smart band che al polso ti fa avere tutti i dati che vuoi senza dover ricorrere a metodi molto più costosi. Spesa minima ma resa massima con HUAWEI Band 9 dalla tua parte: ideale da indossare tutti i giorni e con una batteria che non finisce mai. Lo puoi abbinare sia al tuo smartphone Android che iOS per approfittare di ogni funzione. Lo acquisti a soli 39€ su Amazon con uno sconto del 34% che rende il prezzo troppo buono per ignorarlo, aggiungilo subito al carrello. 

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HUAWEI Band 9, perché scegliere questo modello?

HUAWEI Band 9 è una smart band di ultima generazione con funzioni avanzate. Se sei interessato a sape cosa succede dentro al tuo corpo senza perderti in altre funzioni varie, questo modello è quello che si adatta a te. Dimensioni compatte per non essere mai d’ingombro, schermo luminoso e a colori e personalizzabile e un’autonomia che non finisce mai. Infatti è sufficiente una sola carica per avere autonomia per ben due settimane di fila. Eccellente, vero?

Insomma, una volta che indossi questo accessorio al polso non ne fai più a meno. I sensori che sono integrati al suo interno ti permettono di avere dati inerenti al cuore, a come dormi, ai livelli di ossigeno nel sangue e allo stress. Ma non solo perché ce ne sono altri dedicati allo sport e con 100 diverse modalità di allenamento e dati su passi e calorie non ti manca neanche un’informazione a tua disposizione. Un’ulteriore caratteristica da sottovalutare? Non devi smanettare con le impostazioni perché il display è dotato di luminosità automatica che si adatta a qualunque circostanza per farti avere sempre la migliore visione delle informazioni.

A soli 39€ su Amazon, la HUAWEI Band 9 è quella giusta da acquistare. Non perdere tempo e approfitta ora dello sconto del 34% o potresti perdere la tua occasione. Aggiungila ora al carrello con un click. 

HUAWEI Band 9, Monitoraggio del sonno, Durata della batteria fino a due settimane,Luminosità automatica, 100 diverse modalità di allename, iOS e Android, Garanzia estesa di 6 mesi

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M3 Ultra è il nuovo re dei processori Apple

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 17:06

Il nuovo Mac Studio è disponibile con i chip M4 Max e M3 Ultra. Quest’ultimo è ora il chip più potente di Apple, nonostante la “vecchia” numerazione. Per qualche ignoto motivo non è stato usato il nome M4 Ultra.

Specifiche del chip M3 Ultra

Il nuovo chip M3 Ultra viene realizzato da TSMC con tecnologia a 3 nanometri. Grazie all’architettura di packaging UltraFusion di Apple è stato ottenuto collegando due chip M3 Max tramite oltre 10.000 connessioni ad alta velocità, bassa latenza ed elevata ampiezza di banda. Il risultato finale è un “mostro” con 184 miliardi di transistor.

Durante la procedura di acquisto del Mac Studio è possibile scegliere la versione con CPU a 28 core (20 performance ore e 8 efficiency core) e GPU a 60 core oppure con CPU a 32 ore (24 performance core e 8 efficiency core) e GPU a 80 core. La CPU offre prestazioni fino a 1,5 volte superiori a quella del chip M2 Ultra, mentre la GPU è fino a due volte più veloce di quella del chip M2 Ultra.

Il Neural Engine a 32 core permette di usare le funzionalità AI di Apple Intelligence e supporta l’elaborazione on-device di modelli con oltre 600 miliardi di parametri.

Con la versione base del chip M3 Ultra si possono scegliere 96 e 256 GB di RAM. La versione più potente supporta invece fino a 512 GB di RAM. Il chip M3 Ultra supporta inoltre un massimo di otto monitor con risoluzione fino a 6K a 60 Hz o 4K fino a 144 Hz e quattro monitor con risoluzione fino a 8K a 60 Hz o 4K fino a 240 Hz.

Il chip offre la codifica video H.264 con accelerazione hardware, HEVC e quattro motori ProRes di codifica e decodifica che consentono di riprodurre fino a 22 stream di video ProRes 422 a 8K.

Non è chiaro perché Apple ha “saltato” il chip M4 Ultra. Forse potrebbe essere utilizzato nel nuovo Mac Pro (il modello attuale integra un M2 Ultra).

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Cuffioni on ear Philips: l'affare di Amazon che con 20€ porti a casa

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 16:54

Un paio di cuffie on ear da non lasciare indietro. Questo modello di Philips è perfetto se stai cercando un headset senza fili e dal prezzo bassissimo. La caratteristica migliore? La qualità è eccelsa e ti godi sia la tua musica che contenuti in streaming senza cali di prestazioni. Comode, pratiche e con microfono integrato così anche telefonate e note vocali sono all’ordine del giorno. Approfittane al volo perché le acquisti su Amazon con 20,08€ grazie allo sconto del 48%, non hai un minuto da perdere. Aggiungile al carrello. 

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Cuffie On ear Philips: tutta la qualità a prezzo minimo

Spesa ridotta all’osso ma per un headset che ne vale la pena. Le cuffie on ear PHILIPS TAH4209BL sono ideali per avere un paio di wearable senza fili da indossare in qualsiasi situazione e soprattutto da mettere alla prova. Grazie al loro design pieghevole è facile averle sempre con te e con il loro peso piuma e padiglioni imbottiti anche l’utilizzo per lunghe ore è all’ordine del giorno. In fin dei conti hanno 55 ore di autonomia dalla loro parte e quando scariche, basta collegarle con un cavo USB C al caricatore e tornano come nuove.

Punto focale di queste cuffie sono i driver integrati con cui la musica viene riprodotta in tutta la sua bellezza. Bassi potenti e toni medi morbidi per non sentire gracchiare e distorsioni a lungo andare. Non disconnetterle dai tuoi devices quando devi registrare note vocali o intrattenerti in telefonate visto che contano anche un microfono integrato. La qualità è così ottima da risultare in conversazioni fluide e cristalline. Infine ci sono i comandi rapidi sui padiglioni con cui gestire la riproduzione senza tirare fuori lo smartphone.

A soli 20,08€ su Amazon le cuffie On ear di Philips sono un affare sotto tutti i punti di vista. Approfitta dello sconto del 48% e completa l’acquisto al volo.

PHILIPS TAH4209BL Cuffie On-Ear wireless bluetooth leggere con isolamento acustico passivo - 55 ore di riproduzione, suono naturale, chiamate chiare, bassi dinamici, 2 ore di carica USB-C- Blu

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Cuffie da gaming wireless e multipiattaforma Corsair HS80: sconto a tempo su Amazon (-27%)

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 16:36

Le Corsair HS80 sono delle cuffie wireless da gaming multipiattaforma perfette per avere un audio avvolgente e di qualità per i tuoi giochi preferiti. Oggi sono in offerta su Amazon a soli 109,99 euro invece di 149,99: il prezzo include la spedizione Prime, mentre al checkout è disponibile anche l’opzione per il pagamento a rate.

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Cuffie Corsair wireless da gaming: audio immersivo e comfort totale

Le cuffie funzionano con la tecnologia SLIPSTREAM WIRELESS per un audio veloce e senza lag, con il supporto Dolby Atmos su PC che ti permetterà di sentire i rumori di gioco con una precisione tridimensionale.

Merito anche dei driver in neodimio da 50mm che regalano una qualità audio eccezionale, permettendoti di percepire ogni suono, dai passi più leggeri alle esplosioni più potenti. Il microfono omnidirezionale è perfetto per avere una voce chiara e pulita in chat, con un pratico interruttore per il mute e un LED che ti indica quando è attivo.

CORSAIR HS80 RGB WIRELESS Cuffie da Gioco Multipiattaforma - Dolby Atmos - Microfono Omnidirezionale - Compatibile con iCUE - PC, Mac, PS5, PS4 - Carbonio

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Dal design ergonomico, sono dotate di padiglioni in memory foam traspirante con archetto flessibile per un massimo comfort dopo ore di utilizzo.

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Compatibili con PC, Mac, PS5 e PS4 si adattano a ogni tua esigenza, per un audio impeccabile in qualsiasi situazione. Acquista adesso le cuffie Corsair HS80 a soli 109,99 euro invece di 149,99.

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Robot aspirapolvere iRobot Roomba Combo i5: che SCONTO su Amazon (-42%)

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 16:28

Rendi le pulizie di casa ancora più semplici e automatizzate con il robot aspirapolvere e lavapavimenti iRobot Roomba Combo i5 che oggi puoi acquistare su Amazon con uno sconto eccezionale che ti permette di pagarlo soltanto 259 euro invece di 449, con spedizione Prime inclusa. Se preferisci, al checkout puoi selezionare anche il pagamento a rate.

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iRobot Roomba Combo i5: le caratteristiche del robot aspirapolvere e lavapavimenti

Questo robot 2-in-1 è capace di aspirare con un potente sistema a 4 fasi e di trasformarsi, quando serve, in un lavapavimenti con un semplice cambio del contenitore, riconoscendo automaticamente la modalità di pulizia più adatta.

La tecnologia Dirt Detect individua in automatico le zone più sporche e spinge il robot a concentrarvisi per una pulizia ancora più approfondita che rimuove polvere, detriti e peli di animali senza sforzo. Il panno in microfibra per la modalità lavapavimenti è perfetta contro impronte e polvere.

iRobot Roomba Combo i5, Robot Aspirapolvere Lavapavimenti, Mappatura Intelligente, Wi-Fi, Rilevamento Ostacoli, 2 Spazzole in Gomma Multi-Superficie, Programmabile con App e Assistente Vocale

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Il robot è dotato di mappatura intelligente e Wi-Fi, puoi controllarlo comodamente tramite app e assistente vocale, programmando la pulizia anche quando non sei in casa.

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Perfetto per ogni tipo di pavimento, al parquet alle piastrelle, e ideale per chi ha animali in casa, il Roomba Combo i5 rivoluzionerà la tua routine domestica: acquistalo adesso a soli 259 euro invece di 449.

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microSD 128 GB (100MB/s) a soli 9,57 euro: eccola su Amazon

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 16:27

In questo momento trovi a soli 9,57 euro su Amazon la scheda microSD da 128 GB del marchio KOOTION. Attenzione: si tratta di un’offerta a tempo e per questo motivo potrebbe scadere o andare sold out molto presto. Vediamo quali sono le sue caratteristiche, mettendone in evidenza i punti di forza.

Compra la microSD in forte sconto

Affare KOOTION: sconto per la microSD da 128 GB

È compatibile con tutti i dispositivi che impiegano questo tipo di memorie: smartphone, tablet, lettori multimediali, fotocamere, videocamere, action cam, telecamere per la sorveglianza della casa, computer desktop o laptop, televisori, autoradio, console videoludiche, droni e così via. Le prestazioni sono di fascia alta, potendo arrivare alla velocità di 100 MB/s durante il trasferimento dati, così da ridurre il minimo le attese e supportare al meglio anche il salvataggio o l’elaborazione dei contenuti in alta definizione (ad esempio i video a risoluzione 4K Ultra HD). Ti invitiamo a dare un’occhiata alla descrizione completa per conoscere tutti gli altri dettagli.

Grazie all’offerta a tempo in corso, puoi mettere nel carrello la scheda microSD da 128 GB di KOOTION e comprarla al prezzo di soli 9,57 euro. Non sappiamo fino a quando rimarrà online lo sconto.

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È tra gli articoli più venduto nella categoria su Amazon, dove ha ottenuto un voto medio superiore a 4,5 in più di 14.700 recensioni. La vendita è gestita dallo store ufficiale del marchio, mentre la spedizione è a carico dell’e-commerce, attraverso la sua rete logistica. Se la ordini subito arriverà direttamente a casa tua già entro domani con la consegna gratuita (riservata in esclusiva agli abbonati Prime).

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AMD Radeon RX 9060 XT sarà disponibile in versioni da 16 e 8GB

Punto Informatico - Mer, 03/05/2025 - 16:23

Dopo il lancio della nuova serie top di gamma AMD Radeon RX 9070 XT, le voci si concentrano adesso sui prossimi modelli di fascia media e, nello specifico, sulla RX 9060 XT. Questa, secondo le ultime notizie, dovrebbe essere disponibile in varianti da 16 o 8GB.

AMD Radeon RX 9060 XT presto disponibile in versioni da 16 o 8GB di VRAM

L’informazione riguardo le varianti di AMD Radeon RX 9060 XT proviene dal noto insider @harukaze5719, ormai piuttosto conosciuto nel settore, specie quanto si tratta di anticipazioni. La volontà di rendere disponibile la nuova scheda di fascia media in due configurazioni distinte per quanto riguarda la memoria rappresenta probabilmente la volontà da parte dell’azienda di continuare comunque a coprire diverse fasce di mercato, consentendo anche soluzioni più abbordabili che vengano incontro alle esigenze degli utenti.

RX 9060 XT 16GB / RX 9060 XT 8GB

Predator Bifrost RX 9060 XT OC 16G
Predator Bifrost RX 9060 XT OC 8G
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AN-RX9060XT-8G-OCC
PB-RX9060XT-16G-OCC
PB-RX9060XT-8G-OCChttps://t.co/tLQxlHZTJX pic.twitter.com/xqTfy7rrDW

— 포시포시 (@harukaze5719) March 4, 2025

Il resto dei dettagli sono tuttavia ancora scarsi dato che, a parte l’annuncio del lancio, l’azienda non ha ancora fornito nessuna specifica precisa. Come è facile intuire, la 9060 XT andrà a fronteggiare direttamente la futura RTX 5060 Ti di Nvidia, specie nella sua configurazione da 16GB, che gli permette di mettersi alla pari con la concorrente, anch’essa probabilmente disponibile in varianti da 8 e 16GB.

L’elenco svela anche l’esistenza di una RX 9060 XT realizzata da Acer, la quale prende il nome di Predator Bifrost, insieme ad ulteriori modelli Nitro. È anche noto che la scheda dovrebbe far uso del processore grafico Navi 44, che andrà ad equipaggiare anche la RX 9060 base. La fascia media offrirà in questo modo due modelli, come per la serie RX 9070.

Per quanto riguarda il lancio, AMD ha già confermato che le nuove GPU di fascia media verranno presentate nel secondo trimestre di quest’anno, probabilmente in una data a partire da aprile, in concomitanza al lancio delle RTX 5060 di Nvidia.

Se da un lato AMD ha già presentato delle proposte top di gamma prestazionalmente competitive, si spera riesca a fare lo stesso nella fascia media, dove potrebbe fare la differenza insieme a Intel, anche se, come al solito tutto dipenderà dal prezzo.

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