Esportazioni chip AI: critiche da NVIDIA e dalla Cina
Jensen Huang, CEO di NVIDIA ha dichiarato che le regole sulle esportazioni dei chip AI introdotte dagli Stati Uniti sono un fallimento, in quanto hanno avvantaggiato i concorrenti cinesi. Anche la Cina ha criticato le recenti restrizioni minacciando azioni legali.
NVIDIA ha perso il 45% di market shareLe parole del CEO, pronunciate al Computex 2025 di Taipei, si riferiscono principalmente alle regole sulle esportazioni introdotte durante l’amministrazione Biden. Quattro anni fa, il market share di NVIDIA era del 95% in Cina. Oggi è del 50%. Le aziende locali hanno sfruttato il blocco delle esportazioni incrementando gli investimenti (anche grazie ai sussidi del governo) e offrendo i loro chip AI.
Tra i maggiori beneficiari ci sono Alibaba, Tencent e Huawei. L’amministrazione Trump ha vietato la vendita delle GPU H20 ad aprile. NVIDIA ha perso circa 5,5 miliardi di dollari. Huang ha dichiarato che non produrrà una versione meno potente per il mercato cinese, in quanto non è possibile modificare ulteriormente l’architettura Hopper.
Il CEO di NVIDIA ha inoltre criticato le AI Diffusion Rule introdotte da Biden. Sono state recentemente revocate dal Dipartimento del Commercio, ma le future regole impediranno ugualmente l’esportazione dei chip AI verso la Cina.
Il governo statunitense aveva avvisato le aziende di tutto il mondo che l’eventuale uso dei chip Ascend di Huawei potrebbe portare a sanzioni. La frase “ovunque nel mondo” è stata successivamente eliminata, ma il Ministro del Commercio della Cina ha comunicato che potrebbero essere avviate azioni legali contro le aziende che seguiranno le indicazioni degli Stati Uniti, come previsto dalla Anti-Foreign Sanctions Law.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Rocky Linux 10 aggiunge il supporto ufficiale a RISC-V
Gli sviluppatori di Rocky Linux hanno da poco annunciato l’estensione del supporto hardware anche per i sistemi RISC-V a partire dalla prossima versione della distribuzione, vale a dire Rocky Linux 10.
Rocky Linux 10 supporterà ufficialmente le architetture RISC-VL’annuncio per il supporto ufficiale a RISC-V su Rocky Linux 10 è il risultato della collaborazione tra la comunità Fedora RISC-V e il gruppo di interesse speciale di Rocky Linux per le architetture alternative (AltArch SIG).
Come ben sappiamo, RISC-V è un’architettura open-source basata su un insieme di istruzioni ridotte (Reduced Instruction Set Computer) che si distingue per la sua flessibilità, modularità e accessibilità. È progettata per essere libera da licenze proprietarie, consentendo a sviluppatori e aziende di personalizzarla e implementarla senza costi aggiuntivi. Questa caratteristica la rende ideale per una vasta gamma di applicazioni, dai dispositivi IoT e single-board computer, sistemi embedded e potenzialmente server ad alte prestazioni.
Rocky Linux 10, il cui rilascio è previsto solitamente a breve dopo l’uscita di RHEL 10, offrirà la nuova build riscv64gc, in linea con le piattaforme supportate da Fedora. Grazie al kernel standard di Enterprise Linux 10, gli utenti potranno beneficiare di una compatibilità immediata con l’hardware RISC-V più diffuso, come la scheda SBC (Single Board Computer) StarFive VisionFive 2 (quad-core) e le macchine virtuali QEMU.
Sarà inoltre fornito un supporto, seppur limitato, per le piattaforme SiFive HiFive Premier P550 tramite kernel distribuiti dai produttori, con alcune funzionalità che potrebbero essere inizialmente limitate. Gli sviluppatori stanno anche valutando altre piattaforme, come le schede Milk-V e Banana Pi, in attesa di un supporto più maturo nel kernel principale.
Rocky Linux 10 considererà RISC-V un’architettura alternativa. Ciò significa che eventuali problemi specifici di RISC-V non ritarderanno il rilascio o gli aggiornamenti per le altre architetture, garantendo così una distribuzione tempestiva degli aggiornamenti di sistema e delle sue nuove versioni.
Per ulteriori dettagli è possibile consultare l’annuncio ufficiale.
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Giusto dopo l’uscita di Red Hat Enterprise Linux 10, gli sviluppatori AlmaLinux annunciano il rilascio di AlmaLinux 9.6 “Sage Margay”, ovvero il sesto aggiornamento della serie 9.x della distribuzione Linux dedicata agli ambienti professionali.
AlmaLinux 9.6: tutte le novitàAlmaLinux 9.6 arricchisce innanzitutto la disponibilità di immagini Cloud, Container e Live, ottimizzate per diversi scenari d’uso: sono state introdotte immagini Cloud per AWS, Azure, Google Cloud e Oracle Cloud Infrastructure per architetture x86_64 e AArch64. Prossimamente saranno rilasciate anche immagini per Generic Cloud, OpenNebula e Raspberry Pi. Oltre a ciò, AlmaLinux continua a supportare gli ambienti di virtualizzazione e containerizzazione con Vagrant Boxes per Libvirt, VirtualBox, Hyper-V, VMware e Parallels.
La nuova versione migliora in maniera importante aspetti come le prestazioni, gli strumenti di sviluppo e la sicurezza di sistema. Tra gli aggiornamenti troviamo i nuovi moduli Apache HTTP Server 2.4.62, Node.js 22, Nginx 1.26, PHP 8.3, MySQL 8.4 e Maven 3.9. Il toolchain di sistema è stato potenziato con GCC 11.5, LLVM-Toolset 19.1.7, Go-Toolset 1.23.6 e Rust-Toolset 1.84.1. Vengono aggiornati anche gli strumenti di monitoraggio e debug delle prestazioni con le nuove versioni elfutils 0.192, Valgrind 3.24.0, SystemTap 5.2 e PCP 6.3.2. Per quanto riguarda la sicurezza, sono state introdotte nuove versioni di SELinux-policy (38.1.53) e SSSD (2.9.6), mentre gli strumenti di rete includono NetworkManager 1.52 e iproute 6.11.
Per la gestione di virtualizzazione e container AlmaLinux 9.6 aggiorna i componenti con Podman 5.4.0, Buildah 1.39.4, libvirt 10.10 e QEMU-KVM 9.1. Un’importante novità è poi il supporto in anteprima tecnologica per la virtualizzazione KVM su architettura IBM Power, una funzionalità non presente in RHEL a partire dalla versione 9.0.
Per le nuove installazioni, sono disponibili ISO per quattro architetture: Intel/AMD (x86_64), ARM64 (aarch64), IBM PowerPC (ppc64le) e IBM Z (s390x). Gli utenti che utilizzano già una versione del sistema della serie 9.x possono aggiornare alla versione 9.6 eseguendo il comando DNF “sudo dnf upgrade -y” nel terminale.
Ulteriori dettagli sui cambiamenti sono disponibili nell’annuncio ufficiale.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Fedora 43 abbandona definitivamente il supporto GNOME X11
Gli sviluppatori di Fedora Linux hanno annunciato che, a partire da Fedora 43, futura versione prevista per il rilascio tra fine ottobre e inizio novembre, l’ambiente desktop GNOME adotterà esclusivamente il protocollo per server grafico Wayland, abbandonando definitivamente l’ormai vecchio e obsoleto X11.
Fedora 43 passa definitivamente a Wayland con GNOMELa decisione, approvata con una chiara maggioranza, nello specifico con cinque voti a favore e due contrari dal Fedora Engineering Steering Committee (FESCo), ovvero il comitato che guida le scelte tecniche del progetto Fedora, riflette la necessità di allinearsi alla direzione di sviluppo dell’ambiente desktop GNOME.
Secondo lo sviluppatore responsabile della proposta, la sessione GNOME X11 risulta effettivamente abbandonata per quanto riguarda i test e lo sviluppo, accumulando numerosi bug irrisolti che in particolare particolare erano legati a Mutter, il gestore delle finestre di GNOME, il quale ha presentato problemi operativi importanti.
Nonostante il consenso, la transizione da X11 a Wayland su GNOME per Fedora 43 ha sollevato alcune perplessità nella comunità: alcuni utenti ritengono che la sessione X11, pur con i suoi evidenti limiti, continui comunque a essere funzionale per un gruppo ristretto di utenti, mettendo in discussione la necessità di eliminarne completamente il supporto dal sistema.
Gli sviluppatori Fedora, tuttavia, sostengono che concentrare le risorse di sviluppo su Wayland, in linea con la tabella di marcia GNOME, permetterà di garantire un controllo qualità e un supporto superiore che in passato. Gli utenti che preferiscono o necessitano di X11 potranno comunque utilizzare ambienti desktop alternativi, come Cinnamon o MATE, con gestori di login come LightDM.
X11 è un gestore grafico che sta ormai per essere abbandonato dalla maggior parte delle distribuzioni Linux in circolo, specie con GNOME, con sole poche di esse che ne mantengono ancora il supporto.
Per ulteriori dettagli sulla decisione intrapresa con Fedora 43 è possibile consultare la pagina dedicata.
Ricerca AI: Google non offre un opt-out agli editori
Un documento interno, scoperto da Bloomberg, svela che Google ha deciso di non offrire agli editori la possibilità di escludere i contenuti dei siti dai risultati della ricerca AI. L’unica soluzione è impedire completamente l’indicizzazione, bloccando il Googlebot. Ciò potrebbe essere considerata una sorta di ricatto che sfrutta il monopolio nel mercato dei motori di ricerca.
Opt-out non consentitoIl processo sui rimedi in corso tiene conto principalmente del monopolio di Google nel mercato della ricerca tradizionale. Quando è iniziato il procedimento legale (2023) non esistevano ancora le funzionalità AI Overviews e AI Mode in Google Search. Il Dipartimento di Giustizia ha quindi evidenziato che il monopolio potrebbe estendersi anche alla ricerca AI.
Il documento scoperto da Bloomberg (datato 12 aprile 2024) dimostra che questa possibilità non è molto remota. Chetna Bindra, dirigente di Google Search, aveva elencato sei opzioni per il controllo dei contenuti da parte degli editori. Quelle più favorevole agli editori prevedeva la separazione tra ricerca tradizionale e ricerca AI. In pratica, gli editori potevano impedire l’uso dei contenuti solo per le funzionalità AI.
Quella più favorevole a Google prevedeva invece di non offrire nessuna scelta agli editori. L’unico modo per evitare l’uso dei contenuti per AI Overviews era bloccare completamente il Googlebot, quindi il sito web sarebbe scomparso dai risultati delle ricerche. Questa è l’opzione effettivamente implementata all’epoca.
Un portavoce di Google ha dichiarato:
Gli editori hanno sempre controllato il modo in cui i loro contenuti vengono resi disponibili a Google, poiché i modelli di intelligenza artificiale sono integrati nella ricerca da molti anni, aiutando a far emergere siti pertinenti e a indirizzare il traffico verso di essi. Questo documento è un elenco iniziale di opzioni in un settore in evoluzione e non riflette fattibilità o decisioni effettive.
Il Dipartimento di Giustizia ha chiesto come rimedio modalità di opt-out che impediscono l’uso dei contenuti per le funzionalità AI e per l’addestramento dei modelli.
Ecco il ventilatore intelligente perfetto per il soggiorno, ideale in camera da letto
L’estate è sempre più vicina e così torna la necessità di trovare refrigerio dal caldo di stagione. Per farlo ci sono diverse soluzioni, ma poche sono efficaci come un ventilatore a torre. Il motivo? I climatizzatori non sono in tutte le stanze e non è raro che il loro posizionamento non riesca a coprire tutta la casa. Con un ventilatore a torre, e in modo particolare quello smart di Princess, puoi avere tutto il comfort climatico di cui hai bisogno in qualsiasi momento. Puoi anche portarlo in vacanza nella tua seconda casa così da non soffrire le giornate più calde. A rendere ancora più vantaggioso l’acquisto del ventilatore a torre smart Princess è l’offerta su Amazon grazie alla quale averlo a soli 57,73€ con uno sconto del 60%.
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Rinfresca la tua estate con un tocco di voceSe lo stai pensando no, il ventilatore a torre smart Princess non è un semplice ventilatore né un ventilatore come gli altri. Innanzitutto perché è un dispositivo smart che puoi controllare da remoto e con la tua voce grazie al supporto ad Alexa e Google Home. Ma anche perché è progettato per garantirti sempre un utilizzo impeccabile.
Puoi infatti contare su diverse modalità (notte, normale e naturale) e velocità, puoi impostare il timer per l’accensione e avere una distribuzione dell’aria fresca molto ampia, grazie al sistema di oscillazione a 80°. Anche se può apparire secondario c’è da considerare che il ventilatore a torre smart Princess ha un design moderno, con le linee pulite e le finiture in acciaio inox satinato che lo rendono un complemento d’arredo perfetto in ogni ambiente della tua casa.
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Quattro mesi dopo il lancio del suo ultimo modello, Claude 3.7 Sonnet, il noto leaker Tibor Blaho ha condiviso ieri su X un file interno di Anthropic, poi rilanciato da Bleeping Computer. Si legge in nero e verde “Claude 4 is here“, poi “Try Claude Sonnnet 4 or Claude Opus 4 Today“.
Claude Sonnet 4 e Opus 4 di Anthropic esistono già?Queste frasi non sono di per sé codice, ma stringhe destinate a un’interfaccia di prova, a un ambiente dimostrativo o addirittura a uno strumento interno riservato ai team di sviluppo. Ma ci sono pochi dubbi sul loro significato: Anthropic sta per rilasciare i suoi nuovi modelli.
La schermata mostra anche che sono state aggiunte alcune salvaguardie: “Not intended for production use“, seguito da “Subject to strict rate limits“. Per chi non lo sapesse, questo dimostra che i nuovi modelli AI non hanno ancora raggiunto la fase di distribuzione e che il loro uso rimane limitato. La classica firma di un prodotto in fase di test, pronto per essere utilizzato, ma non ancora abbastanza maturo per essere disponibile al grande pubblico.
Un altro dettaglio interessante sono i ripetuti riferimenti al binomio Sonnet/Opus. Ciò significa che Anthropic continuerà certamente a offrire una gamma di modelli differenziati. Uno più veloce e ottimizzato (Sonnet) e un altro più pesante e potente, destinato a un uso intensivo (Opus).
Un’intelligenza artificiale che pensa ad alta voce?Ma ci sono anche altri dettagli che attirano l’attenzione: “show_raw_thinking” e “show_raw_thinking_mechanism“. Due opzioni che permettono di sbirciare nelle viscere del modello quando sta ragionando. Non per vedere cosa dice, ma per capire come arriva a dire quello che dice, mostrando le fasi interne della sua elaborazione delle informazioni.
Questo è il caso di Gemini nella versione 2.5 flash o 2.5 Pro, che offre questa funzionalità. Su questo punto, Google e Anthropic sembrano essere sulla stessa strada: rendere più trasparenti e facili da controllare i processi interni dei loro modelli.
Per il momento, Anthropic non ha confermato la notizia e potrebbe non farlo per diverse settimane. Tuttavia, è probabile che alcune informazioni succose saranno rivelate questa sera alle 19.30, poiché l’azienda ha organizzato un evento chiamato “Code with Claude“, che si terrà in diretta oggi pomeriggio.
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Se viaggi spesso in treno o in aereo, soprattutto per trasferte di lavoro, hai la necessità di avere un bagaglio a mano compatto ma allo stesso tempo capiente. Lo spazio in cabina per i bagagli a mano è sempre limitato e anche le compagnie aeree hanno stabilito misure specifiche per i bagagli che puoi portare a bordo (senza pagare quindi una differenza). L’offerta sullo zaino Inateck 17-20L può fare al caso tuo: acquistalo ora a 47,99€ approfittando del coupon che ti dà diritto allo sconto del 20%.
3 ragioni per scegliere lo zaino da viaggio Inateck 17-20L
- Perfetto per viaggiare con Ryanair e EasyJet
- Compatto ma spazioso (espandibile fino a 20L)
- Resistente, elegante e pronto per ogni situazione
L’aspetto interessante dello zaino Inateck 17-20L è che è utile in diverse circostanze, non solo per i viaggi in aereo. Lo puoi usare tranquillamente per andare in ufficio o all’università e poi sfruttarlo anche per un weekend quando non devi portarti molte cose dietro.
Considera che è uno zaino costruito con materiali estremamente resistenti e che ti assicura una capacità di carico enorme. È infatti espandibile potendo passare da 17 litri a 20 litri. All’interno trovi tantissime tasche che ti permettono di trasportare in sicurezza e in ordine sia il laptop che l’agenda e i tuoi effetti personali. A questo proposito nello zaino Inateck 17-20L c’è anche una tasca antifurto, oltre a quella laterale per la bottiglia dell’acqua e quelle anteriori con la zip per conservare caricabatterie, power bank e altri piccoli accessori.
Ideale per chi…
- Viaggia spesso con solo il bagaglio a mano
- Ha bisogno di uno zaino da lavoro e tempo libero
- Cerca uno zaino pratico e resistente per l’uso quotidiano
Inoltre l’Inateck 17-20L lo puoi trasportare sia come zaino tradizionale (utilizzando gli appositi spallacci) che fissandolo saldamente al trolley per non doverlo portare sulle spalle. Puoi comunque indossarlo senza timori in quanto è realizzato con una struttura tale da risultare sempre confortevole alleviando la pressione sulle tue spalle. Con il coupon con il quale avere il 20% di sconto, l’acquisto dello zaino Inateck 17-20L è davvero un’opportunità da non sprecare.
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Oggi esistono numerose misure di sicurezza per rendere meno allettante rubare un iPhone. Ma evidentemente, non basta, anzi… molti dispositivi rubati in Europa o negli Stati Uniti finiscono in Cina, e più precisamente in un unico edificio situato nel grande polo tecnologico di Shenzhen, al confine con Hong Kong.
L’edificio cinese che ospita gli iPhone rubati in tutto il mondoQuando pensiamo ai furti di iPhone in giro per il mondo, sembra un fenomeno disordinato e casuale, fatto di episodi isolati. Ma in realtà, molti di questi dispositivi rubati finiscono per seguire una rotta comune. Viaggiano per migliaia di chilometri e approdano tutti nello stesso posto. Quel posto è Shenzhen, in Cina, dove si trova un luogo soprannominato “l’edificio degli iPhone rubati“.
Per documentare il viaggio di questi dispositivi, 9to5mac racconta la storia del telefono rubato a Sam Amrani, residente a Londra. l’iPhone gli è stato strappato dalle mani mentre stava inviando un messaggio su WhatsApp. È stato poi in grado di localizzarlo più volte. Il telefono è passato da un negozio di riparazioni locali e poi da una serie di indirizzi londinesi. Una settimana dopo era già dall’altra parte del mondo, a Hong Kong, prima di spostarsi rapidamente a Shenzhen. L’avventura si è conclusa quando è arrivato all’edificio del Feiyang Times.
Il Feiyang Times, ufficialmente, è un centro specializzato dove si possono riparare, sbloccare o aggiornare iPhone e altri dispositivi Apple. Tuttavia, dietro questa facciata, si nasconde qualcosa di più losco. L’edificio è anche un punto di snodo per il mercato nero degli iPhone rubati. Secondo il Financial Times, l’attività vera e propria si svolgerebbe al quarto piano.
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Cerchi uno smartphone top di gamma ma non vuoi spendere una fortuna? Samsung Galaxy S24 è ora in offerta su eBay con uno sconto clamoroso del 47% che ti permette di acquistarlo a soli 526,40€. No, non è l’ultimo modello della serie, ma è uscito solamente pochi mesi fa e ha davvero tutto il meglio di quello che cerchi in uno smartphone.
3 ragioni per scegliere il Samsung Galaxy S24
- Potenza e fluidità al top
- Funzionalità IA native
- Design premium
47% di sconto sul Samsung Galaxy S24
Samsung Galaxy S24: design compatto, prestazioni da giganteQualunque aspetto tu voglia prendere in considerazione nel Samsung Galaxy S24 rimarrai piacevolmente sorpreso. Già solamente a guardarlo, anche grazie alle colorazioni con le tonalità che si ispirano al mondo dei minerali, rimani affascinato. Ma è solo quando inizi a usarlo che ti rendi conto della netta differenza con tutti gli smartphone che hai avuto fino a oggi.
E al di là dell’inevitabile evoluzione tecnologica per cui ogni smartphone nuovo è più potente ed efficiente del predecessore, Samsung Galaxy S24 introduce tutto il mondo delle funzionalità di intelligenza artificiale. Con Samsung Galaxy S24 non si tratta di scaricare un’applicazione, ma di avere l’intero smartphone orientato in ottica AI per offrirti funzionalità che altrimenti non troveresti da nessuna parte.
Qualche esempio? Con Galaxy AI puoi ricevere traduzioni in tempo reale, ottenere riepiloghi istantanei sulle tue registrazioni vocali, accedere a Circle to Search di Google per un nuovo modo di fare ricerche online e sfruttare tutte le potenzialità di fotoritocco.
Ideale per chi…
- Vuole uno smartphone compatto ma potente
- Ama fotografare e condividere al volo
- Cerca velocità, sicurezza e aggiornamenti costanti
47% di sconto sul Samsung Galaxy S24
Dal display da 6.2” Dynamic AMOLED 2X alla tripla fotocamera posteriore da 50 MP, 12 MP e 10 MP passando per la nuovissima versione di One UI e tutte le funzionalità di intelligenza artificiale: Samsung Galaxy S24 è davvero uno smartphone top, ma a un prezzo molto più accessibile. Approfitta dell’offerta per acquistarlo con il 47% di sconto.
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La funzionalità AI Overviews ha già causato una diminuzione del traffico verso i siti web. Dal 20 maggio è disponibile negli Stati Uniti anche AI Mode. La News/Media Alliance ha pubblicato un comunicato stampa per sottolineare che questa nuova modalità di ricerca equivale ad un furto.
Google elimina l’elenco di linkDurante il Google I/O 2025, l’azienda di Mountain View ha comunicato che l’uso del motore di ricerca è aumentato del 10% per le query che sfruttano AI Overviews. La funzionalità usa Gemini per mostrare un riassunto delle informazioni cercate nella parte superiore della pagina dei risultati. L’elenco dei link è ancora presente, ma è stato spostato in basso.
Negli Stati Uniti è disponibile AI Mode attraverso la sua scheda dedicata nel motore di ricerca. In pratica, il chatbot Gemini è stato integrato in Google Search. Con AI Mode viene completamente eliminato il tradizionale elenco dei link ai siti web. Vengono solo aggiunti i link alle fonti all’interno della risposta.
Chiedendo informazioni su AI Mode, Gemini risponde che la funzionalità fornisce “risposte più complete, personalizzate e conversazionali, superando la semplice lista di link“. Il chatbot aggiunge inoltre:
Google sottolinea che l’AI Mode non sostituirà completamente i link tradizionali, ma li integrerà nelle risposte, offrendo sia una sintesi che l’accesso diretto alle fonti originali.
La News/Media Alliance ha evidenziato che AI Mode danneggia gli editori, sia in termini di traffico che di entrate. Danielle Coffey, Presidente e CEO, ha dichiarato:
I link erano l’ultima qualità positiva della ricerca che forniva traffico e profitti agli editori. Ora Google si limita a prendere i contenuti con la forza e li usa senza alcun ritorno, la definizione stessa di furto. I rimedi del Dipartimento di Giustizia devono affrontare questo problema per impedire che un’unica azienda continui a dominare Internet.
Durante il processo sui rimedi è stato evidenziato proprio l’uso di Gemini che potrebbe consentire a Google di ottenere un monopolio anche nella ricerca AI.
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Amazfit Bip 5 Unity è uno smartwatch che unisce tante funzionalità avanzate e un design curato nei minimi dettagli, in un dispositivo leggero, elegante e completo. Oggi lo trovi al prezzo minimo storico su Amazon. Integra un telaio in acciaio inox che gli dona solidità senza appesantire il polso, mentre l’ampio display da 1,91 pollici in alta risoluzione, con interfaccia personalizzabile e rivestimento anti-impronta, assicura una visione chiara e nitida anche sotto la luce diretta del sole.
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Amazfit Bip 5 Unity protagonista su AmazonSi basa sul sistema operativo Zepp OS 3.0 con accesso a oltre 70 mini app scaricabili direttamente dallo store ufficiale. Dalla produttività al benessere, ogni funzionalità è personalizzabile in base alle proprie esigenze. Inoltre, grazie ad altoparlante e microfono in dotazione, è possibile effettuare chiamate Bluetooth e interagire con l’assistente virtuale Alexa per gestire sveglie, traduzioni, previsioni meteo e molto altro. C’è anche la grande autonomia tra i punti di forza: fino a 11 giorni con un uso regolare e fino a 26 giorni in modalità risparmio con una sola ricarica della batteria. Per altre informazioni visita la pagina dedicata.
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Su WhatsApp è in fase di test una nuova funzione che consente di reagire ai messaggi utilizzando gli adesivi. Si tratta di una novità che mira ad espandere le capacità espressive delle reazioni dei messaggi attraverso la possibilità di sfruttare qualsiasi sticker.
WhatsApp: gli adesivi si possono usare per reagire ai messaggiAndando maggiormente in dettaglio, WhatsApp sta esplorando l’implementazione di una funzionalità che permette agli utenti di reagire ai messaggi utilizzando adesivi direttamente dal menu delle reazioni.
Il menu continua a mostrare il set di emoji predefinito e una selezione di emoji utilizzati di recente per fornire un accesso rapido, ma oltre a questi gli utenti possono vedere anche i loro adesivi utilizzati di recente, rendendo più facile rispondere senza dover aprire l’intero pannello degli adesivi.
La funzione non limita gli utenti solo agli adesivi suggeriti o utilizzati di recente, in quanto vi è modo di accedere all’intera collezione, inclusi pacchetti scaricati, adesivi salvati, adesivi generati dall’intelligenza artificiale e importazioni di adesivi di terze parti. Ciò significa che qualsiasi adesivo che un utente ha nella sua libreria, può essere utilizzato come reazione a un messaggio . Anche gli adesivi animati, compresi quelli di WhatsApp creati utilizzando il framework Lottie, sono supportati, rendendo l’esperienza più coinvolgente.
Da tenere presente che la novità è stata individuata nella versione beta dell’app di WhatsApp per iOS, la relase 25.16.10.72, disponibile mediante TestFlight. Precedentemente era già stata “avvistata” su Android, in concomitanza del rilascio della versione Beta con relase 2.25.13.23.
Considerando che si tratta di una novità ancora in via sperimentale, non è dato sapere quando, precisamente, verrà diffusa su larga scala, ma salvo il verificarsi di problemi non dovrebbe essere necessario attendere ancora molto a lungo.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}OpenAI acquisisce io, startup di Jony Ive
Le prime indiscrezioni risalgono al mese di aprile. Ieri è arrivata l’ufficialità. OpenAI ha acquisito io per circa 6,5 miliardi di dollari. I 55 dipendenti della startup fondata da Jony Ive (ex Chief Design Officer di Apple) aiuteranno l’azienda californiana nello sviluppo di prodotti AI, il primo dei quali dovrebbe essere annunciato nel 2026.
Una nuova generazione di computer AICirca due anni fa, OpenAI ha avviato una collaborazione con LoveFrom, azienda di designer e creativi fondata da Jony Ive nel 2019. L’ex Chief Design Officer di Apple ha fondato io nel 2024 per sviluppare i prodotti AI basati sul design di LoveFrom. Ora la startup e i suoi 55 dipendenti faranno parte di OpenAI. Ive non diventerà un dipendente di OpenAI, ma avrà importanti responsabilità creative. LoveForm continuerà a progettare dispositivi per altre aziende.
In un post pubblicato su X, Sam Altman scrive che l’obiettivo è creare una nuova generazione di computer basati sull’intelligenza artificiale. La definizione è piuttosto generica. Altman e Ive non hanno svelato praticamente nulla, specificando solo che non sarà uno smartphone.
Secondo il Wall Street Journal, il dispositivo sarà “screenless” (senza schermo) e non sarà un’indossabile (quindi niente occhiali smart). Questo è l’unico indizio offerto da Altmam e Ive:
Il prodotto sarà in grado di essere pienamente consapevole di ciò che accade intorno a un utente e della sua vita, sarà discreto, potrà stare in tasca o sulla scrivania e sarà il terzo dispositivo principale che una persona metterà sulla scrivania dopo un MacBook Pro e un iPhone.
Altman ha dichiarato che ci sarà una famiglia di dispositivi. Il primo prodotto AI dovrebbe essere annunciato all’inizio del 2026.
Spotify: abbonati già aumentati con le modifiche su App Store
Spotify è stata una delle prime aziende a sfruttare le recenti modifiche alle linee guida dell’App Store. La società ha rapidamente presentato una nuova versione della sua app per iOS con link che rendono più facile per gli utenti sottoscrivere l’abbonamento Premium utilizzando metodi di pagamento esterni. Secondo quanto riferito da un portavoce dell’azienda, le prime due settimane di cambiamento della politica sugli abbonamenti hanno già mostrato una reazione particolarmente positiva da parte dei fruitori del servizio.
Spotify: abbonati in aumento con le modifiche alle linee guida dell’App StoreRicordiamo che Apple è stata costretta a modificare le sue linee guida dell’App Store dopo che è stata emessa un’ingiunzione nella sua battaglia legale con Epic Games. Il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha impedito al colosso di Cupertino di addebitare commissioni e di interferire con la capacità degli sviluppatori di indirizzare i clienti a metodi di pagamento al di fuori dell’App Store.
Tornando a Spotify, andando maggiormente in dettaglio, viene riferito che forzando la conformità di Apple a lungo attesa con l’ingiunzione si sono ottenuti notevoli benefici per gli sviluppatori e, cosa più importante, per i consumatori. I dati interni di Spotify mostrano che i suoi aggiornamenti dell’app per iOS hanno già portato a un aumento significativo degli utenti che passano a un abbonamento Premium. Le modifiche apportate dal gruppo capitanato da Tim Cook hanno altresì consentito innovazioni di prodotto che non sarebbero state possibili senza l’ingiunzione.
Nelle due settimane da quando Spotify ha aggiornato la sua app per iOS in conformità alle nuove regolamentazioni, il tasso di conversioni dal servizio di livello gratuito a quello Premium è rimasto relativamente costante su Android, mentre la conversione tra gli utenti iOS è aumentata sostanzialmente. Ciò suggerisce fortemente che l’aumento è dovuto al fatto che Apple ha finalmente rispettato l’ingiunzione.
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Le nuove uscite di maggio in streaming su Disney+Tra le novità di questo mese vale la pena citare Star Wars: Tales of the Underworld, già disponibile, serie animata che racconta le storie di due personaggi criminali della galassia di Guerre Stellari: Asajj Ventress e Cad Bane. Ci sono poi il biopic A complete unknown dedicato alle origini del mito di Bob Dylan e la prima stagione di Tucci in Italy, documentario realizzato da National Geographic che vede Stanley Tucci alle prese con un viaggio nel nostro paese.
Ecco l’elenco delle nuove uscite per il mese di maggio 2025. Le trovi tutte sulla piattaforma.
- La scalata del Devils Thumb (documentario, 2 maggio);
- Kaleder pide (film, 2 maggio);
- Star Wars: Tales of the Underworld, stagione 1 (miniserie, 4 maggio);
- A complete unknown (film, 7 maggio);
- I Simpson, stagione 35 (serie, 7 maggio);
- Abott Elementary, stagione 4 (serie, 14 maggio);
- La vita segreta delle mogli mormoni, stagione 1 (15 maggio);
- Flintoff: storia di un sopravvissuto (documentario, 16 maggio)
- Tucci in Italia, stagione 1 (serie, 19 maggio);
- Nine puzzles, stagione 1 (serie, 21 maggio);
- Welcome to Wrexham, stagione 4 (serie, 29 maggio).
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Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Android 16, i Live Updates non arriveranno tanto presto...
Android 16 è quasi pronto. Il prossimo importante aggiornamento del sistema operativo mobile di Google arriverà sui primi smartphone compatibili a giugno 2025. L’azienda di Mountain View sta stravolgendo il suo solito programma, per la gioia dei più impazienti, ma non è tutto come sembra. Alcune delle nuove funzionalità di Android 16 arriveranno solo con la prima versione, attesa per settembre sui Google Pixel.
Quest’ultima è già disponibile in beta, e ci sono alcune assenze degne di nota: le notifiche Live Update. In gran parte ispirate, se non identiche, alle Attività Live di iOS, consentono di seguire in tempo reale alcune attività che vengono aggiornate regolarmente . Gli esempi più ovvi sono la consegna di un pacco o di un pasto, l’arrivo di un taxi o di un VTC, o anche il percorso che si sta seguendo su Mappe.
Bisognerà aspettare prima che arrivino gli aggiornamenti live di Android 16Fin dalla Beta 2 di Android 16, abbiamo avuto un’idea abbastanza precisa di come saranno gli aggiornamenti in tempo reale. Ora è più ufficiale: dopo la conferenza Google I/O del 20 maggio, è possibile vederli in un articolo del blog di Android.
Vengono mostrati tre esempi. A sinistra, la navigazione su Maps durante un viaggio in auto. Al centro, la consegna di un pasto tramite il servizio Uber Eats e, a destra, l’arrivo di un taxi con autista Waymo. Queste sono le situazioni in cui gli aggiornamenti in tempo reale saranno più utili. Resta da vedere quando li avremo, e qui sta il problema.
Durante la breve presentazione sul palco del Google I/O, abbiamo appreso che gli aggiornamenti live di Android 16 saranno rilasciati nel 2026. Implementare una funzione del genere non è cosa da poco e possiamo capire il ritardo, anche se molti avrebbero preferito metterci le mani prima.
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Honor Magic 7 Lite è la scelta perfetta per chi cerca il massimo da uno smartphone al minor prezzo possibile. Oggi, per questo risparmio, è complice anche eBay che si propone con un’offerta a gamba tesa che lascia senza parole anche i suoi concorrenti online. Acquistalo adesso a soli 298,40 euro, invece di 399,90 euro.
La versione in promozione è quella da 8GB di RAM e ben 512GB di ROM. Avrai tantissimo spazio per archiviare tutti i tuoi contenuti multimediali e installare tutte le app e tutti i giochi che ami. Insomma, si tratta di uno smartphone potente e capiente, in grado di soddisfare anche l’utente più esigente che vuole risparmiare.
Con eBay non solo risparmi sul prezzo, che è decisamente conveniente per questo smartphone, ma anche su pagamento e spedizione. Infatti, grazie alla possibilità di selezionare PayPal o Klarna, potrai pagare in 3 rate a tasso zero. Inoltre, la consegna gratuita è inclusa su molte delle destinazioni italiane.
Honor Magic 7 Lite: un buon compromesso in qualità e prezzo contenutoPer essere uno smartphone acquistabile a soli 298,40 euro, Honor Magic 7 Lite è un ottimo compromesso. La qualità si vede a cominciare dal display, rigorosamente AMOLED da 6,78 pollici e con risoluzione 2700 x 1224 pixel. Con oltre 1,07 miliardi di colori, una frequenza di aggiornamento fino a 120Hz e una luminosità di picco 4000 nit assicura immagini top e tanta usabilità.
Il design rende gloria a questo smartphone che ha uno spessore di soli 7,98 mm, un peso di 189 g e una finitura in titanio ultrasottile. Così non è solo leggero e portatile, ma anche estremamente resistente. Inoltre, grazie alla tecnologia anticaduta Ultra-Bounce 2.0 resiste a cadute da 2 metri e a 3000 cicli di attrito con lana d’acciaio.
Il suo processore è uno Snapdragon 6 Gen, non certo l’ultimo uscito della famiglia Qualcomm, ma pur sempre affidabile e prestante. Ovviamente non da top di gamma, ma non sarebbe in vendita a questo prezzo. La doppia fotocamera posteriore da 108MP mette d’accordo tutti. Una batteria da 6600 mAh assicura fino a 2 giorni di utilizzo. Acquistalo adesso a soli 298,40 euro, invece di 399,90 euro.
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