Stop alle trasmissioni in HD sul digitale terrestre per un canale

Punto Informatico - Gio, 05/29/2025 - 07:29

Durante le ultime ore sulla piattaforma digitale terrestre è successo ciò che nessuno avrebbe mai voluto. Un canale molto conosciuto ha fermato le sue trasmissioni in alta definizione per “retrocedere” alla definizione standard. Una notizia che sta destabilizzando molti utenti che seguivano la sua programmazione quotidianamente.

Stiamo parlando di MANÀ MANÀ SPORT, uno dei canali appartenenti alle emittenti radiotelevisive che fanno parte del MUX LOCALE 1 Lazio. Sintonizzabile alla LCN 82 del tuo telecomando, questo canale non sta più trasmettendo in HD con risoluzione video a 960 x 1080 pixel, bensì in SD, con una qualità dell’immagine più bassa.

Nel frattempo anche il suo logo, prima visibile in sovrimpressione, al momento è scomparso. Questo particolare fa pensare agli esperti che il passaggio dalla qualità HD a quella SD sia solo temporanea, dovuta a lavori tecnici interni e/o modifiche alle trasmissioni momentanee. Quindi potrebbe succedere che a breve tutto torni come prima.

Digitale Terrestre: un canale del MUX LOCALE 1 Lazio abbandona l’HD

Cosa devi fare adesso? Gli esperti consigliano di avviare una ricerca automatica dei canali del digitale terrestre per aggiornare i propri dispositivi alle ultime modifiche. In questo modo otterrai tutti gli aggiornamenti apportati al MUX LOCALE 1 Lazio, se vivi in una zona raggiunta dalle sue frequenze.

Una volta terminata la ricerca automatica dei canali dovresti ritrovarti con questa numerazione regionale automatica:

  • LCN 10 – CANALE 10 HD
  • LCN 11 – GOLD TV
  • LCN 12 – Teleuniverso HD
  • LCN 13 – LAZIO TV
  • LCN 14 – Radio Roma News
  • LCN 15 – Radio Roma TV
  • LCN 16 – TeleRoma 56
  • LCN 17 – T9
  • LCN 71 – CANALE ITALIA
  • LCN 74 – TELEREGIONE
  • LCN 76 – TeleRoma 56 Sport
  • LCN 80 – TRL
  • LCN 82 – MANÀ MANÀ SPORT SD
  • LCN 84 – 7 GOLD
  • LCN 86 – Tele In
  • LCN 91 – GLOBO TV
  • LCN 95 – TELEITALIA 41

DeepSeek aggiorna il modello R1, nel coding è impressionante

Punto Informatico - Gio, 05/29/2025 - 07:03

DeepSeek ha rilasciato un po’ in sordina una versione aggiornata del suo modello R1, chiamata R1-0528. L’azienda cinese ha annunciato l’aggiornamento con un messaggio su WeChat.

R1 di DeepSeek con nuove capacità di ragionamento

Il nuovo modello è già disponibile sulla piattaforma Hugging Face con licenza MIT, che ne permette l’uso commerciale. Con i suoi 685 miliardi di parametri, il modello rimane estremamente pesante e difficile da far girare su hardware consumer standard. Ma la nuova versione ha una marcia in più, e a dirlo sono gli utenti che l’hanno testata. Il ragionamento è diventato più strutturato, con processi di pensiero che ricordano quelli di Gemini di Google per profondità e accuratezza.

deepseek is so back…

the new version of deepSeek r1 is just incredible at coding

i run a coding challenge where the model builds a word scoring system

the model reasoned briefly and then gave me two files: clean code and working tests

both ran perfectly on the first try.… pic.twitter.com/HYztXPJ6Jb

— Haider. (@slow_developer) May 28, 2025

Anche le capacità di scrittura hanno fatto un salto di qualità, con output più naturali e meglio formattati. Il modello ora adotta uno stile più riflessivo e ponderato, dedicando più tempo all’elaborazione delle risposte per garantire maggiore precisione.

Prestazioni migliori nella programmazione

I developer che hanno provato R1-0528 hanno notato notevoli miglioramenti nelle capacità di coding. Il modello produce codice più coerente e pulito, con alcuni utenti che lo paragonano alle prestazioni di Claude 3.7. Il modello è già apparso nelle classifiche LiveCodeBench, dove si posiziona subito dopo i modelli o4 mini e o3 di OpenAI nella generazione di codice. Super anche Grok 3 mini di Elon Musk e Qwen 3 di Alibaba negli stessi test.

L’aggiornamento comporta tempi di risposta più lunghi rispetto alla versione precedente. Il modello dedica più tempo ai “processi di pensiero”, elaborando le richieste in modo più approfondito prima di fornire una risposta. Per molti utenti questo rallentamento è un compromesso accettabile per ottenere risultati più accurati. La qualità dell’output sembra compensare ampiamente l’attesa.

R2 di DeepSeek, quando arriva?

DeepSeek aveva pianificato il rilascio di R2 a maggio. Il modello dovrebbe rappresentare un aggiornamento più sostanziale rispetto all’attuale R1-0528, ma al momento non si vede nulla all’orizzonte.

Google Foto, arriva nuovo editor con funzioni AI

Punto Informatico - Gio, 05/29/2025 - 06:38

Google ha lanciato una versione completamente riprogettata dell’editor di Google Foto per celebrare i dieci anni del servizio. Con il nuovo design arrivano due funzionalità AI che prima erano esclusive dei dispositivi Pixel, Reimagine e Auto Frame.

Le nuove funzioni AI di Google Foto: Reimagine e Auto Frame

Reimagine permette di modificare foto usando semplici descrizioni testuali. Basta digitare cosa si vuole cambiare e l’intelligenza artificiale fa il resto. Se una foto ha un cielo nuvoloso, si può scrivere “cielo sereno” e il sistema sostituirà automaticamente lo sfondo grigio con uno azzurro. Auto Frame analizza le foto e propone modi diversi per migliorarne la composizione. Il sistema può suggerire ritagli più efficaci, allargare l’inquadratura o creare parti mancanti dell’immagine usando l’AI generativa.

La nuova interfaccia raggruppa tutti gli strumenti in un unico posto e offre consigli personalizzati. Il pulsanteAI Enhance” applica più modifiche insieme in automatico, combinando per esempio la nitidezza dell’immagine con la rimozione di elementi di disturbo.

L’AI può anche fare da guida e suggerire modifiche per migliorare la foto. Toccando una parte specifica della foto ad esempio, l’editor mostra suggerimenti mirati per quel punto. Il sistema riconosce cosa c’è nell’immagine e propone gli strumenti più adatti: regolare la luce per un volto in ombra o sfocare uno sfondo troppo presente. Questo metodo rende l’editing più intuitivo anche per chi non ha mai usato programmi di fotoritocco.

La condivisione degli album tramite QR code

Su Google Foto arriva anche un’altra funzione, che permette di condividere album fotografici tramite QR code. Invece di inviare link o inviti, basta far scansionare il codice a chi si vuole includere nell’album. I codici si possono anche stampare per feste o eventi. Chiunque li scansiona può vedere le foto già caricate e aggiungerne di nuove. Il sistema elimina la seccatura di dover raccogliere manualmente le foto di tutti i partecipanti.

Arrivo graduale

Le novità arriveranno prima su Android il mese prossimo, mentre per iPhone bisognerà aspettare la fine dell’anno. Google ha scelto di testare tutto prima sulla sua piattaforma per sistemare eventuali problemi. Il rilascio scaglionato consente anche di raccogliere feedback dagli utenti Android prima di estendere le funzioni a iOS.

Da OpenAI e Jony Ive un dispositivo senza schermo per rivoluzionare l'IA

Zeus News - Gio, 05/29/2025 - 02:30
News - Non si tratta né di uno smartphone né di smart glass ma promette di far diventare la IA un compagno quotidiano.

Arc Browser addio, benvenuto Dia

Zeus News - Mer, 05/28/2025 - 23:30
News - L'alternativa a Chrome non si Ú mai concretizzata davvero. Ora lascia spazio a un browser più leggero e orientato alla IA.

Il mouse da gaming che non fa sudare le mani

Zeus News - Mer, 05/28/2025 - 20:30
Maipiusenza - Grazie alle ventole integrate permette di avere palmi freschi per tutta la sessione di gioco.

Creare un sito web senza fatica: fatti furbo, scegli IONOS

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 19:41

Pensare che creare un sito web sia difficile, o meglio sia per pochi, è una scemenza. Oggi, ieri, domani, poco importa: se si ha in mente un progetto che si ritiene valido, giusto o sbagliato che sia, non c’è motivo per rimandarlo all’infinito. Il merito è della tanto vituperata intelligenza artificiale, verso cui all’inizio tante persone hanno mostrato la loro perplessità, salvo poi ricredersi strada facendo. AI che è alla base del successo del website builder di IONOS, azienda tedesca specializzata in soluzioni di web hosting. Entrando più nello specifico, MyWebsite Now Starter è il tool progettato per tutti coloro che non sanno nemmeno cosa sia il codice HTML ma vogliono ugualmente aprire un sito. Il piano Plus, oggi, è in offerta gratis per 12 mesi, invece di 18 euro, per uno sconto di 216 euro in un anno.

Attiva gratis IONOS

Il website builder con AI di IONOS è prodigioso

Scegli un template, aggiungi i contenuti e personalizza il layout. Stop, non devi far altro, se non procedere con la pubblicazione del sito. Che tu voglia creare un blog, un portfolio personale, un sito di notizie o un e-commerce, i passaggi restano sempre questi. Selezione di un template, aggiunta dei contenuti e modifica finale del layout in base a quelle che sono le tue preferenze o esigenze.

La vera magia è quando si passa al secondo step, quello dell’aggiunta di sezioni e pagine web. Quando navighi in Internet e visiti un sito curato a livello di grafica e tutto, potresti pensare che sia impossibile per te raggiungere un simile risultato. Invece, grazie al website builder con AI di IONOS, ti accorgerai di quanto sia semplice in realtà riprendere quelle stesse forme, geometrie, strutture viste in precedenza, fino a creare qualcosa di tuo, qualcosa di unico.

Il pacchetto Plus dello strumento MyWebsite dell’azienda IONOS è in offerta a zero spese per 12 mesi anziché 18 euro al mese. Incluso nel piano otterrai un dominio per un anno, il website builder AI e una casella di posta elettronica con uno spazio da 12GB, tra le altre cose.

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Memoria del telefono finita? I vantaggi del cloud svizzero pCloud

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 19:11

Tre ragazze che si scattano una foto ricordo durante il loro ultimo incontro, per poi condividerla sui social e conservarla ancora per tanti anni. Quanto appena raccontato dovrebbe essere la normalità, il ritratto di un’azione che si ripete nel quotidiano, ma cosa accadrebbe se la memoria del telefono finisse? Niente foto, niente ricordI. Se si vuole evitare di arrivare a questo punto, a maggior ragione ora che inizia la bella stagione e che di occasioni per scattare fotografie e video ce ne saranno a bizzeffe, conviene trovare un pronto rimedio. Una soluzione immediata ed efficace è l’acquisto di uno spazio di archiviazione cloud, con tanti GB disponibili e magari l’opportunità di sottoscrivere un piano a vita, quindi con un pagamento una tantum. Tra i punti di riferimento in questo settore si annovera il cloud svizzero pCloud, con un’offerta particolarmente allettante: fino a 700 euro di sconto sui piani lifetime.

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I principali vantaggi di pCloud

Di servizi di cloud storage ce ne sono tanti, non è di certo una novità. La quantità però, e anche questo è risaputo, non si accompagna quasi mai con la qualità, aggettivo che nel caso specifico è da associare al livello di sicurezza offerto dai servizi più famosi. Il problema, quasi sempre, è il Paese in cui ha sede questo o quell’altro servizio cloud: Stati Uniti, Stati Uniti e ancora Stati Uniti. Il discorso cambia invece se la scelta, intelligente, ricade su un servizio in Europa, dove si deve rispondere al GDPR, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati voluto dall’Unione europea. Tornando a pCloud, il servizio in questione ha sede in Svizzera, dunque il vantaggio è doppio se vogliamo, dal momento che il Paese elvetico ha una delle leggi sulla privacy dei dati personali degli utenti tra le più severe nel Vecchio Continente.

L’altro vantaggio sostanziale è la possibilità di scegliere un piano a vita, pagandolo una sola volta. Hai mai visto un servizio cloud famoso offrire altrettanto?

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Iliad ha un'offerta perfetta per l'estate (anche all'estero)

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 18:44

L’estate è sinonimo di vacanze, di incontri, di serate con gli amici, di partite, e tanto altro. In tutto questo, vuoi o non vuoi, a casa si sta poco, da qui la necessità di essere supportati da un’offerta mobile valida, possibilmente con tanti Giga, anche all’estero. Tra le offerte migliori c’è quella nuova di Iliad: si chiama GIGA 200 e include 200 Giga in 5G, minuti e SMS illimitati, più 13 Giga dedicati in roaming a 9,99 euro al mese per sempre. Di fatto, tutto il necessario per far fronte alle rinnovate esigenze estive, sia in Italia che in uno dei Paesi dell’Unione europea scelto per la prossima vacanza.

Attiva GIGA 200

Giga 200: l’offerta ideale per l’estate di Iliad

Da qualche tempo a questa parte le offerte da 100 Giga hanno iniziato a far storcere il naso a più di un utente, poiché viene ormai considerata una soglia insufficiente per coprire tutto il mese. GIGA 200 di Iliad risolve il problema alla radice, raddoppiando la soglia minima, o critica se si preferisce, che si trasforma così in 200 Giga. Giga, tra l’altro, alla massima velocità, senza il bisogno dunque di scendere a compromessi con il vetusto, per tanti, e vituperato 4G.

Come detto, in estate è facile che ci scappi una vacanza fuori dall’Italia, senza necessariamente dover andare in capo al mondo. Può essere la Spagna ad esempio, la Grecia, l’Austria o la Svizzera se si ama la montagna, oppure il Regno Unito o la Francia per un weekend d’arte. Con l’offerta di Iliad non c’è motivo di preoccuparsi per la connessione Internet nei Paesi Ue: 13 Giga per navigare in roaming sono più che sufficienti per una vacanza di una o due settimane.

Per tutti questi motivi GIGA 200 è una delle offerte migliori che si possano attivare in questo periodo. Per l’attivazione della SIM il costo richiesto è di 9,99 euro e tra i tanti servizi inclusi nell’offerta vi sono anche la navigazione in hotspot e la tecnologia VoLTE.

Attiva GIGA 200

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FTC vs Meta: processo terminato, sentenza rapida

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 18:40

Dopo sei settimane con 38 testimoni è terminato ieri il processo antitrust che ha visto Meta sul banco degli imputati. La FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti ha denunciato l’azienda di Menlo Park perché avrebbe il monopolio nel mercato dei social network personali. Il giudice James Boasberg emetterà la sentenza in tempi brevi.

Meta dovrà vendere WhatsApp e Instagram?

Meta (all’epoca si chiamava ancora Facebook) ha acquisito Instagram nel 2012 per un miliardo di dollari e WhatsApp nel 2014 per 19 miliardi di dollari. Entrambe le operazioni erano state approvate dalla FTC. L’agenzia governativa ha tuttavia presentato una denuncia contro Meta l’8 dicembre 2024. Il giudice aveva archiviato la causa, ma ha successivamente accettato la denuncia modificata. Il processo è iniziato il 14 aprile 2025.

Sono stati ascoltati 38 testimoni, tra cui Mark Zuckerberg (CEO di Meta), Adam Mosseri (capo di Instagram), Kevin Systrom (co-fondatore di Instagram) e Brian Acton (co-fondatore di WhatsApp). Secondo la FTC, l’azienda di Menlo Park ha violato lo Sherman Antitrust Act. Avrebbe acquisito Instagram e WhatsApp solo per eliminare possibili concorrenti.

Per dimostrare la sua tesi, la FTC ha incluso nel “mercato rivelante” solo Snapchat e MeWe. Meta ha contestato questa definizione perché ci sono anche altri concorrenti, come TikTok, YouTube, iMessage, Telegram e LinkedIn, quindi non esiste nessun monopolio.

L’azienda di Menlo Park ha cercato invano di ottenere l’archiviazione del caso. Il giudice James Boasberg ha comunicato che emetterà una sentenza nel minor tempo possibile. Nei prossimi mesi sapremo se Meta dovrà vendere Instagram e WhatsApp. Lo scontro legale potrebbe ovviamente continuare in appello.

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Sempre più attacchi informatici in Italia: proteggersi è possibile, ecco come

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 18:24

In Italia c’è un problema di sicurezza informatica: gli attacchi informatici, infatti, sono aumentati del 23% nel corso del 2024, rispetto all’anno precedente, come chiarito dal rapporto Clusit 2025.

Nel frattempo, come conferma il rapporto Yarix, l’Italia è salita al quarto posto a livello globale per quanto riguarda cyber-attacchi di tipo ransomware, una delle minacce più rilevanti in questo momento.

Bisogna considerare, inoltre, le nuove minacce AI-powered. Sfruttando l’intelligenza artificiale, infatti, gli hacker riescono a trovare nuove soluzioni per colpire gli utenti, soprattutto quando i dispositivi utilizzati non hanno sistemi di difesa sufficienti.

La sicurezza informatica è sempre più importante

Per accedere a Internet in modo sicuro è possibile ricorrere a NordVPN. Il servizio mette a disposizione dei suoi utenti una connessione protetta dalla crittografia, per “nascondere” i dati trasmessi e renderli illeggibili dall’esterno.

Ad arricchire il servizio c’è Threat Protection Pro, il sistema integrato che include la protezione contro i malware e altre minacce informatiche oltre al blocco di pubblicità e tracker. C’è anche il passowrd manager multi-piattaforma.

Con la promozione in corso, NordVPN costa 3,39 euro al mese, scegliendo il piano di 2 anni. Con la versione Plus, che include anche Threat Protection Pro, il costo è di 4,39 euro al mese. C’è sempre una garanzia di rimborso di 30 giorni.

Le offerte sono disponibili tramite il sito ufficiale di NordVPN, qui di sotto.

Attiva qui NordVPN

Perché scegliere NordVPN

NordVPN è la scelta giusta per chi ha bisogno di una VPN illimitata. Il servizio mette a disposizione la crittografia del traffico dati e una politica no log, per una connessione protetta, sicura e senza tracciamento dell’attività dell’utente.

In più, il servizio permette di sfruttare un network di migliaia di server, sparsi in tutto il mondo, per aggirare blocchi geografici e censure online. Da segnalare anche la possibilità di accedere alla VPN da 10 dispositivi in contemporanea, sempre senza limiti di banda.

Con l’offerta in corso, NordVPN ora costa 3,39 euro al mese oppure 4,39 euro al mese, scegliendo il piano Plus che aggiunge il servizio Threat Protection Pro e altri servizi extra. Le offerte riguardano il piano biennale con 30 giorni di garanzia di rimborso.

Attiva qui NordVPN

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Mistral lancia Agents API per creare agenti AI personalizzati

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 18:00

Mistral AI ha lanciato API Agents. È una nuova API pensata per aiutare gli sviluppatori a creare agenti AI personalizzati, capaci di memorizzare il contesto delle conversazioni, collegarsi a fonti esterne (come database, API, servizi cloud) e compiere azioni autonome in base a istruzioni e dati in tempo reale.

La mossa non è casuale. Anche OpenAI, GitHub e Google hanno lanciato le loro API per creare agenti AI nelle scorse settimane.

La nuova API di Mistral per creare agenti AI personalizzati

L’API Agents estende l’API Chat Completion di Mistral e fornisce un framework per sviluppare agenti che gestiscono compiti complessi. Il sistema mantiene la cronologia delle conversazioni, permettendo all’agente di capire il contesto delle interazioni successive.

Gli sviluppatori possono far collaborare più agenti contemporaneamente durante una conversazione e definire regole per delegare specifici compiti a diversi agenti. Un agente finanziario, per esempio, può trasferire determinate richieste a un agente di ricerca web o a uno specializzato nei calcoli, a seconda delle necessità. Ogni agente può utilizzare connettori integrati che ampliano le sue capacità:

  • Esecuzione di codice: permette all’agente di far girare codice Python in un ambiente sandbox sicuro, utile per calcoli, visualizzazione di dati o analisi scientifiche.
  • Generazione di immagini: consente di produrre contenuti visivi per materiale didattico, marketing o creazioni artistiche.
  • Libreria di documenti: offre accesso ai documenti archiviati in Mistral Cloud, arricchendo le risposte con funzionalità RAG integrate. La ricerca web permette di cercare dati aggiornati e affidabili per migliorare qualità e rilevanza delle risposte.
Integrazione con sistemi esterni

L’API Agents SDK sfrutta strumenti basati sul protocollo MCP per integrare l’agente con sistemi esterni. Questo permette l’accesso ad API, database, dati utente, documenti e altre risorse dinamiche. Mistral fa anche alcuni esempi concreti di utilizzo. Un assistente di codifica per GitHub, un analista finanziario, un assistente di viaggio e un nutrizionista personale. Ogni esempio include un cookbook GitHub con il codice completo, i connettori MCP associati e le istruzioni per eseguire l’agente in condizioni reali.

Il sistema di conversazione flessibile e dinamico è uno dei punti di forza dell’API. Gli agenti possono trasferirsi compiti l’uno all’altro in modo fluido, creando una catena di azioni che risponde in modo efficiente alle richieste complesse. Una singola richiesta può attivare attività da parte di diversi agenti, ognuno specializzato in parti specifiche del compito richiesto. Questo approccio modulare permette di costruire sistemi di AI più sofisticati e specializzati.

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Windows 11, ora si passa in modo fluido dal telefono al PC

Zeus News - Mer, 05/28/2025 - 18:00
News - Cross Device Resume Ú simile a Handoff di macOS e consente di riprendere su un dispositivo il lavoro interrotto su un altro.

DualSense Edge: il controller professionale per PlayStation 5 è in SCONTO

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 17:34

Su Amazon è in sconto il DualSense Edge, in occasione dei Days of Play di Sony, il controller per PC e PlayStation 5 pensato per dare ai giocatori la massima precisione e personalizzazione: una soluzione ideata per i più esigenti, specie per chi gioca a titoli come sparatutto, giochi di combattimento e simulazioni sportive online. Puoi acquistarlo a soli 189,99 euro invece di 239,99, con spedizione Prime e pagamento rateale disponibile.

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DualSense Edge: le caratteristiche del pad

DualSense Edge, come detto, vuole offrire all’utente la massima personalizzazione e soprattutto prestazioni elevate. Avrai la possibilità di personalizzare la disposizione dei comandi per trovare la migliore impostazione per il tuo stile di gioco e salvare diverse configurazioni da switchare rapidamente tramite un apposito pulsante.

Poi, potrai anche modificare la sensibilità delle levette analogiche e dei grilletti per trovare la combinazione migliore, con tanto di coperture disponibili per migliorare la presa e la stabilità. Non mancano quelle che sono le caratteristiche principali del DualSense base, vale a dire feedback aptico e grilletti adattivi con cui avere il massimo coinvolgimento in-game: anche qui però sono presenti delle opzioni avanzate personalizzabili.

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Pensato per PlayStation 5, ma compatibile anche con PC, DualSense Edge è perfetto per te che vuoi il massimo dalle tue sessioni di gioco: acquistalo in offerta su Amazon a soli 189,99 euro invece di 239,99.

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AI Mode di Google, cos'è e come cambia la ricerca

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 17:30

Alla conferenza I/O di Google abbiamo visto il futuro della ricerca. E non parliamo di qualcosa che arriverà tra anni, è già qui. AI Mode non è più solo un’opzione che si può accendere o spegnere: è diventata una scheda che si può scegliere come predefinita. E tutto fa pensare che presto diventerà l’unico modo di cercare online.

AI Mode, la nuova ricerca di Google è personale e predittiva

Non è il solito aggiornamento di Google o l’ennesima modifica dell’algoritmo. È una rivoluzione vera e propria. Con AI Mode, la ricerca non sarà più una lista pubblica di risultati uguali per tutti. Sarà un assistente personale che conosce i gusti di ogni singolo utente. Questo significa che i contenuti visualizzati saranno altamente personalizzati. L’intelligenza artificiale selezionerà solo ciò che ritiene più rilevante per quella persona, in quel momento.

Per i marketer, è una svolta cruciale. Se un prodotto o un contenuto non rientra tra quelli che l’AI reputa pertinenti per l’utente, sarà escluso dai risultati. Non si tratta più solo di essere in prima pagina, ma di essere rilevanti per ogni singolo utente. In poche parole, la ricerca non riguarda più le parole chiave o i contenuti, ma le persone.

L’AI Mode non si limita a rispondere alle domande, aspira a conoscerci davvero. Fruga in Gmail, nel calendario, nelle mappe che si usano, nei video che si guardano su YouTube, nelle ricerche fatte in passato, ecc. Sta mettendo insieme un ritratto preciso di chi siamo e di cosa ci piace. Non si sopportano le cipolle? Google non mostrerà mai ricette che le contengono. Il prossimo weekend si va a Parigi? Arriveranno consigli su posti da vedere vicino al proprio hotel, non la solita lista generica di attrazioni turistiche. Non è più un motore di ricerca che funziona nella stessa maniera per tutti. È il nostro motore di ricerca personale, che sa esattamente chi siamo e cosa vogliamo.

Cosa significa davvero AI Mode?

Con AI Mode, i risultati di Google diventano così personalizzati da fare paura, nel vero senso della paura. Big G non si limita a conoscere da dove si sta cercando. Ora sa chi siamo, cosa abbiamo fatto di recente, cosa ci interessa, ecc. Come ci riesce? Pescando dati da ogni angolo del nostro ecosistema digitale: email, calendario, video di YouTube, ricerche, luoghi visitati (tramite Google Maps), dati sulla salute (se si usa un Fitbit), come si spendono i soldi, e tutto quello che si fa online, su qualsiasi dispositivo.

Cosa significa nella vita reale? Che Google non mostra più ciò che esiste, ma ciò che pensa sia giusto per noi, in quel preciso momento. È il passaggio dalla “ricerca” alla previsione personalizzata. L’AI Mode di Google ha ribaltato tutto. La ricerca non è più una finestra sul mondo, ma uno specchio che riflette l’immagine di ogni singolo utente.

La pagina dei risultati non sarà più uguale per tutti. Sarà filtrata attraverso la nostra vita: il calendario, la posta, le cose che compriamo, persino quello che ci passa per la mente. Google prende tutto questo e costruisce intorno una realtà su misura. In pratica, non si navigherà più su Internet, ma in una versione di Internet creata apposta per noi.

La ricerca sarà più emotiva che logica?

Le persone non cercheranno più “scarpe da corsa economiche“. Ma scriveranno: “mi fanno male le ginocchia quando corro” alle due di notte. Ed è proprio lì che i brand possono fare la differenza. Conterà di più essere rilevanti per qualcuno che essere visibili a tutti. In un mondo dove gli algoritmi filtreranno tutto, i marchi dovranno restringere il loro pubblico, non allargarlo.

Questo significa, che prima di iniziare qualsiasi strategia SEO, ogni marketer (editori e social media compresi) dovrà capire a fondo che problemi risolve, per che tipo di persone, su quali piattaforme si trovano le persone e con quale stato d’animo cercano quel determinato prodotto/servizio.

Allora, può essere utile espandere la ricerca delle parole chiave per includere stati emotivi e comportamenti: “non riesco a dormire prima del colloquio”, “mi sento sfinito“, “come dire di no senza sentirsi in colpa“. Non bisogna ottimizzare solo per quello che le persone vogliono, ma per il perché lo vogliono.

Le pagine dei risultati sono campi di battaglia. Non basta più apparire nei risultati. Bisogna lottare per essere la fonte che Google cita nelle sue AI Overview. Le persone ora trovano tutto quello che serve direttamente nel riassunto AI di Big G, senza cliccare su nessun sito. L’obiettivo quindi, è diventare la fonte da cui Google prende le informazioni. Ecco, perché è importante tenere d’occhio cosa, dei propri contenuti, va a finire in questi riassunti AI.

È il momento perfetto per ripensare tutto

La ricerca non succede più solo su Google. Le persone cercano su TikTok, YouTube, Instagram e tante altre piattaforme. E Google? Sta prendendo questi contenuti brevi e li sta mettendo direttamente nei suoi risultati. I brand che si fanno prendere dal panico per il calo di traffico stanno perdendo tempo a rattoppare un sistema che non funziona più. L’AI premierà chi è onesto e specifico, non chi cerca di essere tutto per tutti.

E l’autorità conterà più che mai. Quando l’intelligenza artificiale deve scegliere tra tre contenuti praticamente identici, l’autorità sarà il fattore che fa la differenza. L’E-E-A-T (Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità) non passerà di moda, anzi… Google si farà sempre le stesse domande: “Chi è più affidabile in questo settore?” “Chi citano i giornalisti quando ne parlano?”

In un mondo dove tutti usano l’AI per creare contenuti simili, Google (ma non solo) hanno bisogno di qualcosa per decidere di chi fidarsi. Ad esempio, se Tesla e Polestar scrivono entrambe un articolo su “quanto durano le batterie delle auto elettriche“, chi finisce nel riquadro dei risultati di Google? Non vince chi scrive meglio. Vince chi ha i link dai grandi siti del settore auto, tecnologia ed energia; le citazioni costanti quando si parla dell’argomento.

L’AI non guarderà solo cosa viene detto, ma chi considera chi come una fonte abbastanza autorevole da citarla. È la differenza tra essere un esperto riconosciuto e uno che fa solo rumore.

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Telegram riceve 300 milioni da xAI e integra Grok

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 17:29

Il CEO Pavel Durov ha annunciato la sottoscrizione di un accordo con xAI. L’azienda di Elon Musk investirà 300 milioni di dollari in Telegram. Nell’app di messaggistica verrà integrato Grok, il chatbot accessibile oggi tramite X e app dedicata. Durov sfida quindi Meta dopo aver criticato WhatsApp.

Grok in Telegram

L’accordo tra Telegram e xAI durerà un anno. Grok sarà accessibile nell’app di messaggistica che recentemente ha superato il miliardo di utenti attivi al mese. La versione Premium ha invece raggiunto i 15 milioni di abbonati. La software house di Pave Durov riceverà 300 milioni di dollari in contanti e azioni, oltre al 50% dei ricavi dagli abbonamenti sottoscritti tramite Telegram (revenue sharing).

🔥 This summer, Telegram users will gain access to the best AI technology on the market. @elonmusk and I have agreed to a 1-year partnership to bring xAI’s @grok to our billion+ users and integrate it across all Telegram apps 🤝

💪 This also strengthens Telegram’s financial… pic.twitter.com/ZPK550AyRV

— Pavel Durov (@durov) May 28, 2025

Da fine marzo, Grok era disponibile per gli utenti Premium come bot (@GrokAI). Ora sarà accessibile a tutti. Nel video pubblicato su X da Pavel Durov si vede la chat con Grok fissata nella parte superiore dell’elenco (ma si potrà togliere). Nel campo delle ricerche (in alto) verrà aggiunto il pulsante “Ask Grok“.

Gli utenti potranno sfruttare altre capacità del chatbot, tra cui la riscrittura del testo e la generazione dei riassunti di conversazioni e documenti. Grok servirà inoltre per la moderazione dei gruppi. Sarà possibile utilizzarlo anche come agente AI dalle aziende (ad esempio per fornire autonomamente gli orari di apertura delle attività commerciali).

Il chatbot potrà essere sfruttato per il fact-checking nei canali e la generazione di sticker 3D animati e avatar. Grok in Telegram sarà disponibile in estate. Durov ha specificato che i dati degli utenti non verranno usati per l’addestramento di Grok. xAI accederà solo ai dati che gli utenti condivideranno durante l’interazione con Grok.

Il CEO aveva dichiarato il 19 marzo che WhatsApp è un’imitazione economica e annacquata di Telegram. Il 15 maggio ha annunciato un contest per creatori di contenuti. Dovevano creare un video virale per dimostrare che WhatsApp ha copiato molte funzionalità. Con l’integrazione di Grok sfiderà direttamente Meta AI in WhatsApp.

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Update di Windows: piattaforma unica per app, driver e sistema

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 17:24

Microsoft sta sviluppando una piattaforma che cambierà il modo in cui Windows gestisce tutti gli aggiornamenti. Il nuovo sistema centralizzato vuole unificare sotto un’unica regia gli aggiornamenti del sistema operativo, delle applicazioni e dei driver.

Piattaforma unificata per gestire tutti gli aggiornamenti di Windows

Attualmente ogni software ha il proprio meccanismo di aggiornamento: Windows Update per il sistema, Microsoft Store per alcune app, sistemi proprietari per altri programmi. Questa frammentazione crea confusione per gli utenti e problemi per gli amministratori IT.

La piattaforma in fase di sviluppo si basa sullo stack di Windows Update esistente e offrirà API che gli sviluppatori potranno utilizzare per integrare i loro software. Il sistema funzionerà sia con le applicazioni moderne (MSIX/APPX) sia con i tradizionali programmi Win32. Microsoft prevede che questo approccio risolverà diversi problemi attuali: picchi di utilizzo delle risorse quando più applicazioni si aggiornano contemporaneamente, notifiche contrastanti che disturbano l’utente, scadenze di conformità mancate nelle aziende e costi di manutenzione elevati.

Vantaggi per utenti e sviluppatori

Il nuovo sistema promette una programmazione intelligente degli aggiornamenti che considera quando l’utente sta effettivamente utilizzando il computer. Tutte le notifiche arriveranno da un punto centrale e la cronologia degli aggiornamenti sarà unificata nelle impostazioni di Windows. Per gli sviluppatori, questo significa non dover più creare e mantenere sistemi di aggiornamento personalizzati. Potranno fornire eseguibili per gestire download e installazione, oltre a script per chiudere e riaprire le applicazioni che potrebbero bloccare l’aggiornamento.

La funzionalità è in anteprima privata. Microsoft ha aperto l’accesso solo a sviluppatori selezionati che devono contattare direttamente l’azienda per partecipare al programma di test.

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Monitor curvo AOC 34": perfetto per lavorare e giocare, occasione Amazon anche a rate

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 17:20

AOC CU34P2A è un monitor curvo da 34 pollici pensato per farti immergere completamente in quello che fai: con formato ultra-wide 21:9 e risoluzione WQHD di 3440×1440 pixel oggi puoi acquistarlo su Amazon a soli 296,99 euro, con possibilità di attivare il pagamento a rate al checkout.

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Monitor AOC CU34P2A: le caratteristiche

Caratteristica principe del monitor è naturalmente il pannello curvo che avvolge il tuo sguardo portandoti al centro dell’azione: che si tratti di un videogioco o del tuo lavoro in multitasking. Le caratteristiche includono refresh rate a 100Hz e supporto FreeSync con tempo di risposta da 1 ms.

Altro dettaglio importante è la presenza di altoparlanti integrati così da non dover aggiungere periferiche esterne per il suono. Inoltre, include porte HDMI, DisplayPort e un hub USB a cui collegare tutto ciò che ti serve senza problemi.

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Dal design elegante e colorazione nero opaco, con cornici sottilissime, è ideale per integrarsi alla perfezione con qualsiasi setup così da poterlo posizionare non solo in stanza, ma anche in ufficio o in una postazione da lavoro più professionale. Al prezzo super conveniente di Amazon non puoi perdertelo: acquistalo a soli 296,99 euro, anche a rate.

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Squid Game 3 e tutte le novità di Netflix con Sky: la promo è imperdibile

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 17:16

Il mese di giugno 2025 porterà una lunga serie di novità per Netflix, con l’arrivo della terza stagione di Squid Game e di diverse altre serie come la seconda stagione di Fubar, con Arnold Schwarzenegger, la terza stagione di Ginny & Georgia, la nuova serie Ombre nell’acqua e i film Straw e K.O. Come al solito, ci saranno tanti contenuti da scoprire.

Il modo più conveniente per accedere a Netflix è rappresentato oggi dall’offerta combinata Sky TV + Netflix che prevede un costo di 17,90 euro al mese, includendo l’accesso a tutte le serie e l’intrattenimento di Sky oltre che al piano Base senza pubblicità di Netflix, con possibilità di passare al piano Standard (+6,99 euro al mese) e al piano Premium (+12,99 euro al mese). Con appena 4 euro in più è possibile aggiungere Sky Cinema + Paramount Plus.

Per accedere subito alla promo è possibile raggiungere il sito ufficiale Sky tramite il link qui di sotto. L’offerta è valida anche per chi ha già Netflix, che potrà mantenere il proprio account, conservando tutti i dati. Il costo dell’abbonamento sarà spostato all’interno della fattura Sky.

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Cosa prevede l’offerta combinata Sky + Netflix

La promozione combinata parte da 17,90 euro al mese per 18 mesi (senza vincoli di permanenza successivi) e include:

  • Sky TV con tutto l’intrattenimento, gli show e le serie TV di Sky
  • Netflix con piano Base senza pubblicità
  • Sky Go per seguire i contenuti Sky dallo smartphone, dal tablet o dal computer

L’abbonamento è personalizzabile con:

  • Sky Cinema + Paramount Plus al costo di 4 euro al mese in più
  • Sky Kids al costo di 5 euro al mese in più
  • Sky Calcio al costo di 8euro al mese in più
  • Sky Sport al costo di 22,90 euro al mese in più
  • Netflix Standard al costo di 6,99 euro al mese in più
  • Netflix Premium al costo di 12,99 euro al mese in più

Per sfruttare la promo basta premere sul box qui di sotto.

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Xiaomi Watch S4: il prezzo dello smartwatch scende al MINIMO STORICO

Punto Informatico - Mer, 05/28/2025 - 17:11

Xiaomi Watch S4 è un elegante smatwatch con display AMOLED, che garantisce fino a 15 giorni di autonomia, oggi disponibile su Amazon in offerta al minimo storico assoluto a 134,99 euro invece di 169,99. Con la spedizione Prime e la consegna in un giorno potrei riceverlo a casa velocemente e scoprire subito le sue fantastiche feature per fitness e salute.

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Xiaomi Watch S4: le specifiche tecniche

Abbiamo detto del display AMOLED da 1.43 pollici e vediamolo un po’ nel dettaglio: immagini nitide, colori vivaci e una risoluzione da 466 x 466 pixel con il tocco di classe della corona rotante ispirata agli orologi meccanici con cui navigare tra le schermate in modo intuitivo e super fluido, senza nemmeno sfiorare il display.

Elementi che lo rendono bello da vedere per uno smartwatch che è soprattutto resistente grazie al suo telaio in metallo e alla ghiera intercambiabile. La batteria, come detto, dura fino a 15 giorni grazie a HyperOS 2.0 OS e un sistema ottimizzato per durare a lungo senza l’ansia del caricatore. Xiaomi Watch S4 che è destinato a diventare il tuo compagno per la vita quotidiana, non solo per il monitoraggio della salute con frequenza cardiaca, SpO2, livelli di stress, ma anche per lo sport vista la presenza di oltre 150 modalità sportive.

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Un dispositivo indossabile completo, elegante e davvero resistente: acquistalo adesso in offerta su Amazon a soli 134,99 euro invece di 169,99.

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