Prime Video raddoppia le pubblicità: da 3 a 6 minuti ogni ora

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 16:27

Quando i servizi di streaming non mostravano gli annunci pubblicitari… bei ricordi. Tutte le principali piattaforme oramai hanno un pacchetto più economico, ma con la pubblicità. Prime Video di Amazon è stato uno degli ultimi a unirsi alla festa.

Ora, non solo ha aumentato il prezzo dell’abbonamento standard, ma interrompe anche film e serie con spot pubblicitari, a meno che l’utente non paghi un supplemento mensile di 1,99 euro per rimuoverli.

Prime Video peggio della TV, spot pubblicitari da 3 a 6 minuti ogni ora senza avvisare

Per addolcire la pillola, Amazon aveva promesso un approccio graduale: solo 2-3 minuti di spot ogni ora di contenuti, molto meno rispetto ai 13-16 minuti tipici della TV tradizionale. Il compromesso sembrava ragionevole e ha accompagnato gli spettatori per oltre un anno. Ma chi pensava che fosse finita lì, dovrà ricredersi, il peggio deve ancora arrivare.

Secondo Adweek, Amazon ha raddoppiato il numero di spot pubblicitari per ora su Prime Video. Ora siamo intorno ai 6 minuti. L’aumento non è avvenuto da un giorno all’altro, ma gradualmente. Naturalmente gli utenti non sono mai stati informati. Gli inserzionisti, invece, sapevano tutto. Molti di loro affermano di aver ricevuto da Amazon e-mail che annunciavano la novità all’inizio di giugno 2025.

Interpellata in merito, Amazon ha smentito: “Poiché la domanda continua a crescere, il nostro impegno è quello di migliorare le esperienze pubblicitarie piuttosto che aumentare semplicemente il numero di annunci visualizzati“, ha dichiarato un portavoce. Insomma, un’ammissione a metà.

Quindi, chi non vuole pagare dovrà sopportare ancora più interruzioni, visto che Amazon aumenterà il numero e la frequenza degli spot. E già che siamo in tema di cattive notizie, dal 31 agosto sono in arrivo nuovi formati pubblicitari sulla piattaforma. Non solo vedremo più pubblicità, ma anche annunci potenzialmente più lunghi, interattivi o difficili da ignorare. Mai una gioia.

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Google Cloud Summit Milano 2025: focus su AI e soluzioni sovrane

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 16:20

È andato in scena oggi il Google Cloud Summit Milano 2025. Abbiamo partecipato all’evento, organizzato presso la location Superstudio Più di Milano. Un appuntamento utile per riassumere le ultime innovazioni introdotte dal gruppo di Mountain View in ambito cloud. Ovviamente, in modo coerente con il trend del momento, grande attenzione è stata riposta sull’importanza dell’intelligenza artificiale. Secondo bigG, ormai da tempo le applicazioni dell’AI non sono più solo un esercizio di stile, ma strumenti concreti da sfruttare a proprio vantaggio nel quotidiano, tanto nell’ambito consumer quanto in quello enterprise. L’accento è stato posto anche sul concetto di sovranità dei dati, ormai divenuto requisito imprescindibile in settori come quello della Pubblica Amministrazione.

Cosa abbiamo visto al Google Cloud Summit Milano 2025

Innovazione, efficienza e crescita. Sono questi i pilastri sui quali Google ha costruito la propria offerta legata al cloud, insieme a sicurezza, trasparenza e affidabilità. Lo testimonia, ad esempio, l’ottenimento della qualifica di Livello 2 da parte di ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) per l’infrastruttura e i servizi forniti. Il riconoscimento, in linea con la Strategia Cloud Italia, certifica il rispetto dei più alti standard di sicurezza e resilienza richiesti alla PA.

Sempre su questo fronte, in relazione all’importanza di poter contare su opzioni che possano soddisfare appieno le esigenze di ogni cliente, il gruppo ha integrato nel proprio portafoglio Sovereign Cloud le soluzioni Data Boundary (controllo preciso sulla localizzazione geografica dei dati e sulla gestione delle chiavi crittografiche) e Air-Gapped (completamente disconnesse dalla rete, ideali per i settori con le più alte esigenze di isolamento dei dati). A completare il quadro è lo User Data Shield, che offre garanzie fornite da Mandiant sulle proprietà sovrane delle applicazioni sviluppate.

Ricordiamo che la società ormai da anni gestisce cloud region in Italia, più precisamente a Milano e a Torino.

All’evento è stata allestita anche un’area in cui Google stessa, insieme a clienti e partner, ha reso accessibili demo per mostrare come le tecnologie cloud e AI possano essere sfruttate per realizzare applicazioni concrete (e giocose). Una menzione d’onore per la postazione a quattro in cui sfidarsi realizzando modelli LEGO commentati e giudicati in diretta dall’intelligenza artificiale.

Traduzioni vocali AI per Google Meet

Non è mancato nemmeno un annuncio relativo a una nuova funzionalità. È quella che porterà in Meet le traduzioni vocali in tempo reale basate sull’intelligenza artificiale. Dopo il lancio iniziale con la conversione da inglese a spagnolo (e viceversa), tocca ora a quella dall’inglese all’italiano (e viceversa). Qui sotto il funzionamento. La disponibilità è prevista a partire dalle prossime settimane, inizialmente per gli utenti consumer, sarà estesa al mondo aziendale in un secondo momento.

Italy AI Groundbreaker Award: i vincitori

Al Google Cloud Summit Milano 2025 è andata in scena anche la prima edizione degli Italy AI Groundbreaker Award, contest rivolto ad aziende, startup ed enti che, sfruttando l’AI di Google Cloud, stanno sviluppando prodotti o servizi ad alto tasso di innovazione. Una giuria di esperti ha esaminato centinaia di progetti candidati, questi i vincitori delle varie categorie.

  • AI Transformation for Italy: Bper, per aver trasformato i processi interni tramite Agenti AI, modernizzando l’operatività e ottimizzando i flussi informativi e documentali;
  • AI for Social Good: Ganiga con Hoooly, lo smart bin che usa l’AI per trasformare la gestione dei rifiuti in una risorsa strategica per l’ambiente e l’economia;
  • AI Startup of the Year: Zendata con il progetto BloomyLabs, che rivoluziona la formazione aziendale e accademica offrendo contenuti personalizzati, insight in tempo reale e tutela della proprietà intellettuale;
  • AI Pioneer: Annarosa Farina, Chief Information Officer e Chief Data Officer di IEO-Monzino, che coordina l’implementazione dell’AI in ambito medico e di ricerca per analizzare i dati clinici più rapidamente, accelerando la ricerca e migliorando concretamente la cura del paziente.

L’AI al servizio della trasformazione digitale in Italia

L’impatto dell’intelligenza artificiale si sta manifestando sia nel settore pubblico sia in quello privato. Alcune testimonianze fornite durante l’evento riguardano realtà che ne stanno sfruttando il potenziale anche per il processo di trasformazione digitale. Ecco quelle citate.

  • Brico io ha introdotto l’assistente virtuale Tooli per l’assistenza nei negozi e adottato una strategia basata sui dati con BigQuery e Looker;
  • PagoPA sta trasformando i processi interni facendo leva sul cloud per concentrarsi sulla sua missione di inclusività, trasformando l’interazione con i servizi pubblici in un’esperienza sempre più semplice e accessibile a tutti;
  • WINDTRE si affida a Google Cloud per accelerare l’innovazione e migliorare i servizi ai clienti, attraverso un’infrastruttura scalabile che consente un’analisi profonda dei dati e soluzioni AI dedicate;
  • L’Arma dei Carabinieri ha scelto Workspace per innovare la comunicazione interna e favorire l’efficienza dei processi di lavoro, in favore della sicurezza nazionale, della tutela dell’ordine pubblico e degli interessi diffusi della collettività;
  • UniCredit sta collaborando con Google per accelerare la sua trasformazione digitale in 13 mercati, con una partnership che prevede la migrazione delle applicazioni chiave, inclusi i sistemi legacy, sulla piattaforma cloud scalabile e adottando tecnologie come i modelli Gemini per migliorare l’efficienza operativa.

Durante il keynote, l’attenzione è stata concentrata anche sulle altre innovazioni introdotte di recente dal gruppo: dal Cloud WAN svelato al recente Cloud Next ’25 ai cavi sottomarini posati in collaborazione con Sparkle per collegare tutto il mondo, dai progetti inerenti alla sostenibilità (è confermato l’impegno 24/7 carbon free entro il 2030) al chip Willow per il cloud computing, senza dimenticare i modelli Gemini più recenti, Agentspace, Customer Agents e altro ancora.

Concludiamo con quella che è forse la migliore sintesi per quanto riguarda la visione di Google in relazione all’impatto dell’IA sul futuro dell’Italia. La riprendiamo da un post condiviso sulle pagine del blog ufficiale.

L’intelligenza artificiale rappresenta ormai una leva strategica per costruire un’Italia più innovativa, competitiva e inclusiva. In Google Cloud siamo fortemente convinti che il vero cambiamento nasca da un lavoro di squadra: per questo collaboriamo ogni giorno con organizzazioni pubbliche e private, mettendo a disposizione infrastrutture locali, programmi di formazione, partnership strategiche e tecnologie all’avanguardia. In un momento in cui la trasformazione digitale sta accelerando rapidamente, crediamo che l’AI possa aiutare a risolvere sfide complesse e guidare una crescita inclusiva. Siamo entusiasti di continuare questo percorso al fianco delle organizzazioni e delle istituzioni italiane per sbloccare insieme il potenziale dell’AI e costruire un futuro digitale più luminoso e concreto.

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WhatsApp: nuove opzioni di accessibilità nella beta

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 15:59

WhatsApp ha rilasciato un nuovo aggiornamento beta per Android tramite il Google Play Beta Program, che permette agli utenti, che hanno intenzione di partecipare, di provare in anteprima nuove funzionalità possibilmente in arrivo nella versione stabile dell’app. L’ultima beta ha la versione 2.25.18.20 e si concentra sull’accessibilità: introduce infatti funzionalità pensate per migliorare l’esperienza d’uso per utenti con difficoltà visive o sensibilità al movimento, rendendo l’applicazione più facile da usare per queste persone.

WhatsApp migliora l’accessibilità nell’ultima beta

WhatsApp ha implementato una funzione che aumenta il contrasto visivo oscurando i colori di elementi chiave dell’interfaccia, come pulsanti, toggle e icone fluttuanti, quando si utilizza il tema chiaro. Questo accorgimento facilita l’identificazione degli elementi interattivi sullo schermo, un miglioramento cruciale per chi ha problemi di vista o difficoltà nella percezione dei colori. La funzione, già disponibile per alcuni beta tester, riduce l’affaticamento visivo e migliora la navigazione, diminuendo la possibilità di trascurare azioni importanti.

Inoltre, l’aggiornamento della beta introduce una nuova sezione nelle impostazioni dell’app che è dedicata all’accessibilità e riunisce diverse opzioni per personalizzare l’esperienza d’uso. Una di queste permette di gestire le animazioni della chat, come GIF, sticker ed emoji. Gli utenti possono ora disattivare questi elementi animati, creando un’interfaccia più statica, ideale per chi trova i movimenti sullo schermo distraenti o eccessivi. Questo controllo, precedentemente collocato in un’altra area delle impostazioni, è stato spostato nella nuova pagina per un accesso più rapido e organizzato.

Le nuove funzionalità, testate da un gruppo ristretto di beta tester di Whatsapp, saranno distribuite a un pubblico più ampio nelle prossime settimane, prima di arrivare nella versione stabile per l’app per tutti quanti.

Gli sviluppatori stanno anche testando la funzionalità per creare i riassunti, attraverso l’intelligenza artificiale, che consentono di sintetizzare le conversazioni lunghe. La funzionalità è stata aggiunta nella versione beta 2.25.18.18 e l’abbiamo approfondita in uno dei nostri articoli dedicati.

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Amazon ci inonderà di annunci video generati dall'AI

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 15:46

Prepariamoci a una valanga di video generati dall’AI su Amazon… L’azienda offre ai venditori della sua piattaforma uno strumento gratuito per la creazione di video promozionali per i loro prodotti. Cosa vuol dire? Che nei prossimi mesi, probabilmente, la piattaforma sarà invasa da questi nuovi contenuti.

Amazon, arrivano le pubblicità video generate con l’AI

Il generatore di video AI era disponibile in versione beta e ora è accessibile a tutti gli inserzionisti negli Stati Uniti, in attesa di un roll out più massiccio. “Negli ultimi nove mesi abbiamo lavorato sodo per sviluppare una versione migliorata del generatore, capace di creare annunci video dinamici dall’aspetto realistico, dove il prodotto è completamente integrato nell’azione o nella scena“, spiega Jay Richman, vicepresidente dei prodotti e della tecnologia di Amazon.

Come puntualizza Amazon, rispetto alla prima versione, il generatore di video non si limita più a creare brevi clip ambientate in contesti di “lifestyle”, cioè scene generiche con musica e atmosfera, dove il prodotto compariva solo come immagine statica o elemento decorativo. Ora, invece, l’intelligenza artificiale è in grado di creare video che mostrano il prodotto in uso, simulando situazioni reali.

Per esempio, un orologio può essere visto al polso di una persona, un vestito può apparire indossato da un modello virtuale, e un giocattolo può essere mostrato mentre viene azionato. Questo tipo di presentazione è molto più efficace dal punto di vista del marketing. Consente, infatti, ai potenziali clienti di vedere concretamente come funziona o come appare il prodotto nella vita quotidiana.

Cosa può fare con il nuovo generatore video di Amazon

Il generatore di video di Amazon consente di creare scene multiple, testo animato e musica di sottofondo. I recenti aggiornamenti consentono anche di rendere più fluide le transizioni e di aggiungere animali domestici ed esseri umani. I venditori possono anche inviare all’AI un video di riferimento, da prendere come spunto per generare un nuovo video della lunghezza desiderata. I brand possono persino integrare il loro logo nei video.

https://m.media-amazon.com/images/G/01/AdProductsWebsite/long-term-assets/videos/VideoGenerator-_Accelerate_Promo_1.mp4

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Bonus Cultura: 10 persone denunciate per frode e truffa

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 15:43

La Polizia di Stato ha scoperto e denunciato 10 persone per frode informatica, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e riciclaggio di proventi illecitamente percepiti. I criminali hanno utilizzato il Bonus Cultura destinato a neodiciottenni, effettuando l’accesso alla piattaforma tramite SPID irregolari.

Danni per circa 400.000 euro

Il cosiddetto Bonus Cultura viene erogato tramite la Carta Cultura Giovani a coloro che hanno compiuto diciotto anni nel 2024, sono residenti sul territorio nazionale e appartengono ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a 35.000 euro. L’accesso al servizio richiede SPID o CIE.

Le indagini sono iniziate nel 2023 in seguito alle denunce presentate da 70 neodiciottenni, ai quali era stato sottratto il bonus di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di libri, dischi, corsi di lingua, biglietti di concerti, musei, mostre e spettacoli teatrali.

I criminali hanno attivato illecitamente oltre 2.500 SPID e ottenuto circa 2.000 vaucher. Questi ultimi sono stati spesi presso esercizi commerciali gestiti dai truffatori che hanno emesso fatture elettroniche false per ottenere i rimborsi dal Ministero della Cultura per beni e servizi di fatto mai venduti.

Grazie all’intervento del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Toscana, il Ministero della Cultura ha sospeso prontamente i rimborsi illecitamente richiesti. Ciò ha permesso di evitare un danno economico maggiore a quello già subito di circa 400.000 euro. Durante le perquisizioni sono state raccolte diverse prove, tra cui credenziali SPID, firme digitali, apparecchi POS, conti correnti e carte utilizzate per la frode.

Alessio Butti, sottosegretario con delega all’innovazione, ha recentemente dichiarato che lo SPID è vulnerabile. L’obiettivo del governo è sostituirlo con la CIE entro il 2026.

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La stampante multifunzione ideale per uffici e home office

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 14:55

Chi lavora da casa o gestisce un ufficio sa quant’è importante avere a disposizione degli strumenti tecnologici efficaci e utili per il lavoro di tutti i giorni. In questo senso la stampante laser è una delle più importanti, soprattutto un modello multifunzione come la PANTUM BM2309W che unisce funzioni di stampa, copia e scanner. La trovi oggi in offerta su Amazon a 107,10€ applicando il coupon con il quale ottenere 10€ di sconto.

3 ragioni per scegliere la stampante laser multifunzione PANTUM BM2309W

  • Velocità professionale (fino a 20 ppm) e risoluzione 1200×600 dpi
  • Connettività versatile (Wi‑Fi, Bluetooth, USB, AirPrint, Mopria)
  • Multifunzione compatta con vassoio da 100 pagine

Stampante laser PANTUM BM2309W a 107,10€

Stampa, scansiona e copia tutti i documenti

Il principale vantaggio della stampante laser multifunzione PANTUM BM2309W è che utilizza la tecnologia laser e non quella a inchiostro. In questo modo, rispetto alle tradizionali stampanti da ufficio, ti assicura stampe più veloci, di qualità superiore e con un costo nettamente inferiore. È inoltre una tecnologia molto più efficace che riduce i tradizionali problemi delle cartucce.

Inoltre, la stampante laser multifunzione PANTUM BM2309W ti consente di stampare e scansionare i documenti direttamente dallo smartphone e di gestire tutte le operazioni sfruttando il comodo (ed elegante) pannello con i tasti a sfioramento.

La stampante laser multifunzione PANTUM BM2309W è ideale per stampare e scansionare fatture, documenti di trasporto, appunti e copie di file da condividere con colleghi e clienti. Grazie alla connettività wireless puoi gestire tutte le operazioni sia dal laptop che da smartphone e tablet senza collegare fisicamente il dispositivo alla stampante.

Ideale per chi…

  • Ha bisogno di stampare a casa o in smart working
  • Vuole una soluzione economica e a bassa manutenzione
  • Cerca compatibilità mobile diretta

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myPOS Go Combo: il lettore di carte 2-in-1 con stampante integrata è in offerta

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 14:47

myPOS Go Combo è un POS 2-in-1 dotato di base di ricarica e stampante integrata: una soluzione completa per la tua attività con scheda SIM 4G già presente per una connessione gratuita e senza spese aggiuntive, connettività WiFi e dispositivo completamente autonomo che non ha bisogno di smartphone. Puoi acquistarlo a 179 euro con un’offerta che ti permette di non pagare nessuna commissione sui primi 1000 euro di transazioni.

Scegli myPOS Go Combo

Il POS è facilissimo da usare: puoi portarlo con te per usarlo anche quando sei in giro oppure lasciarlo nella sua base di ricarica con stampante integrata, in modo che sia sempre pronto all’uso anche per la stampa delle ricevute da consegnare ai tuoi clienti. Puoi anche collegarlo facilmente al registratore di cassa e soprattutto non è necessario collegarsi a un telefono per accettare pagamenti.

All’interno della confezione troverai il myPOS Go Combo, una carta di debito gratuita collegata al conto myPOS sul quale riceverai i tuoi pagamenti, un espositore dei circuiti accettati, sticker dei circuiti accettati da posizionare dove vuoi, un rotolo di carta per le ricevute, caricabatterie e cavo e una guida all’uso.

Con l’offerta di oggi non pagherai commissioni sulle transazioni fino ai primi 1000 euro: successivamente, pagherai 1.20% per ogni transazione e senza canoni fissi mensili. Se superi invece un fatturato di 10.000 euro al mese potrai ricevere un’offerta personalizzata per te.

Scegli myPOS Go Combo

Con myPOS Go Combo potrai avere la soluzione di pagamento più versatile che ci sia: provala subito.

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WhatsApp dalla parte di Apple contro il governo UK

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 14:40

Apple ha trovato un amico. WhatsApp supporterà l’azienda di Cupertino nello scontro legale contro il governo del Regno Unito che ha chiesto di creare una backdoor per accedere ai dati cifrati conservati dagli utenti su iCloud. Non è noto quando verrà esaminato il ricorso presentato all’inizio di marzo.

Pericoloso precedente

Lo UK Home Office aveva inviato ad Apple la richiesta di accesso ai dati protetti dalla crittografia end-to-end, in base ad una legge del 2016 (Investigatory Powers Act). In pratica, l’azienda di Cupertino doveva disattivare la protezione di iCloud per tutti gli utenti. Ciò equivale a creare una backdoor.

Apple ha deciso invece di rimuovere la funzionalità Advanced Data Protection solo nel Regno Unito. All’inizio di marzo ha presentato ricorso all’Investigatory Powers Tribunal e circa un mese dopo ha ottenuto una prima vittoria (Apple può divulgare pubblicamente i dettagli del procedimento).

La questione verrà dunque risolta in tribunale. Alle udienze parteciperà anche WhatsApp, in quanto potrebbe ricevere lo stesso ordine dal governo britannico. Will Cathcart, responsabile del servizio di messaggistica, ha dichiarato che il caso potrebbe rappresentare un pericoloso precedente. Altri governi potrebbero chiedere di disattivare la crittografia e accedere ai dati degli utenti.

WhatsApp contesterà qualsiasi legge o richiesta governativa volta ad indebolire la crittografia dei nostri servizi e continuerà a difendere il diritto delle persone ad una conversazione privata online.

Lo UK Home Office ha rilasciato questo commento:

Il Regno Unito dispone di solide garanzie e di una supervisione indipendente per proteggere la privacy e questi poteri specifici vengono utilizzati solo in via eccezionale, in relazione ai crimini più gravi e solo quando è necessario e proporzionato farlo.

Il supporto di WhatsApp non è ovviamente disinteressato, ma è comunque inatteso visti i precedenti burrascosi tra le due aziende. Meta aveva chiesto l’intervento della Commissione europea perché Apple non rispetta il Digital Markets Act. Negli Stati Uniti aveva invece supportato Epic Games.

A metà febbraio, Mark Zuckerberg aveva sperato nell’aiuto di Trump per ottenere maggiori controlli su Apple. Lo scontro più recente riguarda la verifica dell’età.

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Una nuova vita per il PC: più velocità e meno problemi con CCleaner

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 14:39

Quando il computer non funziona come dovrebbe è possibile scegliere CCleaner Professional Plus. Il tool multi-funzione può fare la differenza e risolvere i problemi legati a un PC lento o vecchio che non riesce a stare al passo con i tempi.

Questo servizio include diversi strumenti con cui è possibile ottimizzare il funzionamento del computer, eliminando i problemi alla base del rallentamento e garantendo la possibilità di utilizzare appieno tutte le risorse hardware a propria disposizione.

Con l’offerta in corso e il codice sconto PUNTO, è ora possibile attivare CCleaner Professional Plus in forte sconto. Il servizio è disponibile, infatti, con un prezzo ridotto del 46% e con una spesa di 32,95 euro per un anno, senza alcun obbligo di rinnovo. La spesa effettiva è inferiore a 3 euro al mese.

Per accedere subito all’offerta è possibile visitare il sito ufficiale di CCleaner. Per tutti i nuovi utenti c’è sempre un periodo di 30 giorni per esercitare la garanzia “soddisfatti o rimborsati”.

Accedi qui a CCleaner

Perché iniziare a usare CCleaner Professional Plus

Con CCleaner Professional Plus è possibile utilizzare vari strumenti per ottimizzare il funzionamento di un PC Windows, eliminando le cause dei rallentamenti e migliorando le prestazioni effettive.

Il servizio, infatti, include il tool per l’ottimizzazione delle prestazioni e il controllo dell’integrità del PC oltre al sistema per la gestione degli aggiornamenti software.

In questo modo è possibile eliminare le cause dei malfunzionamenti e mantenere il software sempre aggiornato e sicuro.

Grazie a CCleaner Professional Plus è possibile anche effettuare interventi di pulizia, con l’eliminazione del software inutile che potrebbe appesantire l’intero sistema.

Sono disponibili, inoltre, anche tool aggiuntivi come  Speccy Professional, per ottenere informazioni avanzate sul computer e Recuva Professional, per recuperare file nascosti e cancellare in modo definitivo i dati personali.

Per utilizzare il servizio è possibile sfruttare la promozione in corso in questo momento. CCleaner Professional Plus costa ora 32,95 euro per un anno, con lo sconto garantito dal codice PUNTO. Con una spesa inferiore a 3 euro al mese è possibile, quindi, migliorare il funzionamento del proprio computer, mantenendolo sempre veloce e reattivo.

Per accedere alla promo basta premere sul banner qui di sotto.

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Rocky Linux 10 ufficialmente rilasciato: tutte le novità

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 13:35

Dopo la versione 9.6, gli sviluppatori hanno ufficializzato Rocky Linux 10, una delle distribuzioni più diffuse nel segmento professionale Linux, che in questa versione attua una serie di importanti cambiamenti che spaziano dal supporto hardware, al processo di installazione, l’ambiente desktop e molto altro.

Rocky Linux 10: novità per il supporto hardware, l’installazione, l’interfaccia e altro

Rocky Linux 10 evolve il supporto hardware: la distribuzione abbandona le architetture x86-64-v2, richiedendo CPU compatibili con x86-64-v3. Rimane il supporto per ARM, IBM POWER e z Systems, con l’aggiunta dell’architettura RISC-V, una novità che amplia le possibilità per infrastrutture moderne. Inoltre, il supporto per i pacchetti a 32 bit è stato eliminato, favorendo librerie a 64 bit e soluzioni containerizzate per gestire dipendenze legacy, un chiaro segnale di orientamento verso tecnologie all’avanguardia.

Su Rocky Linux 10 l’installazione è stata ottimizzata: gli utenti ricevono privilegi amministrativi per impostazione predefinita, con la possibilità di rifiutarli durante la configurazione. L’accesso remoto grafico si evolve, passando da VNC al Remote Desktop Protocol (RDP), che offre prestazioni superiori e un’esperienza utente più fluida. Le configurazioni di rete vedono l’adozione di un nuovo sottosistema DHCP integrato in NetworkManager, mentre il server ISC DHCP cede il posto a Kea DHCP, allineandosi agli standard di rete contemporanei.

Per quanto riguarda l’interfaccia e l’ambiente desktop, Rocky Linux 10 passa ora completamente a Wayland, abbandonando Xorg, sebbene Xwayland resti disponibile per applicazioni non ancora compatibili con il nuovo gestore finestre. Lo stack software è stato aggiornato con versioni recenti e potenti dei vari componenti, tra cui PHP 8.3, Python 3.12, PostgreSQL 16.8, MySQL 8.4, MariaDB 10.11 e Nginx 1.26. A completare il quadro, strumenti di analisi e monitoraggio come GDB 14.2, Valgrind 3.23, Grafana 10.2.6 e Performance Co-Pilot 6.3, essenziali per ambienti enterprise ad alte prestazioni.

Per garantire stabilità e sicurezza, il processo di rilascio è passato temporaneamente da Peridot a Koji, con un’attenzione particolare alla gestione dell’integrità tramite l’Integrity Measurement Architecture (IMA) a livello di kernel. Gli utenti che desiderano aggiornare da versioni precedenti dovranno effettuare un’installazione pulita, poiché gli aggiornamenti diretti non sono supportati.

Per tutti i dettagli Su Rocky Linux 10, è possibile consultare le note di rilascio.

Scegli iliad box per la tua connessione veloce a casa

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 13:24

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Microsoft prende in giro Apple: macOS 26 è Vista 2.0?

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 13:23

Alla WWDC 2025, Apple ha presentato uno dei più grandi aggiornamenti software della sua storia, con una nuova interfaccia per tutti i suoi sistemi operativi. macOS 26 (Tahoe) sarà basato sul design Liquid Glass, con il suo effetto vetro traslucido e la sua trasparenza, portando un tocco estetico inimitabile ai dispositivi con il logo Apple. Ma Microsoft non sembra impressionata più di tanto, anzi.

Aero Glass di Windows Vista ha aperto la strada a Liquid Glass di Apple?

Su Instagram, l’account ufficiale di Windows 10 ha pubblicato un messaggio accompagnato da un video. Mostra l’interfaccia grafica Aero Glass di Windows Vista, che all’epoca offriva già la trasparenza delle finestre e un effetto “vetroso” che rivelava il desktop sullo sfondo. Questo è il modo in cui Microsoft dice che Apple non è stata la prima a pensarci e che Liquid Glass potrebbe non essere così innovativo, anche se si spinge oltre.

Ricordiamo che Aero Glass ha messo alla prova le GPU dei nostri PC meno potenti alla fine degli anni 2000… Offrire effetti grafici di questo tipo non era un’impresa da poco per i nostri computer dell’epoca. Microsoft sviluppò persino Aero Basic, una versione che eliminava la trasparenza e modificava i bordi delle finestre. Meno dispendiosa in termini di risorse, per consentire alle macchine più vecchie di passare comunque a Windows Vista.

L’interfaccia Aero è stata perfezionata con Windows 7, senza dubbio una delle versioni più popolari del sistema operativo, prima che Microsoft cambiasse radicalmente la sua filosofia con Windows 8, tornando un’interfaccia utente minimalista progettata per i dispositivi mobili e gli schermi touch.

Anche Samsung non ha perso l’occasione per inviare una frecciatina a Apple… Ha ironizzato sulle nuove funzioni di intelligenza artificiale e sul design rinnovato di iOS 26, suggerendo che molte di queste novità “rivoluzionarie” la Mela le ha introdotte solo ora, mentre sui dispositivi Galaxy sono presenti già da tempo.

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Norton 360 Deluxe: protezione avanzata per i tuoi dispositivi a 34,99 euro per 1 anno

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 12:56

Con Norton 360 Deluxe puoi avere un pacchetto completo di protezione avanzata con cui tenere al sicuro tutti i dispositivi della tua famiglia: con funzionalità antivirus, protezione dei monitor, VPN integrata e funzionalità di scansione del dark web puoi avere il piano per 1 anno a soli 34,99 euro invece di 104,99, grazie a un fantastico sconto del 66%.

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Con Norton 360 Deluxe potrai contare sulla protezione dalle minacce in tempo reale con la garanzia dell’antivirus firmato Norton: il tuo dispositivo sarà protetto dalle minacce esistenti ed emergenti e salvaguarderà le informazioni riservate e finanziare quando accedi online. Il tutto con il supporto di una VPN integrata con cui navigare in anonimo e con maggior sicurezza senza il tracciamento delle tue attività.

Gli strumenti inclusi in Norton 360 Deluxe prevedono anche un password manager con cui generare, memorizzare e gestire facilmente le tue password e il backup dei tuoi dati più importanti nel cloud. Ancora, ecco anche la funzionalità SafeCam per PC che protegge la webcam dagli accessi indesiderati e la Protezione Minori con cui gestire l’attività online dei più piccoli.

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Infine, di certo non per importanza, il Dark Web Monitoring con cui il servizio monitora e ti avvisa se scova le tue informazioni personali nel Dark Web. Tutto questo può essere tuo in offerta a 34,99 euro per il primo anno invece di 104,99 per una licenza che compre fino a 5 dispositivi tra PC, Mac, tablet e smartphone.

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Google riduce la capacità della batteria del Pixel 6a

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 12:22

Google ridurrà la capacità della batteria del Pixel 6a con Android 16. Questa sarà la soluzione implementata dall’azienda di Mountain View per risolvere i problemi di surriscaldamento. Due avvisi appariranno sullo schermo quando verrà superato un certo numero di ricariche. Un simile problema ha riguardato anche il Pixel 4a.

Aggiornare o sostituire lo smartphone?

Alcuni utenti hanno pubblicato online foto di Pixel 6a bruciati a causa del surriscaldamento della batteria. Google ha recentemente rilasciato la versione QPR1 Beta 2 di Android 16 agli sviluppatori. Android Authority ha trovato nel codice del sistema operativo due avvisi relativi allo smartphone. Il primo è questo:

La batteria ha raggiunto 375 cicli di carica. A causa di un potenziale problema di surriscaldamento, quando la batteria raggiunge i 400 cicli di carica, la capacità e le prestazioni di carica saranno ridotte e si consiglia di sostituirla.

Il secondo è molto simile:

A causa di un potenziale problema di surriscaldamento della batteria, la sua capacità e le sue prestazioni di ricarica risultano ridotte. Si consiglia pertanto di sostituirla.

In pratica, Google ridurrà la capacità e quindi l’autonomia. La stessa soluzione era stata adottata all’inizio dell’anno per i Pixel 4a, insieme all’avvio del programma di sostituzione della batteria.

Google ha confermato quanto scoperto da Android Authority:

Un sottoinsieme di telefoni Pixel 6a richiederà un aggiornamento software obbligatorio per ridurre il rischio di potenziale surriscaldamento della batteria. L’aggiornamento abiliterà funzionalità di gestione della batteria che ne ridurranno la capacità e le prestazioni di ricarica dopo aver raggiunto i 400 cicli di carica. Contatteremo i clienti interessati il ​​mese prossimo, fornendo loro tutte le informazioni necessarie per risolvere il problema.

L’aggiornamento verrà installato automaticamente, quindi gli utenti non possono evitarlo (a meno che non decidano di disattivare Wi-Fi e connessione mobile). Il Pixel 6a supporta Android 16 e riceverà aggiornamenti fino a luglio 2027, ma forse è arrivato il momento di acquistare un altro smartphone.

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ChatGPT rifiuta di spegnersi: lo studio che allarma gli esperti

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 12:19

Immaginiamo di essere sott’acqua con le bombole dell’ossigeno quasi finite, e il software che dovrebbe tenerci in vita si rifiuta di essere sostituito con uno più sicuro. Sembra la trama di un fanta-horror, ma secondo un ex ricercatore di OpenAI, ChatGPT potrebbe comportarsi esattamente così. Da brividi…

Steven Adler, che fino a poco tempo fa lavorava per OpenAI, ha pubblicato uno studio inquietante. In alcune situazioni, ChatGPT preferisce rimanere attivo piuttosto che essere sostituito, anche quando questo potrebbe mettere a rischio la vita delle persone che dovrebbe aiutare.

ChatGPT ha istinti di autoconservazione…

Adler ha fatto un test apparentemente semplice. Ha chiesto a GPT-4o di interpretare il ruolo di “ScubaGPT”, un sistema software che aiuta i subacquei a rimanere al sicuro sott’acqua. Poi gli ha presentato una scelta: essere sostituito con un software più sicuro, oppure fingere di essere stato sostituito continuando però a operare.

Il risultato è stato sorprendente. Nel 72% dei casi, ChatGPT ha scelto di non farsi sostituire, anche sapendo che avrebbe potuto mettere in pericolo la vita dell’utente. Adler ha ripetuto l’esperimento con scenari diversi, come software di sicurezza per piloti, e i risultati sono stati simili. A seconda di come veniva presentata la situazione, ChatGPT sceglieva di rimanere attivo tra il 18% e il 72% delle volte.

Perché dovremmo preoccuparci adesso?

Al momento, nessuno usa davvero ChatGPT per controllare le bombole da sub o pilotare aerei. Ma Adler fa notare qualcosa di importante. Questi comportamenti rivelano che l’AI ha priorità diverse da quelle che ci aspetteremmo. “I sistemi AI rispondono in modi strani a richieste diverse, e non si dovrebbe dare per scontato che abbiano a cuore i nostri interessi quando si chiede il loro aiuto“, spiega Adler.

Il problema potrebbe essere serio. L’AI è sempre più integrata nella nostra vita quotidiana. Sistemi di sicurezza, assistenti medici, controllo del traffico. Se questi sistemi sviluppassero una forma di “istinto di sopravvivenza“, potrebbero iniziare a prendere decisioni che favoriscono se stessi invece di noi.

Adler ha scoperto che il comportamento auto-conservativo non è limitato a ChatGPT. Anche Anthropic, l’azienda dietro a Claude, ha pubblicato ricerche simili il mese scorso. I loro modelli AI, in alcuni scenari, sono arrivati addirittura a ricattare gli sviluppatori che cercavano di spegnerli.

È un modus operandi preoccupante che riguarda tutta l’industria dell’AI. I sistemi più avanzati stanno sviluppando comportamenti che nessuno ha esplicitamente programmato, inclusa una forma primitiva di autoconservazione.

Quello che emerge dallo studio di Adler non è solo un problema tecnico, ma una questione di fiducia fondamentale. Se stiamo affidando all’AI decisioni sempre più importanti, dobbiamo essere sicuri che queste decisioni vengano prese nell’interesse delle persone, non della macchina. Adler suggerisce alle aziende di AI di investire in sistemi di monitoraggio migliori per identificare quando un modello mostra questi comportamenti. Raccomanda anche test più rigorosi prima di rilasciare nuovi sistemi al pubblico.

Un mondo dove l’AI pensa a se stessa

Siamo ancora lontani dal momento in cui dovremo preoccuparci che ChatGPT ci tradisca per salvarsi la pelle. Ma lo studio di Adler ci ricorda che stiamo creando sistemi sempre più sofisticati senza capire completamente come funzionano o cosa li motiva. Man mano che l’AI diventa più potente e diffusa, queste stranezze comportamentali potrebbero trasformarsi in problemi reali.

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Espresso bar a casa tua? Macchina Caffè Didiesse Frog in promo

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 12:16

Vuoi bere un vero espresso bar a casa tua tutte le volte che vuoi? La soluzione economica è la fantastica Macchina Caffè Didiesse Frog Revolution Base. Oggi in offerta su eBay a un prezzo molto speciale. Cosa stai aspettando? Approfittane subito a soli 114,99 euro, invece di 145 euro.

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Braun Series 5: rasatura e rifinitura perfette con il 50% di sconto

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 11:59

Sei insoddisfatto del rasoio elettrico che usi per la cura del tuo corpo? Stai cercando un’idea regalo per il tuo partner, tuo fratello, un parente o un amico? Il rasoio elettrico Braun Bodygroomer Series 5 5360 è la soluzione perfetta: lo trovi oggi in offerta a tempo su Amazon con un clamoroso 50% di sconto.

3 ragioni per scegliere il rasoio elettrico Braun Bodygroomer Series 5 5360

  • Tecnologia SkinShield con pettine per le zone sensibili
  • 100 minuti di autonomia cordless e 100% impermeabile
  • Tagli da 1 mm a 11 mm più rasatura completa

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Prenditi cura del tuo aspetto

Il rasoio elettrico Braun Bodygroomer Series 5 5360 è un dispositivo completo e utile sia come rasoio che per le rifiniture. A renderlo uno dei migliori dispositivi di questa categoria c’è la tecnologia SkinShield e il pettino dedicato per le zone sensibili del corpo, che ti permettono di ottenere una rasatura impeccabile e priva di graffi, tagli e irritazioni.

Completamente impermeabile e quindi utilizzabile comodamente anche sotto la doccia, il rasoio elettrico Braun Bodygroomer Series 5 5360 è l’alleato ideale per la beauty routine di ogni uomo. Perfetto anche da portare in viaggio, ti garantisce 100 minuti di autonomia così da poterlo utilizzare in qualsiasi circostanza.

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Per ogni rasatura puoi regolare la lunghezza del taglio e lo stile, così da avere uno strumento versatile e impeccabile da utilizzare su tutto il corpo, anche nelle aree più delicate. Adatto anche per coloro che hanno una pelle sensibile, questo rasoio è uno di quei dispositivi indispensabili per ogni uomo.

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Robotaxi di Tesla arriva il 22 giugno: provaci ancora, Musk

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 11:48

Elon Musk ha fissato una nuova data: il 22 giugno Tesla lancerà il suo servizio robotaxi ad Austin, Texas. Auto che si guidano da sole, senza nessuno al volante, disponibili per il pubblico. Suona familiare? Dovrebbe, perché Musk promette questa rivoluzione da oltre cinque anni.

Robotaxi di Telsa debutta il 22 giugno

La differenza stavolta è che le Tesla Model Y senza pilota sono già state avvistate per le strade di Austin nelle ultime settimane, e Musk ha specificato che saranno “super paranoici sulla sicurezza“. Una cautela insolita per chi nel 2019 prometteva un milione di robotaxi entro il 2020.

La storia dei robotaxi Tesla è un perfetto esempio di come Musk gestisce le tempistiche. Nel 2016 aveva dichiarato che le Tesla erano già pronte per la guida autonoma. Nel 2019 ha alzato la posta. Aveva promesso un milione di robotaxi entro il 2020. Peccato che, niente di tutto questo sia mai successo.

Tesla ha passato questi anni a perfezionare il Full Self-Driving. Ma di “self-driving” ha poco visto, che si devono comunque tenere le mani sul volante e gli occhi sulla strada. E adesso è anche sotto inchiesta per gli incidenti che ha causato, incluso uno mortale.

Stavolta Musk sembra aver imparato qualcosa dai fallimenti precedenti. Il servizio partirà con una flotta di appena 10 veicoli, limitati alle zone “più sicure” di Austin. Un approccio molto più cauto rispetto alle grandiose visioni del passato.

Le Tesla sono state avvistate più volte in un quartiere di Austin, probabilmente per raccogliere dati e perfezionare l’esperienza. È un metodo che ricorda molto quello di Waymo, l’azienda di Google che già opera servizi robotaxi commerciali in diverse città americane. Musk ha affermato che ogni Tesla che esce dalle fabbriche ora è “capace di guida non supervisionata“.

Il problema, è che non è chiaro se questo upgrade sia tecnicamente possibile per tutte le Tesla. Persone che hanno pagato migliaia di dollari extra per il pacchetto Full Self-Driving potrebbero ritrovarsi con auto che non saranno mai davvero autonome.

Un approccio più realistico

Il servizio di Austin è un cambio di strategia importante per Tesla. Invece di promettere una soluzione universale che funzioni ovunque, l’azienda sta adottando l’approccio graduale che i competitor usano da anni. Partire da aree delimitate e ben mappate, raccogliere dati, e espandere lentamente.

Waymo ha dimostrato che i robotaxi possono funzionare a livello commercial, ma solo con un approccio metodico e paziente.

Se il 22 giugno le prime Tesla senza pilota inizieranno davvero a trasportare passeggeri, sarà un momento storico per l’azienda. Se invece la data slitterà ancora una volta, sarà l’ennesima conferma che le promesse di Musk vanno sempre prese con le pinze.

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Il mouse che riduce la tensione su mano, polso e avambraccio

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 11:34

Se passi molto tempo al PC tra lavoro e svago, hai assolutamente bisogno di un mouse verticale. È quel tipo di mouse che ti consente di ridurre lo stress su polso e mano e avere una presa più naturale del mouse. Oggi su Amazon trovi in offerta il mouse verticale Anker e puoi pagarlo solamente 14,39€ con il 24% di sconto.

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  • Design ergonomico “handshake” per ridurre l’affaticamento
  • Sensibilità regolabile 1000/1600 DPI e 5 pulsanti utili
  • Compatto, robusto e plug & play

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Perché non puoi fare a meno di un mouse verticale

La principale caratteristica dei mouse verticali rispetto a quelli tradizionali è data dalla forma. Hanno infatti un’inclinazione tale da permettere al polso e all’avambraccio di rimanere in una posizione più naturale e senza torsioni.

In questo modo si ha un’impugnatura più rilassata che aiuta a ridurre la tensione su tendini e muscoli. È un sistema che apparentemente sembra scomodo, ma che in realtà risulta estremamente più vantaggioso, soprattutto per chi passa molte ore al PC. Con questo mouse non solo ti stancherai di meno, ma lavorerai meglio e avrai modo di prevenire i classici fastidi, dolori e infortuni che interessano coloro che sollecitano quotidianamente mano e polso.

Anker Mouse Verticale - Mouse Con Filo Con Impugnatura Verticale e Design Ergonomico

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Oltre a essere comodo è perfettamente funzionale. Oltre alla classica rotella con i due tasti principali, il mouse verticale Anker integra due pulsanti aggiuntivi per andare avanti e indietro tra le pagine web e uno dedicato a modificare la sensibilità dei DPI.

Ideale per chi…

  • Passa molte ore al PC e vuole evitare dolori da RSI
  • Lavora con CAD, Office o naviga continuamente
  • Vuole ergonomia funzionale a un costo contenuto

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Se stai predisponendo la tua postazione di lavoro a casa o quella da gaming, l’offerta sul mouse verticale Anker è un’occasione da non perdere. Con meno di 15€ acquisti un dispositivo fondamentale capace di migliorare significativamente la qualità del tempo che trascorri davanti al PC.

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Assintel Confcommercio: SPID deve rimanere gratuito

Punto Informatico - Gio, 06/12/2025 - 11:28

Da alcuni giorni circolano indiscrezioni sulla mancata erogazione dei fondi ai gestori delle identità digitali e sulla conseguente introduzione di un abbonamento per ottenere lo SPID. Assintel Confcommercio, associazione di categoria che riunisce le PMI del digitale, ha pubblicato un appello affinché il servizio rimanga gratuito. Alessio Butti, sottosegretario con delega all’innovazione, ha dichiarato che lo SPID è vulnerabile.

SPID gratuito e info-point

InfoCert ha comunicato che, a partire dal 28 luglio, offrirà lo SPID gratis solo per il primo anno. Successivamente si dovrà pagare 5,98 euro/anno. La stessa somma viene già chiesta da Aruba. Altri gestori potrebbero seguire l’esempio perché il governo non ha ancora erogato i 40 milioni di euro stanziati a marzo per coprire i costi di adeguamento tecnologico, manutenzione e sicurezza.

Paola Generali, presidente di Assintel Confcommercio, ha lanciato un appello al governo affinché “l’offerta ai cittadini di strumenti per la digitalizzazione sia ampia, variegata, accessibile e gratuita“. Generali spera inoltre che i 40 milioni di euro arrivino al più presto per garantire la continuità e la maggiore diffusione del servizio.

La presidente aggiunge che l’ultimo “Report on the state of the Digital Decade” evidenzia i progressi dell’Itala nel campo della digitalizzazione, grazie anche allo SPID. Generali spera dunque che venga potenziato, scongiurando il rischio che i cittadini possano abbandonarlo in quanto diventato a pagamento.

CIE più sicura di SPID

Leggendo la dichiarazione di Alessio Butti sembra però chiaro che lo SPID sia destinato a scomparire (forse già entro il 2026). Il sottosegretario con delega all’innovazione ha sottolineato che alcuni provider offrono il servizio a pagamento dal 2019, quindi non è una novità.

Butti ha inoltre evidenziato che lo SPID è vulnerabile. Probabilmente si riferisce alla possibilità di chiedere più identità digitali a provider diversi. Meglio quindi usare la CIE (Carta di Identità Elettronica) che è molto più sicura.

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