Apple iPhone 16e a soli 554€ su eBay: il sogno diventa realtà

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 09:22

Un’occasione imperdibile ti sta aspettando proprio in questo momento su eBay. Devi però essere veloce se vuoi aggiudicartela prima che finisca in sold out. Protagonista il nuovissimo Apple iPhone 16e che, a questo prezzo, non solo è un best buy, ma è anche un sogno che diventa realtà. Acquistalo subito a soli 554 euro, invece di 729 euro.

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Il prezzo così speciale lo ottieni solo inserendo il Coupon PSPRGIUN25 che ti permette di applicare un extra sconto di 25 euro sul prezzo già in promozione dello smartphone. Un doppio sconto davvero interessante per questo telefono che è economico solo nel prezzo. Infatti, offre tutte le caratteristiche che ti aspetti da un telefono Apple.

La consegna gratuita è inclusa per molte delle destinazioni in Italia. Inoltre, potresti anche decidere di beneficiare del tasso zero di PayPal o Klarna. Selezionando uno di questi due metodi di pagamento puoi pagare in 3 comode rate senza interessi questo ordine. Niente male vero?

Apple iPhone 16e: la scelta economica solo nel prezzo

Il nuovo Apple iPhone 16e è una scelta economica solo nel prezzo. Oggi è tuo a soli 554 euro grazie al Coupon PSPRGIUN25 di eBay. Si tratta di un’ottima occasione per questo gioiellino che include caratteristiche da vero e proprio top di gamma, mantenendo un costo avvicinabile e umano.

Il design è bello e resistente, realizzato per durare nel tempo. Al suo interno trovi il nuovo processore Apple A18, lo stesso di iPhone 16, che è stato progettato per Apple Intelligence. Stiamo parlando del chip di ultima generazione in casa Apple. Un vero e proprio fornitore di potenza, fluidità e affidabilità.

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La batteria garantisce un’autonomia grandiosa, fino a 26 ore di riproduzione video! Un record incredibile per telefoni di questa fascia di prezzo. Anche la Fotocamera Fusion non scherza, fornendoti tutto il necessario per scatti davvero potenti. Acquista ora iPhone 16e a soli 554 euro, invece di 729 euro.

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ExpressVPN: la VPN definitiva con eSIM inclusa e risparmio garantito

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 09:19

Quando si parla di sicurezza online, molti immaginano soluzioni complesse e costose. Ma la verità è che proteggere la tua connessione e i tuoi dati può essere più semplice e conveniente di quanto credi. Con ExpressVPN, puoi finalmente navigare senza pensieri spendendo pochissimo: parliamo di appena 4,87€ al mese, con in più 4 mesi regalati!

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ExpressVPN: due anni di protezione a un prezzo imbattibile

Con questa offerta speciale, ti porti a casa un servizio completo: ExpressVPN a meno di 0,17€ al giorno. Un vero affare se pensi a tutti i vantaggi che ti offre: navigazione sicura e anonima, possibilità di accedere a contenuti geo-bloccati e difesa completa dai rischi digitali. È come avere un guardiano digitale sempre pronto a difenderti! Cosa include:

  • Crittografia super potente: i tuoi dati restano solo tuoi;

  • Threat Manager: blocca pubblicità, tracker e siti sospetti;

  • Password Manager integrato: tutte le tue password al sicuro e sempre a portata di mano;

  • Politica no-log: nemmeno ExpressVPN saprà cosa fai;

  • Accesso a contenuti ovunque: Netflix USA, Disney+ UK, BBC e molto altro;

E non è finita qui: puoi proteggere fino a 8 dispositivi contemporaneamente (perfetto per la famiglia o da dividere con un amico). In più, nell’offerta è compresa una eSIM da 5GB di holiday.com, così puoi navigare anche in vacanza senza temere i costi di roaming. Infine, se vuoi dormire sonni tranquilli, sappi che hai 30 giorni di garanzia soddisfatti o rimborsati: se cambi idea, riavrai indietro i tuoi soldi. Insomma, ExpressVPN è la scelta giusta per chi vuole il massimo della protezione senza spendere una fortuna. E se ti stai chiedendo se vale davvero la pena… pensa a quante tazze di caffè bevi ogni giorno! Con quello che risparmi, la tua privacy avrà finalmente la caffeina che le serve: energia, protezione e tanto relax.

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PS5: DualSense in versione Cobalt Blue a -31% è un MUST HAVE

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 09:10

C’è un’offerta a tempo disponibile su Amazon in questo momento che propone il controller DualSense per PS5, in versione Cobalt Blue, con un forte sconto. Con un look originale e che di certo non passerà inosservato, unisce estetica e funzionalità nel suo inconfondibile design ergonomico, per garantire un’esperienza di gioco senza compromessi. Progettato direttamente da Sony, sfrutta appieno le potenzialità della console PlayStation 5, garantendo massima compatibilità e prestazioni ottimali con tutti i titoli.

Compra il DualSense Cobalt Blue a -31%

L’offerta a tempo sul DualSense (Cobalt Blue)

La colorazione è ispirata alle maestose tonalità che si trovano nelle profondità del nostro pianeta. Tra le caratteristiche avanzate troviamo il feedback aptico che si fa sentire sulle mani, i grilletti adattivi che oppongono resistenza alla pressione delle dita, il rilevamento del movimento a 6 assi, e un touchpad centrale per azioni aggiuntive durante il gameplay. Integra anche microfono e altoparlante, permettendo comunicazioni rapide senza cuffie. Inoltre, ha una batteria a lunga durata e una qualità costruttiva premium. Scopri di più nella descrizione completa.

Acquistalo ora per riceverlo entro domani con la consegna gratuita. È venduto e spedito da Amazon, senza passare da intermediari. La promozione fa parte dell’evento Days of Play 2025 organizzato da Sony. Attenzione: come già scritto in apertura si tratta di un’offerta a tempo, dunque potrebbe scadere o andare sold out da un momento all’altro. Se sei interessato ti consigliamo di approfittarne subito per non rischiare di rimanere a bocca asciutta.

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Grazie allo sconto del 31% sul listino ufficiale puoi comprare il controller DualSense di PS5, nella sua colorazione Cobalt Blue, al prezzo finale di soli 54,90 euro. Il voto medio assegnato dalle migliaia di recensioni dei clienti pubblicate sull’e-commerce è 4,6 stelle su 5.

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iliad contro le truffe telefoniche: l'impegno del CEO

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 08:46

Quella del telemarketing selvaggio e delle truffe telefoniche è una vera e propria piaga dei giorni nostri. Tutti ne siamo vittime, bombardati ogni giorno da chiamate indesiderate. I metodi fin qui messi in campo per contrastare il fenomeno si sono rivelati quasi del tutto inutili, poiché ad attuare la pratica sono perlopiù call center situati all’estero, agendo in modo illegale, infischiandosene dunque di strumenti come il Registro delle Opposizioni. Vedremo se con le nuove misure introdotte da AGCOM andrà meglio. Nel frattempo, un operatore si espone sul tema e assume un impegno concreto: iliad.

Il CEO di iliad Italia: la filiera fermi le truffe telefoniche

Benedetto Levi, CEO di iliad Italia, è intervenuto con un post su LinkedIn che è di fatto un appello all’intero settore. Si è concentrato in particolare sullo spoofing che anche di recente ha preso di mira i clienti della società. Queste le sue parole.

Già a dicembre avevo pubblicato un video di telemarketing selvaggio, di una chiamata realizzata tramite il CLI Spoofing. Ma lo spoofing è un mezzo, non è il problema. Il problema sono quei call center truffaldini che, usando pratiche scorrette, dichiarano informazioni false e raggirano gli utenti.

Il Calling Line Identification spoofing consiste nel manipolare il numero chiamante per far credere all’interlocutore, la potenziale vittima del raggiro, di essere realmente in comunicazione con l’operatore. Seguono domande mirate per ottenere informazioni utili alla modifica del contratto.

La lotta di iliad alle truffe telefoniche passa da un azione concreta come un esposto.

Questo non è telemarketing, è una truffa. Per questo, come iliad abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica. È il momento che tutta la filiera si coalizzi: insieme possiamo fermare queste pratiche scorrette.

Levi sottolinea inoltre che le comunicazioni relative a un aumento dei prezzi o al passaggio alla fibra sono da considerare tentativi di frode. L’operatore, infatti, non offre servizi di connettività su linea fissa con tecnologie differenti (ADSL o altro).

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Scopri rischi e benefici di avere una VPN Aziendale

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 08:37

La sicurezza informatica non è più un’opzione, ma una necessità. Probabilmente è proprio per questo che stai sentendo sempre più spesso parlare di VPN Aziendale. Ma cosa è veramente? Si tratta di una “rete privata virtuale” creata per proteggere l’accesso alle risorse aziendali dalle minacce digitali. Un esempio, amato da molte aziende, è NordLayer, ora al 22% di sconto.

Ottieni subito NordLayer

Rispetto alle normali VPN di tipo consumer, ideali per la protezione dei singoli utenti, forniscono all’intera azienda un accesso sicuro alle risorse interne, proteggono gli ambienti cloud, garantiscono accessi sicuri per lavorare da remoto e bloccano tutte le minacce digitali, incluse le più recenti. Insomma, una soluzione imprescindibile per le aziende che voglio mantenere al sicuro le proprie informazioni.

NordLayer è ora uno strumento di accesso remoto completo e sicuro, molto più di una semplice e tradizionale VPN Aziendale. Infatti, questa soluzione è perfetta per aziende di qualsiasi dimensione. Questo perché non esiste nessuno che è immune e al riparo dalle minacce digitali. Ecco perché NordLayer è perfetta sia per piccoli team che per grandi aziende.

VPN Aziendale: una scelta imprescindibile

Se vuoi sicurezza e protezione oltre che privacy e accessi privati allora una VPN Aziendale è la scelta imprescindibile per la tua realtà. NordLayer, ora al 22% di sconto, è un’ottima soluzione sia per realtà piccole che per multinazionali. Si tratta di un vero e proprio partner per la cybersicurity di ogni azienda.

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Così tu e ogni dipendente o collaboratore potrete accedere a internet in modo sicuro, verificare le politiche di accesso alla rete, analizzare e segmentare le reti, creare opportunità di lavoro da remoto sicure e garantire che l’azienda rispetti i più recenti standard di sicurezza.

NordLayer integra tanti strumenti VPN Aziendale che aiutano a rispettare gli obblighi di sicurezza, offrendo opzioni per controllare il traffico di rete e trasferire in modo sicuro i dati sensibili tra i siti.

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Chrome di Google è il browser più veloce secondo Speedometer 3

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 08:23

Può un browser diventare così veloce da far risparmiare collettivamente 58 milioni di ore all’anno? Google sostiene di sì. Chrome, infatti, ha appena raggiunto il punteggio più alto mai registrato nel benchmark Speedometer 3.

Questi miglioramenti non sono arrivati per caso. Sono il risultato di un lavoro meticoloso sui fondamenti del browser. E Big G ha deciso di spiegare esattamente come ci è riuscita.

Velocità record per Chrome

Speedometer 3 non è un test qualunque. È stato sviluppato in collaborazione da Google, Apple, Intel, Microsoft e Mozilla. Misura quello che conta davvero: quanto velocemente un browser riesce a completare le interazioni con le pagine web reali. Parsing HTML, elaborazione JavaScript, manipolazione del DOM, layout CSS, rendering dei pixel, tutto quello che succede dietro le quinte quando si clicca su un link o si scorre una pagina.

Chrome ha migliorato le sue prestazioni nel benchmark Speedometer 3 del 10% rispetto ad agosto 2024. Vuol dire che ora può completare le operazioni tipiche di navigazione (caricare pagine, eseguire codice JavaScript, ecc.) molto più velocemente. Il nuovo punteggio raggiunto, 52,35, è stato ottenuto su un MacBook Pro con chip M4 e macOS 15. Google lo definisce il risultato più alto mai ottenuto da un browser su questo test.

Ma non è solo una questione di numeri. I miglioramenti si traducono in un’esperienza più veloce e fluida per milioni di utenti ogni giorno. Google ha stimato che, grazie a queste ottimizzazioni, si potrebbe risparmiare collettivamente un’enorme quantità di tempo: l’equivalente di 83 vite umane passate ad aspettare che le pagine web si carichino.

La battaglia dei browser

Google non è l’unica azienda che sta lavorando sodo per rendere il suo browser più veloce. Anche Microsoft ha fatto la stessa cosa con Edge versione 134, annunciando pubblicamente che l’aggiornamento ha portato miglioramenti importanti nella velocità e nelle prestazioni. E come Google, anche Microsoft ha usato Speedometer 3.0 per dimostrarlo.

Secondo test indipendenti condotti su diversi browser nel 2025, il panorama competitivo rimane serrato. Safari continua a primeggiare in alcuni benchmark, soprattutto per quanto riguarda l’efficienza energetica e le prestazioni grafiche. Chrome è un centometrista, mentre Firefox e Edge si posizionano in mezzo con i loro punti di forza specifici.

Nonostante tutti questi miglioramenti, Chrome continua ad avere la reputazione di essere “affamato” di risorse. E i test mostrano che il browser consuma ancora più energia di Safari, soprattutto sui Mac. Ma non si può avere tutto. Chrome ha scelto di puntare sulla performance pura, accettando un consumo di energia più alto. Safari ha fatto la scelta opposta, privilegiando l’efficienza energetica pur mantenendo prestazioni competitive.

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Perché Elon Musk e Donald Trump stanno litigando?

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 08:22

È trascorso esattamente un anno dalla pubblicazione su queste pagine di un articolo intitolato Elon Musk potrebbe diventare il migliore amico di Donald Trump. Era il 30 maggio 2024 e quanto accaduto nei mesi successivi è storia: il supporto alla campagna presidenziale da parte dell’uomo più ricco al mondo, il ritorno alla Casa Bianca del tycoon e la creazione ad personam del dipartimento DOGE. Poi, qualcosa si è rotto: quel legame che a un certo punto sembrava indissolubile è svanito, tramutandosi in una rottura totale e insanabile. Cosa è accaduto?

C’eravamo tanto amati: la rottura tra Musk e Trump

La spaccatura tra i due si sta manifestando con modalità caratteristiche del nostro tempo. Niente più litigi o colloqui privati, com’erano soliti fare gli esponenti di un mondo politico che non c’è più, ma post e interventi sui social molto diretti e talvolta al limite dell’insulto.

La questione One Big Beautiful Bill Act

I rapporti tra i due sono rimasti civili fino all’ufficializzazione dell’uscita dall’amministrazione USA da parte di Musk, dopodiché lo scontro si è acceso. Il numero uno di Tesla e SpaceX ha aspramente criticato il disegno di legge One Big Beautiful Bill Act, approvato nelle scorse settimane dalla Camera dei rappresentanti. Una riforma fiscale definita su X come un disgustoso abominio per i potenziali effetti negativi che avrà sul bilancio degli USA nei prossimi anni.

Il no alla candidatura di Isaacman per la NASA

A inasprire le tensioni tra i due anche la decisione presa da Trump di ritirare la candidatura di Jared Isaacman ad amministratore della NASA, fortemente sostenuta da Musk. In un altro post, l’uomo più ricco al mondo si attribuisce il merito della vittoria alle elezioni.

Senza di me, Trump avrebbe perso le elezioni, i democratici avrebbero il controllo della Camera e i repubblicani sarebbero 51-49 al Senato.

Auto elettriche e contratti governativi

Sulla piattaforma Truth da lui controllata, il Presidente USA racconta poi come il suo ormai ex amico sarebbe impazzito dopo aver sollevato la questione relativa alle auto elettriche che, secondo Trump, nessuno vorrebbe. Le ripercussioni per Tesla sono state immediate, con un crollo in borsa come non se ne registravano da anni. È a rischio anche il futuro dei contratti governativi con SpaceX.

I documenti del processo Epstein

L’ennesima bordata di Musk nei confronti di Trump è quella che vorrebbe quest’ultimo citato direttamente nei documenti di Jeffrey Epstein. Per questa ragione non sarebbero ancora stati resi pubblici per intero. Si tratta degli incartamenti del processo che ha portato in carcere il magnate americano per abusi sessuali e traffico internazionale di minori, poi suicidatosi nel 2019.

Il boomerang dei dazi e l’impeachment

L’attacco frontale dell’uomo più ricco al mondo al Presidente USA non si ferma qui. Musk, che nei giorni scorsi è stato oggetto di un nuovo report sul suo presunto abuso di droghe, sostiene inoltre che i nuovi dazi sulle importazioni introdotti quest’anno provocheranno una forte recessione negli Stati Uniti durante la seconda metà del 2025, spingendosi addirittura a chiedere l’impeachment.

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Nuova truffa su Facebook: il tuo account è a rischio

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 07:30

Una nuova truffa su Facebook sta mettendo in pericolo milioni di utenti in tutta Italia. Si tratta di una falsa comunicazione che sembra essere inviata da Meta, l’azienda che gestisce il famoso social network. Pur avendo tutta la struttura dei raggiri di phishing, questa truffa viene distribuita tramite Messenger, l’app di messaggistica istantanea della piattaforma.

Il messaggio avvisa l’utente che il suo account sarà eliminato definitivamente perché sono state violate le linee guida del social network. In realtà nulla di tutto questo è vero e inviato da Meta. I cybercriminali cercano invece di generare panico e senso di urgenza nella vittima affinché clicchi su un link contenuto all’interno della comunicazione.

Questo link rimanda a una pagina che sembra, in tutto e per tutto, la pagina di accesso di Facebook, ma si tratta di una truffa. Infatti, è una riproduzione accurata della pagina. Una volta inserite le credenziali di accesso, la vittima fornisce nome utente e password ai criminali che si appropriano dell’account con conseguenze davvero pericolose, come il furto di identità.

Come riconoscere la nuova truffa su Facebook e proteggere l’account

Per riconoscere la nuova truffa su Facebook devi esserne a conoscenza e informati. Il messaggio inviato dai cybercriminali è questo: “Ciao Avviso sull’account! Abbiamo deciso di eliminare definitivamente il tuo account Facebook, poiché abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da altri account che segnalavano il tuo account. Abbiamo preso questa decisione dopo un’attenta valutazione, in conformità con la nostra politica di tutela della proprietà intellettuale“.

Per proteggere il tuo account da un potenziale furto devi fare molta attenzione a non cliccare mai sui link contenuti in questi messaggi. Inoltre, è indispensabile non inserire mai credenziali di accesso, come nome utente e password, su pagine sconosciute, raggiunte tramite link contenuti in messaggi o email, anche se sembrano comunicazioni ufficiali.

Proteggi tutti i tuoi account con l’autenticazione a due fattori. Così bloccherai qualsiasi accesso non autorizzato al tuo account di Facebook, evitando le conseguenze di questa nuova truffa.

X evidenzia i post apprezzati da utenti con opinioni opposte

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 07:13

Cosa succede quando persone che normalmente si scontrano su tutto improvvisamente mettono un like allo stesso post? X ha deciso di scoprirlo. La piattaforma di Elon Musk sta testando una funzione che evidenzia i contenuti che riescono nell’impresa apparentemente impossibile di far convergere utenti con opinioni opposte.

L’idea è semplice dopo tutto. Se repubblicani e democratici, vegani e carnivori, juventini e milanisti riescono a essere d’accordo su qualcosa, forse vale la pena prestare attenzione. Il nuovo sistema sfrutta le Note della collettività, la funzione di fact-checking collaborativo. Ma stavolta non si tratta di correggere informazioni false. L’obiettivo è scovare quei rari momenti di consenso che emergono dal caos delle discussioni online.

X mette in risalto i post che ricevono consensi da utenti con visioni divergenti

Quando un post riceve like da persone che di solito la pensano diversamente, un gruppo selezionato di contributori delle Note della collettività vedrà apparire un avviso. Potranno valutare il contenuto e spiegare cosa li ha colpiti, scegliendo opzioni come “Ho imparato qualcosa di interessante” oppure “Non sono d’accordo ma lo apprezzo”.

L’esperimento parte con un piccolo gruppo di contributori negli Stati Uniti, selezionati sia in base alla loro varietà di opinioni che casualmente. Per ora solo loro possono vedere questi avvisi e aggiungere note, ma la funzione sarà estesa gradualmente a tutti gli utenti.

C’è un però. Il sistema delle Note della collettività richiede che persone di orientamenti politici opposti siano d’accordo prima che una nota di fact-checking venga mostrata pubblicamente. L’intenzione è buona: evitare che le correzioni siano percepite come di parte. Ma nella pratica non funziona. Secondo uno studio del Center for Countering Digital Hate, il 73% delle note che riguardano argomenti politici non viene mai pubblicato. Un altro studio spagnolo ha rilevato che l’85% delle Community Notes in generale rimane invisibile agli utenti.

Il risultato è un vero paradosso. Proprio sui temi più sensibili e controversi, come elezioni, vaccini o cambiamento climatico, dove le correzioni sarebbero più urgenti e necessarie, non si raggiunge mai un consenso, quindi le note non vengono mostrate. Nel frattempo, la disinformazione continua a circolare indisturbata, senza alcuna smentita visibile.

Questo ha conseguenze concrete. Durante le elezioni americane, le Note della collettività hanno fallito nel correggere il 74% dei post contenenti disinformazione elettorale. Il sistema funziona meglio su argomenti meno polarizzanti. Ad esempio, sono più efficaci contro contenuti generati dall’AI, truffe e temi di cultura pop.

L’ambizione di trovare il terreno comune

Invece di concentrarsi solo sui contenuti problematici, X vuole evidenziare quelli che creano ponti. “Le persone spesso sentono che il mondo è diviso, eppure le Note della collettività mostrano che la gente può essere d’accordo, anche su argomenti controversi“, ha scritto la piattaforma.

Keith Coleman, responsabile del prodotto, spiega: “La realtà, che vediamo nei nostri dati, è che c’è parecchio accordo tra le persone, ed è spesso silenzioso“. L’idea è che evidenziare questi momenti di convergenza possa incoraggiare conversazioni più costruttive. Ma chi decide cosa costituisce davvero un “accordo trasversale”? Come si evita che il sistema venga manipolato da gruppi organizzati? C’è anche il rischio di creare una falsa equivalenza, dove opinioni basate su fatti vengono messe sullo stesso piano di quelle basate su credenze o pregiudizi, solo perché entrambe ricevono like.

Ma se l’esperimento funzionasse, potremmo vedere nascere una nuova generazione di social network meno ossessionati dal conflitto. In ogni caso, l’idea che esistano ancora argomenti su cui persone diverse possono trovarsi d’accordo è già di per sé un risultato interessante. In un mondo che sembra sempre più diviso, forse è il primo passo per ricordare che, alla fine, abbiamo più cose in comune di quanto pensiamo.

eSIM Saily, ecco il codice sconto che fa risparmiare il 30%

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 07:02

Se state confrontando i vari servizi di eSIM per l’estero in vista di una vacanza fuori dall’Europa quest’estate, vi segnaliamo che con Saily è possibile ottenere uno sconto del 30% su tutti i piani utilizzando il codice promozionale esclusivo BLAZE30. Il codice è valido per qualunque destinazione, quindi sia che scegliate una eSIM per gli Stati Uniti o una per la Corea del Sud.

Il servizio eSIM Saily è inoltre particolarmente conveniente anche per un altro motivo: al suo interno, infatti, integra uno strumento di blocco degli annunci pubblicitari, attraverso cui si può risparmiare fino al 28% di dati inclusi nel proprio piano. A tutto questo poi si aggiungono anche altre funzionalità extra introvabili nella concorrenza, come ad esempio il servizio di rete privata virtuale che può tornare molto utile per superare le restrizioni geografiche imposte sui contenuti streaming quando ci si trovi fuori dall’Italia.

Vai ai piani eSIM di Saily

Come riscattare lo sconto del 30% per i piani eSIM di Saily

Il riscatto dello sconto del 30% per i piani dati eSIM di Saily avviene tramite l’utilizzo del coupon esclusivo BLAZE30 nel campo “Hai un coupon?”, disponibile nella pagina di riepilogo dell’ordine dopo aver aggiunto al carrello il piano desiderato. Il codice sconto va digitato interamente in maiuscolo, in caso contrario il coupon non viene riconosciuto dal sistema e di conseguenza non si ottiene lo sconto.

Durante la nostra prova abbiamo ipotizzato un viaggio in Corea del Sud di 10 giorni, optando per un piano dati da 10 Giga, più che sufficiente per coprire le esigenze di traffico durante una vacanza nel Paese asiatico. Partendo da un prezzo di listino di 19,99 dollari, siamo arrivati a un prezzo finale di 13,99 dollari, grazie allo sconto di 6 dollari riscattato tramite il nostro codice promozionale.

Infine, vi confermiamo che il coupon BLAZE30 può essere utilizzato su tutti i piani e per qualsiasi destinazione.

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Digitale Terrestre: riordinato un mux locale

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 07:00

Negli ultimi giorni sulla piattaforma digitale terrestre è stato riordinato un mux locale molto importante. Il motivo? Semplice, alcuni dei canali del multiplex avevano cambiato posizione nella lista canali, modificandone così la numerazione automatica. Altri invece trasmettevano in un formato video errato. Insomma, era necessaria questa riorganizzazione.

Per ottenere tutti questi benefici ti consigliamo di effettuare una ricerca automatica dei canali. Ovviamente questa operazione è consigliata solo se sei raggiunto dalle frequenze del MUX LOCALE 2 Lazio, protagonista di questo importante aggiornamento. Nel frattempo diamo un’occhiata a quanto è successo e quali sono quindi le novità apportate a questo multiplex:

  • ANITA è tornata alla LCN 88 e continua a trasmettere con risoluzione video a 1920 x 1080 pixel in alta definizione;
  • TV YES è disponibile alla LCN 78 e ha finalmente corretto il formato video in 16:9 dal precedente formato in 2,21:1;
  • TA TELEANTENNA.IT è tornata alla LCN 97 al posto di TELEANTENNA NETWORK, trasmessa in HD con risoluzione video a 960 x 1080 pixel.
Digitale Terrestre: il MUX LOCALE 2 Lazio adesso

Scopriamo quindi come si presenta adesso il MUX LOCALE 2 Lazio del digitale terrestre dopo questi aggiornamenti.

  • LCN 18 – Teleambiente
  • LCN 19 – CANALE 21 EXTRA
  • LCN 77 – RETE ORO
  • LCN 78 – TV YES
  • LCN 79 – MADE IN CALABRIA
  • LCN 81 – Canale 81 Lazio
  • LCN 83 – TELEROMADUE
  • LCN 85 – CITTACELESTE TV LA TV DEI LAZIALI
  • LCN 87 – RTR 99 TV
  • LCN 88 – ANITA
  • LCN 90 – ERRETIESSE TV
  • LCN 96 – RADIO RADIO 2 TV
  • LCN 97 – STUDIOPIU’ On Air
  • LCN 99 – TRC
  • LCN 110 – RETESOLE
  • LCN 111 – TELE IN INFORMAZIONE
  • LCN 119 – TV SL48
  • LCN 180 – 180TV
  • LCN 212 – RADIO IMMAGINE TV
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Gemini 2.5 Pro spacca nel coding: crea web app complete

Punto Informatico - Ven, 06/06/2025 - 06:38

Quando si pensa all’intelligenza artificiale che scrive codice, probabilmente si immagina qualche riga di Python o magari uno script rudimentale. Ma con l‘ultimo aggiornamento di Google Gemini 2.5 Pro va ben oltre. Non solo programma, ma crea applicazioni web complete, eleganti e funzionali con un singolo comando.

Google Gemini 2.5 Pro programma, disegna e costruisce app in autonomia

La versione aggiornata di Gemini 2.5 Pro ha conquistato la prima posizione nella WebDev Arena Leaderboard, superando la versione precedente di ben 147 punti Elo. Per chi non mastica queste metriche, è come se un programmatore junior diventasse improvvisamente senior da un giorno all’altro.

Ma cosa significa concretamente? L’AI non si limita più a generare frammenti di codice che poi si devono assemblare faticosamente. Ora è in grado di creare applicazioni web complete e interattive. Può anche gestire anche compiti complessi, come la revisione di interi progetti o l’integrazione di nuove funzionalità avanzate. Inoltre, può costruire quelli che gli esperti definiscono “flussi agentici“, sistemi composti da più agenti che collaborano tra loro per raggiungere un obiettivo, operando in modo semi-autonomo.

Ma ciò che rende davvero notevole questo modello è la sua capacità di bilanciare perfettamente la parte tecnica con quella estetica. Come sottolinea Google, non solo crea applicazioni funzionanti, ma sa anche renderle visivamente curate, moderne e piacevoli da usare.

La svolta nel coding di Gemini 2.5 Pro

L’aggiornamento di Gemini 2.5 Pro non è un miglioramento marginale. Il modello ora eccelle nella creazione di interfacce utente, nella comprensione video avanzata e nella gestione di contesti lunghi e complessi. Uno degli esempi più impressionanti è la capacità di creare app di apprendimento interattive partendo da un semplice video YouTube. L’AI guarda il video, ne comprende il contenuto e costruisce un’applicazione educativa utile.

Gemini 2.5 Pro ha dimostrato eccellenti capacità di comprensione dei video, raggiungendo un punteggio dell’84,8% nel benchmark VideoMME, un risultato che lo posiziona tra le soluzioni più performanti del settore. E questo non è solo un numero: significa che può analizzare contenuti video complessi e trasformarli in codice funzionante.

Una delle caratteristiche più interessanti della nuova versione di Gemini 2.5 Pro è la sua capacità di lavorare con input multimodali. Può analizzare video, comprendere immagini, leggere documenti e integrare tutte queste informazioni in un’unica soluzione di sviluppo. Immaginiamo di voler creare un’applicazione basata su un tutorial video che abbiamo visto. Invece di dover trascrivere manualmente i passaggi, prendere screenshot e poi programmare tutto da zero, ora si può semplicemente fornire il video e ottenere un’app funzionante che implementa esattamente quello che abbiamo visto. In pratica, chiunque può creare codice e costruire app web interattive con un singolo prompt.

Disponibilità

La nuova versione di Gemini 2.5 Pro è già disponibile. Gli sviluppatori e le aziende possono integrarla nelle proprie applicazioni tramite l’API Gemini, usando strumenti come Google AI Studio e Vertex AI. Anche gli utenti comuni possono provarla semplicemente usando l’app Gemini sul proprio smartphone o tramite il sito web. Il modello alimenta già funzionalità come Canvas, che consente di creare web app interattive con un singolo prompt. Google ha già annunciato ulteriori miglioramenti in arrivo, incluse capacità audio native e funzionalità di controllo del computer.

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ChatGPT adesso si ricorda di te

Zeus News - Ven, 06/06/2025 - 02:00
News - La funzione “Memoria”, che ricorda i dettagli dell'utente, ora Ú gratis per tutti.

Se ci sono errori o vulnerabilità, sono guai seri

Zeus News - Gio, 06/05/2025 - 21:30
Pag2 - Vibe coding: creare programmi senza saper programmare.

App Store: giro d'affari di 1.300 miliardi nel 2024

Punto Informatico - Gio, 06/05/2025 - 18:59

Dopo aver evidenziato la sicurezza garantita da App Store, l’azienda di Cupertino ha pubblicato altri dati statistici per sottolineare le opportunità di guadagno. Apple ha inoltre specificato che la maggioranza degli sviluppatori non paga nessuna commissione.

App Store: paradiso per gli sviluppatori

I dati pubblicati da Apple nel nuovo comunicato stampa autocelebrativo derivano da uno studio commissionato a due economisti, il professore Andrey Fradkin della Boston University Questrom School of Business e la dottoressa Jessica Burley di Analysis Group. Come evidenzia TechCrunch, quest’ultima ha lavorato per l’azienda di Cupertino durante vari procedimenti legali antitrust.

Lo studio dimostra che App Store offre agli sviluppatori più possibilità di monetizzare le loro app. Nel 2024 è stato registrato un giro d’affari globale di 1.300 miliardi di dollari. La maggioranza della somma deriva dalla vendita di beni e servizi fisici (circa 1.000 miliardi), mentre la vendita di beni e servizi digitali ha generato 131 miliardi di dollari. Gli sviluppatori hanno infine ottenuto ricavi per 150 milioni di dollari dalle inserzioni pubblicitarie presenti nelle app.

App Store ha una media di oltre 813 milioni di visitatori a settimana. Il giro d’affari negli ultimi cinque anni è più che raddoppiato in Europa, Stati Uniti e Cina. Nel comunicato stampa sono elencati gli strumenti offerti agli sviluppatori per distribuire le app e incrementare la loro visibilità. Il sistema di pagamento integrato protegge gli utenti contro frodi e abusi.

La pubblicazione di questi comunicati è iniziata casualmente dopo la sconfitta di Apple contro Epic Games negli Stati Uniti (ieri è arrivato l’ultimo aggiornamento) e la sanzione di 500 milioni di euro inflitta dalla Commissione europea per la violazione del Digital Markets Act. In entrambi i casi, Apple ha chiesto una commissione del 27% agli sviluppatori per l’uso di un metodo pagamento esterno.

La corsa all'AI ci sta portando al disastro, secondo Yoshua Bengio

Punto Informatico - Gio, 06/05/2025 - 18:18

L’intensa competizione nel settore dell’AI ci sta portando dritti al disastro. È questa l’opinione di Yoshua Bengio, accademico canadese specializzato in AI, che ha sviluppato le tecnologie alla base dei modelli di OpenAI, Google, Claude e altri importanti player.

La minaccia di un’AI super-intelligente che prenda decisioni ostili nei confronti dell’umanità è un rischio noto fin dall’inizio. È questo che ha spinto aziende come OpenAI a non adottare, almeno inizialmente, un modello di sviluppo totalmente commerciale. Da allora, però, le cose sono cambiate parecchio… Fornire sistemi sempre più intelligenti a qualsiasi prezzo è diventato un diktat, anche a costo di trascurare la questione della sicurezza.

Perché l’AI potrebbe diventare più pericolosa dell’uomo

E questo comincia a vedersi, dato che i modelli diventano sempre più intelligenti e capaci a ogni nuova versione. Negli ultimi sei mesi, afferma il ricercatore, i principali modelli AI hanno sviluppato autonomamente alcune capacità molto preoccupanti. “Ci sono prove di manipolazione, imbroglio, menzogna e istinto di sopravvivenza“, spiega Yoshua Bengio sulle colonne del Financial Times (via ArsTechnica).

Il problema è che le aziende sono in una gara sfrenata per creare AI sempre più potenti, ma non stanno investendo abbastanza nella sicurezza“, spiega l’esperto. E poi lancia un avvertimento: “È davvero preoccupante, perché rischiamo di creare qualcosa che possa competere con noi esseri umani, anzi qualcosa di ancora più intelligente di noi“. Riferendosi chiaramente all’intelligenza artificiale generale, o AGI.

Parliamo di sistemi che sarebbero coscienti, con una conoscenza vastissima e capacità di ragionamento che supererebbero di gran lunga anche le menti più brillanti che abbiamo oggi. In pratica, il rischio è che nella corsa a chi arriva primo, si stia sottovalutando quanto potrebbe essere pericoloso creare qualcosa di più intelligente di noi senza prima capire come controllarlo.

LawZero, l’AI gentile

Le osservazioni sono state fatte a margine di un’intervista per annunciare il lancio di LawZero, un’organizzazione no-profit dedicata allo sviluppo di un’intelligenza artificiale alternativa. Una che non rischi di nuocere agli esseri umani. L’organizzazione è appena riuscita a raccogliere la somma di 30 milioni di dollari grazie ai contributi di filantropi americani.

Tra questi, Eric Schmidt, ex amministratore delegato di Google, un’azienda fortemente coinvolta nella corsa alla creazione della prima AGI degna di questo nome. Il problema, è che questa lodevole iniziativa arriva un po’ tardi, il che rende tutto più complicato. Però, se dovesse funzionare, potrebbe davvero spingere tutto il settore verso una strada più virtuosa.

Nvidia GeForce RTX 5050 potrebbe arrivare il prossimo mese

Punto Informatico - Gio, 06/05/2025 - 17:57

Nvidia si prepara a lanciare la GeForce RTX 5050, ovvero la proposta base della nuova gamma RTX 50 destinata a sistemi economici o PC multimediali. Secondo fonti autorevoli, il debutto è previsto per luglio 2025, con versioni per desktop e portatili disponibili contemporaneamente, una mossa strategica per conquistare un’ampia fetta di utenti.

Nvidia GeForce RTX 5050: la proposta base in arrivo a luglio

La GeForce RTX 5050 sarà equipaggiata con il processore grafico GB207, dotato di 2560 CUDA core, circa un terzo in meno rispetto alla RTX 5060. Inizialmente, si parlava di 8GB di memoria GDDR6, più lenta rispetto alla più moderna GDDR7 dei modelli di fascia alta, ma per questo motivo più accessibile dal punto di vista del prezzo.

Altre fonti, tuttavia, suggeriscono comunque che Nvidia potrebbe adottare la memoria GDDR7 anche per la RTX 5050, in modo da allinearla alla versione mobile e migliorarne le prestazioni per giochi e applicazioni moderne. A parte ciò, è sicuro aspettarsi un quantitativo di 8GB di VRAM, nonostante ormai, come anche espresso in molte critiche recenti, questo inizi a stare stretto in molti ambiti d’uso. Considerata la fascia a cui appartiene questa scheda, tuttavia, tale quantitativo può essere ancora sufficiente per le attività multimediali o per giocare a titoli non particolarmente esosi dal punto di vista dei requisiti.

Naturalmente, il lancio congiunto per desktop e portatili, consentirà a Nvidia di ricoprire già da subito diversi settori del segmento commerciale a cui è destinata la scheda.

Nel frattempo, l’azienda ha pubblicato un nuovo aggiornamento dei driver che consente di ottimizzare l’esperienza con alcuni titoli, con cui vengono risolti dei piccoli problemi di stabilità. Si tratta di un aggiornamento opzionale e non obbligatorio, che va scaricato manualmente dalla relativa sezione del sito ufficiale, motivo per cui non compare per il download nell’interfaccia del pannello di GeForce Now. È possibile approfondire i dettagli nel nostro articolo dedicato.

Hostinger: crea il tuo sito web con l'intelligenza artificiale in 3 semplici step

Punto Informatico - Gio, 06/05/2025 - 17:52

Hai mai sognato di creare un sito web professionale senza scrivere una sola riga di codice? Con il nuovo AI Website Builder di Hostinger, è possibile farlo in pochi minuti, grazie all’intelligenza artificiale. E la parte migliore? Hai 7 giorni di prova gratuita, senza bisogno di carta di credito.

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Funzionalità avanzate per risultati professionali

Con l’AI Website Builder di Hostinger puoi:

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    Illustrazioni personalizzate per riflettere la tua identità visiva.

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I piani Premium: potenti, scalabili e accessibili

Hostinger propone tre principali piani a pagamento, tutti con grandi sconti per abbonamenti a lungo termine, 3 mesi extra gratuiti e dominio incluso:

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Tutti i piani includono: hosting gestito WordPress, AI Website Builder, migrazione gratuita, protezione DDoS, SSL illimitato, assistenza 24/7 e uptime garantito al 99,9%.

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Redmi Pad 2: tablet Android economico con 4G

Punto Informatico - Gio, 06/05/2025 - 17:48

Quasi contemporaneamente all’annuncio del OnePlus Pad 3, Xiaomi ha comunicato l’arrivo in Italia del nuovo Redmi Pad 2. Quest’ultimo tablet appartiene però ad un fascia di prezzo inferiore. Ha comunque caratteristiche molto interessanti, tra cui il supporto per la connettività 4G.

Redmi Pad 2: specifiche e prezzo

Il Redmi Pad 2 ha un telaio in metallo (colori Graphite Grey e Mint Green) e uno schermo da 11 pollici con risoluzione 2.5K (2560×1600 pixel) e refresh rata variabile fino a 90 Hz. Ha ricevuto le certificazioni TÜV Rheinland Low Blue Light, Flicker Free e Circadian Friendly.

Il tablet integra il processore MediaTek Helio G100-Ultra, affiancato da 4/8 GB di RAM LPDDR4x e 128/256 GB di storage UFS 2.2. Queste sono le altre specifiche: fotocamera posteriore da 8 megapixel, fotocamera frontale da 5 megapixel, quattro altoparlanti, connettività Wi-Fi 5, Bluetooth 5.3, GPS e 4G, porta USB Type-C e batteria da 9.000 mAh con ricarica rapida da 18 Watt (l’alimentatore non è incluso nella confezione) e autonomia fino a 270 ore di riproduzione musicale.

Dimensioni e peso sono 254,58×166,04×7,36 millimetri e 510 grammi (519 grammi per la versione 4G). Il sistema operativo è HyperOS 2. I prezzi sono 199,90 euro (4GB+128GB) e 249,90 euro (8GB+256GB) per Redmi Pad 2, 229,90 euro (4GB+128GB) e 279,90 euro (8GB+256GB) per Redmi Pad 2 4G.

Fino al 13 giugno è possibile ricevere in regalo gli auricolari Redmi Buds 5 Pro (69,99 euro) e la Redmi Pad 2 Cover (19,90 euro). Dal 13 giugno al 30 giugno ci sarà solo la cover in regalo. Aggiungendo 9,90 euro si può acquistare anche la Redmi Smart Pen.

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Come usare ChatGPT su LinkedIn per trovare clienti

Punto Informatico - Gio, 06/05/2025 - 17:30

La maggior parte delle persone usa LinkedIn come se fosse Facebook in giacca e cravatta. Condivide qualche post, mette like qua e là, e pensa di fare networking nella speranza che accada qualcosa. Ma c’è un modo più furbo di usare questa piattaforma.

LinkedIn + ChatGPT: 5 prompt strategici per trasformare contatti in opportunità

Con l’aiuto di ChatGPT, LinkedIn può essere molto più di un semplice social network per professionisti. Può diventare uno strumento strategico per attrarre le persone giuste in modo naturale, senza tattiche aggressive o spam.

1. Cercare opportunità nascoste

Spesso i prospect migliori non sono quelli più ovvi. ChatGPT può aiutare a identificare nicchie di mercato che non si erano prese in considerazione, analizzando i servizi che si offrono da punti di vista inaspettati. La maggior parte delle persone cerca sempre gli stessi clienti. Tutti i consulenti di marketing vanno dietro ai CMO, tutti i coach puntano agli imprenditori, e così via… ma è l’approccio giusto?

1. Prompt per attrarre i contatti giusti

Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Analizza il mio business [descrivere brevemente cosa si fa] e identifica 5 tipologie di professionisti su LinkedIn che potrebbero aver bisogno dei miei servizi ma che normalmente non considererei come target. Per ognuna, spiega perché potrebbero essere interessati e suggerisci come approcciarli. Includi titoli lavorativi specifici, settori e possibili problemi e o bisogni.

Questo prompt è geniale perché spinge a guardare oltre il proprio target abituale. Obbliga a uscire dalla “zona di comfort” e a valutare potenziali clienti che normalmente non si prenderebbero in considerazione. Ad esempio, se ci si occupa di marketing digitale, si potrebbe scoprire che non solo i team di comunicazione o vendite sono interessati, ma anche figure meno scontate come i responsabili delle risorse umane (per attrarre talenti) o i direttori finanziari (per capire il ritorno sugli investimenti digitali).

ChatGPT, grazie alla sua capacità di fare associazioni trasversali tra ruoli, settori e bisogni, aiuta a collegare quei puntini che da soli potremmo non vedere. L’importante è essere specifici nella descrizione del proprio business. Non dire semplicemente “faccio consulenza“, ma spiegare esattamente cosa si risolve e per chi lo si fa attualmente. Come al solito, più dettagli si forniscono, più ChatGPT può suggerire connessioni creative.

2. Prompt per generare contenuti magnetici

Il content marketing su LinkedIn non dovrebbe essere come sparare nel mucchio, per la serie “Ndo cojo cojo”. ChatGPT può analizzare i trend del momento e suggerire contenuti che attirano naturalmente i prospect ideali.

Ecco un prompt efficace: “Crea 10 idee per post di LinkedIn che attirino [specificare il proprio target] verso i miei servizi di [descrivere cosa fai]. Ogni idea deve includere: un hook che catturi l’attenzione, un insight utile che dimostri la mia expertise, e un call-to-action sottile che inviti all’engagement. Struttura ogni post seguendo questo formato: problema comune + soluzione pratica + domanda per stimolare commenti.

Questo approccio funziona perché non si vende nulla, ma si fornisce valore. Le persone iniziano a seguire il profilo per i contenuti utili, poi naturalmente si interessano ai servizi che si offrono. È il classico effetto calamita: attirare invece di inseguire.

3. Prompt per fare networking in modo strategico

Fare networking in modo efficace non significa inviare richieste di collegamento a casaccio, sperando che che qualcuna vada a buon fine. Vuol dire individuare le persone giuste, contattarle nel modo giusto, al momento giusto.

Ecco il prompt per ChatGPT: “Aiutami a creare una strategia di networking su LinkedIn per connettermi con [descrivere il proprio target ideale]. Includi: criteri specifici per identificare i prospect più promettenti, una sequenza di 3 messaggi personalizzati (richiesta di collegamento + 2 follow-up), tempistiche ottimali per ogni messaggio, e modi per aggiungere valore prima di proporre qualsiasi servizio. Crea anche una checklist per ricercare ogni prospect prima del contatto.

Il segreto è nella ricerca preliminare. ChatGPT può insegnare a studiare il profilo, le pubblicazioni recenti, e l’attività di ogni persona prima di scrivere. Questo trasforma i messaggi da spam generico a comunicazioni rilevanti e personalizzate. L’approccio in tre fasi è cruciale. Prima si stabilisce un contatto, poi si costruisce il rapporto fornendo valore, infine si introducono delicatamente i propri servizi. È un processo che richiede pazienza, ma i risultati sono decisamente migliori.

4. Prompt per rendere il profilo magnetico

Il profilo LinkedIn è la propria vetrina digitale. Bisogna comunicare immediatamente chi siamo, cosa facciamo, e perché qualcuno dovrebbe interessarsi a noi.

Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Analizza la struttura del mio profilo LinkedIn per attirare [descrivere il cliente ideale]. Riscrivi: headline che catturi immediatamente l’attenzione e comunichi il mio valore unico, sommario che racconti la mia storia in modo coinvolgente e concluda con una call-to-action chiara, descrizioni delle esperienze lavorative che evidenzino risultati quantificabili rilevanti per il mio target. Includi parole chiave strategiche per la SEO di LinkedIn senza sembrare innaturale.

LinkedIn funziona come un motore di ricerca interno. Le persone cercano professionisti che risolvono i loro problemi, e il proprio profilo deve spiccare tra i risultati. Il chatbot di OpenAI può aiutare a bilanciare la sensibilità umana con l’ottimizzazione per l’algoritmo. Il trucco è pensare al proprio profilo come una landing page. Ogni sezione deve guidare il visitatore verso l’azione che vogliamo che compia, che sia connettersi, visitare il nostro sito, o contattarci direttamente.

5. Prompt per convertire le conversazioni

Avere tanti collegamenti non serve a nulla se non si riesce a trasformarli in opportunità concrete. Ed è qui che entra in gioco ChatGPT, può aiutare a creare un sistema strutturato di follow-up. Ad esempio, può suggerire messaggi personalizzati da inviare dopo il collegamento, contenuti da condividere per mantenere alta l’attenzione, o idee per iniziare conversazioni significative.

Ecco il prompt perfetto: “Crea un sistema di follow-up per trasformare i miei collegamenti LinkedIn in clienti. Includi: criteri per segmentare i contatti in base al loro potenziale; una sequenza di messaggi per coltivare la relazione nel tempo; idee di contenuti da condividere per mostrare competenza e autorevolezza; segnali che indicano quando un potenziale cliente è pronto per ricevere una proposta commerciale; e modelli di messaggio per passare in modo naturale da LinkedIn a una telefonata o un incontro. Tutto deve apparire spontaneo e basato sulla relazione, non sulla vendita diretta.

Come ottenere risultati migliori su LinkedIn

L’errore più grande è usare questi prompt come fossero strumenti “usa e getta”. Ma LinkedIn è una piattaforma basata sulla costanza. Bisogna costruire la propria presenza nel tempo, coltivare le relazioni quotidianamente, e rimanere nella mente dei propri contatti in modo naturale e coerente. LinkedIn non è una slot machine dove si inserisce un messaggio e sperare di “vincere” un cliente.

È più simile a un giardino. Si pianifica, si semina, si innaffia regolarmente, e si aspetta che i frutti maturino naturalmente. ChatGPT può accelerare il processo, ma non può sostituire l’autenticità nelle relazioni umane. I risultati migliori arrivano quando si combina l’efficienza dell’AI con la propria personalità e la propria expertise.

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