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Updated: 1 hour 18 min fa

Acquisizione Run:ai, NVIDIA denuncia la Commissione UE

Gio, 02/27/2025 - 12:37

La Commissione europea ha approvato l’acquisizione di Run:ai da parte di NVIDIA a fine dicembre 2024. L’azienda californiana non ha tuttavia accettato l’iter che ha portato alla decisione finale, presentando una denuncia per aver avviato l’indagine a seguito della richiesta dell’autorità antitrust italiana.

NVIDIA chiede il rimborso delle spese

Le acquisizioni devono essere notificate alla Commissione europea quando rispettano determinati requisiti minimi previsti dall’art. 1 del regolamento sulle concentrazioni, tra cui un fatturato complessivo mondiale delle aziende interessate superiore a 5 miliardi di euro.

L’acquisizione di Run:ai da parte di NVIDIA non superava le soglie minime, quindi non era obbligatorio notificare la transazione alla Commissione europea. Tuttavia, l’indagine è stata avviata ugualmente in seguito alla richiesta dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), come stabilito dall’art. 22 del suddetto regolamento.

Secondo NVIDIA, la Commissione ha illegalmente accolto la richiesta di AGCM, interpretando illegittimamente l’art. 22 del regolamento e violando la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea sull’acquisizione di Grail da parte di Illumina. Quest’ultima aveva presentato una simile denuncia.

Nel ricorso presentato da NVIDIA al Tribunale Generale dell’Unione europea viene evidenziato che l’interpretazione dell’art. 22 non rispetta i principi di equilibrio istituzionale, certezza del diritto, proporzionalità e parità di trattamento.

L’azienda californiana chiede pertanto l’annullamento della decisione relativa alla richiesta dell’autorità antitrust italiana e il rimborso di tutte le spese sostenute durante il procedimento, oltre che quelle sostenute per l’attuale ricorso. Un’eventuale sentenza favorevole a NVIDIA potrebbe limitare l’efficacia del regolamento e il potere di intervento della Commissione.

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Instagram: in arrivo un'app separata per i Reel?

Gio, 02/27/2025 - 12:24

Mentre TikTok si aggira come un’anima in pena in cerca di un cavaliere bianco a stelle e strisce, c’è chi si sfrega le mani. Instagram, per esempio. Il social, che fa capo all’impero di Mark Zuckerberg, vede in questa crisi un’opportunità d’oro per fare breccia nel cuore degli utenti. Pare che Adam Mosseri stia già progettando un’app separata per i Reel.

Trump dà 75 giorni di tempo a TikTok

Ma facciamo un passo indietro. TikTok ha ottenuto una tregua temporanea di 75 giorni per trovare un nuovo proprietario. All’inizio sembrava che diverse aziende fossero interessate ad acquisire TikTok, tra cui Perplexity. Ad oggi però la piattaforma è ancora in cerca di una nuova casa. Nel frattempo, l’app è stata reinserita su Google Play Store e Apple App Store.

Il governo statunitense teme che Pechino possa usare TikTok per spiare gli utenti USA o influenzare la politica. Il presidente Trump ha persino suggerito una partnership 50-50 tra il governo USA e ByteDance, ma finora non è stato presentato alcun piano concreto in tal senso.

Meta vuole replicare l’esperienza di TikTok su Instagram con un’app a parte per i Reel

Non è la prima volta che Instagram prova a lanciare un’applicazione separata per una funzione già presente nell’app principale. Qualcuno ricorderà Lasso? No? Forse perché è durato quanto un gatto in tangenziale. Era un’app di editing video per sfidare TikTok, ma si è rivelata un flop clamoroso. Chiusa e archiviato nel dimenticatoio.

Poi è arrivata “Edits“, l’ennesima app di editing video sfornata da Zuckerberg e soci per dare del filo da torcere a CapCut, il tool di ByteDance. Segno che a Meta non interessa solo scippare gli utenti a TikTok, ma anche rubargli gli strumenti per creare contenuti.

Il problema è che Instagram sembra essere sempre un passo indietro. Lo ha ammesso lo stesso Zuckerberg: abbiamo sottovalutato il potenziale dei video brevi, ci siamo fatti fregare da TikTok. Ora il rischio è di arrivare troppo tardi. Ma se davvero TikTok dovesse scomparire dai radar americani, per Instagram sarebbe un assist a porta vuota. L’occasione perfetta per prendersi la scena e diventare il nuovo re dei video brevi. Sempre che gli utenti non si stufino di vedersi propinare l’ennesima copia di un’app di successo.

Una partita ancora aperta

Insomma, la partita è ancora aperta. Da un lato TikTok, che cerca disperatamente un compratore per evitare il ban. Dall’altro Instagram, che aspetta al varco per soffiargli il posto. E in mezzo milioni di utenti che rischiano di ritrovarsi senza la loro dose quotidiana di balletti e lip-sync.

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Monitor da gaming a 84€: rapporto qualità-prezzo imbattibile

Gio, 02/27/2025 - 11:45

Che ne dici di un monitor da gaming al prezzo di soli 84 euro? È tutto vero, grazie all’offerta di Amazon che in questo momento propone Oversteel KRYPTO al suo minimo storico. Si tratta della versione da 24 pollici dotata di un pannello con risoluzione Full HD e di tecnologie avanzate per il gioco: dal tempo di risposta ridotto a 1 ms alla frequenza di aggiornamento da 165 Hz, fino ad AMD FreeSync e NVIDIA G-Sync.

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Oversteel KRYPTO, il monitor da gaming a prezzo stracciato

Sul pannello posteriore sono presenti uno slot DisplayPort 1.2 e due porte HDMI 1.4 per il collegamento di tutti i dispositivi: dai PC alle console, senza dimenticare i lettori multimediali, i decoder e così via. C’è anche la retroilluminazione LED per dare un tocco di colore alla postazione. Non manca nemmeno il sistema Low Blue Light che riduce il quantitativo di luce blu emessa per non affaticare gli occhi e lo stesso vale per  Flicker Free che elimina gli sfarfallii indesiderati. Fai un salto sulla pagina dedicata per scoprire tutti gli altri dettagli relativi alle specifiche tecniche.

Per metterlo subito sulla tua scrivania non devi attivare coupon né inserire codici promozionali: ti basta acquistaro ora sull’e-commerce così da poterlo ricevere entro pochi giorni direttamente a casa tua e con la consegna gratuita. Amazon si occupa sia della vendita che della spedizione, attraverso la sua rete logistica.

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Il forte sconto di oggi propone il monitor da gaming Oversteel KRYPTO al prezzo finale di soli 84 euro, nella sua versione da 24 pollici. Se hai ancora qualche dubbio, puoi dare un’occhiata alle centinaia di recensioni pubblicate da chi lo ha già messo alla prova, assegnandogli un voto medio pari a 4,4/5.

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Amazon Alexa+ su quasi tutti i dispositivi Echo

Gio, 02/27/2025 - 11:40

Durante l’evento di ieri sera, Panos Panay ha mostrato le capacità di Alexa+ utilizzando un Echo Show 21. Al termine della presentazione sono stati comunicati gli altri smart display compatibili. Amazon ha fornito ulteriori dettagli in una pagina dedicata sul sito ufficiale.

Alexa+ su Echo, Fire TV, app e web

Gli utenti potranno accedere ad Alexa+ tramite app mobile (Android e iOS) e interfaccia web. Per una migliore interazione e per sfruttare tutte le sue capacità è preferibile utilizzare un dispositivo venduto da Amazon. La nuova versione dell’assistente supporta attualmente solo la lingua inglese e l’accesso sarà inizialmente riservato in anteprima agli utenti statunitensi.

Il rollout avverrà gradualmente e interesserà prima gli Echo Show 8, 10, 15 e 21. Successivamente arriverà su quasi tutti i dispositivi Echo. Gli utenti che hanno un Echo Dot, Echo, Echo Plus, Echo Spot e Echo Show di prima generazione, un Echo Tap o un Echo Show di seconda generazione potranno invece usare solo la versione originale di Alexa.

Alexa+ non è attualmente supportata da Amazon Astro e dai dispositivi “Alexa Built-In” (smart speaker, cuffie, computer, automobili, monitor e smart TV). Amazon scrive che il nuovo assistente sarà accessibile anche su tablet Fire (non più venduti in Italia) e dispositivi Fire TV compatibili, ma non ha specificato i modelli.

L’accesso preliminare sarà gratuito. Al termine del periodo di test sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento. Il costo è 19,99 dollari/mese. Gli abbonati ad Amazon Prime non dovranno pagare nulla, quindi Alexa+ si aggiunge agli altri vantaggi del servizio. Al momento non ci sono informazioni sulla disponibilità in Italia.

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ElevenLabs lancia modello di riconoscimento vocale Scribe

Gio, 02/27/2025 - 11:27

ElevenLabs, fresca di un mega round di finanziamento da 180 milioni di dollari, è nota soprattutto per le sue app in grado di clonare e generare voci. Ma con Scribe esplora un territorio nuovo: quello del riconoscimento vocale.

Come funziona il modello di riconoscimento vocale Scribe di ElevenLabs

La prima cosa che colpisce di Scribe è la sua incredibile versatilità linguistica. Questo modello parla (o meglio, capisce) più di 99 lingue. E per oltre 25 di queste, tra cui inglese, francese, tedesco, hindi e giapponese, vanta un’accuratezza da far invidia ai migliori interpreti umani. Secondo ElevenLabs, Scribe ha già dato una bella lezione a colossi come Google Gemini 2.0 Flash e Whisper Large V3 di OpenAI nei test di benchmark.

Ma Scribe non è solo un modello di riconoscimento vocale. Può cogliere ogni sfumatura e dettaglio del parlato. Oltre a trascrivere l’audio, è in grado di distinguere i diversi interlocutori, di segnare con precisione chirurgica quando viene detta ogni singola parola e persino di “taggare” eventi sonori come le risate del pubblico.

I limiti di Scribe

Scribe ha ancora qualche limite. Per ora, ad esempio, funziona solo con audio pre-registrato. Quindi, chi pensa di usarlo per trascrivere in diretta le riunioni o per dettare al volo le note vocali, dovrà aspettare ancora un po’. Ma ElevenLabs promette che una versione “real-time” e a bassa latenza è già in cantiere. E conoscendo la velocità con cui questa startup sforna nuovi strumenti, c’è da scommettere che non dovremo attendere molto.

https://eleven-public-cdn.elevenlabs.io/payloadcms/w814e04tfy-ElevenLabs%20Scribe%20-%20FINAL%20v3.mp4

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YouTube è la piattaforma numero uno per i podcast

Gio, 02/27/2025 - 11:18

YouTube non è un’app per podcast, ma ciò non gli ha impedito di diventare la piattaforma numero uno a cui gli utenti interessati a contenuti di questo tipo vanno a rivolgersi. Secondo quanto riferito da Google stessa, infatti, 1 miliardo di persone ascolta podcast ogni mese attraverso YouTube, superando di gran lunga i risultati raggiunti dalla concorrenza.

YouTube domina nel campo dei podcast

Andando maggiormente in dettaglio, nel 2023 Spotify ha riferito di avere 100 milioni di ascoltatori regolari di podcast e che circa 500.000.000 persone avevano ascoltato un podcast sulla sua piattaforma dal 2019, quando è cominciata la sua spinta nel mondo dei programmi radiofonici online. Apple, invece, tende a stare dietro Spotify in base ai dati forniti da terze parti. Ad oggi, però, un ottavo della popolazione mondiale usa YouTube per i podcast.

Raggiungere questa enorme porzione di pubblico tramite YouTube richiede tuttavia del lavoro extra per i podcaster. Infatti, gli ascoltatori non possono semplicemente spegnere lo schermo dello smartphone per ascoltare i contenuti a meno che non stiano pagando per YouTube Premium e le persone potrebbero non voler fissare un’immagine statica per un’ora di fila.

Inoltre, fare video per YouTube è molto più costoso di prima. In una newsletter all’inizio di questo mese, Carla Lalli Music, ex creatrice di Bon Appétit, ha detto che le è costato 3.500 dollari girare un singolo video per la piattaforma.

Un’altra grande sfida riguarda l’adattamento alle regole di YouTube. La piattaforma non supporta i feed RSS, pertanto ogni episodio deve essere caricato come un video nativo di YouTube, con tutto quel che ne consegue, in special modo relativamente alle strategie per cerare di incrementare le entrate pubblicitarie. I podcaster non possono pubblicare annunci allo stesso modo in cui lo fanno altrove e non possono ottenere le stesse metriche che normalmente adottano per vendere agli inserzionisti.

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Intel N150 e Windows 11 Pro: il Mini PC a 169€ è un grande affare

Gio, 02/27/2025 - 11:02

Attiva il coupon che trovi in questo momento su Amazon e metti sulla tua scrivania ACEMAGIC V1, a un prezzo davvero stracciato di soli 169 euro. È il Mini PC con una CPU di ultima generazione (architettura Twin Lake) e caratteristiche tali da renderlo adatto anche alla produttività. Non perdere l’occasione, approfitta dell’offerta a tempo in corso.

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ACEMAGIC V1: le caratteristiche del Mini PC

È venduto con il sistema operativo Windows 11 Pro preinstallato, fornito con la licenza ufficiale di Microsoft per ricevere tutti gli aggiornamenti distribuiti appena disponibili e lo stesso vale per le nuove funzionalità sviluppate. Riportiamo di seguito le specifiche tecniche più importanti tra quelle integrate nel suo case compatto e dal design elegante, rimandando alla scheda completa sull’e-commerce per altri dettagli.

  • Processore Intel 150 con chip grafico Intel UHD;
  • 16 GB di RAM DDR4 e SSD M.2 da 256GB (espandibile fino a 2 TB);
  • connettività Wi-Fi dual band, Bluetooth 4.2 ed Ethernet;
  • due porte USB 3.2 Type-A, due USB 2.0 Type-A e jack audio;
  • uscite video HDMI 2.0 e DisplayPort 1.4 con supporto alla risoluzione 4K.

Grazie al forte sconto di oggi applicato in automatico, ACEMAGIC V1 può essere tuo al prezzo finale di soli 169 euro, una spesa davvero contenuta se si considerano le sue peculiarità. Attenzione: l’offerta a tempo sul Mini PC potrebbe scadere o andare sold out da un momento all’altro.

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Volendo, può anche essere montato dietro al monitor con un supporto VESA standard, così da eliminare qualsiasi ingombro sulla scrivania. La spedizione è a carico di Amazon con la consegna gratuita assicurata entro domani, direttamente a casa tua.

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Microsoft Edge: addio alle estensioni Manifest v2

Gio, 02/27/2025 - 10:59

Chi utilizza l’estensione uBlock Origin su Microsoft Edge probabilmente dovrebbe iniziare a cercare browser o addirittura add-on alternativi. Pochi giorni fa, infatti, alcuni utenti hanno notato che Google aveva cominciato a disabilitare uBlock Origin e altre estensioni basate su Manifest V2 come conseguenza della migrazione a Manifest V3 su Chrome e adesso il navigatore di Microsoft sembra sia seguendo l’esempio.

Microsoft Edge: disattivazione delle estensioni basate su Manifest v2

Andando maggiormente in dettaglio, la più recente versione Canary di Edge ha iniziato a disabilitare le estensioni basate su Manifest V2 mostrando il seguente messaggio: “Questa estensione non è più supportata. Microsoft Edge consiglia di rimuoverla”. Anche se il browser disattiva le vecchie estensioni senza chiedere, è comunque possibile farle funzionare facendo clic su “Gestisci estensione” e tornando indietro.

A questo punto, non è del tutto chiaro cosa stia succedendo. Google ha cominciato a eliminare le estensioni Manifest V2 a giugno del 2024 e ha una chiara tabella di marcia. La documentazione di Microsoft, invece, riporta che la deadline finale deve essere ancora annunciata. Questo ha portato alcuni a speculare che si tratti di modifiche impreviste provenienti da Chromium, il motore su cui Edge si basa.

Un’altra cosa da tenere presente è che il cambiamento non sembra influenzare la versione stabile di Edge o i canali Beta e Dev. Per ora, solo le versioni Canary disabilitano uBlock Origin e altre estensioni MV2, lasciando agli utenti un modo per riattivarle. Inoltre, uBlock Origin è ancora disponibile sullo store dedicato ai componenti aggiuntivi per Microsoft Edge.

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FBI conferma autori furto crypto da 1,5 miliardi

Gio, 02/27/2025 - 10:58

L’FBI ha confermato che il gruppo Lazarus (noto anche come TraderTraitor) è l’autore del furto di criptovalute più grande della storia. I cybercriminali nordcoreani hanno intercettato il trasferimento dei fondi da un cold wallet di Bybit ad un hot wallet. Emergono intanto nuovi dettagli sulla tecnica utilizzata.

Compromessa la piattaforma Safe{Wallet}

L’FBI ha comunicato che gli autori del furto di criptovalute avvenuto il 21 febbraio sono i cybercriminali nordcoreani del gruppo Lazarus, confermando quindi le scoperte di alcuni ricercatori. Per nascondere le tracce delle transazioni sono stati utilizzati migliaia di indirizzi su diverse blockchain.

Una parte della somma in Ethereum è stata convertita in Bitcoin. Lazarus ha iniziato anche a convertire le criptovalute in moneta corrente. L’FBI ha pubblicato 51 indirizzi usati dai cybercriminali e invitato i gestori di nodi RPC, exchange, bridge e servizi DeFi di bloccare le transazioni con o derivanti da indirizzi che il gruppo utilizza per riciclare gli asset rubati.

In base ai primi risultati delle indagini effettuate da Sygnia e Verichains, l’attacco è iniziato con l’accesso all’infrastruttura di Safe{Wallet}, piattaforma e wallet multisig. I cybercriminali hanno compromesso il dispositivo di uno sviluppatore e successivamente un account di Bybit usato per firmare le transazioni.

In dettaglio è stato iniettato un codice JavaScript che ha permesso di dirottare il trasferimento di circa 1,5 miliardi di dollari in Ethereum dal cold wallet multisig di Bybit ad un wallet controllato dai cybercriminali. Due minuti dopo l’esecuzione della transazione, il codice infetto è stato rimosso, ma ovviamente era troppo tardi.

Il team di Safe{Wallet} ha riconfigurato l’intera infrastruttura e resettato tutte le credenziali. Sono state inoltre aggiunte ulteriori misure di sicurezza per la validazione delle transazioni.

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Google Traduttore: nuove funzioni AI in arrivo

Gio, 02/27/2025 - 10:39

Dopo i miglioramenti alla traduzione in tempo reale, ben presto l’app Google Traduttore accoglierà nuove e interessanti funzioni tutte basate sull’intelligenza artificiale, come ormai da trend. A riferirlo è stata la redazione di Android Authority, secondo cui Google ha in cantiere un importante aggiornamento per la sua rinomata app di traduzione.

Google Traduttore: ecco le nuove funzionalità basate sull’AI

Andando più in dettaglio, dal teardown dell’APK della versione 9.3.78.731229477.7 dell’app Google Traduttore per Android, è emersa una dimostrazione del funzionamento della nuova funzione di follow-up basata sull’AI. Sembra essere un’aggiunta particolarmente utile per gli utenti che cercano di comprendere e perfezionare le loro traduzioni in modo più dettagliato.

Utilizzando l’app per tradurre del testo, comparirà quindi un nuovo pulsante “Chiedi un follow-up” posizionato nella parte inferiore della schermata dei risultati. Premendo su di esso sarà possibile scegliere tra le seguenti opzioni.

  • Informazioni sulla traduzione: fornisce un contesto aggiuntivo sulla traduzione appena completata. Offre approfondimenti sulle sfumature della traduzione, aiutando gli utenti a capire meglio come l’IA ha generato il risultato.
  • Tono e stile personalizzabili: la funzione include anche una serie di opzioni come formale, semplificata, casuale, traduzioni alternative, riformulazione, varianti regionali e altro ancora. Selezionando una di queste, verrà modificato il tono e lo stile della traduzione, consentendo agli utenti di vedere come il tutto cambia in base a diverse impostazioni.
  • Feedback audio: gli utenti possono ascoltare il testo tradotto premendo un apposita icona, così da poter ascoltare la pronuncia o il tono. Inoltre, ci sono pulsanti pollice in su e pollice in giù per gli utenti per fornire un feedback sulla qualità della traduzione.
  • Altre informazioni: la nuova funzione di Google Traduttore fornisce anche ulteriori note culturali, spiegazioni grammaticali e variazioni regionali, aiutando gli utenti a capire come le traduzioni possono differire a seconda del contesto o della posizione.

Da tenere presente che al momento la novità non è ancora disponibile pubblicamente e non è dato sapere quando esattamente verrà implementata in via ufficiale.

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Alexa+ sceglie il modello AI in base alla richiesta dell'utente

Gio, 02/27/2025 - 10:38

Amazon ha svelato le carte su Alexa+, la nuova versione del suo assistente vocale. E la sorpresa è che questo upgrade non si basa su un singolo modello di intelligenza artificiale, ma su un sistema che seleziona sempre il modello migliore per il compito da svolgere.

Alexa+ di Amazon sceglie il modello AI migliore per ogni compito

Durante l’evento a New York, Daniel Rausch, VP di Amazon, ha spiegato che Alexa+ attinge a Bedrock, la piattaforma cloud dell’azienda progettata per consentire alle organizzazioni di sperimentare con modelli AI. Tra i modelli utilizzati da Alexa+ ci sono Nova, la famiglia di modelli interni di Amazon, e quelli di Anthropic, partner e collaboratore stretto dell’azienda.

Questo approccio selettivo consente ad Alexa+ di comportarsi come un agente AI. L’assistente sfrutta un nuovo sistema chiamato “Experts” per compiti specifici, che orchestrano ed eseguono servizi di Amazon e di terze parti, come gli strumenti di generazione musicale della startup Suno.

Alexa+ naviga sul web e gestisce più attività con un solo comando vocale

Alexa+ sarà compatibile con un’ampia gamma di dispositivi e servizi, anche di informazione. Amazon, infatti, ha stretto una collaborazione con testate giornalistiche importanti come Time, Reuters e Associated Press per fornire news su eventi attuali, movimenti dei mercati finanziari e altro ancora.

Ma non è tutto. L’assistente può navigare sui siti web per completare compiti per conto dell’utente. Ad esempio, può cercare un professionista per riparare un forno rotto e contattare direttamente l’officina. Gli Experts permettono anche ad Alexa+ di eseguire più compiti contemporaneamente. Immaginiamo di voler prenotare un tavolo al ristorante tramite TheFork, poi chiamare un Uber (il servizio è appena ritornato in Italia) per arrivarci e infine inviare il programma della serata via SMS a un contatto. Con Alexa+, si può fare tutto con un solo comando vocale.

Alexa AI Multi-Agent SDKper gli sviluppatori

Gli sviluppatori potranno sfruttare queste funzionalità grazie ad Alexa AI Multi-Agent SDK, che sarà presto disponibile in anteprima.

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Apple: modem 5G proprietario su più dispositivi

Gio, 02/27/2025 - 10:21

Il nuovo iPhone 16e è dotato del modem C1 progettato su misura dai Apple per la connettività 5G e LTE, mentre tutti gli altri modelli di iPhone attuali si basano sui modem Qualcomm. È improbabile che il cliente medio si preoccupi di questo cambiamento, ma per il colosso di Cupertino si tratta di una vera e propria svolta, visto e considerato l’enorme lavoro alle spalle e che va a segnare un ulteriore passo verso l’indipendenza produttiva. Questo, però, è solo l’inizio e prossimamente il chip verrà integrato in ulteriori dispositivi dell’azienda.

Apple: ecco quali dispositivi adotteranno il modem 5G proprietario

Apple stessa ha confermato che il suo chip verrà implementato in altri device nei prossimi mesi e anni. Non ha indicato precisamente quali dispositivi saranno interessanti, ma gli analisti hanno già individuato i futuri prodotti che potrebbero andare a sfruttare il modem.

Per cui, secondo Ming-Chi Kuo, analista della catena di approvvigionamento di Apple, l’ultrasottile iPhone 17 Air in arrivo entro la fine dell’anno sarà dotato anche del modem C1. Inoltre, l’iPad 11, che dovrebbe essere annunciato a marzo o ad aprile, in variante Cellular sarebbe un buon candidato per sfoggiare il nuovo chip. Mark Gurman di Bloomberg, invece, ha riferito che la “mela morsicata” ha preso in considerazione l’aggiunta del modem 5G ai futuri modelli di Mac e ad Apple Vision Pro.

Da tenere presente che Apple ha riconosciuto pubblicamente che inizia a sviluppare i futuri processori della serie A per iPhone fino a quattro anni prima e questo probabilmente vale anche per i modem della serie C. Gurman e altri hanno detto che l’azienda sta già lavorando sui modem C2 e C3. Con il modem C2, Apple mira ad aggiungere il supporto mmWave 5G, mentre con il modem C3 l’intento sarebbe quello di battere di gran lunga le performance dei modem Qualcomm.

Alla luce di quanto appena affermato, tutti e quattro i modelli di iPhone 18 e l’iPad Pro potrebbero essere dotati del modem C2. Più avanti, invece, Apple dovrebbe integrare il modem direttamente nel processore.

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SUPER SCONTO Amazon su Zelda: Breath of the Wild per Switch

Gio, 02/27/2025 - 10:19

Dimentica tutto quello che sai sui giochi della serie, The Legend of Zelda: Breath of the Wild per Nintendo Switch (oggi in forte sconto su Amazon) ti immergerà in un mondo ricco di cose da scoprire dietro a ogni angolo, di curiosa esplorazione e di avventura senza precedenti. Premiato come titolo migliore dell’anno ai The Game Awards, è un capolavoro assoluto in termini di narrazione e gameplay. Non lasciartelo sfuggire con l’offerta dell’e-commerce.

Compra Zelda per Switch in forte sconto

L’offerta su The Legend of Zelda: Breath of the Wild

La storia è ambientata in un mondo che il protagonista Link non ricorda più, dopo essersi risvegliato da un sonno durato 100 anni. Il suo compito è quello di addentrarsi in terre vaste e pericolose per ritrovare la memoria, prima che il regno di Hyrule sia perduto per sempre. Ha a disposizione solo ciò che riesce a trovare sul proprio cammino, per  scalare torri e montagne in cerca di nuove destinazioni, utilizzando un misterioso oggetto chiamato tavoletta Sheikah per osservare una mappa e localizzare i punti di interesse. È localizzato in lingua italiana. Scopri di più nella pagina dedicata.

Invece di pagarlo a prezzo pieno, l’offerta di oggi ti permette di acquistare The Legend of Zelda: Breath of the Wild per Switch al prezzo di soli 41,99 euro. Considera che quello di listino indicato dal sito ufficiale Nintendo è 69,99 euro, dunque il risparmio è notevole. Il forte sconto è applicato in automatico.

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Si tratta ovviamente del gioco nella sua edizione fisica. Se lo ordini adesso arriverà a casa tua già entro domani con la consegna gratis, venduto e spedito da Amazon.

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Naviga in sicurezza con identità fittizie: approfitta di Surfshark's Alternative ID

Gio, 02/27/2025 - 10:00

Rispetto al passato essere connessi non è più una scelta, ma una necessità. Trascorriamo online molte delle nostre ore quotidiane, tra social, app, siti e piattaforme digitali. La sicurezza è quindi un’esigenza diffusa, anche se spesso sottovalutata. Tra le soluzioni a cui fare riferimento per proteggere la propria presenza online, Surfshark Alternative ID è sicuramente una delle più potenti. Non lo conosci? Ecco perché può davvero essere una svolta.

Prova Surfshark Alternative ID

Genera identità temporanee per non rinunciare ai servizi digitali

Molte piattaforme on-line, servizi digitali ed e-commerce richiedono la creazione di un account per poter essere utilizzati. Eppure in questo modo immettiamo nel web i nostri dati sensibili che finiscono negli archivi dei data broker e, quindi, alle agenzie di telemarketing e potenzialmente anche agli hacker.

Surfshark Alternative ID è lo strumento innovativo che permette di continuare a usufruire di questi servizi digitali senza fornire i propri dati personali. In modo molto semplice Surfshark Alternative ID fa da tramite tra la piattaforma e l’utente, generando un’identità fittizia così che il fornitore dei servizi digitali non abbia i dati reali (li ha solamente Surfshark), i dati sensibili non finiscano in rete, e ogni comunicazione viene filtrata da Surfshark Alternative ID prima di essere inviata alla casella di posta elettronica reale.

Questa funzionalità si rivela particolarmente utile quando devi iscriverti a newsletter, provare nuovi servizi o effettuare acquisti online senza il timore che le tue informazioni vengano tracciate o rivendute a terzi.

Inizia la prova di Surfshark Alternative ID

Per avere Surfshark Alternative ID è sufficiente acquistare uno degli abbonamenti Surfshark, tutti in promozione con sconti elevati e tre mesi in omaggio. Alternative ID è incluso nel piano Surfshark Starter (a 3,19€ al mese con un risparmio del 79%), Surfshark One (a 3,39€ al mese con un risparmio dell’81%) e Surfshark One+ (a 6,09€ al mese con un risparmio del 71%). Prova Surfshark Alternative ID per 30 giorni e disdici in qualsiasi momento con la garanzia soddisfatti o rimborsati.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Prima della sottoscrizione leggere il set informativo su www.genertel.it. La presente comunicazione è finalizzata al collocamento di contratti assicurativi. La Compagnia non offre alcuna garanzia di capitale per prestazioni espresse in quote.

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iPhone 17 Pro: 12 GB di RAM per nuove funzioni AI

Gio, 02/27/2025 - 09:59

Per poter funzionare, Apple Intelligence richiede che i dispositivi su cui è fruibile dispongano di almeno 8 GB di RAM. L’intelligenza artificiale di Apple è però in continua espansione e prossimamente dovrebbero essere implementate nuove funzioni che per essere sfruttate richiederanno che i futuri modelli di iPhone 17 Pro portino in dote 12 GB di RAM.

iPhone 17 Pro: 12 GB di RAM per Apple Intelligence

Andando più in dettaglio, in una recente nota agli investitori, l’analista Jeff Pu di GFHK Tech Research conferma le pregresse voci secondo cui iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max avranno 12 GB di RAM, un gran bel passo in avanti rispetto agli 8 GB nei modelli attuali. Secondo l’analista, l’aumento della domanda di funzionalità di intelligenza artificiale ha spinto i produttori di PC e smartphone ad aggiornare la RAM nei loro dispositivi.

“Nel frattempo iPhone 17 Pro e Pro Max dovrebbero migrare a LPDDR5 12GB, questa transizione da sola contribuirà a un aumento del 3,5% dei contenuti DRAM per smartphone su circa 100 milioni di nuove unità iPhone”, ha detto l’analista.

Nel 2023, solo l’iPhone 15 Pro e il 15 Pro Max erano dotati di 8 GB di RAM, mentre i modelli non Pro avevano 6 GB di RAM. L’anno scorso, il colosso di Cupertino ha messo 8 GB di RAM nei modelli base di iPhone 16 e 16 Plus. Di conseguenza, Apple Intelligence è disponibile solo per iPhone 15 Pro e versioni successive. L’iPhone 16e recentemente annunciato ha anche 8 GB di RAM e il supporto per Apple Intelligence.

L’aumento della RAM renderà sicuramente gli iPhone 17 Pro a prova di futuro, ma come anticipato ciò suggerisce altresì il possibile arrivo di nuove funzioni d Apple Intelligence che potrebbero richiedere ancora più RAM e che di conseguenza saranno disponibili solo su questi modelli di iPhone.

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METÀ PREZZO per questa potente cassa BT con 30h di autonomia

Gio, 02/27/2025 - 09:57

Oggi al suo prezzo minimo storico da quando è in vendita su Amazon, TRIBIT StormBox Flow è la scelta giusta se stai cercando una cassa portatile Bluetooth dal suono potente e in grado di seguirti ovunque. Ha infatti in dotazione un comparto audio di alto livello, la certificazione IP67 che garantisce l’impermeabilità e una batteria interna con autonomia dichiarata che arriva fino a 30 ore con una sola ricarica. Per approfittarne devi solo attivare il coupon -50% che trovi sull’e-commerce, non sappiamo fino a quando rimarrà disponibile.

Compra la cassa BT a metà prezzo

La cassa Bluetooth di TRIBIT è in sconto del 50%

È perfetta per ascoltare musica in ogni ambiente, in casa così come all’aperto. Integra la tecnologia DSP brevettata XBass che aumenta i bassi di 9 dB a parità di potenza di riproduzione, con la sola pressione di un pulsante. Inoltre, è possibile associarne più di una per ottenere un effetto stereo coinvolgente, perfetto per i party. La connettività è BT 5.3. Dai uno sguardo alla pagina dedicata per scoprire tutti gli altri dettagli in merito a design, funzionalità supportate e caratteristiche.

Ricapitolando, non devi far altro che attivare il coupon per sbloccare lo sconto del 50% e acquistare la cassa portatile Bluetooth di TRIBIT (modello StormBox Flow) al suo prezzo minimo storico di soli 39,99 euro, invece di 79,99 euro come da listino ufficiale.

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Amazon si occupa direttamente della spedizione, senza passare da intermediari, offrendo la consegna gratuita. Se decidi di ordinarla adesso, la riceverai a casa tua già entro domani. Ti segnaliamo infine che il voto medio assegnato da centinaia di recensioni sull’e-commerce è molto alto, pari a 4,5/5.

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Instagram Reels: algoritmo consiglia video violenti

Gio, 02/27/2025 - 09:40

Ieri l’algoritmo dei suggerimenti di Instagram è impazzito all’improvviso. Molti utenti hanno segnalato la comparsa di numerosi Reels violenti e sessualmente espliciti. Meta ha confermato che si è trattato di un errore, quindi non è la conseguenza dell’eliminazione del fact-checking.

Bug dell’algoritmo dei suggerimenti

Instagram mostra i Reels degli account seguiti e degli account suggeriti. L’algoritmo consiglia i video in base a diversi fattori, tra cui l’interazione dell’utente con quelli precedenti. Ciò significa che dovrebbero essere mostrati solo Reel sugli stessi argomenti.

Ieri sera, l’algoritmo di Instagram è impazzito. Molti utenti hanno iniziato a vedere video di sparatorie, omicidi, suicidi, accoltellamenti, stupri e sessualmente espliciti. Questi video violenti e pornografici sono stati mostrati nonostante il blocco dei contenuti sensibili nelle impostazioni e anche dopo la scelta “non sono interessato“.

In base alle norme della piattaforma, Meta dovrebbe rimuovere i contenuti violenti o espliciti. Invece sono stati mostrati anche agli utenti che non hanno mai interagito con simili contenuti.

Un portavoce dell’azienda di Menlo Park ha dichiarato:

Abbiamo corretto un errore che causava la visualizzazione di contenuti nel feed Instagram Reels di alcuni utenti che non avrebbero dovuto essere consigliati.

Non sono stati però forniti ulteriori dettagli sul “problema tecnico”. Instagram è uno dei servizi più popolari tra i più giovani. In diverse occasioni, Meta è stata accusata di danneggiare la salute mentale dei minorenni. Quanto accaduto nelle ultime ore è piuttosto grave.

Secondo The Information, Instagram potrebbe rilasciare un’app dedicata per i Reels per sfidare direttamente TikTok, il cui futuro negli Stati Uniti è ancora incerto.

Gestisci i tuoi pagamenti in mobilità con myPOS Go Combo: sconto esclusivo

Gio, 02/27/2025 - 09:30

È in crescita il numero di persone che preferiscono utilizzare le carte e i sistemi digitali per effettuare qualsiasi tipo di pagamento, anche quelli di importo minore. Una scelta comprensibile legata alla comodità di non andare in giro con il denaro contante e di avere tutto sempre sotto controllo. Per i professionisti, questa si trasforma in un’opportunità da cogliere in maniera utile e conveniente. myPOS Go Combo è il terminale di pagamento ideale per professionisti e piccole imprese che cercano un dispositivo flessibile da utilizzare anche in mobilità. Acquistalo in offerta senza costi fissi mensili.

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I vantaggi di myPOS Go Combo

myPOS Go Combo è il terminale di pagamento ideale per professionisti, artigiani e commercianti che necessitano di uno strumento compatto per accettare i pagamenti in qualsiasi luogo. Queste le caratteristiche del dispositivo:

  • Terminale myPOS Go 2 con schermo touch
  • SIM dati con copertura europea gratuita
  • Account business con IBAN dedicato
  • Accredito istantaneo degli incassi
  • App mobile per gestione transazioni

Grazie alla SIM con connettività gratuita inclusa nel costo del servizio, myPOS Go Combo consente di ricevere pagamenti in qualsiasi momento senza doverlo collegare a una rete Wi-Fi. In questo modo si rivela la scelta perfetta per tassisti, NCC, rider e venditori che devono accettare pagamenti al di fuori della propria sede di lavoro.

Tra i vantaggi di myPOS Go Combo c’è la presenza di una stampante termica ad alta velocità con la quale emettere immediatamente la ricevuta del pagamento da consegnare al cliente. Inoltre tutti i pagamenti vengono accreditati immediatamente sul conto aziendale myPOS che può essere utilizzato anche con la Carta Business Mastercard associata gratuitamente al conto corrente.

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Inoltre, è possibile monitorare tutti i pagamenti dall’app myPOS e accedere a una serie di funzionalità aggiuntive (link per i pagamenti, servizi di ricarica, eccetera) per aumentare la produttività della propria azienda. myPOS Go Combo è molto più di un semplice terminale di pagamento, ma la soluzione ideale per le esigenze di numerosi professionisti.

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MasterChef Italia, la finale: anticipazioni e come vederla in streaming

Gio, 02/27/2025 - 09:20

Sono rimasti in quattro, Anna, Jack, Mary e Simone: chi vincerà MasterChef Italia 14? Scoprilo nella finale che andrà in onda questa sera, in diretta streaming NOW alle ore 21:15. Anche questa nuova edizione del cooking show è arrivata alla conclusione e i tre giudici, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, sono pronti a incoronare il migliore tra gli aspiranti cuochi in gara.

Guarda MasterChef in streaming

Guarda in streaming la finale di MasterChef Italia

Diamo un’occhiata alle anticipazioni su quanto vedremo in questo ultimo appuntamento di stagione. Sappiamo che l’ospite d’eccezione sarà Mauro Colagreco, il primo cuoco argentino a raggiungere la vetta dei World’s 50 Best Restaurants, che presenterà sia la Mystery Box che l’Invention Test. I sopravvissuti alla prova dovranno poi realizzare un intero menù degustazione in quattro portate nella sfida più importante dell’anno. Non perderti l’appuntamento, guardalo sulla piattaforma di Sky dai tuoi dispositivi, anche dall’estero con NordVPN (in promozione).

Qual è il premio assegnato al vincitore di MasterChef Italia 14? Ci sono in palio 100.000 euro in gettoni d’oro, la pubblicazione di un libro di ricette edito da Baldini+Castoldi e l’accesso a un corso di alta formazione culinaria.

Guarda MasterChef in streaming

Per vedere lo show è sufficiente attivare il pass Entertainment di NOW. Lo trovi in offerta a 6,99 euro/mese con la sottoscrizione annuale. Include l’accesso completo a tutti i contenuti della piattaforma come le serie L’Arte della Gioia e The White Lotus, senza dimenticare la nuova edizione di Pechino Express che prenderà il via la prossima settimana.

Come vedere lo show dall’estero

Puoi guardare la finale di MasterChef Italia 14 in diretta streaming anche se ti trovi all’estero, indipendentemente dal paese: segui queste poche e semplici istruzioni.

  • Apri l’applicazione di NordVPN (guarda lo sconto) sul dispositivo che hai svelto per vederla;
  • collegati a un server italiano per ottenere un indirizzo IP locale;
  • apri NOW e goditi lo spettacolo.
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Microsoft lancia i modelli AI Phi-4-multimodal e Phi-4-mini

Gio, 02/27/2025 - 09:14

Dopo aver introdotto Phi-4 a dicembre 2024, ora l’azienda di Redmond ha deciso di ampliare la famiglia con due nuovi arrivati: Phi-4-multimodal e Phi-4-mini.

Phi-4-multimodal e Phi-4-mini: i nuovi modelli linguistici di Microsoft

Phi-4-multimodal è il primo modello di linguaggio multimodale di Microsoft. In pratica, sa fare un po’ di tutto: elabora testo, voce e immagini con un’unica architettura unificata. Con i suoi 5,6 miliardi di parametri, questo modello sfida i colossi del settore come Gemini 2.0 Flash e Gemini 2.0 Flash Lite di Google, superandoli in diversi benchmark.

Per fare qualche esempio, nei compiti legati al riconoscimento vocale e alla traduzione del parlato, Phi-4-multimodal batte modelli specializzati come WhisperV3 di OpenAI e SeamlessM4T-v2-Large di Meta. E non è finita qui: il modello ha conquistato la vetta della classifica OpenASR di Hugging Face con un impressionante tasso di errore delle parole del 6,14%. Questo significa che il modello commette meno errori nella trascrizione rispetto alla maggior parte dei modelli AI attualmente disponibili.

Anche nelle attività legate alla visione, Phi-4-multimodal se la cava egregiamente, specialmente nel ragionamento matematico e scientifico. Messo alla prova con i documenti e i grafici, o la richiesta di estrarre testo dalle immagini, questo gioiellino tiene testa (e a volte supera) pesi massimi come Gemini-2-Flash-lite-preview e Claude-3.5-Sonnet.

Phi-4-mini sarà anche compatto con i suoi 3,8 miliardi di parametri, ma non ha nulla da invidiare ai suoi fratelli maggiori. Questo modello supera diversi LLM più grandi in compiti basati sul testo come il ragionamento, la matematica, la codifica, l’esecuzione di istruzioni e la chiamata di funzioni.

Disponibilità dei nuovi modelli

Microsoft ha lavorato duramente per garantire la sicurezza e l’affidabilità di questi nuovi modelli. Phi-4-mini e Phi-4-multimodal sono stati testati da esperti interni ed esterni, seguendo le strategie del Microsoft AI Red Team. Entrambi i modelli possono essere implementati direttamente sui dispositivi, grazie all’ottimizzazione con ONNX Runtime per la disponibilità multipiattaforma. Questo li rende ideali per scenari a basso costo e bassa latenza.

Da oggi, Phi-4-multimodal e Phi-4-mini sono a disposizione degli sviluppatori su Azure AI Foundry, Hugging Face e NVIDIA API Catalog. Per scoprire tutti i dettagli tecnici, gli usi consigliati e le limitazioni di questi modelli, basta dare un’occhiata al documento tecnico pubblicato da Microsoft.

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