Apple TV+: cosa guardare questa settimana tra novità e contenuti imperdibili
Il catalogo di Apple TV+ è sempre più ricco e per gli utenti ci sono tanti contenuti nuovi, tra film e serie TV, da guardare in streaming. Nelle ultime settimane, in particolare, la piattaforma della casa di Cupertino ha registrato un’ondata di novità.
Ricordiamo che per accedere al catalogo di Apple TV+ è sufficiente attivare un abbonamento da 9,99 euro al mese (oppure attivare un piano Apple One). Per tutti i nuovi utenti, invece, c’è la possibilità di sfruttare la prova gratuita di 7 giorni.
Chi ha acquistato un nuovo dispositivo Apple di recente (iPhone, iPad, Mac oppure Apple TV) potrebbe ottenere 3 mesi gratis di abbonamento. Per verificare la disponibilità della promo (o per attivare subito la prova gratuita) basta accedere alla piattaforma tramite il link qui di sotto con il proprio account Apple.
Cosa guardare su Apple TV+ oggiIl catalogo di Apple TV+ offre tantissimi contenuti da guardare in streaming. La serie del momento è, senza dubbio, Scissione, uno dei più grandi successi sulla piattaforma. La seconda stagione è in corso e si concluderà a marzo. Si tratta di un vero e proprio “must watch”.
Da non perdere, inoltre, è anche Surface, una serie di grande qualità, perfetta per gli amanti dei gialli. Molto interessante è anche Silo, una delle migliori serie di fantascienza che si è conclusa con una sorprendente seconda stagione poche settimane fa.
Questa settimana sarà disponibile anche la nuova serie Berlino Codice Rosso, che porterà gli spettatori a vivere da vicino il difficile lavoro di un pronto soccorso. Tra i film, la grande novità del mese è Misteri dal profondo, un thriller che sta convincendo gli utenti, raccogliendo ottime recensioni.
I contenuti citati sono solo alcuni esempi della qualità del catalogo di Apple TV+ che riesce a proporre film e serie TV sempre molto interessanti. Per un quadro completo sulle novità disponibili basta seguire il link qui di sotto e accedere subito al catalogo.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Album muto di mille artisti contro l'uso dell'AI senza permesso
Un album senza una nota, un accordo, una parola. Un album fatto di silenzi, di studi vuoti, di spazi in attesa di essere riempiti. Non è un esperimento d’avanguardia, ma un grido di protesta. Un grido silenzioso, ma potente. È “Is This What We Want?“, l’ultima arma di 1000 artisti britannici contro i piani del governo di regalare il loro lavoro alle aziende di intelligenza artificiale.
La risposta degli artisti all’uso della musica dell’AI: un album fatto di silenziIl governo del Regno Unito ci prova da tempo ad attirare le aziende di AI sul suo territorio. E per farlo, è pronto a sacrificare i diritti degli artisti sull’altare della tecnologia. Il piano? Cambiare le leggi sul copyright per permettere agli sviluppatori di AI di usare liberamente le opere degli artisti trovate online per addestrare i loro modelli. Niente permessi, niente pagamenti. A meno che i creatori non si affrettino a “rinunciare” esplicitamente.
Ma gli artisti non ci stanno. E hanno deciso di rispondere con le loro armi: la creatività e la provocazione. Lunedì, 1000 di loro hanno pubblicato “Is This What We Want?”, un album di 12 tracce fatte di silenzi registrati nei loro studi e spazi di performance. Un simbolo potente di ciò che resterà se il governo andrà avanti con i suoi piani.
Tra i nomi che hanno aderito all’iniziativa ci sono pesi massimi come Kate Bush, Imogen Heap, Max Richter e Thomas Hewitt Jones. E poi una lunga lista di co-autori, da Annie Lennox a Damon Albarn, da Billy Ocean a The Clash, da Yusuf / Cat Stevens a Riz Ahmed, da Tori Amos a Hans Zimmer.
Ma l’album non è solo un simbolo. È anche un messaggio, nascosto nei titoli delle 12 tracce che lo compongono. Messi insieme, formano una frase: “The British government must not legalize music theft to benefit AI companies“. Ovvero: “Il governo britannico non deve legalizzare il furto di musica a beneficio delle aziende di AI“.
Una battaglia globale per il futuro dell’arteMa la battaglia degli artisti britannici non è isolata. Proteste simili sono in corso in altri mercati, come gli Stati Uniti, a dimostrazione di una preoccupazione globale tra gli artisti. In gioco c’è il futuro stesso dell’arte nell’era dell’intelligenza artificiale.
Ed Newton-Rex, l’organizzatore del progetto, è in prima linea in questa battaglia. Oltre all’album, ha lanciato una petizione che ha già raccolto oltre 47.000 firme di scrittori, artisti visivi, attori e altri creativi. E da un anno guida una organizzazione no profit che certifica le aziende che non usano le opere degli artisti senza permesso per addestrare le loro AI.
Dopo aver lavorato per anni in aziende tech come Snap e Stability, Newton-Rex è tornato a riflettere su come costruire il futuro senza bruciare il passato. Ma la sfida è tutt’altro che facile. Le modifiche al copyright che il governo britannico vuole introdurre costringerebbero gli artisti che non vogliono che le loro opere siano usate per addestrare le AI a “rinunciare” attivamente. Ma non esiste un metodo per farlo, né un modo per tracciare quale materiale specifico sia stato dato in pasto a quale sistema di AI.
La soluzione, dicono gli artisti, è produrre in altri mercati dove ci sono migliori protezioni. L’album sarà pubblicato sulle piattaforme musicali martedì, dicono gli organizzatori. E ogni donazione o provento derivante dal suo ascolto andrà all’ente di beneficenza Help Musicians. Un gesto simbolico, certo. Ma anche un segnale forte.
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Il catalogo Disney+ si arricchisce nell’ultima settimana di febbraio 2025 di alcune interessanti nuove uscite. Spicca senza dubbio l’inserimento di tutte e 7 le stagioni di Una Mamma per Amica, previsto in realtà per sabato 1 marzo ma contiamolo pure per questa settimana. E poi, i nuovi episodi di Paradise, High Potential e la nuova stagione di Abbott Elementary. Prima di vedere tutto insieme, ti ricordiamo che puoi abbonarti a partire da 5,99 euro al mese.
Abbonati a Disney+ a partire da 5,99 euro al mese
Disney+: cosa esce nell’ultima settimana di febbraio 2025Vediamo quindi quali sono le novità di questa settimana su Disney+, partendo dagli Originals:
- Il Gusto di Casa – Stagione 1 (lunedì 24 febbraio)
- Paradise – Stagione 1 Episodio 7 (martedì 25 febbraio)
- Pixar – Win or Lose – Stagione 1 Episodi 3-4 (mercoledì 26 febbraio)
- Ishura – Stagione 2 Episodio 8 (mercoledì 26 febbraio)
- High Potential – Stagione 1 Episodio 7 (giovedì 27 febbraio)
- The Kardashians – Stagione 6 Episodio 4 (giovedì 27 febbraio)
- Medalist – Stagione 1 Episodio 9 (sabato 1 marzo)
Proseguiamo infine con le altre novità:
- Erased: WW2’s Heroes of Color – Stagione 1 (mercoledì 26 febbraio)
- I Maghi di Waverly: Ritorno a Waverly Place – Stagione 1 4 episodi (venerdì 28 febbraio)
- Una Mamma per Amica – Stagioni 1-7 (sabato 1 marzo)
Ricordiamo ancora una volta che puoi abbonarti a partire da 5,99 euro al mese al piano Standard con pubblicità. Se preferisci, puoi anche scegliere il piano Standard senza pubblicità oppure il piano Premium: quest’ultimo include la visione in 4K UHD.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}ASUS Zenbook Duo (2025) con Intel Core Ultra 9 285H
ASUS ha portato in Italia il nuovo Zenbook Duo (2025) con Intel Core Ultra 9 285H. È in pratica lo stesso notebook in vendita dall’anno scorso, ma questo modello integra il processore basato sull’architettura Arrow Lake annunciato al CES 2025 di Las Vegas. Può essere già acquistato negli ASUS Gold Store.
ASUS Zenbook Duo: specifiche e prezzoIl precedente modello (UX8406MA) integra i processori Intel Core Ultra 5 125H, 7 155H e 9 185H. Per la versione 2025 (UX8406CA) dello Zenbook Duo è stato scelto il processore Intel Core Ultra 9 285H, il più potente della serie con 16 core che raggiungono una frequenza massima di 5,4 GHz.
Queste sono le altre specifiche: doppio schermo OLED touch da 14 pollici (risoluzione di 2880x1800pixel e refresh rate di 120 Hz), 32 GB di RAM LPDDR5x, SSD PCIe 4.0 da 1 o 2 TB, webcam full HD con IR per Windows Hello, connettività Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4, jack audio, uscita HDMI 2.1, porta USB Type-A, due porte Thunderbolt 4 (Type-C), altoparlanti stereo e batteria da 75 Wh.
Il display inferiore sostituisce la tastiera fisica, ma nella confezione è presente una tastiera Bluetooth. Entrambi gli schermi supportano la stilo ASUS Pen con 4.096 livelli di pressione (venduta separatamente). Grazie al doppio schermo è possibile usare quattro modalità: Dual Screen, Desktop, Laptop e Condivisione.
Il nuovo ASUS Zenbook Duo (2025) può essere acquistato nei negozi fisici della rete Gold Store. Il prezzo base è 2.299 euro. Nelle prossime settimane sarà disponibile anche presso altri rivenditori e su Amazon.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Gemini Code Assist per il coding è gratuito per tutti
Google ha deciso di rendere accessibile a tutti il suo potente assistente per il coding basato sull’intelligenza artificiale. Da oggi, Gemini Code Assist è disponibile in anteprima pubblica a livello globale per freelance, studenti e startup.
Gemini Code Assist di Google: gratis per gli sviluppatori freelanceFino a ieri, Gemini Code Assist era un lusso riservato alle grandi aziende. Ryan J. Salva, senior director of product management di Google, ha spiegato che ora chiunque potrà imparare, creare frammenti di codice, fare debugging e modificare le proprie applicazioni in modo più conveniente, senza dover passare da una finestra all’altra o copiare e incollare informazioni da fonti diverse.
Ma la vera stoccata è al diretto concorrente GitHub Copilot, che offre un piano gratuito limitato a 2.000 completamenti di codice al mese. Google ha voluto fare le cose in grande: ben 180.000 completamenti mensili, un tetto così alto che anche gli sviluppatori professionisti più dediti farebbero fatica a superarlo.
Come la versione enterprise, Gemini Code Assist individual si basa sul modello di intelligenza artificiale Gemini 2.0 di Google. Può generare interi blocchi di codice, completare il codice mentre scrivi e fornire assistenza generale tramite un’interfaccia chatbot.
Lo strumento gratuito può essere installato in Visual Studio Code, GitHub e negli ambienti di sviluppo JetBrains. Supporta tutti i linguaggi di programmazione di pubblico dominio e ben 38 linguaggi in totale. Si può istruire Gemini Code Assist usando il linguaggio naturale, ad esempio chiedendo al chatbot di “costruire un semplice modulo HTML con campi per nome, email e messaggio, e poi aggiungere un pulsante ‘invia“.
Non proprio tutto gratisIl piano Individual gratuito sembra molto generoso, ma non include tutte le funzionalità avanzate orientate al business disponibili nelle versioni Standard e Enterprise di Gemini Code Assist. Se si vogliono metriche di produttività, integrazioni con i servizi Google Cloud come BigQuery o la possibilità di personalizzare le risposte usando fonti di dati di codice privato, si dovrà passare ai piani a pagamento di Google.
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Finom è il conto aziendale dedicato a liberi professionisti, piccole imprese e freelance che ti permette di gestire in maniera efficace tutte le risorse della tua attività, compresi pagamenti internazionali verso oltre 150 paesi e strumenti per la fatturazione elettronica. Puoi aprirlo direttamente online e provare i vantaggi del piano Premium in maniera gratuita per il primo mese.
Finom: scopri i vantaggi del conto aziendale con fatturazione elettronicaCon Finom puoi aprire un conto online in pochi minuti e, nel giro di 24 ore, ricevere subito un IBAN con cui gestire le tue finanze in modo semplice e intuitivo.
Avrai carte fisiche e virtuali illimitate, con cashback fino al 3% su ogni spesa e pagamenti internazionali attivi in oltre 150 paesi. Grazie alla fatturazione elettronica integrata, inoltre, potrai gestire il tutto da un’unica piattaforma allo scopo di risparmiare tempo e semplificare la burocrazia.
Iscrivendoti oggi potrai contare su un mese di piano Premium gratis che include 5 utenti, 3 portafogli, prelievi fino a 2000 euro e pagamenti fino a 100.000 euro con le carte incluse. Inoltre, SEPA illimitati, bonifici con addebito diretto e carte fisiche fino a 15 per team.
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Con un abbonamento di lunga durata è possibile abbattere il costo di una VPN e, quindi, sfruttare appieno tutti i vantaggi garantiti da questo tipo di servizio. Ricorrendo a una VPN, infatti, si ha la possibilità di criptare il traffico dati e, quindi, rendere sicura la connessione, anche quando si utilizza una rete Wi-Fi pubblica. Scegliendo un server VPN situato in un altro Paese, inoltre, è possibile “spostare” il proprio IP aggirare blocchi geografici e censure online. Si tratta di un servizio sempre più utile e che può anche garantire una privacy completa quando si accedere a Internet.
La soluzione giusta per attivare una nuova VPN illimitata, in questo momento, è rappresentata da PrivadoVPN. Il servizio è particolarmente conveniente in questo momento: grazie all’offerta in corso, infatti, è possibile attivare la VPN con un prezzo di 1,11 euro al mese, scegliendo il piano di 24 mesi + 3 mesi gratis che include anche 30 giorni di garanzia di rimborso.
Per sfruttare l’offerta in corso basta raggiungere il sito di PrivadoVPN e richiedere l’attivazione del servizio.
PrivadoVPN: è la VPN da scegliere oggi con poco più di 1 euro al meseCon PrivadoVPN è possibile accedere a una VPN illimitata, con protezione della crittografia, una politica no log e la possibilità di spostare il proprio IP in un altro Paese, grazie a un network di centinaia di server sparsi in tutto il mondo. La VPN è utilizzabile su 10 dispositivi in contemporanea e include servizi aggiuntivi come il blocco degli annunci pubblicitari e il sistema di prevenzione delle minacce.
Il punto di forza di PrivatoVPN è il rapporto qualità/prezzo. Con l’offerta in corso, infatti, la VPN ora ha un costo di 1,11 euro al mese scegliendo il piano di 24 mesi + 3 mesi gratis che aggiunge anche 30 giorni di tempo per esercitare la garanzia di rimborso. L’offerta è disponibile di seguito.
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Con questo caricatore USB-C da 100W da 3 porte potrai caricare contemporaneamente altrettanti dispositivi e di ogni genere: dallo smartphone al PC portatile. Oggi è in offerta a tempo su Amazon a soli 35,99 euro: completando l’ordine adesso lo riceverai a casa domani grazie alla spedizione Prime.
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Caricatore USB-C 100W con 3 porte in offerta: le caratteristicheQuesto caricatore è potente, compatto e versatile: può ricaricare smartphone, tablet, PC e altri dispositivi di ultima generazione in tempi record.
È dotato di tre porte (due USB-C e una USB-A) e potrai quindi caricare tre dispositivi contemporaneamente e non sacrificare la velocità. Grazie alla tecnologia GaN II è più piccolo del 34% dei comuni caricabatterie tradizionali e non rinuncia alle prestazioni.
Il suo design compatto lo rende perfetto per averlo sempre con te in borsa o nello zaino, così che tu non debba portare più caricabatterie per i tuoi diversi dispositivi. Potente e sicuro, è dotato delle tecnologie più recenti per la protezione dal surriscaldamento.
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La Corte di Giustizia dell’Unione europea (CGUE) ha stabilito l’abuso di posizione dominante da parte di Google per aver impedito l’integrazione dell’app JuicePass di Enel X in Android Auto. Solo in due circostanze eccezionali è possibile negare l’interoperabilità di terze parti. Ora la “palla” passa di nuovo al Consiglio di Stato.
Quando è possibile negare l’interoperabilità?Enel X ha annunciato nel 2018 l’app JuicePass che consente di localizzare le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici. Alla fine dello stesso anno, Enel X ha chiesto a Google di rendere l’app compatibile con Android Auto. L’azienda di Mountain View ha risposto che non esisteva un template (modello) specifico perché erano supportate solo app di messaggistica e multimediali.
Successivamente ha giustificato il rifiuto con motivi di sicurezza. In seguito alla denuncia presentata da Enel X, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto all’azienda di Mountain View una multa di 102 milioni di euro. Il TAR del Lazio ha confermato la sanzione, mentre il Consiglio di Stato ha chiesto un parere alla Corte di Giustizia dell’Unione europea, dopo il ricorso presentato da Google.
La sentenza della CGUE era stata praticamente anticipata da un’avvocata generale all’inizio di settembre 2024. La Corte afferma (PDF) che il rifiuto di garantire l’interoperabilità di una piattaforma (in tal caso Android Auto) con un’applicazione di terze parti può costituire un abuso di posizione dominante.
Solo due eccezioni giustificherebbero un rifiuto, ovvero quando l’interoperabilità non può essere garantita per ragioni tecniche o se comprometterebbe la sicurezza della piattaforma. Questi due eccezioni non si applicano ad Android Auto. Infatti Google ha aggiunto il supporto per le app di ricarica ad aprile 2021.
Un portavoce dell’azienda di Mountain View ha dichiarato:
Diamo priorità allo sviluppo delle funzionalità di cui i conducenti hanno più bisogno perché crediamo che l’innovazione debba essere guidata dalla domanda degli utenti, non dalle richieste specifiche delle aziende. Siamo delusi da questa sentenza e ora la esamineremo in dettaglio.
Considerando la sentenza della CGUE, il Consiglio di Stato dovrebbe confermare la multa inflitta dall’autorità antitrust. L’interoperabilità è un obbligo previsto dal Digital Markets Act, ma Android Auto non è un “core platform service” per il quale Google è stato designato come gatekeeper.
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Con Tenda I27 puoi avere un access point WiFi pratico e veloce per garantire il meglio della copertura in tutta la casa o in ufficio. Oggi è in sconto al prezzo eccezionale di soli 63,99 euro invece di 79,99 con spedizione Prime inclusa e consegna in un giorno.
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Tenda I27: le caratteristiche dell’access point WiFiIl Tenda I27 è un access point dotato di tecnologia WiFi 6 che permette di raggiungere elevate velocità e supportare fino a 80 dispositivi contemporaneamente senza compromettere la qualità della connessione.
La copertura è impressionante, grazie a antenne integrate ad alto guadagno 4dBi e a un amplificatore di segnale indipendente che garantisce una trasmissione stabile su 400㎡, eliminando le zone morte sia a casa che in ufficio. Grazie al roaming senza interruzioni potrai spostarti da una stanza all’altra senza perdere la connessione, con l’ottimizzazione RF-automatica che riduce le interferenze con altri dispositivi.
Dal design compatto ed elegante, l’installazione è semplicissima e puoi montarlo sia a soffitto che a parete. Per gestirlo, potrai sfruttare l’interfaccia web e l’apposita app Tenda CloudFi, da cui controllare facilmente impostazioni, sicurezza e connessioni.
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Tenda I27 è un access point WiFi 6 potente, facile da installare e con una copertura eccezionale perfetta per casa, ufficio o qualsiasi ambiente. Acquistalo adesso a soli 63,99 euro invece di 79,99.
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Finalmente è arrivata la nuova app di Photoshop per dispositivi mobili che non ha nulla da invidiare alla controparte per computer. Adobe l’ha rilasciata oggi per iPhone, promettendo una versione Android entro la fine dell’anno.
Disponibile la nuova app Photoshop di Adobe per iPhoneDa anni esisteva Photoshop Express, una versione semplificata del celebre software di editing. Ma ora Adobe ha fatto le cose in grande, portando su mobile molti degli strumenti di progettazione, modifica e AI generativa presenti nella versione desktop.
La nuova app si integra con Photoshop sul web, permettendo ai creativi di lavorare sui progetti su più dispositivi. Photoshop Express condivideva alcune funzioni con la nuova arrivata, come gli strumenti per ridimensionare, mascherare, regolare contrasto e saturazione, rimuovere oggetti o imperfezioni. Ma mentre Express era più simile ad app di editing tipiche come Picsart e Facetune, la nuova app Photoshop si avvicina molto di più all’esperienza desktop.
Photoshop su iPhone gratis e a pagamentoLa versione gratuita offre accesso a molti strumenti di editing di Photoshop, tra cui il pennello correttivo al volo, la selezione rapida, i livelli, le selezioni, le maschere e le funzioni per comporre e fondere le immagini. Fornisce anche le risorse di Adobe Stock, si integra direttamente con le app Creative Cloud come Adobe Express, Lightroom e Fresco, e include gli strumenti AI Generative Fill e Generative Expand alimentati da Firefly di Adobe.
Per sbloccare funzioni come Object Select, Magic Wand, Content Aware Fill, Clone Stamp e Remove Tool, serve un abbonamento mensile da 7,99$ o annuale da 69,99$. Questo piano premium Photoshop Mobile and Web include anche opzioni di regolazione chiaro/scuro, modalità di fusione avanzate per controllare la trasparenza, effetti di colore, stili e integrazione con Photoshop sul web, oltre all’accesso a Generate Similar e Reference Image sulla piattaforma web.
Un’interfaccia ottimizzata per il touchL’interfaccia utente della nuova app Photoshop per iPhone è ottimizzata per i dispositivi mobili, quindi si può trascinare e selezionare gli strumenti con il dito. Ma l’esperienza complessiva è più orientata ai professionisti della creatività e alle attività di progettazione impegnative.
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Offerta molto interessante da non perdere su Amazon sul notebook HP Omen 16 con scheda tecnica da gaming che puoi acquistare a soli 799,99 euro invece di 899,99, con pagamento a rate a tasso zero selezionabile al checkout e spedizione Prime per la consegna immediata.
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Notebook HP Omen 16 in offerta: la scheda tecnicaIl notebook è dotato di un processore Intel Core i5-13420H con 8 core e 12 thread con una velocità di clock massima di 4.6GHz. A supporto ecco 16GB di RAM DDR5 a 5200MHz e una SSD NVMe da 512GB per tempi di caricamento rapidissimi.
Il comparto grafico è invece affidato ad una potente NVIDIA GeForce RTX 4050 con 6GB di memoria GDDR6, compatibile con ray tracing avanzato e intelligenza artificiale per un’esperienza visiva e di gioco degna di un vero PC da gaming esaltata da un display IPS da 16.1 pollici Full HD con refresh rate a 144Hz.
Altra chicca è la tastiera retroilluminata RGB a 4 zone con tecnologia anti-ghosting e rollover a 26 tasti, perfetta per giocare senza compromessi. La connettività è invece composta da Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3, porte USB-C, HDMI 2.1, Mini DisplayPort e una porta Ethernet RJ-45.
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Ultimo dettaglio da sottolineare: il notebook arriva a casa senza sistema operativo dandoti modo di installare quello che preferisci e sfruttare così al meglio tutte le sue capacità. Un laptop dunque potente, aggiornabile e con prestazioni al top: acquistalo anche a rate a soli 799,99 euro.
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Le estensioni sono degli strumenti davvero sorprendenti. Sono programmini intelligenti che si “attaccano” al browser e gli danno dei superpoteri, come bloccare tutte le pubblicità fastidiose, salvare un intero articolo web o tradurre all’istante una pagina in un’altra lingua.
Le estensioni occupano pochissimo spazio, ma possono trasformare completamente l’esperienza di navigazione. E l’aspetto più interessante, è che sono super personalizzabili. È come avere un set di attrezzi digitali sempre a portata di mano. Le estensioni AI alzano ulteriormente l’asticella. Possono aiutare a risparmiare tempo, aumentare la produttività, o semplicemente rendere la navigazione più piacevole.
4 estensioni di chatbot AI per Chrome da provare subitoTra le estensioni di chatbot AI per Chrome più popolari del momento ci sono sono Monica, Merlin, ChatGPT Sidebar e Perplexity AI. Tutti nomi altisonanti, con milioni di utenti e valutazioni stellari su Chrome Web Store. Anche dal punto di vista della sicurezza e dell’affidabilità nulla da ridire.
Quando si deve scegliere un’estensione AI, ci sono un po’ di cose da tenere d’occhio: che funzioni offre, quanto è facile da usare e come si comporta nella pratica. Non bisogna dimenticarsi di valutare anche quali modelli AI supporta e il numero di query disponibili, sia con i modelli base che con quelli più potenti.
1. Monica, il factotumChi cerca un’estensione che sappia fare di tutto e di più, Monica è la scelta giusta. Le funzionalità offerte sono impressionanti: chat, ricerca, assistenza alla scrittura, traduzione, generazione di immagini e video. Insomma, una vera e propria suite di strumenti AI a portata di clic. Peccato che l’interfaccia sia un po’ confusionaria e che alcune delle funzioni più interessanti siano a pagamento.
Ma il vero punto di forza di Monica sono i modelli gratuiti e illimitati, come DeepSeek R1(small), GPT-4o mini e Gemini 2.0 Flash. chatbot AI consentono di ottenere risposte accurate e veloci senza dover sborsare un centesimo. Certo, chi si vuole spingere oltre e utilizzare i modelli più avanzati come GPT-4o, Claude 3.5 Sonnet e Grok, dovrà mettere mano al portafoglio. Ma per l’uso quotidiano, Monica sa il fatto suo.
Il piano Unlimited in ogni caso non è proibitivo. L’abbonamento mensile costa 24,90 dollari al mese. Una cifra accettabile se non si vogliono avere limiti.
2. Merlin, il mago della produttività (ma non troppo)Se Monica è il factotum, Merlin è lo specialista. L’estensione punta tutto sull’aumento della produttività. La sua interfaccia è semplice ed essenziale, quasi spartana, ma nasconde un paio di assi nella manica. Merlin, infatti, offre risposte rapide e riassunti fulminei delle pagine web, permettendo di trovare le informazioni chiave in pochi secondi. Tra i modelli AI supportati ci sono GPT-4o, DeepSeek R1, Gemini 2.0 Flash, Claude 3.5 Sonnet, ecc.
Ma il vero tallone d’Achille di Merlin sono i crediti giornalieri: solo 100, che possono sembrare tanti se si utilizzano i modelli base, ma che si esauriscono in fretta con quelli più avanzati come GPT-4o o Claude 3 Sonnet. Insomma, Merlin è un mago della produttività, ma con poteri un po’ limitati.
3. ChatGPT Sidebar, elegante ma tirchio con i creditiChatGPT Sidebar è un’estensione che fa dell’eleganza la sua arma vincente. L’interfaccia è pulita e accattivante, con le funzioni principali a portata di mano e quelle più avanzate nascoste in una pratica barra laterale. Un vero piacere per gli occhi e per il mouse.
Ma dietro tanta bellezza si nasconde un’anima un po’ avara. ChatGPT Sidebar, infatti, offre solo 30 crediti al giorno, anche se si utilizzano i modelli AI più basilari. E se viene voglia di provare o1 o DeepSeek R1, i crediti spariscono come neve al sole: 15 o addirittura 20 per ogni query. È un po’ come avere una Ferrari senza benzina: bella da vedere, ma non si va molto lontano.
Perplexity AI, un piccolo gioielloA prima vista Perplexity AI sembra quasi un giocattolo rispetto alle altre estensioni. Ma non bisogna farsi ingannare dalle apparenze: questo piccolo gioiello di semplicità sa il fatto suo. Perplexity AI fa solo due cose, ma le fa alla grande: rispondere alle domande e fare riassunti. Il tutto con un’interfaccia intuitiva e una funzione “focus” super pratica, che permette di scegliere da dove attingere le risposte – che sia dalla pagina che si sta guardando, da tutto il sito o dal web in generale. Perplexity AI non ha fronzoli né funzioni avanzate, ma fa quello che promette in modo impeccabile.
Qual è l’estensione di Chatbot AI migliore per Chrome?Tra le quattro estensioni, il verdetto è chiaro: il miglior chatbot AI per Chrome è Monica. Nonostante qualche difetto di gioventù (interfaccia da svecchiare e funzioni premium), Monica offre un ventaglio di strumenti AI senza pari, uniti alla generosità dei modelli gratuiti. Se si è disposti a dedicarle un po’ di tempo per prendere confidenza e ad accontentarsi delle funzioni base, Monica saprà ricompensare con una produttività e una versatilità imbattibili.
Merlin e ChatGPT Sidebar si difendono bene, ma con qualche compromesso. La prima eccelle nella produttività ma è un po’ avara di crediti, mentre la seconda ha un’interfaccia da urlo ma poche cartucce da sparare. Perplexity AI, infine, è la scelta ideale per chi cerca semplicità e immediatezza, senza troppe pretese.
E quindi, qual è l’estensione migliore? Come sempre dipende da ciò che serve. La scelta dell’estensione AI giusta per Chrome è un po’ come quella del partner ideale: ognuno ha i suoi gusti e le sue esigenze. C’è chi cerca il coltellino svizzero che sappia fare tutto, chi vuole il super assistente che lo aiuti a essere più produttivo, chi preferisce lo strumento potente ma un po’ freddo, e chi si accontenta del piccolo genio che fa poche cose ma le fa bene. La chiave è capire cosa ci si aspetta davvero da un chatbot e scegliere quello che fa al caso proprio.
Da notare: queste estensioni non permettono di sfruttare gli eventuali abbonamenti premium già attivi su altri servizi. In pratica, anche se si paga l’abbonamento a ChatGPT Plus non si può utilizzare all’interno di queste estensioni per accedere a funzionalità o modelli avanzati.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}AMD al lavoro su Fluid Motion Frames 2.1
AMD AFMF (AMD Fluid Motion Frames) è la tecnologia proprietaria per la generazione dei frame, controparte di Frame Generation di Nvidia ed ExtraSS di Intel. La tecnologia fa parte dello stack HYPR-RX, pensato per aumentare le prestazioni in gioco tramite tecniche di upscaling e, per l’appunto, generazione di fotogrammi.
AMD prepara AFMF 2.1: la nuova versione della tecnologia proprietaria per la generazione dei fotogrammiCon le GPU AMD, i giocatori possono scegliere di abilitare ciascuna tecnologia per ogni singolo titolo e il vantaggio di AFMF è che non è necessario per gli sviluppatori di integrare la tecnologia, con lo svantaggio però di eseguire l’upscaling e l’interlacciamento dei frame completi, inclusi i menu e l’interfaccia utente, il che può impattare sulla qualità.
La tecnologia sta a ogni modo guadagnando popolarità tra gli utenti, specie tra i giochi i cui sviluppatori non prevedono l’integrazione della tecnologia per generare i frame, rendendola anche particolarmente utile per i titoli meno recenti. Questo è già possibile con AFMF 2.0, attualmente disponibile nei driver stabili, che essendo stato lanciato a ottobre dello scorso anno supporta giochi OpenGL, Vulkan, DX11 e DX12. Con l’ultimo aggiornamento, sono stati introdotti profili con cui è possibile prioritizzare prestazioni o latenza, oltre a migliorare le prestazioni con la modalità senza bordi e ottimizzazioni varie.
Con la nuova versione AFMF 2.1 di AMD, attualmente in fase di sviluppo, l’azienda vuol migliorare ulteriormente la qualità dei frame generati. AFMF 2.1 verrà rilasciato insieme alle RX 9070, con un aggiornamento per lo stack HYPR-RX. Inoltre, è anche stato confermato che non è necessario l’uso di acceleratori IA dedicati, i quali ricordiamo sono disponibili già sulle precedenti schede RDNA3. Oltre che per la precedente generazione di schede video RX 7000, la nuova versione sarà compatibile anche con i processori Ryzen AI 300.
Nel frattempo, una RX 9070 XT di Gigabyte è trapelata in rete in un benchmark in cui è stata in grado di superare i 3,2GHz.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}AI Search: Microsoft elimina i link da Bing?
Microsoft ha avviato i test per la funzionalità AI Search di Bing. Gli utenti che si trovano in alcuni paesi con lingua inglese hanno scoperto che, dopo aver digitato una query, il motore di ricerca mostra un riassunto invece dei tradizionali link ai siti web. L’azienda di Redmond potrebbe quindi “seguire” la rivale Google.
Addio ai link blu?Nella home page di Bing (in alto a sinistra) è presente il pulsante Copilot che porta al sito dedicato dell’assistente. In alcuni paesi di lingua inglese è stato “integrato” direttamente nel motore di ricerca. Quando l’utente inserisce una query nella barra degli indirizzi di Edge, Bing risponderà con un riassunto dettagliato, come avviene nel chatbot.
La funzionalità in test si chiama AI Search. Sfruttando un modello ignoto (probabilmente uno di OpenAI), il motore di ricerca mostra la risposta attraverso un elenco puntato. Le fonti si possono visualizzare cliccando su parti del testo oppure sui link aggiunti in fondo. Lungo il lato destro ci sono i pulsanti “pollice su” e “pollice giù” per indicare la qualità della risposta e i link a video e immagini.
Nella nuova interfaccia non ci sono più i tradizionali link blu. La funzionalità AI Search è quindi simile alla AI Mode di Google. Microsoft ha confermato che si tratta di un esperimento di ricerca generativa, come aveva annunciato a fine 2024.
L’eventuale eliminazione dei link causerà inevitabilmente un crollo del traffico verso i siti web. Chegg, azienda statunitense che offre corsi online agli studenti, ha presentato una denuncia contro Google perché la funzionalità AI Overviews ha causato una diminuzione delle visite e dei guadagni.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Lexar Blue: la microSD da 1 TB oggi è al MINIMO STORICO
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Se cerchi uno smartphone dalle caratteristiche eccezionali e con un ottimo rapporto qualità-prezzo devi assolutamente approfittare di questo sconto su Amazon. Il Motorola moto g75 5G è disponibile infatti a soli 201,99 euro invece di 279,90, con spedizione Prime e la possibilità di attivare il pagamento a rate a tasso zero al checkout.
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Motorola moto g75 5G: la scheda tecnica dello smartphone in offertaMotorola moto g75 5G è in grado di sorprenderti visto il prezzo al quale andrai ad acquistarlo: ha un design elegante con materiali premium, resiste a tutto grazie alla protezione IP68 contro acqua e polvere e al robusto Gorilla Glass 5 che protegge lo splendido display FHD+ da 6.78 pollici con refresh rate a 120Hz.
Uno schermo che esalta la fotocamera principale da 50 megapixel dotata di stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) e affiancata dalla grandangolare da 8 megapixel con sensore antisfarfallio che elimina i fastidiosi effetti visivi nelle riprese notturne. Inoltre, per selfie e videochiamate, ecco il sensore frontale da 16 megapixel.
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Dai una marcia in più al tuo PC o laptop con questo hub USB-C 5-in-1 che, collegato al dispositivo ti permetterà di sfruttare 5 porte in più per l’uso di periferiche esterne. Oggi puoi acquistarlo su Amazon in offerta a tempo a soli 15,33 euro, con spedizione Prime e consegna in un giorno.
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Hub USB-C 5-in-1 in offerta: le caratteristicheQuesto hub USB-C 5-in-1 ti permette di avere più porte per connettere tutti i tuoi dispositivi senza compromettere velocità o qualità della connessione. Include una porta HDMI 4K, una porta USB-C con ricarica PD da 100W, una USB 3.0 e due USB 2.0.
La porta HDMI è perfetta per collegare un monitor esterno anche in 4K, mentre la porta Power Delivery da 100W ti permette di ricaricare rapidamente il tuo dispositivo mentre utilizzi le altre.
Puoi usarlo con una vasta serie di dispositivi tra PC, laptop, Mac, MacBook, smartphone, tablet e persino console da gioco come Steam Deck, ASUS ROG Ally e Lenovo Legion GO, in modo da estendere le loro potenzialità.
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Il design infine ha un corpo in alluminio che gli dona un aspetto elegante e premium, ma aiuta anche a dissipare il calore per evitare surriscaldamento. Un dispositivo compatto, affidabile e versatile: acquistalo a soli 15,33 euro.
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Pare che la nuova RX 9070 XT di AMD abbia stabilito un nuovo punto di riferimento per quanto riguarda l’overclock, dato che il modello di terze parti prodotto da Gigabyte ha praticamente superato la soglia dei 3,2GHz, con una frequenza massima di 3244MHz.
RX 9070 XT: il modello di Gigabyte supera i 3,2GHzUn utente ha da poco condiviso una schermata che mostra una RX 9070 XT di Gigabyte, come affermato da lui stesso, funzionante su Linux. Si tratta di una scheda che l’utente è riuscito ad acquistare in precedenza e che ora quindi possiede, di cui ne ha condiviso i benchmark.
Stando a quanto mostrato, il test sarebbe stato fatto con Unigine Heaven, dove la scheda è stata in grado di raggiungere i 3244MHz, rompendo così il muro dei 3,2GHz nonché la frequenza massima di fabbrica di alcuni modelli di fascia alta. Si tratta probabilmente della frequenza più alta finora raggiunta su una scheda video, il che sembra essere anche uno dei punti forti dell’architettura RDNA4.
Se vi state chiedendo perché l’utente ha usato Linux, il motivo è semplice: è tutt’ora l’unico sistema il cui kernel è già stato aggiornato con i nuovi driver che permettono di supportare le nuove AMD RX 9070 XT, al contrario di Windows dove i driver non sono ancora disponibili.
Nonostante l’entusiasmante frequenza raggiunta, è tuttavia ancora presto per confermare se questa può essere mantenuta anche in circostanze normali, come appunto durante le sessioni di gioco su Windows, considerato anche che l’azienda non si è ancora pronunciata in merito alla velocità di clock. Poiché però i recensori hanno già tra le mani proprio questi modelli, è molto probabile che la frequenza di clock sia quella che effettivamente verrà svelata al lancio.
Ricordiamo che AMD ha ufficialmente confermato una frequenza massima di 2,97GHz per la RX 9070 XT e di 2,54GHZ per la 9070 base. Entrambe le schede hanno rispettivamente un consumo di 304W e 220W. I modelli Gaming OC come quello di Gigabyte possono tuttavia raggiungere i 329W.
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Scorrendo la scheda Steam di Call of Duty: Black Ops 6, alla sezione “Divulgazione dei contenuti generati dall’AI”, si legge Il nostro team utilizza strumenti di AI generativa come supporto per lo sviluppo di alcuni asset di gioco, senza però specificare quali. Può essere considerata a tutti gli effetti un’ammissione, dopo che qualcuno ha notato all’interno del gioco un Babbo Natale zombi con sei dita.
Activision ammette: AI nell’ultimo Call of DutyIl publisher Activision ha dunque deciso di confermare ufficialmente ciò che ai giocatori era chiaro da tempo, fin dall’uscita del titolo avvenuta nell’ottobre scorso. A suggerirlo sono state anche alcune decorazioni delle armi e altri dettagli avvistati in-game, dallo stile molto simile a quello restituito dai sistemi text-to-image.
Le recensioni su Steam non possono essere considerate un successo e non esclusivamente per fattori legati all’intelligenza artificiale. C’è chi punta il dito contro un’ottimizzazione del comparto grafico non all’altezza delle aspettative e chi su un’eccessiva enfasi riservata ai contenuti aggiuntivi a pagamento.
Ciò nonostante, le vendite sono andate molto bene. Vale soprattutto per la fase di lancio e, in particolare, per gli Stati Uniti, dove è risultato il gioco più acquistato del 2024.
Intelligenza artificiale e industria gamingL’impatto dell’intelligenza artificiale nell’industria videoludica è ancora da valutare. Le recenti forti riduzioni del personale che hanno interessato quasi tutti i big del settore sono da ricondurre perlopiù alla contrazione del giro d’affare conseguente all’incremento registrato negli anni scorsi, durante il periodo della pandemia. Anche la massiccia adozione dell’AI potrebbe però farsi sentire e quanto appena ammesso da Activision non fa altro che confermare come non siano solo i piccoli studi indipendenti a farne uso, per rendere più rapido e snello il ciclo produttivo.
Progetti come Muse di Microsoft, che promettono di rivoluzionare le fasi di prototipazione e sviluppo, vanno sempre più in questa direzione.
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