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Updated: 44 min 38 sec fa

OneDrive, scoperta grave falla di sicurezza

Gio, 05/29/2025 - 10:17

Brutte notizie per chi usa OneDrive, il servizio cloud di Microsoft. Un gruppo di ricercatori ha scoperto un bug particolarmente grave. Il problema coinvolge in particolare gli utenti che hanno collegato OneDrive ad applicazioni esterne come ChatGPT, Slack o altre piattaforme che sfruttano l’accesso tramite API. Microsoft, da parte sua, sembra decisa a non fare assolutamente nulla per proteggere i suoi utenti.

Grave bug in OneDrive, file privati possono essere letti da estranei

Questa vulnerabilità è piuttosto preoccupanti. Giornalisti e personaggi pubblici potrebbero trovarsi in guai seri. La falla permette a soggetti esterni, senza alcuna autorizzazione, di scaricare file conservati su OneDrive. Non si parla solo di documenti condivisi pubblicamente, ma anche di file privati e sensibili, che l’utente non ha mai condiviso esplicitamente. Ma per il momento ci si deve accontentare… o fuggire altrove.

Il problema nasce dal sistema di token OAuth, responsabile della gestione delle autorizzazioni di accesso e delle Web App collegate a OneDrive degli utenti. Il modulo delle autorizzazioni non ha la granularità dei servizi concorrenti come DropBox e Google Drive. Non appena il modulo “File Picker” di OneDrive viene utilizzato da questi servizi per caricare un singolo file, richiede l’accesso in lettura all’intera unità. Questo perché a OAuth non è stata data la possibilità di limitare ulteriormente questa autorizzazione.

La cosa peggiore è che questo accesso, che aggira completamente la sicurezza di OneDrive, rimane persistente in molti casi. I token di accesso OAuth, infatti, hanno una durata di vita piuttosto lunga, quindi se gli hacker cercano di sottrarre tutti i file sul cloud di un obiettivo, possono farlo con una discrezione formidabile, senza attaccare direttamente OneDrive.

Possono invece introdursi in un servizio collegato all’account. Questo può essere fatto in diversi modi relativamente semplici e poco costosi. Da lì, possono consultare ed esfiltrare tutto, con la stessa calma della reazione di Microsoft, che scoprirete di seguito.

Microsoft incrocia le braccia…

E Microsoft?… sta a guardare, nonostante la gravità del problema. Ecco, come ha risposto agli autori della scoperta: “Microsoft ha preso nota del rapporto e può prendere in considerazione miglioramenti in futuro“. Deludente. Insomma, ha minimizzato il rischio.

Cosa fare, dunque, per tornare a standard di sicurezza accettabili per i propri file nel cloud? Ovviamente, possiamo solo consigliare di scollegare tutte le Web App collegate a OneDrive tramite le pagine di configurazione. Al di là di questo, una tale inerzia di fronte a un problema estremamente grave sembra inaccettabile. Un motivo in più per trasferire tutti i propri dati su un concorrente che offra un po’ più di sicurezza.

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Axerve Smart POS Easy: la soluzione ideale per bar, botteghe e piccole attività

Gio, 05/29/2025 - 10:13

Hai una caffetteria che è sempre molto affollata al mattino, oppure una pizzeria da asporto… o magari un negozietto di quartiere pieno di storie e clienti affezionati? Semplifica i tuoi pagamenti con Axerve Smart POS Easy, la soluzione su misura per chi vuole incassare con il sorriso senza costi nascosti e con la libertà di scegliere la formula più adatta alla propria attività.

Scegli POS Axerve a zero commissioni

POS furbo: niente commissioni (oppure niente canone)

Immagina di poter accettare pagamenti con carta, smartphone o smartwatch senza temere la percentuale che ti “rosicchia” il guadagno. Axerve ti offre due alternative semplici e chiare:

  • Vuoi dire addio alle commissioni? Opta per Smart POS Easy con canone fisso mensile. Paghi sempre lo stesso importo al mese e il resto è tutto tuo. Niente percentuali, niente brutte sorprese. Solo incassi chiari e lineari;

  • Preferisci zero canone fisso? C’è anche l’opzione con 1% di commissione su ogni transazione, ideale per chi ha incassi variabili o stagionali. Paghi solo quando incassi;

In entrambi i casi, hai in dotazione un POS all’avanguardia: il modello PAX A920 Pro, un terminale elegante e funzionale con touchscreen a colori, fotocamera integrata, connessione 4G, Wi-Fi e GPS, sistema operativo Android e tutte le certificazioni di sicurezza necessarie. Grazie alla connessione 4G e alla SIM dati inclusa, puoi utilizzarlo ovunque. Niente rete? Nessun problema. Funziona anche in mobilità. E con la gestione digitale completa, puoi tenere d’occhio tutte le transazioni con un click. Più di 100.000 commercianti italiani – dal fornaio alla lavanderia, dal fioraio al food truck – hanno già scelto Axerve per rendere più semplice e moderna la gestione dei pagamenti. E ora tocca a te: visita il sito ufficiale di Axerve per saperne di più e scopri come aiutare la tua attività a spiccare il volo e a venire incontro a tutte le tue tipologie di clienti.

Scegli POS Axerve a zero commissioni

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macOS 26 potrebbe non supportare i Mac Intel

Gio, 05/29/2025 - 10:07

Con l’avvento di macOS 26 – così dovrebbe chiamarsi il nuovo sistema operativo per computer di Apple, invece che macOS 16 – non tutti i possessori di un Mac saranno in grado di godere delle innovazioni che verranno proposte, purtroppo. Infatti, secondo quanto emerso nel corso delle ultime ore, il successore di maOS Sequoia che verrà annunciato in occasione della WWDC 2025 di giugno prossimo non potrà essere installato su alcuni modelli attualmente supportati, per la precisione quelli dotati di processore Intel.

macOS 26: tagliati fuori i Mac con chip Intel

Andando maggiormente in dettaglio, i Mac ad oggi in grado di eseguire macOS Sequoia incompatibili con il successivo sistema operativo sarebbero i seguenti:

  • Tutti i modelli di MacBook Pro del 2018
  • Tutti i modelli di iMac 5K del 2019
  • iMac Pro del 2017
  • Mac mini del 2018
  • MacBook Air Intel del 2020

Qualora così fosse davvero, si tratterebbe di un taglio importante, visto e considerato che verrebbero coinvolti modelli di fascia alta ancora piuttosto diffusi e che vengono utilizzati senza problemi dagli utenti.

Tutto ciò lo si evince dal fatto che le versioni pre-release di macOS 26, identificato con il nome in codice “Cheer”, risultano compatibili solo con le seguenti configurazioni:

  • MacBook Pro dal 2019 in poi
  • MacBook Air con chip M1 o successivi
  • iMac dal 2020 in poi
  • Mac Pro dal 2019 in poi
  • Mac mini con chip M1 o successivi
  • Tutti i modelli di Mac Studio

La decisione, se confermata, andrebbe a consolidare maggiormente la transizione dei Mac, ormai avviata già da qualche anno, verso un ecosistema totalmente basato su Apple Silicon.

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Wamo: il conto aziendale perfetto per la tua piccola impresa, economico e veloce

Gio, 05/29/2025 - 09:56

Finalmente, dopo tanti sacrifici, hai avviato la tua piccola impresa: adesso però hai bisogno di gestire le tue finanze nel migliore dei modi, magari con un conto che tenga a mente la gestione delle spese, i pagamenti… proprio come Wamo! Wamo, infatti, è l’unico conto aziendale pensato e creato appositamente per le piccole e medie imprese, che ti offre 3 mesi gratuiti per farti provare la sua eccellenza.

Attenzione però: l’offerta dei 3 mesi gratuiti è valida solo fino al 31 Maggio, quindi visita il sito ufficiale di Wamo o continua a leggere questo articolo per conoscere tutte le sue peculiarità.

Apri un conto Wamo

Il modo più smart di gestire le piccole imprese e le finanze

Adesso che finalmente la tua attività ha preso vita ed è avviata, è bene gestirla nel migliore dei modi e con gli strumenti più idonei. Wamo è tutto questo: ti permette di crescere in maniera strutturata e con tantissimi vantaggi, come ad esempio quello dello 0,5% di cashback su tutte le spese. Ma non finisce qui: avrai anche carte virtuali e fisiche gratuite e fino a 50 trasferimenti locali gratuiti, per non parlare delle Carte Visa virtuali illimitate! E poi:

  • Crea, invia e monitora le fatture direttamente sull’app Wamo
  • Ricevi pagamenti in 24 valute diverse
  • Gestisci le spese aziendali su carte Visa virtuali illimitate
  • Hai una protezione antifrode 24/7 sul tuo account per ogni potenziale attività fraudolente

In parole povere, Wamo ti aiuta a semplificare tutte le operazioni della tua piccola impresa e a ridurre sensibilmente le spese. Hai sempre un supporto guidato da professionisti del settore e, la cosa più bella, è che puoi letteralmente aprire il tuo account in meno di 10 minuti. Con Wamo risparmi tempo, diventi più veloce, e l’amministrazione e fatturazione diventano veramente un gioco da ragazzi.

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Monitor da gaming AOC (180Hz, 1ms) a 93€: il super sconto

Gio, 05/29/2025 - 09:48

AOC 24G4XED è in forte sconto e rappresenta una delle occasioni migliori per elevare la propria postazione di gioco: un monitor da gaming ad alte prestazioni con diagonale da 24 pollici e risoluzione Full HD. Dotato di un pannello Fast IPS con frequenza di aggiornamento da 180Hz, assicura un’esperienza fluida e reattiva, ideale per ogni titolo, anche quello più veloce e dinamico. La tecnologia Adaptive Sync elimina tearing e stuttering, permettendoti di restare concentrato solo sulla partita, senza distrazioni.

Compra il monitor gaming a 93€

AOC 24G4XED a 93 euro: il monitor giusto per il gaming

Tra gli altri punti di forza sono da segnalare il tempo di risposta di 1 ms (MPRT) che garantisce movimenti sempre nitidi e la copertura al 100% dello spazio sRGB, per una resa cromatica accurata, perfetta anche per i contenuti multimediali. A questo si aggiungono il design frameless su tre lati, la base regolabile in altezza, funzionalità extra come la modalità LowBlue per ridurre l’affaticamento degli occhi e Flicker-Free per eliminare lo sfarfallio. È compatibile anche con i supporti VESA per il montaggio a parete o su un apposito braccio. Per altre informazioni visita la pagina dedicata.

Non è tutto: AOC 24G4XED integra sul retro due porte HDMI 2.0, una DisplayPort 1.4 e il jack per le cuffie. Oggi lo puoi acquistare al prezzo stracciato di soli 93 euro, grazie al forte sconto applicato in automatico.

Compra il monitor gaming a 93€

È venduto e spedito direttamente da Amazon, senza intermediari. Se lo ordini adesso potrai mettere il monitor da gaming sulla tua scrivania già entro domani, ricevendolo a casa tua con la consegna gratuita. Il voto medio assegnato da oltre 17.500 recensioni pubblicate sull’e-commerce è molto alto, pari a 4,5 stelle su 5.

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Nuovo Echo Dot in offerta speciale su Amazon: da acquistare ora

Gio, 05/29/2025 - 09:39

Un’ottima offerta è ora disponibile su Amazon, salvo esaurimento scorte anticipato. Protagonista il nuovo Echo Dot. Cosa stai aspettando? Acquistalo adesso a soli 44,99 euro, invece di 64,99 euro. Si tratta dell’ultimo modello. Tra l’altro, concludendo oggi stesso l’ordine puoi aggiungere una Lampadina Intelligente per soli 5 euro. Che super occasione!

Ordina ora Echo Dot

Sbrigati però, perché sta andando letteralmente a ruba. Questo gioiellino è in grado di rendere la tua vita decisamente più comoda. Dotato dell’assistente intelligente più amato al mondo, Alexa, ti permette di gestire impegni, smart home, notizie, informazioni e molto altro semplicemente usando la tua voce.

Addirittura, il nuovo modello di Echo Dot ha anche integrato un sensore di temperatura. Così sai sempre quanti gradi ci sono in quella stanza e, collegandolo a uno dei termostati intelligenti, gestisce anche riscaldamento e climatizzazione automaticamente. La consegna gratuita è inclusa grazie alla tua iscrizione a Prime.

Nuovo Echo Dot: prezzo da non credere, qualità insuperabile

Oggi il nuovo Echo Dot è in offerta a un prezzo da non credere. Mettilo subito in carrello su Amazon. Adesso puoi anche aggiungere una Lampadina Intelligente per soli 5 euro. Insomma, un’ottima occasione per rendere smart la tua casa senza dover spendere una fortuna. E puoi anche pagarlo in comode rate a tasso zero. Il vantaggio? Avere l’ultimissimo modello per Alexa.

Echo Dot (Ultimo modello) | Altoparlante intelligente Wi-Fi e Bluetooth, suono più potente e dinamico, con Alexa | Blu notte

44,99€ 64,99€ 31,00% Vedi l'offerta

Il nuovo altoparlante assicura un suono ricco e avvolgente. Grazie alla nuova tecnologia audio vivi un’esperienza di ascolto avvolgente e immersiva, decisamente migliorata. Le voci sono più nitide, senza rinunciare a bassi ancora più profondi. Inoltre grazie alla perfetta sintonia con le app di streaming musicale, puoi gestire la riproduzione in modo semplice e intuitivo.

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Grazie all’interconnessione con Casa Intelligente, puoi gestire tutti i dispositivi per Casa Intelligente compatibili con la tua voce o impostare routine per azioni basate su temperatura e altro. Cosa stai aspettando? Acquistalo adesso a soli 44,99 euro, invece di 64,99 euro.

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Cybersecurity e AI: minacce sempre più insidiose, perché scegliere un buon Password Manager

Gio, 05/29/2025 - 09:29

L’avvento dell’intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche la sicurezza informatica. Negli ultimi anni, infatti, il numero di minacce generate con il supporto di una AI generativa è cresciuto in maniera esponenziale, dando la possibilità ai cybercriminali di sfruttare questi strumenti allo scopo di eludere le protezioni tradizionali. Sebbene i password manager rappresentino la prima linea di difesa per i propri dati personali bisogna fare attenzione: scegliere un’ottima piattaforma per la gestione delle password e soprattutto operare alcune accortezze per evitare guai.

Attiva NordPass con uno sconto

I password manager meno efficaci sono a maggior rischio

Sì, perché anche i password manager sono soggetti ad attacco: specialmente le soluzioni gratuite o economiche, che permettono di risparmiare sul primo momento ma che non sono in grado di garantire la stessa sicurezza di una soluzione premium.

Un rapporto pubblicato recentemente ha svelato che il 25% delle minacce analizzate nel 2024 riguardava i password manager: si capisce facilmente che riuscire ad accedere al database di un password manager significherebbe mettere subito in esposizione molteplici credenziali e account sensibili.

Questo è “merito” dello sviluppo di malware più avanzati, che lavorano per eludere i sistemi di sicurezza e rubare così le informazioni degli utenti senza lasciare traccia. Affidarsi a un password manager è dunque importante, ma l’educazione dell’utente sull’uso corretto di queste piattaforme è altrettanto fondamentale.

Per questo, gli esperti consigliano di affidarsi soltanto a password manager premium dalla comprovata affidabilità, che mettano a disposizione misure di sicurezza aggiuntive come l’autenticazione a più fattori che renda più difficile per i cybercriminali accedere ai dati e che siano dotati di strumenti di sicurezza avanzati con una assistenza clienti disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Attiva NordPass con uno sconto

Una delle soluzioni migliori è certamente NordPass, dai creatori di NordVPN, ora in offerta con il 50% di sconto sul piano premium di 2 anni. A soli 1,49 euro al mese garantisce la protezione totale dei dati con strumenti di sicurezza avanzata di ultima generazione.

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Windows 11 24H2: aggiornamento opzionale KB5058499

Gio, 05/29/2025 - 09:23

Dopo quello per Windows 11 23H2, Microsoft ha distribuito l’aggiornamento opzionale KB5058499 di Windows 11 24H2. Include tutte le novità della build 26100.4188 rilasciata per gli Insider il 19 maggio. È disponibile anche l’update KB5058481 di Windows 10 22H2.

Windows 11 24H2 KB5058499: novità

L’aggiornamento KB5058499 è opzionale, in quanto non include le patch di sicurezza che verranno aggiunte nell’update del 10 giugno. Gli utenti devono quindi installarlo manualmente tramite Windows Update o Microsoft Update Catalog. Al termine della procedura, la build di Windows 11 24H2 sarà 26100.4202.

Le novità sono piuttosto numerose. Alcune riguardano esclusivamente i Copilot+ PC, in particolare la funzionalità Click to Do:

  • La nuova azione Chiedi a Copilot permette di chiedere all’assistente informazioni sul testo o l’immagine selezionata.
  • Selezionando un blocco di testo con Win + clic del mouse o Win + Q verrà mostrate le opzioni per riassunto, riscrittura e creazione di un elenco puntato.
  • Click to Do è ora disponibile in Europa con azioni sul testo in inglese, spagnolo e francese.
  • È possibile aprire Click to Do con il pulsante della stilo (se presente) e aggiungere Click to Do al menu della stilo.

Altre due novità riguarda Windows Search:

  • È possibile cercare un’impostazione digitando una richiesta nel campo di ricerca della barra delle applicazioni, senza specificare il nome esatto.
  • In Europa è possibile anche cercare le foto sul cloud tramite linguaggio naturale (solo su Copilot+ PC con chip Snapdragon).

Gli utenti possono aprire l’app Copilot con Win + C e personalizzare il tasto Copilot nelle impostazioni. Per attivare l’interazione vocale si può tenere premuto Win + C o il tasto Copilot per due secondi.

L’aggiornamento include inoltre la funzionalità che consente di riprendere su PC il lavoro iniziato sui file OneDrive dallo smartphone (Android e iOS). Se è disponibile uno schermo compatibile è possibile avviare lo streaming HDR quando HDR è disattivato e usare Dolby Vision indipendentemente da HDR.

Infine, in Impostazioni > Sistema > Informazioni sul sistema è stata aggiunta una sezione con le domande più frequenti su compatibilità, configurazione e prestazioni.

Novità in Windows 11 22H2 KB5058481

Le tre novità incluse nell’aggiornamento riguardano il calendario. Vengono mostrati i secondi, gli eventi per un periodo fino a 30 giorni e una descrizione testuale per il pulsante Meteo. Al termine dell’installazione, la build sarà 19045.5917. Il supporto per Windows 10 terminerà il 14 ottobre 2025.

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SCONTO RECORD per Google Pixel 9 Pro XL: -446€

Gio, 05/29/2025 - 09:20

Google Pixel 9 Pro XL è in sconto di 446 euro su Amazon. Si tratta dell’offerta più conveniente da quando lo smartphone top di gamma ha fatto il suo debutto sul mercato, una vera e propria occasione per allungare le mani su un telefono che fonde alla perfezione design e prestazioni, con una massiccia dose di AI per sfruttare al meglio le potenzialità di Gemini. Sono garantiti almeno sette anni di aggiornamenti per il sistema operativo Android.

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Google Pixel 9 Pro XL al prezzo minimo storico

Passiamo in rassegna le specifiche tecniche più importanti tra quelle integrate: display Super Actua da 6,8 pollici con risoluzione 2992×1344 pixel e refresh rate fino a 120 Hz, processore Tensor G4 con coprocessore Titan M2 per la sicurezza, 16 GB di RAM, tripla fotocamera posteriore da 50+48+48 megapixel con registrazione video 8K (potenziata da Video Boost), fotocamera anteriore da 42 megapixel, connettività Wi-Fi 7, Bluetooth 5.3, 5G, NFC, GPS e Ultra Wideband, supporto Dual SIM, altoparlanti stereo e tre microfoni, lettore di impronte digitali e tecnologia Cast, batteria da 5.060 mAh con ricarica rapida da 45 W. Scopri di più nella scheda completa.

Non sappiamo fino a quando rimarrà attiva l’offerta. Ti consigliamo di approfittarne ora per non perdere l’opportunità. La disponibilità è immediata. Vendita e spedizione sono a carico di Amazon con la consegna gratis prevista in un solo giorno.

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Grazie allo sconto di 446 euro sul listino hai la possibilità di acquistare lo smartphone top di gamma Google Pixel 9 Pro XL al prezzo finale di 773 euro (invece di 1.199 euro), nella versione con 128 GB di memoria interna. La colorazione è Nero ossidiana, visibile nell’immagine qui sopra.

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Elon Musk lascia l'amministrazione Trump

Gio, 05/29/2025 - 09:01

Tutto come previsto: Elon Musk lascerà presto l’amministrazione Trump. Nei prossimi giorni terminerà il periodo stabilito per l’impiego temporaneo come dipendente pubblico (130-day cap) che lo ha visto guidare il dipartimento DOGE. Quest’ultimo non verrà comunque smantellato, ma proseguirà nella missione di efficientamento della macchina governativa.

Tesla avrà di nuovo Elon Musk alla guida

L’annuncio ufficiale è giunto dal diretto interessato, ovviamente con la condivisione di un post su X che riportiamo di seguito in forma tradotta. Così, l’uomo più ricco al mondo ringrazia per l’opportunità concessa e saluta tutti, per tornare a concentrarsi sulle proprie aziende.

Ora che il mio periodo come dipendente pubblico speciale sta per concludersi, vorrei ringraziare il presidente Donald Trump per l’opportunità che mi ha dato di ridurre gli sprechi. La missione DOGE non farà che rafforzarsi nel tempo, diventando uno stile di vita diffuso in tutto il governo.

L’ultimo anno trascorso al fianco di Donald Trump, prima come fervente sostenitore e finanziatore della campagna elettorale, poi come stretto collaboratore dagli uffici della Casa Bianca, ha inevitabilmente allontanato Elon Musk dai suoi business. Numeri alla mano, è stata in particolare Tesla a risentirne, in un contesto reso già complesso dalla crescita della concorrenza nel mercato delle auto elettriche.

La politicizzazione del CEO e alcune sue uscite quantomeno discutibili hanno creato un problema d’immagine e di reputazione per la società, tanto che il consiglio di amministrazione avrebbe valutato la nomina di un successore.

Tra le altre attività sulle quali Elon Musk tornerà a concentrarsi a tempo pieno c’è anche quella di SpaceX. Proprio questa settimana, il nono volo di test del razzo Starship si è concluso con due esplosioni. Ci sono poi xAI (che controlla il social network X, Grok e gli altri progetti di intelligenza artificiale), The Boring Company (tunnel sotterranei in ambito urbano) e Neuralink (interfacce neurali).

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Password rubate da Netflix, Prime Video e Disney+: cosa fare

Gio, 05/29/2025 - 09:00

Secondo un rapporto di Kaspersky, i pirati informatici hanno messo le mani su oltre 7 milioni di credenziali di account streaming. Netflix è in testa, con quasi 6 milioni di account compromessi, seguita da Disney+ e Amazon Prime Video. La cosa preoccupante è che questi dati non arrivano da attacchi diretti alle piattaforme, ma da campagne di phishing e malware che pescano le password direttamente dai dispositivi degli utenti.

Oltre 7 milioni di account streaming rubati: Netflix il più colpito

Brasile e Messico guidano la classifica dei paesi più colpiti per tutti i servizi analizzati. E non è un caso. Sono mercati enormi dove tantissime persone usano lo streaming, ma spesso non hanno ancora sviluppato una cultura della cybersicurezza solida.

Pure noi italiani non ce la passiamo bene. Per quanto riguarda Amazon Prime Video, l’Italia compare tra i paesi più bersagliati, subito dopo Francia e India. Evidentemente il nostro amore per le serie TV e i film in streaming non è passato inosservato ai malintenzionati.

Rischi che vanno oltre lo streaming

Il problema è che molti di noi usano la stessa password per tutto: Netflix, email, banca online. È come lasciare la chiave di casa appesa fuori dalla porta con un cartellino che dice “questa apre anche la cassaforte”.

Quello che inizia come “tanto è solo Netflix” può finire molto male. I criminali prendono le credenziali streaming e le provano su Gmail, Facebook, PayPal. E se è stata usata la stessa password, bingo: hanno accesso a tutto quello che si possiede online. Non è fantascienza. Succede ogni giorno a migliaia di persone che si ritrovano il conto prosciugato o l’identità rubata, tutto partendo da una password Netflix finita nelle mani sbagliate.

Tanti inoltre, cercano di risparmiare scaricando app non ufficiali per accedere ai contenuti streaming. Peccato che queste app siano spesso il covo degli hacker. I cybercriminali adorano questo tipo di utenti: gente che vuole tutto gratis e non si fa troppe domande sulla sicurezza.

Come non finire nella rete dei cybercriminali

La soluzione è semplice ma richiede un po’ di disciplina. In primis, ogni account deve avere la sua password unica. Sì, ricordarle tutte è un’impresa, ma per questo esistono i gestori di password che fanno tutto loro. Poi, se si usa Netflix, Prime Video o qualunque altro servizio, bisogna pagarlo. Le app pirata costano molto di più di un abbonamento quando rubano l’identità… E se si vuole davvero risparmiare, meglio condividere l’account con la famiglia e gli amici che rischiare di finire nei guai.

Infine, ogni tanto è importante controllare cosa succede sui propri account. Se si vedono film mai guardati o dispositivi sconosciuti connessi, qualcun alto sta usando l’account.

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50 PIN che non dovresti mai scegliere per sbloccare il tuo smartphone

Gio, 05/29/2025 - 08:36

Il PIN è una sequenza solitamente di 4 numeri usata per bloccare l’accesso allo smartphone da parte di chi non è autorizzato. Si tratta di una protezione aggiuntiva molto utile in caso di furto. In questo modo il ladro non è in grado di sbloccare il telefono e accedere ai dati personali e alle informazioni sensibili in esso contenuti.

Infatti, se ci pensi, all’interno del tuo smartphone c’è praticamente tutta la tua vita. Non avere una simile protezione permetterebbe a chiunque di accedere ai contatti registrati nella rubrica del tuo telefono, alle tue conversazioni in chat, ai tuoi social network e alle tue fotografie oltre che dati come indirizzo di casa e altro ancora.

Tuttavia, non tutti i PIN sono uguali. Infatti, esistono sequenze numeriche che nessuno dovrebbe mai scegliere per sbloccare lo smartphone. Questo perché si tratta dei codici più usati dagli utenti in tutto il mondo e più facilmente violabili da parte di ladri e criminali.

50 PIN da non utilizzare mai

Nel prossimo elenco trovi tutti i 50 PIN che non dovresti mai utilizzare per il blocco e lo sblocco del tuo smartphone. Se tra questi c’è il tuo ti consigliamo di modificarlo subito, scegliendone uno che non compare in questo elenco.

  1. 1234 – Utilizzo 9,0%
  2. 1111 – Utilizzo 1,6%
  3. 0000 – Utilizzo 1,1%
  4. 1342 – Utilizzo 0,6%
  5. 1212 – Utilizzo 0,4%
  6. 2222 – Utilizzo 0,3%
  7. 4444 – Utilizzo 0,3%
  8. 1122 – Utilizzo 0,3%
  9. 1986 – Utilizzo 0,3%
  10. 2020 – Utilizzo 0,3%
  11. 7777 – Utilizzo 0,3%
  12. 5555 – Utilizzo 0,3%
  13. 1989 – Utilizzo 0,3%
  14. 9999 – Utilizzo 0,2%
  15. 6969 – Utilizzo 0,2%
  16. 2004 – Utilizzo 0,2%
  17. 1010 – Utilizzo 0,2%
  18. 4321 – Utilizzo 0,2%
  19. 6666 – Utilizzo 0,2%
  20. 1984 – Utilizzo 0,2%
  21. 1987 – Utilizzo 0,2%
  22. 1985 – Utilizzo 0,2%
  23. 8888 – Utilizzo 0,2%
  24. 2000 – Utilizzo 0,2%
  25. 1980 – Utilizzo 0,2%
  26. 1988 – Utilizzo 0,2%
  27. 1982 – Utilizzo 0,2%
  28. 2580 – Utilizzo 0,2%
  29. 1313 – Utilizzo 0,2%
  30. 1990 – Utilizzo 0,2%
  31. 1991 – Utilizzo 0,2%
  32. 1983 – Utilizzo 0,2%
  33. 1978 – Utilizzo 0,2%
  34. 1979 – Utilizzo 0,2%
  35. 1995 – Utilizzo 0,2%
  36. 1994 – Utilizzo 0,2%
  37. 1977 – Utilizzo 0,2%
  38. 1981 – Utilizzo 0,2%
  39. 3333 – Utilizzo 0,2%
  40. 1992 – Utilizzo 0,2%
  41. 1975 – Utilizzo 0,2%
  42. 2005 – Utilizzo 0,2%
  43. 1993 – Utilizzo 0,2%
  44. 1976 – Utilizzo 0,2%
  45. 1996 – Utilizzo 0,2%
  46. 2002 – Utilizzo 0,2%
  47. 1973 – Utilizzo 0,2%
  48. 2468 – Utilizzo 0,2%
  49. 1998 – Utilizzo 0,1%
  50. 1974 – Utilizzo 0,1%

In questo elenco non sono contenuti PIN che potrebbe essere comunque pericoloso utilizzare come ad esempio il codice di avviamento postale della propria città oppure l’anno di nascita personale o di qualcuno della propria famiglia. Inoltre, gli esperti sconsigliano di usare anche sequenze numeriche in ordine crescente o decrescente.

Esistono anche password comuni che possono mettere in pericolo i tuoi dati personali.

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iOS 26 e macOS 26 alla WWDC25 (non iOS 19 e macOS 19)?

Gio, 05/29/2025 - 08:28

La prossima versione del sistema operativo per iPhone potrebbe chiamarsi iOS 26 e non iOS 19 come sarebbe stato lecito attendersi. Quello per i computer della famiglia Mac, invece, macOS 26 e non macOS 16. È l’ultima indiscrezione che arriva da Mark Gurman di Bloomberg. Ricordiamo che gli annunci sono attesi durante il keynote d’apertura della WWDC25 che andrà in scena dal 9 al 13 giugno.

WWDC25: iOS 19 diventerà iOS 26?

Apple sembrerebbe dunque aver scelto di rivoluzionare lo schema di denominazione delle proprie piattaforme software, con l’obiettivo di uniformarle. Il numero scelto è ovviamente riferito all’anno: il debutto ufficiale è previsto per l’autunno, ormai a ridosso del 2026.

Ecco dunque l’elenco completo dei sistemi operativi che Apple si appresterebbe ad annunciare dal palco dell’evento Worldwide Developers Conference. Utilizzare il condizionale è d’obbligo, non sono giunti commenti alla voce di corridoio.

  • iOS 26 (invece di iOS 19);
  • macOS 26 (invece di macOS 16);
  • iPadOS 26 (invece di iPadOS 19);
  • watchOS 26 (invece di watchOS 12);
  • tvOS 26 (invece di tvOS 19);
  • visionOS 26 (invece di visionOS 3).

Meno confusione, dunque, lo stesso numero per tutte le piattaforme. Potrebbe non essere l’unica novità degna di nota: è prevista anche l’introduzione di un importante restyling dell’interfaccia per tutti gli OS. In questo caso, il progetto (non confermato) sarebbe noto internamente con il nome in codice Solarium. A caratterizzarlo uno stile più elegante e moderno con elementi pensati per richiamare alla mente l’effetto del vetro smerigliato e icone in stile squircle nella schermata principale. Per maggiori dettagli rimandiamo all’articolo dedicato. Restando in tema, segnaliamo che anche Android si prepara a cambiare look.

E se in autunno arrivasse iPhone 26?

Un approccio simile potrebbe essere adottato anche per i prodotti. E se il prossimo melafonino si chiamasse iPhone 26 e non iPhone 17? La strategia è già impiegata, ad esempio, nel settore delle quattro ruote, dove i nuovi modelli lanciati sul mercato sono spesso contraddistinti da un numero riferito all’anno successivo a quello corrente.

Ancora problemi per il sito dell'Agenzia delle Entrate

Gio, 05/29/2025 - 07:56

È stata un’altra giornata di passione per coloro alle prese con il sito dell’Agenzia delle Entrate. Ieri, nel migliore dei casi, chi si è collegato ha dovuto fare i conti con un portale che ha funzionato a singhiozzo. Per altri è stato impossibile accedere o utilizzare i servizi per l’invio delle dichiarazioni fiscali.

Agenzia delle Entrate: giornata di passione per il sito

Ad alzare la voce è in particolare l’Associazione Nazionale Commercialisti, rappresentante di una categoria proprio in questo periodo alle prese con l’invio dei dati. Ha parlato di un ennesimo blocco, definendo la situazione come ormai insostenibile e tornando a chiedere un intervento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Non è più tollerabile che, in un Paese nel quale si afferma di puntare sulla digitalizzazione, gli strumenti messi a disposizione da parte dell’Amministrazione finanziaria siano sistematicamente inaffidabili, proprio nei momenti di maggiore criticità per cittadini e imprese.

Gli addetti ai lavori lamentano le difficoltà nel rispettare le scadenze previste per la campagna dichiarativa.

Il rispetto delle scadenze non può essere preteso quando lo Stato per primo non è in grado di garantire il funzionamento delle proprie piattaforme. La responsabilità delle disfunzioni non può ricadere sempre e solo sui professionisti.

Come riportato da RaiNews, sono giunte le scuse da parte di Sogei, società che fa capo proprio al Ministero e che ha in gestione il servizio. Non è stata resa nota la natura dei problemi. In questo momento il sito dell’Agenzia delle Entrate è tornato pienamente operativo.

Molti si sono riversati sulle bacheche dei social network per esprimere la loro frustrazione, con post a tema che testimoniano quanto accaduto. Tra i messaggi di errore mostrati Il sistema non è al momento disponibile. Altri si sono invece trovati in coda, come di fronte a uno sportello: Sei in attesa di entrare nell’area riservata.

Le password comuni che usandole mettono in pericolo i tuoi account

Gio, 05/29/2025 - 07:55

Esperti di sicurezza informatica hanno individuato due elenchi di password comuni, uno per quelle usate a livello personale e uno aziendale. Usare queste password mette in pericolo i dati dei propri account. Infatti, essendo quelle più diffuse risulta particolarmente facile per i criminali del web violarle.

Ecco perché tutti consigliano l’utilizzo di password complesse, ma attenzione a un usare l’AI. Infatti, è stato scoperto, tramite ricerche approfondite, che l’intelligenza artificiale non è un buon strumento per la generazione di password sicure. Vediamo quindi quali sono le password comuni dalle quali stare lontano.

Password Comuni usate dagli utenti

Ecco un elenco delle password comuni usate a livello personale dagli utenti di tutto il mondo e facilmente violabili dai cybercriminali.

  • 123456
  • 123456789
  • 12345678
  • password
  • qwerty123
  • qwerty1
  • 111111
  • 12345
  • secret
  • 123123
  • 1234567890
  • 1234567890
  • 1234567
  • 000000
  • qwerty
  • abc123
  • password1
  • iloveyou
  • 11111111
  • dragon
  • monkey
  • 123123123
  • 123321
  • qwertyuiop
  • 00000000
  • Password
  • 654321
  • target123
  • tinkle
  • zag12wsx
  • 1g2w3e4r
  • gwerty123
  • gwerty
  • 666666
  • 1q2w3e4r5t
  • Qwerty123
  • 987654321
  • 1q2w3e4r
  • a123456
  • 1qaz2wsx
  • 121212
  • abcd1234
  • asdfghjkl
  • 123456a
  • 88888888
  • Qwerty123!
  • Qwerty1!
  • 112233
  • q1w2e3r4t5y6
  • football
  • zxcvbnm
  • princess
  • Qwerty1
  • aaaaaa
  • Abcd1234
  • Password1
  • sunshine
  • 147258369
  • Qwerty1234
  • fuckyou
  • Qwerty12
  • 123qwe
  • computer
  • baseball
  • 159753
  • superman
  • azerty
  • dearbook
  • pokemon
  • michael
  • 1234qwer
  • 1234561
  • 888888
  • daniel
  • 111222tianya
  • 12345678910
  • 1qaz2wsx3edc
  • 123456789a
  • 123654
  • P@ssw0rd
  • qwer1234
  • Qwerty1?
  • 789456123
  • 123456789
  • Qwerty123?
  • q1w2e3r4
  • shadow
  • 222222
  • soccer
  • qwe123
  • 7777777
  • 22535
  • asdasd
  • admin
  • killer
  • testing
  • qazwsx
  • asdf1234
  • 1314520
  • 555555
  • 12341234
  • michelle
  • a123456789
  • charlie
  • liverpool
  • master
  • 123abc
  • 7758521
  • woaini
  • asdfgh
  • password123
  • starwars
  • jordan
  • jessica
  • 999999
  • unknown
  • 1q2w3e
  • 1111111
  • 789456
  • pakistan
  • 12qwaszx
  • ashley
  • 1111111111
  • welcome
  • aa123456
  • jennifer
  • 11223344
  • thomas
  • 159357
  • asd123
  • andrew
  • nicole
  • anthony
  • 147258
  • trustno1
  • qwerty12
  • naruto
  • jonathan
  • hunter
  • 102030
  • basketball
  • cambiami
  • letmein
  • 987654321
  • hello
  • chocolate
  • zinch
  • internet
  • samsung
  • asdfasdf
  • Aa123456
  • justin
  • passw0rd
  • purple
  • blink182
  • whatever
  • g_czechout
  • tigger
  • Indya123
  • samantha
  • joshua
  • alexander
  • hannah
  • qazwsxedc
  • 11111
  • andrea
  • minecraft
  • matthew
  • changeme
  • 123456!
  • 87654321
  • jordan23
  • qq123456
  • 1qazxsw2
  • william
  • 1234567891
  • 123456123
  • 12344321
  • buster
  • cookie
  • babygirl
  • butterfly
  • batman
  • lol123
  • qwert
  • robert
  • summer
  • amanda
  • 123654789
  • aaaaaaaa
  • benjamin
  • myspace1
  • 333333
  • facebook
  • chelsea
  • family
  • hello123
  • maggie
  • freedom
  • cheese
Password Aziendali più comuni

Ecco ora un elenco delle password aziendali comuni che nessuna azienda dovrebbe mai usare.

  • 123456
  • 123456789
  • 12345678
  • secret
  • password
  • qwerty123
  • qwerty1
  • 111111
  • 123123
  • 1234567890
  • qwerty
  • 1234567
  • 11111111
  • abc123
  • iloveyou
  • 123123123
  • 000000
  • 00000000
  • a123456
  • password1
  • 654321
  • qwer4321
  • 1q2w3e4r5t
  • 123456a
  • q1w2e3r4t5y6
  • 987654321
  • 123321
  • TimeLord12
  • qwertyuiop
  • Password
  • 666666
  • 112233
  • P@ssw0rd
  • princess
  • 1qaz2wsx3edc
  • asdfghjkl
  • 88888888
  • 1234561
  • abcd1234
  • 121212
  • 123456789
  • 1q2w3e4r
  • monkey
  • zxcvbnm
  • a123456789
  • football
  • dragon
  • ashley
  • baseball
  • sunshine
  • soccer
  • Password1
  • 1qaz2wsx
  • Aa123456
  • 123qwe
  • fuckyou
  • michael
  • pakistan
  • superman
  • Qwerty123
  • Qwerty12
  • q1w2e3r4t5y61
  • aaaaaa
  • 123456789a
  • asdasd
  • shadow
  • 555555
  • 123abc
  • 1111111111
  • 123654
  • jordan
  • Abcd@1234
  • qwe123
  • ABCDEF
  • killer
  • qq123456
  • nicole
  • 12345678910
  • asdfgh
  • aa123456
  • welcome
  • computer
  • 222222
  • !ab#cd$
  • daniel
  • babygirl
  • changeme
  • 7777777
  • basketball
  • 888888
  • michelle
  • justin
  • pokemon
  • hello
  • 1q2w3e4r5t1
  • asd123
  • lovely
  • purple
  • hunter
  • 102030
  • 1111111
  • 1234567891
  • Qwerty123!
  • qazwsx
  • master
  • 123456b
  • anthony
  • qwer1234
  • 1234qwer
  • Qwerty1!
  • b123456
  • jessica
  • Qwerty1
  • Qwerty1234
  • joshua
  • andrew
  • 789456123
  • 987654321
  • 11223344
  • 999999
  • 123456c
  • family
  • c123456
  • password123
  • 123456123
  • loveme
  • whatever
  • Daniel73!
  • jennifer
  • hannah
  • summer
  • 1qaz2wsx3edc1
  • 1234567890123
  • robert
  • naruto
  • batman
  • iloveu
  • jordan23
  • 12341234
  • 111111111
  • asdf1234
  • cookie
  • matthew
  • 789456
  • taylor
  • flower
  • Abcd1234
  • pepper
  • 0000000000
  • amanda
  • samantha
  • tigger
  • 12345678Ab@
  • qwerty12
  • jasmine
  • iloveyou1
  • q1w2e3r4
  • Welcome@123
  • 1q2w3e
  • qazWSXedc123
  • 987654
  • butterfly
  • charlie
  • 123456d
  • joseph
  • 87654321
  • Welcome1
  • asd123456
  • peanut
  • forever
  • 123456
  • Welcome123
  • princess1
  • maggie
  • d123456
  • freedom
  • Samantha1
  • buster
  • diamond
  • Qwerty1?
  • thomas
  • brandon
  • yellow
  • loveyou
  • love123
  • cheese
  • asshole
  • 123654789
  • 456789
  • Qwerty123?
  • starwars
  • michael1
  • fuckyou1
  • mother
  • 777777
  • chicken
  • aaaaaaaa
  • mustang
  • william
  • letmein

Stop alle trasmissioni in HD sul digitale terrestre per un canale

Gio, 05/29/2025 - 07:29

Durante le ultime ore sulla piattaforma digitale terrestre è successo ciò che nessuno avrebbe mai voluto. Un canale molto conosciuto ha fermato le sue trasmissioni in alta definizione per “retrocedere” alla definizione standard. Una notizia che sta destabilizzando molti utenti che seguivano la sua programmazione quotidianamente.

Stiamo parlando di MANÀ MANÀ SPORT, uno dei canali appartenenti alle emittenti radiotelevisive che fanno parte del MUX LOCALE 1 Lazio. Sintonizzabile alla LCN 82 del tuo telecomando, questo canale non sta più trasmettendo in HD con risoluzione video a 960 x 1080 pixel, bensì in SD, con una qualità dell’immagine più bassa.

Nel frattempo anche il suo logo, prima visibile in sovrimpressione, al momento è scomparso. Questo particolare fa pensare agli esperti che il passaggio dalla qualità HD a quella SD sia solo temporanea, dovuta a lavori tecnici interni e/o modifiche alle trasmissioni momentanee. Quindi potrebbe succedere che a breve tutto torni come prima.

Digitale Terrestre: un canale del MUX LOCALE 1 Lazio abbandona l’HD

Cosa devi fare adesso? Gli esperti consigliano di avviare una ricerca automatica dei canali del digitale terrestre per aggiornare i propri dispositivi alle ultime modifiche. In questo modo otterrai tutti gli aggiornamenti apportati al MUX LOCALE 1 Lazio, se vivi in una zona raggiunta dalle sue frequenze.

Una volta terminata la ricerca automatica dei canali dovresti ritrovarti con questa numerazione regionale automatica:

  • LCN 10 – CANALE 10 HD
  • LCN 11 – GOLD TV
  • LCN 12 – Teleuniverso HD
  • LCN 13 – LAZIO TV
  • LCN 14 – Radio Roma News
  • LCN 15 – Radio Roma TV
  • LCN 16 – TeleRoma 56
  • LCN 17 – T9
  • LCN 71 – CANALE ITALIA
  • LCN 74 – TELEREGIONE
  • LCN 76 – TeleRoma 56 Sport
  • LCN 80 – TRL
  • LCN 82 – MANÀ MANÀ SPORT SD
  • LCN 84 – 7 GOLD
  • LCN 86 – Tele In
  • LCN 91 – GLOBO TV
  • LCN 95 – TELEITALIA 41

DeepSeek aggiorna il modello R1, nel coding è impressionante

Gio, 05/29/2025 - 07:03

DeepSeek ha rilasciato un po’ in sordina una versione aggiornata del suo modello R1, chiamata R1-0528. L’azienda cinese ha annunciato l’aggiornamento con un messaggio su WeChat.

R1 di DeepSeek con nuove capacità di ragionamento

Il nuovo modello è già disponibile sulla piattaforma Hugging Face con licenza MIT, che ne permette l’uso commerciale. Con i suoi 685 miliardi di parametri, il modello rimane estremamente pesante e difficile da far girare su hardware consumer standard. Ma la nuova versione ha una marcia in più, e a dirlo sono gli utenti che l’hanno testata. Il ragionamento è diventato più strutturato, con processi di pensiero che ricordano quelli di Gemini di Google per profondità e accuratezza.

deepseek is so back…

the new version of deepSeek r1 is just incredible at coding

i run a coding challenge where the model builds a word scoring system

the model reasoned briefly and then gave me two files: clean code and working tests

both ran perfectly on the first try.… pic.twitter.com/HYztXPJ6Jb

— Haider. (@slow_developer) May 28, 2025

Anche le capacità di scrittura hanno fatto un salto di qualità, con output più naturali e meglio formattati. Il modello ora adotta uno stile più riflessivo e ponderato, dedicando più tempo all’elaborazione delle risposte per garantire maggiore precisione.

Prestazioni migliori nella programmazione

I developer che hanno provato R1-0528 hanno notato notevoli miglioramenti nelle capacità di coding. Il modello produce codice più coerente e pulito, con alcuni utenti che lo paragonano alle prestazioni di Claude 3.7. Il modello è già apparso nelle classifiche LiveCodeBench, dove si posiziona subito dopo i modelli o4 mini e o3 di OpenAI nella generazione di codice. Super anche Grok 3 mini di Elon Musk e Qwen 3 di Alibaba negli stessi test.

L’aggiornamento comporta tempi di risposta più lunghi rispetto alla versione precedente. Il modello dedica più tempo ai “processi di pensiero”, elaborando le richieste in modo più approfondito prima di fornire una risposta. Per molti utenti questo rallentamento è un compromesso accettabile per ottenere risultati più accurati. La qualità dell’output sembra compensare ampiamente l’attesa.

R2 di DeepSeek, quando arriva?

DeepSeek aveva pianificato il rilascio di R2 a maggio. Il modello dovrebbe rappresentare un aggiornamento più sostanziale rispetto all’attuale R1-0528, ma al momento non si vede nulla all’orizzonte.

Google Foto, arriva nuovo editor con funzioni AI

Gio, 05/29/2025 - 06:38

Google ha lanciato una versione completamente riprogettata dell’editor di Google Foto per celebrare i dieci anni del servizio. Con il nuovo design arrivano due funzionalità AI che prima erano esclusive dei dispositivi Pixel, Reimagine e Auto Frame.

Le nuove funzioni AI di Google Foto: Reimagine e Auto Frame

Reimagine permette di modificare foto usando semplici descrizioni testuali. Basta digitare cosa si vuole cambiare e l’intelligenza artificiale fa il resto. Se una foto ha un cielo nuvoloso, si può scrivere “cielo sereno” e il sistema sostituirà automaticamente lo sfondo grigio con uno azzurro. Auto Frame analizza le foto e propone modi diversi per migliorarne la composizione. Il sistema può suggerire ritagli più efficaci, allargare l’inquadratura o creare parti mancanti dell’immagine usando l’AI generativa.

La nuova interfaccia raggruppa tutti gli strumenti in un unico posto e offre consigli personalizzati. Il pulsanteAI Enhance” applica più modifiche insieme in automatico, combinando per esempio la nitidezza dell’immagine con la rimozione di elementi di disturbo.

L’AI può anche fare da guida e suggerire modifiche per migliorare la foto. Toccando una parte specifica della foto ad esempio, l’editor mostra suggerimenti mirati per quel punto. Il sistema riconosce cosa c’è nell’immagine e propone gli strumenti più adatti: regolare la luce per un volto in ombra o sfocare uno sfondo troppo presente. Questo metodo rende l’editing più intuitivo anche per chi non ha mai usato programmi di fotoritocco.

La condivisione degli album tramite QR code

Su Google Foto arriva anche un’altra funzione, che permette di condividere album fotografici tramite QR code. Invece di inviare link o inviti, basta far scansionare il codice a chi si vuole includere nell’album. I codici si possono anche stampare per feste o eventi. Chiunque li scansiona può vedere le foto già caricate e aggiungerne di nuove. Il sistema elimina la seccatura di dover raccogliere manualmente le foto di tutti i partecipanti.

Arrivo graduale

Le novità arriveranno prima su Android il mese prossimo, mentre per iPhone bisognerà aspettare la fine dell’anno. Google ha scelto di testare tutto prima sulla sua piattaforma per sistemare eventuali problemi. Il rilascio scaglionato consente anche di raccogliere feedback dagli utenti Android prima di estendere le funzioni a iOS.

Creare un sito web senza fatica: fatti furbo, scegli IONOS

Mer, 05/28/2025 - 19:41

Pensare che creare un sito web sia difficile, o meglio sia per pochi, è una scemenza. Oggi, ieri, domani, poco importa: se si ha in mente un progetto che si ritiene valido, giusto o sbagliato che sia, non c’è motivo per rimandarlo all’infinito. Il merito è della tanto vituperata intelligenza artificiale, verso cui all’inizio tante persone hanno mostrato la loro perplessità, salvo poi ricredersi strada facendo. AI che è alla base del successo del website builder di IONOS, azienda tedesca specializzata in soluzioni di web hosting. Entrando più nello specifico, MyWebsite Now Starter è il tool progettato per tutti coloro che non sanno nemmeno cosa sia il codice HTML ma vogliono ugualmente aprire un sito. Il piano Plus, oggi, è in offerta gratis per 12 mesi, invece di 18 euro, per uno sconto di 216 euro in un anno.

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Il website builder con AI di IONOS è prodigioso

Scegli un template, aggiungi i contenuti e personalizza il layout. Stop, non devi far altro, se non procedere con la pubblicazione del sito. Che tu voglia creare un blog, un portfolio personale, un sito di notizie o un e-commerce, i passaggi restano sempre questi. Selezione di un template, aggiunta dei contenuti e modifica finale del layout in base a quelle che sono le tue preferenze o esigenze.

La vera magia è quando si passa al secondo step, quello dell’aggiunta di sezioni e pagine web. Quando navighi in Internet e visiti un sito curato a livello di grafica e tutto, potresti pensare che sia impossibile per te raggiungere un simile risultato. Invece, grazie al website builder con AI di IONOS, ti accorgerai di quanto sia semplice in realtà riprendere quelle stesse forme, geometrie, strutture viste in precedenza, fino a creare qualcosa di tuo, qualcosa di unico.

Il pacchetto Plus dello strumento MyWebsite dell’azienda IONOS è in offerta a zero spese per 12 mesi anziché 18 euro al mese. Incluso nel piano otterrai un dominio per un anno, il website builder AI e una casella di posta elettronica con uno spazio da 12GB, tra le altre cose.

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Memoria del telefono finita? I vantaggi del cloud svizzero pCloud

Mer, 05/28/2025 - 19:11

Tre ragazze che si scattano una foto ricordo durante il loro ultimo incontro, per poi condividerla sui social e conservarla ancora per tanti anni. Quanto appena raccontato dovrebbe essere la normalità, il ritratto di un’azione che si ripete nel quotidiano, ma cosa accadrebbe se la memoria del telefono finisse? Niente foto, niente ricordI. Se si vuole evitare di arrivare a questo punto, a maggior ragione ora che inizia la bella stagione e che di occasioni per scattare fotografie e video ce ne saranno a bizzeffe, conviene trovare un pronto rimedio. Una soluzione immediata ed efficace è l’acquisto di uno spazio di archiviazione cloud, con tanti GB disponibili e magari l’opportunità di sottoscrivere un piano a vita, quindi con un pagamento una tantum. Tra i punti di riferimento in questo settore si annovera il cloud svizzero pCloud, con un’offerta particolarmente allettante: fino a 700 euro di sconto sui piani lifetime.

Vai all’offerta di pCloud

I principali vantaggi di pCloud

Di servizi di cloud storage ce ne sono tanti, non è di certo una novità. La quantità però, e anche questo è risaputo, non si accompagna quasi mai con la qualità, aggettivo che nel caso specifico è da associare al livello di sicurezza offerto dai servizi più famosi. Il problema, quasi sempre, è il Paese in cui ha sede questo o quell’altro servizio cloud: Stati Uniti, Stati Uniti e ancora Stati Uniti. Il discorso cambia invece se la scelta, intelligente, ricade su un servizio in Europa, dove si deve rispondere al GDPR, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati voluto dall’Unione europea. Tornando a pCloud, il servizio in questione ha sede in Svizzera, dunque il vantaggio è doppio se vogliamo, dal momento che il Paese elvetico ha una delle leggi sulla privacy dei dati personali degli utenti tra le più severe nel Vecchio Continente.

L’altro vantaggio sostanziale è la possibilità di scegliere un piano a vita, pagandolo una sola volta. Hai mai visto un servizio cloud famoso offrire altrettanto?

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