Google, l'icona "G" cambia aspetto dopo 10 anni
A dieci anni dal restyling del logo principale, Google ha deciso che è ora di dare una rinfrescata anche alla famosa icona “G”. È del simbolo circolare, diviso in quattro sezioni colorate (blu, rosso, giallo e verde), che identifica i prodotti e i servizi del colosso di Mountain View su diversi dispositivi.
Google aggiorna l’icona “G” dopo 10 anni: colori sfumati al posto dei blocchi nettiLa nuova versione della “G” mantiene la struttura di base, ma introduce un cambiamento significativo nel design dei colori. Addio ai blocchi netti e distinti di blu, rosso, giallo e verde. Ora i colori si fondono dolcemente l’uno nell’altro attraverso gradienti. Il rosso sfuma nel giallo, il giallo fluisce nel verde e il verde si trasforma delicatamente nel blu.
La “G” rinnovata era stata già avvistata da 9To5Google nell’app Google Search per iOS dopo l’aggiornamento di ieri. Oggi è approdata anche su Android con la versione beta 16.18 dell’app Google. Al momento in cui scriviamo, Google non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo all’aggiornamento del logo.
Non è ancora chiaro perché Google abbia deciso di cambiare icona né come intenda distribuirla su tutti i suoi servizi. Chissà se se lo stile sfumato sostituirà nel tempo il classico logo a quattro colori utilizzato da Google per molte altre icone di prodotto, come Maps e Drive.
La mossa di Google puzza di bruciato… Arriva dopo le recenti indiscrezioni secondo cui Microsoft starebbe pensando a un restyling delle icone per applicazioni come Word ed Excel, orientandosi verso uno stile più tridimensionale.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}iOS 18.5 ufficiale, le novità dell'aggiornamento Apple
Apple rilascia ufficialmente iOS 18.5, l’ultimo aggiornamento per iPhone e iPad che porta con sé diverse novità interessanti. Tra queste spiccano un nuovo sfondo, miglioramenti al controllo genitori Screen Time e alcune funzionalità esclusive per la serie iPhone 13.
iOS 18.5 porta una ventata di freschezza sui dispositivi Apple. Un gustoso assaggino in attesa del piatto forte, ovvero iOS 19.
iOS 18.5: tante novità per iPhone e iPad Uno sfondo inedito per celebrare l’armoniaLa prima sorpresa di iOS 18.5 è l’introduzione di un nuovo wallpaper chiamato “Pride Harmony“. Si tratta di un’immagine colorata e vivace che va ad arricchire la già nutrita galleria di sfondi preinstallati. Un tocco di freschezza per personalizzare il proprio dispositivo.
Screen Time diventa più smartMa le novità non sono solo estetiche. Apple ha migliorato Screen Time. La funzione è dedicata al controllo del tempo trascorso davanti allo schermo. Ora i genitori riceveranno una notifica ogni volta che il figlio inserirà correttamente il codice di sblocco di Screen Time. Un modo in più per tenere sotto controllo l’utilizzo dei dispositivi da parte dei più piccoli.
Acquisti in-app più facili su Apple TViOS 18.5 semplifica anche gli acquisti di contenuti all’interno dell’app Apple TV su dispositivi di terze parti. Sarà possibile comprare film, serie tv e altro ancora direttamente dal proprio iPhone, senza passare per altri metodi di pagamento. Una comodità in più per gli appassionati di streaming.
Funzionalità satellitari per iPhone 13Svolta per i possessori di iPhone 13! La connettività satellitare non è più un privilegio esclusivo dei modelli top di gamma. Ci si trova in mezzo al nulla, circondato da montagne che bloccano ogni segnale? O magari si è in barca a miglia e miglia dalla costa? Nessun problema – il telefono potrà comunque inviare messaggi essenziali e segnalazioni d’emergenza.
Risolto un bug nell’app Apple Vision ProInfine, iOS 18.5 risolve un fastidioso bug che affliggeva l’app Apple Vision Pro, causando la comparsa di uno schermo nero.
Un assaggio di iOS 19L’aggiornamento 18.5 arriva a poche settimane dalla WWDC, la conferenza annuale degli sviluppatori Apple. Durante l’evento, previsto per giugno, la mela morsicata svelerà iOS 19 e le altre principali novità software. Si preannunciano cambiamenti significativi al design e alle funzionalità, per un’esperienza sempre più ricca e personalizzata.
Come aggiornare?Per installare iOS 18.5 basta aprire l’app, selezionare Generali e poi Aggiornamento Software. L’aggiornamento potrebbe non apparire subito, ma niente panico. Il rilascio avviene in modo graduale e potrebbe volerci qualche ora prima che sia disponibile su tutti i dispositivi.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Lyca Mobile: 150GB, minuti e SMS illimitati a 5,99 euro al mese (e 2 rinnovi GRATIS)
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A pochi giorni di distanza dal precedente aggiornamento, Telegram ha annunciato altre novità interessanti. Gli utenti possono acquistare e vendere regali tramite il nuovo marketplace, pubblicare più storie contemporaneamente, dividere i video lunghi in più storie, impostare la traduzione automatica nei canali e salire di livello con i potenziamenti.
Tutte le novità di TelegramDal mese di gennaio sono disponibili i regali collezionabili. Alcuni collezioni sono andate a ruba e molti utenti hanno iniziato a scambiarsi i regali. Telegram offre ora un marketplace sicuro per la compravendita dei regali. È possibile usare le stelle per acquistare regali da altri utenti. Un filtro avanzato permette di trovare i regali. Per vendere un regalo è sufficiente aprirlo nel profilo e impostare il prezzo in stelle.
Le altre due novità riguardano le storie. L’editor permette ora di selezionare e pubblicare più foto o video in una sola volta. Se un video supera i 60 secondi, l’editor lo dividerà automaticamente in clip da pubblicare come una serie di storie.
Da fine 2021, tutti gli utenti possono tradurre i messaggi, mentre gli abbonati Premium possono tradurre automaticamente intere chat. Dopo aver installato l’aggiornamento, i proprietari dei canali possono abilitare la traduzione automatica. Quando è attiva, i visitatori vedono i messaggi nella loro lingua preferita, aiutando i creatori a raggiungere un pubblico globale. Un tocco sulla barra di traduzione all’inizio del canale permette di tornare al testo originale.
Telegram consente ai canali di sbloccare funzionalità aggiuntive salendo di livello con i potenziamenti. La software house ha ridotto i requisiti di potenziamento, quindi i vantaggi come la traduzione automatica si possono ottenere più facilmente.
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Realizzare un sito web oggi non è più un’impresa riservata a sviluppatori o designer esperti. Con Hostinger, chiunque può costruire, pubblicare e gestire una presenza online in modo semplice, veloce e conveniente. Grazie a una promozione che consente di risparmiare fino al 75% sul piano hosting + website builder, hai a disposizione tutti gli strumenti necessari per dare vita al tuo progetto digitale a partire da 2,99 € al mese (IVA esclusa).
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Un anno fa Klarna aveva scelto di puntare tutto sull’intelligenza artificiale. Tagliare il personale, automatizzare il servizio clienti, diventare la “cavia” di OpenAI. Oggi fa dietrofront. Cos’è successo?
Klarna ci ripensa: il futuro è ibridoKlarna pensava di poter sostituire 1800 dipendenti con un chatbot. Risultato? Un’assistenza fredda e impersonale che ha fatto infuriare i clienti. Sì, le richieste venivano evase più in fretta, ma a caro prezzo: errori, incomprensioni, zero empatia.
“Abbiamo sottovalutato ciò che avevamo da perdere“. Parola di Sebastian Siemiatkowski, CEO di Klarna. Il messaggio è chiaro: l’efficienza non basta, serve anche la dimensione umana. I chatbot AI possono gestire i compiti di routine, ma per i casi più delicati ci vuole un operatore in carne e ossa. Klarna ha capito la lezione. E ora lancia un programma che unisce il meglio dell’AI e dell’elemento umano. I bot continueranno a coprire due terzi delle interazioni, ma i clienti potranno sempre parlare con una persona quando ne sentiranno il bisogno. Un giusto compromesso.
L’AI non può sostituire l’essere umano, una lezione per tuttiLa parabola di Klarna insegna che l’AI non è una bacchetta magica. Può essere un valido aiuto per snellire i processi, ma non può rimpiazzare le doti uniche dell’essere umano: empatia, creatività, problem solving. La vera sfida è trovare il perfetto equilibrio tra tecnologia e fattore umano. Solo così si può offrire un servizio davvero eccellente e preservare la dignità dei
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Conto corrente online Credem: 100 euro di buono Amazon se lo apri adesso
Il conto corrente online Credem Link è la soluzione perfetta per avere una soluzione veloce, con carta di debito, internet banking e app per gestire tutto dal tuo smartphone. Ora hai anche un ulteriore incentivo: se lo apri entro il 31 maggio 2025 con il codice PROMO100 e accrediti lo stipendio o la pensione potrai ricevere un buono regalo Amazon.it dal valore di 100 euro.
Vediamo intanto cosa ti offre il conto: canone zero, una carta di debito internazionale Mastercard (gratis il primo anno e poi a soli 1,5€ al mese) per acquisti online e pagamenti anche all’estero oppure una carta di debito Pagobancomat a canone zero per prelievi e pagamenti in Italia. Inoltre, con il servizio di Internet Banking gratuito potrai controllare il tuo conto in qualsiasi momento, sia da desktop che da mobile con l’apposita app.
Passiamo al vantaggio di questa promozione: se apri il conto online entro il 31 maggio 2025 e inserisci il codice promozionale PROMO100, potrai ottenere un Buono Regalo Amazon.it da 100 euro. Basta accreditare lo stipendio o la pensione entro il 30 settembre 2025 e riceverai il tuo buono via email a partire dal 5 gennaio 2026.
In più, avrai a tua disposizione un team di consulenti pronto ad assisterti sia in filiale che online. Insomma, non aspettare oltre: apri il tuo conto Credem Link e approfitta del doppio vantaggio.
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Scienziati del CERN trasformano il piombo in oro
Gli scienziati del CERN di Ginevra hanno avverato il sogno degli alchimisti medievali. Utilizzando il Large Hadron Collider (LHC), l’acceleratore di particelle più grande del mondo (27 Km di circonferenza), hanno trasformato il piombo in oro. Si tratta però di una quantità infinitesimale che è svanita in una frazione di secondo.
La crisopea è possibileLa trasmutazione dei metalli in oro è nota come crisopea. Il sogno degli alchimisti medievali era quello di ottenere oro dal piombo, considerato che la densità è simile. Molto più tardi divenne chiaro che piombo e oro sono elementi chimici distinti e che i metodi chimici non sono in grado di trasformare l’uno nell’altro. Gli scienziati del CERN sono riusciti a misurare la trasmutazione del piombo in oro con il rilevatore ALICE (A Large Ion Collider Experiment).
Le collisioni ad altissima energia tra nuclei di piombo nel LHC possono creare plasma di quark e gluoni. Tuttavia, se i nuclei si sfiorano senza toccarsi, gli intensi campi elettromagnetici che li circondano possono indurre interazioni fotone-fotone e fotone-nucleo. A causa della velocità dei nuclei di piombo nell’acceleratore (il 99,999993% della velocità della luce), i campi elettromagnetici generano impulsi di fotoni che colpiscono altri nuclei di piombo con la conseguente espulsione di neutroni e protoni.
Il piombo ha un numero atomico 82 (numero di protoni), mentre l’oro ha un numero atomico 79. Ciò significa che il piombo diventa oro perdendo tre protoni. ALICE ha rilevato la trasmutazione in oro di circa 89.000 nuclei di piombo al secondo. Dal 2015 ad oggi sono stati creati 86 miliardi di nuclei di oro in quattro esperimenti.
Sembra un numero enorme, ma in realtà sono appena 29 picogrammi di oro, una quantità trilioni di volte inferiore a quelle necessarie per realizzare un gioiello. Tra l’altro, i nuclei di oro sono durati pochi microsecondi, in quanto dissolti in protoni, neutroni e altre particelle dopo aver colpito l’acceleratore. Il sogno degli alchimisti medievali si è avverato, ma nessuno diventerà ricco.
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Come installare un modello AI gratis sul PC
Quando si parla di intelligenza artificiale, il pensiero corre subito a ChatGPT. Ma il mondo dell’AI è vasto e va ben oltre i chatbot. Sempre più persone utilizzano modelli AI sul proprio computer di casa, anziché affidarsi a servizi cloud di terze parti come OpenAI o Google.
Perché scegliere l’AI locale?Ma perché scegliere questa strada? Innanzitutto, il controllo totale. Niente compromessi: è l’utente a decidere quale modello utilizzare e per quali scopi. Tutto funziona offline, quindi nessun rischio per la privacy dei propri dati. Si può lavorare con l’AI ovunque, anche senza connessione. E poi c’è la questione dei costi. I servizi in abbonamento possono prosciugare il portafoglio, mentre un’AI locale (meno potente) farà spendere solo pochi centesimi di elettricità.
Inoltre Google ha iniziato a introdurre gli annunci pubblicitari su Gemini. È probabile quindi che i suoi competitor facciano altrettanto. E la presenza della pubblicità mentre si cerca di lavorare può diventare fastidiosa molto in fretta.
Tre ingredienti per avere un modello AI sul PCPer far funzionare un’AI locale servono tre componenti principali. In primis, un computer all’altezza; poi, il modello AI adatto; e infine il software per eseguire il modello. E naturalmente, e un pizzico di competenza tecnica per mettere tutto insieme.
1. Il computer idealeScegliere il computer giusto per l’AI locale è un argomento molto complesso. Ci sono molte variabili in gioco, ma per iniziare contano solo tre cose: la quantità totale di RAM, la potenza di elaborazione della CPU e lo spazio di archiviazione.
L’AI, si sa, ha fame di potenza. Più RAM, CPU e spazio di archiviazione si hanno a disposizione, meglio sarà. La regola d’oro è investire nel computer più performante che ci si può permettere. E no, i vecchi PC con Windows XP non vanno bene. Serve un computer moderno con almeno 8GB di RAM, una scheda grafica decente con almeno 6GB di VRAM e abbastanza spazio di archiviazione (meglio se SSD). Il sistema operativo non fa differenza: vanno bene Windows, Mac o Linux.
Questi fattori contano perché più potente è il computer, più scattante sarà l’AI. Con la configurazione giusta, si possono eseguire modelli AI più sofisticati a una velocità maggiore. La differenza si nota subito: invece di vedere l’AI digitare lentamente una lettera alla volta, si ottengono risposte complete in pochi istanti. Inoltre, una buona configurazione permette di usare modelli affidabili, capaci di fornire risposte precise, anziché incappare in versioni meno evolute che generano errori o contenuti poco sensati.
Chi ha comprato il computer negli ultimi due o tre anni, probabilmente è a posto, soprattutto se è un computer da gioco.
2. Il modelloLo sviluppo dei modelli AI corre più veloce della luce. Ciò che va di moda oggi, domani è già vecchio. Ma al momento, i migliori – a detta di molti – sono Qwen3, Deepseek e Llama. Gratuiti, open source a vari livelli (solo i primi due possono essere usati per scopi commerciali) e perfetti per i computer di casa. Su HuggingFace si trova un elenco di tutti i modelli AI open source disponibili. Ce ne sono letteralmente migliaia di tutte le dimensioni e capacità. Il trucco è adattare le dimensioni del modello alla potenza del proprio PC.
Quindi, se si ha il minimo indispensabile di RAM e una scheda grafica debole, meglio scegliere un modello AI più piccolo e meno potente, e viceversa. La cosa migliore è partire sempre con un modello più leggero e fare qualche esperimento. Ad esempio, se si ha 8GB di RAM, andrà bene un modello di circa 4-5GB.
La buona notizia è che sempre più modelli di intelligenza artificiale open source stanno diventando disponibili e sono compatibili anche con computer non particolarmente potenti. In molti casi offrono prestazioni sorprendentemente elevate, talvolta paragonabili a quelle dei modelli professionali accessibili solo via cloud. E in futuro è probabile che questi strumenti diventino ancora più efficienti e accessibili.
3. Il softwareCi sono ottime app sul mercato, chiamate wrapper o front-end, che rendono facile eseguire i modelli AI. Basta scaricare e installare il software, selezionare il modello che si vuole usare e via. Nella maggior parte dei casi, l’app avvisa se il modello selezionato è troppo esigente per il proprio computer, il che rende tutto meno doloroso.
Le migliori app front-end per installare un modello AI sul PCEcco una selezione delle migliori app front-end che permettono di installare l’AI in locale.
OllamaOllama si sta affermando come uno degli strumenti più semplici e diffusi per installare ed eseguire modelli di intelligenza artificiale open source direttamente sul proprio computer, anche se non è molto potente. Funziona come un server locale gratuito che gestisce i modelli AI e può integrarsi facilmente con molte applicazioni esterne, offrendo prestazioni paragonabili a quelle dei servizi cloud più avanzati, ma senza costi o connessione obbligatoria.
LM StudioLM Studio è un’app proprietaria gratuita che permette di usare facilmente i modelli AI sul proprio computer. Funziona su Windows, Mac e Linux e, una volta installata, si può aggiungere istantaneamente un modello facendo una ricerca e selezionando la dimensione migliore. Per farlo, basta cliccare sull’icona “discover” nella barra laterale sinistra e si vedrà una pagina di ricerca dei modelli. Questa scansiona HuggingFace in cerca di sistemi adatti e fornisce un sacco di informazioni utili per fare la scelta giusta. È uno strumento molto interessante.
PageAssistPageAssist è un’estensione per browser web che permette di accedere facilmente a qualsiasi modello Ollama AI sul proprio computer. Bisogna prima installare il programma gratuito Ollama e seguire le istruzioni per scaricare i modelli, quindi questo metodo richiede un po’ più di competenza rispetto a LM Studio. Ma PageAssist è eccellente per eseguire modelli AI locali con un clic, offrendo non solo chat, ma anche ricerche web e accesso alla propria knowledge base personale.
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Elton John e Dua Lipa guidano la protesta contro l'AI
Un esercito di rockstar e popstar dichiara guerra all’AI. Dua Lipa, Elton John, Robbie Williams, Paul McCartney, ecc., hanno unito le forze per chiedere al governo di Sua Maestà una regolamentazione più severa sull’uso dell’intelligenza artificiale.
Elton John e Dua Lipa uniti contro l’AI per difendere il copyrightI musicisti hanno indirizzato una lettera al primo ministro Keir Starmer, sottolineando l’importanza del diritto d’autore come elemento vitale per le industrie creative. La lettera è un puro manifesto di resistenza creativa. Niente piagnistei da rockstar viziate, ma un avvertimento secco: l’intelligenza artificiale non può divorare decenni di ispirazione e sudore artistico. Elton John è durissimo: “Non permetteremo alla aziende di AI di aggirare le leggi sul copyright“.
La presa di posizione delle star arriva in un momento cruciale. Oggi, la Camera dei Lord è chiamata a votare un nuovo emendamento che potrebbe obbligare gli sviluppatori di AI a rivelare i documenti protetti da copyright utilizzati per addestrare i loro modelli. Una misura che mira a colmare un vuoto normativo: attualmente, infatti, la legge consente l‘estrazione di dati per scopi non commerciali, lasciando ai titolari dei diritti la possibilità di opporsi solo all’uso commerciale.
Album muti e canzoni generate dall’AILa protesta degli artisti britannici non è un fulmine a ciel sereno. Già a inizio anno, molti di loro avevano lanciato un segnale d’allarme pubblicando un album “muto”, fatto di rumori di studi di registrazione e sale da concerto vuote. Un modo per simboleggiare l’impatto devastante che un uso incontrollato dell’AI potrebbe avere sulla creatività umana. E i timori sembrano trovare conferma nei numeri: secondo Deezer, il 18% delle nuove canzoni caricate sulla piattaforma sono interamente generate dall’intelligenza artificiale.
Gli artisti ci tengono a precisare che la loro battaglia non è contro l’innovazione in sé. “Non siamo contrari al progresso o alle nuove tecnologie“, si legge nel post di Elton John su Instagram. “Ma è fondamentale difendere le industrie creative. Noi siamo i creatori di ricchezza, riflettiamo e promuoviamo le storie nazionali, siamo gli innovatori del futuro. L’AI ha bisogno di noi tanto quanto ha bisogno di energia e competenze informatiche“.
Dal canto suo, il governo britannico si dice aperto al confronto. “Vogliamo che le nostre industrie creative e le nostre aziende di AI prosperino“, ha dichiarato un portavoce. “Per questo stiamo valutando una serie di misure che, ci auguriamo, possano funzionare per entrambi i settori“. La partita è aperta, per ora palla al centro.
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SUPERWOOD è il legno più resistente dell'acciaio
Fondata nel 2016 con l’ambizione di creare una partnership tra tecnologia e natura che ridefinisca ciò che è possibile, InventWood è una società statunitense che afferma di aver creato un legno più resistente dell’acciaio: si chiama SUPERWOOD. È anche già pronta alla produzione su larga scala e alla commercializzazione, proponendo la soluzione agli addetti ai lavori nel settore dell’edilizia. Il debutto sul mercato è previsto per l’estate 2025.
InventWood pronta a commercializzare SUPERWOODIl segreto è costituito da ciò che è definito un processo brevettato di trasformazione molecolare che (citiamo dal sito ufficiale) fa emergere l’incredibile resistenza nascosta in ogni albero per ottenere miglioramenti della resistenza fino a 10-20 volte superiori, garantendo in definitiva un rapporto resistenza/peso fino a 10 volte superiore a quello dell’acciaio.
In altre parole, senza alterare la leggerezza e l’estetica tipiche del legno, SUPERWOOD promette di offrire le proprietà meccaniche tipiche di una lega ferrosa. L’idea è nata nel 2018 tra i laboratori della University of Maryland. Il procedimento parte da un comune tessuto vegetale, intervenendo su una delle sue componenti, la cellulosa, con l’impiego di prodotti chimici già utilizzati dall’industria alimentare, applicando poi una compressione per aumentare i legami a idrogeno tra le sue molecole. Queste le parole di Alex Lau, CEO della società.
Potremmo densificare il materiale di quattro volte e potresti pensare: Sarà quattro volte più resistente, perché ha quattro volte più fibre. In realtà, è circa 10 volte più resistente, grazie a tutti questi legami extra che si creano.
La compressione del materiale si traduce anche in una colorazione più intensa, simile a quella dei legni di origine tropicale. Lo si può notare nel dettaglio nell’immagine di apertura.
InventWood ha già ottenuto finanziamenti per 15 milioni di dollari da realtà come Grantham Foundation, Baruch Future Ventures, Builders VC e Muus Climate Partners, come riferito attraverso le pagine di TechCrunch. Il successo dell’iniziativa dipenderà principalmente dal prezzo di SUPERWOOD e dalla sua adozione in campo edile.
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Linux 6.15 estende il supporto a diversi controller da gioco
Nella giornata di oggi, in vista del rilascio di Linux 6.15-rc6, è stato integrato nel codice Git del kernel il supporto per diversi nuovi controller di gioco, con l’aggiunta di nuovi ID vendor al driver XPad, che ha reso semplice estendere il supporto per vari e ulteriori joypad. Poiché si tratta di modifiche minori, che non rischiano di compromettere il supporto per l’hardware esistente, l’inclusione dei nuovi ID per i joypad è stata approvata nonostante la fase ormai avanzata dello sviluppo della nuova versione del kernel.
Linux 6.15: aggiunto il supporto per nuovi joypadI controller ora supportati dal driver XPad di Linux 6.15 includono ora:
- Controller per batteria HORI
- PowerA Fusion Pro 4
- 8BitDo Ultimate Controller a 3 modalità
- Controller Hyperkin DuchesS per Xbox One
- Controller PowerA MOGA XP-Ultra
La patch su Linux 6.15 per il driver XPad che aggiunge questi controller è stata contrassegnata per essere inclusa anche nelle versioni stabili del kernel, quindi la patch per l’estensione del supporto potrà essere retroportata nelle precedenti versioni del kernel nei prossimi giorni.
Questo aggiornamento fa parte di un ampio gruppo di miglioramenti per i dispositivi di input su Linux 6.15-rc6, che include anche il passaggio dei touchpad Synaptics da modalità PS/2 a SMBus su diversi portatili, tra cui Dynabook Portege X30L-G, Dynabook Portege X30-D, TUXEDO InfinityBook Pro 14 v5, Dell Precision M3800 e HP Elitebook 850 G1. Inoltre, è stato corretto il funzionamento del pulsante “Condividi” su alcuni controller nel driver XPad.
La nuova versione del kernel dovrebbe essere disponibile in versione stabile entro la fine di maggio. Altri cambiamenti comprendono il supporto per i processori Bartlett Lake e Panther Lake di Intel, una correzione per una regressione che interessava AMD, attuata però da un ingegnere Nvidia, ulteriori novità al file system Bcachefs e molto altro che è possibile approfondire nel nostro articolo dedicato.
I lavori interessano naturalmente ormai anche Linux 6.16, con il supporto iniziale alle GPU Apple M1 e M2, insieme a una novità che permette di inviare un report con i motivi specifici della causa dei crash sui sistemi AMD.
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SSD Lexar ultraveloce da 2 TB per PC e PS5 in sconto su Amazon
È il momento giusto per dare una marcia in più al tuo sistema, con uno degli SSD più apprezzati sul mercato. Trovi in offerta a tempo su Amazon l’unità da 2 TB della gamma Lexar NM790, la scelta ideale in termini di velocità, affidabilità e compatibilità, sia con i PC che con la console PS5. Può raggiungere i 7.400 MB/s nel trasferimento dati in fase di lettura e in 6.500 MB/s durante la scrittura. È un drive NVMe Gen4, perfetto per il gaming ad alte prestazioni con i titoli AAA più recenti, ma anche per la produttività avanzata.
SSD 2 TB: compra al minimo storico
Lexar NM790: l’offerta di Amazon al minimo storicoProgettato con fattore di forma M.2 2280, sfrutta la tecnologia Host Memory Buffer 3.0 per ottimizzare le prestazioni e per ridurre il consumo energetico fino al 40% rispetto alle alternative più comuni della categoria. L’installazione è semplice e intuitiva, persino sulla piattaforma videoludica di Sony, senza necessità di adattatori o configurazioni complesse. È inoltre realizzato in modo da garantire una grande longevità, rendendolo perfetto per chi utilizza il computer in modo intensivo. Scopri di più nella descrizione completa.
Al momento, Lexar NM790 nella versione da 2 TB è in forte sconto su Amazon e lo puoi acquistare al prezzo finale di 128 euro. Trattandosi di un’offerta a tempo, potrebbe scadere o andare sold out da un momento all’altro.
SSD 2 TB: compra al minimo storico
La spedizione è gestita dalla logistica dell’e-commerce con la consegna gratis entro domani se effettui subito l’ordine. Ti segnaliamo infine che il voto medio ottenuto dalle centinaia di recensioni pubblicate dai clienti sfiora il perfect score: 4,8 stelle su 5.
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Noodlophile: infostealer in tool di generazione video
A differenza di quelli per testo e immagini, la maggioranza dei tool di generazione video non è gratuita. Ignoti cybercriminali hanno sfruttato l’occasione per pubblicizzare una piattaforma fasulla che distribuisce l’infostealer Noodlophile. Il malware può rubare password dal browser e criptovalute dai wallet.
Descrizione della catena di infezioneGli esperti di Morphisec hanno scoperto che i tool vengono pubblicizzati sui social media, in particolare tramite pagine e gruppi di Facebook. Nei post sono presenti i link che portano le ignare vittime su siti fasulli. Per generare il video è necessario caricare un’immagine. Al termine della presunta elaborazione viene mostrato un pulsante per scaricare l’archivio VideoDreamAI.zip.
Al suo interno è presente il file Video Dream MachineAI.mp4.exe. Se è disattivata la visualizzazione delle estensioni in Windows, l’utente vedrà il nome Video Dream MachineAI.mp4. Nell’archivio c’è anche una cartella nascosta con altri eseguibili e DLL. Quando l’utente esegue il file MP4 fasullo inizia la catena di infezione che porta al download di Noodlophile, al suo caricamento in memoria e all’aggiunta di una chiave nel registro per la persistenza.
L’infostealer inizia quindi a rubare le credenziali degli account memorizzate nel browser, i cookie di sessione e i token. Accede inoltre ai wallet di criptovalute. Tutti i dati vengono successivamente esfiltrati tramite un bot Telegram. In alcuni casi, Noodlophile viene distribuito insieme a XWorm, un RAT (Remote Access Trojan) che permette ai cybercriminali di accedere al computer da remoto e rubare i dati in tempo reale.
Per evitare rischi è meglio evitare siti sconosciuti che offrono presunti tool di generazione video gratuiti. I file scaricati devono comunque essere controllati con un antivirus aggiornato.
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Saily ti permette di connetterti ovunque senza roaming: scopri l'offerta
Se stai organizzando una trasferta fuori dai confini dell’Unione Europea e vuoi evitare i costi del roaming o la ricerca di una SIM locale una volta atterrato, Saily offre la soluzione perfetta.
Grazie alla sua eSIM digitale, puoi accedere a internet non appena arrivi a destinazione, senza dover trovare una rete Wi-Fi o affrontare configurazioni complesse. In più, utilizzando il codice TRYSAILY5, puoi avere il 5% di sconto immediato sul tuo primo acquisto.
Un’unica eSIM per oltre 200 Paesi: scopri SailyCon Saily, ti basta scaricare l’app, selezionare la tua meta prima della partenza e, al tuo arrivo, sei subito online. La eSIM è compatibile con più di 200 Paesi e puoi aggiungere nuove destinazioni in qualsiasi momento direttamente dall’app, senza necessità di cambiare scheda fisica o inserire codici manualmente.
L’intero processo è automatizzato e user-friendly: scegli quanti GB ti servono, visualizzi il prezzo in anticipo e puoi decidere in autonomia se ricaricare il piano dati in caso di necessità. Saily è progettata per offrire un’esperienza senza interruzioni: ti invia una notifica quando i tuoi dati stanno per esaurirsi, così puoi decidere se aggiungere traffico o gestirlo più attentamente fino al rientro. In ogni caso, i piani disponibili sono chiari, convenienti e trasparenti, senza addebiti imprevisti.
Prima di partire, ti basta installare l’app, scegliere il Paese e attivare il pacchetto dati. Una volta atterrato, sei subito pronto per navigare, condividere una foto, inviare messaggi o orientarti senza perdere tempo.
Con Saily, il mondo è davvero a portata di smartphone. Attiva il piano più adatto alle tue esigenze con il 5% di sconto, direttamente sul sito di Saily. Non dovrai così più preoccuparti di sostituire la tua SIM fisica o di recarti in un negozio straniero: la procedura è interamente online e senza necessità di supporti fisici da inserire nel device.
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Il primo monitor OLED da gaming con refresh rate da 500 Hz
Si chiama Samsung Odyssey OLED G6 (modello G60SF) ed è il primo monitor OLED da gaming al mondo a raggiungere un refresh rate da 500 Hz. Ha una diagonale da 27 pollici, pannello con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel) e tempo di risposta ridotto a soli 0,03 millisecondi. Lo avevamo già avvistato all’inizio dell’anno in occasione della presentazione ufficiale, ora siamo giunti al debutto sul mercato.
500 Hz e 0,03 ms per Samsung Odyssey OLED G6Dispone della certificazione VESA DisplayHDR True Black 500, può vantare il supporto alle tecnologie NVIDIA G-SYNC e AMD FreeSync Premium Pro, la luminosità arriva a un picco di 1.000 nit ed è validato da Pantone per quanto riguarda l’accuratezza nella riproduzione dei colori. Queste le parole di Hoon Chung, Vicepresidente Esecutivo della divisione Visual Display del gruppo,
Samsung continua a guidare il settore dei monitor da gaming con innovazioni rivoluzionarie che ridefiniscono l’esperienza di gioco. Con Odyssey OLED G6, il primo monitor da gaming OLED a 500 Hz al mondo, stiamo portando le prestazioni di gioco, la qualità visiva e l’immersione a livelli completamente nuovi, offrendo ai gamer di tutto il mondo la prossima evoluzione della tecnologia di visualizzazione.
Tra le altre specifiche tecniche segnaliamo sistemi come Eye Saver Mode e Flicker Free per ridurre l’affaticamento degli occhi, senza dimenticare le numerose interfacce in dotazione: una DisplayPort 1.4, due HDMI 2.1, connettore per le cuffie e due porte USB. Non ci sono gli altoparlanti integrati.
Quella in dotazione a Samsung Odyssey OLED G6 è una tecnologia che ha il suo prezzo. Non si tratta certo di un monitor economico: circa 1.160 euro al cambio attuale, considerando quanto riportato dal sito ufficiale. Per sfruttarne appieno le potenzialità dev’essere anche abbinato a un PC da gaming con un comparto hardware adeguato. La commercializzazione è prevista inizialmente in pochi paesi come Singapore, Thailandia, Vietnam e Malesia, ma raggiungerà gli altri territori più avanti nel corso dell’anno.
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NordVPN: protezione dei dati e nessuna registrazione a soli 3,09€/mese
NordVPN si distingue da anni per la sua rigorosa politica di assenza di registrazione: il provider non memorizza alcuna attività svolta online dai suoi utenti. Questo approccio garantisce una navigazione completamente anonima, senza lasciare tracce né per il servizio stesso, né per terze parti.
Grazie a una promozione temporanea, è ora possibile attivare NordVPN a soli 3,09€ al mese scegliendo il piano biennale, che include anche 3 mesi aggiuntivi gratuiti, con uno sconto totale del 73% sul prezzo standard.
Nessun tracciamento: NordVPN è stata verificata da revisori esterniLa garanzia no-log offerta da NordVPN non è solo dichiarata, ma certificata da verifiche indipendenti. Le prime analisi sono state effettuate da PricewaterhouseCoopers AG Svizzera nel 2018 e nel 2020. Le più recenti sono state condotte da Deloitte nel 2022 e 2023. In tutti i casi è stato confermato che NordVPN non raccoglie né conserva dati di navigazione, confermando la totale aderenza alla politica di tutela della privacy.
NordVPN ha inoltre la propria sede legale a Panama, un Paese che non impone la conservazione obbligatoria dei dati personali. Questo significa che, a differenza dei servizi basati in USA o UE, non è soggetta a normative che impongono il tracciamento delle attività degli utenti, offrendo un ambiente molto più favorevole alla privacy.
E per chi desidera un livello ancora più elevato di anonimato, NordVPN mette a disposizione server specializzati:
- Double VPN, che instrada il traffico attraverso due server anziché uno;
- Onion Over VPN, che integra i vantaggi della rete Tor con la protezione VPN.
Queste opzioni sono ideali per utenti che trattano informazioni riservate o sensibili. Infine, va menzionata l’integrazione di una crittografia AES-256, lo standard crittografico adottato a livello militare e considerato tra i più sicuri al mondo. Questo consente di navigare, utilizzare servizi online e accedere a contenuti in streaming con la massima tranquillità, anche su reti pubbliche.
NordVPN non registra nulla, protegge tutto. E con la promo attuale è ancora più conveniente: per attivarla, basta andare sul sito ufficiale.
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Nvidia collabora con MediaTek sul nuovo SoC ARM N1 per PC
Girano ormai da tempo indiscrezioni riguardo una collaborazione tra NVIDIA e MediaTek per lo sviluppo un SoC personalizzato per PC. Secondo quanto emerso, l’azienda starebbe lavorando alle serie N1X e N1, derivate dal processore GB10, un SoC progettato per i supercomputer compatti dell’azienda californiana.
Nvidia e MediaTek al lavoro sul nuovo SoC ARM N1 per PCLe informazioni condivise da ComputerBase, riguardo i dettagli sulla serie N1, suggeriscono un possibile debutto al Computex 2025. La serie N1X sarebbe destinata ai desktop, mentre la N1 si rivolgerebbe ai portatili, con un annuncio ufficiale atteso durante il keynote di MediaTek o NVIDIA.
La serie N1 sarebbe basata sul SoC del DGX Spark, un Mini-PC con CPU ARM e GPU Blackwell. La versione DGX Spark include una CPU Grace con 20 core ARM (10 Cortex-X925 e 10 Cortex-A725) e una GPU Blackwell in grado di fornire 1 PFLOP di potenza di calcolo in precisione FP4. Può inoltre essere dotato con fino a un massimo di 128GB di memoria LPDDR5X, simile a configurazioni di Mac Studio e alcuni sistemi Ryzen AI MAX, ideale per supportare modelli linguistici di grandi dimensioni.
Tuttavia, sempre secondo ComputerBase, la versione consumer della N1 potrebbe avere un numero ridotto di core, precisamente tra 8 e 12 unità, e un supporto di memoria limitato a un massimo di 32GB. Questo renderebbe i PC basati su N1 molto più accessibili rispetto al DGX Spark, che ha un costo superiore a 3000 dollari.
NVIDIA mantiene tuttavia riservate le specifiche tecniche, per cui molte domande sulla serie N1 rimangono ancora senza risposta. Non resta quindi che attendere il Computex 2025, che si terrà alla fine di questo mese, per saperne di più, insieme a un sacco di altre novità come la nuova Arc Pro B60 per il segmento professionale, e molto altro.
Nel frattempo, sempre riguardo NVIDIA, è stata provata in esclusiva un prototipo di GeForce RTX TITAN Ada Lovelace che non è stato commercializzato, i cui risultati sono stati condivisi da Der8auer.
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Blocco DNS: risposte di Cloudflare, Google e OpenDNS
Il contrasto alla pirateria digitale non riguarda solo l’Italia, ma diversi paesi europei. Vari tribunali hanno ordinato a Cloudflare, Google e OpenDNS di impedire agli utenti di accedere ai siti di streaming illegale attraverso i rispettivi servizi. Le tre aziende californiane hanno risposto in maniera differente.
OpenDNS ha lasciato Francia e BelgioSolitamente l’accesso ai siti pirata viene bloccato dagli ISP (Internet Service Provider) su richiesta dei giudici (in Italia viene usata la piattaforma Piracy Shield per gli eventi sportivi). È sufficiente però utilizzare i resolver DNS di terze parti per aggirare il blocco.
Il tribunale di Milano ha ordinato a Cloudflare e Google di rispettare la legge antipirateria (n. 93 del 14 luglio 2023), evitando di fornire i rispettivi servizi agli utenti. Simili ordini sono stati ricevuti da OpenDNS in altri paesi.
Quest’ultimo servizio, gestito da Cisco, offre i DNS 208.67.222.222 e 208.67.220.220. In seguito agli ordini dei tribunali di Francia e Belgio, Cisco ha lasciato i due paesi invece di bloccare l’accesso ad oltre 100 siti che trasmettevano eventi sportivi in maniera illegale.
Cloudflare, che offre i DNS 1.1.1.1 e 1.0.0.1, ha invece rispettato gli ordini. Il blocco non è stato però effettuato tramite il resolver DNS pubblico, ma sfruttando un meccanismo alternativo. Quando gli utenti visitano i siti pirata vedranno un errore HTTP 451 che indica appunto il blocco per motivi legali.
Google, che offre i DNS 8.8.8.8 e 8.8.4.4, ha ugualmente rispettato gli ordini, ma con poca trasparenza. L’azienda di Mountain View mostra solo un errore generico (sito non raggiungibile) in Francia e Belgio. Il tribunale belga ha ordinato di mostrare una pagina che specifica il motivo del blocco.
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Disney+: le nuove uscite fino a domenica 18 maggio 2025
Sulla piattaforma streaming Disney+ sono in arrivo questa settimana due interessanti novità: da una parte la seconda parte della quarta stagione di Abbott Elementary, con al centro della scena una delle scuole più famose – televisivamente parlando – degli Stati Uniti d’America, dall’altra la seconda stagione della serie La vita segreta delle mogli mormoni (immagine di copertina).
Per guardare i nuovi episodi di entrambe le serie, oltre che avere accesso all’intero catalogo, è necessaria l’iscrizione a Disney+. I piani di abbonamento partono da 5,99 euro al mese, senza vincoli, se la scelta ricade su Standard con pubblicità. In alternativa ci sono i profili Standard e Premium, rispettivamente al prezzo annuale di 99,90 euro e 139,90 euro.
Abbott Elementary 4 – Seconda parte quarta stagione (dal 14 maggio 2025)La Abbott è una scuola elementare di Philadelphia, in cui gli insegnanti devono vedersela con tagli ai fondi, genitori problematici e feste scolastiche sopra le righe. Vi ricorda qualcosa? Scritta e interpretata da Quinta Brunson, che nella serie è la sempre ottimista Janine, la serie tv statunitense ha già vinto quattro Emmy e tre Golden Globe. Quelli che andranno in onda nei prossimi giorni non saranno gli ultimi episodi della serie, che da poco è stata rinnovata per una quinta stagione, merito delle vicende ora esilaranti ora commoventi che hanno al centro della scena un gruppo di insegnanti ormai noto. Online a partire da mercoledì 14 maggio.
La vita segreta delle mogli mormoni – Seconda stagione (dal 15 maggio 2025)La docuserie racconta la storia di otto mamme influencer, identificate nel gruppo MomTok. Tutte e otto seguono il mormonismo, e tutte loro vorrebbero avere maggiore potere all’interno della loro religione, che si distingue per la sua natura conservatrice. Divenuto un fenomeno mondiale in ambito social, il gruppo MomTok deve affrontare gelosie, scandali privati e quant’altro, con il serio rischio di implodere. La seconda stagione esordirà giovedì 15 maggio.
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