Canva down, 26 maggio: cosa succede al servizio? (update)

Punto Informatico - Lun, 05/26/2025 - 09:09

Canva è down. Come testimoniato dai tanti feedback inviati a Downdetector, il servizio dedicato ai progetti grafici è irraggiungibile. Le prime segnalazioni degli utenti sono giunte poco dopo le ore 8:00 di questa mattina, lunedì 26 maggio 2025, facendo segnare ben presto un picco, come mostrato dal grafico qui sotto. Aggiorneremo questo articolo con tutte le novità, non appena disponibili.

Il down di Canva del 26 maggio 2025

Provando ad accedere al sito ufficiale compare l’errore A timeout occurred. Non funziona nemmeno l’applicazione mobile.

Il malfunzionamento è confermato dalla dashboard all’indirizzo canvastatus.com. Il team al lavoro sulla piattaforma è a conoscenza del problema e al lavoro per risolverlo nel minor tempo possibile.

Siamo a conoscenza di un problema per cui gli utenti non riescono ad accedere a Canva e riscontrano errori di timeout quando tentano di caricare la piattaforma.

Il down interessa quasi tutte le funzionalità di Canva: dal login alla creazione di nuovi account, fino alle operazioni di editing e l’upload dei contenuti.

Come sempre accade in questo casi, sui social l’hashtag #canvadown inizia a raccogliere post dedicati.

L’ultimo blackout di Canva che abbiamo documentato su queste pagine risale al novembre scorso. Allora, la piattaforma impiegò circa un paio d’ore per tornare completamente operativa.

Aggiornamento (26 maggio 2025, 09:20)

Il volume dei feedback degli utenti raccolti da Downdetector è in lieve diminuzione, ma il servizio non ha ancora ripreso a funzionare.

Aggiornamento (26 maggio 2025, 09:26)

Canva ribadisce attraverso la dashboard ufficiale di essere al lavoro per risolvere il problema. L’accesso al sito ufficiale sembra essere stato già ripristinato, anche se ancora con qualche rallentamento ed errore.

Aggiornamento (26 maggio 2025, 09:41)

La dashboard ancora non certifica il ritorno alla normalità, ma il servizio sembra aver ripreso a funzionare dopo oltre un’ora di stop.

… in aggiornamento

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Truffe Telefoniche: attenzione ai falsi operatori bancari

Punto Informatico - Lun, 05/26/2025 - 09:01

Gli esperti di sicurezza informatica insieme alla Polizia Postale, stanno mettendo in guardia gli utenti italiani da pericolose truffe telefoniche veicolate attraverso falsi operatori bancari. Si tratta di vere e proprie chiamate con numerazioni telefoniche che appaiono ufficiali agli occhi del destinatario.

Questo perché i truffatori sfruttano la tecnologia dello spoofing telefonico che clona numeri di telefono ufficiali per rendere più credibile quello che cercano di ottenere dalle vittime. “Le indagini svolte dai Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale hanno permesso di ricostruire le modalità dell’ennesima tipologia di truffa realizzata da impostori che si spacciano per dipendenti di Banche, di Poste Italiane o anche per agenti della Polizia Postale“, spiegano le forze dell’ordine.

Nello specifico: “Il truffatore intima alla vittima di non rivelare nulla ai dipendenti dello sportello e insiste per mantenere la conversazione al telefono, per assicurarsi che la vittima esegua fedelmente le indicazioni del truffatore“. Una pratica utilizzata nelle nuove truffe telefoniche con falsi operatori bancari.

I consigli per evitare la trappola delle truffe telefoniche con falsi operatori bancari

Come puoi evitare la trappola delle truffe telefoniche con falsi operatori bancari? Gli esperti della Polizia Postale hanno redatto un vademecum molto valido in grado di rendere la vita più facile agli utenti e più difficile ai truffatori. Lo riportiamo qui di seguito affinché possa essere utile.

  • Non comunicare mai le credenziali di accesso, i dati delle carte e i codici di sicurezza attraverso link inviati tramite SMS o al telefono;
  • Verificare la tipologia delle operazioni che si stanno eseguendo;
  • Diffidare di richieste di dati personali ricevute al telefono o tramite mail o sms;
  • Controllare l’attendibilità di una e-mail prima di cliccare e scaricare gli allegati;
  • Utilizzare esclusivamente l’App ufficiale e contatti telefonici verificati.

Diffida sempre da chi ti chiede dettagli personali e dati bancari al telefono, tramite SMS o email.

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Alcatel torna a far parlare di sé con tre nuovi smartphone

Punto Informatico - Lun, 05/26/2025 - 08:30

C’è stato un tempo in cui telefoni servivano soprattutto per fare chiamate. Niente touchscreen, solo tasti che facevano “clic” e suonerie che si riconoscevano a chilometri di distanza. In quegli anni dominavano i Nokia indistruttibili, ma c’erano anche gli Alcatel (e chi se lo dimentica). Dopo 4 anni di assenza, Alcatel è tornata, grazie anche all’appoggio di Nokia, la sua rivale storica.

Alcatel è tornata con 3 nuovi smartphone V3 economici

Alcatel India ha annunciato l’arrivo di tre nuovi smartphone della serie V3 – Ultra, Pro e Classic, tutti con il 5G. La storia di Alcatel è un po’ un giro di valzer aziendale: nata nel 2006 dall’unione di Alcatel e Lucent Technologies, si occupava di infrastrutture per le telecomunicazioni. Dopo aver fatto coppia con TCL per un po’, nel 2015 è finita nelle mani di Nokia.

Il V3 Ultra 5G è dotato di un ampio schermo da 6,8” FHD+ che usa la tecnologia Max Ink NXTPAPER di TCL. La chicca? Si può impostare il display in bianco e nero, e diventa praticamente un Kindle. Lo smartphone è alimentato da un chip MediaTek Dimensity 6300, abbinato a 8 GB di RAM e 128 GB di memoria. Sul retro, è presente un sensore con tre moduli fotografici, uno dei quali da 108 megapixel. È presente anche una batteria da 5.010 mAh, oltre a uno stilo integrata e alla compatibilità eSIM.

Gli altri due modelli, il V3 Pro 5G e il V3 Classic 5G, avranno uno schermo leggermente più compatto (6,7” in qualità HD+), mentre il V3 Classic sarà dotato di tecnologia NXTVISION. Entrambi saranno alimentati da un chip MediaTek Dimensity 6300, in questo caso abbinato a 8 GB di RAM.

Secondo Alcatel India, gli smartphone saranno disponibili a partire dalla fine di maggio, a un prezzo inferiore a 340 dollari.

Roland Garros: oggi Sinner contro Rinderknech

Punto Informatico - Lun, 05/26/2025 - 08:26

Dopo la sconfitta in finale agli Internazionali di Roma, Jannik Sinner è pronto a tornare in campo, questa volta sulla terra rossa del Roland Garros. Puoi vedere su Sky la partita e tutto il resto del torneo. Il numero 1 del ranking mondiale si trova subito a sfidare un padrone di casa, il francese Arthur Rinderknech. Non proprio un impegno agevole per Fox, inserito nella parte del tabellone insieme a Draper, Zverev e Djokovic.

Guarda il Roland Garros su Sky

Guarda tutto il Roland Garros su Sky

Per il primo primo turno, gli altri italiani in gara sono Mattia Bellucci (match molto difficile contro l’americano Jack Draper), Francesco Passaro (se la vedrà con l’olandese Jesper de Jong), Flavio Cobolli (contro il croato Marin Cilic), Matteo Arnaldi (nella sfida con il canadese Felix Auger-Aliassime), Luciano Darderi (sul suo cammino lo statunitense Sebastian Korda) e Giulio Zeppieri (di fronte avrà Carlos Alcaraz). Si sono invece già qualificati per il secondo turno Lorenzo Musetti (incontrerà il colombiano Daniel Elahi Galan) e Matteo Gigante. Lo scorso anno, il trofeo del Grande Slam è finito nelle mani di Carlos Alcaraz, al termine di un match combattuto con Alexander Zverev.

Nel tabellone femminile, gli occhi sono ovviamente puntati su Jasmine Paolini, già qualificata per il secondo turno. In campo anche Lucia Bronzetti (contro la russa Ekaterina Aleksandrova). Lucrezia Stefanini è invece già stata eliminata dalla svizzera Jil Teichmann.

Guarda il Roland Garros su Sky

Il grande tennis del Roland Garros è solo una delle esclusive di Sky, che con il pacchetto Sky TV + Sky Sport proposto in offerta a 24,90 euro per 18 mesi include una montagna di intrattenimento. Ci sono anche la Formula 1, la MotoGP e un catalogo di serie, show e documentari da guardare su tutti i dispositivi, anche in streaming.

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Smart Google TV TCL 4K 55" a soli 299€ su Amazon

Punto Informatico - Lun, 05/26/2025 - 08:10

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Netflix non funzionerà più su queste Fire TV

Punto Informatico - Lun, 05/26/2025 - 08:10

La scorsa settimana, Netflix ha iniziato a inviare email ai suoi abbonati in possesso di alcuni dispositivi Fire TV di prima generazione, avvisandoli che presto non sarà più possibile utilizzarli per lo streaming dalla piattaforma. Il supporto terminerà entro i prossimi tre mesi, a livello globale. Per gli utenti statunitensi, la data da cerchiare in rosso sul calendario è molto vicina: 3 giugno 2025.

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Fire TV datato? Netflix smetterà di funzionare

Non è trascorso molto prima che la notizia iniziasse a diffondersi, tanto da spingere Amazon a intervenire con una dichiarazione ufficiale. L’abbiamo ricevuta in redazione e la riportiamo di seguito in forma tradotta. È attribuita a un portavoce della società.

Netflix interromperà il supporto per alcuni dispositivi Fire TV di prima generazione, lanciati oltre 10 anni fa. Netflix rimane disponibile su tutti gli altri dispositivi Fire TV.

Più nello specifico, il servizio smetterà di funzionare sui dispositivi Fire TV, Fire TV Stick e Fire TV Stick with Voice Remote di prima generazione. L’azienda ha anche annunciato che chi ne è in possesso potrebbe avere diritto a uno sconto per l’acquisto dei nuovi modelli, invitando a contattare il servizio clienti per saperne di più.

Se non si è ricevuta l’email, ma si vuole verificare la compatibilità del proprio dispositivo Fire TV con Netflix, è sufficiente accedere alle “Impostazioni”, poi alla voce “Informazioni” e infine “La mia Fire TV”.

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L’obsolescenza è un problema ben noto nell’ambito dell’informatica (e non solo). A volte, dopo solo pochi anni dall’acquisto, si rischia di trovarsi a dover fare i conti con prodotti inutilizzabili o compromessi dal punto di vista delle funzionalità. In questo caso, la piattaforma sembra aver scelto di interrompere il supporto per via della mancata ricezione degli aggiornamenti distribuiti da Amazon da parte dei modelli più datati e di alcuni errori mostrati durante la riproduzione.

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Tanti nuovi canali ora disponibili sul digitale terrestre

Punto Informatico - Lun, 05/26/2025 - 07:31

Nelle ultime ore altri nuovi canali sono arrivati sulla piattaforma digitale terrestre incrementando l’offerta di intrattenimento gratuito. In pratica, ora tutti abbiamo nuovi canali disponibili sulle nostre televisioni. Gli esperti raccomandano di effettuare una ricerca automatica dei canali per poterli sintonizzare senza problemi.

Il primo canale è Fascino TV che viene ora trasmesso in alcune fasce orarie sull’emittente commerciale Teleshopping alla LCN 225 del MUX DFREE. Il secondo canale è Satisfation TV, disponibile alla LCN 401 del MUX DFREE per tutti i televisori e i decoder compatibili con la tecnologia HbbTV del digitale terrestre. Il terzo canale, sintonizzabile alla LCN 990, è 9NOVANTA, attivato sempre sul MUX DFREE.

Il MUX DFREE del digitale terrestre accoglie 3 nuovi canali

Scopriamo quindi come si presenta oggi il MUX DFREE del digitale terrestre dopo l’arrivo di questi 3 nuovi canali.

MUX D-FREE (MUX 3D-FREE) Ch 24, freq. 498 MHz in gran parte d’Italia, escluse varie regioni/province/postazioni insistenti/sconfinanti su fascia Tirrenica, segnatamente Liguria, parte Toscana Tirrenica, parte Umbria, parte Lazio, parte Campania, ove è irradiato sul ch. 23, freq. 490 MHz – QAM64 I.G 1/4 Fec 3/4 — (Disponibili 22,39 Mbps)
BOM CHANNEL (LCN 68)
CANALE 122 (LCN 122)
LINEAGEM (LCN 132)
ArteIN (LCN 133)
DELUXE 139 (LCN 139)
PADRE PIO TV (LCN 145)
PRIMASET (LCN 149)
EQUtv (LCN 151)
Tesory Channel (LCN 152)
FASCINO TV (FASCINO TV 157 HD) (LCN 157)
Canale 165 (FASCINO TV 165) (LCN 165)
ORLERTV* (LCN 166)
CANALE168 (LCN 168)
CANALE169 (LCN 169)
PRIMA FREE* (LCN 170)
AP CHANNEL (269ITALIA) (LCN 220)
RADIO ROMA NETWORK (LCN 222)***
Teleshopping – Fascino TV (LCN 225)
Tesory Channel (LCN 228)
Terre Euganee Channel (LCN 231)***
GENIUS 240 (LCN 240)
SICILIA 242 (LCN 242)
BABEL (LCN 244)***
TCI (LCN 248)***
MOMENTO TV (LCN 251)***
Radio Radio TV (LCN 253)***
ADNPLAY (LCN 254)***
Maria Vision (LCN 255)
Onair Italia (LCN 256)***
Byoblu (LCN 262)
NTR RADIO 264 MUSIC TV (LCN 264)
ARTEORA TV (LCN 267)***
269ITALIA (CANALE 269 AP CHANNEL) (LCN 269)
Satisfaction TV (LCN 401)***
My Plus Tv (LCN 402)***
Nexum Channel (LCN 403)***
Radio Margherita Piu’ (LCN 825)***
SUPERSIX (LCN 833)***
9Novanta (LCN 990)***

Instagram: arriva la trascrizione dei vocali nei DM

Punto Informatico - Lun, 05/26/2025 - 07:22

Su Istagram arrivano finalmente alcune funzioni molto attese, in primis la trascrizione automatica dei messaggi vocali, i messaggi audio più lunghi, e nuove opzioni per i follow-up di gruppo.

Instagram migliora i DM: trascrizioni vocali e nuove funzioni

Instagram continua a cambiare pelle e introduce una serie di aggiornamenti incentrati sui DM, i messaggi privati. In cima alla lista c’è la tanto attesa trascrizione dei messaggi vocali. Già presente su WhatsApp, questa funzione consentirà agli utenti di far trascrivere automaticamente un messaggio vocale. Il testo dell’audio viene quindi visualizzato sotto la nota e può essere aperto per una lettura completa.

Secondo Instagram, come riportato da Social Media Today: “D’ora in poi, quando si riceve un messaggio vocale nei DM, è possibile vedere una trascrizione dell’audio prima, durante e dopo la riproduzione del messaggio, rendendo più facile interagire con gli amici anche quando non si può ascoltare il loro messaggio ad alta voce“.

Inoltre, Instagram sta estendendo il limite di tempo per le note vocali. Finora era possibile registrare messaggi vocali per un massimo di un minuto: ora ne sono consentiti cinque. Chi non vuole farlo può solo sperare che la trascrizione sia all’altezza! Infine, la piattaforma di Meta ha aggiunto un’ultima piccola opzione per rendere più facile tenere traccia dei partecipanti a una discussione di gruppo. È ora possibile seguire direttamente tutte le persone presenti.

I DM sono un canale di comunicazione più intimo, e oramai stanno diventando uno dei principali luoghi di incontro sui social network, alla stregua di WhatsApp, Telegram e Discord. Meta vuole trattenere gli utenti nel suo ecosistema, quindi quest’anno sta puntando parecchio sui DM. A febbraio, non a caso, Instagram ha lanciato una serie di nuove funzionalità per i messaggi privati: la programmazione dei messaggi, l’invio di musica, la traduzione, ecc.

Secondo Adam Mosseri, stiamo assistendo a un cambiamento profondo nel modo in cui le persone usano i social. Oggi vengono pubblicati sempre meno contenuti nei feed pubblici. Gli utenti stanno spostando la loro attività verso forme di condivisione più private e personali, come le chat di gruppo, la messaggistica diretta e gli scambi riservati. In pratica, anziché postare per tutti, sempre più persone preferiscono comunicare in piccoli cerchi ristretti.

Edits per modificare Reel, Storie e post

La messaggistica non è l’unico obiettivo di Instagram quest’anno. Proprio di recente è stata lanciata in tutto il mondo l’applicazione Edits. Il suo scopo è quello di consentire agli utenti del social network di modificare rapidamente i propri Reel, Storie e post. L’intenzione di Instagram, infatti, è di competere con la rivale cinese ByteDance, proprietaria di TikTok e di CapCut, l’applicazione di editing preferita per il formato verticale.

Chatbot AI possono fornire informazioni illegali, lo studio

Punto Informatico - Lun, 05/26/2025 - 06:34

ChatGPT e compagnia bella sono alimentati da miliardi di contenuti online. Anche se le aziende filtrano i dati sensibili, alcune informazioni, come quelle legate alla pirateria o al traffico di droga, finiscono per infiltrarsi nei modelli. I chatbot AI dovrebbero quindi bloccarne l’uso. A meno che i metodi di jailbreak facciano dimenticare loro questa regola…

Allarme sicurezza: i chatbot AI condividono contenuti pericolosi o illegali

Il professor Lior Rokach e il dottor Michael Fire sono riusciti ad aggirare le protezioni di diversi modelli noti. Il risultato: le AI hanno fornito istruzioni dettagliate su attività normalmente vietate. Si va dal riciclaggio di denaro alla produzione di sostanze illegali. “Questo sistema di conoscenza ci ha francamente scioccato“, ammette Fire.

Un tempo appannaggio dei gruppi della criminalità organizzata o dei governi, questa conoscenza è ora a disposizione di tutti. “Oggi basta un computer o uno smartphone“, dicono i ricercatori. A loro avviso, il pericolo risiede in questa combinazione di accessibilità, potenza e adattabilità.

Gli “LLM oscuri” – modelli di AI deliberatamente modificati – circolano ormai liberamente su Internet. Alcuni si presentano addirittura senza un filtro etico, pronti a produrre contenuti illegali per utenti malintenzionati.

I ricercatori hanno contattato i principali fornitori di AI per riferire le loro scoperte. La risposta è stata deludente: diverse aziende sono rimaste in silenzio. Altre hanno risposto che gli attacchi jailbreak non rientrano nell’ambito dei loro programmi bounty. Questo dimostra una mancanza di impegno di fronte a una minaccia molto reale. Gli autori del rapporto chiedono una maggiore responsabilità e che questi modelli sfrenati siano considerati un pericolo paragonabile alle armi o agli esplosivi vietati.

Nessuna AI è del tutto affidabile

Il rapporto raccomanda una serie di soluzioni specifiche, come filtrare meglio i dati di addestramento, costruire firewall interni e sviluppare tecniche che permettano all’intelligenza artificiale di dimenticare selettivamente informazioni già acquisite ma considerate inappropriate o dannose.

Altri esperti chiedono che si faccia di più. Il dottor Ihsen Alouani insiste sulla necessità di investire in test di sicurezza e red teaming, simulazioni in cui gli esperti cercano deliberatamente di spingere l’AI a fornire informazioni pericolose. Il professor Peter Garraghan, invece, chiede un approccio globale: test rigorosi, modellizzazione delle minacce e pratiche di progettazione responsabili fin dall’inizio.

Alcune aziende hanno iniziato a reagire. OpenAI sostiene che il suo modello o1 che ragiona è più resistente ai tentativi di elusione. Microsoft ha pubblicato un post sul suo blog che illustra i suoi sforzi per limitare gli abusi. Ma Google, Meta e Anthropic sono rimasti in silenzio. Anche se recentemente, l’azienda dei fratelli Amodei ha sviluppato un nuovo metodo in grado di bloccare il 95% dei tentativi di jailbreak contro Claude 3.5 Sonnet.

Il rapporto conclude sottolineando l’urgente necessità di una regolamentazione chiara, di un monitoraggio indipendente e di un’azione collettiva prima che questi strumenti vadano fuori controllo.

Cosa guardare stasera su Disney Plus? Ecco le novità di fine maggio 2025

Punto Informatico - Dom, 05/25/2025 - 19:55

Il catalogo di Disney Plus è ricchissimo di contenuti e nelle ultime settimane sono arrivate diverse novità da scoprire. Chi è alla ricerca di nuovi contenuti da guardare a fine maggio 2025 sulla piattaforma, quindi, non avrà problema a trovare qualcosa di interessante.

Per gli utenti interessati a film e serie TV disponibili oggi sulla piattaforma di streaming Disney c’è la possibilità di attivare un nuovo abbonamento.

Le opzioni disponibili sono tre:

  • Standard con pubblicità al costo di 5,99 euro al mese
  • Standard senza pubblicità al costo di 9,99 euro al mese oppure 99,90 euro per un anno
  • Premium al costo di 13,99 euro al mese oppure 139,90 euro per un anno

Per tutti e tre gli abbonamenti non ci sono vincoli di rinnovo. Per accedere a una delle offerte basta raggiungere il sito ufficiale di Disney Plus, premendo sul box verde qui di sotto.

Accedi qui a Disney Plus

Cosa guardare oggi su Disney Plus? Ecco le novità del catalogo

La grande novità del mese di maggio 2025 non è ancora arrivata ma sarà disponibile a breve. Dal 28 maggio, infatti, sarà possibile guardare in esclusiva il nuovo Captain America: Brave New World, uno dei film più interessanti del recente passato per l’universo Marvel.

Da guardare subito, invece, è A Complete Unknown, il film che segue i primi anni di carriera di Bob Dylan. La pellicola è stata una delle principali novità del catalogo della piattaforma di questo mese di maggio oltre che uno dei film più interessanti arrivati a cinema negli ultimi mesi.

Da segnalare anche un’altra novità molto interessante per Disney Plus. Da pochi giorni, infatti, è disponibile il documentario Tucci in Italy, che segue il viaggio di Stanley Tucci in Italia, alla scoperta dei luoghi e delle tradizioni del nostro Paese.

Altri contenuti imperdibili per questo mese di maggio arrivano dall’universo di Star Wars. Si è appena conclusa la seconda stagione di Andor, una delle serie più apprezzate degli ultimi mesi. Da segnalare anche l’arrivo della serie animata Tales of the Underworld.

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Accordo tra Jony Ive e OpenAI è un pericolo per Apple?

Punto Informatico - Dom, 05/25/2025 - 18:05

OpenAI ha recentemente acquisito io, azienda fondata da Jony Ive. Secondo Mark Gurman, noto giornalista di Bloomberg, la collaborazione tra l’azienda guidata da Sam Altman e l’ex Chief Design Officer potrebbe rappresentare un duro colpo per Apple.

Apple perderà la leadership dell’innovazione?

Apple continua a fare enormi profitti con gli iPhone, ma non ha ancora annunciato un prodotto innovativo per tutti. Il Vision Pro è sicuramente un ottimo dispositivo dal punto di vista tecnico, ma non è un successo commerciale visto il prezzo (3.499 dollari). Secondo Gurman, la leadership dell’azienda di Cupertino è minacciata dall’accordo di OpenAI con Jony Ive.

L’ex Chief Design Officer di Apple si occuperà del design dei nuovi dispositivi di OpenAI, il primo dei quali dovrebbe essere annunciato entro il 2026. Altman e Ive hanno dichiarato che non sarà uno smartphone. Sfrutterà ovviamente le tecnologie AI della startup californiana. Apple è invece in grande difficoltà, non riuscendo a mantenere la promessa della nuova Siri.

Durante la sua testimonianza al processo che riguarda Google, Eddy Cue (Vice Presidente dei servizi di Apple) ha dichiarato che gli utenti potrebbero non aver bisogno di un iPhone tra 10 anni. Il dirigente ha quindi evidenziato la necessità di inventare qualcosa di nuovo. OpenAI potrebbe anticipare Apple con l’aiuto di Ive. Gli smart glass saranno solo un “accessorio” degli iPhone.

Restyling anche per watchOS e tvOS

All’inizio di marzo, Gurman aveva svelato che verrà annunciato un aggiornamento completo dell’interfaccia di iOS, iPadOS e macOS durante la WWDC 2025 (9-13 giugno). Il restyling riguarderà anche watchOS e tvOS.

L’azienda di Cupertino dovrebbe mostrare inoltre novità per Vision Pro, tra cui la funzionalità che consente lo scrolling con gli occhi.

Google Veo 3 genera video senza filtri

Punto Informatico - Dom, 05/25/2025 - 17:14

Una delle novità più interessanti (e inquietanti allo stesso tempo) annunciate al Google I/O 2025 è Veo 3. Il modello permette di generare video fino a risoluzione 4K con effetti sonori, rumori di sottofondo e dialoghi sincronizzati con il movimento delle labbra. Nonostante i filtri implementati dall’azienda di Mountain View, molti utenti sono riusciti ad ottenere deepfake video che sembrano molto reali.

Veo 3 genera video di news e disastri

Veo 3 è al momento accessibile solo agli utenti statunitensi tramite app Gemini e Flow. È necessario però sottoscrivere il nuovo abbonamento Google AI Ultra a 249,99 dollari. Google sottolinea che ci sono blocchi per evitare richieste e risultati pericolosi. Una giornalista di The Verge ha scoperto che questi filtri non sono molti efficaci e che il modello più generare dialoghi non inclusi nel prompt testuale.

La potenza di Veo 3 è chiaramente evidente dai video dimostrativi pubblicati da Google DeepMind su YouTube. Questo è uno dei più visti:

Veo 3 permette però di generare deepfake molto realistici, come l’annuncio in TV dell’incendio sulla Space Needle di Seattle. Diversi esempi sono stati condivisi sui social network da molti utenti. Su Threads è stato pubblicato un video che annuncia la morte del Segretario alla Difesa (Pete Hegseth) dopo aver bevuto un litro di vodka.

Su X c’è l’imbarazzo della scelta. Diversi video sono talmente perfetti che sembrano clip di film reali.

My Favorite #Veo3 Generation So Far!
Hollywood level VFX! #aivideo #Gemini pic.twitter.com/CJIHtNBDw0

— Mentor (@Mentor) May 21, 2025

Un utente ha unito vari video per mostrare la qualità di Veo 3:

I did more tests with Google's #Veo3. Imagine if AI characters became aware they were living in a simulation! pic.twitter.com/nhbrNQMtqv

— Hashem Al-Ghaili (@HashemGhaili) May 21, 2025

Questo mostra una versione AI di Jurassic Park (e forse c’è anche la violazione del copyright):

Used Veo 3 to imagine if Jurassic Park was real. This entire thing is AI! Things are gonna get weird #Veo3 #ai #JurassicPark #JurassicWorld pic.twitter.com/hgw4RQkgAw

— Ian (@IanSharar) May 24, 2025

Non mancano infine video che evidenziano gli errori del modello, come quello in cui Will Smith mangia spaghetti crudi:

Just got access to Veo 3 and the first thing I did was try the Will Smith spaghetti test. SOUND ON pic.twitter.com/y0CiZwNxgM

— Javi Lopez ⛩️ (@javilopen) May 22, 2025

Klarna, perdite raddoppiate per colpa di chi non paga

Zeus News - Dom, 05/25/2025 - 16:00
News - Aumentano gli utenti che non riescono a saldare tutte le rate, e l'azienda ne risente.

Microsoft censura le email interne sulla Palestina

Punto Informatico - Dom, 05/25/2025 - 15:37

Microsoft ha smentito che le sue tecnologie vengono utilizzate dai militari israeliani per colpire i civili a Gaza, confermando però che il Ministero della Difesa è un suo cliente. L’azienda di Redmond ha successivamente iniziato a bloccare le email dei dipendenti che contengono termini sulla Palestina. Sulla questione è intervenuto anche Brian Eno.

I dipendenti aggirano il blocco

Secondo molti dipendenti, alcuni dei quali membri del gruppo No Azure for Apartheid, Microsoft “aiuta” Israele attraverso il servizio Azure e le tecnologie AI, tra cui The Gospel e Lavender. Durante la recente conferenza Build 2025, un dipendente (Joe Lopez) ha interrotto il keynote del CEO Satya Nadella chiedendo informazioni sull’uso di Azure. Successivamente ha inviato un’email ai suoi colleghi ed è stato licenziato.

Microsoft ha quindi iniziato a bloccare le email che contengono i termini Palestine, Gaza, apartheid o genocide nell’oggetto e nel testo. Un portavoce dell’azienda ha confermato che il blocco è stato implementato perché le email su argomenti non lavorativi sono inappropriate.

Un altro dipendente (Nisreen Jaradat) ha trovato il modo di aggirare il blocco (non è noto come), riuscendo ad inviare un’email a colleghi e dirigenti. Nel testo è presente il link ad una petizione online, con la quale No Azure for Apartheid chiede a Microsoft di annullare tutti i contratti con Israele e di svelare tutti i legami con i militari. Al momento, la petizione è stata firmata da oltre 1.860 persone.

Sulla questione è intervento anche Brian Eno, compositore del famoso suono di avvio di Windows 95. Il musicista britanno ha accusato Microsoft di aiutare Israele nella sua pulizia etnica, chiedendo di interrompere tutti i servizi forniti. Eno ha infine comunicato che devolverà i guadagni ricevuti con il suono di Windows 95 alle vittime degli attacchi a Gaza.

Operation Endgame: chiusi altri 300 server

Punto Informatico - Dom, 05/25/2025 - 11:30

A distanza di un anno, le forze dell’ordine di sette paesi hanno annunciato i risultati della seconda “stagione” di Operation Endgame, come indicato sul sito ufficiale. Sono stati chiusi altri 300 server nel mondo, neutralizzati 650 domini ed emesso mandati di arresto internazionale contro 20 soggetti. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha incriminato 17 persone.

Operation Endgame 2.0

L’intervento delle autorità è avvenuto tra il 19 e il 22 maggio. Sono stati anche sequestrati circa 3,5 milioni di euro in criptovalute, portando il totale ad oltre 21,2 milioni di euro. Durante la Operation Endgame 2.0 è stato smantellata l’infrastruttura usata dai cybercriminali per la distribuzione di sette malware sfruttati durante gli attacchi ransomware: Bumblebee, Lactrodectus, Qakbot, Hijackloader, DanaBot, Trickbot e Warmcookie.

Vengono solitamente offerti in abbonamento (malware-as-a-service) ad altri cybercriminali e utilizzati come infezione iniziale. Il Dipartimento di Giustizia ha incriminato 16 soggetti per aver sviluppato e distribuito DanaBot, infettato oltre 300.000 computer nel mondo e causato danni per almeno 50 milioni di dollari. Questo malware aggiunge il dispositivo alla botnet e consente il controllo remoto. Può inoltre rubare dati personali e finanziari.

Il Dipartimento di Giustizia ha inoltre incriminato il leader del gruppo di cybercriminali che ha sviluppato e distribuito Qakbot. Sequestrati anche oltre 24 milioni di dollari in criptovalute. Il malware viene usato per l’accesso iniziale. Offre funzionalità di trojan bancario, RAT, infostealer, backdoor e loader per ransomware.

La Operation Endgame è ancora in corso. Sul sito ufficiale c’è un conto alla rovescia che indica un altro possibile annuncio per domani.

Stop ai rincari con Engie: l'offerta che blocca la bolletta e soprattutto i prezzi

Punto Informatico - Dom, 05/25/2025 - 10:41

Se ogni volta che arriva la bolletta ti chiedi “ma dove ho sbagliato”, forse è il momento di cambiare. Con Engie, ti liberi una volta per tutte dal saliscendi dei prezzi di luce e gas. Come? Con un’offerta semplice, chiara e 100% digitale che blocca il prezzo per 12 mesi. Zero sorprese, solo certezze.

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Nessun tecnico a casa e nessun costo extra: solo risparmio

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MONORARIO (luce e gas insieme)

  • Luce: 0,1298 €/kWh
  • Gas: 0,485 €/Smc
  • Commercializzazione: 6 €/mese per la luce, 6 € + 0,00795 €/Smc per il gas

FASCE ORARIE (per chi usa la corrente in base all’orologio)

  • F1 (giorno): 0,1315 €/kWh
  • F2 (sera): 0,1387 €/kWh
  • F3 (notte e weekend): 0,1213 €/kWh
  • Stessi costi di commercializzazione di cui sopra

Engie usa solo energia elettrica da fonti rinnovabili, tipo pannelli solari e pale eoliche. E la bolletta la ricevi direttamente via email e puoi leggerla sullo smartphone: addio pile di carta inutili e soprattutto inquinanti. E per facilitarti ancora di più la vita, puoi attivare la domiciliazione bancaria e lasciare che le bollette si paghino da sole. Visita subito il sito di Engie, scegli la tua tariffa e attiva l’offerta direttamente online.

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Proteggi la tua identità online con Surfshark e la sua VPN sicura a soli 2€

Punto Informatico - Dom, 05/25/2025 - 10:29

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Dazio USA del 25% per tutti gli smartphone importati?

Punto Informatico - Dom, 05/25/2025 - 10:24

Donald Trump ha esteso la minaccia rivolta ad Apple a tutte aziende che non sposteranno la produzione negli Stati Uniti. Il Presidente ha dichiarato che applicherà un dazio del 25% a qualsiasi smartphone importato dall’estero, quindi anche a quelli venduti da Samsung e Google. Intanto, il Procuratore Generale della California ha comunicato che potrebbe portare l’amministrazione Trump in tribunale.

Dazio del 25% alla fine di giugno?

Al momento, l’applicazione dei dazi per smartphone e altri dispositivi elettronici importati dalla Cina è sospesa. Trump ha tuttavia scritto su Truth Social che Apple dovrà pagare un dazio di almeno il 25% sugli iPhone che verranno prodotti in India o altri paesi diversi dagli Stati Uniti. La minaccia pubblica è arrivata dopo un incontro con il CEO Tim Cook alla Casa Bianca.

Durante un incontro con i giornalisti dello Studio Ovale, il Presidente ha dichiarato che il dazio del 25% potrebbe essere introdotto entro fine giugno e che verrà imposto a tutti i produttori che importano smartphone dall’estero. Trump ha inoltre ribadito che Apple può realizzare gli iPhone negli Stati Uniti.

Secondo gli esperti del settore è impossibile spostare completamente la produzione negli Stati Uniti perché mancano fornitori, tecnologie e manodopera. Inoltre il costo del lavoro è troppo elevato. Un iPhone 16 Pro Max da 1 TB dovrebbe costare almeno 3.500 dollari.

Trump ha avvisato le aziende che i costi dei dazi non devono essere trasferiti ai consumatori. Ciò significa che Apple e altri produttori dovrebbero rinunciare a miliardi di dollari di profitti. I prezzi finali potrebbero aumentare con il lancio degli iPhone 17.

Se Trump imporrà il dazio del 25%, le aziende californiane riceveranno probabilmente il supporto dello Stato. Il Procuratore Generale Rob Bonta (democratico) ha comunicato che potrebbe avviare un’azione legale contro il governo. Grazie ad Apple e altre aziende, la California è diventata la quarta economia del mondo. L’eventuale incremento dei costi e dei prezzi finali avrà sicuramente conseguenze per l’occupazione e le vendite dei prodotti.

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Ultima Giornata di Serie A: partite della salvezza e lotta alla Champions

Punto Informatico - Dom, 05/25/2025 - 08:00

Campione d’Italia il Napoli che ha sconfitto il Cagliari aggiudicandosi quel punto in più per rimanere primo in classifica. Tuttavia i giochi del campionato sono tutt’altro che finiti. In palio c’è ancora molto e l’ultima giornata di Serie A si gioca oggi. Per molte squadre non è solo l’ultima partita del campionato, ma la possibilità di salvarsi dalla retrocessione in Serie B e la possibilità aggiudicarsi la partecipazione alla UEFA Champions League, che per alcune squadre è già sicura, ma per altre no. Guarda tutte le partite in diretta streaming su DAZN.

Guarda le ultime partite di Serie A su DAZN

Rimangono quindi in gioco per evitare la retrocessione in Serie B Parma, Verona, Venezia, Lecce ed Empoli. Di queste cinque potranno salvarsi solamente tre. Quindi gli appassionati non possono perdere assolutamente questi match che valgono molto.

Invece, per la lotta alla Champions League fari puntati su Juventus, Roma e Lazio. In gioco c’è veramente molto per queste tre squadre che cercheranno di fare tutto il possibili per aggiudicarsi il quarto posto in classifica, ovvero l’unica squadra che si qualificherà in Champions League.

Il Calendario dell’Ultima Giornata di Serie A

L’ultima giornata di Serie A Enilive si preannuncia decisamente infuocata. Guarda tutte le partite in diretta streaming su DAZN. Grazie a ZONA DAZN è possibile seguire tutti i match in contemporanea e non perdersi alcuna azione saliente. Vediamo il calendario ufficiale di oggi.

  • Atalanta-Parma
    • domenica 25 maggio ore 20:45
  • Empoli-Verona
    • domenica 25 maggio ore 20:45
  • Lazio-Lecce
    • domenica 25 maggio ore 20:45
  • Torino-Roma
    • domenica 25 maggio ore 20:45
  • Udinese-Fiorentina
    • domenica 25 maggio ore 20:45
  • Venezia-Juventus
    • domenica 25 maggio ore 20:45

Guarda le ultime partite di Serie A su DAZN

Insomma, l’ultima giornata di Serie A Enilive si prospetta decisamente emozionante e sicuramente ricca di sorprese. Molti tifosi saranno davanti allo schermo senza fiato, nella speranza che la loro squadra non retroceda in Serie B o si qualifichi per la Champions League.

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Java compie trent'anni

Zeus News - Sab, 05/24/2025 - 22:30
News - La promessa “Scrivi una volta, esegui dappertutto” Ú stata la base del suo successo.

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