Abbonamento a Punto Informatico feed
Tutto si trasforma: l'innovazione, ogni giorno
Updated: 18 min 56 sec fa

eSIM Saily, ecco il codice sconto che fa risparmiare il 30%

Ven, 06/06/2025 - 07:02

Se state confrontando i vari servizi di eSIM per l’estero in vista di una vacanza fuori dall’Europa quest’estate, vi segnaliamo che con Saily è possibile ottenere uno sconto del 30% su tutti i piani utilizzando il codice promozionale esclusivo BLAZE30. Il codice è valido per qualunque destinazione, quindi sia che scegliate una eSIM per gli Stati Uniti o una per la Corea del Sud.

Il servizio eSIM Saily è inoltre particolarmente conveniente anche per un altro motivo: al suo interno, infatti, integra uno strumento di blocco degli annunci pubblicitari, attraverso cui si può risparmiare fino al 28% di dati inclusi nel proprio piano. A tutto questo poi si aggiungono anche altre funzionalità extra introvabili nella concorrenza, come ad esempio il servizio di rete privata virtuale che può tornare molto utile per superare le restrizioni geografiche imposte sui contenuti streaming quando ci si trovi fuori dall’Italia.

Vai ai piani eSIM di Saily

Come riscattare lo sconto del 30% per i piani eSIM di Saily

Il riscatto dello sconto del 30% per i piani dati eSIM di Saily avviene tramite l’utilizzo del coupon esclusivo BLAZE30 nel campo “Hai un coupon?”, disponibile nella pagina di riepilogo dell’ordine dopo aver aggiunto al carrello il piano desiderato. Il codice sconto va digitato interamente in maiuscolo, in caso contrario il coupon non viene riconosciuto dal sistema e di conseguenza non si ottiene lo sconto.

Durante la nostra prova abbiamo ipotizzato un viaggio in Corea del Sud di 10 giorni, optando per un piano dati da 10 Giga, più che sufficiente per coprire le esigenze di traffico durante una vacanza nel Paese asiatico. Partendo da un prezzo di listino di 19,99 dollari, siamo arrivati a un prezzo finale di 13,99 dollari, grazie allo sconto di 6 dollari riscattato tramite il nostro codice promozionale.

Infine, vi confermiamo che il coupon BLAZE30 può essere utilizzato su tutti i piani e per qualsiasi destinazione.

Vai ai piani eSIM di Saily

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Digitale Terrestre: riordinato un mux locale

Ven, 06/06/2025 - 07:00

Negli ultimi giorni sulla piattaforma digitale terrestre è stato riordinato un mux locale molto importante. Il motivo? Semplice, alcuni dei canali del multiplex avevano cambiato posizione nella lista canali, modificandone così la numerazione automatica. Altri invece trasmettevano in un formato video errato. Insomma, era necessaria questa riorganizzazione.

Per ottenere tutti questi benefici ti consigliamo di effettuare una ricerca automatica dei canali. Ovviamente questa operazione è consigliata solo se sei raggiunto dalle frequenze del MUX LOCALE 2 Lazio, protagonista di questo importante aggiornamento. Nel frattempo diamo un’occhiata a quanto è successo e quali sono quindi le novità apportate a questo multiplex:

  • ANITA è tornata alla LCN 88 e continua a trasmettere con risoluzione video a 1920 x 1080 pixel in alta definizione;
  • TV YES è disponibile alla LCN 78 e ha finalmente corretto il formato video in 16:9 dal precedente formato in 2,21:1;
  • TA TELEANTENNA.IT è tornata alla LCN 97 al posto di TELEANTENNA NETWORK, trasmessa in HD con risoluzione video a 960 x 1080 pixel.
Digitale Terrestre: il MUX LOCALE 2 Lazio adesso

Scopriamo quindi come si presenta adesso il MUX LOCALE 2 Lazio del digitale terrestre dopo questi aggiornamenti.

  • LCN 18 – Teleambiente
  • LCN 19 – CANALE 21 EXTRA
  • LCN 77 – RETE ORO
  • LCN 78 – TV YES
  • LCN 79 – MADE IN CALABRIA
  • LCN 81 – Canale 81 Lazio
  • LCN 83 – TELEROMADUE
  • LCN 85 – CITTACELESTE TV LA TV DEI LAZIALI
  • LCN 87 – RTR 99 TV
  • LCN 88 – ANITA
  • LCN 90 – ERRETIESSE TV
  • LCN 96 – RADIO RADIO 2 TV
  • LCN 97 – STUDIOPIU’ On Air
  • LCN 99 – TRC
  • LCN 110 – RETESOLE
  • LCN 111 – TELE IN INFORMAZIONE
  • LCN 119 – TV SL48
  • LCN 180 – 180TV
  • LCN 212 – RADIO IMMAGINE TV
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Gemini 2.5 Pro spacca nel coding: crea web app complete

Ven, 06/06/2025 - 06:38

Quando si pensa all’intelligenza artificiale che scrive codice, probabilmente si immagina qualche riga di Python o magari uno script rudimentale. Ma con l‘ultimo aggiornamento di Google Gemini 2.5 Pro va ben oltre. Non solo programma, ma crea applicazioni web complete, eleganti e funzionali con un singolo comando.

Google Gemini 2.5 Pro programma, disegna e costruisce app in autonomia

La versione aggiornata di Gemini 2.5 Pro ha conquistato la prima posizione nella WebDev Arena Leaderboard, superando la versione precedente di ben 147 punti Elo. Per chi non mastica queste metriche, è come se un programmatore junior diventasse improvvisamente senior da un giorno all’altro.

Ma cosa significa concretamente? L’AI non si limita più a generare frammenti di codice che poi si devono assemblare faticosamente. Ora è in grado di creare applicazioni web complete e interattive. Può anche gestire anche compiti complessi, come la revisione di interi progetti o l’integrazione di nuove funzionalità avanzate. Inoltre, può costruire quelli che gli esperti definiscono “flussi agentici“, sistemi composti da più agenti che collaborano tra loro per raggiungere un obiettivo, operando in modo semi-autonomo.

Ma ciò che rende davvero notevole questo modello è la sua capacità di bilanciare perfettamente la parte tecnica con quella estetica. Come sottolinea Google, non solo crea applicazioni funzionanti, ma sa anche renderle visivamente curate, moderne e piacevoli da usare.

La svolta nel coding di Gemini 2.5 Pro

L’aggiornamento di Gemini 2.5 Pro non è un miglioramento marginale. Il modello ora eccelle nella creazione di interfacce utente, nella comprensione video avanzata e nella gestione di contesti lunghi e complessi. Uno degli esempi più impressionanti è la capacità di creare app di apprendimento interattive partendo da un semplice video YouTube. L’AI guarda il video, ne comprende il contenuto e costruisce un’applicazione educativa utile.

Gemini 2.5 Pro ha dimostrato eccellenti capacità di comprensione dei video, raggiungendo un punteggio dell’84,8% nel benchmark VideoMME, un risultato che lo posiziona tra le soluzioni più performanti del settore. E questo non è solo un numero: significa che può analizzare contenuti video complessi e trasformarli in codice funzionante.

Una delle caratteristiche più interessanti della nuova versione di Gemini 2.5 Pro è la sua capacità di lavorare con input multimodali. Può analizzare video, comprendere immagini, leggere documenti e integrare tutte queste informazioni in un’unica soluzione di sviluppo. Immaginiamo di voler creare un’applicazione basata su un tutorial video che abbiamo visto. Invece di dover trascrivere manualmente i passaggi, prendere screenshot e poi programmare tutto da zero, ora si può semplicemente fornire il video e ottenere un’app funzionante che implementa esattamente quello che abbiamo visto. In pratica, chiunque può creare codice e costruire app web interattive con un singolo prompt.

Disponibilità

La nuova versione di Gemini 2.5 Pro è già disponibile. Gli sviluppatori e le aziende possono integrarla nelle proprie applicazioni tramite l’API Gemini, usando strumenti come Google AI Studio e Vertex AI. Anche gli utenti comuni possono provarla semplicemente usando l’app Gemini sul proprio smartphone o tramite il sito web. Il modello alimenta già funzionalità come Canvas, che consente di creare web app interattive con un singolo prompt. Google ha già annunciato ulteriori miglioramenti in arrivo, incluse capacità audio native e funzionalità di controllo del computer.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

App Store: giro d'affari di 1.300 miliardi nel 2024

Gio, 06/05/2025 - 18:59

Dopo aver evidenziato la sicurezza garantita da App Store, l’azienda di Cupertino ha pubblicato altri dati statistici per sottolineare le opportunità di guadagno. Apple ha inoltre specificato che la maggioranza degli sviluppatori non paga nessuna commissione.

App Store: paradiso per gli sviluppatori

I dati pubblicati da Apple nel nuovo comunicato stampa autocelebrativo derivano da uno studio commissionato a due economisti, il professore Andrey Fradkin della Boston University Questrom School of Business e la dottoressa Jessica Burley di Analysis Group. Come evidenzia TechCrunch, quest’ultima ha lavorato per l’azienda di Cupertino durante vari procedimenti legali antitrust.

Lo studio dimostra che App Store offre agli sviluppatori più possibilità di monetizzare le loro app. Nel 2024 è stato registrato un giro d’affari globale di 1.300 miliardi di dollari. La maggioranza della somma deriva dalla vendita di beni e servizi fisici (circa 1.000 miliardi), mentre la vendita di beni e servizi digitali ha generato 131 miliardi di dollari. Gli sviluppatori hanno infine ottenuto ricavi per 150 milioni di dollari dalle inserzioni pubblicitarie presenti nelle app.

App Store ha una media di oltre 813 milioni di visitatori a settimana. Il giro d’affari negli ultimi cinque anni è più che raddoppiato in Europa, Stati Uniti e Cina. Nel comunicato stampa sono elencati gli strumenti offerti agli sviluppatori per distribuire le app e incrementare la loro visibilità. Il sistema di pagamento integrato protegge gli utenti contro frodi e abusi.

La pubblicazione di questi comunicati è iniziata casualmente dopo la sconfitta di Apple contro Epic Games negli Stati Uniti (ieri è arrivato l’ultimo aggiornamento) e la sanzione di 500 milioni di euro inflitta dalla Commissione europea per la violazione del Digital Markets Act. In entrambi i casi, Apple ha chiesto una commissione del 27% agli sviluppatori per l’uso di un metodo pagamento esterno.

La corsa all'AI ci sta portando al disastro, secondo Yoshua Bengio

Gio, 06/05/2025 - 18:18

L’intensa competizione nel settore dell’AI ci sta portando dritti al disastro. È questa l’opinione di Yoshua Bengio, accademico canadese specializzato in AI, che ha sviluppato le tecnologie alla base dei modelli di OpenAI, Google, Claude e altri importanti player.

La minaccia di un’AI super-intelligente che prenda decisioni ostili nei confronti dell’umanità è un rischio noto fin dall’inizio. È questo che ha spinto aziende come OpenAI a non adottare, almeno inizialmente, un modello di sviluppo totalmente commerciale. Da allora, però, le cose sono cambiate parecchio… Fornire sistemi sempre più intelligenti a qualsiasi prezzo è diventato un diktat, anche a costo di trascurare la questione della sicurezza.

Perché l’AI potrebbe diventare più pericolosa dell’uomo

E questo comincia a vedersi, dato che i modelli diventano sempre più intelligenti e capaci a ogni nuova versione. Negli ultimi sei mesi, afferma il ricercatore, i principali modelli AI hanno sviluppato autonomamente alcune capacità molto preoccupanti. “Ci sono prove di manipolazione, imbroglio, menzogna e istinto di sopravvivenza“, spiega Yoshua Bengio sulle colonne del Financial Times (via ArsTechnica).

Il problema è che le aziende sono in una gara sfrenata per creare AI sempre più potenti, ma non stanno investendo abbastanza nella sicurezza“, spiega l’esperto. E poi lancia un avvertimento: “È davvero preoccupante, perché rischiamo di creare qualcosa che possa competere con noi esseri umani, anzi qualcosa di ancora più intelligente di noi“. Riferendosi chiaramente all’intelligenza artificiale generale, o AGI.

Parliamo di sistemi che sarebbero coscienti, con una conoscenza vastissima e capacità di ragionamento che supererebbero di gran lunga anche le menti più brillanti che abbiamo oggi. In pratica, il rischio è che nella corsa a chi arriva primo, si stia sottovalutando quanto potrebbe essere pericoloso creare qualcosa di più intelligente di noi senza prima capire come controllarlo.

LawZero, l’AI gentile

Le osservazioni sono state fatte a margine di un’intervista per annunciare il lancio di LawZero, un’organizzazione no-profit dedicata allo sviluppo di un’intelligenza artificiale alternativa. Una che non rischi di nuocere agli esseri umani. L’organizzazione è appena riuscita a raccogliere la somma di 30 milioni di dollari grazie ai contributi di filantropi americani.

Tra questi, Eric Schmidt, ex amministratore delegato di Google, un’azienda fortemente coinvolta nella corsa alla creazione della prima AGI degna di questo nome. Il problema, è che questa lodevole iniziativa arriva un po’ tardi, il che rende tutto più complicato. Però, se dovesse funzionare, potrebbe davvero spingere tutto il settore verso una strada più virtuosa.

Nvidia GeForce RTX 5050 potrebbe arrivare il prossimo mese

Gio, 06/05/2025 - 17:57

Nvidia si prepara a lanciare la GeForce RTX 5050, ovvero la proposta base della nuova gamma RTX 50 destinata a sistemi economici o PC multimediali. Secondo fonti autorevoli, il debutto è previsto per luglio 2025, con versioni per desktop e portatili disponibili contemporaneamente, una mossa strategica per conquistare un’ampia fetta di utenti.

Nvidia GeForce RTX 5050: la proposta base in arrivo a luglio

La GeForce RTX 5050 sarà equipaggiata con il processore grafico GB207, dotato di 2560 CUDA core, circa un terzo in meno rispetto alla RTX 5060. Inizialmente, si parlava di 8GB di memoria GDDR6, più lenta rispetto alla più moderna GDDR7 dei modelli di fascia alta, ma per questo motivo più accessibile dal punto di vista del prezzo.

Altre fonti, tuttavia, suggeriscono comunque che Nvidia potrebbe adottare la memoria GDDR7 anche per la RTX 5050, in modo da allinearla alla versione mobile e migliorarne le prestazioni per giochi e applicazioni moderne. A parte ciò, è sicuro aspettarsi un quantitativo di 8GB di VRAM, nonostante ormai, come anche espresso in molte critiche recenti, questo inizi a stare stretto in molti ambiti d’uso. Considerata la fascia a cui appartiene questa scheda, tuttavia, tale quantitativo può essere ancora sufficiente per le attività multimediali o per giocare a titoli non particolarmente esosi dal punto di vista dei requisiti.

Naturalmente, il lancio congiunto per desktop e portatili, consentirà a Nvidia di ricoprire già da subito diversi settori del segmento commerciale a cui è destinata la scheda.

Nel frattempo, l’azienda ha pubblicato un nuovo aggiornamento dei driver che consente di ottimizzare l’esperienza con alcuni titoli, con cui vengono risolti dei piccoli problemi di stabilità. Si tratta di un aggiornamento opzionale e non obbligatorio, che va scaricato manualmente dalla relativa sezione del sito ufficiale, motivo per cui non compare per il download nell’interfaccia del pannello di GeForce Now. È possibile approfondire i dettagli nel nostro articolo dedicato.

Hostinger: crea il tuo sito web con l'intelligenza artificiale in 3 semplici step

Gio, 06/05/2025 - 17:52

Hai mai sognato di creare un sito web professionale senza scrivere una sola riga di codice? Con il nuovo AI Website Builder di Hostinger, è possibile farlo in pochi minuti, grazie all’intelligenza artificiale. E la parte migliore? Hai 7 giorni di prova gratuita, senza bisogno di carta di credito.

Prova gratuitamente AI Website Builder di Hostinger

Funzionalità avanzate per risultati professionali

Con l’AI Website Builder di Hostinger puoi:

  • Configurare un negozio online in pochi click
    L’AI genera titoli, descrizioni e tag a partire da una semplice immagine del prodotto.

  • Creare contenuti testuali con l’AI Writer
    Perfetto per scrivere titoli, descrizioni prodotto o sezioni “Chi siamo”.

  • Generare immagini su misura con l’AI Image Generator
    Illustrazioni personalizzate per riflettere la tua identità visiva.

  • Ottimizzare la visibilità online con l’AI SEO Assistant
    Suggerimenti e correzioni per posizionarti meglio sui motori di ricerca.

  • Scrivere articoli con l’AI Blog Generator
    Costruisci autorevolezza e aumenta il traffico con blog coerenti e ottimizzati.

Prova gratuitamente AI Website Builder di Hostinger

I piani Premium: potenti, scalabili e accessibili

Hostinger propone tre principali piani a pagamento, tutti con grandi sconti per abbonamenti a lungo termine, 3 mesi extra gratuiti e dominio incluso:

Premium – Perfetto per siti personali
  • 2,99 € al mese (con ordine di 48 mesi, IVA esclusa)e rinnovo a 9,99 €/mese
  • 25 siti web
  • 25 GB di memoria SSD
  • ~25.000 visite mensili
  • SSL illimitato, dominio gratuito, 2 email gratis per 1 anno
  • Backup settimanali, AI tools, traffico illimitato, supporto prioritario
Business – Maggiore potenza per attività in crescita
  • 3,99 € al mese (con ordine di 48 mesi, IVA esclusa) e rinnovo a 12,99 €/mese
  • 50 siti web, 50 GB NVMe, ~100.000 visite
  • 5 email gratuite, backup giornalieri, scansione malware, accelerazione avanzata
  • Tutte le funzionalità AI + supporto prioritario + indirizzo IP dedicato
Cloud Startup – Prestazioni elevate su scala
  • 7,99 € al mese (con ordine di 48 mesi, IVA esclusa) e rinnovo a 23,99 €/mese
  • 100 siti web, 100 GB NVMe, ~200.000 visite
  • 10 email gratuite, backup avanzati, CDN gratuita, tutte le funzioni AI incluse
  • Ideale per professionisti, agenzie e progetti ad alto traffico

Tutti i piani includono: hosting gestito WordPress, AI Website Builder, migrazione gratuita, protezione DDoS, SSL illimitato, assistenza 24/7 e uptime garantito al 99,9%.

Puoi esplorare tutte le funzioni del website builder AI di Hostinger per 7 giorni gratuitamente. Al termine della prova, potrai scegliere se proseguire con uno dei piani disponibili, che includono anche hosting e dominio. Per conoscere l’offerta completa di “Hostinger AI Website Builder” clicca qui.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Redmi Pad 2: tablet Android economico con 4G

Gio, 06/05/2025 - 17:48

Quasi contemporaneamente all’annuncio del OnePlus Pad 3, Xiaomi ha comunicato l’arrivo in Italia del nuovo Redmi Pad 2. Quest’ultimo tablet appartiene però ad un fascia di prezzo inferiore. Ha comunque caratteristiche molto interessanti, tra cui il supporto per la connettività 4G.

Redmi Pad 2: specifiche e prezzo

Il Redmi Pad 2 ha un telaio in metallo (colori Graphite Grey e Mint Green) e uno schermo da 11 pollici con risoluzione 2.5K (2560×1600 pixel) e refresh rata variabile fino a 90 Hz. Ha ricevuto le certificazioni TÜV Rheinland Low Blue Light, Flicker Free e Circadian Friendly.

Il tablet integra il processore MediaTek Helio G100-Ultra, affiancato da 4/8 GB di RAM LPDDR4x e 128/256 GB di storage UFS 2.2. Queste sono le altre specifiche: fotocamera posteriore da 8 megapixel, fotocamera frontale da 5 megapixel, quattro altoparlanti, connettività Wi-Fi 5, Bluetooth 5.3, GPS e 4G, porta USB Type-C e batteria da 9.000 mAh con ricarica rapida da 18 Watt (l’alimentatore non è incluso nella confezione) e autonomia fino a 270 ore di riproduzione musicale.

Dimensioni e peso sono 254,58×166,04×7,36 millimetri e 510 grammi (519 grammi per la versione 4G). Il sistema operativo è HyperOS 2. I prezzi sono 199,90 euro (4GB+128GB) e 249,90 euro (8GB+256GB) per Redmi Pad 2, 229,90 euro (4GB+128GB) e 279,90 euro (8GB+256GB) per Redmi Pad 2 4G.

Fino al 13 giugno è possibile ricevere in regalo gli auricolari Redmi Buds 5 Pro (69,99 euro) e la Redmi Pad 2 Cover (19,90 euro). Dal 13 giugno al 30 giugno ci sarà solo la cover in regalo. Aggiungendo 9,90 euro si può acquistare anche la Redmi Smart Pen.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Come usare ChatGPT su LinkedIn per trovare clienti

Gio, 06/05/2025 - 17:30

La maggior parte delle persone usa LinkedIn come se fosse Facebook in giacca e cravatta. Condivide qualche post, mette like qua e là, e pensa di fare networking nella speranza che accada qualcosa. Ma c’è un modo più furbo di usare questa piattaforma.

LinkedIn + ChatGPT: 5 prompt strategici per trasformare contatti in opportunità

Con l’aiuto di ChatGPT, LinkedIn può essere molto più di un semplice social network per professionisti. Può diventare uno strumento strategico per attrarre le persone giuste in modo naturale, senza tattiche aggressive o spam.

1. Cercare opportunità nascoste

Spesso i prospect migliori non sono quelli più ovvi. ChatGPT può aiutare a identificare nicchie di mercato che non si erano prese in considerazione, analizzando i servizi che si offrono da punti di vista inaspettati. La maggior parte delle persone cerca sempre gli stessi clienti. Tutti i consulenti di marketing vanno dietro ai CMO, tutti i coach puntano agli imprenditori, e così via… ma è l’approccio giusto?

1. Prompt per attrarre i contatti giusti

Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Analizza il mio business [descrivere brevemente cosa si fa] e identifica 5 tipologie di professionisti su LinkedIn che potrebbero aver bisogno dei miei servizi ma che normalmente non considererei come target. Per ognuna, spiega perché potrebbero essere interessati e suggerisci come approcciarli. Includi titoli lavorativi specifici, settori e possibili problemi e o bisogni.

Questo prompt è geniale perché spinge a guardare oltre il proprio target abituale. Obbliga a uscire dalla “zona di comfort” e a valutare potenziali clienti che normalmente non si prenderebbero in considerazione. Ad esempio, se ci si occupa di marketing digitale, si potrebbe scoprire che non solo i team di comunicazione o vendite sono interessati, ma anche figure meno scontate come i responsabili delle risorse umane (per attrarre talenti) o i direttori finanziari (per capire il ritorno sugli investimenti digitali).

ChatGPT, grazie alla sua capacità di fare associazioni trasversali tra ruoli, settori e bisogni, aiuta a collegare quei puntini che da soli potremmo non vedere. L’importante è essere specifici nella descrizione del proprio business. Non dire semplicemente “faccio consulenza“, ma spiegare esattamente cosa si risolve e per chi lo si fa attualmente. Come al solito, più dettagli si forniscono, più ChatGPT può suggerire connessioni creative.

2. Prompt per generare contenuti magnetici

Il content marketing su LinkedIn non dovrebbe essere come sparare nel mucchio, per la serie “Ndo cojo cojo”. ChatGPT può analizzare i trend del momento e suggerire contenuti che attirano naturalmente i prospect ideali.

Ecco un prompt efficace: “Crea 10 idee per post di LinkedIn che attirino [specificare il proprio target] verso i miei servizi di [descrivere cosa fai]. Ogni idea deve includere: un hook che catturi l’attenzione, un insight utile che dimostri la mia expertise, e un call-to-action sottile che inviti all’engagement. Struttura ogni post seguendo questo formato: problema comune + soluzione pratica + domanda per stimolare commenti.

Questo approccio funziona perché non si vende nulla, ma si fornisce valore. Le persone iniziano a seguire il profilo per i contenuti utili, poi naturalmente si interessano ai servizi che si offrono. È il classico effetto calamita: attirare invece di inseguire.

3. Prompt per fare networking in modo strategico

Fare networking in modo efficace non significa inviare richieste di collegamento a casaccio, sperando che che qualcuna vada a buon fine. Vuol dire individuare le persone giuste, contattarle nel modo giusto, al momento giusto.

Ecco il prompt per ChatGPT: “Aiutami a creare una strategia di networking su LinkedIn per connettermi con [descrivere il proprio target ideale]. Includi: criteri specifici per identificare i prospect più promettenti, una sequenza di 3 messaggi personalizzati (richiesta di collegamento + 2 follow-up), tempistiche ottimali per ogni messaggio, e modi per aggiungere valore prima di proporre qualsiasi servizio. Crea anche una checklist per ricercare ogni prospect prima del contatto.

Il segreto è nella ricerca preliminare. ChatGPT può insegnare a studiare il profilo, le pubblicazioni recenti, e l’attività di ogni persona prima di scrivere. Questo trasforma i messaggi da spam generico a comunicazioni rilevanti e personalizzate. L’approccio in tre fasi è cruciale. Prima si stabilisce un contatto, poi si costruisce il rapporto fornendo valore, infine si introducono delicatamente i propri servizi. È un processo che richiede pazienza, ma i risultati sono decisamente migliori.

4. Prompt per rendere il profilo magnetico

Il profilo LinkedIn è la propria vetrina digitale. Bisogna comunicare immediatamente chi siamo, cosa facciamo, e perché qualcuno dovrebbe interessarsi a noi.

Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Analizza la struttura del mio profilo LinkedIn per attirare [descrivere il cliente ideale]. Riscrivi: headline che catturi immediatamente l’attenzione e comunichi il mio valore unico, sommario che racconti la mia storia in modo coinvolgente e concluda con una call-to-action chiara, descrizioni delle esperienze lavorative che evidenzino risultati quantificabili rilevanti per il mio target. Includi parole chiave strategiche per la SEO di LinkedIn senza sembrare innaturale.

LinkedIn funziona come un motore di ricerca interno. Le persone cercano professionisti che risolvono i loro problemi, e il proprio profilo deve spiccare tra i risultati. Il chatbot di OpenAI può aiutare a bilanciare la sensibilità umana con l’ottimizzazione per l’algoritmo. Il trucco è pensare al proprio profilo come una landing page. Ogni sezione deve guidare il visitatore verso l’azione che vogliamo che compia, che sia connettersi, visitare il nostro sito, o contattarci direttamente.

5. Prompt per convertire le conversazioni

Avere tanti collegamenti non serve a nulla se non si riesce a trasformarli in opportunità concrete. Ed è qui che entra in gioco ChatGPT, può aiutare a creare un sistema strutturato di follow-up. Ad esempio, può suggerire messaggi personalizzati da inviare dopo il collegamento, contenuti da condividere per mantenere alta l’attenzione, o idee per iniziare conversazioni significative.

Ecco il prompt perfetto: “Crea un sistema di follow-up per trasformare i miei collegamenti LinkedIn in clienti. Includi: criteri per segmentare i contatti in base al loro potenziale; una sequenza di messaggi per coltivare la relazione nel tempo; idee di contenuti da condividere per mostrare competenza e autorevolezza; segnali che indicano quando un potenziale cliente è pronto per ricevere una proposta commerciale; e modelli di messaggio per passare in modo naturale da LinkedIn a una telefonata o un incontro. Tutto deve apparire spontaneo e basato sulla relazione, non sulla vendita diretta.

Come ottenere risultati migliori su LinkedIn

L’errore più grande è usare questi prompt come fossero strumenti “usa e getta”. Ma LinkedIn è una piattaforma basata sulla costanza. Bisogna costruire la propria presenza nel tempo, coltivare le relazioni quotidianamente, e rimanere nella mente dei propri contatti in modo naturale e coerente. LinkedIn non è una slot machine dove si inserisce un messaggio e sperare di “vincere” un cliente.

È più simile a un giardino. Si pianifica, si semina, si innaffia regolarmente, e si aspetta che i frutti maturino naturalmente. ChatGPT può accelerare il processo, ma non può sostituire l’autenticità nelle relazioni umane. I risultati migliori arrivano quando si combina l’efficienza dell’AI con la propria personalità e la propria expertise.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

iOS 26: addio a iPhone XR, XS e XS Max? Ecco cosa sappiamo

Gio, 06/05/2025 - 17:14

Apple si prepara a presentare iOS 26 alla WWDC 2025. Come ogni anno, questo importante aggiornamento sarà accompagnato da una modifica dell’elenco dei dispositivi compatibili. Secondo le ultime informazioni, alcuni modelli iconici della gamma iPhone potrebbero non essere più supportati quest’anno.

iOS 26 non sarà disponibile per iPhone XR e XS? Tutti i dettagli prima della WWDC 2025

Brutte notizie in vista per chi possiede un iPhone XR, XS o XS Max… Questi modelli, lanciati nel 2018, probabilmente non riceveranno iOS 26. È la solita storia: dopo circa sei anni, Apple smette di supportare i modelli più vecchi. Non è una cattiveria, è semplicemente la politica standard.

La decisione non è ancora definitiva, tutto potrebbe ancora cambiare. Ma se la notizia venisse confermata durante la conferenza degli sviluppatori del 9 giugno, i proprietari di questi modelli non potranno aggiornare a iOS 26. Potranno continuare a usare il dispositivo con iOS 18, ma non avranno accesso al nuovo design e alle funzionalità che dovrebbero rappresentare la principale novità annunciata alla WWDC di quest’anno.

Questa decisione non sarebbe poi una sorpresa, se consideriamo il calendario abituale di Apple. Anche se l’azienda di Cupertino non lo dichiara esplicitamente, è noto che tende a garantire aggiornamenti software per circa sei anni ai suoi iPhone, dopodiché smette di supportarli. È un ciclo ormai prevedibile. Una volta raggiunto questo limite, Apple preferisce concentrare le proprie risorse e innovazioni sui modelli più recenti.

Questi dispositivi, più potenti e dotati di hardware avanzato, possono sfruttare appieno le nuove funzionalità. L’obiettivo dopotutto, è chiaro… spingere gli utenti più fedeli, che magari usano ancora un modello vecchio ma funzionante, a passare a un iPhone più nuovo.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Linux 6.15.1 risolve il surriscaldamento di Snapdragon X1

Gio, 06/05/2025 - 17:12

Greg Kroah-Hartman ha da poco annunciato il rilascio di Linux 6.15.1, il primo aggiornamento della nuova versione, disponibile da circa una settimana e mezza. La nuova versione sistema un importante problema relativo alle CPU Qualcomm Snapdragon X1, che ne causava il surriscaldamento anomalo, migliorando stabilità e prestazioni.

Linux 6.15.1: corretto il surriscaldamento anomalo delle CPU Snapdragon X1 di Qualcomm

Linux 6.15.1 include numerosi backport di DeviceTree per risolvere problemi legati a varie piattaforme ARM. Tra le correzioni più rilevanti c’è quella dedicata alle CPU Qualcomm Snapdragon X1 (x1e80100), che migliora la gestione termica e le prestazioni della GPU. Una patch fondamentale, originariamente sviluppata dal collaboratore Stephan Gerhold a febbraio per il kernel Linux 6.16 e ora portata sull’attuale versione, che introduce una temperatura di spegnimento critico uniforme e una modalità di throttling per il raffreddamento per la GPU.

La correzione è importante poiché la GPU di Snapdragon X1 non riduce automaticamente la propria velocità in caso di alte temperature. Senza questo intervento, carichi di lavoro intensi potevano portare la GPU a raggiungere i 120°C, temperatura che attiva lo spegnimento critico dell’hardware, rischiando danni e limitando l’usabilità di alcune applicazioni. La patch implementa un sistema di raffreddamento simile a quello delle tabelle ACPI, riducendo la velocità della GPU quando si raggiungono i 95°C e controllando la temperatura ogni 200 millisecondi.

Su Linux 6.15.1 non è tuttavia ancora presente una recente correzione per una regressione nella gestione dell’alimentazione che riguarda i sistemi con opzione “nosmt” e altre configurazioni, che dovrebbe arrivare con la versione 6.15.2 nei prossimi giorni.

Nel frattempo è stato appena rilasciato Rocky Linux 9.6, la nuova versione della distribuzione per gli ambiti professionali, come lo sviluppo e l’amministrazione dei server, che introduce novità pensate ad hoc per ottimizzare le attività e massimizzarne le prestazioni, insieme ai periodici aggiornamenti che riguardano i componenti e molto altro, come è possibile approfondire nel nostro articolo.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

OnePlus Pad 3: super tablet con schermo da 13 pollici

Gio, 06/05/2025 - 17:03

Arriva in Italia uno dei migliori tablet Android di fascia alta. Il nuovo OnePlus Pad 3 ha uno schermo da 13 pollici, quindi può sostituire un notebook aggiungendo la tastiera (venduta a parte). Può essere utilizzato sia per lavoro che per divertimento, grazie al potente processore. Non mancano ovviamente le funzionalità AI.

OnePlus Pad 3: specifiche e prezzo

Il OnePlus Pad 3 ha un telaio unibody in alluminio e uno schermo da 13,2 pollici con risoluzione 3.4K (3392×2400 pixel) e refresh rate variabile fino a 144 Hz. Le dimensioni sono 289,61×209,66×5,97 millimetri, mentre il peso è 675 grammi.

Il tablet integra il processore Snapdragon 8 Elite, affiancato da 12 GB di RAM LPDDR5x o 16 GB di RAM LPDDR5T e 256/512 GB di storage UFS 4.0. Queste sono le altre specifiche: fotocamera posteriore da 13 megapixel, fotocamera frontale da 8 megapixel, otto altoparlanti (quattro woofer e quattro tweeter), due microfoni, connettività Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4, porta USB Type-C e batteria da 12.140 mAh con ricarica rapida da 80 Watt e autonomia fino a 17 ore.

Il sistema operativo è OxygenOS 15 basato su Android 15. Oltre alle funzionalità AI di Google, tra cui Gemini e Circle to Search, gli utenti troveranno anche AI Writer e AI Summarize per scrittura e riassunto.

Il OnePlus Pad 3 può essere già ordinato sul sito del produttore nella colorazione Storm Blue. Le spedizioni inizieranno il 19 giugno. I prezzi sono 599,00 euro (12GB+256GB) e 699,00 euro (16GB+512GB). Gli accessori sono OnePlus Stylo 2 (99,00 euro), OnePlus Smart Keyboard (169,00 euro) e Custodia Folio OnePlus (59,00 euro). Al momento è possibile acquistare il modello con 16GB+512GB allo stesso prezzo del modello con 12GB+256GB ricevendo in regalo un accessorio o l’alimentatore da 80 Watt (non incluso nella confezione).

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Mini PC tascabile: il coupon per MeLE Quieter 4C con CPU Intel

Gio, 06/05/2025 - 16:52

L’appellativo Mini PC va addirittura stretto a MeLE Quieter 4C, considerate le sue dimensioni che lo rendono addirittura tascabile: 13,2×8,1×1,8 centimetri. Oggi lo trovi in sconto su Amazon con un’offerta dedicata, venduto dallo store ufficiale del marchio e spedito attraverso la rete logistica dell’e-commerce. Il case è progettato per dissipare il calore in modo efficace senza l’impiego di ventole, risultando così perfettamente silenzioso.

Compra MeLE Quieter 4C in offerta

MeLE Quieter 4C: le specifiche del Mini PC

Integra il processore Intel N100 di dodicesima generazione con frequenza fino a 3,40 GHz, affiancato da 16 GB di RAM e SSD da 512 GB per lo storage. Tra le altre specifiche tecniche in dotazione ci sono la connettività Wi-Fi dual band e Bluetooth 5.1 e le porte mostrate dall’immagine qui sotto: due USB-C, tre USB-A, jack audio, slot Ethernet e doppia uscita video HDMI. Il collegamento è possibile con un massimo di tre monitor in contemporanea a risoluzione 4K. C’è anche il sistema operativo Windows 11 Pro, preinstallato e con licenza ufficiale Microsoft per ricevere tutti gli aggiornamenti rilasciati. Per altre informazioni visita la pagina dedicata.

Attiva il coupon che trovi sull’e-commerce in questo momento per sbloccare lo sconto e acquistare MeLE Quieter 4C al prezzo finale di 249 euro. Il Mini PC ha disponibilità immediata, ma non sappiamo fino a quando rimarrà online l’offerta.

Compra MeLE Quieter 4C in offerta

C’è anche la consegna gratis, prevista già entro domani. Il voto medio ottenuto con le recensioni pubblicate dai clienti Amazon è superiore a 4 stelle su 5. Nella confezione sono inclusi la staffa VESA per chi vuole agganciarlo dietro allo schermo, l’adattatore per l’alimentazione e il manuale utente con le istruzioni di base.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Windows 11, le specifiche del PC nella home delle Impostazioni

Gio, 06/05/2025 - 16:48

Quante volte sarà capitato di dover controllare quanta RAM ha il computer o che processore monta, e di ritrovarsi a navigare tra menu e sottomenu delle impostazioni? Microsoft ha deciso finalmente di semplificare le cose. Ora le informazioni essenziali del PC sono nella home page delle Impostazioni.

Windows 11 aveva già fatto qualche progresso con le Specifiche di sistema nella sezione Sistema > Informazioni, che mostrano le basi: processore, memoria, archiviazione, scheda grafica. Utili, ma sempre nascoste in un angolo delle impostazioni che molti non sanno nemmeno dove sia. Ora Microsoft fa un passo avanti e porta queste informazioni dove si vedono subito, senza dover andare a cercarle.

“Your device info” su Windows 11: la scheda che mostra RAM, CPU e GPU

L’ultima novità è una sezione chiamata “Your device info” che appare direttamente nella home page delle Impostazioni. Mostra le specifiche principali come nome e velocità del processore, scheda grafica con quantità di memoria video, storage e RAM. C’è anche un link diretto alla sezione “Informazioni” per chi vuole approfondire con dettagli come l’edizione di Windows, l’ID prodotto e la nuova sezione FAQ che risponde alle domande hardware più comuni. È una di quelle piccole comodità che fanno risparmiare tempo.

Questa sezione si aggiunge a quelle già presenti nella home delle Impostazioni. Offre accessi rapidi a dispositivi Bluetooth, Wi-Fi, personalizzazione e impostazioni consigliate, ma gli utenti l’hanno accolta con reazioni contrastanti. Secondo alcuni è l’ennesimo tentativo di Microsoft di promuovere i suoi servizi e abbonamenti come Microsoft 365, OneDrive e Game Pass. Ma sinceramente, chi pensa a Game Pass quando apre le Impostazioni?

Come provarla (se si ha pazienza)

Chi vuole testare la nuova card “Your device info“, devi aggiornare il PC alla build 26200.5622 o più recente del Dev Channel. Il roll out sarà graduale, e richiede un account Microsoft negli Stati Uniti. Per tutti gli altri, tocca aspettare che arrivi nella versione stabile.

Altre novità nella stessa build

La build 26200.5622 non porta solo la sezione delle specifiche. Ci sono anche una nuova sezione Impostazioni per Quick Machine Recovery, miglioramenti ai widget, più raccomandazioni di app nella finestra “Apri con” e altre chicche minori per migliorare l’esperienza d’uso quotidiana.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Attacco vishing contro gli account Salesforce

Gio, 06/05/2025 - 16:16

Il Google Threat Intelligence Group ha individuato un nuovo gruppo di cybercriminali, denominato UNC6040, specializzato in attacchi di voice phishing (vishing). Uno di essi è stato effettuato contro i portali Salesforce di varie aziende con lo scopo di rubare dati confidenziali e successivamente chiedere una somma di denaro. Durante i tentativi di estorsione, i cybercriminali affermano di essere affiliati al noto gruppo ShinyHunters.

Descrizione dell’attacco vishing

I cybercriminali usano l’ingegneria sociale per ingannare i dipendenti delle aziende. Effettuano telefonate impersonando il supporto tecnico e convincono l’ignara vittima ad accettare la connessione di una versione modificata di Data Loader, un’applicazione di Salesforce che permette di importare, esportare e aggiornare grandi volumi di dati all’interno della piattaforma Salesforce.

I cybercriminali sfruttano il supporto OAuth di Data Loader per convincere il dipendente ad aprire la pagina di configurazione di Salesforce Connect, in cui inserire un codice di connessione. Ciò consente all’app fasulla di accedere all’ambiente Salesforce dell’azienda.

Dopo aver esfiltrato i dati, il gruppo UNC6040 sfrutta le credenziali degli utenti finali, ottenute tramite credential harvesting o vishing, per muoversi lateralmente attraverso la rete interna. Ciò permette di accedere e rubare dati da altre piattaforme cloud come Okta e Microsoft 365.

Per nascondere la provenienza degli indirizzi IP viene usata Mullvad VPN. Google ha notato che l’infrastruttura usata di cybercriminali condivide alcuni elementi con quella del gruppo The Com, quindi potrebbe esserci un legame. Durante le attività di estorsione (richiesta di denaro) viene però dichiarata l’affiliazione a ShinyHunters.

Salesforce ha confermato che l’accesso è avvenuto tramite ingegneria sociale, non sfruttando una vulnerabilità. L’azienda californiana fornisce utili consigli per limitare i rischi.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

POS Axerve Easy: 1% di commissioni, zero costi fissi, 4G e WiFi

Gio, 06/05/2025 - 15:58

Per i titolari di attività che desiderano aggiornare il loro sistema di pagamento, Axerve offre una proposta interessante: POS Easy.

Questo dispositivo di ultima generazione supporta 4G e Wi-Fi, e presenta vantaggi notevoli come canone a zero e solo 1% di commissioni, indipendentemente dall’importo della transazione. Per approfittare di questo piano tariffario davvero vantaggioso basta andare sul sito di Axerve. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio la proposta di Axerve.

Vai all’offerta di Axerve

Tutti i vantaggi della soluzione POS di Axerve

Axerve si è affermata come il principale hub dei pagamenti digitali in Italia, supportando sia i pagamenti online che in negozio. Con una lunga esperienza nel settore, l’azienda del gruppo Fabrick fornisce soluzioni innovative con oltre 250 metodi di pagamento disponibili, posizionandosi come uno dei maggiori punti di riferimento per le attività commerciali che vogliono semplificare i pagamenti digitali.

Tra i principali vantaggi dell’offerta c’è l’accredito dei pagamenti su qualsiasi conto corrente italiano entro il giorno lavorativo successivo alla transazione, senza la necessità di aprire un nuovo conto. Inoltre, il terminale è dotato di una SIM multi-operatore con traffico dati gratuito, che garantisce la migliore copertura nella propria zona e una transazione rapida e sicura.

L’offerta di Axerve prevede commissioni all’1% e nessun canone fisso per l’utilizzo del terminale. Il dispositivo ha un costo di 100€ (+ IVA), mentre l’attivazione richiede solo un’imposta di bollo di 16€.

L’offerta non prevede vincoli di permanenza né costi per il recesso anticipato. Il POS Android viene fornito con una garanzia di un anno che include anche il servizio di manutenzione. Per l’attivazione vai sul sito di Axerve.

Vai all’offerta di Axerve

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

IT-Wallet, documenti offline nell'app IO; Butti: 'Un tassello chiave'

Gio, 06/05/2025 - 15:50

A partire da ieri è possibile accedere ai documenti caricati nell’app IO anche offline, in assenza di una connessione Internet. Abbiamo dedicato un articolo alla novità, legata al sistema IT-Wallet. È giunto il commento di Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica. Queste le sue parole.

Da oggi tutti i cittadini potranno accedere ai propri documenti digitali, anche in assenza di rete, aggiornando IO, l’app dei servizi pubblici. Grazie al lavoro congiunto del Dipartimento per la trasformazione digitale, PagoPA e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, rispondiamo a un’esigenza concreta degli oltre 5 milioni di utenti che hanno già attivato quasi 9 milioni di documenti utilizzando la prima versione dell’IT-Wallet.

L’importanza dei documento offline nell’app IO

Si tratta di una funzione pensata per consentire ai cittadini di accedere alle versioni digitali della tessera sanitaria, della patente di guida e della carta europea della disabilità anche quando l’accesso a Internet è assente o instabile, ad esempio durante un controllo stradale da parte delle Forze dell’Ordine in un luogo con scarsa copertura di rete. Prosegue Butti.

Questa innovazione è un tassello chiave per garantire l’efficacia del portafoglio digitale italiano, avvicinandoci alla piena operatività del sistema IT-Wallet.

Nei suoi primi sei mesi di disponibilità, il sistema IT-Wallet ha fatto registrare 5,4 milioni di attivazioni all’interno dell’app IO. Il volume dei documenti caricati ammonta a 9 milioni. Entrambi i numeri, condivisi dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, sono in costante crescita.

Guardando al futuro, ricordiamo che nel 2026 toccherà poi a EU-Wallet, iniziativa che sarà introdotta a livello continentale e in qualche modo anticipata dal progetto messo in campo lo scorso anno dall’Italia, prima con la fase di test avviata a luglio, poi con il lancio pubblico a dicembre. Il nuovo portafoglio europeo di identità digitale sarà riconosciuto in tutta l’area UE, semplificando così gli spostamenti tra un paese e l’altro.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Archiviazione cloud con VPN e antivirus: prova Internxt in sconto dell'85%

Gio, 06/05/2025 - 15:42

Internxt, una delle aziende più avanzate nel campo del cloud storage, ha presentato una promozione imperdibile su tutti i suoi abbonamenti. Oltre alla tradizionale archiviazione sicura dei file, i piani di Internxt offrono un pacchetto completo, che include anche strumenti come VPN, antivirus e molto altro, pensato per garantire la massima protezione e privacy.

L’offerta è valida su tutti i piani – annuali e a vita – con un sconto dell’85%. Basta visitare il sito ufficiale di Internxt per approfittare di questa vantaggiosa promozione.

Vai all’offerta di Internxt

Ecco perché Internxt è uno strumento speciale

Nel corso degli anni, Internxt ha trasformato il suo servizio, evolvendo da una semplice soluzione di cloud storage a una piattaforma all-in-one per la sicurezza digitale. Oltre alla VPN che garantisce una navigazione privata e un antivirus per proteggere dai malware, i piani offrono una serie di funzionalità avanzate, tra cui:

  • Crittografia post-quantistica
  • Protocollo a conoscenza zero
  • Codice open-source
  • Condivisione file protetta da password
  • Backup dei file
  • Autenticazione a due fattori (2FA)
  • Supporto CLI, WebDav e Rclone

Inoltre, Internxt ha superato un controllo indipendente di sicurezza da parte di Securitum, una delle principali società di penetration testing in Europa.

Le offerte sono le seguenti:

Piani annuali:

  • Essential 1 TB: 1,50€ al mese (anziché 9,99€)
  • Premium 3 TB: 3€ al mese (anziché 19,99€)
  • Ultimate 5 TB: 4,50€ al mese (anziché 29,99€)

Piani a vita:

  • Essential 1 TB: 135€ (anziché 900€)
  • Premium 3 TB: 285€ (anziché 1.900€)
  • Ultimate 5 TB: 435€ (anziché 2.900€)

Per maggiori dettagli e per attivare la promo più in linea con le proprie esigenze, basta visitare il sito ufficiale di Internxt.

Vai all’offerta di Internxt

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Rocky Linux 9.6: introduce novità avanzate per sviluppatori e server

Gio, 06/05/2025 - 15:37

Il rilascio di AlmaLinux 9.6, avvenuto poche settimane fa, è ora seguito da Rocky Linux 9.6, la nuova versione della distribuzione Linux enterprise open-source, pensata per sviluppatori, amministratori di sistema e ambienti server. La nuova versione si concentra su linguaggi di programmazione dinamici, tecnologie server essenziali e strumenti avanzati per sviluppatori e amministratori.

Rocky Linux 9.6: cosa c’è di nuovo?

Rocky Linux 9.6 introduce un gran numero di novità pensate per agevolare il lavoro agli sviluppatori e a chi gestisce ambienti server. Tra le principali novità sono stati inclusi PHP 8.3 e 8.4, Nginx 1.26 e MySQL 8.4, per ottimizzare le prestazioni per il web hosting. Gli sviluppatori possono sfruttare set di strumenti aggiornati come LLVM 19.17, Rust 1.84.1 e Go 1.23, mentre gli amministratori di sistema beneficeranno di strumenti di debugging e monitoraggio tra cui Valgrind 3.24, SystemTap 5.2, elfutils 0.192, libabigail 2.6, Performance Co-Pilot 6.3.2 e Grafana 10.2.6, garantendo prestazioni elevate e una gestione avanzata dei server.

Rocky Linux 9.6 introduce anche un’immagine container compatibile con Windows Subsystem for Linux (WSL), semplificando l’integrazione su Windows 10 e 11. Il gruppo SIG/Cloud ha adottato KIWI per la creazione di immagini cloud, assicurando processi scalabili. Inoltre, gli strumenti per Oracle Cloud sono stati aggiornati, e le policy SELinux migliorate con regole per “iio-sensor-proxy”, “power-profiles-daemon”, “switcheroo-control” e “samba-bgqd” per rafforzare ulteriormente la sicurezza.

Rimangono tuttavia alcuni problemi noti, che riguardano nello specifico OpenZFS, di cui non viene caricato il modulo nel sistema. Chi quindi fa uso di questo file system dovrà attendere nuovi aggiornamenti o semplicemente rimandare l’installazione della nuova versione.

Chi ha già installato una versione precedente della distribuzione, può aggiornare velocemente a Rocky Linux 9.6 tramite il comando “sudo dnf -y upgrade”, da inserire nel terminale, o i gestori pacchetti GNOME Software e KDE Discover. Chi invece decide di migrare da altre distribuzioni Enterprise Linux 9, può usare lo strumento migrate2rocky, pensato per facilitare il passaggio, mentre nel caso di versioni più vecchie, come Rocky Linux 8, è consigliata un’installazione pulita.

Tutte le novità della  nuova versione sono consultabili nelle note di rilascio ufficiali relative alla nuova versione.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Passa a Very Mobile e ottieni 150 Giga 5G a 5,99€ al mese

Gio, 06/05/2025 - 15:26

Fino al 12 giugno, Very Mobile offre una vantaggiosa promozione che permette di ottenere 150 GB in 5G, insieme a minuti e SMS illimitati, al costo di soli 5,99€ al mese, senza alcuna rimodulazione futura.

Il piano è valido per sempre e si rivolge ai clienti che decidono di passare all’operatore da Iliad, CoopVoce, Fastweb, e altri operatori virtuali come Lyca, Tiscali, PosteMobile, Optima, Feder Mobile. Per attivarlo basta andare sul sito di Very Mobile. Detto questo, andiamo alla sua scoperta nel dettaglio.

Vai all’offerta di Very Mobile

L’offerta di Very Mobile del momento

La rete mobile di Very Mobile si appoggia alla rete 4G e 5G di WindTre, che copre fino al 99,7% della popolazione italiana. Grazie a questo, potrai navigare alla massima velocità disponibile senza preoccuparsi di limitazioni.

Inoltre, sono inclusi servizi utili come Ti ho cercato, RingMe, e la possibilità di usare il proprio piano dati come hotspot, per condividere la connessione con altri dispositivi, come smartphone, tablet e computer.

Oltre al prezzo conveniente, l’offerta include anche numerosi vantaggi: attivazione a 0,99€, SIM gratuita, e spedizione gratuita, insieme al primo rinnovo gratuito.

Questa offerta è valida fino al 12 giugno 2025, e per attivarla basta completare la richiesta sul sito ufficiale di Very Mobile. È anche possibile accelerare il processo usando una eSIM virtuale e SPID per il riconoscimento online.

Vai all’offerta di Very Mobile

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Pagine