Nel caos generato da DeepSeek, OpenAI annuncia ChatGPT Gov

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 16:19

Proprio nei giorni in cui la startup cinese DeepSeek getta nel panico la Silicon Valley e solleva legittime perplessità sui maxi investimenti degli USA in campo AI, OpenAI annuncia il debutto di ChatGPT Gov. Come si può intuire già dal nome, si tratta di una versione del servizio indirizzata espressamente ed esclusivamente alle agenzie governative statunitensi.

ChatGPT Gov arriva nella settimana di DeepSeek

Molte delle caratteristiche incluse sono quelle già viste in azione nella versione Enterprise del chatbot, disponibile da ormai oltre un anno e mezzo, dall’agosto 2023. In più, implementa funzionalità dedicate che permettono agli addetti ai lavori di gestire in modo efficace la sicurezza e la privacy dei dati, in modo pienamente conforme ai requisiti richiesti.

Attraverso gli strumenti di ChatGPT Gov, le amministrazioni a stelle e strisce possono distribuire i modelli AI di OpenAI sull’infrastruttura cloud di Azure a cui fanno riferimento gli enti istituzionali.

Tornando a DeepSeek, la startup ha ricevuto i complimenti di Sam Altman per il lavoro svolto. Anche il presidente Donald Trump, che proprio nei giorni scorsi ha firmato un ordine esecutivo sul tema, ha commentato quanto sta accadendo, definendolo un campanello d’allarme. I progressi mostrati da un piccolo team di ricercatori del Dragone ha fatto tremare i big americani. Non a caso, l’annuncio odierno di OpenAI si apre con queste parole.

Riteniamo che l’adozione dell’intelligenza artificiale da parte del governo degli Stati Uniti possa aumentare l’efficienza e la produttività e sia fondamentale per mantenere e migliorare la leadership globale dell’America in questa tecnologia.

Il post condiviso sul blog ufficiale include poi alcune informazioni interessanti per capire come l’intelligenza artificiale generativa abbia fatto breccia nelle istituzioni USA. Dallo scorso anno, più di 90.000 utenti appartenenti a enti federali, statali o agenzie governative locali, hanno inviato in totale oltre 18 miliardi di messaggi a ChatGPT durante la loro attività personale. Tra gli altri, lo hanno fatto l’Air Force Research Laboratory⁠, il Los Alamos National Laboratory, lo State of Minnesota’s Enterprise Translations Office e il Commonwealth of Pennsylvania⁠.

Dove vedere Juventus-Benfica in streaming

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 16:09

La Juventus si prepara ad ospitare il Benfica per l’ultima giornata del maxi girone di Champions League. I bianconeri, già certi della qualificazione ai playoff, hanno residue speranze di agganciare il treno che porta direttamente agli ottavi di finale: in ogni caso, una vittoria permetterebbe di migliorare la propria posizione in classifica in vista dei sorteggi per gli spareggi di febbraio.

La partita si giocherà domani 29 gennaio alle ore 21 e potrai vederla in diretta streaming in esclusiva su NOW con il pass Sport.

Guarda Juventus-Benfica in streaming su NOW

Juventus-Benfica: guardala su NOW e le probabili formazioni

Il pass Sport di NOW, disponibile a partire da 14,99 euro al mese, ti permette di accedere a quasi tutte le partite di UEFA Champions League in esclusiva, a tutta l’Europa League e alla Conference League. Inoltre, potrai vedere il calcio nazionale con 3 partite su 10 a turno di Serie A e la Serie C, insieme al calcio estero con Premier League e Bundesliga.

Ancora, avrai anche il tennis con i tornei del grande Slam, il basket con la NBA, i motori con Formula 1 e MotoGP e molto altro ancora.

La partita di domani farà parte del pacchetto dei match esclusivi su NOW. Queste le probabili formazioni:

  • Juventus: Di Gregorio; Savona, Kalulu, Gatti, McKennie; Thuram, Locatelli; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic
  • Benfica: Trubin; Araujo, Otamendi, Silva, Bah; Kokcu, Florentino, Arusnes; Di Maria, Pavlidis, Akturkoglu

Assente dunque Cambiaso per un leggero infortunio, mentre Vlahovic potrebbe tornare titolare, anche se scalpitano Nico Gonzalez e Douglas Luiz. Il neoacquisto Kolo Muani è invece inutilizzabile in Champions League.

Guarda Juventus-Benfica in streaming su NOW

La partita si giocherà domani 29 gennaio alle ore 21: non perderti la diretta streaming su NOW.

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openSUSE: il nuovo installatore Agama supporta ora Slowroll

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 15:50

Agama è un nuovo installatore per openSUSE ancora in fase di sviluppo, che è stato da poco rilasciato nella nuova versione 11, dotata di diverse nuove funzionalità e migliorie. Una di queste è il supporto per Slowroll, ovvero una versione sperimentale della distribuzione Linux con un minor numero di aggiornamenti importanti.

openSUSE: l’installatore sperimentale Agama supporta ora Slowroll

Tra le novità di openSUSE Agama 11 c’è anche una riorganizzazione dell’interfaccia web, migliorando l’intuitività dell’esperienza. Nella precedente versione, infatti, era necessario recarsi nella sezione “Utenti” per impostare l’autenticazione root, per poi tornare nella sezione “Panoramica” per dare inizio alla procedura di installazione, il che rappresentava un percorso poco fluido, oltre a essere leggermente macchinoso.

Su Agama 11, adesso, basterà selezionare il sistema operativo da installare, quindi impostare da subito la password di root. Una volta definite le credenziali, la schermata principale verrà aggiornata e, attraverso il relativo pulsante “Installa” sarà già possibile procedere ad installare la distribuzione scelta. Il pulsante farà inoltre comprare un punto esclamativo nel caso vengano rilevati problemi relativi alla configurazione, indirizzando l’utente direttamente al problema che necessita la correzione.

openSUSE Agama diventerà anche l’installatore ufficiale di SUSE Linux Enterprise Server (SLES) 16, anche per applicazioni SAP. Poiché le prime build di queste edizioni richiedono la registrazione dell’utente per l’accesso ai repository, l’installatore è ora in grado di rilevare automaticamente se è necessaria una registrazione, offrendo un’interfaccia semplice per guidare l’utente nel processo, introducendo anche l’accettazione della licenza subito dopo la selezione del prodotto aziendale.

Le altre migliorie di Agama includono anche un’estensione delle capacità dell’interfaccia a riga di comando: ora è possibile eseguire lo strumento su un sistema mentre si installa una distribuzione su un altro con il nuovo parametro “–api”, agevolando le installazioni remote e anche a script che ne automatizzano il processo su più sistemi.

Per consultare tutte le modifiche di openSUSE Agama è possibile visitare l’annuncio ufficiale nella pagina dedicata, mentre per chi vuole già provare l’installatore sono anche disponibili le immagini ISO live.

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Monopolio Android: Google contesta la sanzione in UE

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 15:40

Google ha illustrato davanti ai giudici della Corte di Giustizia dell’Unione europea gli errori commessi dalla Commissione nel procedimento che ha portato alla sanzione di 4,34 miliardi di euro per abuso di posizione dominante con Android. Lo scontro legale dura da oltre sei anni e dovrebbe terminare nei prossimi mesi.

Altre indagini in corso

Al termine dell’indagine avviata ad aprile 2015, la Commissione europea ha inflitto a Google una sanzione di 4,34 miliardi di euro per tre pratiche anticoncorrenziali: obbligo per i produttori di installare le app Search e Chrome, divieto di vendere dispositivi con versione di Android diverse da quella approvata da Google e pagamento di una percentuale sui guadagni pubblicitari (solo se non viene installato un motore di ricerca concorrente).

Il ricorso presentato da Google al Tribunale generale dell’Unione europea è stato respinto quasi totalmente. È stata solo annullata la parte della decisione della Commissione relativa al “revenue sharing”, in quanto non rappresenta un abuso. La sanzione è stata quindi ridotta a 4,125 miliardi di euro.

L’azienda di Mountain View ha presentato ricorso alla Corte di Giustizia e, durante l’udienza di oggi, ha evidenziato i “gravi errori” commessi dalla Commissione durante il procedimento. Secondo gli avvocati, Android offre più scelta rispetto a iOS e le presunte restrizioni non ostacolano la concorrenza.

La sentenza finale arriverà nei prossimi mesi. Google ha già perso il ricorso contro la sanzione di 2,42 miliardi di dollari per il servizio di comparazione dei prezzi. Sono invece ancora in corso le indagini sul display advertising e quelle per la possibile violazione del Digital Markets Act.

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Smartwatch: -47% su Amazfit Cheetah in versione Round o Square

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 15:26

È in corso un’offerta di Amazon che taglia il prezzo di Amazfit Cheetah con un forte sconto del 47% rispetto al listino ufficiale. Si tratta dello smartwatch perfetto per chi fa attività fisica, in particolare per gli amanti della corsa, grazie alle sue funzionalità avanzate per il monitoraggio delle sessioni di allenamento. Sono due le versioni disponibili, la spesa non cambia: Round con display rotondo e Square se invece preferisci quello quadrato.

Compra lo smartwatch a -47%

Amazfit Cheetah Round o Square: eccoli in offerta

Con il suo design sottile e leggero è molto comodo da tenere al polso. Ha in dotazione la tecnologia esclusiva MaxTrack e la geolocalizzazione GPS per misurare spostamenti e distanze percorse in modo estremamente preciso. Inoltre, c’è il supporto a Zepp Coach che sfrutta l’intelligenza artificiale per creare programmi di training ad hoc. Ancora, la batteria interna assicura un’autonomia fino a 14 giorni con una sola ricarica e questo è senza dubbio un altro punto di forza. Puoi dare uno sguardo alla pagina dedicata al dispositivo per saperne di più.

Ricapitolando, grazie allo sconto del 47% proposto in questo momento da Amazon, puoi acquistare lo smartwatch Amazfit Cheetah al prezzo finale di soli 99,90 euro (invece di 189,90 come da listino, mentre sul sito ufficiale è in vendita addirittura a 229,90 euro). A conti fatti, si tratta di un’occasione da non perdere. Scegli tra Round e Square la versione che preferisci, in base al tuo gusto personale.

Compra lo smartwatch a -47%

In entrambi i casi la disponibilità è immediata con la consegna gratuita prevista già entro domani se lo ordini subito. Il voto medio assegnato dalle centinaia di recensioni pubblicate dai clienti dell’e-commerce è superiore a 4/5.

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Offerta gaming: risparmia 23€ su Indiana Jones e l'Antico Cerchio

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 14:44

È scesa al suo prezzo minimo storico la Standard Edition di Indiana Jones e l’Antico Cerchio per Xbox Series X/S, una delle uscite videoludiche più apprezzate e premiate dell’ultima stagione, acclamata dal pubblico e dalla critica. In questo momento, la puoi acquistare in forte sconto su Amazon, approfittando di un risparmio di 23 euro rispetto al listino ufficiale. Si tratta della versione su disco, non del download digitale. Sei pronto a impugnare la frusta e ad affrontare un’emozionante storia ricca di esplorazione, azione coinvolgente e intriganti enigmi da risolvere?

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Indiana Jones e l’Antico Cerchio per Xbox: l’offerta

Durante l’avventura sarai chiamato a svelare uno dei più grandi misteri della storia. L’ambientazione si colloca cronologicamente tra gli eventi dei film I predatori dell’arca perduta e L’ultima crociata, nell’anno anno 1937. Al centro di ogni cosa c’è il segreto di un potere ancestrale connesso all’antico Cerchio. Sviluppato da MachineGames (lo studio creatore della serie Wolfenstein), il titolo è ritenuto una delle migliori produzioni single player dell’ultima stagione. La visuale è in prima persona, come visibile nello screenshot qui sotto. Trovi altre informazioni nella scheda del gioco.

Invece di pagarlo 79,99 euro come da listino, oggi puoi risparmiare 23 euro e acquistare la copia fisica di Indiana Jones e l’Antico Cerchio per Xbox Series X/S al prezzo finale di soli 56,99 euro. Si tratta della Standard Edition. Il forte sconto (-29%) è applicato in automatico, non servono coupon da attivare né codici promozionali da inserire.

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Lo puoi ordinare adesso per riceverlo già entro domani con la consegna gratuita, per iniziare subito a divertirti in compagnia dell’archeologo più iconico nella storia della cinematografia. Amazon si occupa direttamente della spedizione, senza passare da intermediari.

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Microsoft Edge: blocker per gli scareware

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 14:34

Microsoft ha annunciato la disponibilità di un tool che rileva automaticamente i cosiddetti scareware, avvisando gli utenti del pericolo. Il blocker è disponibile in anteprima in Edge per Windows (non ancora in Italia) e deve essere attivato nelle impostazioni di sicurezza.

Scareware blocker con machine learning

Microsoft Edge include la funzionalità Defender SmartScreen che avvisa l’utente quando un sito web è sospetto o se un file potrebbe essere infetto. Lo scareware blocker offre un ulteriore livello di protezione. Per scareware si intende un tipo di truffa basata sull’ingegneria sociale che sfrutta la paura dell’utente. All’improvviso viene mostrato un falso avviso di sicurezza che indica la presenza di un malware sul computer e l’urgenza di contattare un presunto servizio di assistenza tecnica di Microsoft.

Il numero di telefono scritto nell’avviso non è quello dell’azienda di Redmond. Risponderà un cybercriminale che chiederà all’ignara vittima di installare un software. Nella maggioranza dei casi è un tool per l’accesso remoto. L’avviso viene spesso mostrato a schermo intero. L’autore del sito impedisce di usare tastiera e mouse per chiudere la pagina. In alcuni casi, l’effetto paura viene accentuato da suoni fastidiosi.

Lo scareware blocker sfrutta un modello di machine learning (scaricato sul computer) per rilevare le pagine sospette, uscire dalla modalità a schermo intero, interrompere la riproduzione audio e mostrare un avviso di pericolo.

L’utente può quindi chiudere la pagina e inviare eventualmente un feedback a Microsoft (utile per aggiornare il modello o segnalare i falsi positivi). La funzionalità deve essere attivata nella sezione Sicurezza della pagina Privacy, ricerca e servizi delle impostazioni di Edge, dove si trova anche Defender SmartScreen.

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World Economic Forum 2025, Cristiana Falcone: “Nuovi modelli AI per futuro più inclusivo”

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 14:22

Al World Economic Forum di Davos 2025, la discussione sull’intelligenza artificiale (IA) ha rappresentato uno dei fulcri del dibattito, intrecciandosi con temi cruciali come i cambiamenti climatici, le disuguaglianze sociali e le crisi geopolitiche. Con il tema “Collaborazione nell’era dell’intelligenza“, l’evento ha evidenziato il ruolo trasformativo delle tecnologie emergenti e la necessità di un approccio etico per sfruttare il loro potenziale.

Secondo il “Future of Jobs Report 2025” del WEF, le nuove tecnologie, compresa l’IA, da qui al 2030 non solo eroderanno 92 milioni di posti di lavoro, ma ne genereranno 170 milioni, lasciando un saldo positivo di 78 milioni.

Questo scenario, pur ottimistico, sottolinea la necessità di una profonda riqualificazione della forza lavoro: oltre il 59% delle posizioni attuali richiederà aggiornamenti delle competenze per rimanere rilevante in un contesto lavorativo sempre più automatizzato e digitale​.

Per Cristiana Falcone, figura di spicco nella strategia aziendale e nello sviluppo di partnership internazionali, “l’intelligenza artificiale sta dominando le discussioni globali non solo come opportunità tecnologica ma anche come questione etica e sociale”.

D’accordo con il direttore del Forum di Davos Mirek Dušek (“l’intelligenza artificiale sopravviverà solo in un pianeta sano”), Cristiana Falcone sottolinea un’importante contraddizione: mentre l’AI offre opportunità senza precedenti per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la produttività, essa presenta anche il rischio di concentrare ulteriormente il potere e la ricchezza nelle mani di pochi. “L’AI non è solo una tecnologia, ma uno specchio della nostra società e dobbiamo assicurarci che ciò che riflette sia degno del nostro futuro”​ ha commentato.

Investimenti significativi per un futuro realmente inclusivo

Rapporti come quello pubblicato dall’Oxfam hanno evidenziato che il 69% della ricchezza mondiale è controllato da meno del 1% della popolazione, una disparità che l’automazione rischia di esacerbare. Per questo, i leader politici ed i rappresentanti del settore privato hanno sottolineato la necessità di politiche economiche più inclusive, capaci di redistribuire i benefici tecnologici a livello globale​.

Un altro aspetto rilevante è stato il legame tra intelligenza artificiale e sostenibilità. Il calcolo quantistico e le biotecnologie, strettamente connessi all’IA, sono stati presentati come soluzioni innovative per affrontare crisi come l’insicurezza alimentare e la gestione delle risorse idriche.

Parallelamente, le città del futuro, immaginate come hub intelligenti e sostenibili, hanno rappresentato un focus significativo del dibattito, alimentando visioni di un mondo dove la tecnologia e la natura coesistono armoniosamente. Tuttavia, la strada per raggiungere questi obiettivi rimane impervia, richiedendo una stretta collaborazione tra governi, aziende e istituzioni accademiche per guidare questa transizione​.

Cristiana Falcone:

L’ultimo Forum di Davos 2025 ha sottolineato che l’AI non è solo una rivoluzione tecnologica ma una sfida umanitaria e sociale. il rapido cambiamento tecnologico deve essere accompagnato da investimenti significativi in formazione, politiche di sostegno al lavoro e infrastrutture sociali, affinché possa rappresentare una forza positiva per tutti.

Questo invito alla collaborazione globale riflette non solo una necessità economica, ma un imperativo morale per affrontare le sfide del nostro tempo, costruendo un futuro che sia realmente inclusivo e sostenibile

Guterres (Nazioni Unite): “AI deve servirà l’umanità, altrimenti è minaccia esistenziale”

Come ha sottolineato il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres nel suo intervento al World Economic Forum 2025, la collaborazione e la coscienza umana devono essere i principi cardine nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Nonostante il tema dell’evento fosse “Collaboration for an Intelligent Age”, Guterres ha osservato che troppo spesso manca sia la collaborazione che l’intelligenza tra i leader mondiali nel gestire le sfide globali.

Se lasciata senza governance adeguata, l’AI può amplificare le disuguaglianze e minare la fiducia nelle istituzioni, rappresentando una minaccia esistenziale. L’AI deve servire l’umanità, non il contrario

ha dichiarato, richiamando l’attenzione sull’urgenza di un approccio che ponga i diritti umani e l’etica al centro dello sviluppo tecnologico. Questo richiamo rafforza l’idea che l’intelligenza artificiale, pur essendo uno strumento rivoluzionario, deve essere guidata da una “coscienza collettiva” per diventare una forza inclusiva e sostenibile.

Etica al centro dei nuovi standard tecnologici globali

Cristiana Falcone, membro attivo di WIL Europe (Women in Leadership), contribuisce a promuovere una leadership inclusiva e un approccio etico agli investimenti attraverso il network europeo che connette e ispira oltre 300 donne leader di 24 paesi, impegnate a guidare il cambiamento nei settori privato, pubblico e accademico.

Durante una recente conferenza organizzata da questo network e denominata “No AI Without Women”, svoltasi presso il Palazzo dell’Eliseo, ha messo in evidenza come l’etica e l’inclusione siano fondamentali per plasmare il futuro dell’AI.

L’inclusione delle donne nei processi decisionali legati all’AI è essenziale per garantire che questa tecnologia rifletta una varietà di prospettive e risponda ai bisogni di una società globale. Cristiana Falcone si domanda:

Qual è il ruolo delle donne nel guidare l’innovazione tecnologica? Con quali princìpi etici si deve approcciare all’intelligenza artificiale affinché raggiunga il suo pieno potenziale?

L’intelligenza artificiale generativa deve essere integrata con la diversità, l’inclusività e il rispetto per i diritti umani. offre opportunità senza precedenti per settori chiave quali la pubblicità, l’istruzione e la salute mentale. Tuttavia, il suo potenziale trasformativo è accompagnato da sfide significative. Pensiamo a come l’interazione tra l’AI e le nostre vite quotidiane stia modificando il modo in cui percepiamo noi stessi e gli altri

L’AI generativa, in effetti, sta aprendo nuovi orizzonti per la creatività umana, permettendo di personalizzare esperienze e prodotti a livelli mai raggiunti prima. Questa personalizzazione, però, comporta rischi come la manipolazione dell’opinione pubblica e l’amplificazione di bias preesistenti nei dati utilizzati per addestrare i modelli di AI. Per mitigare tali rischi, è importante adottare standard globali per garantire che l’AI sia sviluppata e utilizzata in modo responsabile. Questo richiede una collaborazione internazionale tra governi, aziende e istituzioni accademiche, con un focus sull’etica come elemento centrale.

Cristiana Falcone: “Governance AI per creare valore e benessere condiviso”

Un elemento chiave per garantire che l’intelligenza artificiale sia realmente al servizio della collettività e non esclusivamente degli interessi di pochi risiede nella capacità di integrare i principi di sostenibilità nel modello di business. Cristiana Falcone menziona il libro “Power and Progress: Our Thousand-Year Struggle Over Technology and Prosperity di Daron Acemoglu e Simon Johnson, la cui storia dimostra che le scelte tecnologiche possono o consolidare il potere di un’élite o gettare le basi per una prosperità condivisa. Questo richiede una governance che non solo tuteli i diritti fondamentali, ma che orienti l’innovazione verso il benessere collettivo. Cristiana Falcone ha commentato:

I progressi tecnologici nel campo dell’IA possono essere strumenti per democratizzare e responsabilizzare, ma solo se le decisioni critiche sono guidate da una visione etica e inclusiva

È questa la sfida e l’opportunità che il tema della collaborazione tra governi, settore privato, istituzioni accademiche e società civile – per garantire che l’intelligenza artificiale sia sviluppata e utilizzata in modo etico e sostenibile – cerca di affrontare: creare un futuro dove l’IA, invece di dividere, diventi una forza di coesione, per creare valore e prosperità condivisa globale.

Etica e Regolamentazione

La regolamentazione dell’intelligenza artificiale è un argomento cruciale nel dibattito globale. Cristiana Falcone ha affrontato in più sedi queste riflessioni – qui un suo approfondimento sul magazine giuridico De Iustitia, qui invece una sua intervista sull’edizione di Roma de La Repubblica.

Senza dubbio, l’AI Act dell’Unione Europea rappresenta un modello pionieristico per bilanciare innovazione e sicurezza, classificando le applicazioni dell’AI in base al livello di rischio, vietando quelle considerate inaccettabili e stabilendo requisiti rigorosi per le applicazioni ad alto rischio, come i sistemi di riconoscimento facciale e di scoring sociale​.

L’Europa è all’avanguardia nella creazione di un quadro normativo per l’AI, ma lo scenario sta cambiando rapidamente

Le abbiamo chiesto cosa ne pensa del fatto che Donald Trump abbia recentemente revocato il decreto di Joe Biden del 2023 che mirava a mitigare i rischi associati all’intelligenza artificiale per consumatori, lavoratori e sicurezza nazionale. Ci ha risposto:

La regolamentazione non deve essere vista come un ostacolo all’innovazione, ma piuttosto come un mezzo per garantire che l’AI sia sviluppata in modo equo, sicuro e sostenibile​”.

L’etica, in effetti, non è solo una questione di conformità normativa, ma un principio guida che deve permeare ogni fase dello sviluppo e dell’implementazione dell’IA.

I Governi dovrebbero garantire la trasparenza nei processi decisionali delle macchine e meccanismi di controllo per prevenire abusi e discriminazioni, a difesa dei diritti degli individui

ha concluso Cristiana Falcone.

Leadership Femminile e Inclusione Tecnologica

Cristiana Falcone, dirigente, investitrice e filantropa, vanta oltre vent’anni di esperienza nella creazione di valore attraverso collaborazioni strategiche con multinazionali, organizzazioni internazionali e il settore dei media. Nei suoi primi trent’anni, ha iniziato a ricoprire ruoli di rilievo nei consigli di amministrazione, lavorando in aziende come TIM, Revlon, Viacom e SoftBank Vision Fund C.

Attualmente, guida CBF Strategies LLC, è CEO delle fondazioni JMCMRJ e BECS, e co-fondatrice del Business Ethics Lab e del Business Ethics Summit, iniziative che pongono l’etica al centro delle decisioni aziendali.

Sostenitrice appassionata della leadership inclusiva, Cristiana Falcone promuove l’importanza della diversità di genere come leva per soluzioni tecnologiche più eque e innovative. Eventi come “No AI Without Women” e il suo impegno nel dibattito sull’intelligenza artificiale riflettono la sua visione: un’AI guidata da principi etici e inclusivi, capace di affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali. Con un focus su un futuro più sostenibile e collaborativo, invita istituzioni e organizzazioni a costruire un ecosistema tecnologico che coniughi innovazione, sostenibilità e giustizia sociale.

Per il futuro:

immagino un mondo in cui l’AI possa essere utilizzata per affrontare alcune delle sfide globali più urgenti, dalla crisi climatica alla salute mentale, fino alla riduzione delle disuguaglianze sociali”. Per realizzare questa visione è fondamentale che I’AI “sia sviluppata in modo responsabile e che le sue applicazioni siano guidate da principi di sostenibilità ed equità etici chiari”.

In collaborazione con Cyberlex Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Come vedere Inter-Monaco in streaming dall'Italia e dall'estero

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 14:19

Inter-Monaco è in esclusiva streaming su Prime Video. Valida per la giornata 8 della nuova Champions League, la sfida va in scena a San Siro, con fischio d’inizio mercoledì 29 gennaio alle ore 21. La puoi vedere in diretta e con la telecronaca in italiano anche se ti trovi all’estero, grazie alla soluzione proposta da NordVPN (in sconto).

Guarda Inter-Monaco in streaming

Champions League: guarda in streaming Inter-Monaco

Ai nerazzurri basta un pareggio per essere certi di passare il turno senza dover affrontare i playoff: sono quarti in classifica a 16 punti, gli stessi dell’Arsenal. Decima posizione invece per i francesi, a 13 punti.

È possibile vedere in streaming la partita con la diretta esclusiva di Prime Video, anche dall’estero con NordVPN (in promozione). La piattaforma di Amazon è accessibile con l’abbonamento Prime (in prova gratis per 30 giorni), senza spese aggiuntive. Come per tutti i grandi appuntamenti, la telecronaca è di Sandro Piccinini, affiancato da Massimo Ambrosini per il commento tecnico.

Diamo un’occhiata alle probabili formazioni che Inzaghi e Hutter dovrebbero schierare al fischio d’inizio.

  • Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro;
  • Monaco (4-2-3-1): Majecki; Vanderson, Singo, Kehrer, Mawissa Elebi; Camara, Zakaria; Ben Seghir, Minamino, Akliouche; Embolo.

Come si può facilmente immaginare, il pronostico dei bookmaker è a favore dei nerazzurri, fin qui quasi perfetti nel loro cammino europeo.

Guarda Inter-Monaco in streaming

Come vedere la partita dall’estero

Anche se ti trovi all’estero puoi vedere Inter-Monaco di Champions League in streaming e con la telecronaca in italiano. Devi solo seguire questi pochi e semplici passi.

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-120€ sul notebook Lenovo IdeaPad Slim 3 con Intel, W11 e Wi-Fi 6

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 13:56

Oggi trovi su Amazon lo sconto di 120 euro per un notebook potente e versatile, adatto alla produttività e non solo: è il modello Lenovo IdeaPad Slim 3. Come suggerisce il nome stesso, tra i punti di forza vale la pena citare il design, con spessore ridotti a soli 17,9 millimetri. Non lasciarti sfuggire la promozione in corso, approfittane prima del sold out.

Compra il notebook in forte sconto

Lenovo IdeaPad Slim 3: il notebook è in offerta

C’è il sistema operativo Windows 11 Home preinstallato, con la licenza ufficiale per ricevere tutti gli aggiornamenti distribuiti da Microsoft non appena disponibili. Di seguito elenchiamo le specifiche tecniche più importanti tra quelle integrate, rimandando alla descrizione completa per conoscere altre informazioni.

  • Display Full HD da 15,6 pollici;
  • processore Intel Core i5-12450H con Intel UHD Graphics;
  • 16 GB di RAM e SSD da 512 GB;
  • webcam con microfono e otturatore per la privacy;
  • altoparlanti con Dolby Audio;
  • connettività Wi-Fi 6 e Bluetooth;
  • porte USB-A, USB-C, SD, HDMI e jack audio;
  • lettore di impronte digitali nel pulsante di accensione;
  • batteria con autonomia elevata e ricarica RapidCharge.

Non c’è bisogno di attivare coupon o di inserire codici promozionali: lo sconto di 120 euro sul listino è applicato in automatico. Ciò significa che devi solo metterlo nel carrello per cogliere al volo l’occasione e acquistare il notebook Lenovo IdeaPad Slim 3 al prezzo finale di 579 euro (invece di 699 euro), nella configurazione hardware appena descritta e con il telaio nella colorazione Arctic Grey, un’esclusiva Amazon.

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Vendita e spedizione sono a carico dell’e-commerce. La disponibilità è immediata e c’è la consegna gratuita a domicilio assicurata entro domani se lo ordini subito.

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L'iPad compie 15 anni

Zeus News - Mar, 01/28/2025 - 13:30
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Mozilla Thunderbird: in arrivo le notifiche in tempo reale

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 13:26

Dopo il rilascio della versione 128, gli sviluppatori rendono ora disponibile Mozilla Thunderbird 134, l’edizione anteprima che anticipa alcune novità che possiamo aspettarci nel prossimo rilascio stabile. Questa versione non è infatti destinata all’utilizzo per il pubblico, ma offre in anticipo uno sguardo alle nuove funzionalità che verranno aggiunte prossimamente, come le notifiche in tempo reale, correzioni bug e altro, proprio in questo caso.

Mozilla Thunderbird introdurrà le notifiche in tempo reale

Come anticipato poco fa, Mozilla Thunderbird si prepara ad aggiungere le notifiche in tempo reale. Grazie a questa nuova funzionalità, il client sarà in grado di inviare avvisi immediati sul desktop del sistema in cui è installato, relativi alla nuova posta in arrivo, in modo da non rimanere mai indietro e aprire necessariamente il client per esserne a conoscenza.

Oltre a ciò, gli sviluppatori hanno anche lavorato a un lungo elenco di bug, che include correzioni per i messaggi notifica in-app quando viene utilizzata la modalità scura, oltre a risoluzioni per quanto riguarda problemi di allineamento con il tasto di chiusura delle notifiche, che interessavano più piattaforme. Chi fa uso di POP3 noterà anche il verificarsi di meno arresti anomali, dato che il client non riscontra più errori con determinate configurazioni.

Ulteriori bug corretti con Mozilla Thunderbird 134 riguardano poi alcuni comportamenti anomali con il tasto “Rispondi”, impostato con l’opzione predefinita “Rispondi a tutti”: in questo caso, non veniva utilizzato il formato di composizione corretto, mentre la scorciatoia da tastiera CMD+1 su macOS viene ripristinata correttamente per ridurre le finestre a icona. Un’altra correzione riguarda uno scorrimento anomalo dell’agenda presente nel riquadro “Oggi”.

Mozilla Thunderbird 134 migliora poi le prestazioni con aggiornamenti più fluidi dell’elenco dei messaggi, insieme a ritardi ridotti per le cartelle virtuali di grandi dimensioni e un avvio più rapido dei calendari CalDAV senza supporto offline. Per maggiori informazioni sui cambiamenti, è possibile consultare l’annuncio ufficiale, mentre i download sono tutti disponibili qui.

Criptovalute Emergenti: Lista aggiornata di quelle che esploderanno nel 2025

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 13:15

La ricerca di criptovalute emergenti è ormai un’attività svolta quotidianamente da tutti quegli investitori che vogliono accaparrarsi la prossima occasione per investire. Ma cosa si intende esattamente per “crypto emergente”?

Facciamo un piccolo passo indietro, prima di vedere la lista effettiva. Si tratta di “monete virtuali”, legate a progetti innovativi e in fase di sviluppo che possono avere un alto potenziale di crescita nel medio o lungo periodo. Sono quindi asset appena immessi sul mercato o in prevendita, acquistabili a prezzi molto più bassi rispetto al potenziale sugli exchange. In altre parole, criptovalute sconosciute su cui investire con la fiducia che prima o poi otterranno popolarità e successo.

Trovare le crypto che esploderanno nel 2025, tuttavia, non è per niente facile. Per farlo, gli investitori solitamente analizzano fattori come l’adozione della tecnologia sottostante da parte degli utenti, il volume di scambi, la presenza di una solida community e possibili partnership con aziende di rilievo nel settore.

Si possono trovare crypto promettenti appartenenti al settore DeFi, che mirano a rivoluzionare la finanza tradizionale, oppure i Fan Token, che permettono di ottenere vantaggi e benefit su partite, concerti, eventi e svariati brand. Non mancano memecoin e nuove blockchain con token nativi, con queste ultime che risolvono problemi a livello tecnologico massimizzando la scalabilità e l’efficienza energetica, offrendo al contempo possibilità di ottenere rendimenti e poteri di governance.

In questa guida vedremo insieme le crypto in crescita, diverse idee su quale criptovaluta comprare oggi. Sarà difficile capire quale criptovaluta esploderà nel 2025, data la complessità del mercato, ma è comunque possibile studiare i progetti ad alto potenziale e prendere una decisione informata, considerando sempre l’altissima volatilità di questi mercati.

Perché investire su criptovalute emergenti

I vantaggi di puntare su una criptovaluta emergente sono numerosi, e possono essere così riassunti:

  • prezzi accessibili: la maggior parte delle nuove criptovalute ha prezzi relativamente bassi, in questo modo si può accumulare una quantità significativa di token nel lungo periodo. Ciò permette di prepararsi ad un eventuale mercato “bullish”, ovvero un periodo rialzista in cui i prezzi possono aumentare sensibilmente;
  • ROI ad alto potenziale: se una crypto sconosciuta è in crescita e moltiplica il suo prezzo iniziale più volte, la possibilità di generare un ROI elevato è molto più ampia rispetto ad un asset che ha già raggiunto il suo picco massimo;
  • volatilità: i trader esperti possono sfruttare l’alta volatilità delle criptovalute emergenti per speculare sulle differenze di prezzo in salita e in discesa, che generano diverse possibilità di rendimento, anche se ad alto rischio;
  • diversificazione: detenere nuove criptovalute permette di diversificare il portafoglio investendo su altri mercati, come quello della finanza decentralizzata, degli NFT, dei Fan Token, dei token RWA (Real World Assets) e dei Security Token;
  • innovazione tecnologica: addentrandosi nel mondo delle crypto emergenti è possibile sostenere nuovi sviluppi tecnologici come gli smart contract, le soluzioni di scalabilità, le dApps e le nuove infrastrutture blockchain che potrebbero rivoluzionare la finanza, il gaming e la logistica.

Quando si opera con criptovalute promettenti ci sono anche dei rischi da tenere in considerazione, come:

  • fallimento del progetto: molte realtà che si propongono come innovative finiscono nel dimenticatoio, magari a causa delle scarse competenze del team di sviluppatori e dei gestori della community, o semplicemente perché reputati poco interessanti;
  • scam e truffe: prima di investire in criptovalute in crescita bisogna effettuare ricerche approfondite, in quanto esistono svariati progetti truffa e token malevoli che potrebbero far perdere i propri risparmi;

Ecco perché prima di investire è consigliabile valutare tutto con cautela, cercando progetti sicuri e trasparenti. Questi solitamente sono sostenuti da exchange e broker affidabili.

Ecco la nostra classifica delle migliori 5 piattaforme:

Piattaforma Commissioni maker/taker Deposito minimo Criptovalute disponibili Conto demo Commissioni: 1,49% Deposito minimo: da 0€ Criptovalute: 500+ Conto demo: No Apri il tuo conto Recensione Commissioni: 1%/1% Deposito minimo: 50$ Criptovalute: 70+ Conto demo: Apri il tuo conto* Recensione Commissioni: zero Deposito minimo: 100€ Criptovalute: 22 Conto demo: Apri il tuo conto** Recensione Commissioni: 0-0.5% 0.04-0.5% Deposito minimo: 0,01 € Criptovalute: 241 Conto demo: No Apri il tuo conto Recensione * eToro: Il 51% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi. ** Plus500: L’82% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.[data-blz-table=default] { --font: Arial, Helvetica, sans-serif; --navbar-height: 64px; --navbar-height-mobile: 50px; --table_color: #323232; --table_light: #fff; --table_dark: #f3f4f8; --table_border: #dfe3ed; --primary: #f52d61; --grey-1: #dfe3ed; --grey-2: #606b71; --cta_background: #10b981; --cta_color: #ffffff; --link_color: #2d70f5; --heading_background: #292929; --heading_color: #ffffff; --boxed: 860px; --border: 1px solid var(--table_border); --bradius: 6px; --star-size: 18px; --star-size-mb: 26px; --star-color: #dfe3ed; --star-background: #fc0; --pad1: 12px; --pad05: calc(var(--pad1)/2); --pad2: calc(var(--pad1)*2); --card-shadow: 0 6px 20px rgba(200,220,227,.4); } [data-format="bank_card"] { --background: #ffffff; --border-color: #d7def0; --bradius: 12px; --shadow: 0 -1px 2px rgba(24,28,71,.04), 0 2px 4px rgba(24,28,71,.1); --pad1: 5px; --pad2: 20px; --font: Arial, Helvetica, sans-serif; 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Nuove criptovalute in crescita su cui investire

Per capire meglio dove piazzare il prossimo investimento, vediamo insieme le crypto che esploderanno nel 2025 secondo le previsioni degli esperti. Nei seguenti capitoli cercheremo di favorire quelle che offrono un buon compromesso tra stabilità del progetto, margini di crescita in termini assoluti e accessibilità per trading ed exchange.

Nome Tipologia Vantaggi Wall Street Pepe (WEPE) Meme coin Rivoluzione nei rapporti di forza tra investitori Kaspa (KAS) PoW (Proof-of-Work) Sicurezza e flessibilità per mantenere la rete decentralizzata Goatseus Maximus (GOAT) Meme coin Promozione delle applicazioni IA in ambito meme Hedera Hashgraph (HBAR) PoS (Proof-of-Stake) Velocità ed efficienza per transazioni più veloci Peanut the Squirrell (PNUT) Meme coin Possibilità di sostenere la preservazione della fauna Turbo coin (TURBO) Meme coin Forte community e prezzo basso Bittensor (TAO) Intelligenza artificiale Innovativi strumenti di machine learning

1. Wall Street Pepe (WEPE)

Wall Street Pepe è una meme coin in prevendita, ovvero un progetto che punta al lancio di un token su blockchain Ethereum ma attualmente ancora non disponibile sugli exchange. Pertanto, l’unico modo per accedere al token nativo WEPE è tramite il sito ufficiale del progetto, dove è acquistabile a un prezzo estremamente ridotto rispetto al potenziale di lancio.

Per quanto concerne il progetto in sé, si tratta di un approccio innovativo alle modalità di trading. Solitamente, infatti, ad avere il coltello dalla parte del manico in ambito finanziario sono le “whale”, ovvero i grandi investitori con ingenti somme di capitali che possono investire in una direzione specifica per manipolare il mercato a piacimento. Il team di sviluppo di Wall Street Pepe vuole ribaltare questa dinamica, permettendo ai piccoli investitori di unirsi e competere proprio con le balene.

Come avviene ciò? Innanzitutto possedendo il token WEPE, dopodiché, la creazione di un gruppo VIP esclusivo, costituito dagli investitori, permette di confrontarsi sulle strategie di investimento, partecipare ad alpha calls e avere approfondimenti su nuovi token. Un sistema che privilegia quindi la comunicazione e la partecipazione, soprattutto se si considera che è possibile ottenere ricompense sotto forma di token aggiuntivi con i report di trading settimanali.

Wall Street Pepe utilizza come fulcro della propria presentazione la popolare rana di Matt Furie, ovvero Pepe the Frog, già protagonista di tantissime meme coin. Tuttavia, in questo caso non ci troviamo di fronte a un token dall’aspetto puramente divertente, volto a intrattenere la community. Diversamente da quanto visto in passato, WEPE vuole offrire un’utilità vera e propria agli investitori, per questo motivo è una delle criptovalute emergenti da tenere assolutamente d’occhio. Investire prima che la presale termini potrebbe permettere dei potenziali ritorni al momento dell’attesa quotazione sui principali exchange.

Vai alla prevendita di Wall Street Pepe

 

2. Kaspa (KAS)


Il progetto è stato co-fondato da Yonatan Sompolinsky e lanciato il 7 novembre 2021, con forti potenziamenti della blockchain a livello tecnologico. L’obiettivo principale era migliorare la scalabilità e la velocità delle transazioni, e evitare attacchi informatici (grazie a un meccanismo nativo chiamato “pruning”).

Con un’offerta in circolazione di 25,19 miliardi di KAS e un’offerta totale limitata di circa 28,7 miliardi, Kaspa si posiziona tra le nuove migliori criptovalute su cui poter investire a sostegno dell’innovazione finanziaria. In poche parole, si tratta di una moneta virtuale che serve da “sistema di contanti elettronici peer-to-peer”.

Le novità tecnologiche si basano sull’architettura BlockDAG (Directed Acyclic Graph), progettata per creare blocchi di transazioni in parallelo, permettendo una conferma istantanea e un throughput dei dati ottimizzato, senza perdere la decentralizzazione o ridurre la sicurezza.

Questo rende la blockchain di Kaspa ideale per dApps da lanciare ad alta velocità, pur mantenendo i principi fondamentali del proof-of-work (PoW). La possibilità di elaborare i blocchi in parallelo, infatti, consente di non sprecare potenza di calcolo e raggiungere fino a 100 blocchi al secondo.

In più, l’algoritmo kHeavyHash PoW è più efficiente dal punto di vista energetico e pronto per l’“optical-mining”, migliorando ulteriormente la sostenibilità della rete e rendendo il progetto interessante per gli sviluppi futuri.

Il prezzo di lancio di Kaspa è stato di 0.0001838$, ma oggi oscilla già intorno ai 0,16$, con un ROI di oltre 80000% e una market cap di circa 4 miliardi.

 

3. Goatseus Maximus (GOAT)

Goatseus Maximus (GOAT) rientra tra le criptovalute in ascesa appartenenti al settore delle memecoin, ovvero delle monete virtuali nate senza alcuna utilità particolare, ma che riescono ad ottenere popolarità grazie alla solidità della community sottostante.

Nello specifico, GOAT nasce quando l’agente AI Truth Terminal, noto per i suoi post ironici su X, ha deciso di sponsorizzare una memecoin ispirata al “Goatse Gospel”, una religione satirica di meme che aveva precedentemente reso popolare.

Truth Terminal è stato sviluppato da Andy Ayrey come agente AI capace di comunicare liberamente grazie al modello linguistico Claude Opus AI, acquisendo notorietà sui social grazie ai suoi post virali e catturando l’attenzione di personaggi come Marc Andreessen, che ha donato 50.000$ in Bitcoin al progetto.

Il lancio ufficiale di GOAT avviene nella metà di ottobre 2024 su blockchain Solana, con una fornitura massima di 1 miliardo di token e una market cap che ha già raggiunto 1 miliardo, passando da un prezzo di 0,32$ a una media di circa 1$ in appena 30 giorni.

Chiaramente, nonostante il successo di questa nuova criptovaluta, parliamo pur sempre di una memecoin che cavalca l’onda del momento, e non introduce nuove funzioni a livello tecnologico, risultando un investimento ad alto rischio.

Gli esiti in futuro, quindi, potrebbero essere due: GOAT vede il suo prezzo crescere in maniera spropositata come accaduto con Dogecoin, Pepecoin o Shiba Inu, oppure crollerà inesorabilmente come successo alla maggior parte delle memecoin.

 

4. Hedera Hashgraph (HBAR)

Hedera Hashgraph (HBAR) nasce dall’idea dell’informatico Leemon Baird, che si occupava di detenere i brevetti delle innovazioni sull’hashgraph tramite la società Swirlds, nata nel 2015.

Il progetto viene pensato nel 2017 e lanciato ufficialmente nel 2018, e si costituisce come una blockchain distribuita 100% open source che utilizza il meccanismo di consenso Proof-of-Stake. Questo permette di raggiungere la massima efficienza ed elaborare centinaia di migliaia di transazioni al secondo in un singolo shard, ovvero una rete di nodi peer-to-peer interconnessa.

In più, grazie alla struttura DAG e al protocollo “gossip about gossip”, Hedera riesce a convalidare oltre 4,5 milioni di transazioni al giorno con commissioni a partire da 0,0001$, un traguardo difficile da raggiungere per altre blockchain.

Il token nativo $HBAR funge inoltre da Utility Token e da mezzo per il pagamento delle commissioni di transazione, incentivando l’utilizzo all’interno della rete. Allo stesso tempo, può essere messo in staking per ottenere ricompense mantenendo alta la sicurezza.

Il supporto di smart-contract e di app decentralizzate, tra l’altro, rende Hedera adattabile a svariati settori, dalla finanza decentralizzata alla sanità, fino ai processi di verifica dell’identità, ottenendo sostegno da importanti aziende come Google, IBM e Boeing.

A circa 5 anni dal lancio, il prezzo di HBAR non si è ancora discostato molto dal prezzo iniziale, con un prezzo di lancio di circa 0,12$ e un prezzo odierno di 0,126$ e un All-Time-High di 0,5246$ raggiunto nel settembre 2021.

Con un’offerta massima di 50 miliardi di token e una market cap di circa 4,4 miliardi, Hedera rimane comunque una delle nuove criptovalute su cui poter investire a lungo termine nella speranza che cresca ancora di valore.

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*Il 51% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi. Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. I consumatori non sono tutelati. Possono essere applicate imposte sui profitti.

 

5. Peanut the Squirrel (PNUT)


Appartenente anch’essa al mondo delle memecoin, Peanut the Squirrel (PNUT) è una moneta virtuale emergente basata su Solana che prende ispirazione da un tragico evento che ha catturato l’empatia del mondo social. Ovvero la vita di Pnuts, un piccolo scoiattolo che è stato confiscato e portato all’eutanasia da parte dello stato di New York, scatenando un vero e proprio movimento di indignazione e campagne diventate virali.

Ad oggi la criptovaluta in crescita registra un prezzo di circa 1,6$ e una market cap di oltre 1 miliardo e mezzo, con una fornitura totale di 1 miliardo di token.

Personaggi pubblici come Elon Musk hanno amplificato ulteriormente la questione, criticando lo Stato e alimentando l’ascesa del prezzo di PNUT. Di conseguenza, parliamo sì di una memecoin, ma che in questo caso rappresenta l’impegno a proteggere i piccoli animali domestici attraverso varie iniziative.

Unendosi alla community di PNUT si può creare un mondo più sicuro per gli animali, anche perché ogni token acquistato consente di sostenere la fauna selvatica.

Dal giorno del lancio sui mercati pubblici, avvenuto l’11 aprile 2024 ad un prezzo di 0,05217$, il valore di PNUT è salito di circa il 3.000%, generando ottimi rendimenti agli early investor.

Tuttavia, nonostante si tratti di una delle possibili crypto che esploderanno nel 2025, parliamo pur sempre di un prodotto ad alto rischio e dall’altissima volatilità, per cui è bene effettuare le proprie ricerche.

 

6. Turbo Coin (TURBO)

Turbo Coin (TURBO) è un token ERC-20 basato su Ethereum, che nasce come progetto creato dall’AI e guidato da una solida community.

In origine si era pensato ad una piattaforma incentrata sull’arte digitale. Tuttavia, il progetto si è evoluto ben oltre la visione iniziale, catturando l’attenzione della comunità del Web 3.

In poche parole, per la creazione è stato chiesto a Chat GPT-4 di progettare una criptovaluta emergente utilizzando un budget di appena 69$. Seguendo un approccio graduale e meticoloso, Turbo è stato lanciato con successo, dando vita ad una delle possibili criptovalute su cui investire oggi in vista di futuri rialzi.

Il token funge da mezzo di scambio per effettuare transazioni e per l’applicazione all’interno di qualsiasi piattaforma decentralizzata.

In più, non essendoci un meccanismo di governance formale, TURBO mostra una struttura simile a quella di Bitcoin, con uno smart-contract “rinunciato” (ovvero senza nessuna autorità da parte del team di sviluppo), mantenendo la completa decentralizzazione.

La fornitura totale è di 69 miliardi di token, che sono già tutti in circolazione con una distribuzione equa e senza commissioni di transazione.

In più, l’utilizzo della rete Ethereum garantisce sicurezza (come spiegato anche nella guida su previsioni e andamento del valore di Ethereum), stabilità della rete e una buona scalabilità. Allo stesso tempo, però, bisogna tener conto della volatilità del progetto e dei possibili sviluppi futuri, che dipenderanno esclusivamente dal volere della community.

 

7. Bittensor (TAO)


Bittensor è una piattaforma decentralizzata che permette lo sviluppo e la distribuzione di modelli di apprendimento automatico, o ML, su blockchain. Il nucleo dell’intero ecosistema è rappresentato da TAO, il token nativo della piattaforma che permette di acquisire ricompense.

La rete opera attraverso un’architettura unica composta da Server e Validatori: i primi generano output ML in risposta alle query, mentre i secondi valutano la qualità delle risposte tramite sistemi di punteggio avanzati trasmettendo i risultati alla blockchain.

Chi fornisce output con un punteggio elevato ottiene un maggior numero di token TAO una volta che questi vengono coniati, garantendo il massimo impegno da parte degli utenti e ottimizzando le prestazioni.

L’obiettivo di Bittensor è quello di creare una piattaforma decentralizzata che sfrutti AI, ML e blockchain per incentivare gli sviluppatori e i ricercatori, consentendo di contribuire alla potenza di calcolo e ottenere token TAO come ricompensa.

Il valore di questa nuova criptovaluta promettente risiede quindi nella capacità di risolvere i limiti del settore centralizzato dell’IA. I sistemi centralizzati, infatti, risultano costosi e poco efficienti.

Con Bittensor, invece, sia le grandi che le piccole società possono utilizzare la rete neurale decentralizzata, migliorando le capacità dell’AI, riducendo i costi e promuovendo valori come inclusività, efficienza e sicurezza.

Il prezzo di lancio di TAO è stato di 0,1262$ nel mese di marzo 2023, con un prezzo massimo raggiunto di 724$ dopo 1 solo anno.

Ad oggi, viene scambiato ad un prezzo medio di circa 450$, con una market cap di quasi 3,5 miliardi e un grande potenziale di crescita, considerando l’offerta massima di 21.000.000 TAO e l’offerta circolante di 7,38 milioni.

 

Come trovare le crypto emergenti e del futuro

Sapere in anticipo qual è la monete virtuali del futuro o quali sono le  crypto destinate a salire è molto complesso, in quanto i mercati sono talmente volatili che risulta difficile fare previsioni accurate.

Inoltre, molto dipende da come si evolve la fase di lancio e dagli Exchange in cui viene listato un determinato progetto, in quanto la vera “esplosione” del prezzo avviene soltanto quando si raggiungono piattaforme ambite.

Di conseguenza, sapere come trovare un progetto crypto prima del listing può essere cruciale per capire su quale criptovaluta investire prima che questa raggiunga prezzi troppo alti.

Per ottenere informazioni preziose in anticipo, è possibile analizzare i seguenti fattori:

  1. team di sviluppo: verificare le competenze e l’esperienza dei fondatori può essere utile per capire se le informazioni sono veritiere e se i diretti interessati hanno già lanciato progetti di spicco nel settore, magari cercando informazioni su LinkedIn e altri social;
  2. blockchain sottostante: a seconda della tecnologia e della blockchain di riferimento, un progetto può essere capace di risolvere problemi concreti, incrementando il suo valore intrinseco per il lungo periodo;
  3. utilità del token: chiedersi a cosa serve il token e come può contribuire alla buona riuscita di un progetto risulta cruciale per capire la sua vera utilità, che andrà ad influenzare il prezzo in futuro;
  4. roadmap e whitepaper: leggere la roadmap e il whitepaper del progetto è fondamentale per conoscere gli sviluppi futuri e le implementazioni che verranno effettuate, essenziali per la sostenibilità nel lungo periodo;
  5. solidità della community: le community sono il cuore pulsante di qualsiasi progetto, e possono spingere i prezzi molto in alto come accade con le memecoin, motivo per cui è essenziale che sia presente una solida comunità alle spalle della criptovaluta di proprio interesse;
  6. fase del progetto: trovare un progetto prima del listing può offrire enormi vantaggi in termini di prezzo, quindi è bene capire se la criptovaluta si trova in fase di pre-listing o se è già stata listata su alcuni degli Exchange principali, cercando di trovare news e informazioni ufficiali;
  7. mercato di riferimento: a seconda del mercato di riferimento, una criptovaluta promettente può essere più o meno rischiosa. Le memecoin, per esempio, sono caratterizzate dall’alta volatilità, mentre progetti che si concentrano sullo sviluppo di una blockchain o piattaforma DeFi possono risultare più lenti e stabili nei movimenti.

Chiaramente, bisogna sempre tener conto della trasparenza del progetto e dei progressi raggiunti e monitorare attivamente le news di settore.

 

Tipologie di criptovalute emergenti

Come anticipato, esistono tantissimi tipi di criptovalute che esploderanno, con molti esempi di progetti passati che hanno rappresentato delle vere e proprie innovazioni. Ecco un elenco esaustivo delle tipologie di nuove criptovalute promettenti in circolazione:

  1. Memecoin: nate per scherzo o come fenomeno culturale, memecoin come Dogecoin (DOGE) o Shiba Inu (SHIB) sono simbolo del potenziale successo che possono acquisire queste tipologie di asset, con esempi recenti quali TAMA, PEPE e PNUT;
  2. Nuove blockchain: progetti come Solana e Avalanche hanno dimostrato il potenziale di crescita delle nuove blockchain, che risolvono problemi come la scalabilità, l’efficienza e la velocità delle transazioni. Tra gli esempi più recenti spiccano Sui e Aptos, che offrono soluzioni sostenibili e a basso costo per gli sviluppatori;
  3. Progetti DeFi: la “finanza decentralizzata” è un settore in costante evoluzione, con piattaforme come Uniswap e Aave. Alcune criptovalute emergenti in questo ambito potrebbero includere token che introducono funzionalità più sicure e accessibili per prestiti, staking e trading​, come nel caso di Hedera (HBAR);
  4. Token di Governance: questi consentono di partecipare decidendo le sorti per lo sviluppo di un progetto, come nel caso di UNI di Uniswap in passato, che ha registrato performance da record implementando funzioni innovative per la piattaforma;
  5. Fan Token: sono pensati per i tifosi di squadre sportive o ai fan di un determinato brand o personaggio famoso di ottenere incentivi per sostenere i loro idoli, risultando interessanti per determinati tipi di eventi, come i token del Barcellona (BAR) e del Paris Saint-Germain​ (PSG);
  6. Trend AI: cavalcando il trend dell’intelligenza artificiale, o AI, criptovalute in ascesa come The Graph (GRT) e Numeraire (NMR) hanno riscosso un enorme successo, sostenendo l’innovazione e la decentralizzazione, che hanno dato vita ad applicazioni di apprendimento automatico come nel caso di Bittensor (TAO);
  7. Metaverso: il metaverso è un universo parallelo digitale in cui si può interagire con altri utenti reali usando criptovalute come Decentraland (MANA) e Sandbox (SAND), che hanno dimostrato come questo settore possa rivoluzionare il settore del social gaming, creando giochi play-to-earn e realtà virtuali che integrano la blockchain​;
  8. NFT e GameFi: la combinazione di gaming, finanza decentralizzata e NFT ha dato vita al cosiddetto settore del GameFi, che permette di giocare sfruttando potenti sistemi DeFi. Un esempio è Axie Infinity (AXIE), una criptovaluta utilizzabile all’interno dell’omonimo gioco che ha registrato numeri da record, passando da 0,17$ a massimi storici di 150$ in un solo anno dal lancio.

 

Quali criptovalute emergenti evitare

Come già accennato, non sempre le criptovalute emergenti sono affidabili, e possono celare numerose insidie da non sottovalutare. Per evitare di investire in asset con alle spalle progetti poco solidi o potenzialmente fraudolenti, può essere utile verificare i seguenti aspetti. Il primo campanello d’allarme è legato alla reperibilità delle informazioni: se queste non sono dettagliate o poco trasparenti, molto probabilmente il progetto è poco affidabile. In più, se il token o la piattaforma non hanno nessun caso d’uso concreto o utilità, potrebbe trattarsi di un semplice strumento speculativo e ad alto rischio.

Anche la roadmap e la distribuzione del token sono fondamentali: se la tabella di marcia è molto vaga e difficilmente realizzabile, o se la distribuzione dei token risulta sospetta, magari con quantità di token eccessive detenute dal team, potrebbe trattarsi di una truffa. Lo stesso vale per rendimenti troppo elevati rispetto alla media di mercato, potenziali Schemi Ponzi e piattaforme non verificate che promettono la partecipazione a un ICO o un pre-listing.

Il consiglio, in questi casi, è quello di verificare la presenza di canali ufficiali su social ampiamente diffusi del settore, come X, LinkedIn, Instagram, Telegram e Discord, cercando di leggere attentamente il whitepaper. Una buona pratica è anche quella di non usare strumenti non verificati. Per fare un esempio lampante, utilizzando un portafoglio come Best Wallet, si può sempre avere la sicurezza che le ICO siano legittime dal momento che nella sezione innovativa chiamata “Upcoming Tokens” è possibile trovare solo progetti ufficiali con link veritieri ai siti di riferimento.

 

Dove acquistare criptovalute emergenti

Chi vuole acquistare una delle crypto che esploderanno nel 2025 può utilizzare i siti più famosi e apprezzati per l’acquisto diretto di criptovalute, come Coinbase.

Questi siti dispongono dell’interfaccia in italiano, accettano PayPal e carte di credito per l’acquisto (inclusa la Postepay), offrono delle app semplici per la gestione del portafoglio delle criptovalute e permettono anche di vendere velocemente i token in possesso quando viene raggiunto il prezzo che ci siamo prefissati.

Se invece vogliamo fare trading sulle criptovalute emergenti possiamo affidarci ai leader del settore come eToro e Capital.com.

Sia eToro* che Capital.com, Bitpanda e Plus500** offrono l’interfaccia in italiano, permettono di fare trading sulle criptovalute emergenti, offrono anche l’acquisto delle criptovalute e supportano tutti i metodi di pagamento più utilizzati in Italia (PayPal e carte di credito).

*Il 51% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi. **Il 82% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.

Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. I consumatori non sono tutelati. Possono essere applicate imposte sui profitti.

 

Conclusioni

Investire in criptovalute emergenti può essere un’opportunità interessante per diversificare il proprio portafoglio inserendosi all’interno di un settore in continua crescita.

Tuttavia, per massimizzare le probabilità di successo ed evitare truffe, bisogna adottare un approccio informato e strategico. In questo modo si possono minimizzare anche le possibili perdite.

La prima cosa da fare è individuare esclusivamente progetti promettenti, cercando di stare alla larga da mercati troppo volatili o criptovalute senza alcuna utilità concreta, valutando al contempo la solidità del team, la roadmap e la presenza di una community attiva.

Inoltre, nonostante i potenziali ROI elevati rispetto alla media, bisogna tenere in considerazione gli eventuali rischi e la possibilità di fallimento del progetto, cercando di calibrare gli investimenti e diversificando su più criptovalute in ascesa, così da bilanciare il tasso di volatilità.

Tutto, chiaramente, dipenderà anche dalle proprie attitudini e dalla propria esperienza da investitore, elementi che possono fare la differenza nella scelta di una criptovaluta emergente o l’altra.

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Meta AI usa i dati di Facebook per le risposte

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 12:31

L’azienda di Menlo Park ha annunciato due novità per il suo chatbot cross-platform. L’obiettivo è rendere Meta AI più intelligente e personalizzato. Potrà quindi ricordare le precedenti conversazioni e fornire suggerimenti sulla base delle attività dell’utente su Facebook, Instagram e Messenger.

Solo in Canada e Stati Uniti

Meta AI è disponibile in molti paesi, ma non ancora in Europa perché non rispetta il GDPR (secondo Mark Zuckerberg, le leggi europee ostacolano l’innovazione). Le funzionalità base dell’assistente sono però accessibili con gli occhiali smart Ray-Ban. Gli utenti mensili che usano Meta AI in Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger sono oltre 500 milioni.

Verso la fine dell’anno scorso, l’azienda di Menlo Park ha iniziato il rollout graduale di una nuova funzionalità che consente a Meta AI di ricordare il contenuto delle conversazioni su WhatsApp e Messenger. Grazie alla “memoria”, il chatbot può fornire risposte più complete considerando le precedenti informazioni. La novità è disponibile solo nelle chat 1:1 (non in quelle di gruppo) di Facebook, Messenger e WhatsApp per Android e iOS (solo in Canada e Stati Uniti). La memoria può essere cancellata in qualsiasi momento.

Meta sfrutta l’intelligenza artificiale per i suggerimenti su Facebook e Instagram. Ora la funzionalità è stata estesa a Meta AI. L’assistente fornirà risposte personalizzate utilizzando le informazioni presenti nel profilo e le attività su Facebook, Instagram e Messenger (solo in Canada e Stati Uniti).

Se ad esempio l’utente chiede suggerimenti per un weekend con la famiglia, Meta AI risponderà tenendo conto del luogo di residenza e dei Reel visualizzati per consigliare l’acquisto dei biglietti per un concerto nelle vicinanze. Meta AI utilizzerà altre informazioni, come età e sesso. Un portavoce dell’azienda ha comunicato che non c’è l’opzione per impedire l’accesso ai dati.

Alibaba, modelli AI capaci di controllare PC e telefoni

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 12:28

Non solo DeepSeek sta facendo scintille nel mondo dell’AI. Anche Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce, ha annunciato una nuova famiglia di modelli di intelligenza artificiale: i Qwen2.5-VL.

I nuovi modelli AI di Alibaba sanno fare di tutto: analizzare testi e immagini, capire i video, contare gli oggetti. Ma la vera novità è che possono anche controllare PC e telefoni, proprio come fa Operator di OpenAI.

Qwen2.5-VL di Alibaba sfida OpenAI

Il team di Qwen ha messo alla prova i suoi modelli con una serie di benchmark. Il migliore della classe, Qwen2.5-VL, ha stracciato GPT-4o di OpenAI, Claude 3.5 Sonnet di Anthropic e Gemini 2.0 Flash di Google in comprensione video, matematica, analisi di documenti e risposte a domande. Mica pizza e fichi, eh!

Ma cosa sa fare di preciso Qwen2.5-VL? Beh, può analizzare grafici e diagrammi, estrarre dati da fatture e moduli scannerizzati e capire video lunghi ore. E non è finita qui: sembra che riconosca anche “IP di film e serie TV, oltre a un sacco di prodotti“.

Però non bisogna aspettarsi che Qwen2.5-VL parli di tutto. Essendo un’AI cinese, ha alcune restrizioni sugli argomenti che può trattare, almeno su Qwen Chat. Basta chiedergli degli “errori di Xi Jinping”, spunterà un bel messaggio di errore. Eh sì, l’autorità cinese di regolamentazione di Internet ci tiene che le AI “incarnino i valori socialisti fondamentali“. Niente Taiwan, niente party.

Qwen2.5-VL, il mago di Android (ma non di Linux)

Però, c’è una cosa che Qwen2.5-VL sa fare davvero bene: interagire con il software, sia su PC che su telefoni. In un video di Philipp Schmid di Hugging Face, si vede Qwen2.5-VL che apre Booking.com su Android e prenota un volo da Chongqing a Pechino. Però, su Linux sembra un po’ meno sveglio: in un altro video, riesce solo a cambiare scheda. Forse per questo ha preso un voto basso in OSWorld, un benchmark che imita un vero ambiente informatico.

Don’t Miss @Alibaba_Qwen 2.5 VL! Despite all the Deepseek Hype, Qwen just dropped the best open Multimodal! Qwen 2.5 VL is a Vision Language Model that can control your computer, similar to the @OpenAI operator, extract structured information from charts, and more!!

TL;DR;
3️⃣… pic.twitter.com/GeEGVdl0tI

— Philipp Schmid (@_philschmid) January 27, 2025

E la ciliegina sulla torta? I due modelli più piccoli di Qwen2.5-VL, Qwen2.5-VL-3B e Qwen2.5-VL-7B, sono gratis per tutti. Quello top, Qwen2.5-VL-72B, invece, ha una licenza personalizzata di Alibaba: se si hanno più di 100 milioni di utenti al mese, bisogna chiedere il permesso a Qwen/Alibaba prima di usarlo per fare soldi.

Come vedere Dinamo Zagabria-Milan in streaming (Champions)

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 12:00

Dinamo Zagabria-Milan va in scena nella capitale croata per la giornata 8 della Champions League: la puoi vedere in streaming su NOW da tutti i tuoi dispositivi, grazie al pass Sport messo a disposizione dalla piattaforma di Sky. Si gioca mercoledì 29 gennaio alle ore 21, nella cornice dello stadio Maksimir.

Guarda Dinamo Zagabria-Milan

Champions League: guarda in streaming Dinamo Zagabria-Milan

I rossoneri sono reduci da una lunga serie di vittorie consecutive nel torneo e si apprestano ad allungare le mani sulla qualificazione diretta alla fase successiva, senza passare dai playoff: sono infatti sesti in classifica a 15 punti, gli stessi dell’Atletico Madrid. La situazione è ben diversa per gli avversari, in lotta per non essere eliminati, ventiseiesimi a 8 punti.

Se ti stai chiedendo come vedere in streaming la partita, la risposta è la diretta esclusiva su NOW, con la telecronaca in italiano.

Conceicao dovrà fare i conti con il suo collega e avversario Cannavaro, da poche settimane tecnico della squadra croata, oltre che con gli stop forzati di Emerson Royal (infortunato) e di Calabria (squalificato). Impossibile anche schierare i nuovi arrivi del calciomercato di gennaio, Walker e Jimenez, non ancora presenti nella lista UEFA. Ecco le probabili formazioni in campo al fischio d’inizio.

  • Dinamo Zagabria (4-3-3): Nevistic; Ristovski, Mmaee, Torrente, Pierre-Gabriel; Ademi, Bernauer, Rog; Stojkovic, Baturina, Kulenovic;
  • Milan (4-2-3-1): Maignan; Musah, Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez; Bennacer, Fofana; Pulisic, Reijnders, Leão; Morata.

Nonostante la trasferta, il pronostico dei bookmaker vede i rossoneri favoriti per la vittoria del match.

Guarda Dinamo Zagabria-Milan

Il pass Sport di NOW, proposto da Sky da 14,99 euro al mese non solo include le partite della Champions League, ma anche quelle della Serie A e di altri campionati di calcio europei. A questo si aggiungono tutte le gare dei mondiali della Formula 1 e della MotoGP che prenderanno presto il via. Scopri di più sulla pagina dedicata.

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Truffa trading online, Parente-Bianculli: “Rivolgersi ad Autorità e Banche, falsi investimenti ben congegnati”

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:51

Le truffe legate agli investimenti online rappresentano una delle sfide più complesse e insidiose del panorama digitale odierno. In un’epoca in cui sempre più persone si avvicinano al trading online per cercare di incrementare i propri risparmi, criminali informatici di tutto il mondo sfruttano la crescente popolarità di queste attività per orchestrare frodi ben congegnate. Le piattaforme false, i siti internet ingannevoli e le comunicazioni manipolative non sono solo un danno economico per chi ne cade vittima, ma compromettono anche la fiducia generale nel sistema finanziario digitale. Milioni di euro vengono sottratti ogni anno in Italia, lasciando dietro di sé una scia di risparmiatori disperati e famiglie in difficoltà.

Queste truffe non colpiscono solo i meno esperti. Anche gli investitori più avveduti possono cadere in queste reti, grazie all’uso di tecniche psicologiche avanzate e strumenti digitali sofisticati.

I criminali sfruttano il fascino di rendimenti straordinari, accompagnati da siti web con interfacce professionali e grafici realistici, per convincere le vittime a depositare somme sempre maggiori. Una volta ottenuti i fondi, questi vengono rapidamente trasferiti su conti esteri o convertiti in criptovalute, rendendo il recupero quasi impossibile senza un intervento rapido e specializzato.

In questo approfondimento, in collaborazione con gli Avvocati Angelica Parente e Domenico Bianculli del Foro di Roma, esploreremo le dinamiche tecniche e giuridiche di queste frodi, offrendo una guida completa su come riconoscerle, prevenirle e agire in caso di truffa del trading online, vedendo a chi rivolgersi.

Dall’identificazione delle piattaforme legittime all’analisi delle tecniche utilizzate dai truffatori, fino agli strumenti legali disponibili per ottenere giustizia, il nostro obiettivo è quello di fornire informazioni pratiche e utili per affrontare un fenomeno sempre più diffuso. Scopriremo, inoltre, il ruolo cruciale che possono giocare le autorità e gli esperti legali nel supportare le vittime e contrastare queste organizzazioni criminali.

Cos’è il trading online e quali rischi comporta

Il trading online è un’attività che consente agli utenti di investire in una vasta gamma di strumenti finanziari, come azioni, valute, criptovalute e materie prime, utilizzando piattaforme digitali. Questa forma di investimento, in apparenza semplice e accessibile, si è diffusa rapidamente negli ultimi anni grazie alla promessa di rendimenti elevati e alla possibilità di operare comodamente da casa. Tuttavia, dietro questa facciata di convenienza e modernità, si nascondono rischi significativi, soprattutto per coloro che si avvicinano al trading senza una conoscenza approfondita del mercato e delle sue regole.

Per gli avvocati Parente – Bianculli

il problema principale è rappresentato dalla proliferazione di piattaforme non autorizzate e non regolamentate, che spesso operano al di fuori delle normative internazionali. Questi siti ingannevoli, che imitano in modo impressionante le piattaforme legittime, sono progettati per attrarre investitori con promesse di guadagni straordinari.

I truffatori infatti sfruttano grafiche accattivanti, funzionalità simulate e campagne pubblicitarie aggressive per convincere gli utenti a depositare denaro. Una volta effettuato il deposito, tuttavia, il denaro sparisce rapidamente, e le vittime si trovano senza alcuna possibilità di recupero, se non attraverso un’azione legale.

Per evitare di cadere in queste trappole, è fondamentale riconoscere i segnali di allarme e sapere come verificare la legittimità di una piattaforma. La CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), l’autorità italiana di vigilanza sui mercati finanziari, pubblica regolarmente una lista nera di siti e piattaforme non autorizzate. Controllare queste risorse prima di effettuare qualsiasi investimento è un passo essenziale per proteggere i propri risparmi. Inoltre, è importante prestare attenzione a dettagli come la trasparenza delle informazioni fornite dalla piattaforma, la presenza di licenze valide e la reputazione online.

La dinamica della truffa: come operano i truffatori

Le truffe di falso trading online sono progettate per sfruttare la fiducia e l’inesperienza delle vittime attraverso un approccio che combina tecniche psicologiche e strumenti tecnologici sofisticati. Il processo inizia spesso con un contatto iniziale, che può avvenire tramite un annuncio pubblicitario su social media, motori di ricerca o siti web.

Questi annunci sono progettati per catturare l’attenzione con promesse di rendimenti straordinari, spesso accompagnate da testimonianze false o da loghi di istituzioni riconosciute per aumentarne la credibilità. 

Una volta che l’utente clicca sull’annuncio, viene indirizzato a un sito che replica perfettamente le piattaforme legittime.

Dopo l’iscrizione, la vittima viene contattata da un presunto broker, solitamente via telefono o email. Questo “consulente finanziario” utilizza tecniche di persuasione avanzate per instaurare un rapporto di fiducia con la vittima. Attraverso spiegazioni dettagliate e un linguaggio tecnico, i truffatori convincono la vittima a effettuare un primo deposito, spesso di modesta entità, per “iniziare a investire”. Subito dopo, il sito mostra guadagni falsi, costruiti ad arte per incoraggiare la vittima a investire somme sempre più consistenti.

Una volta che la vittima tenta di prelevare il denaro, iniziano le difficoltà. I truffatori inventano scuse, come tasse non pagate o documenti mancanti, per ritardare il prelievo e ottenere ulteriori somme. Nel frattempo, i fondi vengono rapidamente trasferiti su conti esteri o convertiti in criptovalute, rendendo il recupero estremamente difficile. Gli strumenti tecnologici utilizzati dai truffatori includono spoofing, phishing avanzato e tecniche per nascondere le tracce dei fondi, sfruttando la blockchain per impedire il tracciamento delle transazioni.

Avv. Domenico Bianculli:

Le truffe di trading online sollevano molteplici questioni legali che toccano il Codice Civile, il Codice Penale e le normative europee sui servizi di pagamento. Questi casi configurano una serie di reati gravi, tra cui truffa (art. 640 c.p.), appropriazione indebita (art. 646 c.p.) e riciclaggio di denaro (art. 648-bis c.p.). Inoltre, si tratta di violazioni che spesso rientrano nell’ambito delle frodi informatiche, disciplinate dall’art. 640-ter c.p., in cui i truffatori accedono o alterano sistemi informatici per ottenere un ingiusto profitto.”

Gli strumenti tecnici dei truffatori: come creano e gestiscono i siti web fake per le frodi di trading online

Dietro le truffe di trading online c’è un’infrastruttura tecnica sofisticata, progettata per ingannare anche gli utenti più esperti. I truffatori utilizzano una combinazione di tecnologie avanzate, trucchi informatici e strumenti per mascherare la loro identità e rendere difficile il tracciamento. Ecco una panoramica su come operano sul piano tecnico.

Creazione di siti web fake

I truffatori iniziano registrando domini che imitano quelli di piattaforme legittime. Ad esempio, una piattaforma autentica potrebbe avere il dominio securetrading.com, mentre i truffatori registrano un dominio simile come secure-trading.net. Per farlo, spesso utilizzano registrar che garantiscono privacy e anonimato, come Namecheap o GoDaddy, e servizi di protezione Whois che oscurano i dati del registrante. Questo rende quasi impossibile risalire all’identità del creatore del sito senza interventi legali complessi.

I siti fake sono poi ospitati su server cloud economici ma scalabili, come DigitalOcean o AWS, per garantire velocità e affidabilità. Per aumentare la credibilità, integrano certificati SSL gratuiti tramite servizi come Let’s Encrypt, così il sito appare come “sicuro” agli occhi degli utenti, con il lucchetto accanto all’URL.

Camuffamento e evasione dei controlli

Per sfuggire alle autorità e alle blacklist, i truffatori adottano tecniche avanzate di camuffamento. Una delle più comuni è l’uso di VPN o proxy server per mascherare il loro indirizzo IP. Questo consente loro di simulare accessi da diverse parti del mondo, rendendo difficile per le autorità localizzare il server o l’operatore. Inoltre, per evitare di essere identificati dai filtri automatici dei motori di ricerca, i siti fake cambiano regolarmente indirizzo IP o utilizzano tecnologie come il round-robin DNS, che distribuisce il traffico su più server.

Un’altra tecnica utilizzata è l’acquisto di domini temporanei o usa e getta, detti burner domains, che vengono utilizzati per poche settimane o mesi, giusto il tempo di attirare un numero sufficiente di vittime prima di essere chiusi. Questi domini vengono poi sostituiti con nuovi indirizzi, continuando il ciclo di frodi.

Email fraudolente e phishing avanzato

Un altro elemento chiave delle truffe di trading online è l’uso di email fraudolente per stabilire il primo contatto con le vittime. Questi messaggi vengono inviati in massa tramite strumenti di email spamming che sfruttano server compromessi o configurazioni di posta aperte per evitare il rilevamento. Per aggirare i filtri anti-phishing, i truffatori utilizzano tecniche come:

  • Spoofing dell’indirizzo email: Il mittente sembra provenire da un dominio affidabile, ad esempio support@securetrading.com, ma in realtà è inviato da un server non correlato.
  • Caratteri simili: Alcuni truffatori sostituiscono lettere nell’indirizzo email con caratteri simili di altri alfabeti (ad esempio “trading” diventa “tradíng” usando una “í” accentata).

Le piattaforme come Gmail e Outlook hanno strumenti avanzati di rilevamento del phishing, come l’analisi SPF (Sender Policy Framework) e DKIM (DomainKeys Identified Mail), che verificano l’autenticità del mittente. Tuttavia, truffatori esperti riescono a evadere questi controlli configurando i propri server di posta per emulare impostazioni legittime.

Dashboard fittizie e manipolazione dei dati

Una volta catturata la vittima, i truffatori la dirigono verso dashboard fake create per simulare guadagni. Queste interfacce sono spesso costruite utilizzando framework web come Bootstrap o React, per renderle visivamente accattivanti e credibili. I dati mostrati non sono collegati ad alcun mercato reale, ma vengono generati tramite script JavaScript che simulano grafici in tempo reale, mostrando falsi aumenti di valore.

Per aumentare la credibilità, alcune piattaforme false integrano API di dati reali prese da servizi come Yahoo Finance o Alpha Vantage, combinandole con dati manipolati per rendere il tutto ancora più realistico. Questo tipo di approccio inganna l’utente, facendogli credere che i suoi soldi siano investiti e stiano producendo guadagni.

Un prima protezione informatica dalle truffe

Gli utenti possono proteggersi adottando alcune misure semplici ma efficaci. Verificare sempre i certificati SSL, controllare i domini e utilizzare strumenti come Google Safe Browsing o estensioni anti-phishing come Avast Online Security per analizzare i siti prima di interagire. Inoltre, piattaforme di email come Gmail sono dotate di sistemi di intelligenza artificiale che avvisano l’utente di email sospette, ma è comunque fondamentale non cliccare mai su link non verificati.

Sul lato tecnico, le banche e le piattaforme legittime stanno adottando standard di sicurezza più rigidi, come l’autenticazione a più fattori (MFA) e l’uso di token biometrici.

Il fattore umano rimane il punto più vulnerabile: è essenziale che gli utenti siano educati su queste minacce e su come riconoscerle.

Avv. Angelica Parente: “Primo passo è la denuncia querela, poi altre azioni”

Le vittime di una truffa di trading online devono prima di tutto presentare una denuncia-querela presso la Polizia Postale, che è l’organo competente per i reati informatici”, commenta l’Avv. Parente.

La denuncia deve includere una descrizione dettagliata degli eventi, come il contatto iniziale, le comunicazioni ricevute, le operazioni effettuate e la documentazione a supporto, come email, screenshot e numeri di telefono utilizzati dai truffatori. È importante farsi assistere da un avvocato con competenze tecniche, per poter inserire dettagli rilevanti nella denuncia-querela. Bisogna specificare che la frode ha causato un danno economico significativo, indicando l’importo sottratto e i mezzi utilizzati per trasferire i fondi.

Una volta ricevuta la denuncia, la Polizia Postale può avviare un’indagine per identificare i responsabili e ricostruire i flussi finanziari. Data la complessità delle transazioni internazionali e l’utilizzo di criptovalute, queste indagini richiedono tempo e risorse significative.

Reclamo alla Banca e ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF)

Parallelamente alla denuncia, in alcune circostanze è possibile presentare un reclamo formale alla banca. “Ai sensi della normativa europea sui servizi di pagamento, recepita in Italia dal Testo Unico Bancario (TUB, D.Lgs. 385/1993), le banche hanno l’obbligo di garantire adeguati standard di sicurezza per proteggere i conti dei clienti”, sottolinea l’Avv. Angelica Parente, che continua: “l’art. 10 della PSD2 (Direttiva sui Servizi di Pagamento) stabilisce che le transazioni non autorizzate devono essere rimborsate dal prestatore di servizi di pagamento entro 24 ore dalla segnalazione, salvo che questo dimostri una grave negligenza da parte del cliente. Anche le transazioni anomale devono essere monitorate dalle banche”.

Il reclamo alla banca deve essere inviato per iscritto e contenere una richiesta chiara di disconoscimento delle operazioni fraudolente. Se la banca rigetta il reclamo, è possibile presentare un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), un organismo indipendente che offre una soluzione alternativa e più rapida rispetto al contenzioso giudiziario.

Il ricorso all’ABF è particolarmente utile in casi in cui la banca contesti la responsabilità per il danno, sostenendo che il cliente abbia condiviso volontariamente i propri dati.

Numerose sentenze hanno confermato il diritto delle vittime di frodi bancarie online a ottenere un risarcimento. Ad esempio, la Corte di Cassazione ha ribadito che la banca è tenuta a risarcire le somme sottratte se non dimostra di aver adottato misure adeguate per prevenire le frodi. Allo stesso modo, il Tribunale di Milano, con una sentenza 2021, ha condannato una banca a rimborsare un cliente vittima di phishing, sottolineando che il sistema di sicurezza adottato non era sufficientemente efficace per rilevare transazioni anomale. Diversi provvedimenti dell’ABF, inoltre, si orientano in tal senso.

Il ruolo delle associazioni dei consumatori

Un’altra strada percorribile è presentare un esposto alle associazioni dei consumatori, come Altroconsumo o Codacons, che possono assistere le vittime nella presentazione dei reclami e nei ricorsi legali. Queste organizzazioni spesso dispongono di esperti legali e strumenti collettivi per affrontare casi complessi e ottenere risarcimenti.

Un breve vademecum per prevenire ed evitare le truffe online relative ai finti investimenti, truffa blockchain, trading fraudolento
  • Verifica l’affidabilità della piattaforma

Controlla se il sito è autorizzato consultando la lista nera della CONSOB. Diffida di piattaforme che non indicano una sede legale o che promettono rendimenti eccessivamente elevati.

  • Non condividere dati sensibili

Non fornire mai password, PIN o codici OTP, nemmeno a presunti operatori bancari. Le banche non richiedono mai queste informazioni. Non dare il tuo documento di identità a nessuno che te lo chieda!

  • Evita di cliccare su link sospetti

Se ricevi email o messaggi che sembrano provenire dalla tua banca, verifica sempre l’autenticità accedendo direttamente al sito ufficiale.

  • Proteggi i tuoi dispositivi

Installa software antivirus e firewall aggiornati. Evita di utilizzare reti Wi-Fi pubbliche per accedere ai tuoi conti bancari.

  • Denuncia tempestivamente

Se sospetti di essere vittima di una frode, agisci immediatamente. Blocca il conto, denuncia alla Polizia Postale e contatta un avvocato.

  • Affidati a professionisti

A chi rivolgersi in caso di frode del falso trading online? Il nostro consiglio è di rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto bancario e truffe online, come gli Avvocati Angelica Parente e Domenico Bianculli. Esperti di questo genere possono guidarti nel processo di recupero delle somme.

Le truffe di trading online – conclude l’Avv. Domenico Bianculli – rappresentano una minaccia concreta e sofisticata, ma con le giuste informazioni e il supporto di professionisti qualificati è possibile difendersi e ottenere giustizia. Comprendere il funzionamento delle frodi, conoscere i propri diritti e sapere come agire sono passi fondamentali per tutelarsi in un mondo digitale sempre più complesso.

Truffe trading online – 10 domande frequenti che ti potrebbero interessare
  1. Cos’è una truffa di trading online?

Una truffa di trading online è un sistema fraudolento in cui falsi broker o piattaforme non autorizzate promettono guadagni straordinari per attirare investitori e sottrarre il loro denaro.

  1. Come posso verificare se una piattaforma di trading è legale?

Controlla che la piattaforma sia registrata presso autorità di vigilanza come la CONSOB in Italia. Consulta la “Lista Nera” pubblicata regolarmente sul sito ufficiale della CONSOB.

  1. Quali sono i segnali di una possibile truffa?

Promesse di rendimenti elevati e garantiti, mancanza di informazioni sulla sede legale, pressioni per depositare denaro rapidamente e comunicazioni poco trasparenti sono chiari segnali di allarme.

  1. Cosa devo fare se ho subito una truffa di trading online?

Blocca immediatamente il conto presso la tua banca, denuncia l’accaduto alla Polizia Postale e raccogli tutte le prove disponibili. Rivolgiti a un avvocato esperto per valutare ulteriori azioni legali.

  1. Posso recuperare i miei soldi se sono stato truffato?

In molti casi è possibile recuperare i fondi. La banca può essere ritenuta responsabile se non ha garantito adeguati standard di sicurezza, e ci sono strumenti come il ricorso all’ABF che possono aiutarti.

  1. Che cos’è l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF)?

L’ABF è un organismo indipendente che risolve controversie tra clienti e banche in modo rapido ed economico. Può ordinare il rimborso delle somme sottratte in caso di truffa.

  1. La banca è obbligata a risarcirmi?

La banca deve risarcire se non ha adottato misure di sicurezza adeguate o se non ha rilevato operazioni anomale. Tuttavia, il cliente deve dimostrare di non aver agito con grave negligenza.

  1. È possibile denunciare i responsabili della truffa?

Sì, puoi presentare una denuncia-querela presso la Polizia Postale o altre autorità competenti. Le denunce aiutano a tracciare i responsabili e a fermare ulteriori frodi.

  1. Come posso evitare di essere truffato?

Non condividere mai dati sensibili, verifica sempre la legittimità delle piattaforme e non fidarti di rendimenti garantiti. Proteggi i tuoi dispositivi con antivirus aggiornati.

  1. A chi posso rivolgermi per assistenza legale?

Rivolgiti a un avvocato esperto in diritto bancario e truffe online. Il supporto legale può essere cruciale per recuperare i tuoi fondi e far valere i tuoi diritti contro la banca o i truffatori.

Studio Legale Parente Bianculli & Associati, Roma

Lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati, con sedi a Roma in Viale delle Milizie 96 e a Milano in Via Gaetano De Castillia 8, è un punto di riferimento nel panorama legale italiano, grazie a una tradizione che risale al 1927. Fondato su principi di eccellenza e professionalità, lo studio offre assistenza legale personalizzata e di alta qualità in vari ambiti del diritto, con una particolare specializzazione nella difesa delle vittime di truffe online e frodi legate a falsi investimenti e trading online.

Gli Avvocati Angelica Parente e Domenico Bianculli, soci fondatori dello studio, sono anche tra gli ideatori di Cyber Lex, una società informatica leader nella rimozione di informazioni personali da internet e nella sicurezza informatica. Questa collaborazione rafforza ulteriormente le competenze dello studio nel fronteggiare le minacce digitali, fornendo soluzioni integrate che uniscono competenze legali e tecnologiche.

Il loro team di avvocati, composto da consulenti tecnici informatici e professionisti altamente qualificati, affronta con determinazione le sfide legali più complesse, combinando la lunga esperienza maturata in quasi un secolo di attività con un approccio innovativo e dinamico. La missione dello studio è proteggere i diritti e gli interessi dei clienti, offrendo consulenze legali strategiche e soluzioni mirate per contrastare le frodi online.

In collaborazione con Cyberlex Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

L'AI di DeepSeek può fermare la rinascita del nucleare?

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:41

Tutti pazzi per R1 di DeepSeek. Questo modello AI sembra essere alla pari con i giganti del settore, come ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google. La vera sorpresa è che ha raggiunto questi risultati utilizzando molte meno GPU.

Tanta efficienza ha attirato l’attenzione di esperti e investitori, sollevando un quesito cruciale: è ancora necessario investire enormi risorse in hardware costoso per ottenere risultati eccellenti nell’AI?

Nucleare, il sogno infranto?

Per Nvidia, il gigante delle GPU, non si tratta di una buona notizia. Tant’è che il suo titolo è crollato del 17%. E non è l’unica a tremare. Anche le startup e i produttori di energia che puntano sul nucleare e sul gas naturale sono con il fiato sospeso. Fino a ieri, tutti pensavano che l’AI avrebbe fatto volare la domanda di energia. E invece…

Prendiamo il nucleare. Sembrava sul punto di rinascere, grazie a nuove tecnologie che promettevano centrali più sicure ed economiche. Ma finora, nessuno aveva un vero motivo per scommetterci. Il nucleare costa ancora un occhio della testa rispetto all’eolico, al solare. E le nuove centrali? Ancora tutte da testare su larga scala.

L’aumento della domanda di energia da parte dell’intelligenza artificiale aveva cambiato le carte in tavola. I data center, secondo le previsioni, avrebbero prosciugato il 12% di tutta l’elettricità degli Stati Uniti. Le aziende tech si sono buttate a capofitto, investendo miliardi in startup nucleari e progetti di ristrutturazione.

E se si trattasse di una bolla? Chi l’ha detto che per migliorare l’AI bisogna per forza aumentare la potenza computazionale e il numero di calcoli? Finora questo approccio ha funzionato, ma ultimamente i risultati sono meno significativi. Gli esperti lo sanno bene e per questo stanno cercando nuove strade. Ma forse DeepSeek, con R1, potrebbe aver trovato una soluzione.

Gli analisti sono scettici

Certo, non tutti ci credono. Atif Malik, un pezzo grosso di Citigroup, dubita che DeepSeek abbia ottenuto quei risultati senza usare GPU di ultima generazione. Dello stesso parere Alexandr Wang di Scale AI, secondo cui l’AI cinese è stata addestrata con le migliori GPU NVIDIA nonostante i divieti USA.

Ma la storia insegna che, anche se DeepSeek nasconde qualcosa, qualcun altro troverà il modo di rendere l’AI più economica ed efficiente. È più facile migliorare i modelli che tirare su centrali nucleari, no?

Le aziende tecnologiche potrebbero dover i loro programmi. Quando si tratta di scegliere tra spendere miliardi in mattoni o in software, scelgono quasi sempre il software. E le startup del nucleare e le aziende energetiche? Alcune potrebbero cavarsela producendo energia a basso costo, ma la pressione sui costi aumenterà di sicuro.

Eolico, solare e batterie: le scommesse più sicure

Pochi avevano previsto l’attuale boom dell’AI, e nessuno ha la sfera di cristallo per i prossimi anni. Attualmente, le scommesse più sicure nel campo dell’energia sono le tecnologie già collaudate, che possono essere implementate e adattate in fretta a un mercato che cambia alla velocità della luce. E oggi, le energie rinnovabili sono in pole position.

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Apple: iPhone SE 4 si mostra in un primo video

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:40

Nelle prossime settimane, Apple dovrebbe finalmente togliere i veli al tanto chiacchierato iPhone SE 4. Nel frattempo, però, emergono un sempre maggior numero di indiscrezioni riguardo lo smartphone, tra cui anche foto e, nelle scorse ore, pure il primo video.

iPhone SE 4: eccolo in un primo video leak

Andando più in dettaglio, il leaker Majin Bu ha da poco condiviso un video su X, insieme a delle immagini diffuse dalla redazione di MacRumors, una delle quali visibile in alto, di alcune unità non funzionanti di iPhone SE 4 che i produttori di custodie creano sulla base di informazioni che trapelano dalle fabbriche partner di Apple.

Dai contenuti in questione si evince che lo smartphone continuerà a sfoggiare il vecchio design a tacca con la fotocamera selfie appena a sinistra rispetto al centro, sostenendo le pregresse voci secondo cui il dispositivo si basa in gran parte su iPhone 14. C’è anche una fotocamera a obiettivo singolo sul retro, come previsto, unitamente a una scocca posteriore in vetro e una fascia in alluminio.

Unitamente alle caratteristiche visibili, iPhone SE 4 dovrebbe includere un chip A18 più veloce, un modem 5G progettato da Apple e 8 GB di RAM, la quantità minima di memoria richiesta per Apple Intelligence. La fotocamera dovrebbe essere la stessa grandangolare da 48 megapixel utilizzata nell’attuale iPhone 16.

Il colosso di cupertino dovrebbe annunciare il prossimo iPhone SE tra marzo e aprile di quest’anno e continuerà ad essere il dispositivo a basso costo dell’azienda. Potrebbe aumentare leggermente di prezzo, ma si dice che Apple miri a mantenerlo al di sotto dei 500 dollari.

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PREZZO STRACCIATO per questo Mini PC: solo 127 euro

Punto Informatico - Mar, 01/28/2025 - 11:40

Ecco la proposta di Amazon che stavi aspettando per mettere sulla tua scrivania un Mini PC che di certo non passerà inosservato: il design di DREAMFYRE N95 è unico nel suo genere, per capirlo è sufficiente dare uno sguardo a queste immagini. Al prezzo stracciato di soli 127 euro è un ottimo affare, considerando le sue caratteristiche che lo rendono adatto anche alla produttività di base. Dà comunque il meglio di sé come media player collegato a un televisore o a un monitor, per la riproduzione dei contenuti multimediali, in streaming o da unità locale.

Compra il Mini PC a soli 127 euro

DREAMFYRE N95: le specifiche del Mini PC

A livello di specifiche tecniche integra il processore Intel N95 con architettura Alder Lake e chip grafico, affiancato da 8 GB di RAM DDR5 e da un’unità SSD da 256 GB per l’archiviazione. Non mancano poi la connettività Wi-Fi dual band e Bluetooth 5.0, tre porte USB 3.0 Type-A per le periferiche, due slot Ethernet, il jack audio e tre uscite HDMI per il collegamento simultaneo ad altrettanti monitor con supporto alla risoluzione 4K. Dai uno sguardo alla descrizione completa per conoscere tutti gli altri dettagli.

Le dimensioni sono talmente compatte da poter tenere il Mini PC sul palmo di una mano: 9x9x3,7 centimetri. In questo momento puoi comprare DREAMFYRE N95 a soli 127 euro, un prezzo davvero stracciato.

Compra il Mini PC a soli 127 euro

Nella confezione sono inclusi l’adattatore per l’alimentazione, un cavo HDMI, il manuale utente e la staffa VESA per il montaggio dietro allo schermo. Se lo ordini adesso, il Mini PC arriverà a casa tua entro un paio di giorni con la consegna gratuita. La spedizione è gestita da Amazon, per il massimo dell’affidabilità.

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