Very Mobile, 200 GB a soli 6,99 euro al mese: ultimi giorni
200 giga, chiamate e SMS illimitati, 5G incluso, il tutto a soli 6,99 euro al mese, per sempre. È questa la nuova offerta shock di Very Mobile, pensata per chi cerca una connessione affidabile, veloce e senza costi nascosti. Attivabile fino al 30 giugno, la promo è riservata a chi passa da operatori selezionati come Iliad, Fastweb e CoopVoce (e altri).
Scegli Very Mobile a 6,99 euro
Cosa include l’offerta di Very MobileCon la nuova promozione Very Mobile hai accesso a 200GB di traffico dati su rete 4G/5G, minuti e SMS illimitati, il tutto a 6,99 euro al mese per sempre, senza costi aggiuntivi né aumenti futuri. Nessun vincolo contrattuale, nessuna penale, né costi di disattivazione: puoi cambiare quando vuoi.
L’attivazione costa solo 0,99 euro e SIM e spedizione sono gratuite, anche se scegli la comodità della eSIM virtuale. Inoltre, se termini i giga inclusi, la navigazione si blocca automaticamente: niente sorprese in fattura. E se vuoi far ripartire subito la promo, basta un tap sull’app per rinnovarla al solito prezzo.
Very Mobile include anche servizi utili senza costi aggiuntivi, come l’hotspot, gli SMS bancari, “Ti ho cercato” e “RingMe”. I servizi a pagamento sono bloccati di default, per proteggerti da attivazioni indesiderate. La copertura? Ottima: fino al 99,7% della popolazione in 4G e 97% in 5G, per navigare ovunque senza interruzioni.
Attiva l’offerta Very Mobile online
Puoi attivare l’offerta online in pochi passaggi, scegliendo tra SIM fisica (recapitata a casa gratuitamente) o eSIM. Dopo la ricezione, basta identificarsi tramite SPID, CIE o video e sei subito Very. In alternativa, puoi recarti in uno degli oltre 3.000 negozi sul territorio nazionale.
L’offerta è riservata a chi passa a Very da Iliad, Fastweb, CoopVoce e altri operatori selezionati. Con ben 200GB, minuti e SMS illimitati a soli 6,99 euro al mese (5G incluso, niente costi extra e zero vincoli), l’offerta Very Mobile è davvero allettante: attivala subito online in pochi clic. Ma attenzione, hai tempo solo fino al 30 giugno.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Quattro serie Disney+ da guardare in spiaggia questa estate
L’estate è arrivata: se anche tu stai cercando nuove serie da divorare sotto l’ombrellone, Disney+ ha pensato proprio a te. Per i mesi estivi, la piattaforma ha in programma interessanti aggiunte al suo (già ampio) catalogo, che spazia dall’universo Marvel a quello in cui gli zombie sono i protagonisti. E la buona notizia? A partire da soli 5,99 euro al mese puoi accedere a tutti questi contenuti senza costi extra. Diamo un’occhiata alle migliori serie Disney+ dell’estate 2025!
Disney+, abbonati ora da 5,99€
4 serie TV Disney+ da guardare sotto l’ombrellone Mission: Impossible (stagioni 1-6) – 1° giugnoPrima che l’azione raggiungesse l’apice nei film più recenti, Tom Cruise ha lasciato il segno con le prime sei stagioni di Mission: Impossible. Un mix esplosivo di suspense e acrobazie mozzafiato che ti terranno incollato allo schermo, o meglio, allo sdraio. Ethan Hunt è in fuga, tra inseguimenti spettacolari e segreti da svelare.
Ironheart (stagione 1) – 25 giugnoPer chi ama l’universo Marvel, Ironheart è l’uscita più attesa di giugno. Segui Riri Williams, giovane genio dell’ingegneria, tra tecnologia e magia, in un’avventura che promette azione e introspezione. Ambientata dopo gli eventi di Black Panther: Wakanda Forever, la serie segna un nuovo capitolo nel Marvel Cinematic Universe.
The Bear (stagione 4) – 26 giugnoCarmy e la sua brigata tornano nella quarta stagione di The Bear. Un dramedy culinario che è molto più di piatti gourmet: è una riflessione intensa su famiglia, passione e rinascita. Tra battaglie interiori e ritmo frenetico da cucina, ogni episodio è una portata da gustare.
I Griffin (stagione 22) – 4 giugnoSe preferisci un tuffo nell’irriverenza, la nuova stagione de I Griffin è la tua dose quotidiana di umorismo tagliente. Peter, Lois, Stewie e tutta la stramba famiglia tornano con nuove assurde avventure, ideali per una maratona estiva leggera e dissacrante.
Guarda le più belle serie Disney+
Tutto il meglio di Disney+, in vacanza e non soloCon Disney+ puoi guardare i tuoi contenuti preferiti ovunque: TV, tablet, smartphone e perfino console. Sono tre i piani disponibili:
- Premium (13,99 euro/mese o 139,90 euro/anno): fino a 4K, audio Dolby Atmos, visione senza pubblicità
- Standard (9,99 euro/mese o 99,90 euro/anno): fino a Full HD, senza pubblicità, 2 riproduzioni simultanee
- Standard con Pubblicità (5,99 euro/mese): intrattenimento accessibile, sempre in alta definizione ma con pubblicità
Se opti per l’abbonamento annuale, risparmi due mesi sul costo complessivo! L’estate 2025 su Disney+ è un concentrato di novità imperdibili: azione, comicità, supereroi e drammi da gustare ovunque. Abbonati ora a partire da 5,99 euro al mese e vivi le storie più belle, firmate Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e molto altro.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Il conto che ti regala 200€ su Amazon: attiva oggi Credem Link
Chi cerca un conto corrente online semplice da attivare, ricco di funzionalità e con un vero vantaggio economico, oggi può approfittare di un’occasione imperdibile: Credem Link ti offre 200 euro in buoni Amazon. Basta attivare il conto entro il 31 luglio, utilizzando il codice PROMO200 e soddisfare pochi requisiti per ricevere il premio direttamente via e-mail. Attiva subito il tuo conto online!
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Come funziona la promozione Credem LinkCredem Link è il conto corrente online pensato per chi vuole gestire il proprio conto da casa o dallo smartphone e un supporto di consulenti sempre disponibili – in filiale o da remoto. La promozione è valida esclusivamente per i nuovi clienti e prevede un buono regalo Amazon del valore di 200 euro. Ecco i passaggi da seguire:
- Apri il conto entro il 31 luglio 2025
- Inserisci il codice promozionale PROMO200 nel campo dedicato
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Se tutti i requisiti sono rispettati, riceverai il tuo buono Amazon da 200 euro entro il 31 gennaio 2026, direttamente via mail.
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Il conto online Credem offre un ventaglio di vantaggi a canone zero, tra cui una carta di debito Mastercard con canone gratuito per il primo anno, una carta Bancomat nazionale a canone zero, internet banking tramite app Credem Mobile e un team di consulenti dedicati. Questa è l’occasione giusta per aprire un nuovo conto e avere anche 200 euro in buoni Amazon da usare per i tuoi acquisti: apri ora Credem Link online in pochi minuti.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Gli SMS di autenticazione segreti non sono affatto segreti: meglio abbandonarli
Meta sostituisce Llama con i modelli di OpenAI?
I dirigenti di Meta avrebbero pensato di abbandonare i modelli Llama e utilizzare quelli dei concorrenti, tra cui OpenAI e Anthropic. L’indiscrezione del New York Times arriva durante l’aggressiva campagna di reclutamento avviata da Mark Zuckerberg per creare un nuovo team AI. Andrew Bosworth, CTO di Meta, ha smentito la dichiarazione di Sam Altman sull’offerta da 100 milioni di dollari fatta ad alcuni dipendenti di OpenAI.
Meta userà i modelli di OpenAI e Anthropic?I nuovi modelli Llama 4 dovevano competere o superare quelli della concorrenza, ma le prestazioni reali sono inferiori a quelle previste. Zuckerberg ha quindi deciso di creare un team AI dedicato allo sviluppo di nuovi modelli. Per iniziare è stato acquisito il 49% di Scale AI e assunto il co-fondatore Alexandr Wang.
Il CEO di Meta ha provato (senza successo) ad acquisire altre startup (Safe Superintelligence, Perplexity AI, Thinking Machines Lab e Runway AI). Secondo Bloomberg potrebbe acquisire anche Play AI. Zuckerberg è riuscito però a “rubare” quattro ricercatori ad OpenAI (Lucas Beyer, Alexander Kolesnikov, Xiaohua Zhai e Trapit Bansal).
Alcune fonti del New York Times hanno svelato una clamorosa indiscrezione. I dirigenti della divisione AI di Meta avrebbero proposto il “disinvestimento” dei modelli Llama e l’utilizzo dei modelli dei concorrenti, tra cui OpenAI e Anthropic. Questa sarebbe eventualmente una decisione clamorosa perché l’azienda di Menlo Park ha sempre evidenziato che i suoi modelli sono open source (in teoria).
Una portavoce di Meta ha smentito l’indiscrezione:
I dirigenti dell’azienda restano pienamente impegnati nello sviluppo di Llama e prevedono di rilasciare altre numerose versioni solo quest’anno.
Dopo aver fallito con il metaverso, Zuckerberg vuole sviluppare una superintelligenza prima dei rivali. Amazon, Google, Microsoft, OpenAI e Anthropic sono però in netto vantaggio. Meta proverà a raggiungere e superare i concorrenti senza badare a spese.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Windows 11: integrazione 1Password e versione 25H2
Microsoft ha annunciato la disponibilità della nuova build 26200.5670 (KB5060838) di Windows 11 nel canale Dev del programma Insider. La novità principale è rappresentata dal supporto delle passkey tramite 1Password. L’azienda di Redmond ha inoltre comunicato che questa è la prima build della versione 25H2. Nel canale Beta è invece presente la build 26120.4520 di Windows 11 24H2 con le stesse novità.
Prima build di Windows 11 25H2La build 26200.5670 supporta le passkey tramite 1Password. L’integrazione avviene con uno specifico plugin (credential manager API). Gli utenti devono solo seguire una semplice procedura. Innanzitutto è necessario installare la versione beta di 1Password.
Deve quindi essere attivato il plugin in Impostazioni > Account > Passkey > Opzioni avanzate. Dopo aver effettuato la verifica utente con Windows Hello (PIN, riconoscimento facciale o impronta digitale) è possibile usare le passkey salvate in 1Password o creare e salvare nuove passkey. Windows Hello viene utilizzato anche per il login ai siti web.
La seconda novità riguarda solo gli utenti europei. Oltre alla possibilità di scegliere un altro browser predefinito per aprire link e file, con la nuova build verrà aggiunta automaticamente l’icona del browser alla barra delle applicazioni e al menu Start, se l’utente non deseleziona i checkbox in Impostazioni > App > App predefinite.
Dopo aver installato la build 26200.5670, gli Insider vedranno indicata la versione 25H2 in Impostazioni > Sistema > Informazioni sul sistema. Microsoft spiega che Windows 11 24H2 e Windows 11 25H2 condividono lo stesso “servicing branch”. Il codice viene quindi aggiunto agli aggiornamenti cumulativi mensili, ma è disabilitato.
In autunno (probabilmente entro ottobre) verrà distribuito un “enablement package” che attiva il codice. Al successivo riavvio, gli utenti troveranno le nuove funzionalità e leggeranno Windows 11 25H2 nelle informazioni di sistema. Per le versioni precedenti a Windows 11 24H2 è necessario effettuare l’aggiornamento tradizionale tramite Windows Update. L’upgrade da Windows 10 richiede invece il passaggio intermedio a Windows 11 24H2.
Runway vuole creare videogiochi con l'AI, basta descriverli
La startup da 3 miliardi che ha portato l’AI a Hollywood ora vuole fare la stessa cosa con i videogiochi. E no, non parliamo di semplici miglioramenti grafici. Parliamo di giochi completamente generati dall’intelligenza artificiale.
Runway vuole rivoluzionare i videogiochi con l’AI, da Hollywood al gamingRunway non è una startup qualunque. È l’azienda che ha convinto Hollywood a fidarsi dell’AI generativa quando tutti gridavano al sacrilegio. Amazon’s House of David? Fatto in parte con la loro tecnologia. Praticamente tutti i grandi studi di Hollywood sono già clienti. E la maggior parte delle aziende della famigerata lista Fortune 100, pure. Ora il prossimo obiettivo sono i videogiochi.
The Verge ha avuto accesso in esclusiva alla nuova piattaforma gaming di Runway. Per ora è spartana: interfaccia della chat, testo e immagini generate. Niente di che, verrebbe da dire. Sbagliato. Il CEO Valenzuela promette che entro l’anno arriveranno videogiochi completamente generati dall’AI. Non asset grafici. Non dialoghi. Giochi interi. Basterà descrivere il gioco che si vuole e l’AI lo crea, in tempo reale.
Perché il gaming è diverso da Hollywood“Se riusciamo ad aiutare uno studio a fare un film il 40% più veloce, allora probabilmente riusciremo ad aiutare gli sviluppatori a fare giochi più velocemente,” spiega Valenzuela. Ma c’è una differenza sostanziale: il gaming si sta muovendo più veloce di quanto fece Hollywood due anni fa. Mentre i registi erano scettici, gli sviluppatori di giochi sono affamati. Sanno che l’AI può risolvere i loro problemi più grandi, vale a dire costi di sviluppo astronomici e tempi di produzione biblici.
Runway non si limita a vendere la sua tecnologia AI alle aziende di gaming. Vuole i loro dati. Mentre le software house pensavano di comprare uno strumento, Runway stava in realtà negoziando qualcosa di molto più prezioso: l’accesso ai loro archivi di asset, texture, modelli 3D, animazioni.
Ogni dato che ottengono rende la loro AI più intelligente. Più intelligente diventa, più aziende la vogliono. Più aziende la utilizzano, più dati raccolgono. È come avere una macchina che diventa più potente ogni volta che qualcuno la usa. Tra qualche anno, Runway avrà un vantaggio così grande che sarà praticamente impossibile raggiungerli.
Con ExpressVPN nessuno potrà spiarti quando sei online: ora in sconto del 60%
Navigare in modo sicuro non significa solo proteggersi dagli hacker, ma anche tenere a bada i tracker silenziosi che raccolgono informazioni su di te senza che te ne accorga. Oggi ExpressVPN, una delle VPN più affidabili e veloci in circolazione, è in promozione con uno sconto speciale del 60%.
Include anche Threat Manager, una funzione avanzata pensata per difendere la tua privacy da app e siti che comunicano con aziende terze. Un motivo in più per attivarla ora.
Cos’è Threat Manager di ExpressVPN e come funzionaQuante volte ti è capitato di aprire un’app o visitare un sito e ritrovarti, poco dopo, bombardato da pubblicità personalizzate? È il segnale più chiaro che la tua attività online viene tracciata e condivisa da più soggetti di terze parti. Threat Manager nasce proprio per interrompere questo flusso invisibile di dati.
Incluso nell’abbonamento a ExpressVPN, questo strumento blocca automaticamente le comunicazioni tra il tuo dispositivo e una lista aggiornata di server noti per attività di tracciamento o comportamento dannoso. In pratica, mentre navighi o usi app, impedisce che le tue informazioni vengano trasmesse a società che vivono (e guadagnano) profilando gli utenti.
A differenza di molti blocchi integrati nei browser, Threat Manager funziona anche con le app e su qualsiasi dispositivo: da iOS ad Android, da Mac a Windows, fino a Linux e Apple TV. Inoltre, è disponibile anche sul router ExpressVPN Aircove, così da estendere la protezione a tutti i dispositivi connessi alla rete di casa.
Naturalmente, tutto avviene nel pieno rispetto della no-log policy di ExpressVPN: nessuna registrazione, nessun dato conservato, solo protezione totale della tua privacy. Approfitta ora della promo attiva su ExpressVPN: sconto del 60% sul piano biennale al prezzo di 4,87€ al mese + 4 mesi gratis extra.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Lefant M2 Pro: nuovo Robot aspirapolvere e lavapavimenti arriva su Amazon
Tra le offerte più interessanti disponibili in questo momento, spicca quella dedicata al Lefant M2 Pro, un robot aspirapolvere e lavapavimenti che riesce a coniugare in modo eccellente prestazioni avanzate e un prezzo di vendita decisamente competitivo. Al momento, è acquistabile su Amazon a soli 259 euro, il prezzo più basso di sempre, rendendo questa proposta davvero da non perdere. Basta cliccare sul banner qui sotto per accedere all’offerta.
Il Lefant M2 Pro è pensato per semplificare al massimo le pulizie quotidiane, grazie alla sua configurazione 2-in-1 che permette di aspirare e lavare i pavimenti in completa autonomia. Una delle sue caratteristiche più apprezzate è la stazione di svuotamento automatico, progettata per supportare sia l’utilizzo con sacchetti, sia senza. Un sistema ibrido e flessibile, pensato per adattarsi alle preferenze dell’utente e rendere la manutenzione più rapida e pratica.
Per quanto riguarda la navigazione, il M2 Pro si affida ad una combinazione di tecnologie composta dal dToF, dai sensori PSD per l’evitamento degli ostacoli e dal sistema di riconoscimento visivo con angolo di visuale a 190 gradi che gli permette di muoversi in modo preciso anche in ambienti complessi o molto arredati. Inoltre, il robot è in grado di riconoscere e gestire fino a tre mappe differenti, rendendolo ideale anche per case su più livelli.
Dal punto di vista del software, questo modello si distingue per un alto livello di personalizzazione. È possibile impostare in modo dettagliato la modalità e la frequenza di pulizia stanza per stanza, selezionare aree specifiche da trattare, oppure modificare la disposizione delle zone da pulire unendole o separandole secondo le proprie esigenze. Il tutto è facilmente gestibile tramite app, con un’interfaccia curata che rende l’esperienza utente intuitiva e funzionale.
La sua doppia funzione di aspirazione e lavaggio consente di trattare le superfici in un unico passaggio. Quando il modulo mop è installato, i sensori ultrasonici evitano automaticamente tappeti e moquette, proteggendoli da possibili danni causati dall’umidità. In assenza del panno, invece, il dispositivo attiva la massima potenza di aspirazione per garantire una pulizia profonda anche su sporco più ostinato.
Il design è un altro punto di forza: con un corpo compatto da 32 cm di diametro, il Lefant M2 Pro riesce a infilarsi sotto letti, divani e mobili bassi senza alcuna difficoltà. Questo lo rende particolarmente adatto anche per ambienti con spazi stretti o difficili da raggiungere, offrendo una mobilità superiore rispetto ai robot più ingombranti.
In definitiva, il Lefant M2 Pro si presenta come un dispositivo completo, affidabile e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Grazie all’offerta attualmente in corso, rappresenta una soluzione smart per chi vuole automatizzare la pulizia della casa senza rinunciare a efficienza e versatilità. Per maggiori dettagli o per approfittare dell’offerta a soli 259 euro, potete cliccare direttamente sui link o sui banner presenti in questo articolo.
In collaborazione con Lefant Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}
Adeguati alla NIS2 con NordLayer, la VPN per le aziende moderne
La nuova direttiva europea NIS2 impone anche alle PMI italiane l’adozione di soluzioni avanzate per la sicurezza informatica. Un cambiamento importante, che richiede interventi concreti in tempi rapidi.
Per supportare le imprese in questo passaggio, NordLayer – la versione business della nota NordVPN – è ora in promozione con uno sconto fino al 22% sui piani annuali. Il costo parte da 8$ al mese per utente, con 14 giorni di prova soddisfatti o rimborsati.
Come NordLayer aiuta le PMI a rispettare la direttiva NIS2Dal 2025 in poi, tutte le aziende coinvolte devono adeguare le proprie strutture informatiche alla direttiva NIS2: aggiornamento dei dati entro luglio, obbligo di notifica degli incidenti informatici da gennaio 2026, piena conformità entro ottobre. Un percorso che richiede strumenti affidabili, e tra questi le VPN aziendali rivestono un ruolo centrale.
NordLayer è pensata per facilitare questo tipo di transizione, grazie a funzionalità specifiche per la protezione delle comunicazioni, la gestione dei dati sensibili e il lavoro da remoto. Utilizza il protocollo NordLynx, rapido e sicuro, e consente di configurare connessioni site-to-site tra sedi diverse, oltre a gateway privati per condividere risorse in sicurezza.
Non solo: con NordLayer si possono monitorare accessi e dispositivi, limitare le autorizzazioni, e proteggere l’intera rete aziendale da tentativi di intrusione o perdita di dati. Il tutto da una dashboard centralizzata, semplice da usare anche senza un team IT interno.
Grazie alla promo in corso, questa soluzione professionale è accessibile a condizioni vantaggiose. Un’occasione concreta per mettersi in regola con la NIS2 senza pesare troppo sul budget.
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L’estate è il tempo delle pause, e mentre ci godiamo le ultime giornate al mare o pianifichiamo un weekend fuori porta, settembre è lì, dietro l’angolo, pronto a riportarci alla quotidianità. Quest’anno comincia a risparmiare con Engie, bloccando il prezzo di luce e gas per 12 mesi e dare finalmente un po’ di stabilità alle tue bollette.
Una scelta che ti permette di iniziare a risparmiare già da settembre e che ti accompagna per tutto l’anno, proteggendoti dai rincari.
Una decisione oggi, un anno di tranquillità domaniSappiamo tutti quanto le spese energetiche possano variare, specialmente con l’arrivo dei primi freddi o dei consumi invernali. Ma con l’offerta a prezzo fisso Engie, sai in anticipo quanto spenderai, senza sorprese. È un po’ come scegliere oggi di proteggere il tuo budget per i prossimi 12 mesi: una decisione lungimirante, perfetta da prendere proprio in questo momento dell’anno, quando si torna a pianificare, organizzare e magari fare due conti. Tutto avviene online, senza tecnici, senza modifiche al contatore e senza stress. Ecco i vantaggi:
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Prezzo fisso per 12 mesi su luce e gas
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Attivazione 100% digitale, anche via WhatsApp
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Energia elettrica da fonti rinnovabili al 100%
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Bolletta smart: la ricevi via email, la controlli da app e puoi attivare la domiciliazione bancaria automatica
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Assistenza dedicata in ogni fase dell’attivazione
Ecco i dettagli principali dell’offerta:
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Energia elettrica: da 0,1298 €/kWh (monorario)
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Gas naturale: 0,485 €/smc
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Quota fissa: 6 €/mese per luce + 6 €/mese per gas + 0,00795 €/smc
Disponibile anche con prezzo a fasce orarie, per chi consuma di più la sera o nei weekend. Sapere che la tua bolletta è già sotto controllo fa la differenza. Ecco perché conviene scegliere Engie adesso: blocchi il prezzo, elimini l’incertezza e puoi concentrarti su ciò che conta davvero. Blocca ora i prezzi, simula la tua bolletta sul sito ufficiale e comincia a risparmiare – partendo proprio da settembre.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Viaggiare in sicurezza con VPN e antivirus: Avast Ultimate è la soluzione (-70%)
Durante un viaggio, per una vacanza o per una trasferta di lavoro, è importante “restare connessi”. Soprattutto all’estero, però, bisogna fare i conti con diversi rischi legati all’accesso a Internet, come l’utilizzo di reti Wi-Fi pubbliche e non sicure.
Per navigare in sicurezza quando si è in viaggio è fondamentale avere a disposizione una VPN illimitata, in grado di criptare il traffico dati, e un sistema antivirus, che può garantire una protezione contro gli attacchi informatici.
La soluzione giusta è rappresentata da Avast Ultimate, il bundle che unisce antivirus e VPN in un unico abbonamento. Il servizio in questione è ora in sconto del 70% con un prezzo ridotto a 38,99 euro per un anno scegliendo la versione per 10 dispositivi (Windows, Mac e smartphone e tablet Android e iOS/iPadOS).
L’offerta proposta da Avast è valida solo per un breve periodo ed è accessibile tramite il sito ufficiale di Avast. Per tutti i nuovi utenti c’è sempre una garanzia di rimborso di 30 giorni.
Accedi qui alle offerte di Avast
Antivirus, VPN e molto altro con Avast UltimateScegliere Avast Ultimate permette l’accesso a un bundle completo di servizi di sicurezza che rappresenta un’arma in più per viaggiare senza rischi, restando connessi e proteggendo i propri dati e i propri dispositivi.
Con il servizio di Avast è possibile sfruttare:
- il sistema di protezione da virus, malware e altre minacce informatiche, con riconoscimento e blocco del software dannoso
- la SecureLine VPN per una connessione VPN illimitata con la protezione della crittografia
- la protezione contro gli attacchi ransomware e contro il phishing
- il sistema di verifica della sicurezza della rete Wi-Fi a cui si è connessi
- i tool Cleanup Premium, per migliorare le prestazioni del computer, e AntiTrack, per proteggere l’identità online
Per accedere subito ad Avast Ultimate è possibile seguire il link qui di sotto. Il piano annuale costa 38,99 euro, scegliendo la versione per 10 dispositivi.
Accedi qui alle offerte di Avast
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WhatsApp sta testando una funzione che potrebbe mandare in pensione decine di app da milioni di download. Scansione dei documenti integrata, conversione automatica in PDF e zero compromessi sulla privacy. È la fine di un’era?
WhatsApp permette di scansionare i documentiMeta ha in serbo uno scanner documenti nativo su WhatsApp. Basta fotografare un documento e WhatsApp lo trasforma automaticamente in PDF pronto da condividere. Il bello, è che tutto succede offline, sul telefono.
Meta ha pensato a tutti:
- Modalità manuale: per i perfezionisti che vogliono controllare tutto – posizione, illuminazione, qualità. Massima precisione, massimo controllo.
- Modalità automatica: per chi ha fretta. L’app rileva automaticamente i bordi del documento e scatta. Zero sforzo, massima resa.
In entrambi i casi, il risultato è lo stesso: PDF pulito, professionale e pronto da inviare.
La cosa interessante, è che tutto avviene in locale. Il documento viene scansionato sul telefono, convertito in PDF sul tuo telefono, e inviato con la crittografia end-to-end di WhatsApp. Nessun server esterno. Nessuna azienda misteriosa che conserva i documenti. Zero rischi. Purtroppo non si può dire lo stesso di tutte quelle app “gratuite” che si usano di solito per scansionare i file…
Quando arriverà la funzione di scanner su WhatsAppLa funzione è già nelle mani di migliaia di beta tester Android. I feedback sono entusiasti e Meta renderà la funzione disponibile a tutti molto presto. Le app di scanning tradizionali come CamScanner e Adobe Scan hanno le ore contate… Del resto, perché avere un’app separata per scansionare documenti quando si può fare tutto direttamente da WhatsApp?
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Facebook vuole le nostre foto private: ecco cosa sta succedendo
Facebook sta chiedendo di scansionare tutte le foto del telefono, anche quelle che non sono state ancora condivise, per “migliorare la nostra esperienza“. Dietro c’è qualcosa di molto più losco.
Facebook ora spia le foto che non sono mai state condivise, il popup allarmanteAd alcuni utenti è capitata una cosa strana. Mentre stavano creando una Storia su Facebook, è comparso un messaggio innocuo: “Vuoi che ti suggeriamo contenuti creativi dalla tua galleria?” Sembra carino, vero? Sbagliato. Quello che Facebook sta davvero chiedendo è il permesso di caricare tutte le nostre foto private sui loro server, analizzarle con l’AI e tenerle per sempre. Il tutto nascosto dietro la promessa di collage creativi e restyling AI.
Se si clicca “Consenti”, Meta non si limita a guardare. Fa molto di più:
- Carica le foto sui suoi server “su base continuativa”;
- Analizza i volti delle persone nelle foto (incluso il proprio);
- Studia date, luoghi e oggetti presenti;
- Usa tutto questo per “personalizzare” la sua AI.
E no, non è reversibile. Una volta che le foto sono sui server Meta, ci restano.
l trucco dei Termini AI” che nessuno leggeCliccando “Consenti” si accettano automaticamente i Termini AI di Meta. Cosa significa? Che l’azienda può:
- “Analizzare le immagini, inclusi i tratti del viso, usando l’AI”;
- “Conservare e utilizzare” le nostre informazioni personali;
- “Rivedere le interazioni” – anche con esseri umani.
La parte più inquietante? Meta non definisce cosa considera “informazioni personali”. Potrebbe essere tutto.
Perché Meta ha davvero bisogno delle nostre foto?Meta è in ritardo nella corsa all’AI contro Google e OpenAI. Le foto private sono oro puro per addestrare Llama, la sua intelligenza artificiale. Immagini autentiche, non filtrate, di vita reale. Esattamente quello che serve per battere la concorrenza. E lo fanno sembrare un favore.
In realtà la funzione esiste da mesi, ma quasi nessuno se n’è accorto. Qualche utente confuso su Reddit ha postato degli screenshot, ma il caso è passato sottotraccia. Meta ha deliberatamente tenuto un profilo basso mentre raccoglieva consensi a tappeto.
Come disattivare la funzioneChi vuole disattivare questa “funzione”, deve:
- Andare nelle Impostazioni di Facebook, poi su “Preferenze”;
- Trovare “Suggerimenti condivisione rullino fotografico”;
- Disattivare “elaborazione cloud”.
Se questa funzione è così fantastica, perché è nascosta nei menu? Perché Meta non ne parla apertamente?
Semplice: sa benissimo che è controversa. E sa che la maggior parte delle persone direbbe no se capisse davvero cosa sta accettando.
La resistenza Ú inutile
Windows 11 è più veloce di Windows 10?
Microsoft ha recentemente elencato alcuni vantaggi di Windows 11 per convincere gli utenti ad abbandonare il vecchio Windows 10. In una pagina pubblicata sul sito ufficiale sono invece presenti i risultati di quattro test che dimostrerebbero le maggiori prestazioni di Windows 11. In realtà può essere definito un “epic fail”.
Confronto completamente sbagliatoPer i test effettuati a dicembre 2024 sono sono stati utilizzati 20 notebook di ASUS, Dell, HP, Acer, Samsung e Lenovo. I 10 notebook con Windows 11 integrano processori Intel Core di 12esima e 13esima generazione, mentre i 10 notebook con Windows 10 integrano processori Intel Core di sesta, ottava, decima e 11esima generazione.
In base ai risultati del test Geekbench 6, i notebook con Windows 11 sono fino a 2,3 volte più veloci dei notebook con Windows 10. Geekbench 6 misura le prestazioni di CPU e GPU, quindi è ovvio che una dotazione hardware più moderna offra prestazioni superiori. Non cambia praticamente nulla tra Windows 11 e Windows 10.
Microsoft avrebbe dovuto installare i due sistemi operativi sugli stessi notebook e simulare l’uso reale da parte degli utenti. Per un confronto più veritiero doveva anche utilizzare notebook con processori AMD. Ma Windows 11 non può essere installato sui notebook con processori non supportati.
L’azienda di Redmond sottolinea inoltre che i notebook con Windows 11 offrono un’autonomia fino a 2,7 ore in più rispetto ai notebook con Windows 10. In questo caso è stato riprodotto un video mp4 a 1080p con Windows Media Player. Anche questo risultato è falsato perché i processori più recenti utilizzano novità architetturali che permettono di ridurre i consumi.
Usando Speedometer in Edge 130.x e 131.x, Microsoft ha rilevato che la navigazione web con i notebook Windows 11 è fino a 3,2 volte più veloce rispetto ai notebook Windows 10. Usando infine il benchmark Procyon Office è stato rilevato che i notebook Windows 11 sono fino a 2 volte più veloci dei notebook Windows 10 nell’esecuzione di Microsoft Office.
Estensione Chrome fa urlare "Sono un perdente" per usare i social
Un programmatore ha creato l’estensione Chrome più imbarazzante di sempre. E potrebbe essere la soluzione definitiva per risolvere la dipendenza da social media… Più forte si grida, più tempo concede. È folle, umiliante e… brutalmente efficace.
Parliamoci chiaro: siamo tutti tossicodipendenti. La droga si chiama social media e la spaccia Meta, X, TikTok e compagnia bella. I numeri fanno impressione: il 10% degli americani è ufficialmente dipendente dai social. Nel mondo sono centinaia di milioni.
L’estensione Chrome che umilia per salvare dalla dipendenza dai socialGli sviluppatori hanno provato di tutto: app che bloccano i siti, smart plug che staccano internet, timer che limitano l’uso. Risultato? Vengono aggirati tutti nel giro di pochi secondi. Il developer Pankaj Tanwar aveva lo stesso problema. La sua soluzione? “Scream to Unlock“, un’estensione Chrome che blocca i social finché non si urla “I’m a loser” al microfono. Non è uno scherzo. È reale, funziona e sta spopolando.
Ad esempio, se si prova ad aprire Instagram, appare una schermata nera con “Accesso Negato”. L’unica via d’uscita è attivare il microfono e gridare la frase della vergogna. Più forte si grida, più tempo si ottiene sui social. L’estensione non si accontenta di un sussurro imbarazzato. Ha un sistema di valutazione del volume sadico:
- Volume sotto 30: “Sembri un topo!”
- Volume decente: “Non male, ma puoi fare meglio!”
- Urlo epico (100%+): “FANTASTICO! È stato un urlo epico!”
Il messaggio è chiaro: se vuoi scrollare, devi soffrire.
Perché questa follia potrebbe funzionareL’idea dietro è semplice: l’imbarazzo è più forte della dipendenza. Chiunque preferirebbe rinunciare allo scroll infinito piuttosto che umiliarsi davanti a tutti. È psicologia applicata in modo brutale ma efficace. Non si può aggirare il blocco, non si può barare. O si urla o niente social. Fine della storia.
Immaginiamo per un attimo la scena. Si è in ufficio, si apre Facebook, e si deve urlare “SONO UN PERDENTE!” davanti ai colleghi per vedere i meme di gatti…
L’unica nota stonata, è che l’estensione promette di elaborare tutto localmente senza raccogliere dati. Peccato che non sia del tutto vero. Il codice usa l’API di riconoscimento vocale di Chrome, che invia tutto ai server di Google. Quindi non solo ci si umilia davanti al computer, ma anche davanti a Big G. Doppia punizione.
È questo il futuro della digital detox? App che ci umiliano per il nostro bene? Forse è il sintomo di quanto siamo messi male: abbiamo bisogno di torture psicologiche per staccarci da social.
Epic Games rimborsa gli utenti di Fortnite negli USA
Epic Games ha accusato Apple di violare la legge negli Stati Uniti, imponendo obblighi e restrizioni agli sviluppatori (lo scontro legale non è ancora finito). La software house guidata da Tim Sweeney non è però un agnellino. La FTC (Federal Trade Commission) ha approvato il rimborso di oltre 126 milioni di dollari ai giocatori di Fornite per acquisti indesiderati.
Dark pattern in FortniteIl 19 dicembre 2022 è stato sottoscritto un accordo tra la FTC e Epic Games relativo a due pratiche illegali. La software house ha violato il Children’s Online Privacy Protection Act con la raccolta dei dati dei minori tramite Fortnite, senza il consenso dei genitori. Ha quindi pagato una sanzione di 275 milioni di dollari.
Epic Games ha inoltre accettato di rimborsare gli utenti ingannati dai dark pattern, ovvero l’uso di interfacce volutamente confusionarie con pulsanti che vengono premuti per errore. La somma totale da rimborsare è 245 milioni di dollari. Oltre 72 milioni di dollari sono stati già rimborsati dalla FTC all’inizio di dicembre 2024 (629.344 pagamenti).
Tra il 25 e 26 giugno sono stati effettuati altri 969.173 pagamenti per circa 126 milioni di dollari. La somma totale rimborsata finora per le pratiche ingannevoli di Epic Games è circa 200 milioni di dollari. Rimangono quindi circa 45 milioni di dollari. Verranno rimborsati agli utenti che presenteranno una richiesta valida entro il 9 luglio. In questa pagina sono elencati i requisiti.
La richiesta deve essere presentata dagli utenti con almeno 18 anni. Per i minori deve essere presentata dai genitori per conto dei figli. Il rimborso verrà erogato tramite assegno entro 90 giorni o PayPal entro 30 giorni. I cosiddetti dark pattern sono vietati anche dal Digital Services Act in Europa. La Commissione europea ha avviato un’indagine nei confronti di Temu.
La terza città francese abbandona Windows e abbraccia Linux
Proprio nei giorni in cui Bill Gates e Linus Torvalds si incontrano di persona per la prima volta, l’amministrazione di Lione ha deciso di abbandonare Windows e di abbracciare Linux. Si tratta della terza città più popolosa della Francia, dopo Parigi e Marsiglia, con i suoi oltre 520.000 abitanti.
Fuori Windows, dentro Linux: Lione, città open sourceLa scelta non riguarda solo la dismissione del sistema operativo in favore dell’alternativa open source, ma interessa anche altri prodotti del catalogo di Microsoft. Via ad esempio le applicazioni del pacchetto Office (Word, Excel e le altre) dai computer e dai dispositivi pubblici, sui quali saranno sostituiti da ONLYOFFICE, suite sviluppata da Ascensio Systems e distribuita con licenza GNU AGPL.
Non è tutto: saranno adottati anche PostgreSQL per la gestione dei database e una soluzione chiamata Territoire Numérique Ouvert per la comunicazione da remoto e per l’automazione delle attività. Insomma, è stata pianificata una transizione a 360 gradi.
Inseguendo l’obiettivo della sovranità digitaleLa volontà dichiarata di questa migrazione ha tutti i connotati di una presa di posizione, nell’ottica di promuovere il concetto di sovranità digitale, tema sempre più centrale nell’agenda europea. Ridurre la dipendenza dalle tecnologie sviluppate oltreoceano è un obiettivo comune per il vecchio continente. Ecco quanto si legge nel comunicato ufficiale.
Per non dipendere più dalle soluzioni software americane e acquisire una vera e propria sovranità digitale, la città di Lione ha avviato una profonda trasformazione dei suoi strumenti digitali.
L’amministrazione di Lione impiega in totale circa 10.000 persone e, considerando tutti i fruitori dei servizi pubblici erogati, raggiunge in totale oltre un milione di cittadini. Di certo i conti di Microsoft non andranno in rosso e le casse della società non risentiranno di questa singola decisione, che costituisce comunque un segnale non isolato. Solo poche settimane fa, il Ministero per la digitalizzazione in Danimarca ha dichiarato di voler fare altrettanto.
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