Hisense Smart TV 4K 55" a 344€ presa d'assalto su eBay
Lo spettacolo arriva direttamente a casa tua con una fantastica Hisense Smart TV 4K 55″ 55A6N. Oggi è letteralmente presa d’assalto su eBay grazie a un’offerta speciale incredibilmente vantaggiosa. Acquistala adesso a soli 344,99 euro, invece di 449 euro! Stiamo parlando di un ottimo 23% di sconto sul prezzo consigliato.
Sono tantissimi ad aver messo gli occhi su questo televisore dalle caratteristiche premium. Quindi il consiglio è quello di essere veloce a concludere l’affare, prima che le scorte siano terminate. Grazie alla tecnologia Ultra HD 4K da 2840 x 2160 pixel hai immagini estremamente dettagliate e dai colori vividi.
Grazie alla formula Paga in 3 Rate di PayPal o Klarna puoi accedere al tasso zero per pagare questo ordine. Inoltre, la consegna gratuita è inclusa nel prezzo. Avrai anche tutta la protezione della Garanzia Cliente eBay e del Servizio eBay Premium.
Hisense Smart TV 4K 55″: un’ottima soluzione a prezzo ottimoSe cerchi un intrattenimento completo e di qualità a un buon prezzo allora la Hisense Smart TV 4K 55″ 55A6N è la soluzione perfetta. Oggi è in offerta speciale a soli 344,99 euro su eBay. Approfittane subito, prima che le scorte finiscano e la promozione su eBay termini in sold out.
Dotata di tecnologia 4K restyling, ogni volta che guardi un contenuto questo viene ottimizzato in qualità e dettagli, rendendo spettacolare non solo i più recenti contenuti streaming o digitale terrestre, ma anche i contenuti più vecchi e classici.
Ordina adesso questa televisione smart per collegarti a un intrattenimento pazzesco e di qualità. VIDAA SMART OS ti collega alle tue piattaforme streaming preferite e il sintonizzatore è compatibile con il DVB-T2 per ricevere tutti i canali del digitale terrestre senza limitazioni.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Google Pixel 10: modello base senza camera di vapore
Ci sono cattive notizie per coloro che stanno valutando l’acquisto della variante base dei futuri Google Pixel 10. In tal caso, infatti, lo smartphone non sarà dotato della camera di vapore, che rappresenterà invece un’esclusiva dei modelli Pro, analogamente a quanto già accaduto per la generazione precedente, quella che è attualmente commercializzata.
Google Pixel 10: niente camera di vapore sul modello baseUn sistema di dissipazione del calore più efficiente avrebbe certamente potuto fare la differenza nell’esperienza d’uso quotidiana del dispositivo, consentendo di conseguenza di raggiungere prestazioni nettamente migliori, ma trattandosi del modello di partenza della nuova gamma di smartphone è comprensibile che Google abbia dovuto fare qualche rinuncia, per differenziarlo dalle versioni Pro.
A suo favore, però, vi è da dire che il Google Pixel 10 in versione base dovrebbe portare in dote una fotocamera tele, passando quindi a un setup triplo (principale + ultrawide + tele) decisamente più performante. Tutti i Google Pixel base lanciati sino a questo momento sono stati dotati di principale e ultrawide, che per quanto ottime possano essere non riescono chiaramente a competere con il grado di versatilità di una terza ottica.
Camera di vapore a parte, il Google Pixel 10 in versione base pare altresì che rinuncerà anche alla connettività Wi-Fi 7 di ultima generazione che era invece presente sul Pixel 9 base, all’Ultra Res Zoom che rappresenta una versione migliorata del già noto Super Res Zoom che può arrivare fino a 8X e alla super stabilizzazione video. Dovrebbe cambiare pure la finitura, presentando il retro lucido e i bordi opachi.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}ASUS ExpertBook P5: il notebook pensato per la sicurezza aziendale nell’era dell’intelligenza artificiale
Stiamo vivendo un periodo complicato: le minacce digitali evolvono a ritmi serrati e gli attacchi informatici sfruttano sempre più spesso l’intelligenza artificiale. Le aziende non possono più permettersi dispositivi privi di difese avanzate. Servono strumenti progettati nativamente per un mondo in cui deepfake, phishing evoluti e attacchi firmware sono la nuova normalità. ASUS ExpertBook P5 nasce per affrontare proprio queste sfide, unendo sicurezza multilivello, supporto prolungato, prestazioni elevate e strumenti di protezione intelligenti. È un notebook costruito per i professionisti e le imprese che richiedono stabilità, affidabilità e capacità difensive di ultima generazione.
Sicurezza BIOS e supporto garantito per 5 anni: la base della resilienza informaticaUno dei punti di forza principali del notebook ASUS ExpertBook P5 è il suo BIOS UEFI sicuro e rinforzato, progettato per contrastare le minacce a basso livello.
Il BIOS ASUS rappresenta la prima barriera contro i malware persistenti che operano al di sotto del sistema operativo, spesso invisibili ai tradizionali antivirus. Così, il PC è in grado di rilevare e bloccare attivamente l’iniezione di codice malevolo durante la sequenza di avvio, prevenendo attacchi come:
- Firmware rootkit: si annidano nel firmware per garantire un accesso privilegiato e invisibile al sistema, anche dopo una o più formattazioni.
- Bootkit: compromettono il bootloader e modificano il comportamento del sistema operativo prima ancora che venga caricato.
ASUS integra Secure Boot avanzato, controllo delle modifiche al firmware e protezione anti-rollback, secondo le linee guida NIST SP 800‑155, rendendo il BIOS un elemento attivo della strategia di difesa aziendale.
La rollback prevention, ad esempio, è fondamentale: impedisce che l’utente (o un eventuale attaccante) possa ripristinare versioni precedenti e vulnerabili del BIOS, proteggendo così il dispositivo da exploit noti e tecniche di downgrade mirate.
Lungo ciclo di supporto firmware: una sicurezza che evolve con le minacceGrazie al supporto firmware garantito per 5 anni, il dispositivo resta protetto nel tempo contro vulnerabilità emergenti, anche molto dopo il ciclo di aggiornamenti standard dei normali notebook. Una caratteristica particolarmente utile per le aziende che devono garantire la conformità a normative come NIS2, ISO/IEC 27001 e GDPR, oltre a minimizzare i costi legati alla manutenzione e al rinnovo dei dispositivi.
Il supporto quinquennale per il BIOS assicurato da ASUS fa sì che le aziende possano contare su un dispositivo costantemente aggiornato, anche a fronte dell’eventuale futura scoperta di nuove vulnerabilità a livello di firmware, mantenendo la conformità e riducendo l’esposizione ai rischi nel medio-lungo termine.
Gli aggiornamenti, distribuiti attraverso i canali ufficiali ASUS, includono:
- Patch di sicurezza critiche a basso livello.
- Aggiornamenti del microcodice Intel.
- Miglioramenti della compatibilità con nuovi sistemi operativi o policy aziendali.
Il supporto per 5 anni è esteso anche ai driver di sistema, una caratteristica tutt’altro che scontata nel panorama dei dispositivi business.
ASUS garantisce non solo il supporto tecnico, ma anche la manutenzione attiva dei driver, rilasciando aggiornamenti coordinati con i partner hardware e mantenendo la compatibilità con gli standard WHQL (Windows Hardware Quality Labs) più recenti.
Questa strategia di lungo periodo protegge l’investimento delle aziende in termini di continuità operativa, riduzione dei rischi IT e semplificazione delle policy di aggiornamento, anche in ambienti regolati o sensibili.
D’altra parte, Microsoft stessa ha intrapreso una transizione verso un ecosistema “driver moderno e sicuro”, limitando l’uso di driver legacy, non firmati o vulnerabili. Con Windows 11, l’azienda ha introdotto nuove policy che, ad esempio, bloccano l’installazione di driver non firmati o obsoleti e impediscono il caricamento di driver in modalità kernel che non rispettano i requisiti di sicurezza.
Scegliere un ASUS ExpertBook P5 significa quindi dotarsi di una piattaforma hardware solida e aggiornata nel tempo, pronta per affrontare le sfide di sicurezza e compatibilità dei prossimi anni, senza compromessi in tema di continuità operativa e conformità alle nuove policy Microsoft.
McAfee+ Premium incluso: difese AI-native contro minacce avanzate e deepfakeOltre alla protezione a livello hardware, ASUS include 1 anno gratuito di abbonamento a McAfee+ Premium, la piattaforma di sicurezza cloud-based che integra funzionalità di rilevamento proattivo tramite Smart AI, e uno strumento esclusivo ASUS per l’individuazione dei deepfake basato su intelligenza artificiale. Una linea di difesa efficace che si traduce in una protezione intelligente contro phishing visivi, frodi vocali e truffe veicolate tramite email o social engineering.
Tra le funzionalità di McAfee+ Premium troviamo:
- Antivirus e antiransomware in tempo reale
- VPN sicura per connessioni su reti pubbliche
- Monitoraggio di identità e dark web
- Protezione da truffe via email con riconoscimento AI
- Supporto fino a 5 dispositivi
Una dotazione che protegge i dipendenti, anche in mobilità, mentre accedono a VPN aziendali, dati personali e riservati, ambienti cloud. Il rilevamento delle minacce AI-based si rivela particolarmente utile in un’epoca in cui gli attacchi sofisticati possono simulare voci, documenti e identità con un realismo allarmante.
Autenticazione biometrica e login sicuro per utenti e VPNIl login biometrico è gestito tramite la webcam IR integrata nel notebook ASUS ExpertBook P5, compatibile con Windows Hello, e il lettore d’impronte digitali integrato nel tasto di accensione. Utilizzando questi strumenti, si accede al contenuto del notebook in modo rapido e sicuro, senza bisogno di digitare alcuna password.
Grazie a questo approccio, le aziende possono ridurre i rischi legati al furto di credenziali e abilitare un’esperienza d’uso più fluida per i dipendenti in mobilità o in modalità smart working.
La funzione di accesso biometrico e login sicuro si rivela cruciale negli ambienti regolamentati o per l’accesso a VPN aziendali, quando l’autenticazione forte è un requisito fondamentale.
Cos’è ASUS ExpertGuardianASUS ExpertGuardian è una suite avanzata di sicurezza, integrata nei notebook ASUS ExpertBook P5, progettata per offrire protezione completa ai dati e ai dispositivi dei professionisti moderni. Si tratta di un insieme di soluzioni hardware e software che operano su più livelli — dal software, al firmware, fino all’hardware — per garantire la massima sicurezza negli scenari lavorativi, anche quelli ad alto rischio, e contro minacce informatiche in continua evoluzione.
Oltre al BIOS di classe enterprise conforme NIST SP 800-155, agli aggiornamenti firmware e driver garantiti per 5 anni, al supporto per l’accesso sicuro tramite impronta digitale (compatibile FIDO2), a McAfee+ Premium incluso, alle funzionalità AI per la sicurezza, ASUS ExpertGuardian abbraccia le funzionalità di sicurezza avanzate di Windows 11 Secured-core PC per la massima protezione contro gli attacchi più sofisticati.
La suite di ASUS integra anche:
- Backup SafeGuard: Funzione che crea automaticamente copie dei file più importanti su due dischi diversi, garantendo il recupero dei dati anche in caso di guasto hardware.
- Adaptive Lock: Grazie alla webcam IR, il notebook riconosce la presenza dell’utente e si blocca automaticamente quando ci si allontana, proteggendo i dati anche in assenza dell’operatore.
- Slot Kensington: Consente di fissare fisicamente il notebook a oggetti stabili, riducendo il rischio di furto in ambienti pubblici o ad alto rischio.
ASUS ExpertBook P5 è anche il primo Copilot+ PC professionale dell’azienda. Equipaggiato con i nuovi Intel Core Ultra (Series 2) con NPU dedicata (fino a 47 TOPS), il notebook ASUS è pensato per gestire elaborazioni AI in locale, in completa sicurezza, senza bisogno di caricare dati riservati sul cloud. L’hardware supporta un carico computazionale complessivo di oltre 120 TOPS, garantendo fluidità e reattività anche durante attività AI-intensive.
Le configurazioni includono fino a 32 GB di RAM LPDDR5X e SSD PCIe 4.0 da 1 TB, espandibile fino a 2 TB, mentre lo schermo da 14″ WQXGA (2560×1600) offre una resa visiva eccellente per professionisti creativi o gestionali.
Connettività avanzata, durata, audio e sostenibilitàIl design professionale da 1,29 kg e 16,5 mm di spessore racchiude una connettività all’avanguardia, con WiFi 7, Thunderbolt 4, HDMI 2.1, USB-A, jack audio, Kensington Lock e batteria da 63 Wh adatta per sostenere l’operatività di un’intera giornata lavorativa.
Non mancano due speaker certificati Dolby Atmos, microfoni beamforming per call nitide, webcam FHD e un telaio realizzato con attenzione alla sostenibilità ambientale, secondo i nuovi criteri ESG (Environmental, Social, Governance) aziendali.
ConclusioniASUS ExpertBook P5 rappresenta la sintesi perfetta tra sicurezza, prestazioni e affidabilità a lungo termine. È progettato per rispondere alle esigenze delle imprese moderne, per affrontare anche le minacce che si nascondono a basso livello nel sistema e gestire le sfide poste dall’AI.
Con un BIOS sicuro, un supporto firmware esteso, protezioni biometriche integrate e una suite di sicurezza AI-powered, ExpertBook P5 è molto più di un notebook: è una piattaforma professionale progettata per garantire continuità operativa e protezione dei dati nel medio-lungo termine.
Aziende e liberi professionisti interessati all’acquisto del nuovo ExpertBook P5 e degli altri prodotti ASUS Business, possono mettersi in contatto con i consulenti ASUS attraverso questo apposito form.
In collaborazione con ASUS Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Google libera i robot da Internet: inizia la vera rivoluzione
Google DeepMind ha rilasciato Gemini Robotics On-Device, un modello di intelligenza artificiale che funziona completamente offline sui robot.
I robot di Google funzionano senza InternetFinora i robot hanno sempre “pensato” qualche secondo prima di fare qualcosa, anche di semplice. Ogni movimento, infatti, doveva essere approvato dal cloud. Il robot vedeva un oggetto, mandava la foto ai server Google, aspettava la risposta (“sì, puoi prenderlo”), e solo allora si muoveva. Una perdita di tempo assurda.
Con Gemini Robotics On-Device, l’intelligenza artificiale gira direttamente sull’hardware del robot. Questo significa niente più attese, privacy blindata (i dati non abbandonano mai il dispositivo) e resistenza ai blackout: Internet morto? Al robot non importa. Continua a lavorare.
Cosa sanno fare questi super robot?Aprono zip meglio di noi, piegano vestiti con una precisione chirurgica, assemblano pezzi mai visti prima, e apprendono nuovi compiti in appena 50-100 dimostrazioni. Ma ecco il colpo di scena: il robot capisce compiti che non ha mai fatto. Se si chiede “fai canestro”, lui collega i puntini: palla + canestro = tiro. Senza aver mai giocato a basket in vita sua.
Tutti parlano di velocità e autonomia. Ma il punto è un altro. Questi robot funzionano ovunque. In fabbrica, in magazzino, a casa, in mezzo al deserto. Purché abbiano una batteria, e un “cervello”. Le implicazioni sono enormi. Magazzini che non si fermano mai. Fabbriche che lavorano durante i blackout. Robot domestici che non trasmettono dati personali.
L’affollato panorama dei robotGoogle, naturalmente, non è sola. Nvidia ha sviluppato la piattaforma GR00T per robot umanoidi, Hugging Face punta su modelli open source, mentre startup come la coreana RLWRLD hanno investito miliardi in fondazioni AI per la robotica. La corsa non è più verso il robot più intelligente ma verso il robot più indipendente.
Ovviamente, c’è un prezzo da pagare: hardware più costoso (serve più potenza locale); aggiornamenti complicati (niente update via cloud) e limiti di calcolo. Ma per la maggior parte dei compiti, questi svantaggi sono irrilevanti.
Siamo pronti a lavorare fianco a fianco con un robot che non ha bisogno di Internet per pensare?
Cuffie in-ear con microfono Sony a 7€: perfette in spiaggia
Le Cuffie in-ear con microfono Sony sono una soluzione perfetta in spiaggia. Pratiche e resistenti, costano solo 7,99 euro su Amazon, invece di 15 euro. Approfitta subito dell’ottima offerta disponibile. Devi essere veloce perché potrebbe terminare da un momento all’altro.
Queste cuffie con filo sono perfette per qualsiasi attività. Rispondi a chiamate in un attimo e ascolta la tua musica preferita senza preoccuparti che possano rovinarsi in spiaggia. Sono estremamente resistenti e le metti ovunque, pronte all’utilizzo. Puoi scegliere tra quattro colorazioni speciali.
La consegna gratuita è inclusa nel prezzo con Amazon Prime. E se le ordini oggi potresti riceverle gratis anche domani. Dotate di tappi in morbido silicone, avvolgono il tuo ascolto rendendo tutto ancora più immersivo e coinvolgente. Nella confezione troverai diverse misure per adattarsi perfettamente alle tue orecchie.
Cuffie in-ear con microfono Sony: filo diretto con la tua musica preferitaGrazie alle Cuffie in-ear con microfono Sony hai un filo diretto con la tua musica preferita. Niente attesa in abbinamento con lo smartphone o qualsiasi altro dispositivo. Colleghi il jack e sei subito connesso con ciò che vuoi ascoltare e la qualità dell’audio è eccellente. Acquistale subito a soli 7,99 euro, invece di 15 euro. Le trovi solo su Amazon!
Dotate di driver da 9mm, assicurano un suono con bassi profondi e alti cristallini. La loro forma ergonomica è stata realizzata per adattarsi perfettamente alle tue orecchie e per rimanerci per molto tempo senza fastidio. L’isolamento acustico che offrono rendono l’esperienza di ascolto ancora più speciale.
Il cavo è resistente, perfetto per essere utilizzato in qualsiasi situazione e riposto in qualunque posto velocemente. Pratiche, immediate e sicure, le Cuffie Sony sono la soluzione perfetta per un’estate di musica senza pensieri. Acquistale ora a soli 7,99 euro, invece di 15 euro.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}3 serie TV da non perdere su Disney+ nell’estate 2025 a soli 5,99€ al mese
Sotto il sole cocente o durante un temporale improvviso, c’è una certezza che può salvarti la giornata: Disney+ a soli 5,99€ al mese con il nuovo Piano Standard con Pubblicità.
Non stiamo parlando di un servizio “limitato”: hai tutto l’universo Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star a portata di clic. L’unica differenza è che ogni tanto compare qualche spot (nulla di tragico, giuriamo!). In cambio, risparmi e puoi goderti centinaia di film e serie iconiche, con una qualità che resta top.
3 serie tv perfette da vedere in estateSole, relax, zanzare e… serie TV! Se anche tu d’estate preferisci maratone sul divano a trekking sotto il sole, ecco 3 serie imperdibili su Disney+ che renderanno le tue serate decisamente più gustose:
- The Bear
Caos, cucina e tanta umanità. Se non l’hai ancora vista, The Bear è la serie che ti travolge e ti fa sentire il calore (e il fumo) di una cucina di Chicago. Ironica, intensa e con personaggi da amare: perfetta per chi ama le storie un po’ pazze ma autentiche.
- Boris
Un grande classico della serialità italiana, tornato con nuove stagioni su Disney+. Se ancora non conosci René Ferretti e la troupe di “Gli occhi del cuore”, è il momento giusto per recuperare. Satira, genialità e citazioni da usare con gli amici tutto l’anno.
- I Simpson – Nuova stagione
Cosa c’è di più iconico di un’estate passata a Springfield? I Simpson sono tornati con nuovi episodi, più attuali che mai. Tra parodie della cultura pop e trovate geniali, questa stagione ti farà ridere (e riflettere, a volte!).
Il piano Standard con pubblicità ti dà accesso a tutto il catalogo di Disney+, streaming Full HD e la possibilità di guardare su due dispositivi in contemporanea i tuoi programmi preferiti. Abbonati oggi stesso.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Chrome per Android e barra dell'indirizzo: come su Windows Phone
È in fase di distribuzione una novità che riguarda la barra dell’indirizzo sulla versione Android di Chrome: permette agli utenti che lo desiderano di spostarla in basso. L’annuncio è giunto direttamente da Google, che fa riferimento a un rollout graduale, già avviato e destinato a raggiungere tutti i dispositivi entro le prossime settimane. È possibile forzare l’aggiornamento dell’applicazione per provare ad accelerare i tempi.
Come spostare la barra dell’indirizzo in Chrome su AndroidSpostare la componente verso il bordo inferiore dello schermo è molto semplice. Lo si può fare effettuando un tap prolungato finché non compare l’opzione oppure attraverso le impostazioni, alla voce “Barra dell’indirizzo”. Secondo il gruppo di Mountain View, si tratta di una funzionalità introdotta nel browser per una maggiore flessibilità.
Chrome è l’app per la navigazione più utilizzata al mondo anche in ambito mobile, con il 68,31% di market share (fonte StatCounter). Per questo motivo, ogni novità lanciata è meritevole di attenzione, soprattutto se interviene su un elemento chiave dell’interfaccia.
La novità non può comunque certo essere etichettata come rivoluzionaria. Il concorrente Safari di Apple fa lo stesso ormai dal 2021. Tornando ancora più indietro nel tempo, nel 2011, l’aggiornamento alla versione 9 di Internet Explorer Mobile per Windows Phone ha introdotto la barra dell’indirizzo posizionata in basso. Quanto era avanti, per certi versi, la piattaforma di Microsoft?
Il percorso di evoluzioni di Chrome su smartphone e tablet porta inevitabilmente a tagliare alcuni rami secchi. Ieri, Google ha reso noto che con l’arrivo della release 139, previsto per l’inizio di agosto, le edizioni 8 Oreo e 9 Pie del sistema operativo non saranno più supportate. Sono state distribuite rispettivamente nel 2017 e nel 2018.
In questo caso, i sette anni di aggiornamenti garantiti sono in linea con la nuova politica adottata da Google in merito agli update: anche le ultime generazioni degli smartphone Pixel beneficiano dello stesso periodo di supporto.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Apple iPhone 16 quasi in REGALO su eBay
Apple iPhone 16 128GB oggi è disponibile quasi in regalo su eBay. Sono rimasti pochissimi pezzi disponibili. Concludi velocemente l’ordine. In questo momento lo paghi solamente 739,90 euro, invece di 979 euro (listino ufficiale Apple). Insomma, una vera e propria occasione imperdibile.
Grazie al suo ottimo display Super Retina XDR da 6,1 pollici hai uno smartphone che ti assicura immagini estremamente colorate e dai dettagli perfetti, per un’esperienza sempre incredibile. Lavoro, divertimento e intrattenimento. Questo telefono top di gamma è perfetto in tutto.
Il suo design moderno, con linee eleganti e senza tempo, ti lascerà senza fiato ogni volta che lo utilizzi. Ovviamente con eBay la consegna gratuita è inclusa per molte destinazioni. Inoltre, puoi decidere di pagare questo ordine in comode rate a tasso zero tramite PayPal o Klarna.
Apple iPhone 16: qualità e risparmio senza precedentiCon eBay anche i top di gamma li trovi a prezzo da scaffale. Approfitta immediatamente dell’offerta disponibile su eBay. Acquista Apple iPhone 16 128GB a soli 739,90 euro, invece di 979 euro (listino ufficiale Apple). Sono rimasti pochi pezzi disponibili ed è per questo che ti consigliamo di concludere subito l’ordine.
Dotato di una doppia fotocamera professionale con tecnologia punta e scatta, regala fotografia e riprese da vero regista. Sfrutta qualsiasi momento per immortalare ricordi indimenticabili e perfetti, con qualsiasi condizione di luce, anche la notte. E con il pulsante “Controllo Fotocamera” hai tutto a portata di tap.
Il chip A18 assicura velocità e potenza in qualunque processo e senza alcun rallentamento. Tutto questo e molto altro, come una batteria super longeva, è in offerta su eBay a un prezzo speciale. Ordinalo ora a soli 739,90 euro, invece di 979 euro (listino ufficiale Apple).
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Windows 10 gratis fino al 2026, ma c'è il trucco (e non ti piacerà)
Microsoft aveva annunciato che chi voleva tenere Windows 10 dopo ottobre 2025 doveva pagare 30 dollari per gli aggiornamenti di sicurezza. Poi, a sorpresa, ha fatto dietrofront. Ora si possono avere gratis. Ma c’è un”ma”. Bisogna accettare che Microsoft faccia il backup dei propri dati sul cloud.
Windows 10: Microsoft regala un anno di aggiornamenti, ma in cambio dei datiA luglio Microsoft aggiungerà una procedura guidata che darà tre opzioni per continuare a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza su Windows 10. La prima: attivare Windows Backup e sincronizzare tutto con OneDrive. Gratis, ma i propri documenti finiscono sui server Microsoft.
La seconda: pagare 30 dollari come previsto inizialmente. La terza: usare 1.000 punti Microsoft Rewards, ma significa aver speso un bel po’ di soldi in prodotti Microsoft negli anni. Naturalmente, si può sempre passare a Windows 11, che è quello che in fondo spera il colosso di Redmond.
Chi sceglie di non sincronizzare i dati né di pagare, da ottobre 2025 si troverà con un PC Windows 10 privo di aggiornamenti di sicurezza. All’inizio non cambierà granché, ma con il tempo diventerà sempre più vulnerabile. Ogni nuova falla scoperta rimarrà aperta.
Perché questo cambio di rotta?I numeri parlano chiaro. Più della metà degli utenti Windows usa ancora Windows 10. Microsoft si è resa conto che da ottobre 2025 rischiava di avere mezzo miliardo di PC non protetti in giro per il mondo. Non proprio il massimo per la reputazione, considerando che ogni falla di sicurezza su Windows 10 sarebbe ricaduta anche su di loro. Quindi meglio offrire gli aggiornamenti gratis in cambio di dati piuttosto che trovarsi con un ecosistema che fa acqua da tutte le parti. I dati degli utenti, alla fine, valgono più di 30 dollari l’anno.
Il trucco dello spazio cloudWindows Backup sembra innocuo: sincronizza le impostazioni e qualche cartella. Il problema è che usa OneDrive, e OneDrive dà solo 5 GB gratis. Se si hanno molti file nella cartella Documenti – cosa normalissima – quei 5 GB si superano in un attimo. E allora? Bisogna pagare per lo spazio extra. Alla fine Microsoft i suoi soldi li prende comunque, solo che invece di 30 dollari una tantum fa pagare l’abbonamento OneDrive per sempre. Una mossa furba.
Scadenza posticipata a ottobre 2026Gli aggiornamenti gratuiti durano fino al 13 ottobre 2026. Dopo quella data, anche chi ha accettato il baratto dati-sicurezza dovrà decidere cosa fare. Le aziende invece possono comprare fino a tre anni di supporto esteso, con prezzi che raddoppiano ogni anno.
In realtà, esiste anche un’altra possibilità di cui nessuno parla: 0patch. È un servizio indipendente che promette di continuare a fornire patch di sicurezza per Windows 10 anche dopo che Microsoft avrà smesso. Costa meno degli aggiornamenti ufficiali e dovrebbe durare almeno cinque anni.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Un altro anno di aggiornamenti per Windows 10: chi supporta chi?
Più della metà degli utenti che si affidano a un sistema operativo di casa Microsoft è ancora fermo a Windows 10 (53,19%, fonte StatCounter), nonostante il termine del supporto ufficiale sia fissato tra meno di quattro mesi, al 14 ottobre 2025. La quota associata al successore Windows 11 sta crescendo progressivamente (43,22%), ma non abbastanza in fretta o quantomeno con il ritmo sperato dalla software house. Ecco perché il gruppo di Redmond ha deciso di tendere una mano a chi è bloccato alla vecchia versione della piattaforma.
Un anno di aggiornamenti ESU gratis per Windows 10Un post condiviso sulle pagine del blog ufficiale annuncia nuove opzioni per entrare a far parte del programma ESU (Extended Security Update) e ricevere gli aggiornamenti di sicurezza per un altro anno, fino all’autunno 2026. Fino a oggi, per il segmento consumer l’unico modo previsto per salire a bordo era mettere mano al portafogli e pagare 30 dollari.
Le alternative appena introdotte sono due: utilizzare l’applicazione Backup per sincronizzare le impostazioni del PC sul cloud (ovviamente attraverso un account Microsoft e sfruttando lo spazio su OneDrive) oppure spendere 1.000 punti Microsoft Rewards, guadagnabili effettuando ricerche online su Bing. Questi ultimi sono gli stessi utilizzabili per riscattare buoni regalo, abbonamenti al Game Pass, gift card o altro, maggiori informazioni sul sito ufficiale.
La strategia per spingere Windows 11 non ha pagatoSono trascorsi dieci anni esatti dal lancio di Windows 10, datato luglio 2015. E il successore Windows 11 è in circolazione dall’ottobre 2021. Forse per la prima volta, nella storia della software house, il passaggio da una generazione all’altra della famiglia OS è stato così tribolato. Il trovarsi alla vigilia della scadenza ad annunciare metodi che facilitano l’accesso al rollout esteso degli update ne è conseguenza diretta.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a cambiamenti radicali nella visione di Microsoft: dalla cancellazione del progetto W10X nato come alternativa a ChromeOS a una gestione non ottimale (per usare un eufemismo) proprio degli aggiornamenti. Anche la strategia adottata per spingere W11, arricchendolo di funzionalità esclusive perlopiù dedicate all’intelligenza artificiale, non ha pagato.
Sono gli utenti a supportare MicrosoftSe le statistiche dicono che ancora oggi il 2,48% degli utenti è ancora fermo a Windows 7, lanciato nel 2009 e definitivamente abbandonato a inizio 2023, significa che a Redmond qualcuno è chiamato a una riflessione. Il mancato upgrade non si può imputare solo alla pigrizia dell’utente finale, cosa che invece la software house sembra voler rimarcare nel suo post di oggi.
Sappiamo che passare a un nuovo PC può richiedere tempo e siamo qui per supportarti in ogni fase del percorso.
Forse, ribaltando il punto di osservazione, sono gli utenti a supportare Microsoft, e non viceversa, rimanendo fedeli alle sue piattaforme nonostante i problemi con i quali puntualmente dover fare i conti dopo ogni update. Anche la politica adottata in merito ai requisiti hardware non è la più inclusiva.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}VPN, antivirus e protezione dal phishing: sicurezza al top con AVG (-60%)
AVG Ultimate è la soluzione definitiva per massimizzare la sicurezza informatica, proteggendo i propri dispositivi. Si tratta di un bundle di servizi che consente di sfruttare il sistema antivirus e antimalware, per rilevare e bloccare le minacce informatiche, oltre a una VPN illimitata e alla protezione dalle truffe e dai tentativi di phishing. Tutti i software sono utilizzabili su 10 dispositivi (tra smartphone, tablet e computer).
Il servizio in questione è disponibile con uno sconto del 60% sul piano annuale. Sfruttando la promozione in corso, il bundle è attivabile con un prezzo ridotto a 51,99 euro per 12 mesi di utilizzo, senza alcun vincolo di rinnovo e con la possibilità di sfruttare una garanzia “soddisfatti o rimborsati” da esercitare nei primi 30 giorni successivi all’attivazione.
La promo è attivabile tramite il sito ufficiale di AVG, qui di sotto.
Perché scegliere AVG UltimateCon AVG Ultimate è possibile accedere a un bundle di servizi pensati per garantire la massima sicurezza possibile durante l’utilizzo di Internet. AVG mette a disposizione:
- il sistema antivirus e antimalware in grado di rilevare e bloccare in tempo reale le minacce informatiche
- la AVG Secure VPN per sfruttare una connessione VPN con la protezione della crittografia, zero tracciamento e la possibilità di evitare blocchi geografici online
- la protezione contro i tentativi di phishing e gli attacchi ransomware
- il tool per verificare la sicurezza delle reti Wi-Fi
- AVG AntiTrack per proteggersi dal monitoraggio online
- AVG TuneUp, il tool per ottimizzare le prestazioni del proprio computer
Tutto il pacchetto di servizi è disponibile su 10 dispositivi, a scelta tra smartphone, tablet e computer. Il costo è di 51,99 euro per 12 mesi di utilizzo, sfruttando lo sconto del 60% valido solo per un breve periodo di tempo.Per accedere alla promo, che include 30 giorni di garanzia di rimborso, basta seguire il link qui di sotto.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Siti web per prenotare le vacanze: 1 su 21 è truffa
Un recente studio pubblicato dagli esperti di sicurezza informatica della Check Point Research ha fatto emergere dati preoccupanti. In altre parole trai i vari siti web, 1 nuovo dominio su 21, realizzato per prenotare le tue vacanze, è truffa, dannoso o quanto meno sospetto. La notizia fa emergere la necessità di fare molta attenzione quando si prenotano online i propri viaggi.
A questi siti web pericolosi si aggiunge anche una fitta campagna di email phishing che si spacciano per comunicazioni ufficiali di Airbnb e Booking. In questo attacco, che continua anche in questi giorni, non sono presi di mira solo i cosiddetti consumatori, ma anche i proprietari delle strutture. Ecco perché è importante prenotare le proprie vacanze online in sicurezza.
La campagna che prende di mira i proprietari delle strutture ricettive comprende email che affermano che un ospite aveva mandato un messaggio riguardo a oggetti smarriti. Ogni email contiene un link che rimanda a un siti web vacanze truffa che imitano quelli ufficiali di Booking e Airbnb, registrati recentemente. L’obiettivo era quello di rubare dati sensibili e dettagli di pagamento.
Consigli per evitare la truffa dei siti web per prenotare le vacanzeGli esperti di Check Point Research hanno fornito alcuni consigli utili per non cadere nella trappola della truffa dei siti web fraudolenti per prenotare le vacanze. La prima cosa da fare è prenotare sempre da fonti ufficiali. Fondamentale digitale l’indirizzo manualmente o accedere da app affidabili. Mai cliccare su link contenute in email e messaggi.
Inoltre, è importantissimo verificare sempre gli URL dei siti web e anche l’indirizzo email per esteso del mittente delle email ricevute. Questo permette di confrontare il dominio visibile con quello ufficiale. Ottimo anche attivare l’autenticazione a più fattori sui propri account, per evitare un fastidioso furto di account.
Infine, quando sei in viaggio evita di collegarti a WiFi pubblici senza una protezione che aumenti la sicurezza nei tuoi dispositivi, come antivirus e VPN.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Anthropic vince in tribunale: l'AI può usare libri protetti da copyright
Anthropic ha appena vinto una battaglia legale che farà discutere. Un giudice californiano ha deciso che l’azienda può usare milioni di libri per addestrare Claude, la sua intelligenza artificiale, senza chiedere il permesso agli autori. Il punto è che questo cambia tutto per il mondo dell’AI. Ma la storia non finisce qui.
Per spiegare il suo punto di vista, il giudice Alsup ha usato una metafora. Claude impara dai libri come fa uno scrittore in erba che legge per migliorare il proprio stile. Non copia i testi pari pari, ma assorbe tecniche e strutture per creare qualcosa di nuovo. Questo, secondo la legge americana, si chiama “fair use” ed è perfettamente legale.
Vittoria per Anthropic: l’AI può copiare dai libri, ma solo se li compra primaÈ la prima volta che un tribunale dà ragione alle big tech dell’AI su questo punto. Una mazzata per autori ed editori che speravano di fermare l’uso dei loro contenuti senza compensi.
Anthropic però si è cacciata lo stesso in un bel pasticcio. Per mettere insieme la sua “biblioteca universale” ha scaricato oltre 7 milioni di libri da siti pirata. E qui il giudice non ha avuto pietà. Scaricare materiale protetto da copyright resta un reato, anche se poi si usa per creare l’AI più intelligente del mondo.
La differenza è sottile ma fondamentale Comprare un libro e digitalizzarlo per l’addestramento va bene, scaricarlo gratis da The Pirate Bay no.
La svolta strategica di AnthropicQuando Anthropic ha capito l’antifona, ha cambiato metodo. Ha assunto Tom Turvey, quello che aveva gestito Google Books, e ha iniziato a comprare libri a palate. Li smontavano completamente, scansionavano ogni pagina e buttavano via i resti. Più costoso, ma legale.
Il problema è che i danni erano già fatti. A dicembre ci sarà un processo solo per stabilire quanto deve pagare per tutti quei libri piratati. E con 150mila dollari di multa per ogni libro, la cifra potrebbe essere astronomica.
Cosa succede ora?Questa sentenza farà da apripista per tutte le altre cause contro OpenAI, Google e Meta. Le aziende ora hanno un precedente forte. Se usi contenuti protetti per creare qualcosa di nuovo, puoi cavartela. Gli scrittori che avevano fatto causa parlavano di “saccheggio dell’ingegno umano“. Il giudice evidentemente non la vede così. L’AI può imparare dalle nostre opere, a patto che rispetti le regole.
Insomma, pagare per i contenuti costa di più che scaricarli gratis, ma alla lunga conviene eccome.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Attenzione alla truffa delle finte multe Piracy Shield
Tutti gli utenti italiani sono in pericolo perché in questi giorni cybercriminali esperti stanno sfruttando l’invio di sanzioni collegate alla pirateria streaming per distribuire pericolose truffe. Secondo quanto confermato da AGCOM, si tratta di finte multe legate a un fantomatico Servizio clienti AGCOM – Piracy Shield.
Ovviamente si tratta di una comunicazione falsa. Il servizio menzionato non esiste e serve ai criminali per dare autorità alla email sfruttando AGCOM che così chiarisce la sua posizione: “AGCOM tutelerà la propria immagine in tutte le sedi competenti rispetto all’improprio e illecito utilizzo del suo nome“.
Attraverso un comunicato ufficiale, l’Autorità ha spiegato: “L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni mette in guardia cittadini ed utenti dai rischi connessi a comunicazioni fraudolente, recapitate in questi giorni e riconducibili a soggetti non identificati, che, a nome di un sedicente Servizio clienti AGCOM – Piracy Shield, contestano irregolarità relative ‘a collegamenti a siti internet sotto osservazione in quanto riconducibili alla trasmissione di streaming illegali’“.
L’obiettivo delle finte multe Piracy ShieldI cybercriminali hanno trovato in AGCOM una possibile esca. Inviando finte multe collegate a Piracy Shield sperano di trovare utenti “colpevoli” che pagano la sanzione, ingrassando così i loro conti correnti. Oltre a perdere il loro denaro, gli utenti diventano così vittima di furto di identità.
“Nelle finte comunicazioni – spiega chiaramente AGCOM – si richiede il pagamento di una sanzione, si rinvia a successiva comunicazione per la fornitura delle coordinate bancarie e si fornisce un numero di telefono e un nominativo da contattare“. Per questo è importantissimo evitare di agire spinti dal panico.
Sempre nel comunicato ufficiale sono stati pubblicati alcuni consigli: “AGCOM richiama l’attenzione degli utenti sull’importanza di non dar seguito a queste comunicazioni che configurano il reato di truffa aggravata e di adottare comportamenti di prudenza per tutelarsi rispetto a iniziative ingannevoli finalizzate sia all’acquisizione di somme di denaro che di dati sensibili“.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Conto HYPE Premium: un mare di vantaggi e uno speciale bonus con questo codice
Il conto HYPE Premium è pensato per te che sei in cerca dei massimi vantaggi nella gestione di un conto abbinati a un accesso senza limiti a un mare di servizi, inclusi pacchetti assicurativi che ti proteggano da imprevisti per i viaggi, gli acquisti online ed eventuali furti ATM. Con carta di debito World Elite Mastercard costa soltanto 9,90 euro al mese, ma usando il codice HELLOHYPER puoi avere subito un bonus di 25 euro da spendere come vuoi.
A meno di 10 euro al mese avrai dunque un pacchetto all inclusive che combina libertà di movimento, zero commissioni e coperture assicurative di primo livello. Potrai prelevare ovunque nel mondo, in qualsiasi valuta, senza pagare un centesimo di commissione oppure inviare bonifici istantanei gratuiti in pochi secondi.
Con la carta World Elite Mastercard avrai accesso alle lounge aeroportuali più esclusive, per oltre un migliaio in tutto il mondo, al fast track gratuito in 7 aeroporti italiani, copertura medica, rimborso in caso di smarrimento dei bagagli e ritardo dei voli e tanto altro ancora. La ricarica del conto non ha limiti e potrai pagare anche bollettini, bollette e ricariche senza commissioni. In caso di necessità, potrai contare su un’assistenza prioritaria via WhatsApp attiva 7 giorni su 7, il tutto gestibile tramite un’applicazione per smartphone intuitiva, veloce e sempre aggiornata.
E con il codice promo HELLOHYPER, da inserire in fase di iscrizione quando apri il tuo conto, ricevi subito 25 euro di bonus. Facile, veloce e premium. Apri ora il tuo conto HYPE Premium.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per dettagli e condizioni, vai su http://www.hype.it/trasparenza e consulta i fogli informativi
.bmaff_error { display: none !important;}
Tesla nasconde la verità sui Robotaxi: cosa teme di rivelare?
Tesla ha lanciato i suoi taxi autonomi ad Austin. Prima del lancio, l’azienda di Musk ha ricevuto una lettera dalla NHTSA. L’agenzia americana per la sicurezza stradale ha posto una serie di domande sul servizio. Tesla ha risposto, ma ha fatto una richiesta particolare: tenere tutto segreto. Motivo? Informazioni commerciali riservate.
Il problema è che i primi video circolati online non dipingono un quadro rassicurante. Robotaxi che vanno contromano, che mollano i passeggeri in mezzo agli incroci. Roba da brividi.
Robotaxi Tesla: cosa vuole nascondere Elon Musk?La NHTSA voleva sapere come si comportano questi veicoli quando piove o c’è nebbia. Cosa succede se il sistema capisce di non riuscire a guidare in sicurezza. Se c’è qualcuno che li controlla da remoto. Tutte domande legittime, stiamo parlando di auto senza conducente che girano per le strade pubbliche.
Tesla è sempre stata molto riservata sui dati delle sue auto a guida autonoma. Ma questa volta la segretezza è eccessiva. Anche perché i video del primo giorno mostrano scene preoccupanti: un Robotaxi che va nella corsia opposta contro il traffico. Un altro che scarica i passeggeri nel bel mezzo di un incrocio.
Anni di ritardo rispetto ai concorrentiIl confronto con Waymo, il servizio di Google, è impietoso. Waymo fa girare le sue auto senza nessuno a bordo dal 2019. Tesla invece deve ancora tenere un dipendente sul sedile del passeggero, pronto a intervenire. Dan O’Dowd, miliardario e critico storico di Tesla, ha stroncato il lancio definendolo deludente.
La NHTSA ha confermato di sapere degli incidenti e di essere in contatto con Tesla. Ma ha anche ricordato una cosa importante: negli Stati Uniti le aziende si autocertificano da sole. L’agenzia interviene solo dopo, quando i problemi sono già successi.
Conflitti di interessi e tagli sospettiQui la storia si complica. Musk aveva guidato il DOGE fino a maggio 2025, l’ente creato da Trump per tagliare la spesa pubblica. Durante il suo periodo al DOGE, sono stati fatti tagli proprio nelle agenzie che dovrebbero controllare le sue aziende: la FAA per SpaceX, la FDA per Neuralink, e naturalmente la NHTSA per le auto Tesla. Anche se Musk non è più al DOGE, gli effetti di quei tagli si sentono ancora. C’è chi parla di conflitto di interessi.
Alla fine, il silenzio di Tesla su come funzionano davvero i suoi Robotaxi non aiuta. Se la tecnologia è così rivoluzionaria come dicono, perché nascondere tutto? I video che circolano online suggeriscono che forse questa rivoluzione dovrà aspettare ancora un po’.
Ansia da intelligenza artificiale: perché ci sentiamo inutili?
Negli ultimi mesi, le sedute di terapia hanno iniziato a prendere una strana piega. Accanto ai classici problemi di coppia o stress lavorativo, sta emergendo qualcosa di nuovo: persone che si sentono completamente inutili di fronte all’intelligenza artificiale.
Quando l’AI ci fa sentire inutiliNon parliamo solo della paura di essere licenziati. È qualcosa di più sottile e pervasivo. “Mi chiedo a cosa servo“, confessano i pazienti. “Se un computer scrive meglio di me, calcola più velocemente, persino ragiona in modo più logico, qual è il mio posto nel mondo?”
La spirale è sempre la stessa. Prima ci si rende conto di quello che l’intelligenza artificiale sa fare, poi ci si inizia a sentire inadeguati, infine ci si blocca completamente. Perché sforzarsi, se una macchina può fare tutto meglio? Ma c’è una buona notizia: non è di un disturbo nuovo e misterioso. È normale ansia, che ha semplicemente trovato un nuovo bersaglio. E come ogni ansia, si combatte affrontando quello che ci spaventa, non dandosi alla fuga.
Il punto è che stiamo vivendo qualcosa di inedito. Per la prima volta nella storia, non siamo solo in competizione tra di noi, ma con qualcosa che non si stanca, non sbaglia e migliora costantemente. È comprensibile sentirsi spiazzati.
Come superare l’ansia da intelligenza artificiale?La chiave sta nell’approccio: invece di vedere l’AI come un nemico, si può provare a usarla per un piccolo progetto. Si scoprirà che ha dei limiti, che a volte sbaglia (mai sentito parlare delle allucinazioni?), che spesso ha bisogno del nostro intervento per funzionare davvero. La paura, di solito, nasce dall’ignoto.
ProtectUE: accesso ai dati cifrati con nuove tecnologie?
La Commissione europea ha pubblicato la roadmap per l’accesso efficace e legale ai dati da parte delle forze dell’ordine, come previsto dalla strategia per la sicurezza interna, denominata ProtectEU, presentata il 1 aprile. Per accedere ai dati cifrati è previsto lo sviluppo di nuove tecnologie. La EFF ha evidenziato i rischi all’inizio del mese.
Roadmap in dettaglioUno degli obiettivi principali di ProtectEU è fornire alle autorità gli strumenti per accedere legalmente ai dati durante le attività di indagine. Circa l’85% delle prove viene raccolto dai dispositivi elettronici, in quanto numerosi reati (terrorismo, frode online, estorsione sessuale, ransomware e altri) lasciano tracce digitali.
La Commissione europea sottolinea che queste prove possono essere eliminate dai provider, non possono essere recuperate dai dispositivi sequestrati e non possono essere lette perché i dati sono cifrati. La roadmap prevede innanzitutto la data retention, ovvero la conservazione dei metadati per un certo periodo di tempo.
È prevista inoltre la collaborazione sulle intercettazioni legali, ovvero la condivisione delle informazioni tra gli Stati membri. Verranno sviluppate soluzioni tecniche per la conservazioni delle prove digitali memorizzate sui dispositivi. Sono previsti anche lo sviluppo di tool AI per l’analisi di grandi quantità di dati e di standard per la sicurezza interna.
Infine c’è il punto più controverso. La Commissione europea presenterà una roadmap tecnologica sulla crittografia nel secondo trimestre 2026 per individuare le soluzioni che consentano alle forze dell’ordine di accedere legalmente ai dati cifrati, salvaguardando la sicurezza informatica e i diritti fondamentali.
Considerando anche l’uso futuro delle crittografia post-quantistica, la Commissione supporterà lo sviluppo di nuove tecnologie di decifrazione che verranno utilizzate da Europol a partire dal 2030.
Apri il conto Credem e usa questo codice per avere 200€ di buoni Amazon
Una promozione da non lasciarsi scappare: se stai cercando un nuovo conto corrente online, Credem ha l’offerta giusta per te. Aprendo il conto Credem Link entro il 31 luglio 2025 e utilizzando il codice promozionale PROMO200, puoi ricevere un buono regalo Amazon da 200 euro. Ecco come funziona l’iniziativa!
Apri il tuo conto Credem online
Come ricevere il buono Amazon con CredemLa promozione Credem è dedicata ai nuovi clienti che scelgono di aprire il conto corrente online Credem Link, un conto a canone zero con carta di debito, Internet Banking, app dedicata e un team di consulenti sempre disponibili, sia da remoto che in filiale.
Ecco cosa devi fare per ottenere il buono Amazon da 200 euro:
- Apri il conto Credem Link entro il 31 luglio 2025: la procedura è semplice, completamente digitale e richiede solo pochi minuti da PC o smartphone. Ti serviranno un documento d’identità o SPID, una connessione stabile e una stanza ben illuminata per il video selfie di riconoscimento;
- Inserisci il codice promozionale PROMO200 nell’apposito campo durante la fase di apertura del conto;
- Utilizza la carta di debito collegata al conto per effettuare acquisti per un importo complessivo di almeno 2.000 euro entro il 31 ottobre 2025;
- Ricevi via email il buono regalo Amazon da 200 euro entro il 31 gennaio 2026.
Credem: apri subito il tuo conto online
Il conto Credem Link include numerosi vantaggi: un conto corrente online a canone zero con gestione digitale, una carta di debito Mastercard internazionale con canone gratuito il primo anno, Internet Banking e app Credem Mobile, assistenza clienti dedicata, disponibile in filiale o da remoto.
Con Credem hai l’opportunità di aprire un conto digitale moderno e funzionale, con tutti i servizi di una banca tradizionale e la flessibilità della gestione online. Approfitta subito dell’iniziativa utilizzando il codice PROMO200 per avere un buono Amazon da 200 euro: apri il tuo nuovo conto Credem Link online.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}