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Updated: 1 hour 14 min fa

Un falso SMS INPS mette a rischio i dati degli utenti

Gio, 02/06/2025 - 07:51

Gli esperti di sicurezza informatica e privacy hanno individuato una nuova e pericolosa campagna smishing che sfrutta un falso SMS INPS. L’obiettivo di questi cybercriminali è quello di rubare le credenziali di accesso e i dettagli di pagamento delle vittime che cadono nella loro trappola.

Il meccanismo di questa truffa è tanto semplice quando insidioso. Infatti, facendo leva su urgenza e ansia, riesce a convincere il destinatario di questo avviso ad accedere al portale dell’ente di previdenza sociale tramite il link contenuto nel messaggio, che però rimanda a una pagina fake.

L’esca che i criminali sfruttano nell’SMS per convincere la vittima a cliccare sul link è la necessità di aggiornare il proprio profilo INPS. Non farlo, si legge nel messaggio, comporta la sospensione all’accesso ai servizi e dei pagamenti dell’ente nei confronti del contribuente.

Tecniche di ingegneria sociale nel falso SMS INPS

Con questo falso SMS INPS i truffatori sfruttano tecniche di ingegneria sociale per rendere la truffa efficace. Generando senso di urgenza e paura, spingono il destinatario del raggiro ad agire senza pensare, preso dal panico. Cliccando sul link i criminali si assicurano le credenziali di accesso al profilo della vittima e di conseguenza avviene:

  • il furto di identità per realizzare nuove truffe o sfruttare le informazioni per azioni illegali;
  • il furto dei dettagli di pagamento per accedere ai risparmi della vittima.

Infatti, a prima vista la pagina a cui il link indirizza sembra proprio quella ufficiale dell’ente. Logo e grafica sono particolarmente simili, rendendo difficile a un occhio non allenato riconoscere che si tratta di un sito web fake realizzato per rubare informazioni sensibili e denaro alla vittima.

Purtroppo non è la prima volta, e non sarà sicuramente l’ultima, che i cybercriminali sfruttano falsi messaggi INPS per diffondere pericolose truffe. In tutti questi casi è importante seguire alcune best practices in grado di proteggere dati personali e risparmi contro questi tentativi di furto.

Prima di tutto mai agire in preda alla fretta o al panico. Meglio prendersi un attimo di tempo per verificare la veridicità del messaggio. Spesso i truffatori, sfruttando tecniche di spoofing, riescono a clonare i contatti ufficiali, quindi è importante non cliccare mai su link contenuti in SMS o E-Mail. Meglio chiedere spiegazioni a INSP tramite i canali ufficiali presenti sul suo sito internet.

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ChatGPT, motore di ricerca è disponibile senza account

Gio, 02/06/2025 - 07:01

Novità in casa ChatGPT: addio all’obbligo di login per le ricerche. OpenAI ha deciso di spalancare le porte del suo motore di ricerca AI a tutti. Non sarà più necessario registrarsi per creare un account.

ChatGPT search is now available to everyone on https://t.co/nYW5KO1aIg — no sign up required. pic.twitter.com/VElT7cxxjZ

— OpenAI (@OpenAI) February 5, 2025

La ricerca AI di ChatGPT è accessibile a tutti senza registrazione

Ma cosa cambia in concreto? Quando faremo una domanda a ChatGPT, il chatbot ci fornirà risposte basate su informazioni pescate direttamente dal web. E non è finita qui: accanto ad ogni risposta, troveremo anche un pratico elenco delle fonti consultate. Così, potremo verificare noi stessi se le informazioni sono attendibili o meno. Comodo.

Ma facciamo un passo indietro. L’idea di integrare un motore di ricerca in ChatGPT non è certo nata ieri: OpenAI ci aveva già provato a ottobre scorso, ma solo per gli abbonati paganti. Poi, a dicembre, l’azienda aveva aperto la funzione a tutti gli utenti. Ora, togliendo anche l’obbligo di registrazione, ChatGPT si candida a diventare un vero e proprio rivale di Google e Bing. La battaglia dei motori di ricerca si fa sempre più serrata…

Perplexity, l’altro motore di ricerca AI da tenere d’occhio

Ma attenzione, ChatGPT non è l’unico giocatore in campo. C’è anche Perplexity, un altro chatbot basato sull’intelligenza artificiale che permette di fare ricerche online senza bisogno di un account. E non solo: di recente, Perplexity ha integrato nel suo sistema informazioni e recensioni di hotel prese direttamente da TripAdvisor. Insomma, la concorrenza si fa agguerrita!

Un’interfaccia sempre più intuitiva e completa

Tornando a ChatGPT, l’ultimo aggiornamento ha reso il suo motore di ricerca ancora più simile a quelli che già conosciamo. Ora, quando cercheremo informazioni su un luogo, non ci troveremo davanti solo un muro di testo, ma anche una mappa e delle immagini delle attrazioni principali. Perché la ricerca deve essere completa, ma anche piacevole da navigare.

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DeepSeek, invio dei dati degli utenti a società cinese

Gio, 02/06/2025 - 06:31

DeepSeek è finita al centro di una bufera. Dopo aver sconvolto Wall Street, dominato le classifiche degli App store e attirato l’interesse di governi e agenzie spaziali, emergono ora dettagli preoccupanti sulla gestione dei dati degli utenti.

DeepSeek sotto accusa: i dati degli utenti finiscono in Cina?

La Cina è da tempo osservata speciale quando si parla di privacy e sicurezza informatica. Il caso più eclatante è stato quello di TikTok, il colosso dei video brevi che si è visto sbattere la porta in faccia dagli Stati Uniti per i suoi legami con il regime di Pechino.

Ora anche DeepSeek finisce nel mirino delle autorità americane. C’è chi, come il senatore Hawley, vorrebbe addirittura mettere in galera chi usa i servizi di aziende cinesi come DeepSeek. Un po’ estremo, forse, ma la preoccupazione è palpabile.

Codice offuscato e dati inviati a China Mobile

La bomba è stata sganciata da Feroot Security, una società specializzata in cybersicurezza. Secondo un loro rapporto, chi si è registrato a DeepSeek potrebbe aver involontariamente spedito i propri dati a China Mobile, un colosso delle telecomunicazioni cinese messo al bando dagli USA per motivi di sicurezza nazionale.

Il CEO di Feroot, Ivan Tsarynny, ha spiegato che nel processo di registrazione e login di DeepSeek si nasconde un codice cifrato che indirizza i dati degli utenti verso server e aziende cinesi controllate dal governo. Una pratica mai vista prima, a suo dire.

Pechino ci spia attraverso l’AI?

Che DeepSeek conservi i dati degli utenti in Cina non è un mistero, lo ammette la stessa azienda nella sua informativa sulla privacy. Ma qui si va oltre. Feroot sostiene che DeepSeek utilizzi un software di intelligenza artificiale per il “fingerprinting” gli utenti, ovvero per identificarli in modo univoco e tracciarne l’attività non solo sul proprio sito, ma anche su altri siti visitati. Tutto questo grazie a un codice offuscato che invia i dati a China Mobile, di proprietà del governo cinese.

Politici sul piede di guerra

La notizia ha fatto sobbalzare più di un politico americano. Il deputato Gottheimer ha chiesto l’immediato divieto di DeepSeek su tutti i dispositivi governativi, definendo la scoperta “allarmante”. Anche l’Australia ha messo al bando l’app sui device pubblici, parlando di “rischio inaccettabile per la sicurezza“.

Il deputato Krishnamoorthi ha rincarato la dose, bollando come “inquietante” il metodo di raccolta dati di DeepSeek. Del resto, l’elenco dei Paesi che hanno messo al bando DeepSeek si allunga sempre di più.

Il caso DeepSeek ci ricorda, ancora una volta, quanto sia delicata la questione della privacy nell’era dell’intelligenza artificiale. Questi strumenti ci affascinano e ci semplificano la vita, ma non dobbiamo mai abbassare la guardia sui rischi che possono nascondere.

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Cosa guardare su Disney+ a febbraio 2025: le nuove serie tv e i film

Gio, 02/06/2025 - 06:03

La piattaforma streaming Disney+ si appresta a salutare diverse nuove uscite a febbraio 2025. Tra le novità più attese per le serie tv si annoverano Win or Lose (prima serie animata dei Pixar Animation Studios) e la quarta stagione di Abbott Elementary (foto di copertina), mentre per i film riflettori accesi sulla pellicola Umami – Chef stellato diretta dal regista Emre Sahin.

La visione dei contenuti di Disney+ richiede la sottoscrizione di uno dei piani a pagamento disponibili. I prezzi partono da 5,99 euro al mese per il piano Standard con pubblicità, con il quale si ha accesso all’intero catalogo del servizio streaming.

Scopri l’offerta di Disney+

Cosa guardare su Disney+ a febbraio 2025

Iniziamo dalle nuove serie tv in arrivo su Disney+ a febbraio:

  • The Kardashians 6 (dal 6 febbraio): arrivano i nuovi episodi della sesta stagione di The Kardashians, con protagoniste Kourtney, Kim, Khloé, Kendall, Kylie e Kris.
  • Win or Lose (dal 19 febbraio): la prima serie animata Pixar con al centro otto giovani ragazzi che si preparano ad affrontare un’importane partita di softball.
  • A Thousand Blows (dal 21 febbraio): ideata, scritta e prodotta da Steven Knight (creatore di Peaky Blinders), è una serie ambientata nell’East End di Londra di fine Ottocento che mette in scena le attività criminali intorno al pugilato a mani nude.
  • Abbott Elementary 4 (dal 26 febbraio): la prima parte della quarta stagione torna a raccontare la vita quotidiana di un gruppo degli insegnanti alle prese con una delle scuole più turbolente degli Stati Uniti d’America.

Questi invece sono i nuovi film in uscita su Disney+ a febbraio 2025:

  • The Space Race (dal 7 febbraio): documentario sui preparativi per inviare il primo uomo nero nello spazio.
  • Umami – Chef Stellato (dal 12 febbraio): film originale diretto da Emre Sahin, racconta la vita del chef Sina Bora, alle prese con il suo lussuoso ristorante a Istanbul.
  • Miraculous Londra: ai confini del tempo (dal 12 febbraio): un nuovo episodio speciale ambientato nella capitale britannica
  • Chris Distefano: It’s just unfortunate (dal 21 febbraio): sulla piattaforma streaming arriva lo stand-up special del comico americano Chris Distefano.

Scopri l’offerta di Disney+

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Ascolta 3 mesi di Apple Music gratis: come attivare la promo

Mer, 02/05/2025 - 20:56

Ti piace ascoltare musica e sei utente Apple? C’è una promozione che fa al caso tuo: i nuovi abbonati Apple Music possono ottenere 3 mesi gratis acquistando un nuovo dispositivo Apple idoneo. Scopriamo insieme tutti i dettagli su questa imperdibile offerta.

Iscriviti ad Apple Music

Come ottenere 3 mesi gratis di Apple Music

Se hai recentemente acquistato un nuovo iPhone, iPad, Mac, Apple Watch, Apple TV o accessori audio compatibili come AirPods o Beats, hai diritto a tre mesi di abbonamento gratuito a Apple Music.

Per attivare l’offerta, segui questi semplici passaggi:

  • Configura il tuo nuovo dispositivo Apple seguendo le istruzioni a schermo.
  • Collega o abbina il tuo accessorio audio idoneo a un iPhone o iPad aggiornato all’ultima versione di iOS o iPadOS.
  • Apri l’app Apple Music su iPhone, iPad, Mac o Apple TV.
  • Accetta l’offerta che apparirà automaticamente all’apertura dell’app. Se non dovesse comparire subito, puoi trovarla nella scheda “Home” dell’app.
  • Tocca “Accetta ora” per attivare i tuoi 3 mesi gratis e iniziare subito ad ascoltare la tua musica preferita senza limiti.

L’offerta è disponibile per chi acquista un dispositivo Apple tra quelli idonei. Parliamo di iPhone, iPad, Apple TV, Apple Watch, Mac con l’ultima versione di iOS, iPadOS, tvOS, watchOS o macOS, acquistati direttamente da Apple o rivenditori autorizzati.

Accessori audio come AirPods (AirPods, AirPods Pro, AirPods Max), HomePod, HomePod mini e dispositivi Beats come Beats Fit Pro, Beats Studio Buds, Beats Studio Buds +, Beats Studio Pro, Powerbeats, Powerbeats Pro, Beats Solo Pro, Beats Solo 4 e Beats Solo Buds. Nota bene: i Beats Flex non rientrano tra i dispositivi idonei per questa promozione.

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Con Apple Music, hai accesso a oltre 100 milioni di brani senza pubblicità, con la possibilità di ascoltare offline e su tutti i tuoi dispositivi. Tra i vantaggi, segnaliamo l’incredibile qualità audio con audio spaziale immersivo e lossless, Apple Music Sing, per cantare le tue canzoni preferite con i testi sincronizzati in tempo reale e contenuti esclusivi, tra cui interviste, concerti live e playlist curate dagli esperti del settore.

Se sei un vero amante della musica e hai da poco acquistato un dispositivo Apple, questa è l’occasione perfetta per ottenere tre mesi di streaming illimitato gratuitamente. Attiva subito la tua prova gratuita.

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Apple: possibile indagine sulle commissioni in Cina

Mer, 02/05/2025 - 19:35

Dopo Google, NVIDIA e forse Intel, un’altra Big Tech statunitense è finita nel mirino della State Administration for Market Regulation. L’autorità antitrust della Cina potrebbe avviare un’indagine nei confronti di Apple. Si tratta dell’ennesima puntata dello scontro commerciale in atto con l’amministrazione Trump.

Commissione per acquisti in-app troppo alta

Secondo le fonti di Bloomberg, i funzionari dell’autorità cinese hanno parlato con dirigenti Apple e sviluppatori di app nel corso del 2024. L’argomento principale ha riguardato la commissione del 30% che deve essere versata per ogni acquisto in-app. L’intervento della State Administration for Market Regulation sarebbe stato sollecitato soprattutto da ByteDance e Tencent.

Le due aziende cinesi avrebbero ricevuto pressioni da Apple per rimuovere le “scappatoie” presenti nelle loro app che consentono di aggirare il pagamento della commissione. Le mini app includono link a metodi di pagamento esterni allo store. Un’altra pratica che verrà esaminata è quella che vieta l’installazione di store alternativi.

La State Administration for Market Regulation ritiene che Apple addebiti commissioni irragionevolmente elevate agli sviluppatori locali. Inoltre, il divieto di app store e metodi di pagamento di terze parti ostacola la concorrenza e danneggia i consumatori. Se Apple non apporterà cambiamenti, il governo avvierà un’indagine formale.

L’azienda di Cupertino ha introdotto diverse modifiche per rispettare il Digital Markets Act in Europa, ma la Commissione europea ha avviato indagini sugli obblighi imposti agli sviluppatori, tra cui il pagamento della famigerata Core Technology Fee.

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L'intelligenza artificiale per aumentare la produttività: ora c'è Notion AI

Mer, 02/05/2025 - 19:31

Uno dei motivi per cui è utile ricorrere all’intelligenza artificiale generativa è rappresentato dalla possibilità di poter migliorare la produttività, sia quando si lavora da soli ed è necessario gestire il tempo e le risorse disponibili al meglio che quando si lavora in team e bisogna coordinare la propria attività con quella di altre persone.

Per incrementare la produttività, gestendo in modo sempre più efficiente la propria attività quotidiana, è possibile affidarsi a Notion, il servizio che mette a disposizione degli utenti un workspace per la creazione di documenti, la gestione di calendari, progetti editoriali, wiki aziendali e per migliorare l’attività di un team di lavoro.

Notion è una piattaforma ricca di funzionalità che ora può essere arricchita da Notion AI, il tool a base di intelligenza artificiale che rappresenta una vera e propria alternativa a ChatGPT, andando a integrarsi con tutti gli strumenti di produttività. Si tratta di un sistema tanto semplice quanto efficace che può fare la differenza in tanti contesti di utilizzo.

Per iniziare a utilizzare il servizio è sufficiente accedere al sito ufficiale di Notion tramite il link qui di sotto.

Accedi qui a Notion

Quanto costa Notion

Notion è accessibile tramite abbonamento ma c’è anche la possibilità di sfruttare una versione Free pensata per un singolo utente. Le versioni a pagamento, invece, sono:

  • Plus dal costo di 9,50 euro al mese per utente
  • Business dal costo di 14 euro al mese per utente
  • Enterprise, riservato alle aziende e personalizzabile su misura

Per tutti i piani, anche per quello Free è possibile aggiungere Notion AI che comporta un costo aggiuntivo di 7,5 euro al mese, andando a sbloccare tutte le funzioni a base di intelligenza artificiale che vanno a integrarsi con gli strumenti del workspace. Per verificare i contenuti di ogni piano basta seguire il link qui di sotto.

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SSD NVMe 2TB per PC e PS5 in offerta: occhio al prezzo SHOCK

Mer, 02/05/2025 - 19:13

Questa SSD NVMe da 2TB del marchio Orico è protagonista di una bella offerta su Amazon: puoi acquistarla infatti a soli 104,49 euro e contare su velocità elevatissime che la rendono adatta non solo per PC desktop e laptop, ma anche per aumentare lo spazio a disposizione su PlayStation 5.

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SSD NVMe 2TB in offerta: velocissima e con dissipazione avanzata

Questa SSD è dotata di interfaccia PCIe 4.0 x4 e tecnologia NVMe 2.0 che si traducono in velocità impressionanti: fino a 7000 MB/s in lettura e 6600 MB/s in scrittura. Questo significa caricamenti istantanei per giochi, programmi e trasferimenti di file pesanti.

La SSD è progettata con un design termico avanzato che include un cuscinetto termico di nuova generazione che mantiene le temperature stabili anche sotto carichi intensi: eviterai quindi cali di prestazioni prolungando la durata della memoria. Velocità che è migliorata ulteriormente dalla tecnologia HMB e dalla cache SLC.

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Questa SSD, come detto, è compatibile anche con PlayStation 5 ed è perfetta dunque per espandere la memoria della console per installare più giochi senza cancellarne altri e soprattutto senza rinunciare alle prestazioni. Ideale insomma per una vasta gamma di utilizzi: acquistala a soli 104,49 euro.

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Conto online per freelance e aziende: cashback e tanti vantaggi con Finom

Mer, 02/05/2025 - 19:11

Con Finom è possibile accedere a un conto aziendale “su misura” e in grado di soddisfare appieno le esigenze di freelance, società e imprese. Il servizio si articola su più piani, con la possibilità per ogni cliente di individuare la versione giusta in base alle necessità della propria attività.

Finom propone una piattaforma di banking online completa a cui affianca strumenti per la gestione contabile e fiscale, con anche la possibilità di sfruttare la fatturazione elettronica, le carte di pagamento, con il cashback fino al 3%, e molto altro ancora.

Per iniziare a usare il servizio basta raggiungere il sito ufficiale di Finom, accessibile qui di sotto.

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Perché scegliere Finom per il conto aziendale online

Con Finom è possibile accedere a un conto aziendale su misura grazie a un’offerta che si articola in 8 piani di abbonamento oltre a un piano personalizzabile per le aziende più grandi e articolate. Per i freelance, inoltre, c’è anche un piano gratuito.

I servizi inclusi sono diversi e si adattano al piano scelto. Tutti i conti hanno IBAN italiano (disponibile in meno di 24 ore dalla richiesta di apertura) e includono le carte VISA, sia fisiche che virtuali, con possibilità di sfruttare il cashback delle spese, fino al 3% (la percentuale dipende dal piano scelto).

Con il conto aziendale di Finom è possibile anche accedere a vari strumenti per la contabilità e la fatturazione, con la fatturazione elettronica, la riconciliazione, la possibilità di dare l’accesso al commercialista e molto altro ancora.

Per un quadro completo sulle opzioni disponibili basta seguire il link qui di sotto. Per i freelance, oltre al piano a canone zero, sono disponibili due piani a pagamento. Per società e imprese, invece, ci sono diversi piani dedicati oltre alla possibilità di optare per un piano personalizzato.

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Mini PC con 16GB DDR4 e SSD 512GB: col doppio sconto Amazon risparmi 200 euro

Mer, 02/05/2025 - 19:02

Su Amazon puoi attivare un super doppio sconto su questo Mini PC così compatto che puoi tenere sul palmo di una mano: include 16GB di RAM, SSD da 512GB, processore Intel ed arriva con Windows 11 preinstallato. Il prezzo di listino è di 399,99 euro, ma col doppio sconto Amazon puoi arrivare a pagarlo solo 199,99. Cosa devi fare? È molto semplice: apri la pagina prodotto, spunta la casella “Applica coupon 100€” e poi completa l’acquisto con il doppio sconto.

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Mini PC: potente e compatto per casa, ufficio e studio

Il Mini PC AceMagician V1 è dotato di processore Intel Twin Lake-N N150 (fino a 3,6 GHz) che garantisce prestazioni affidabili per ufficio, studio, intrattenimento e multitasking. Merito anche dei 16GB di RAM DDR4 e della SSD da 512GB con cui gestire facilmente file di grandi dimensioni, aprire più programmi e goderti un’esperienza d’uso fluida.

La scheda grafica integrata supporta il doppio schermo grazie alle porte HDMI e DP fino alla risoluzione 4K con frequenza di aggiornamento a 60Hz, ideale per migliorare l’efficienza lavorativa.

Connettività che è invece garantita da due porte USB 3.2, due USB 2.0, una RJ45, HDMI 2.0, DP 1.4 e un ingresso microfono, così avrai tutto il necessario per collegare quello che ti serve. Il sistema di raffreddamento avanzato, invece, mantiene il PC sempre alla temperatura ottimale anche con grossi carichi di lavoro.

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Le dimensioni sono davvero ultra-compatte, dato che parliamo di 10 cm x 10 cm x 3,3 cm, così da renderlo perfetto per qualsiasi scrivania: puoi persino montarlo dietro al monitor grazie alla staffa VESA. Perfetto insomma se cerchi un PC potente, salvaspazio e adatto ad ogni esigenza: applica il coupon sconto e pagalo soltanto 199,99 euro invece di 399,99.

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MacBook Air 2024 con M3: prezzo sotto i 1000€, occasione Amazon (anche a rate)

Mer, 02/05/2025 - 18:50

Se vuoi dare definitivamente una svolta al tuo lavoro o al tuo studio universitario, approfitta dello sconto Amazon nuovamente attivo sul MacBook Air 2024 con chipset M3, 16GB di memoria unificata e 256GB di archiviazione SSD. Oggi puoi acquistarlo a soli 999 euro invece di 1349: al checkout puoi anche abilitare il pagamento in 12 comode rate a tasso zero.

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Il MacBook Air M3 da 13,6 pollici è perfetto per te che cerchi un laptop compatto che non rinunci alle prestazioni. Il design ultrasottile è spesso poco più di un centimetro e il peso è davvero ridotto per un computer portatile che è spinto dalla potenza del chip Apple M3 con CPU e GPU a 8-core che garantiscono velocità e prestazioni per ogni genere di attività.

Il bello è che a questo si unisce una efficienza energetica eccezionale: la batteria dura infatti fino a 18 ore, tanto che potresti persino dimenticare il caricatore a casa mentre sei in giro. Nel frattempo, resterai estasiato dal display Liquid Retina da 13,6 pollici che supporta un miliardo di colori per una qualità visiva incredibile anche sotto la luce diretta del sole.

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La videocamera HD a 1080p e il sistema audio spaziale con quattro altoparlanti e tre microfoni assicurano videochiamate perfette e una qualità superiore per la visione dei tuoi contenuti multimediali. La connettività è infine al top con Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3, due porte Thunderbolt, jack per le cuffie e la comodissima ricarica MagSafe.

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Leggero, elegante e incredibilmente potente: il MacBook Air da 13,6 pollici con chip M3 a 999 euro è un affare da non lasciarti scappare.

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Evento Amazon il 26 febbraio: arriva la nuova Alexa?

Mer, 02/05/2025 - 18:43

Amazon ha comunicato che ci sarà un evento a New York City il 26 febbraio. Panos Panay, ex Chief Product Officer di Microsoft e responsabile dei prodotti consumer dell’azienda di Seattle da ottobre 2023, farà gli onori di casa. Dovrebbe annunciare nuovi dispositivi e soprattutto la nuova versione di Alexa.

Amazon ha risolto i problemi?

Sull’invito ricevuto dalla stampa specializzata non è scritto o raffigurato nessun indizio. Amazon organizza solitamente un evento hardware a settembre, ma l’anno ha saltato l’appuntamento. Nel 2023 aveva annunciato alcuni miglioramenti per Alexa, ma erano riservati principalmente agli utenti statunitensi. Nel frattempo sono arrivati i chatbot di OpenAI, Google, Microsoft e altre aziende, quindi Amazon è stata costretta a rivedere i piani.

Secondo Bloomberg, la cosiddetta Remarkable Alexa doveva debuttare ad ottobre, ma il lancio è stato posticipato al 2025, in quanto i risultati dei test sono stati deludenti. Un dirigente di Amazon ha recentemente dichiarato che devono essere risolti molti problemi, tra cui l’eccessiva lentezza nelle risposte e le allucinazioni.

Ciò è dovuto principalmente al passaggio da un sistema con risposte predefinite ad un vero LLM (Large Language Model). Oltre ai modelli proprietari (Nova) verrà utilizzato il modello Claude di Anthropic (finanziata da Amazon con 8 miliardi di dollari).

Quasi certamente l’accesso alla nuova versione di Alexa richiederà la sottoscrizione di un abbonamento. Amazon dovrebbe annunciare nuovi dispositivi Echo. L’evento è riservato alla stampa di settore e non prevede una diretta streaming.

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Conto Corrente Arancio: zero spese e 4% sulle tue somme per 12 mesi

Mer, 02/05/2025 - 18:36

Scopri Conto Corrente Arancio Più: è il conto a zero spese con carta di debito e di credito Mastercard incluse che ti permette di ricevere anche il 4% sulle somme depositate per 12 mesi. Vediamo subito come funziona.

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Conto Corrente Arancio Più: zero spese, massima libertà

Conto Corrente Arancio Più è un conto flessibile, conveniente e con vantaggi esclusivi. Accreditando lo stipendio, infatti, potrai accedere ad una serie di servizi gratuiti che semplificheranno la gestione del tuo denaro.

Tra questi citiamo la Carta di Credito Mastercard per pagare in tutto il mondo senza preoccupazioni, la Carta di Debito Mastercard, prelievi in Italia e in Europa e i bonifici SEPA, anche istantanei, tutti inclusi nel canone azzerato grazie all’accredito dello stipendio.

La gestione del conto sarà semplice e intuitiva grazie all’app ING con cui monitorare le spese in tempo reale, effettuare pagamenti di bollettini, F24, MAV, RAV e sfruttare servizi come CBILL e pagoPA senza costi extra. E poi c’è il grande vantaggio di cui non abbiamo ancora parlato: la possibilità di guadagnare fino al 4% annuo lordo per 12 mesi sulle tue somme. Ti basterà:

  1. Aprire Conto Corrente Arancio e attivare Conto Arancio entro il 22 marzo 2025
  2. Effettuare un bonifico di attivazione entro il 31 maggio 2025
  3. Accreditare lo stipendio o investire almeno 40.000 euro entro la stessa data

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Così potrai ottenere il 4% di interesse fino a un massimo di 50.000 euro. Insomma: Conto Corrente Arancio Più semplifica la gestione del tuo denaro e ti permette di far fruttare i tuoi risparmi senza rischi. Aprilo subito online.

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Più controlli e dazi in Europa per i prodotti cinesi

Mer, 02/05/2025 - 18:00

Come anticipato dal Financial Times, la Commissione europea ha annunciato una serie di misure per migliorare la sicurezza e la sostenibilità delle importazioni in Europa. Sono previsti maggiori controlli alle dogane e l’eliminazione dell’esenzione per i beni di basso valore. È chiara l’intenzione di impedire l’arrivo di prodotti pericolosi e illegali dalla Cina.

Conseguenze per AliExpress, Shein e Temu

Nel 2024 sono entrati in Europa circa 4,6 miliardi di pacchi con valore inferiore a 150 euro. Molti dei prodotti non erano conformi alla legislazione europea e sono in aumento quelli pericolosi. I commercianti europei che rispettano le norme vengono danneggiati dalla concorrenza sleale e dalla vendita di prodotti contraffatti. Anche se non specificato, i principali “bersagli” della Commissione sono le piattaforme di e-commerce cinesi, tra cui AliExpress, Shein e Temu.

Oltre a quelle già disponibili verranno adottate nuove misure. La prima prevede la riforma delle dogane. I co-legislatori (Parlamento e Consiglio) dovranno approvare il Customs Union Reform Package che elimina l’esenzione dai dazi per i pacchi con valore inferiore a 150 euro. I co-legislatori sono inoltre invitati ad introdurre una commissione di gestione sugli articoli di e-commerce importati direttamente ai consumatori per coprire i costi dei controlli di miliardi di spedizioni.

Sono previsti anche controlli coordinati tra autorità doganali e di sorveglianza del mercato, nonché azioni coordinate sulla sicurezza dei prodotti. Ciò dovrebbe portare all’eliminazione dei beni non conformi dal mercato. Verranno ovviamente applicate tutte le leggi in vigore per proteggere i consumatori che acquistano online: Digital Services Act, Digital Markets Act, General Product Safety Regulation, Consumer Protection Cooperation Regulation e Consumer Protection Network.

Per facilitare l’individuazione dei prodotti pericolosi verranno utilizzati il Digital Product Passport e nuovi strumenti di intelligenza artificiale. I co-legislatori dovranno ora approvare le misure proposte dalla Commissione.

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FFmpeg supporta ora l'upscaling AMD FSR e il decoder AMF

Mer, 02/05/2025 - 17:58

La libreria FFmpeg si è aggiornata questa settimana con importanti novità in termini di supporto a nuove tecnologie a beneficio della riproduzione multimediale. Oltre ad aver migliorato l’accelerazione con le nuove GPU Nvidia RTX 5000, gli sviluppatori hanno anche lavorato per quanto riguarda le tecnologie AMD, aggiungendo interessanti novità nella nuova versione del codec, come il decoder AMF (Advanced Media Framework) e l’upscaling FSR.

FFmpeg si aggiorna con AMD FSR e il decoder AMF

Mentre FFmpeg supportava già AMF per quanto riguarda la codifica, la nuova versione completa ora il supporto anche nella decodifica video con “AMFDEC”, che viene introdotto direttamente nella libreria libavcodec del software. Ciò consente di supportare la riproduzione di video H.264, H.265/HEVC e AV1.

Insieme a queste aggiunte, il codec si aggiorna anche con AMF VPP e super resolution, ovvero dei filtri che permettono di utilizzare l’accelerazione hardware AMF sulle Radeon, attraverso il componente “vpp_amf”, il quale include semplici algoritmi per il ridimensionamento e la conversione del colore. Quello che c’è di interessante è il filtro “sr_amf” dedicato all’upscaling video, il quale supporta algoritmi di ridimensionamento avanzati come quelli che si trovano in FidelityFX Super Resolution.

Il supporto upscaling per AMFDEC, insieme ad FSR consentiranno a FFmpeg di offrire una maggior qualità video, anche con risoluzioni elevate e migliori prestazioni per la fruizione dei contenuti multimediali anche nelle distribuzioni Linux.

Insieme a queste novità e i filtri video, sempre su AMF viene aggiunto il contesto hwcontext_amf tra gli encoder, i decoder e i filtri, allo scopo di poter bypassare le copie di memoria nella RAM host. In questo modo, è possibile avere accesso diretto alla memoria video dalla CPU, insieme a prestazioni sensibilmente migliori nelle pipeline AMF complete, un controllo per la gestione dell’alimentazione VCN per i decoder e molto altro. AMD dovrebbe anche fornire un’API più completa per quanto riguarda l’acceleratore multimediale MA350.

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Microsoft Edge: in arrivo le notifiche di chiamata in entrata

Mer, 02/05/2025 - 17:40

Microsoft vuole estendere le funzionalità del browser Edge per supportare le notifiche di chiamata in arrivo. L’azienda ha annunciato una proposta per consentire alle web app di inviare notifiche di chiamata attraverso le Notifications API.

Microsoft propone le notifiche di chiamata su Edge

L’idea è di permettere agli sviluppatori di personalizzare i pulsanti delle notifiche di chiamata. Si potrebbero avere opzioni come “Chiudi” per ignorare la notifica, “Audio” per rispondere in modalità audio o “Video” per passare a una videochiamata. Attualmente, le Notifications API non consentono di assegnare una priorità elevata a una notifica, associare una suoneria o personalizzare i pulsanti. La proposta di Microsoft mira a colmare queste lacune.

Microsoft suggerisce di utilizzare una proprietà “scenario” nelle opzioni delle Notifications API. Gli sviluppatori di app VoIP potranno specificare se una notifica riguarda una chiamata in arrivo, impostando il valore “incoming-call”. In questo modo, la notifica avrà automaticamente una priorità più alta.

L’obiettivo è offrire un’esperienza simile a quella delle app native su Android e iOS, che mostrano le informazioni del chiamante in modo prominente e forniscono azioni rapide per rispondere o rifiutare la chiamata.

Provare la funzione e fornire feedback

Microsoft ha considerato anche i potenziali abusi di questa funzione. Per evitare che le web app utilizzino suonerie in modo improprio, la soluzione più semplice è disabilitare le notifiche per quella specifica applicazione. Inoltre, le suonerie saranno disponibili solo nella versione Progressive Web App (PWA) di un sito web.

Microsoft invita gli sviluppatori a provare la funzione in Edge e a fornire il suo feedback. Si può fare aprendo una nuova issue nel repository GitHub dedicato. Per testare le notifiche di chiamata, si deve avviare Edge da riga di comando con un flag specifico, installare una web app di esempio e concedere le autorizzazioni necessarie. Seguendo pochi semplici passaggi, si potrà vedere in azione questa nuova funzionalità.

VPN illimitata a poco più di 2 €/mese: ecco l'offerta flash di PrivateVPN

Mer, 02/05/2025 - 17:40

Attivare una nuova VPN senza limiti non è mai stato così conveniente: con la promozione in corso, infatti, è ora possibile puntare su PrivateVPN, scegliendo il piano di 36 mesi che consente di abbattere il costo del servizio fino a 2,08 euro al mese, con un risparmio complessivo dell’85%.

Per chi ha bisogno di una VPN senza limiti, ricca di vantaggi e in grado di garantire una connessione sicura grazie alla crittografia oltre alla possibilità di evitare blocchi geografici online, PrivateVPN rappresenta oggi la scelta giusta, grazie a un rapporto qualità/prezzo ottimale.

L’offerta è accessibile tramite il sito ufficiale di PrivateVPN, qui di sotto.

Attiva qui PrivateVPN

PrivateVPN: a questo prezzo è la VPN da scegliere

Con PrivateVPN è possibile utilizzare una VPN in grado di offrire un servizio completo e ricco di vantaggi. La VPN, infatti, permette di sfruttare una connessione senza limiti di banda e con la possibilità di utilizzare fino a 10 dispositivi in contemporanea con lo stesso account.

Il servizio, inoltre, prevede la protezione della crittografia per il traffico dati oltre a una politica “zero log” che garantisce la massima privacy all’utente. Le app di PrivateVPN sono disponibili su tutti i principali sistemi operativi e la VPN ha server in 63 Paesi in tutto il mondo, permettendo ai suoi utenti di poter aggirare facilmente blocchi geografici online.

Con l’offerta in corso, PrivateVPN è ora disponibile al prezzo scontato di 2,08 euro al mese, scegliendo il piano triennale (36 mesi) che garantisce un risparmio dell’85%. Per accedere subito alla promozione basta premere sul box qui di sotto. Il servizio mette a disposizione dei nuovi utenti 30 giorni di tempo per esercitare la garanzia di rimborso.

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Linux 6.15: migliori prestazioni con la futura versione del kernel

Mer, 02/05/2025 - 17:14

Nel frattempo che Linux 6.14 attraversa le fasi finali dello sviluppo, con l’uscita delle prime release candidate, arrivano le prime indiscrezioni sulle novità per quanto riguarda Linux 6.15, con una novità relativa al supporto EXECMEM_ROX, la quale consentirebbe di migliorare le prestazioni complessive.

Linux 6.15: maggiori prestazioni con il supporto EXECMEM_ROX

Su Linux 6.15, il supporto EXECMEM_ROX consentirà di memorizzare la cache di grandi pagine ROX e, di conseguenza, abbassare il carico delle istruzioni TLB, con un impatto benefico diretto sulle prestazioni. Il supporto EXECMEM_ROX era stato inizialmente aggiunto da un ingegnere Microsoft, ma è stato in seguito rimosso perché la procedura era stata fatta senza autorizzazione, non essendo nemmeno disponibile nessun collaboratore per l’approvazione del codice, oltre ad un bug nel codice che avrebbe reso tutto instabile.

Il codice è stato quindi risistemato per far in modo che possa essere implementato nella futura versione del kernel, dopo aver ottenuto le approvazioni necessarie previste dalla procedura di sviluppo della comunità. Non essendo ormai inviate in tempo per l’aggiunta nella versione 6.14 del kernel, le patch per EXECMEM_ROX sono ora state aggiunte in coda in un ramo tip/tip.git  e pronte per l’aggiunta non appena la “finestra di unione” della versione 6.15 verrà aperta nel periodo primaverile.

Le patch elaborate per Linux 6.15 riscrivono la gestione della cache ROX per le allocazioni di testo del modulo. Il codice migliorato dall’ingegnere Microsoft e poi patchato a sua volta da un ingegnere Intel sembra ormai aver risolto i problemi emersi precedentemente.

Una volta che la patch è stata messa in coda nel ramo x86/mm di tip/tip.git, che fa parte della categoria TIP, questa dovrebbe essere inviata per la nuova versione del kernel nel periodo di marzo, fatta ovviamente eccezione per la scoperta di ulteriori problematiche.

Linux 6.14 ha nel frattempo aggiunto nuove correzioni e miglioramenti per Bcachefs, dopo una pausa forzata da parte dello sviluppatore del file system.

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Google, il motore di ricerca diventerà un assistente AI nel 2025?

Mer, 02/05/2025 - 17:09

Google punta forte sull’intelligenza artificiale. Nel 2025 le sue spese di investimento ammonteranno a circa 75 miliardi di dollari. Buona parte di questi fondi servirà a perfezionare i suoi modelli AI. L’azienda potrà così integrare ancora più profondamente le funzioni AI nel suo motore di ricerca, che rimane la sua principale fonte di guadagno.

Google Search diventerà un’assistente AI (forse)

La posta in gioco è alta. Anche se Google resta il motore di ricerca numero uno al mondo, oggi deve fare i conti con la concorrenza di nuovi player, come OpenAI o Perplexity. E il colosso di Mountain View non può permettersi di restare indietro. Per essere competitiva non ha alternative: deve superare queste aziende emergenti, migliorando costantemente il suo motore di ricerca.

Come ha dichiarato il CEO Sundar Pichai nel corso della presentazione dei risultati trimestrali: “Mentre l’AI continua ad ampliare l’universo delle query che le persone possono fare, il 2025 sarà uno degli anni più importanti per l’innovazione nel campo della ricerca“.

Cosa bolle in pentola a Mountain View?

Google Search include già le AI Overview o Panoramiche AI. La funzione sfrutta Gemini per rispondere direttamente alle richieste degli utenti. Oggi questo strumento è disponibile in più di 100 paesi e, a detta di Big G, la soddisfazione degli utilizzatori è in aumento. Cresce anche il numero di domande a cui l’AI riesce a fornire una risposta. Ma, come ha sottolineato Pichai, “il meglio deve ancora venire“.

Penso che continueremo a usare l’AI in modo più potente e multimodale“, ha aggiunto l’amministratore delegato. Questo lascia intendere che Google potrebbe introdurre funzionalità simili a Google Lens, Multisearch o anche al progetto Astra (un’AI capace di rispondere a domande su un video in tempo reale). Pichai ha anche accennato alla possibilità di implementare funzioni paragonabili a Gemini Deep Research.

Verso un assistente AI integrato nel motore di ricerca di Google

Presentato a dicembre e proposto agli abbonati Gemini Advanced, Gemini Deep Research è un agente simile a quello appena lanciato su ChatGPT. Questo strumento può effettuare ricerche approfondite online al posto dell’utente. Per il momento Google non entra nei dettagli, ma l’intenzione appare chiara: trasformare poco alla volta il motore di ricerca in una sorta di assistente AI, che potrebbe persino compiere azioni online per conto dell’utilizzatore.

Naturalmente, le novità che Google apporterà a Search saranno seguite con grande attenzione. Il traffico e i ricavi di molti editori web dipendono infatti da questo motore di ricerca.

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Musk accede a dati sensibili: altre due denunce

Mer, 02/05/2025 - 17:06

Il DOGE (Department Of Governmen Efficiency) guidato da Elon Musk aveva già ricevuto tre denunce perché è stato istituito tramite un ordine esecutivo di Donald Trump e non con un atto del Congresso. Nelle ultime ore sono state presentate altre due denunce per la grave violazione della privacy dovuta all’accesso a dati sensibili dei dipendenti e al sistema dei pagamenti.

Azioni di Musk approvate da Trump

La prima denuncia è stata presentata da due dipendenti. Il team di Musk ha installato un server per accedere al sistema dell’Office of Personnel Management (OPM) a Washington, violando le leggi federali e mettendo a rischio i dati personali. La seconda è stata presentata da Public Citizen contro il Dipartimento del Tesoro, in quanto ha permesso l’accesso alle informazioni finanziarie dei cittadini statunitensi.

L’obiettivo del DOGE è ridurre le spese federali. Grazie all’accesso al sistema di gestione del personale, il team di Musk (formato principalmente da ingegneri e tecnici che lavorano per le sue aziende) può ottenere numerosi dati dei dipendenti, tra cui nomi, indirizzi email, numero di sicurezza sociale, ruolo, stipendio, valutazioni e storia sanitaria.

In base alla denuncia, un server è stato installato senza la preliminare valutazione di impatto sulla privacy, obbligatoria secondo una legge del 2002. Utilizzando il server, acquistato senza seguire la tradizionale procedura di appalto, è stata inviata un’email per informare i dipendenti del programma che prevede una riduzione del loro numero attraverso incentivi all’esodo.

Sfruttando invece l’accesso al sistema dei pagamenti, il DOGE può identificare tutti i pagamenti effettuati dal governo, non solo stipendi dei dipendenti, prestazioni previdenziali e assistenziali, crediti d’imposta per privati ​​e aziende, ma anche sovvenzioni e pagamenti ai fornitori.

Nella denuncia presentata da Public Citizen viene sottolineata la violazione del Privacy Act perché il team di Musk non può accedere alle informazioni finanziarie dei cittadini. Secondo le fonti di Wired, un ingegnere di 25 anni ha ricevuto da Musk il permesso di accedere al sistema con privilegi di amministratore. Ciò rappresenta anche un grave problema di sicurezza.

Due politici democratici presenteranno la proposta di legge “Stop the Steal Act” per bloccare l’accesso al sistema dei pagamenti. La probabilità che venga approvata sono minime, in quanto i repubblicani hanno la maggioranza al Congresso.

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