Molto più di un modem: l’Iliadbox migliora la gestione della rete domestica

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 09:30

La connessione internet domestica non è più necessaria solamente per collegarsi al web da PC e smartphone, ma anche da tutti gli altri dispositivi ed elettrodomestici che compongono le nostre case intelligenti. Smart TV, termostati, impianti di condizionamento, eccetera; avere tutto sotto controllo è indubbiamente un grande vantaggio e per poterlo sfruttare è necessaria non solo una connessione ultraveloce, ma anche un modem che supporti questo tipo di gestione. L’Iliadbox, incluso nell’offerta della fibra ottica di Iliad, rappresenta un’innovazione anche in questo senso.

Verifica la copertura e attiva l’offerta di Iliad

Comodità e sicurezza al servizio della famiglia

L’Iliadbox non è solo uno dei router più potenti attualmente disponibili nel nostro Paese per il supporto allo standard Wi-Fi 7, ma è anche un vero e proprio centro di controllo per la casa intelligente. Anche grazie all’app dedicata, infatti, è possibile monitorare in tempo reale tutti i dispositivi connessi alla rete domestica, verificando così non solo lo stato della connessione, ma anche identificare gli accessi e individuare eventuali anomalie. Un approccio estremamente comodo, ma anche molto sicuro.

In termini di sicurezza, inoltre, sempre dall’applicazione mobile è possibile usufruire del servizio McAfee Safe Family. Si tratta del Parental Control con il quale proteggere la navigazione di tutti i componenti della famiglia. Tramite questo servizio, completamente gratuito, è infatti possibile bloccare la navigazione su siti web e app considerati non adatti o non sicuri, impostare limiti di tempo per l’utilizzo delle app e localizzare i dispositivi sui quali l’applicazione è stata installata ricevendo le notifiche in caso di spostamenti.

Attiva ora la fibra a 21,99€ al mese per sempre

Un servizio completo incluso nell’offerta per la fibra ottica che prevede anche le chiamate illimitate in Italia (e in più di 60 Paesi esteri). L’offerta è disponibile in promozione a 21,99€ al mese per sempre, con un risparmio di 48€ all’anno. La promozione è riservata agli utenti che hanno un’offerta mobile Iliad con attivo il servizio di pagamento automatico.

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Windows 10: è disponibile l'aggiornamento KB5051974

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 09:13

Nonostante manchino ormai solo pochi mesi all’abbandono ufficiale di Windows 10, il sistema operativo continua a ricevere aggiornamenti: questa volta tocca al pacchetto KB5051974, distribuito da Microsoft in occasione del nuovo Patch Tuesday. È destinato alla versione 22H2 della piattaforma (l’unica ancora supportata) e la porta alla build 19045.5487.

Patch Tuesday: KB5051974 per Windows 10

Trattandosi di un update cumulativo obbligatorio, il download e l’installazione avverranno in automatico per tutti gli utenti entro pochi giorni. È comunque possibile accelerare i tempi, avviando l’utility Windows Update oppure scaricando manualmente i file .msu dedicati, resi disponibili attraverso il portale Update Catalog.

Non ci sono grandi novità da segnalare in termini di funzionalità. La software house è però intervenuta sul codice con la correzione di alcuni bug che nell’ultimo periodo hanno creato diversi problemi agli utenti. Uno di questi riguarda i dispositivi audio DAC. Altri interessano un conflitto generato dalla scorciatoia per l’aperura dello Strumento di cattura (causava un malfunzionamento dell’Assistente vocale), i crash provocati da un errore legato alla memoria virtuale e il comportamento anomalo di alcuni POS con tecnologia NFC.

È degna di nota anche l’installazione e l’impostazione automatica del client Web di Outlook come programma predefinito per la gestione della posta elettronica (Posta e Calendario appartiene ormai al passato). A conti fatti, si tratta di una forzatura che farà storcere il naso a molti. Per la disinstallazione è comunque possibile affidarsi alle Impostazioni, a PowerShell oppure a una delle tante utility di terze parti dedicate alla gestione delle app.

Come noto, il supporto ufficiale per Windows 10 terminerà il 14 ottobre 2025. Ciò nonostante, la piattaforma è ancora presente sul 60,33% dei PC in circolazione che fanno uso del sistema operativo (fonte StatCounter, dati aggiornati a fine gennaio).

In occasione del Patch Tuesday di febbraio 2025, il successore Windows 11 ha ricevuto gli aggiornamenti KB5051987 per 24H2 e KB5051989 per 23H2.

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Windows 11 23H2: KB5051989 in download per il Patch Tuesday

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 08:47

L’aggiornamento cumulativo KB5051989 è disponibile per i PC con Windows 11 23H2. Porta la piattaforma alla build 22631.4890. Il rollout ha preso il via come parte del Patch Tuesday di febbraio 2025. Si tratta di un’installazione obbligatoria, come sempre avviene nella seconda settimana del mese. La versione 24H2 del sistema operativo ha invece ricevuto il pacchetto KB5051987, mentre per Windows 10 22H2 è arrivato KB5051974.

L’update KB5051989 diponibile per Windows 11 23H2

È possibile scaricarlo subito semplicemente aprendo l’utility Windows Update oppure affidandosi ai file .msu pubblicati dal portale Update Catalog. Ad ogni modo, è previsto il download automatico entro pochi giorni.

Ricordiamo che Microsoft ha fissato il termine del periodo di supporto per la versione 23H2 di Windows 11 nell’11 novembre 2025. Già da alcune settimane ha iniziato a forzare gli utenti verso il passaggio a 24H2.

Tornando all’aggiornamento odierno, KB5051989 porta con sé alcune nuove funzionalità già avvistate durante la fase di test nel corso degli ultimi mesi. Ci sono, tra le altre, l’inclusione di pulsanti per una gestione migliore dello zoom nella Lente di ingrandimento e Resume per continuare su PC a lavorare su file aperti su Android (attraverso la sincronizzazione di OneDrive).

Ancora, Esplora file accoglie diversi miglioramenti. Uno di questi riguarda la possibilità di creare rapidamente una nuova cartella effettuando un click con il tasto destro del mouse sul pannello laterale sinistro. Microsoft è poi intervenuta per correggere l’errore che impediva di ripristinare le cartelle aperte all’avvio (selezionando l’apposita opzione nelle impostazioni).

Come visto sulla versione 24H2, anche in questo caso sono state ridisegnate le animazioni visualizzate al passaggio del cursore sulla barra delle applicazioni, quelle che mostrano l’anteprima delle finestre. All’interno della systray compare poi un’icona dedicata a Windows Studio Effect (solo su PC con NPU) per gli effetti da applicare alla fotocamera.

Non mancano poi diversi bugfix, relativi a errori individuati negli ultimi mesi per l’acquisizione degli screenshot, Esplora file, dispositivi audio DAC e periferiche USB. Infine, come avviene per ogni Patch Tuesday, sul fronte della sicurezza KB5051989 per Windows 11 23H2 sistema diverse vulnerabilità. Per maggiori informazioni fare riferimento al changelog ufficiale.

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Windows 11 24H2 KB5051987 in download: le novità dell'update

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 08:19

Siamo giunti all’appuntamento con il Patch Tuesday di febbraio 2025 e Windows 11 24H2 riceve l’aggiornamento cumulativo KB5051987. Come sempre avviene nella seconda settimana di ogni mese, si tratta di un update obbligatorio, che sarà dunque automaticamente scaricato e installato sui PC degli utenti entro pochi giorni. Per la versione 23H2 della piattaforma è invece arrivato il pacchetto KB5051989, su Windows 10 22H2 è la volta di KB5051974.

Patch Tuesday: KB5051987 per Windows 11 24H2

Porta il sistema operativo alla build 26100.3194. Oltre ai cambiamenti riguardanti la sicurezza, ci sono alcune nuove funzionalità. In questo articolo descriveremo quelle più importanti. Per maggiori informazioni rimandiamo alle pagine del supporto ufficiale.

Come sempre, per forzare il controllo e scaricare subito l’aggiornamento è sufficiente aprire l’utility Windows Update e verificarne la disponibilità. In alternativa è possibile eseguire l’installazione in modalità manuale, affidandosi ai pacchetti .msu messi a disposizione da Microsoft attraverso il portale Update Catalog. Il peso è piuttosto importante, superiore a 1 GB.

Ecco dunque le novità principali tra quelle introdotte da KB5051987 per Windows 11 24H2.

  • Migliorate le animazioni mostrate al passaggio del cursore su un’icona nella barra delle applicazioni, per visualizzare l’anteprima delle finestre;
  • sui PC con NPU è mostrata un’icona nella systray dedicata al lancio rapido della pagina Studio Effects (effetti per la fotocamera);
  • Esplora file: un click con il tasto destro sul pannello laterale sinistro fa comparire il comando “Nuova cartella”, all’avvio ripristina le ultime schede aperte selezionando l’opzione apposita, Windows interviene direttamente su alcune impostazioni.
  • aggiunto il font Simsun-ExtG per lil cinese semplificato.

Sono molti anche i bug corretti, riguardanti componenti come Esplora file, la modalità HDR durante l’esecuzione dei giochi, i dispositivi audio, le fotocamere USB, le passkey, lo spegnimento del PC e le connessioni Wi-Fi.

C’è poi un’altra novità, non citata dal changelog ufficiale, ma segnalata dalla sempre attenta redazione del sito Windows Latest. Si tratta di una caratteristica chiamata Resume, simile a Handoff di Apple, che permette di proseguire su desktop l’editing di un file iniziato su un dispositivo Android, a patto che sia stata attivata la sincronizzazione attraverso il cloud di OneDrive.

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Offerta di Musk da 97 miliardi di dollari complica i piani di OpenAI

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 08:13

97,4 miliardi di dollari. È la cifra astronomica che Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha messo sul piatto per acquisire il controllo di OpenAI. Un’offerta non richiesta, finanziata dalla xAI di Musk e da un consorzio di investitori esterni, come rivelato in una lettera inviata ai procuratori generali di California e Delaware.

Perché l’offerta di Musk complica i piani di Altman per convertire OpenAI in una società a scopo di lucro

La risposta del CEO di OpenAI, non si è fatta attendere. E non è stata solo un “no, grazie”, ma anche l’occasione per una stoccata pubblica a Musk. “Niente da fare, ma se vuoi ti compriamo noi Twitter per 9,74 miliardi“, ha scritto Sam Altman su X.

Tra i due non corre buon sangue. Eppure Musk è stato uno dei co-fondatori di OpenAI, prima che i rapporti si incrinassero. Ora lui e la sua xAI sono coinvolti in una causa che accusa OpenAI di comportamenti anticoncorrenziali e altre scorrettezze. Ma il rifiuto di Altman a un’offerta di acquisizione da quasi 100 miliardi non è così semplice come sembra, avvertono gli esperti di corporate governance sentiti da TechCrunch.

OpenAI sta attraversando una fase delicata. Nata come organizzazione no-profit, nel 2019 è passata a una struttura “a profitto limitato”. Ora punta a diventare una società for-profit a tutti gli effetti, una “public benefit corporation“, per attrarre più capitali.

Ma Musk, noto per affogare i suoi nemici in guai legali, potrebbe aver complicato la transizione e fatto lievitare il prezzo della parte no-profit di OpenAI con la sua offerta. I procuratori generali di Delaware e California hanno già chiesto a OpenAI maggiori dettagli sui suoi piani di conversione.

La mossa da “sabotatore” di Elon Musk

Musk sta gettando sabbia negli ingranaggi“, ha dichiarato a TechCrunch Stephen Diamond, un avvocato che ha rappresentato gli oppositori di Musk nelle battaglie di governance aziendale in Tesla. “Sta sfruttando l’obbligo fiduciario del consiglio no-profit di non sottovalutare gli asset“.

Con la sua offerta Musk ha segnalato che c’è almeno un gruppo di investitori disposto a pagare un sostanzioso premio per la parte no-profit di OpenAI. Questo mette il consiglio di amministrazione in una posizione scomoda.

I motivi per dire di no a Musk

Il fatto che Musk abbia lanciato un’offerta da capogiro non significa che OpenAI debba per forza accettarla. La legge societaria dà ampi poteri ai consigli in carica per proteggersi da offerte di acquisizione ostili. OpenAI potrebbe sostenere che quella di Musk sia un tentativo di scalata ostile, visti i rapporti non proprio idilliaci tra lui e Altman. Oppure che l’offerta non sia credibile, dato che OpenAI è già nel bel mezzo di una ristrutturazione aziendale.

Ma anche se il consiglio di OpenAI dovesse respingere l’offerta di Musk, il danno potrebbe essere fatto. Il valore potenziale di mercato degli asset della parte no-profit di OpenAI potrebbe essere lievitato. Questo potrebbe costringere OpenAI a raccogliere più capitale del previsto e complica le trattative con i suoi attuali finanziatori. Potrebbe anche diluire il valore delle quote degli investitori nel braccio for-profit, anche per i partner importanti come Microsoft.

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Dipendenti INPS perseguitati da truffe telefoniche e mail phishing

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 08:13

Arriva dai nostri colleghi de “Il Giorno” la notizia che diversi dipendenti INPS stanno denunciando una persecuzione che dura da tempo fatta di truffe telefoniche e mail phishing. Addirittura, un dipendente di Milano è arrivato a riferire: “Vibra il telefono a tutte le ore. Siamo stanchi di dover sopportare tutto questo, per uno stipendio di 700 euro al mese”. Una situazione insostenibile che li mette in pericolo costantemente.

Cosa sta succedendo e perché proprio loro? Per rispondere a queste due domande dobbiamo fare un passo indietro e tornare al 17 e 18 novembre, quando l’ente di previdenza sociale è stato vittima di un violento attacco informatico di tipo ransomware. Questa violazione ha permesso agli attaccanti di accedere ai dati personali legati all’archivio del maxi-concorso del 25 maggio 2022.

A conferma di quanto successo ci sarebbe una comunicazione ufficiale inviata ai dipendenti per avvisarli della fuga dati a cui sono stati sottoposti indirettamente. All’interno di questo archivio, ora nelle mani dei cybercriminali, si contano innumerevoli informazioni sensibili tra cui dati anagrafici come nome e cognome, dati di contatto, tra cui numeri di telefono ed email, e titoli di studio.

A essere stati violati sono i dati personali di circa 3mila operatori INPS che ora si trovano a dover far fronte a truffe telefoniche e mail phishing alquanto pericolose e insidiose. In una nota di Slc-Cgil e Uilcom-Uil si legge: “Molti colleghi ci segnalano anomale chiamate in entrata da call center da varie parti del mondo. La paura è tanta, i dati personali sono un valore prezioso. L’azienda ha fatto tutto il possibile per proteggere i dati? I sistemi di sicurezza erano adeguati?”.

INPS: truffe telefoniche e phishing, quali obiettivi

I dipendenti INPS vittima di questo attacco ransomware, oggetto di truffe telefoniche e mail phishing, hanno fatto un appello: “Una vicenda sulla quale gli enti preposti alla vigilanza devono fare chiarezza perché i dati di 3mila operatori sono stati violati con conseguenze che non sono ancora prevedibili”.

Infatti, le conseguenze di questa violazione non si possono prevedere. Nondimeno, gli obiettivi dei criminali sono chiari. Ogni truffa ha lo scopo di rubare dati personali e dettagli bancari delle vittime. Questo per riuscire a finalizzare il furto di identità e di denaro.

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Come vedere Feyenoord-Milan in streaming: playoff di Champions

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 08:00

È un momento decisivo per la stagione dei rossoneri: Feyenoord-Milan è l’andata dei playoff di Champions League. Puoi vedere la partita in streaming su Prime Video, in modo gratuito se hai già un abbonamento Prime attivo, da tutti i tuoi dispositivi. Si gioca questa sera, mercoledì 12 febbraio, alle ore 21:00. La cornice è quella dello stadio di Rotterdam, nota come De Kuip dagli appassionati del calcio olandese.

Guarda Feyenoord-Milan in streaming

Champions League: guarda in streaming Feyenoord-Milan

Tornare a casa con un risultato utile sarebbe di fondamentale importanza per il Diavolo, in vista del ritorno che si disputerà a San Siro la prossima settimana. C’è in palio la qualificazione agli ottavi di finale.

Come anticipato, se vuoi vedere la partita in streaming lo puoi fare grazie alla diretta esclusiva di Prime Video. La piattaforma di Amazon ha affidato la telecronaca alla voce di Sandro Piccinini, affiancato da Massimo Ambrosini per il commento tecnico. Il collegamento è previsto dalle ore 19:30 con un approfondimenti e interviste da bordo campo, in compagnia di Clarence Seedorf, Cristian Brocchi e Gianfranco Zola.

Ecco le probabili formazioni che i due allenatori, Priske e Conceicao, dovrebbero mandare in campo al fischio di inizio. Tra i titolari rossoneri anche Gimenez, appena arrivato nella sessione del calciomercato invernale, proprio dalla squadra olandese.

  • Feyenoord (4-2-3-1): Bijlow; Read, Trauner, Hancko, Smal; Beelen, Timber; Osman, Milambo, Igor Piaxao; Ueda;
  • Milan (4-3-3): Maignan; Walker, Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Fofana, Reijnders; Pulisic, Gimenez, Leao.

Il pronostico vede favoriti gli ospiti, nonostante la trasferta. Come da tradizione, però, in Champions League anche un singolo episodio può risultare determinante.

Guarda Feyenoord-Milan in streaming

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Reuters vince la prima battaglia legale sull'AI e il copyright

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 07:00

Reuters ha segnato un punto importante nella sua causa contro Ross Intelligence, una startup di AI per il settore legale. Il giudice Stephanos Bibas ha emesso un giudizio sommario parziale a favore del colosso dell’informazione legale.

Reuters vince la prima battaglia in tribunale su AI, copyright e fair use

Ross Intelligence aveva sviluppato un motore di ricerca per la ricerca legale simile a Westlaw, il servizio di punta di Reuters. Ma per farlo, aveva utilizzato senza licenza i contenuti coperti da copyright di Westlaw, come le note redazionali scritte dagli avvocati di Reuters.

Nel 2020, Reuters ha fatto causa a Ross per violazione del copyright. La startup si è difesa invocando il “fair use“, cioè l’uso legittimo di materiale protetto. Ma nel 2021 è stata costretta a chiudere i battenti. Non aveva più fondi per andare avanti mentre infuriava la battaglia legale.

Ora, il giudice Bibas ha dato ragione a Reuters. Nella sua decisione, ha scritto che “Nessuna delle possibili difese di Ross regge” contro le accuse di violazione del copyright. In particolare, ha respinto la difesa del “fair use”, basandosi sul fatto che l’uso dei contenuti di Westlaw da parte di Ross ha danneggiato il valore di mercato dell’opera originale, creando un concorrente diretto.

Le prove schiaccianti del “copia-incolla”

Il giudice ha anche sottolineato come Ross abbia effettivamente copiato i contenuti di Westlaw. Dopo che Reuters aveva rifiutato di concedere la licenza, Ross si era rivolta a un’altra società, LegalEase, acquistando 25.000 memo con domande e risposte scritte da avvocati utilizzando le note di Westlaw. Confrontando uno per uno 2.830 memo, note e opinioni giudiziarie, il giudice ha concluso che le prove della copia erano “così evidenti che nessuna giuria ragionevole potrebbe concludere diversamente“.

Reuters esulta, ma la partita sull’AI e il copyright è appena iniziata. Altre cause simili contro colossi come OpenAI e Microsoft sono in corso, e potrebbero arrivare a conclusioni diverse. Molto dipenderà da come i giudici interpreteranno il concetto di “fair use” applicato all’AI generativa, che è diversa da quella “non generativa” usata da Ross.

Cosa succederà ora?

C’è chi teme che queste cause possano portare a una vera e propria “strage” delle aziende che sviluppano AI, se non potranno più utilizzare liberamente i dati protetti da copyright per addestrare i loro modelli. Altri sostengono che sia necessario trovare un equilibrio tra la tutela del copyright e la libertà di innovazione.

INPS lancia l'allarme phishing per nuove email fake

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 07:00

INPS, l’ente per la previdenza sociale in Italia, sulle sue pagine ufficiali, ha lanciato un allarme phishing. Si tratta di pericolose email fake che sembrano ufficiali, ma che in realtà sono state realizzate appositamente dai cybercriminali per rubare dati personali e denaro alle vittime che crollano nella trappola. Di cosa si tratta realmente?

Nello specifico, l’ente ha spiegato che ci sono email false che fingono comunicazioni ufficiali distributori di link corrotti. Nella mail il destinatario legge che “il sistema automatico INPS ci ha indicato che lei soddisfa tutti i requisiti e le condizioni per recuperare l’importo di 715 EURO sulle tasse e/o contributi pagati nell’anno 2022″.

La comunicazione continua spiegando che sono stati fatti diversi tentativi per accreditare l’importo, ma senza successo. Questa è la leva perfetta per spingere l’utente a cliccare sul link contenuto nella mail che gli permetterebbe di aggiornare le informazioni bancarie per ottenere questi 715€ in accredito.

INPS e Phishing: non cliccare “Continua sulla pagina dedicata”

L’avvertimento di INPS è quello di non cliccare mai su “Continua sulla pagina dedicata” perché rimanda a una pagina di phishing dove i dati inseriti finiscono nelle mani dei criminali. Questa tecnica continua a mietere parecchie vittime che cadono nella trappola del logo ufficiale e della possibilità di ottenere denaro.

Inoltre, queste campagne phishing permettono ai criminali di finalizzare il furto di identità. Attraverso i dati sensibili delle vittime riescono a realizzare ulteriori truffe, ancora più specifiche e insidiose. Alla peggio, i criminali utilizzano quelle informazioni per operazioni illegali, così da nascondere la loro vera identità.

Il consiglio è quello di non cliccare mai sui link contenuti in email sospette. Questo anche quando sembra una comunicazione ufficiale di INPS. Esistono canali ufficiali che tutti possono contattare per chiedere chiarimenti in merito a email e messaggi ricevuti.

È bene ricordare che l’ente di previdenza sociale non comunica mai tramite email informazioni così importanti. Inoltre, non chiede mai informazioni sensibili e dettagli di pagamento linkando pagine dirette all’accesso del profilo dell’utente.

Apple Maps cambia il Golfo del Messico in Golfo d'America

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 06:31

Alla fine anche Apple è capitolata. Ha seguito le orme di Google è ha ribattezzato il Golfo del Messico in “Golfo d’America” nella sua app Mappe. Il cambio di nome è già attivo per gli utenti statunitensi. Secondo Bloomberg, presto sarà esteso a livello globale.

Apple Maps mostra il Golfo d’America al posto del Golfo del Messico

Tutto è partito a gennaio, quando il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per modificare il nome del golfo. Questa settimana, la novità è entrata ufficialmente nel database federale dei nomi geografici, il Geographic Names Information System.

Google Maps ha già adottato la dicitura “Golfo d’America” per gli utenti americani lunedì. Ma a differenza di Apple, Big G mostra nomi diversi a seconda della posizione dell’utente: in Messico il golfo resta “del Messico”, mentre negli altri paesi compare sia “Golfo del Messico” che “Golfo d’America” tra parentesi.

Bing e MapQuest restano fedeli al Messico

Non tutti però hanno seguito l’esempio di Google e Apple. Microsoft Bing e MapQuest, per esempio, continuano a chiamare il golfo con il suo nome originale, senza cedere alle pressioni della Casa Bianca. L’app Mappe di Apple è disponibile su iPhone, iPad, Mac e, in versione beta, anche sul web. Un ecosistema sempre più vasto, che ora si arricchisce di una novità geografica non di poco conto. Chissà se la mossa sia stata dettata da ragioni politiche o da semplice pragmatismo aziendale.

Un golfo, due nomi, mille polemiche

La decisione di Apple e Google fa storcere il naso a molti, ma soprattutto fa infuriare il Messico. Il paese centroamericano ha sempre rivendicato con orgoglio la “paternità” del golfo, considerandolo parte integrante della propria identità nazionale. Il presidente messicano Claudia Sheinbaum ha inviato anche una lettera a Big G chiedendo all’azienda di ripensarci.

Ma d’altronde, si sa, la toponomastica è spesso terreno di scontro geopolitico. E in un mondo sempre più polarizzato, anche il nome di un braccio di mare può diventare una bandiera da sventolare o una ferita da rimarginare. Di certo è che le app come Mappe di Apple e Google Maps hanno un potere enorme nel plasmare la nostra percezione del mondo. Con un semplice aggiornamento, possono ridisegnare confini, cancellare nomi, riscrivere la storia.

Ulteriori novità sul digitale terrestre: quali e come sintonizzarle

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 06:30

La piattaforma digitale terrestre è stata protagonista ancora una volta di ulteriori novità. Ci troviamo ancora a livello locale, questa volta nei MUX LOCALE 2 e MUX LOCALE 3 di Lombardia. Gli utenti che vivono in questa regione o al confine, potranno notare una modifica grafica nel logo di una delle emittenti locali disponibili su questi due multiplex.

Si tratta di TELE BOARIO, l’emittente di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia, sintonizzabile al Logical Number Channel LCN 81. La novità riguarda il suo logo che ora presenta in aggiunta “HD” a fianco dell’acronimo dell’emittente “TB” in verde con l’inconfondibile trifoglio. Una modifica prettamente estetica che però definisce la tecnologia delle trasmissioni.

Infatti, le programmazioni di TELE BOARIO HD avvengono in alta definizione con risoluzione video massima a 960 x 1080 pixel. Queste variazioni non hanno bisogno di azioni da parte degli utenti, ma si presentano automaticamente durante la trasmissione. Questa novità si aggiunge alle molte modifiche apportate sulla piattaforma DDT, come il recente aggiornamento della lista canali del digitale terrestre.

I multiplex lombardi del digitale terrestre

Vediamo quindi i multiplex lombardi del digitale terrestre aggiornati all’11 febbraio 2025 che includono questa modifica.

  • Mux Locale 2 Lombardia
    • 10 Telelombardia HD
    • 11 Antenna 3 HD
    • 12 TopCalcio24 HD
    • 17 TELECOLOR
    • 18 TELENOVA HD
    • 19 CR1
    • 71 CANALE ITALIA +
    • 75 UNICA TV
    • 76 TELELIBERTA’
    • 78 Milano Pavia TV
    • 81 TeleBoario HD
    • 82 TELEREPORTER
    • 84 Antenna 2
    • 86 RETE 7
    • 91 TRS
    • 92 ITALIA 8 PRESTIGE
    • 113 GIOCABET.TV
    • 114 TVS Televallassina
    • 191 MILANOW
    • 219 CR 1
    • 278 Milano Pavia TV
  • Mux Locale 3 Lombardia
    • 19 CR 1 HD
    • 76 Telelibertà HD
    • 81 Tele Boario HD
    • 89 Tele Pontedilegno
    • 90 Valpadana TV
    • 95 Studio 1
    • 99 Tele Stella
    • 110 Teleshopping
    • 111 My Livigno TV
    • 112 Cafe TV24
    • 116 Piu Valli TV2
    • 119 Teleleonessa
    • 177 My Livigno TV News
    • 180 QTV
    • 181 E Live
    • 219 CR 1 HD
    • 788 Radio Super

Apple Intelligence sbarca in Cina con Alibaba, no a DeepSeek

Punto Informatico - Mer, 02/12/2025 - 06:08

Secondo un report pubblicato da The Information, Apple avrebbe scelto Alibaba come partner per lanciare Apple Intelligence in Cina. Una mossa a sorpresa, visto che l’azienda di Cupertino aveva sondato anche altre opzioni, tra cui la startup del momento DeepSeek e il colosso ByteDance.

Apple sceglie Alibaba per il lancio dell’AI in Cina

In realtà, il primo nome sulla lista di Apple era Baidu. Ma i problemi nell’adattare i modelli del gigante cinese dei motori di ricerca si sono rivelati insormontabili. Così, dopo aver scartato DeepSeek e ByteDance, la scelta è ricaduta su Alibaba.

Per Apple, la Cina è un mercato chiave. Ma l’assenza di Apple Intelligence si è fatta sentire. Il CEO Tim Cook ha citato proprio l’assenza delle funzioni AI come una delle cause del recente calo dell’11% delle vendite di iPhone nel Paese del Dragone. Un vuoto che i produttori locali, Huawei in testa, si sono affrettati a colmare.

La notizia della partnership con Alibaba arriva alla vigilia del lancio della quarta generazione di iPhone SE. Lo smartphone “economico” di Apple è storicamente un volano per le vendite in Cina e in India, rispettivamente il primo e il secondo mercato mondiale degli smartphone.

OpenAI, il partner americano di Apple

Per il lancio di Apple Intelligence negli Stati Uniti, Apple si era affidata a OpenAI. L’accordo prevede l’integrazione di ChatGPT nell’assistente vocale Siri. Ma l’azienda ha dichiarato di essere aperta ad altre partnership, anche Google con Gemini.

DeepSeek, un’occasione persa?

Apple avrà fatto la scelta giusta scartando DeepSeek? La startup cinese è sulla cresta dell’onda, tant’è che viene considerata la “nuova OpenAI”. In molti si aspettavano che Apple la scegliesse per il suo sbarco in Cina. Di certo, Alibaba non è un nome di second’ordine.

Il gruppo fondato da Jack Ma è il re indiscusso dell’e-commerce in Cina e ha una presenza capillare in tutto il Paese. Una rete che potrebbe rivelarsi preziosa per diffondere Apple Intelligence tra i consumatori cinesi.

Conto business per freelance: 3 motivi per cui Finom è la scelta giusta

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 19:24

I freelance alla ricerca di un conto corrente business hanno oggi la possibilità di puntare su Finom, un servizio in grado di mettere a disposizione degli utenti un conto con IBAN italiano accompagnato da strumenti per la gestione contabile e la fatturazione. Si tratta di una vera e propria piattaforma all in one, disponibile con più piani e accessibile anche optando per la versione a canone zero.

Per una prova gratuita del servizio basta visitare il sito ufficiale di Finom.

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Conto business per Freelance: perché scegliere Finom

Ci sono diversi motivi per cui conviene puntare su Finom se, da freelance, si è in cerca di un conto corrente business in grado di garantire un serviio completo e vantaggioso. Di seguito, andiamo a sintetizzare tutti i vantaggi di questo conto in 3 motivi principali:

  • il conto è a canone zero; per i freelance, Finom è disponibile con una versione a canone zero che offre un’operatività completa garantendo vari servizi per la gestione di contabilità e fatturazione oltre alle carte di pagamento e molto altro ancora; in qualsiasi momento, inoltre, è possibile passare ai piani Start e Premium, disponibili a partire da 14 euro + IVA al mese, che aggiungono tanti vantaggi extra
  • chi sceglie Finom può sfruttare la fatturazione elettronica e la riconciliazione delle fatture ricevute per poter gestire al meglio tutti gli aspetti legati a questa parte della propria attività; con i piani a pagamento c’è anche la possibilità di garantire l’accesso al commercialista al conto
  • il cashback delle spese; con i piani a pagamento è possibile ottenere fino al 3% di cashback sulle spese effettuate con le carte abbinate al conto: in questo modo è possibile ottenere fino a 20 euro di rimborso (per un totale di 240 euro in un anno) andando ad abbattere i costi di gestione

Per iniziare la prova gratuita di Finom basta seguire il link qui di sotto.

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Mini PC (Ryzen 9, 24GB DDR5 e SSD 500GB): 100 euro di sconto su Amazon

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 18:12

Un Mini PC adatto a diversi scopi vista la sua importante scheda tecnica è protagonista di una buonissima offerta su Amazon attivabile tramite coupon. Ti basta aprire la pagina prodotto, spuntare la voce “Applica coupon 100€” e poterlo pagare soltanto 439 euro invece di 539. Inoltre, al checkout puoi abilitare anche il pagamento in comode rate.

Applica coupon sul Mini PC

Mini PC tanto compatto, quanto potente

Beelink EQR6 è dunque un Mini PC davvero potente che garantisce prestazioni elevate senza rinunciare ad un formato compatto: è dotato di processore AMD Ryzen 9 6900HX con 8 core e 16 thread con frequenza di clock massima a 4,9GHz.

Il processore è affiancato da ben 24GB di RAM DDR5 e una SSD PCIe 4.0 da 500GB: in entrambi i casi parliamo di memorie espandibili, rispettivamente fino a 64GB di RAM e 4TB di SSD.

La scheda grafica integrata AMD Radeon 680M con 12 core a 2400MHz supporta fino a due monitor 4K a 60Hz tramite le due porte HDMI incorporate, soluzione utile per aumentare la produttività e migliorare l’esperienza visiva.

La connettività non rinuncia a nulla grazie ai moduli WiFi 6 e Bluetooth 5.2, persino due porte LAN Gigabit Ethernet, diverse porte USB e il jack audio.

Applica coupon sul Mini PC

Compatto ma potente, Beelink EQR6 è il Mini PC che stavi cercando: applica il coupon sconto e pagalo soltanto 439 euro invece di 539.

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Gboard di Google, nuova toolbar per la digitazione vocale

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 18:11

Google dà una svolta alla digitazione vocale su Gboard, la sua popolare app per la tastiera virtuale. L’ultima versione beta dell’app, infatti, introduce una nuova interfaccia per l’Assistant Voice Typing, che mette la funzione in primo piano grazie a una comoda barra degli strumenti.

Nuova interfaccia vocale per Gboard di Google

La nuova barra appare sopra la tastiera e include un pulsante a forma di microfono con i colori di Google. Può avviare e interrompere la digitazione vocale. Gli altri tre pulsanti servono per minimizzare la tastiera, tornare alla schermata precedente e visualizzare i comandi vocali supportati.

Lo spazio tra i quattro pulsanti mostra un messaggio “Parla ora” quando l’Assistant Voice Typing è pronto ad ascoltare i comandi. “In pausa” quando si preme il microfono per interrompere la digitazione. Inoltre, quando si smette di parlare, la barra suggerisce alcuni comandi vocali.

Il pulsante per minimizzare la tastiera è sostituito da un tasto backspace, e il pulsante “i” diventa una scorciatoia per riaprire la tastiera completa. Un modo rapido per correggere eventuali errori senza dover toccare lo schermo.

Una novità per pochi (per ora)

La nuova interfaccia per l’Assistant Voice Typing è al momento disponibile solo per alcuni beta tester che hanno installato la versione 15.0.03.717871796 di Gboard. Ma è probabile che Google la estenda a più utenti con un futuro aggiornamento, visto il feedback positivo ricevuto finora.

Oltre al restyling grafico, Google sta potenziando l’esperienza di digitazione vocale su Gboard con il supporto a nuovi strumenti di scrittura. Un teardown dell’app ha infatti svelato sei nuovi comandi vocali che permetteranno di riscrivere i testi usando solo la voce.

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UE investirà 200 miliardi di euro nell'AI

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 17:48

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha annunciato il lancio di InvestAI durante l’AI Action Summit di Parigi. L’iniziativa prevede investimenti per 200 miliardi di euro nell’intelligenza artificiale per competere con Stati Uniti e Cina. Una parte della somma verrà utilizzata per la costruzione di quattro AI Gigafactories.

Partnership tra pubblico e privato

Durante il suo discorso, Ursula von der Leyen ha illustrato alcuni benefici derivanti dall’uso dell’intelligenza artificiale. Ha inoltre sottolineato che l’Europa non è in ritardo rispetto a Stati Uniti e Cina, in quanto la corsa all’AI non è finita e la leadership è ancora in palio.

L’Europa non deve però copiare gli altri, ma sfruttare i suoi punti di forza, tra cui le elevate competenze in scienza e tecnologia, oltre alla collaborazione tra diversi paesi. La Commissione ha già annunciato la creazione di 12 AI Factories con un investimento di 12 miliardi di euro (sette sono state annunciate a dicembre 2024).

Ora è necessario passare al livello successivo con le AI Gigafactories, ovvero centri di calcolo con supercomputer in grado di addestrare i modelli AI più grandi e complessi. Ogni Gigafactory avrà circa 100.000 chip AI di ultima generazione, circa quattro volte il numero di chip AI delle AI Factories.

Per la realizzazione delle prime quattro AI Gigafactories verranno stanziati 20 miliardi di euro, un decimo del totale previsto dall’iniziativa InvestAI. I modelli AI saranno open source, quindi accessibili a tutti. L’Unione europea contribuirà con 50 miliardi di euro, mentre gli altri 150 miliardi arriveranno dal settore privato attraverso la European AI Champions Initiative.

La Francia ha annunciato un investimento di 109 miliardi di euro in risposta al progetto Stargate degli Stati Uniti.

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SelfyConto: 4% sulle somme vincolate a 6 mesi e conto a zero spese

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 17:37

SelfyConto di Banca Mediolanum è un conto corrente online pensato per mettere insieme convenienza, rendimenti interessanti e una gestione interamente digitale. L’apertura è semplice e puoi farla direttamente online senza recarti in filiale e puoi scoprire subito una serie di interessanti vantaggi.

Apri SelfyConto online

SelfyConto: non solo conviene, ma fa fruttare i tuoi risparmi

Il canone di SelfyConto è gratuito per tutti per il primo anno, mentre se hai meno di 30 anni lo mantieni azzerato fino al compimento del trentesimo anno. La carta di debito fisica è inclusa e gratuita per il primo anno se apri il conto entro il 30 giugno 2025: a costo zero sono anche i bonifici SEPA ordinari e istantanei, sempre per i primi 12 mesi, o fino al 31 dicembre 2027 se hai meno di 30 anni o accrediti lo stipendio.

Tra le altre cose, ecco anche i prelievi di contante gratuiti e illimitati in tutta l’area Euro e, appunto, la già accennata possibilità di vincolare somme a sei mesi con un rendimento del 4% annuo lordo. E qui c’è un ulteriore vantaggio, perché se scegli di di svincolare in anticipo non perdi gli interessi già maturati.

Continuando, con SelfyConto hai anche operazioni bancarie di base gratuite, inclusi addebiti per il pagamento delle utenze, F23, F24, MAV, RAV e ricariche telefoniche e, grazie all’app Mediolanum, puoi controllare il saldo, fare bonifici, gestire le operazioni e monitorare i tuoi risparmi in qualsiasi momento, direttamente dallo smartphone.

Apri SelfyConto online

Zero spese fisse, operazioni gratuite e un rendimento interessante sono gli ingredienti principali di SelfyConto: aprilo adesso online.

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Intel lancia Polite Guard: un modello IA per il linguaggio naturale

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 17:32

Intel ha da poco lanciato un nuovo progetto open source di un modello IA per il linguaggio naturale, denominato Polite Guard, che consente di classificare il testo come cortese o scortese.

Intel: Polite Guard è il nuovo modello IA open source per il linguaggio naturale

Intel Polite Guard, come suggerisce il nome, riesce a categorizzare il modo di porsi del linguaggio naturale IA, basandosi sulla classificazione di testo BERT. Il modello sarà quindi in grado di capire come classificare le parole in base a delle categorie riguardo al testo cortese, abbastanza cortese, neutrale o maleducato.

L’azienda di Santa Clara ha già reso pubblici i dati relativi al codice sorgente di Polite Guard, inclusi i set, su GitHub e Hugging Face. Insieme a ciò, viene anche fornito un benchmark che consente di confrontare tutti i modelli NLP in base alla loro classificazione di cortesia.

Con Polite Guard, Intel spera di aumentare significativamente la sua presenza per quanto riguarda il settore IA, ultimamente un po’ il tallone d’achille dell’azienda. Il nuovo modello mira a migliorare l’esperienza cliente attraverso i servizi che ne faranno uso. Come specifica la descrizione, fornisce una modello metodologico scalabile per quanto riguarda lo sviluppo e la pipeline, facilitando i programmatori nel creare dei modelli personalizzati.

Polite Guard implementa una sicurezza robusta attraverso un efficace meccanismo di difesa contro possibili attacchi, assicurando che il modello sia sempre prestazionale e affidabile anche quando riceve possibili input pericolosi.

Il nuovo modello Intel è disponibile sotto licenza MIT ed è descritto più approfonditamente nel blog dell’azienda. Chi ha quindi possibilità e capacità per provarlo, può scaricarlo direttamente da GitHub.

Nel frattempo, sono emersi i dettagli sui prossimi processori per portatili Panther Lake e Wildcat Lake, con una conta dei core che arriva fino a un massimo di 16 nuclei, accompagnati da nuove iGPU con architettura Xe3 e molti altri dettagli che è possibile consultare nel nostro articolo.

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7 prompt di ChatGPT per creare un canale YouTube di successo

Punto Informatico - Mar, 02/11/2025 - 17:30

Con 2,70 miliardi di spettatori mensili in tutto il mondo, YouTube offre un’opportunità d’oro per raggiungere il proprio pubblico ideale. Eppure, molti esitano a lanciarsi in questa avventura, frenati dai dubbi sulle proprie competenze o l’illusione del momento perfetto (spoiler: non esiste). Basta esitare, basta nascondersi dietro a scuse inutili. È arrivato il momento di provarci seriamente.

7 prompt di ChatGPT per diventare una star di YouTube

Ecco sette prompt di ChatGPT per lanciare un canale YouTube di successo e ottenere un riscontro economico concreto.

1. Creare una strategia di contenuti solida

Il segreto per sfondare su YouTube? Pianificare in anticipo. È fondamentale pianificare il proprio messaggio chiave e costruire una strategia coerente, invece di pubblicare video a casaccio sperando che qualcosa prima o poi attiri l’attenzione. Il successo non è mai un caso. ChatGPT può aiutare a creare un calendario a prova di bomba. Ecco un prompt efficace: “Voglio avviare un canale YouTube su [il proprio argomento] e sviluppare un piano di contenuti per i prossimi 30 giorni. Crea un calendario dettagliato che includa: i pillar content su cui basare i video; n un programma di pubblicazione ottimizzato per il mio pubblico target [descrivere il pubblico]; strategie per riproporre ogni video in più formati e adattarlo per YouTube e [altri canali]; formati video specifici da testare e lunghezze consigliate per la mia nicchia; modi efficaci per costruire una lista email attraverso lead magnet e contenuti di valore. L’obiettivo è fornire costantemente valore al pubblico e far crescere il canale in modo strategico“.

2. Adottare un punto di vista unico

Ciò che rende unici come creatori di contenuti è la propria storia personale. Ognuno di noi ha un punto di vista originale e per questo prezioso da condividere. Il segreto è utilizzare il proprio percorso per creare contenuti che aiutino gli altri a evitare gli stessi errori e a raggiungere i loro obiettivi più velocemente. L’obiettivo è diventare una guida di fiducia. La propria esperienza non è solo un bagaglio da portare: è una mappa da condividere con chi sta iniziando lo stesso viaggio.

Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Aiutami a identificare la mia proposta di valore unica per YouTube. Considerando la mia esperienza in [argomento], individua i problemi specifici che posso risolvere e le domande che il mio pubblico ideale sta cercando online. Analizza i pillar content e suddividili in sottoargomenti dettagliati, includendo le principali domande a cui i miei video dovrebbero rispondere. Assicurati che siano in linea con i miei interessi, competenze e con le esigenze del mio pubblico di riferimento. Infine, suggerisci strategie per distinguermi nella mia nicchia per rendere il mio canale riconoscibile“.

3. Imparare dai migliori del proprio settore

Perché perdere tempo a reinventare la ruota?… È di gran lunga più efficace studiare cosa funziona già nella propria nicchia, analizzare gli schemi e imparare dai canali simili già di successo. Il trucco per distinguersi senza partire da zero è aggiungere il proprio tocco personale a formati collaudati.

Il prompt perfetto per ChatGPT: “Analizza i 10 canali YouTube più influenti nella nicchia di [descrivere la propria nicchia]. Per ciascun canale, identifica i video di maggior successo e analizza i temi ricorrenti, i formati utilizzati e le strategie di coinvolgimento del pubblico. Fornisci un’analisi dettagliata degli elementi che contribuiscono al loro successo, tra cui titoli, miniature, tecniche di apertura, stile narrativo e struttura dei contenuti. Basandoti su questa ricerca, incrocia i dati con i miei pillar content e le domande più cercate dal mio pubblico di riferimento. Suggerisci 10 idee di video che adottino strategie simili, ma con la mia prospettiva e la mia esperienza uniche“.

4. Massimizzare il valore di ogni video

Ogni video è un’occasione per aiutare qualcuno a superare una sfida. La proprie competenze potrebbero cambiare la vita di qualcuno, a patto di presentarle nel modo giusto. È importante concentrarsi su soluzioni pratiche che il pubblico possa adottare sin da subito. Come? Basta chiedere al chatbot di OpenAI: “Utilizza la mia esperienza in [argomento] per sviluppare idee video con un punto di vista distintivo. Basati sulle idee già create e pianifica contenuti che offrano valore immediato agli spettatori. Per ogni video, identifica: il problema specifico che risolve; i punti chiave dell’insegnamento; le soluzioni concrete che gli spettatori possono adottare subito. Includi strategie per dimostrare la mia competenza in modo naturale, senza risultare troppo tecnico“.

5. Perfezionare il formato video per il massimo impatto

Gli spettatori decidono in pochi secondi se continuare a guardare un video o meno. Ecco perché è fondamentale attirare subito la loro attenzione con un hook forte, una chiara proposta di valore e una presentazione coinvolgente. Essere sofisticati non serve, ciò che conta è il proprio messaggio, la struttura e la tua capacità di insegnare ciò che sai.

Analizza lo script di questo video su [argomento]. Ottimizzalo in base ai fattori di successo comprovati di YouTube. Riscrivi l’hook per catturare l’attenzione nei primi 30 secondi. Suggerisci 5 titoli che attirino l’attenzione. Descrivi una miniatura che risalti nei risultati di ricerca. Aggiungi timestamp, capitoli e una call to action. Includi frasi chiave per aumentare la retention“.

6. Lanciare più video insieme per un impatto immediato

I singoli video si perdono nel rumore. I creatori intelligenti partono con una serie di contenuti collegati che gli spettatori possono guardare uno dopo l’altro. Bisogna al tuo pubblico più occasioni per scoprire la tua competenza. Quando qualcuno trova un video utile, rendigli facile guardarne altri tre.

Ecco il prompt di ChatGPT: “Progetta una strategia di lancio efficace per il mio canale YouTube su [argomento]. Pianifica una serie di 3-5 video interconnessi che evidenzino la mia esperienza e coinvolgano il pubblico fin dall’inizio. Per ogni video, definisci: Il tema centrale e come si collega agli altri contenuti della serie; le call to action per incentivare l’interazione e l’iscrizione, le strategie per incoraggiare il binge-watching e aumentare il tempo di visualizzazione. Inoltre, ottimizza la strategia con tecniche per collegare i video tra loro in modo naturale, idee per la schermata finale e le schede interattive e l’ottimizzazione della descrizione e dei tag per massimizzare la visibilità“.

7. Iniziare a creare senza pensarci troppo

La perfezione è nemica dei risultati. Sempre. I primi video non saranno i migliori ed è esattamente così che
dovrebbe essere. Bisogna concentrarsi su come aiutare il proprio pubblico e migliorare ad ogni upload. Anche video basilari che risolvono problemi reali avranno più successo di contenuti patinati che non dicono nulla.

Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Crea un modello di script essenziale per I video DI YouTube, focalizzato solo sugli elementi chiave. Struttura il contenuto in modo chiaro e diretto, evitando transizioni elaborate o montaggi complessi. Il modello dovrebbe includere: Una struttura di base con apertura, sviluppo e chiusura, i punti chiave da trattare in ogni sezione, un formato semplice e leggibile per facilitare la registrazione. L’obiettivo è massimizzare il valore offerto senza appesantire la produzione. Includi anche promemoria per mantenere il ritmo e l’energia, privilegiando l’autenticità rispetto alla perfezione“.

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