Samsung Galaxy A56, A36 e A26: 5G, AI e One UI 7

Punto Informatico - Dom, 03/02/2025 - 12:00

Samsung ha annunciato tre nuovi smartphone di fascia media. I Galaxy A56 5G, A36 5G e A26 5G condividono alcune caratteristiche hardware, tra cui lo schermo, ma ci sono differenze in termini di prestazioni. Su tutti i modelli è installato Android 15 con One UI 7. Gli utenti troveranno inoltre molte funzionalità AI che il produttore coreano definisce Awesome Intelligence.

Specifiche e prezzi dei tre smartphone

I tre smartphone hanno un design molto simile con un modulo fotografico posteriore verticale nell’angolo superiore sinistro. L’unica differenza visibile esternamente è la forma della fotocamera frontale. Tutti i modelli hanno uno schermo Super AMOLED da 6,7 pollici con risoluzione full HD+ (2340×1080 pixel) e refresh rate di 120 Hz.

Altre specifiche comuni sono: certificazione IP67, batteria da 5.000 mAh (ricarica rapida da 25 Watt per Galaxy A26 5G, 45 Watt per gli altri due), connettività Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3, GPS, Galileo e 5G, porta USB Type-C, altoparlanti stereo e lettore di impronte digitali (laterale per Galaxy A26 5G, sotto lo schermo per gli altri due).

Il Galaxy A56 5G integra il processore Exynos 1580, 8 GB di RAM e 128/256 GB di storage. La fotocamera frontale ha un sensore da 12 megapixel, mentre quelle posteriori hanno sensori da 50, 12 e 5 megapixel (principale, ultra grandangolare e macro).

Il Galaxy A36 5G integra il processore Snapdragon 6 Gen 3, 6/8 GB di RAM e 128/256 GB di storage. La fotocamera frontale ha un sensore da 12 megapixel, mentre quelle posteriori hanno sensori da 50, 8 e 5 megapixel (principale, ultra grandangolare e macro).

Il Galaxy A26 5G integra il processore Exynos 1380, 6/8 GB di RAM e 128/256 GB di storage, espandibile con schede microSDXC. La fotocamera frontale ha un sensore da 13 megapixel, mentre quelle posteriori hanno sensori da 50, 8 e 2 megapixel (principale, ultra grandangolare e macro).

Le funzionalità AI di Awesome Intelligence sono principalmente dedicate alla fotografia. Volto migliore (solo Galaxy A56 5G) genere la foto migliore combinando le espressioni delle persone inquadrate (fino a cinque). Nightography (solo Galaxy A56 5G) permette di ottenere foto di qualità in condizioni di scarsa illuminazione. Gomma oggetto consente di eliminare elementi indesiderati dalle foto. È infine disponibile la famosa Cerchia e cerca di Google.

Samsung garantisce sei anni di aggiornamenti per sistema operativo e patch di sicurezza. Questi sono i prezzi dei tre smartphone

  • Galaxy A56 5G: 499,90 euro (8GB+128GB) e 549,90 euro (8GB+256GB)
  • Galaxy A36 5G: 399,90 euro (6GB+128GB) e 459,90 euro (8GB+256GB)
  • Galaxy A26 5G: 319,90 euro (6GB+128GB) e 369,90 euro (8GB+256GB)

Al lancio, gli utenti potranno acquistare le versioni con 256 GB di storage allo stesso prezzo delle versioni con 128 GB di storage.

Criptovalute: GdF scopre enorme evasione fiscale

Punto Informatico - Dom, 03/02/2025 - 11:23

Al termine di una complessa attività di indagine, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma hanno scoperto un’enorme evasione fiscale realizzata da un cittadino di Faenza attraverso investimenti in criptovalute. In seguito agli accertamenti sono stati sequestrati 11 milioni di euro.

Trader con oltre 270 milioni in criptovalute

La compravendita di criptovalute non è vietata in Italia, ma è obbligatorio dichiarare le plusvalenze e quindi pagare le relative tasse (l’aliquota è attualmente pari al 26%, ma salirà al 33% dal 2026). Utilizzando moderni software di blockchain analysis, la Guardia di Finanza ha individuato una serie di wallet di criptovaluta appartenenti al trader faentino.

Il soggetto non aveva adempiuto agli obblighi in materia di monitoraggio fiscale e non aveva dichiarato ai fini reddituali le consistenti plusvalenze realizzate con il trading delle criptovalute. I finanzieri hanno quindi sequestrato Bitcoin e Avalanche per un controvalore di circa 11 milioni di euro.

Una successiva analisi ha permesso di determinare l’esatta attività finanziaria del trader. Quest’ultimo non si limitava ad ottenere profitti dalla compravendita di monete digitali per un somma superiore a 270 milioni di euro, ma offriva anche un servizio di staking. Le criptovalute erano messe a garanzia della validità e del buon esito di transazioni effettuate sulla rete da terze parti, ricevendo un ulteriore guadagno.

Il trader ha collaborato con le autorità, presentando le dichiarazioni fiscali integrative delle imposte per gli anni 2017/2018/2019 e versando circa 12,5 milioni di euro nelle casse dell’erario. L’attività svolta dalla Guardia di Finanza è la prima eseguita in Italia per reati fiscali connessi al trading in criptovalute.

CSAM generato con AI: 25 arresti in 19 paesi

Punto Informatico - Dom, 03/02/2025 - 10:28

Le autorità di 19 paesi, coordinate da Europol, hanno individuato e arrestato 25 persone appartenenti ad un gruppo che distribuiva online immagini di minori generati dall’intelligenza artificiale. La cosiddetta Operation Cumberland è il primo caso che riguarda materiale con abusi sessuali sui minori (CSAM). L’indagine è ancora in corso e sono previsti altri arresti nelle prossime settimane.

Manca ancora una legge europea

All’operazione globale partecipano le forze di polizia di Australia, Austria, Belgio, Bosnia e Erzegovina, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Islanda, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

Il principale sospettato, un uomo di nazionalità danese arrestato a novembre 2024, gestiva una piattaforma online per la distribuzione delle immagini generate con l’intelligenza artificiale. Dopo aver pagato una cifra simbolica, gli utenti potevano ricevere una password e accedere alle immagini.

Lo scorso 26 febbraio sono state arrestate altre 24 persone e individuati 273 sospettati. Durante le perquisizioni eseguite in 33 abitazioni sono stati sequestrati 173 dispositivi elettronici. Europol sottolinea le difficoltà incontrate nel corso dell’operazione perché manca una legge per il contrasto di questo tipo di crimini. Una proposta della Commissione europea deve essere ancora approvata da Consiglio e Parlamento.

Lo sfruttamento sessuale dei minori online è uno dei cybercrimini più diffusi in Europa. Grazie ai modelli AI disponibili a tutti è possibile creare immagini o modificare quelle esistenti. Ciò complica l’identificazione delle reali vittime. Anche se le immagini sono completamente artificiali (non raffigurano vittime reali), come nel caso della Operation Cumberland, i CSAM (Child Sexual Abuse Material) contribuiscono ugualmente all’oggettivazione e alla sessualizzazione dei bambini.

Task Manager di Windows: la guida definitiva per sfruttarlo al massimo

Punto Informatico - Dom, 03/02/2025 - 09:30

Spesso il Task Manager di Windows viene utilizzato semplicemente per chiudere un’app quando si blocca o per controllare il consumo delle risorse di sistema. In realtà, è uno strumento utilissimo e molto versatile che potremmo definire il coltellino svizzero di Windows.

Molti utenti lo ignorano, ma questa utility dispone di un’ampia gamma di funzionalità avanzate per gestire al meglio il sistema operativo. Tra queste ci sono strumenti specifici per ottimizzare le prestazioni del PC, risolvere problemi e ottenere una panoramica completa dei processi in esecuzione.

In questa guida scopriremo le funzioni nascoste del task manager che possono trasformarlo in un alleato importantissimo per gestire al meglio il sistema operativo.

Attiva la modalità efficienza per ridurre il consumo di risorse

Iniziamo con una funzione poco conosciuta che può migliorare visibilmente le prestazioni del PC. A volte, il sistema operativo diventa improvvisamente più lento e non riusciamo a capire il perché. Spesso i rallentamenti dipendono da uno o più processi attivi in background che consumano troppa CPU o RAM. Attivando la Modalità Efficienza (Efficiency Mode), potrai ridurre automaticamente le risorse consumate dai processi meno prioritari, migliorando così le prestazioni generali del sistema.

Ecco come attivarla:

  • Apri il Task Manager premendo la combinazione Ctrl+Alt+Canc, quindi seleziona la voce “Gestione Attività”
  • Apri la scheda “Processi”.
  • Individua uno o più processi che consumano un’elevata quantità di risorse, selezionali con il tasto destro e scegli la voce “Modalità Efficienza“, quindi premi “OK” per confermare l’attivazione.
  • A questo punto vedrai un’icona a forma di foglia accanto al processo ottimizzato. 

Attenzione: assicurati di non attivare questa modalità per processi critici di sistema per evitare di causare instabilità o rallentamenti involontari. Scegli la modalità efficienza per software di terze parti che consumano risorse in background.

Blocca gli aggiornamenti in tempo reale

Il Task Manager aggiorna continuamente la lista dei processi attivi, ordinandoli in base all’uso delle risorse. Questo rende molto difficile monitorare un’applicazione specifica e, in generale, non consente di avere un quadro preciso delle prestazioni del sistema in tempo reale.

Per ovviare a questo problema, puoi congelare temporaneamente gli aggiornamenti. 

Ecco come fare:

  • Apri il Task Manager
  • Nella schermata principale del task manager tieni premuto il tasto CTRL mentre osservi le statistiche.
  • Rilascia il tasto quando hai finito per riprendere l’aggiornamento in tempo reale.

Questa funzione è particolarmente utile quando devi confrontare i valori o analizzare il comportamento di un processo specifico senza che la lista si aggiorni continuamente.

Ordina i processi in base al consumo

Generalmente, il Task Manager viene utilizzato per monitorare il consumo di CPU, RAM, disco e rete. Tuttavia, come avviene per le singole app, l’aggiornamento costante dell’elenco dei processi può rendere difficile individuare quelli che assorbono più risorse.

Per fortuna è possibile ordinare i processi in base al consumo, ecco come:

  • Apri il Task Manager
  • Fai clic sull’intestazione della colonna desiderata (CPU, Memoria, Disco, Rete).
  • Così facendo potrai visualizzare i consumi in ordine crescente o decrescente per identificare subito le attività che stanno sovraccaricando il sistema.
  • Come visto nel punto 2, per evitare che le statistiche vengano aggiornate continuamente, puoi bloccarle tenendo premuto il tasto CTRL
Imposta una scheda predefinita per un accesso più rapido

Il Task Manager si apre sulla scheda Processi per impostazione predefinita. Tuttavia, se utilizzi spesso altre sezioni come Prestazioni o Cronologia applicazioni, puoi personalizzare l’avvio per accedere direttamente alla scheda di tuo interesse.

Ecco come modificare la scheda di avvio del TM:

  • Apri il Task Manager e clicca sull’icona dell’ingranaggio in basso a sinistra per aprire il menu “Impostazioni” .
  • Dal menu a tendina della voce “Pagina iniziale predefinita“, scegli la scheda che preferisci.

Così facendo, la prossima volta che aprirai il Task Manager partirà direttamente dalla sezione che hai impostato (ad esempio “App di avvio”), facendoti risparmiare tempo prezioso.

Personalizza le colonne del Task Manager

Sapevi che il Task Manager permette di personalizzare le informazioni visualizzate nei tab “Processi”, “Dettagli” e “App di avvio”? 

Bastano pochi passaggi per farlo:

  • Processi: nella scheda processi, dove visualizzi le app in esecuzione, clicca con il tasto destro su una delle intestazioni delle colonne. 
  • Una volta aperto il menu, potrai selezionare o deselezionare le informazioni da visualizzare (memoria, autore, CPU ecc.).
  • Dettagli: seleziona la scheda “Dettagli” nel menu verticale a sinistra, fai clic con il tasto destro su un’intestazione, scegli “Seleziona colonne” e aggiungi / rimuovi le informazioni che vuoi visualizzare.

Questa funzione è facile da usare e particolarmente utile per ottenere dati più specifici sui processi in esecuzione.

Avvia rapidamente nuovi processi o programmi

In molti non sanno che il Task Manager non serve solo a terminare applicazioni, ma può essere usato anche per avviare velocemente programmi, file o cartelle. Questa funzione può tornarti molto utile se il desktop o la barra delle applicazioni non rispondono.

Ecco come avviare una nuova attività:

  • Clicca sul tasto “Esegui nuova attività” in alto a destra. Lo trovi subito sopra le intestazioni delle colonne.
  • Digita il nome del programma (es. “notepad” per il Blocco Note o “explorer” per aprire Esplora File).
  • Premi OK per avviarlo immediatamente.

Questo trucchetto è comodissimo quando il sistema è bloccato e devi lanciare un’applicazione essenziale.

Apri il Prompt dei Comandi direttamente dal Task Manager

Il Prompt dei Comandi (CMD) è uno strumento utilissimo la gestione e la risoluzione dei problemi di Windows. Se il tuo PC non risponde e non riesci ad accedere normalmente al prompt, c’è un modo semplice per avviarlo direttamente dal Task Manager.

Ecco come:

  • Clicca su “Esegui nuova attività“.
  • Digita “cmd”.
  • Se vuoi ottenere i privilegi di amministratore ti basta spuntare la casella “Crea questa attività con privilegi amministrativi“.

Questo escamotage può essere una salvezza quando il sistema si blocca e non c’è modo di accedere al prompt normalmente.

Ripristina l’interfaccia “classica” del Task Manager

Con Windows 11, il Task Manager e altre applicazioni legacy hanno ricevuto un restyling moderno, con nuove opzioni e una modalità scura. Se sei nostalgico e preferisci l’interfaccia classica di Windows 10, c’è un modo per ripristinarla:

  • Premi Windows + R, digita “taskmgr -d” e premi “Invio”.
  • Se vuoi rendere questo cambio permanente, puoi creare un collegamento sul desktop con questo comando, così da accedere alla vecchia interfaccia con un solo clic.
Il Task Manager è un alleato indispensabile

Se fino a oggi hai usato il Task Manager solo per chiudere programmi bloccati, applicando questi 8 trucchetti potrai finalmente sfruttarlo al massimo delle sue potenzialità. Grazie alle funzioni avanzate che abbiamo visto in questa guida puoi monitorare le prestazioni, ottimizzare le risorse e intervenire rapidamente in caso di problemi.

Sul digitale terrestre arrivano due canali inediti

Punto Informatico - Dom, 03/02/2025 - 09:00

La piattaforma digitale terrestre è stata ancora protagonista di un aggiornamento particolarmente importante e interessante a livello nazionale. Infatti, due nuovi canali inediti hanno fatto capolino tra quelli già disponibili all’interno del Mux DFREE che, al momento, è così composto:

  • 68 BOM CHANNEL
  • 132 Lineagem
  • 133 ArteIn
  • 139 DELUXE 139
  • 145 PADRE PIO TV
  • 149 PRIMASET
  • 151 EQUtv
  • 152 Tesory Channel
  • 157 Fascino TV
  • 165 Canale 165
  • 166 OrlerTV
  • 168 CANALE168
  • 169 CANALE169
  • 170 PRIMA FREE
  • 220 AP CHANNEL
  • 222 RADIO ROMA NETWORK
  • 225 Teleshopping
  • 228 Tesory Channel
  • 234 CUSANO NEWS 7
  • 240 GENIUS 240
  • 242 SICILIA 242
  • 244 BABEL
  • 248 TCI
  • 251 MOMENTO TV
  • 253 Radio Radio TV
  • 254 ADNPLAY
  • 255 Maria Vision
  • 256 Onair TV
  • 262 Byoblu
  • 264 NTR RADIO 264 MUSIC TV
  • 269 269ITALIA
  • 402 My Plus TV
  • 833 SUPERSiX TV
  • 825 Radio Margherita Più

I due nuovi canali li trovi in grassetto nell’elenco qui sopra riportato. La particolarità dell’aggiornamento è che, una volta attive le programmazioni, questi trasmetteranno tramite la nuova tecnologia ibrida HbbTV del digitale terrestre. Di conseguenza, solo gli apparecchi compatibili con questa tecnologia sono in grado di sintonizzare e trasmettere il loro contenuto.

Due nuovi canali HbbTV sul digitale terrestre: Onair TV e My Plus TV

Tutti e due i nuovi canali in HbbTV, approdati sul digitale terrestre nelle ultime ore, fanno parte del Mux DFREE nazionale. Per riceverli entrambi e preparare il tuo televisore o decoder alla trasmissione delle loro programmazioni, quando saranno disponibili, devi verificare che la tua connessione a internet sia attiva ed effettuare una risintonizzione automatica dei canali.

Onair TV è disponibile all’LCN 256 del Mux DFREE. Al momento la schermata è nera con una scritta che avverte: “Attendi – Verifica la tua connessione per la visione del canale”. Al momento della scrittura ancora nessun contenuto viene trasmesso da questo canale HbbTV.

My Plus TV è disponibile all’LCN 402 del Mux DFREE. Come il precedente, anche questo canale al momento non sta trasmettendo alcun contenuto. Diversamente però presenta due riquadri, Plus TV Motori e Plus TV Sport, su sfondo uno sfondo color pastello con il logo dell’emittente.

Amazon Music Unlimited a metà prezzo per 4 mesi solo oggi

Punto Informatico - Dom, 03/02/2025 - 08:00

Amazon Music Unlimited è la piattaforma di streaming musicale perfetta per chi cerca un ricco catalogo e l’integrazione nativa con Echo Dot, Echo Pop ed Echo Show, dotati dell’assistente virtuale Alexa e un’app multi-device. Oggi è in offerta speciale a metà prezzo! Ottieni subito l’abbonamento con il 50% di sconto per 4 mesi.

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Adesso Amazon Music Unlimited è anche in HD, senza costi aggiuntivi, ma tu paghi comunque il 50% in meno rispetto al prezzo di listino, per i primi quattro mesi. Ogni riproduzione è senza pubblicità, per tutti i contenuti, dai brani musicali ai podcast più popolari. Inoltre, puoi ascoltare anche offline i titoli scaricati e hai skip illimitati. Niente male vero?

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Il ricco catalogo ti dà subito accesso a oltre 50 milioni di brani musicali. Le playlist sono curate e hai anche la possibilità di ascoltare seguendo le classifiche. Inoltre, cosa non da poco, hai anche accesso ai contenuti Amazon Music Originals. Tutto quanto senza pubblicità per musica e podcast. Hai anche la possibilità di goderti un ascolto con Audio Spaziale e Amazon Music HD, per una qualità sonora superiore.

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ASUS ROG Flow Z13 (2025) arriva in Italia

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 18:03

ASUS ha annunciato la disponibilità in Italia del nuovo ROG Flow Z13 (2025). Si tratta di un potente tablet da gaming che supporta anche le funzionalità AI di Windows 11 24H2, grazie alla NPU (Neural Processing Unit) integrata nel processore AMD. Può essere acquistare nei negozi fisici della rete ASUS Gold Store.

ASUS ROG Flow Z13: specifiche e prezzo

Il ROG Flow Z13 (2025) ha uno schermo Nebula da 13,4 pollici (protetto dal Gorilla Glass 5) con risoluzione di 2560×1600 pixel e refresh rate di 180 Hz. Sul retro del tablet è presente un cavalletto con angolo di regolazione fino a 170 gradi. Aggiungendo la tastiera staccabile (retroilluminata) si ottiene un notebook completo.

ASUS ha scelto il processore AMD Ryzen AI Max+ 395 con CPU a 16 core (frequenza massima di 5,1 GHz), GPU Radeon 8060S e NPU che raggiunge le 50 TOPS (quindi è un Copilot+ PC). Sono presenti inoltre 32 GB di RAM LPDDR5x-8000 e SSD PCIe 4.0 da 1 TB in formato M.2 2230.

Queste sono le altre specifiche: fotocamere da 13 e 5 megapixel, altoparlanti stereo, jack audio da 3,5 millimetri, uscita HDMI 2.1, slot per microSD, tre porte USB (una Type-A e due Type-C/USB4), connettività Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4, batteria da 70 Wh. Il sistema di raffreddamento è composto da una camera di vapore in acciaio inossidabile e rame, dissipatore e due ventole Arc Flow.

Le vendite del ROG Flow Z13 (2025) sono iniziate il 28 febbraio. Il prezzo consigliato è 2.499 euro. Nella confezione è presente anche la stilo ASUS Pen.

Microsoft si prepara a uccidere Skype

Zeus News - Sab, 03/01/2025 - 17:30
News - All'ex re delle chiamate via Internet restano pochi mesi di vita.

Google rilascia patch per bug sfruttati da Cellebrite

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 17:09

Amnesty International ha scoperto che tre vulnerabilità di Android sono state sfruttate dal governo serbo per spiare uno studente attivista con il famigerato tool Cellebrite. Google ha già rilasciato le relative patch. Una è inclusa nell’aggiornamento di febbraio per Android, mentre le altre due sono state incluse nel kernel di Linux.

Catena di exploit zero-day

Gli esperti di Amnesty International avevano già descritto il modus operandi delle autorità serbe a dicembre 2024. In quel caso avevano utilizzato il tool di Cellebrite per sbloccare gli smartphone di giornalisti e attivisti con lo scopo di installare lo spyware NoviSpy.

L’azienda israeliana ha comunicato a fine febbraio di aver bloccato l’uso del tool da parte delle forze di polizia serbe. Amnesty International aveva nel frattempo ricevuto lo smartphone di uno studente arrestato durante una protesta a Belgrado.

L’analisi forense del dispositivo (un Samsung Galaxy A32) ha confermato lo sblocco effettuato dalle forze di polizia serbe con il tool di Cellebrite. Ciò è avvenuto sfruttando una catena di tre exploit zero-day. Le tre vulnerabilità erano presenti nei driver USB del kernel Linux, usati anche da Android. Oltre ad aggirare la protezione di sblocco consentivano di installare app con privilegi root.

Le vulnerabilità sono identificate con CVE-2024-53014, CVE-2024-53197 e CVE-2024-50302. Amnesty International ha inviato i risultati dell’analisi forense a Google. L’azienda di Mountain View ha corretto il primo bug a febbraio, mentre gli altri due dovrebbero essere corretti nei prossimi giorni.

Un ricercatore di Citizen Lab ha evidenziato che gli smartphone Android sono facilmente sbloccabili con il tool di Cellebrite. Giornalisti e attivisti che rischiano il sequestro del proprio dispositivo dovrebbero usare un iPhone.

DHL Express: sequestrati 47 milioni per frode fiscale

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 16:14

La Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato 46,8 milioni di euro a DHL Express per presunta evasione fiscale e somministrazione illecita di manodopera. Il caso è simile a quello che riguarda Amazon Italia Transport e altre aziende operanti nel settore della logistica.

Evasione fiscale e contributiva

In base alle informazioni ottenute dal Sole 24 Ore, la Guardia di Finanza, i Carabinieri e funzionari dell’INPS hanno fatto visita alle sedi di DHL Express che si trovano a Milano, Pomezia e Salerno. Secondo la Procura di Milano, l’azienda tedesca non ha versato IVA e contributi, quindi è stato disposto il sequestro di 46,8 milioni di euro.

L’inchiesta sulla presunta frode fiscale tra il 2019 e il 2023 sarebbe avvenuta con l’emissione di fatture per operazioni inesistenti relative alla somministrazione di manodopera. In maniera simile al caso che riguarda Amazon Italia Transport, DHL Express avrebbe assunto manodopera attraverso finte cooperative o non in regola con versamenti fiscali e contributi INPS.

L’unità italiana di DHL Express avrebbe utilizzato intermediari (società filtro) per ottenere manodopera a basso costo dalle cooperative (società serbatoio) attraverso falsi contratti di appalto per la fornitura di servizi. Le accuse sono pertanto evasione fiscale e contributiva, concorrenza sleale e danni all’erario.

Oltre che sulla “transumanza” dei lavoratori da una società all’altra, la Procura di Milano indaga anche sullo sfruttamento dei lavoratori (caporalato). Come riporta Milano Finanza sono state scoperte 15 società in rapporti con DHL Express che hanno violato le norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, omessa o irregolare formazione e informazione dei lavoratori e omessa sorveglianza sanitaria.

Vodafone Fibra senza costi di attivazione: usa questo codice e risparmia

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 16:04

Fino al 10 marzo, chi sceglie di sottoscrivere un’offerta fibra Vodafone può approfittare di un’importante promozione: inserendo il codice sconto CARNEVALE durante l’acquisto, è possibile eliminare completamente i costi di attivazione, con un risparmio immediato di 39,90 euro.

Questa offerta è particolarmente vantaggiosa per chi desidera attivare il piano Internet a casa senza limiti, che include connessione illimitata e chiamate senza costi aggiuntivi al prezzo di 25,90 euro al mese. Se la propria abitazione è raggiunta dalla tecnologia FTTH, la velocità di download può arrivare fino a 2,5 Gigabit/s, garantendo prestazioni ottimali anche per lo smart working o per lo streaming in alta definizione.

Per approfittare di questa offerta vai sul sito di Vodafone.

Vai all’offerta di Vodafone

Come attivare la promozione della fibra di Vodafone e tagliare i costi di attivazione

Per usufruire dello sconto della fibra di Vodafone, è sufficiente:

  1. Verificare la copertura direttamente sul sito di Vodafone;
  2. Procedere con l’attivazione dell’offerta, inserendo i dati personali richiesti (nome, cognome e codice fiscale);
  3. Aggiungere il codice promo CARNEVALE al momento dell’acquisto.

In questo modo, il costo di attivazione, normalmente pari a 39,90 euro, sarà completamente azzerato. Chi completa l’acquisto online ottiene già uno sconto automatico che riduce la spesa iniziale a 19,90 euro, ma con il codice CARNEVALE il risparmio diventa totale.

L’offerta include la Vodafone Wi-Fi 6 Power Station, un router avanzato che assicura un segnale stabile e veloce in tutta la casa, anche con un elevato numero di dispositivi connessi (fino a 120 dispositivi contemporaneamente). La fibra Vodafone è progettata per offrire una connessione rapida sia in download che in upload, ideale per chi lavora da casa, partecipa a videoconferenze o segue corsi online.

Approfitta subito di questa promozione esclusiva e scopri tutti i vantaggi della fibra Vodafone: connessione stabile, Wi-Fi avanzato e zero costi di attivazione grazie al codice CARNEVALE. Vai sul sito di Vodafone.

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Stop alle chiamate indesiderate: Incogni è scontato del 50%

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 15:52

Se vuoi proteggere le tue informazioni personali online, Incogni è la soluzione giusta. Ogni volta che ci registriamo su un sito web, scarichiamo un’app o effettuiamo un acquisto online, lasciamo tracce digitali che vengono raccolte dai data broker.

Questi intermediari rivendono le nostre informazioni personali (nome, cognome, email, numero di telefono, abitudini di acquisto e altro ancora) ad aziende di marketing e pubblicità, esponendoci a fastidiose chiamate di telemarketing, e-mail di phishing e possibili truffe informatiche. Ecco che diventa allora indispensabile appoggiarsi a un servizio come quello di Incogni, che semplifica e velocizza il processo di rimozione dei dati personali dai database dei data broker.

Proprio adesso il piano annuale è in offerta a 6,99€ al mese al posto di 13,98€, praticamente a metà prezzo. E se non sei soddisfatto, puoi sempre affidarti alla garanzia di rimborso entro 30 giorni.

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Ma come funziona? Dopo aver attivato il servizio, Incogni avvia una scansione completa del web per individuare tutti i data broker che possiedono informazioni personali dell’utente. Una volta identificati, invia automaticamente richieste formali per la rimozione dei dati, monitorando costantemente il processo affinché la cancellazione venga effettivamente eseguita.

Il vero vantaggio di Incogni è che non si limita a una pulizia una tantum. Continua a monitorare il web e interviene nuovamente se i dati personali vengono aggiunti a nuovi database. Tradotto: meno chiamate di telemarketing e e-mail indesiderate. Inoltre, Incogni offre un’interfaccia intuitiva che consente di verificare lo stato delle richieste di cancellazione.

Questo significa non solo maggiore privacy, ma anche una sensazione di sicurezza e tranquillità nella vita quotidiana. E ora può essere tuo per un anno a soli 6,99€ al mese, il 50% in meno. Difendi la tua privacy con Incogni: attiva subito lo sconto!

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Windows 11: tre nuove build con varie novità

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 15:21

Microsoft ha chiuso il mese di febbraio con tre nuove versioni preliminari di Windows 11. La build 26120.3360 (KB5052090) di Windows 11 24H2 è disponibile nei canali Dev e Beta del programma Insider. La build 22635.5015 (KB5052089) di Windows 11 23H2 è presente invece nel canale Beta. L’azienda di Redmond ha infine rilasciato la build 27802 nel canale Canary.

Novità incluse nelle tre build

La build 26120.3360 (KB5052090) di Windows 11 24H2 include tre novità principali. Gli Insider europei potranno aggiungere, rimuovere e spostare i widget sul lock screen (meteo, sport, traffico e altri). Le relative opzioni sono accessibili in Impostazioni > Personalizzazione > Schermata di blocco.

Microsoft ha inoltre cambiato il modo in cui viene mostrato l’uso della CPU nelle pagine Processi, Prestazioni e Utenti del Task manager (Gestione attività). Le nuove metriche seguono gli standard dell’industria e dei tool di terze parti.

Infine è possibile condividere direttamente i file in Esplora file o sul desktop con le app compatibili, usando l’opzione aggiunta nel menu contestuale (tasto destro del mouse).

La build 22635.5015 (KB5052089) di Windows 11 23H2 include una sola novità. Nel system tray (l’area alla destra della barra delle applicazioni) è presente una nuova icona che permette di accedere al pannello di emoji, GIF e altro.

La build 27802 include infine nuove icone per la batteria con colori diversi per indicare lo stato: verde (batteria in carica), giallo (modalità di risparmio energetico), rosso (livello di carica bassa). È possibile anche visualizzare la percentuale di carica. Gli utenti possono anche condividere i file direttamente dalle jump list sulla barra delle applicazioni.

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Conto aziendale conveniente e innovativo: i vantaggi di Vivid Money

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 12:38

Vivid Money è un conto aziendale per freelance, professionisti e aziende, che si distingue per la sua convenienza e per le funzionalità innovative. Tra le altre cose, consente di ottenere fino al 4% di interessi sulla liquidità del conto e collegare a quest’ultimo fino a 50 sottoconti.

La fintech europea Vivid nasce nel 2020 con l’obiettivo di offrire soluzioni finanziarie per professioni, privati e imprese, al fine di migliorare la loro gestione delle finanze rendendola più semplice ed efficiente. Ad oggi è uno dei pochi conti aziendali che propone interessi sul saldo del conto corrente e un cashback fino al 10% sulle spese effettuate per la propria attività.

Tre i piani disponibili: Free start, Basic e Pro. L’account Free start è gratuito, include 12 conti, carte virtuali e in plastica gratis, un tasso del 4% e un cashback fino al 5%. L’iscrizione al profilo Free start di Vivid può essere completata online direttamente sul sito ufficiale di Vivid.

Vai sul sito Vivid Money

I vantaggi del conto aziendale Vivid Money

Il conto business online offerto dall’istituto di moneta elettronica Vivid Money garantisce un tasso di interesse del 4% annuo per i primi due mesi, poi fino al 3% in base al piano selezionato. Come già anticipato qui sopra, è uno dei pochi conti aziendali ad offrire una simile caratteristica, per lo più nel piano gratuito.

L’altro vantaggio significativo è il cashback sulle spese effettuate con la carta aziendale. Al momento, è possibile ottenere fino al 10% di rimborso mensile sulle spese aziendali del proprio team: fino al 10% per gli acquisti su Amazon e per la pubblicità su Facebook e Google, fino al 5% per i programmi di contabilità e suite per ufficio, fino al 4% sui biglietti aerei, ecc.

Infine, tra i pro di Vivid citiamo i sub-account, i costi competitivi e la semplicità d’uso della piattaforma riguardo alla gestione delle spese.

Maggiori informazioni sono disponibili direttamente sul sito ufficiale Vivid Money.

Vai sul sito Vivid Money

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Cybersicurezza USA: Russia non è più una minaccia

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 12:26

Il Segretario della difesa degli Stati Uniti (Pete Hegseth) ha ordinato al Cyber ​​Command di sospendere qualsiasi pianificazione contro la Russia, incluse le azioni digitali offensive. Secondo l’amministrazione Trump, la Russia non rappresenta più una minaccia per la sicurezza nazionale o le infrastrutture critiche. Diversi esperti affermano che questo inatteso dietrofront avrà gravi conseguenze.

Cina unico nemico?

Non è noto il contenuto né lo durata della direttiva, ma sembra evidente l’intenzione della Casa Bianca di ristabilire le relazioni con il Cremlino. Donald Trump ha recentemente dichiarato che la guerra è iniziata per colpa dell’Ucraina e che Volodymyr Zelensky è un dittatore. Lo scontro verbale avvenuto ieri nello Studio Ovale tra i due Presidenti è chiaramente un “favore” a Vladimir Putin.

Secondo le fonti di The Record, il Cyber ​​Command ha iniziato a compilare una valutazione del rischio, un rapporto che elenca quali azioni o missioni in corso sono state interrotte a seguito della decisione e descrive in dettaglio quali potenziali minacce provengono ancora dalla Russia.

L’ordine del Segretario della difesa potrebbe avere un impatto sulle attività in Ucraina. Gli esperti del Cyber Command hanno intercettato diversi attacchi effettuati da cybercriminali russi (legati all’intelligence del Cremlino). Ma le conseguenze più gravi riguardano gli Stati Uniti.

Esistono dozzine di gruppi “sponsorizzati” dalla Russia che eseguono attacchi contro agenzie governative e aziende statunitensi a scopo di spionaggio. Senza un’attività di vigilanza e prevenzione, i cybercriminali russi causeranno enormi danni alle infrastrutture critiche e ai sistemi di controllo industriali. L’amministrazione Trump ritiene però che l’unico nemico sia la Cina.

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Gemini memorizza le preferenze degli utenti gratis

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 10:35

Gemini ha deciso di fare un regalo a tutti i suoi utenti, non solo a quelli paganti. Da oggi, anche chi usa la versione gratuita potrà sfruttare la funzione “Informazioni salvate”, la memoria di Gemini.

Gemini ricorda gratis le preferenze dell’utente

Ma cosa significa esattamente “Informazioni salvate“? In pratica, sarà possibile confidare a Gemini i propri gusti, le abitudini e le preferenze. Lui le terrà a mente, per offrire un’esperienza su misura. Si preferiscono risposte brevi e concise? Nessun problema, Gemini si adatterà allo stile richiesto. Si vuole sempre la traduzione in spagnolo dopo ogni risposta? Si può considerare fatto.

Insomma, Gemini diventa un assistente personale a 360 gradi. Non si dovranno più ripetere le proprie preferenze ad ogni interazione: lui le ricorderà. E se si cambia idea, nessun problema: si potranno sempre modificare o cancellare le informazioni salvate.

Una novità in arrivo, ma non per tutti (ancora)

La funzione “Informazioni salvate” era stata lanciata a novembre per gli abbonati a Gemini Advanced. Ora sta arrivando anche per gli utenti della versione gratuita, ma il rollout è graduale. Al momento, sembra essere disponibile soprattutto su gemini.google.com.

I fortunati che già la vedono, troveranno la sezione “Informazioni salvate” nelle impostazioni, sia sul web che su mobile. Altrimenti, non resta che aspettare il proprio turno.

Recall e Informazioni salvate, due cose diverse

Attenzione però a non confondere “Informazioni salvate” con la funzione “Recall” annunciata all’inizio di questo mese. Quest’ultima permette a Gemini di fare riferimento alle conversazioni passate, ma per ora resta un’esclusiva degli abbonati Advanced.

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Scopri le funzioni nascoste di Esplora File su Windows 11

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 09:30

Esplora File, in precedenza Esplora Risorse, è il centro di comando del sistema operativo Microsoft. Questo pratico strumento consente di navigare all’interno del computer per aprire, organizzare e gestire i file presenti in memoria.

Pur essendo uno strumento di uso comune, molti utenti Windows non sanno che al suo interno si nascondono molte funzionalità avanzate in grado di migliorare notevolmente la gestione dei file e ottimizzare il flusso di lavoro quotidiano. 

Se pensi che Esplora File serva solo per sfogliare cartelle e aprire documenti, presto ti ricrederai. Seguendo la nostra guida pratica, potrai sfruttare appieno le sue potenzialità e migliorare il tuo workflow in pochi semplici passi.

Sei pronto? Cominciamo!

Usa le scorciatoie per navigare tra i file

Se lavori spesso con grandi quantità di file come foto, file musicali o documenti di testo, selezionarli manualmente con il mouse può rivelarsi molto scomodo, soprattutto se non sono adiacenti tra loro. 

Fortunatamente, Esplora File dispone di alcune scorciatoie per navigare al meglio tra le cartelle.

Eccone alcune:

  • Shift + tasto sinistro del mouse: seleziona tutti i file compresi tra il primo dell’elenco e l’ultimo file selezionato. 
  • Ctrl + tasto sinistro del mouse: seleziona più file singolarmente, senza includere quelli in mezzo.
  • Ctrl + A: seleziona tutti i file presenti in una cartella.
  • Ctrl + frecce direzionali + barra spaziatrice: tenendo premuto Ctrl, usa i tasti direzionali per spostarti tra i file. Una volta trovato quello che ti interessa, premi la barra spaziatrice per selezionarlo. Ora, sempre tenendo premuto Ctrl, torna a navigare l’elenco fino al prossimo file da selezionare.

Questi comandi sono comodissimi quando si lavora con grandi quantità di file e si vuole risparmiare tempo nella selezione. Se vuoi scoprire altre scorciatoie utili per migliorare il tuo flusso di lavoro su Windows abbiamo creato una guida dedicata.

Rinomina più file contemporaneamente

Cambiare il nome a un solo file è una sciocchezza, ma farlo per decine di file all’interno di una cartella può diventare frustrante. Fortunatamente, Windows 11 permette di farlo in modo automatico:

  • Seleziona i file da rinominare (se devi rinominare tutti i file, premi Ctrl + A; in alternativa, seleziona manualmente quelli necessari utilizzando le scorciatoie indicate nel primo paragrafo).
  • Premi F2 o clicca con il tasto destro e scegli “Rinomina”.
  • Digita il nuovo nome e premi “Invio“: tutti i file avranno lo stesso nome seguito da un numero progressivo (es. Foto1, Foto2, Foto3 ecc.).
Cancella la cronologia di Esplora File

Esplora File tiene traccia delle cartelle visitate di recente per facilitare l’accesso rapido, ma nel tempo questa cronologia può diventare un elenco infinito di dubbia utilità. Per tenere traccia delle attività svolte di recente, ma anche per migliorare la privacy nel caso in cui il computer che usi sia condiviso con altri utenti, è conveniente cancellarla.

Ecco come:

  • Clicca sui tre puntini in alto e seleziona la voce “Opzioni” dal menù a tendina.
  • Nella scheda Privacy, clicca su “Cancella cronologia Esplora file”.
  • Se vuoi che Windows non salvi più le cronologia, deseleziona le opzioni “Mostra file usati di recente” e “mostra cartelle usate di frequente”.
Personalizza la visualizzazione dei file nelle cartelle

Quando si apre una cartella all’interno di Esplora File, i file vengono visualizzati in molti modi diversi. Possono essere elenchi più o meno dettagliati oppure immagini di diversa grandezza.

Ogni tipo di file ha esigenze diverse: generalmente, per le immagini è più comodo scegliere la visualizzazione con miniature grandi, mentre per i documenti è più pratico un elenco dettagliato. Windows 11 imposta automaticamente un layout basato sul contenuto, ma è possibile modificarlo a proprio piacimento per adattarlo alle proprie preferenze.

Ecco come si modifica il layout di una cartella:

  • Clicca con il tasto destro sulla cartella e seleziona “Proprietà”.
  • Vai alla scheda “Personalizza” > “Tipo di cartella
  • Nel menù “Ottimizza la cartella per” scegli il tipo di contenuto tra Documenti, Immagini, Video, Musica.
  • Se sai già come vuoi visualizzare i file, clicca il tasto destro all’interno della cartella e scegli la voce “Visualizza”. Qui potrai scegliere tra diverse alternative come icone grandi, dettagli, elenco, riquadri e via dicendo. 
  • Se vuoi applicare la stessa configurazione a più cartelle contenute in una directory, all’interno della cartella principale che hai personalizzato premi il tasto destro del mouse, vai su  Proprietà > Personalizza e spunta la voce “Applica modello a tutte le sottocartelle”.
Modifica la cartella di apertura predefinita

All’apertura di Esplora File, per impostazione predefinita, ci si trova sempre nella cartella “Home” che contiene file recenti e cartelle aperte di frequente. Se preferisci accedere direttamente a “Questo PC” o a un’altra cartella, puoi modificare la pagina di apertura a tuo piacimento.

Come personalizzare la cartella di avvio:

  • Apri Esplora File e clicca sui tre puntini in alto a destra.
  • Seleziona “Opzioni”.
  • Nella scheda “Generale”, cambia l’opzione “Apri Esplora file in” e seleziona “Questo PC”.
  • Se invece vuoi che Esplora File si apra sempre su una cartella personalizzata, puoi creare un collegamento sul desktop e modificarne le proprietà per aprire la cartella desiderata.
Comprimi file e cartelle

A differenza delle versioni precedenti del sistema operativo Microsoft, con Windows 11 non richiede l’installazione di software particolari per gestire file compressi come ZIP, RAR e 7Z.

Ora puoi creare e aprire questi archivi direttamente da Esplora File, ecco come:

  • Seleziona i file o le cartelle da comprimere.
  • Clicca con il tasto destro e scegli la voce “Comprimi in”.
  • Scegli il formato desiderato (ZIP, RAR, 7Z).

Avvia il processo e otterrai un archivio compresso con tutti i file selezionati. Questa funzione è particolarmente utile per chi lavora con file di grandi dimensioni ed elimina la necessità di software esterni come WinRAR o 7-Zip.

Ripristina il menu contestuale classico

Il menu contestuale (quello che appare quando si clicca il tasto destro del mouse) permette di copiare, incollare, rinominare o comprimere file in modo rapido e intuitivo. Con Windows 11, Microsoft ridisegnato il menu rendendolo più moderno, ma eliminando molte delle opzioni disponibili nella versione precedente. Tuttavia, molti utenti preferiscono ancora l’interfaccia di Windows 10.

Se sei tra questi e vuoi tornare al menu classico di Windows 10, hai due modi per ripristinarlo, uno più semplice e immediato, l’altro più complicato ma definitivo:

Soluzione rapida: fai clic con il tasto destro su un file o una cartella e seleziona “Mostra altre opzioni” in fondo al menu. Così facendo potrai visualizzare l’elenco completo delle opzioni disponibili.

Soluzione permanente (per utenti esperti): se non vuoi ripetere ogni volta questo passaggio, puoi modificare il registro di sistema per impostarlo di default:

  • Premi Win + R, digita regedit e premi Invio.
  • Copia e incolla il seguente testo nella nella barra degli indirizzi dell’Editor del Registro: Computer\HKEY_CURRENT_USER\SOFTWARE\CLASSES\CLSID
  • Premi invio
  • Fai clic con il tasto destro nell’area vuota della parte destra della finestra e seleziona Nuovo > Chiave, quindi usa {86ca1aa0-34aa-4e8b-a509-50c905bae2a2} come nome della chiave.
  • Successivamente, fai clic con il tasto destro su {86ca1aa0-34aa-4e8b-a509-50c905bae2a2} nella barra laterale dell’Editor del Registro di sistema e seleziona Nuovo > Chiave. Quindi, assegna alla nuova chiave il nome InprocServer32.
  • A questo punto fai doppio clic sulla chiave “(Predefinito)” sotto InprocServer32 per aprirla, quindi chiudila senza apportare modifiche facendo clic su “OK”. Questo renderà il valore della chiave vuoto anziché “(valore non impostato)”.
  • Riavvia il PC.

Con questa modifica, il vecchio menu contestuale tornerà attivo senza bisogno di fare clic ogni volta su “Mostra altre opzioni”.

Trasforma esplora file nel tuo alleato più prezioso

Esplora File è molto più di un semplice strumento per navigare tra cartelle: è un vero e proprio alleato nella gestione dei tuoi file. Conoscere e sfruttare le sue funzioni nascoste ti permette di lavorare in modo più rapido, organizzato ed efficiente.

Grazie alle scorciatoie da tastiera puoi selezionare file in pochi istanti, mentre la personalizzazione delle cartelle ti consente di ottimizzare la visualizzazione in base alle tue esigenze. Impostare una cartella di avvio predefinita, comprimere file senza software aggiuntivi e rinominare gruppi di file in automatico sono solo alcuni dei trucchi che puoi usare per migliorare il tuo workflow quotidiano.

Se vuoi un’esperienza ancora più personalizzata, puoi perfino ripristinare il menu contestuale classico o eliminare la cronologia di navigazione per un maggior controllo della tua privacy.

Ora che conosci questi strumenti avanzati, sei pronto a sfruttare appieno le funzionalità di Esplora File.

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Mozilla modifica i termini d'uso di Firefox dopo le polemiche

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 09:23

Mozilla appena rivisto i nuovi Termini di Utilizzo di Firefox, introdotti solo qualche giorno fa. Il motivo? La valanghe di critiche da parte degli utenti.

Il pasticcio di Mozilla con Firefox

Mercoledì scorso, Mozilla aveva introdotto una clausola che sembrava dare all’azienda il diritto di fare il bello e il cattivo tempo con i nostri dati. In pratica, usando Firefox, si concedeva a Mozilla una licenza mondiale per usare le proprie informazioni come meglio credeva…

La frase incriminata, recitava così: “Quando carichi o inserisci informazioni tramite Firefox, ci concedi una licenza non esclusiva, esente da royalty e valida in tutto il mondo per utilizzare tali informazioni per aiutarti a navigare, sperimentare e interagire con i contenuti online come indicato dal tuo utilizzo di Firefox“.

Insomma, una formulazione che ha fatto drizzare le antenne a più di un utente attento alla privacy.

Firefox fa dietrofront sui termini di utilizzo di Mozilla

Di fronte all’insurrezione popolare, Mozilla ha fatto marcia indietro. Ha cancellato la famigerata frase e ha cercato di rassicurare gli utenti. Ora, i termini precisano che l’utente dà a Mozilla solo i diritti necessari per far funzionare Firefox, incluso il trattamento dei dati come specificato nell’Informativa sulla privacy. E che questo non conferisce a Mozilla alcuna proprietà sui contenuti inseriti dagli utenti.

Sarà, ma intanto la frittata è fatta. E a molti è rimasto l’amaro in bocca: ma come, proprio Mozilla che si è sempre battuta per la privacy, ora ci ripensa?

Il dilemma della privacy nell’era digitale

La verità è che la privacy, nell’era digitale, è diventata un rebus anche per i più bravi. Le leggi cambiano, le definizioni si allargano, e le aziende si ritrovano in un ginepraio di obblighi e cavilli.

Certo, Mozilla giura di trattare i nostri dati con i guanti bianchi, di condividerli solo se necessario e sempre in forma anonima. Ma quanti di noi leggono davvero l’Informativa sulla privacy prima di cliccare “Accetto”?

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Power Bank Magnetico, perfetto per iPhone, al 73% di sconto

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 08:48

Amazon ha confezionato un’offerta pazzesca per te che cerchi una fonte di energia di riserva ed emergenza per il tuo telefono quando sei lontano da casa. In promozione al 73% di sconto c’è il fantastico Power Bank Magnetico Dbasne, perfettamente compatibile con il sistema MagSafe di iPhone. Cosa stai aspettando? Acquistalo adesso a soli 27,07€, invece di 99,99€.

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Si tratta di un’occasione particolarmente interessante perché, oltre alle prestazioni di ricarica elevate, questo power babk è sottilissimo. Lo puoi mantenere “agganciato” al tuo smartphone anche quando lo utilizzi perché non ingombra eccessivamente. Questo dispositivo è anche dotato di porta USB-C per ricaricare ed essere ricaricato velocemente e in modo pratico.

Al momento il Power Bank Magnetico Dbasne è in offerta al 73% di sconto su Amazon. Nondimeno, si tratta di un’offerta a tempo. Quindi potrebbe terminare da un momento all’altro. Ciò indica che è importante concludere l’ordine quanto prima. Tra l’altro, con la tua iscrizione ad Amazon Prime, hai anche la consegna gratuita inclusa in pochissimo tempo, spesso anche il giorno dopo.

Power Bank Magnetico Dbasne: l’indispensabile ora costa pochissimo

Acquista ora il Power Bank Magnetico Dbasne a soli 27,07€, grazie al 73% di sconto su Amazon. Questa offerta ti permette di avere una fonte di energia di emergenza dove e quando vuoi. La presa magnetica è potente, si aggancia all’istante e attiva automaticamente la ricarica. Oltre a essere molto pratico è anche sicuro in mobilità.

Dbasne Power Bank Magnetico, PD QC 3.0 Caricatore Portatile Wireless Ultrasottile 5000mAh, 20w Ricarica Rapida Batteria Esterna con e cavo di ricarica USB-C per iPhone 16/15/14/13 Pro/Plus(Grigio)

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Inoltre, grazie al suo design ultra-portatile è anche confortevole durante l’uso. Questo non ne riduce la potenza. Infatti, offre 5000 mAh alloggiati in un corpo sottile, spesso meno di 1 centimetro e con un peso di soli 120 grammi. Molto meglio di tantissimi prodotti simili che spesso costano anche di più.

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Il Power Bank Magnetico Dbasne offre un sistema di carica 2 in 1. Infatti, oltre al supporto di ricarica wireless include anche il supporto per una ricarica cablata. Tutto questo con tecnologia PD QC 3.0. Approfitta ora della super offerta. Acquistalo al 73% di sconto su Amazon!

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Apple Watch carbon neutral? Falsa pubblicità, la class action

Punto Informatico - Sab, 03/01/2025 - 08:30

Apple finisce sotto accusa per aver ingannato i consumatori con le sue dichiarazioni sulla neutralità carbonica di alcuni modelli di Apple Watch. Secondo una class action intentata da un gruppo di clienti, se avessero saputo la verità dietro le affermazioni di Apple, non avrebbero acquistato l’orologio o non avrebbero speso così tanto.

Apple nella bufera per il suo Apple Watch “carbon neutral”

La causa mette in luce quanto sia complesso mantenere le promesse sulla sostenibilità di un prodotto cercando di compensare o catturare le emissioni di CO2 che genera. Molti ambientalisti spingono invece le aziende tech a passare dai combustibili fossili a energie più pulite e a creare prodotti che durino di più e siano più facili da riparare.

Apple ribatte di essere orgogliosa dei suoi prodotti carbon neutral, frutto di innovazioni all’avanguardia nell’energia pulita e nel design a basse emissioni. L’azienda sostiene di aver ridotto le emissioni dell’Apple Watch di oltre il 75%, ma secondo la causa i progetti di compensazione su cui si basa non sono all’altezza.

La mancanza di trasparenza sulla catena di approvvigionamento è un altro punto dolente per Apple. Senza dati chiari, è difficile verificare le affermazioni sulla neutralità carbonica.

L’impronta di carbonio conta più dei singoli prodotti

Ma non bisogna credere che Apple sia l’unica a giocare sporco con le compensazioni di carbonio. Un’inchiesta di Bloomberg ha scoperto che decine di grandi marchi hanno usato progetti di compensazione farlocchi. Alla fine, per capire se un’azienda è davvero sostenibile, bisogna guardare la sua impronta di carbonio complessiva. Come promemoria, l’impronta di carbonio include operazioni, catena di fornitura e uso dei prodotti.

Poco importa quindi, se un’azienda vende un prodotto che dice di essere “green”, se poi ne vende così tanti da far lievitare le sue emissioni totali.

Meglio tenere i vecchi dispositivi il più a lungo possibile

E noi consumatori? Se vogliamo davvero ridurre la nostra impronta di carbonio, la scelta migliore è usare i nostri dispositivi fino all’ultimo respiro. Altro che farsi abbindolare da un prodotti che si dichiarano “carbon neutral”.

Certo, Apple ha fatto qualche passo avanti, ma la strada per rendere i suoi prodotti davvero riparabili è ancora lunga. E intanto, nonostante i proclami, continua a emettere CO2: 16,1 milioni di tonnellate solo nel 2023, quanto 42 centrali a gas.

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