Abbonamento a Punto Informatico feed
Tutto si trasforma: l'innovazione, ogni giorno
Updated: 45 min 20 sec fa

NordVPN e Saily: la nuova offerta 2-in-1 con VPN+eSIM

Gio, 05/15/2025 - 10:23

NordVPN si prepara al meglio alla stagione dei viaggi e delle vacanze con la nuova offerta 2-in-1 che unisce un forte sconto sul servizio e 10 GB di dati gratis con la eSIM di Saily. Vale a dire che, oltre a poter navigare in modo sicuro, anonimo e protetto, ti permetterà di collegarti a Internet senza spese aggiuntive da qualsiasi luogo deciderai di visitare.

Attiva l’offerta 2-in1: VPN+eSIM

VPN+eSIM: la promo che unisce NordVPN e Saily

La Virtual Private Network è gestita da Nord Security e composta da oltre 7.600 server distribuiti in 118 paesi di tutto il mondo, ai quali collegarsi per ottenere un indirizzo IP geolocalizzato. Questo consente non solo di aggirare blocchi territoriali e censure, ma anche di mascherare la propria posizione reale e di evitare qualsiasi forma di tracciamento, con ovvi benefici in termini di tutela della privacy. Può essere configurata e utilizzata in contemporanea su un massimo di 10 dispositivi come smartphone, tablet, computer e non solo, grazie alle applicazioni dedicate. Scopri di più nella pagina dedicata.

La eSIM di Saily, invece, sostituisce la tradizionale SIM fisica nel tuo smartphone e ti permette di agganciare i servizi mobile degli operatori locali, ovunque ti trovi. Funziona in oltre 200 paesi di tutto il pianeta. Visita il sito ufficiale per altre informazioni.

Si parte dal prezzo di soli 3,39 euro al mese scegliendo la formula Base. In alternativa, sono a disposizione i piani Plus e Ultimate per chi cerca funzionalità aggiuntive come la protezione anti-malware di Threat Protection Pro, la gestione delle password, l’archiviazione sicura sul cloud e l’assicurazione contro le truffe informatiche.

Attiva l’offerta 2-in1: VPN+eSIM

Ricapitolando, con la nuova offerta 2-in-1 di NordVPN e Saily hai diritto a uno sconto fino al 72% sull’abbonamento biennale alla Virtual Private Network. In più, per te ci sono 10 GB di dati gratis da sfruttare durante i tuoi viaggi grazie alla eSIM.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Con LastPass le tue password sono davvero al sicuro: provalo GRATIS

Gio, 05/15/2025 - 10:10

LastPass è il gestore di password che crea, memorizza e inserisce automaticamente le password al posto tuo: nel frattempo, le mantiene al sicuro, ti suggerisce le migliori alternative e fa sì che vengano protette da ogni attacco. Ora puoi provarlo gratis per 30 giorni, senza impegno, e poi decidere quale piano è più adatto alle tue esigenze.

Prova LastPass gratis per 30 giorni

Una volta attivato, LastPass lavora subito per te e può creare delle password uniche e robuste per tutti i tuoi account salvandole poi in una cassaforte digitale. Potrai dire addio alle pericolose password riciclate o facili da indovinare e soprattutto non dovrai preoccuparti di doverle ricordare: ogni volta che ne generi una nuova, LastPass la memorizza per te e si sincronizza su tutti i dispositivi a cui avrai dato l’autorizzazione.

Potrai scegliere anche se condividere alcune tue password con colleghi o familiari, senza il rischio che vengano intercettate: ideale se lavori in team o hai degli account condivisi in famiglia. Il riempimento automatico dei campi, poi, rende ancora più semplice accedere ai tuoi account o fare acquisti online.

Non si tratta naturalmente soltanto di password, ma anche di altri dati sensibili come carte di credito, indirizzi di spedizione, credenziali Wi-Fi e documenti importanti. Sarà come avere una cassaforte digitale sempre pronta per te.

Prova LastPass gratis per 30 giorni

Adesso, non ti resta che provarlo: puoi attivarlo gratuitamente per 30 giorni, poi decidere se scegliere un piano che si adatti alle tue necessità oppure disdire del tutto. Sarà difficile tornare indietro.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Apple Music permette di importare musica da Spotify

Gio, 05/15/2025 - 10:03

Dopo aver lanciato le raccolte Sound Therapy, Apple ha introdotto su Apple Music una nuova funzionalità progettata per consentire agli utenti di importare le librerie musicali e le playlist da altri servizi musicali, come ad esempio Spotify, un’operazione che sino a oggi era possibile solo rivolgendosi a strumenti di terze parti.

Apple Music: nuova funzione di importazione da altri servizi

Il tutto lo si apprende da un documento di supporto aggiornato di recente dalla “mela morsicata”, secondo cui la nuova funzione di trasferimento è già attiva in Australia e Nuova Zelanda ed è in fase di test avanzato o rollout progressivo. Anche se non è ancora disponibile globalmente, è altamente probabile che l’estensione in altri paesi avvenga nei prossimi mesi.

Il funzionamento è reso possibile grazie a una partnership ufficiale tra Apple e SongShift, nota app per facilitare la migrazione tra piattaforme musicali. Con la partnership, il tutto è integrato direttamente in Apple Music, senza bisogno di sfruttare risorse esterne o creare account aggiuntivi.

Gli abbonati che hanno accesso alla funzione possono avviare i trasferimenti di brani sul Web o utilizzando l’app Apple Music per iPhone, iPad o Android. Canzoni, album e playlist da servizi musicali di Spotify e altri servizi possono essere trasferiti sulla piattaforma di streaming musicale di Apple, anche se ciò che può essere effettivamente trasferito dipende dal servizio di partenza.

Nei casi in cui non è possibile individuare una corrispondenza esatta per una canzone, Apple contrassegnerà quel determinato brano come “Needs Review”, mostrando versioni alternative che possono essere selezionate.

Apple specifica altresì che solo le playlist create dagli utenti sono trasferibili. Le playlist editoriali o generate da algoritmi su altre piattaforme non possono essere importate.

Ovviamente, le librerie musicali e le playlist originali nell’altro servizio musicale non saranno influenzate e saranno ancora disponibili.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Con i piani Hosting di Aruba puoi avere la scelta giusta per i tuoi progetti

Gio, 05/15/2025 - 09:59

Aruba è il partner ideale se stai cercando un hosting dove ospitare il tuo progetto e dargli finalmente forma. Qualunque sia il tuo obiettivo, come creare un sito personale, un blog, una piattaforma e-commerce, ma anche per gestire email e documenti in cloud, con le soluzioni hosting di Aruba avrai l’affidabilità, la sicurezza e le prestazioni che cerchi. Ti basta collegarti al sito per trovare subito quello che fa per te.

Scegli un piano hosting di Aruba

Perché dovresti scegliere un piano hosting Aruba

Aruba lavora con una infrastruttura tecnica all’avanguardia con data center proprietari distribuiti sul territorio nazionale e conformi ai massimi standard di qualità per garantire efficienza e sicurezza senza compromessi. Ciò significa che ogni piano di hosting è erogato da data center certificati, con la massima modularità e scalabilità in base alle tue necessità.

I server sono dotati di firewall per monitorare e proteggere ogni accesso, con sistemi avanzati di rilevamento delle intrusioni (IDS) che identificano tempestivamente i rischi. Non manca inoltre un sistema anti-DDoS per contrastare eventuali attacchi informatici.

Il tuo sito sarà protetto anche contro i malware grazie a costanti aggiornamenti antivirus e al monitoraggio continuo di vulnerabilità su piattaforme come WordPress, Joomla e Drupal. Inoltre, i tuoi dati saranno sempre al sicuro: questo perché Aruba rispetta le normative sulla privacy e il trattamento dei dati personali secondo il GDPR, con standard di sicurezza certificati ISO 27001.

Scegli un piano hosting di Aruba

Con l’hosting di Aruba, insomma, avrai il pieno controllo della tua presenza online con la certezza di avere il supporto di un’infrastruttura solida e sicura. Comincia subito.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Stability AI lancia generatore audio AI per smartphone

Gio, 05/15/2025 - 09:44

Stability AI rilascia Stable Audio Open Small, un nuovo generatore audio AI che funziona anche sugli smartphone. Oltre a funzionare sui dispositivi mobili, promette di battere ogni record di velocità, almeno secondo l’azienda.

Il generatore audio AI Stable Audio Open Small di Stability AI può creare musica sul telefono

Stable Audio Open Small nasce da una collaborazione tra Stability AI e Arm, il produttore di chip che realizza molti dei processori all’interno di tablet, telefoni e altri dispositivi mobili. La maggior parte dei generatori audio AI, come Suno o Udio, permettono già di creare musica, ma si basano sull’elaborazione cloud. Ciò significa che non possono essere utilizzati offline.

Stability sostiene che il set di addestramento di Stable Audio Open Small è composto interamente da brani provenienti dalle librerie audio royalty-free Free Music Archive e Freesound. Diversamente dai già citati Suno e Udio, che a quanto pare includono brani protetti da copyright, Stability evita i problemi legali legati alla proprietà intellettuale.

Stable Audio Open Small è un modello text-to-audio da 341 milioni di parametri, ed è ottimizzato per funzionare su CPU Arm. Progettato per generare rapidamente brevi campioni audio ed effetti sonori (ad esempio, riff di batteria e strumenti), il modello può produrre fino a 11 secondi di audio su uno smartphone in meno di 8 secondi.

I limiti da considerare

Il modello ha comunque dei limiti, in primis, supporta solo i prompt scritti in lingua inglese. Inoltre, non può generare voci realistiche o canzoni di alta qualità. Come avverte Stability, il generatore non funziona in modo ugualmente efficace su tutti gli stili musicali (è stato addestrato principalmente con musica di origine occidentale).

Un’altra potenziale complicazione per gli sviluppatori è che Stable Audio Open Small ha termini di utilizzo alquanto restrittivi. È gratuito per ricercatori, hobbisti e aziende con meno di 1 milione di dollari di fatturato annuo, ma gli sviluppatori e chi fattura oltre 1 milione di dollari sono tenuti a pagare la licenza enterprise di Stability.

Internxt offre l'85% di sconto sui piani Cloud a vita: pagamento una tantum

Gio, 05/15/2025 - 09:42

Con Internxt proteggi i tuoi dati nel cloud e puoi farlo per sempre. La piattaforma ha lanciato una campagna che offre uno sconto dell’85% su tutti i suoi piani a vita: significa che pagherai una volta e non ci pensi più, avendo sempre a tua disposizione uno spazio riservato con Antivirus e VPN integrata, così da essere totalmente sicuro e salvaguardare la tua privacy.

Ottieni Internxt con l’85% di sconto

Con i piani a vita Internxt acquisti una volta e avrai privacy e sicurezza per sempre e potrai scegliere fra tre differenti possibilità.

Partiamo con il piano Essential a soli 135 euro (invece di 900), con cui otterrai 1TB di spazio crittografato a conoscenza zero, con crittografia post-quantistica per la massima protezione dei tuoi dati. Include una VPN ultraveloce illimitata, antivirus, backup dei file, condivisione sicura con password e autenticazione a due fattori (2FA). Per esigenze più avanzate, ecco anche il supporto a CLI, WebDav e Rclone per una gestione flessibile e professionale per i file.

Se invece hai bisogno di più spazio e funzionalità, scegli il piano Premium a 285 euro (invece di 1900) e avrai così 3TB di archiviazione, la VPN, la condivisione sicura e alla crittografia avanzata e, presto, accesso a Internxt Meet (per riunioni fino a 3 partecipanti) e a Internxt Mail (con 3 indirizzi email dedicati).

Infine, per chi non vuole limiti ecco il piano Definitivo a 435 euro (invece di 2900) con 5TB di spazio e una VPN ancora più completa. Oltre a tutte le funzioni già elencate per i precedenti piani, in questo caso potrai contare su Meet fino a 5 partecipanti e Mail con 5 indirizzi, non appena disponibili.

Ottieni Internxt con l’85% di sconto

Non ti rimane che scegliere: non lasciarti sfuggire l’occasione di effettuare una sola spesa per avere lo spazio cloud sicuro che ti serve per sempre. Scegli Internxt per proteggere ora i tuoi dati.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Carta del Docente, le novità: importo, fatture e precari

Gio, 05/15/2025 - 09:33

Sono in arrivo novità importanti per la Carta del Docente, a partire dall’anno scolastico 2025-2026. Le modifiche introdotte sono in parte dovute all’emendamento 6.0.100 presentato in Commissione Cultura del Senato. Vediamo cosa cambierà dall’autunno.

Carta del Docente: non sarà più 500 euro

Innanzitutto, c’è la variazione relativa all’importo del bonus: con tutta probabilità non sarà più fissato in 500 euro, come avvenuto fino a oggi. La cifra verrà definita dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base del numero degli aventi diritto e delle risorse disponibili. Tradotto: muterà di anno in anno, in ogni caso non superando la somma attuale. A questo proposito, va ricordato che dal 2025 il plafond è stato incrementato con 60 milioni di euro aggiuntivi.

Fatture entro 90 giorni o nessun rimborso

A livello di rendicontazione, i commercianti e i fornitori di servizi presso i quali sarà utilizzata la Carta del Docente, avranno l’obbligo di trasmettere le fatture relative agli acquisti entro 90 giorni dalla validazione dei buoni. Senza questa operazione, perderanno il diritto a ottenere il rimborso.

Ne hanno diritto anche i precari della scuola

L’ultimo, ma non meno importante aspetto, è quello che riguarda i precari. Il diritto al riconoscimento del bonus anche per chi non è docente di ruolo rappresenta una battaglia che molti hanno già combattuto ricorrendo a via legali, ma che sembra finalmente destinato a diventare strutturale (petizioni 1081 in Senato). I nuovi beneficiari sono coloro con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile.

Vale la pena sottolineare che anche questo ampliamento non tiene in considerazione categorie come quella degli educatori, molto spesso incaricati in aula di compiti equiparabili a quelli degli insegnanti. La Carta del Docente, come si legge sul sito ministeriale, è un aiuto destinato all’aggiornamento professionale di chi opera nel mondo della scuola.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Velocizza il computer in modo semplice con CCleaner, ora al 46% in meno

Gio, 05/15/2025 - 09:30

Migliorare le prestazioni del proprio computer è anche una questione di ottimizzazione. Spesso, infatti, le risorse hardware ci sono ma qualcosa nel software limita il funzionamento. Anche piccoli dettagli possono fare la differenza tra un computer lento e uno veloce.

Per velocizzare il proprio PC, quindi, è necessario ricorrere a uno strumento giusto in grado di offrire una marcia in più. La soluzione su cui puntare non può che essere CCleaner, un vero e proprio punto di riferimento per chi ha bisogno di migliorare le prestazioni del proprio computer.

Sfruttando la promo in corso e il codice sconto PUNTO è possibile accedere a CCleaner Professional Plus con un prezzo ridotto del 46%. In questo modo, quindi, il servizio è attivabile con un costo di 32,95 euro per un anno di utilizzo (meno di 2,8 euro al mese) e senza alcun vincolo di rinnovo. In alternativa, puoi attivare il piano Professional Plus da 2 anni al 55% di sconto, con un prezzo di 54,95€, pari a 27,47€ all’anno.

Per accedere subito alla promo basta visitare il sito ufficiale di CCleaner.

Accedi qui a CCleaner

Perché scegliere CCleaner Professional Plus

Con CCleaner è possibile sfruttare uno strumento multifunzione che permette di ottimizzare le prestazioni e controllare l’integrità del PC oltre che gestire gli aggiornamenti del software ed effettuare interventi di “pulizia” per garantire un corretto utilizzo delle risorse. I vantaggi possono essere davvero importanti.

Si tratta di un tool facile da usare e in grado di avere un impatto immediato sulle prestazioni del proprio computer, intervenendo su vari aspetti che, in un modo o in un altro, impattano sul funzionamento della macchina. La versione Professional Plus include anche strumenti aggiuntivi come Speccy Professional, per ottenere informazioni avanzate sul computer e Recuva Professional, per recuperare file nascosti ed eliminare i dati in modo sicuro.

Un altro fattore da non trascurare nella scelta di CCleaner è il prezzo. Con la promozione in corso e il codice sconto PUNTO, infatti, il servizio è ora utilizzabile a meno di 2,5 euro al mese. Scegliendo il piano Professional Plus, infatti, il costo si riduce a 32,95 euro per un anno di utilizzo. Per tutti i nuovi utenti c’è sempre un periodo di 30 giorni per esercitare la garanzia di rimborso.

Per accedere subito alle offerte basta premere sul box qui di sotto.

Accedi qui a CCleaner

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Streaming pirata: multe per oltre 2.000 abbonati IPTV

Gio, 05/15/2025 - 09:28

Il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di finanza (NSBS) e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria (PEF) di Lecce hanno identificato 2.282 persone in 80 province che hanno sottoscritto un abbonamento alle IPTV pirata per la visione di contenuti protetti dal diritto d’autore. Per 2.189 di essi è scattata la multa di 154 euro. DAZN, Sky Italia e Lega Serie A hanno ringraziato le Fiamme Gialle.

Prime multe per i pirati

Da febbraio 2024 è attiva la piattaforma Piracy Shield che permette ai titolari dei diritti d’autore di segnalare indirizzi IP e nomi di dominio dei siti pirata. Gli ISP e altri provider, tra cui quelli che offrono servizi VPN e DNS, devono bloccare l’accesso al sito entro 30 minuti. Durante la conferenza stampa sulla lotta contro la pirateria audiovisiva nel calcio presso il salone d’onore del CONI è stato comunicato che i siti bloccati sono finora 43.691.

L’art. 3 della legge n. 93 del 14 luglio 2023 ha modificato l’art. 174-ter della legge n. 633 del 22 aprile 1941, incrementando la sanzione massima da 1.032 a 5.000 euro. Su 2.282 persone identificate, la Guardia di Finanza ha notificato il verbale a 2.189 abbonati alle IPTV pirata che dovranno pagare una multa di 154 euro (il minimo previsto dalla legge).

Gli utenti delle IPTV pirata sono stati individuati perché hanno sottoscritto l’abbonamento tramite pagamento elettronico, quindi facilmente tracciabile. Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha dichiarato:

Oggi è un giorno storico, stiamo raccontando un passo ulteriore per recuperare delle risorse fondamentali e portare gli utenti a capire l’importanza degli abbonamenti. La Guardia di Finanza ha fatto un lavoro eccellente, chiunque usa il pezzotto in Italia lascia una traccia indelebile che le forze dell’ordine ora sono in grado di ricostruire arrivando a individuare gli utenti finali. Una volta individuati i soggetti, se dovessero proseguire in attività non lecite, verrebbero sanzionati con multe fino a 5.000 euro. L’obiettivo è cercare di aiutare il sistema a recuperare le “pecorelle smarrite” che hanno passato la linea di demarcazione. È un fenomeno diffuso di mancanza di legalità, che grazie alla legge approvata dal Parlamento, che è la più avanzata contro la pirateria, riuscirà a portare beneficio non solo al calcio, ma a tutta l’industria culturale italiana che oggi soffre questa violazione che porta danni per centinaia di milioni e che obbliga le pay TV ad alzare il valore degli abbonamenti. Se riuscissimo a pagare tutti, riusciremmo a pagare meno.

Questo è invece il commento di Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia:

Voglio ringraziare il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza per l’importante attività di contrasto alla pirateria. Grazie al loro lavoro, milioni di persone che ogni giorno scelgono la legalità vengono concretamente tutelate. Le sanzioni rappresentano l’inizio di un cambiamento culturale necessario: colpiscono un senso di impunità ancora troppo diffuso e combattono un fenomeno che distrugge valore e posti di lavoro in molti settori, dallo sport all’audiovisivo.

Anche Stefano Azzi, CEO di DAZN, ha espresso la sua soddisfazione per le multe inflitte agli “hooligans digitali”.

All’inizio di marzo, AGCOM ha avviato una consultazione pubblica sulle modifiche al regolamento in materia di tutela del diritto d’autore.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Diventa anonimo sul web grazie a Private Internet Access con meno di 2€

Gio, 05/15/2025 - 09:28

Oggi puoi diventare completamente anonimo sul web rendendo impossibili a curiosi e criminali di risalire ai tuoi dati personali. Scegli di metterti al sicuro grazie alle funzionalità avanzate di Private Internet Access. Questa potente VPN offre tanta semplicità nell’utilizzo, ma assicura un sistema di protezione complesso e avanzato. Attivala oggi stesso a meno di 2 euro grazie alla promozione in corso.

Abbonati a Private Internet Access

La sua applicazione multi-device offre una protezione completa su dispositivi illimitati per tutte le piattaforme. Installala su Windows, macOS, Linux, Android, Apple iOS, Chrome, Firefox, Opera, Console, Router e Smart-TV. Grazie al suo ecosistema semplice e intuitivo accedi ai suoi server in un attimo e sei subito al sicuro.

Posizionati in tutto il mondo, i server di Private Internet Access migliorano la tua privacy digitale e funzionano 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, offrono una larghezza di banda illimitata in grado di assicurarti una connessione veloce e ottimizzata per streaming, gaming e download.

Private Internet Access: un unico abbonamento con tantissimi vantaggi

Private Internet Access offre tantissimi vantaggi in un unico abbonamento super economico. Attivala oggi stesso a meno di 2 euro grazie alla promozione in corso. Hai inclusa la garanzia di rimborso di 30 giorni per provare tutte le sue funzionalità.

Abbonati a Private Internet Access

A un prezzo decisamente contenuto ottieni una VPN installabile e attivabile su dispositivi illimitati. Questo significa che non hai un numero di device limitato e puoi condividere il tuo abbonamento con tutta la famiglia. La sicurezza affidabile è certificata dalla sua natura open-source.

Ogni server garantisce velocità di connessione a 10 Gbps, per prestazioni incredibili. Inoltre, inclusa nell’abbonamento e nell’applicazione hai anche una protezione contro i malware e un ad-blocker per il blocco di annunci. Infine, rispetta una rigorosa politica no-log.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Migliaia di multe per il pezzotto; DAZN: sono 'hooligans digitali'

Gio, 05/15/2025 - 08:46

Sono in totale 2.189 le multe comminate dalla Guardia di Finanza agli utenti del pezzotto, coloro che hanno deciso di pagare un abbonamento illegale a prezzo ridotto per vedere in diretta le partite di calcio e altri eventi o contenuti. L’importo varia da 154 a 5.000 euro. Sulla questione si registra l’intervento di DAZN, che esulta per l’esito dell’operazione congratulandosi con chi l’ha resa possibile.

La posizione di DAZN sulle multe per il pezzotto

Riportiamo di seguito in forma integrale le parole di Stefano Azzi, CEO della piattaforma per l’Italia. La dichiarazione è stata raccolta a margine della conferenza stampa organizzata da Lega Serie A, andata in scena ieri a Roma e dedicata proprio alla lotta contro la pirateria audiovisiva nel calcio. Ne abbiamo ricevuto il comunicato in redazione.

Innanzitutto, bisogna riconoscere lo sforzo posto in essere da tutte le istituzioni che, con diverso ruolo, stanno combattendo questa piaga sociale: Parlamento, che ha adottato il nuovo quadro normativo, AGCOM, che lo applica giornalmente, e Guardia di Finanza che, come abbiamo saputo oggi, ha avviato un severo sistema di monitoraggio delle violazioni di chi compra pirateria.

A risultare determinanti per le indagini sono stati i pagamenti tracciabili impiegati dagli utenti del pezzotto. Gli estremi delle carte di credito hanno permesso di risalire alle identità degli abbonati.

Cominciano ad essere acciuffati coloro che scavalcano i cancelli per entrare su spalti digitali senza avere pagato il biglietto; va rotta l’abitudine all’illegalità. È dovuto a chi gioca pulito. Ai tifosi che scelgono l’abbonamento legale, pagando per sostenere la propria squadra ed i propri campioni e, quindi, meritando uno spettacolo all’altezza. Alle squadre che, direttamente o indirettamente, non incassano il biglietto di questi hooligans digitali. La pirateria ruba risorse a tutti e tradisce la vera passione, oltre ad essere un reato.

Nel suo intervento, il numero uno di DAZN cita anche i rischi legati alla sicurezza corsi da quelli che definisce hoolingans digitali.

Dietro a un link illegale non c’è mai solo la trasmissione di una partita: c’è il furto di dati personali e di identità, c’è sottrazione di strumenti di pagamento. Chi compra illegalmente da rivenditori illegali si espone al rischio, spesso la certezza, di offrire a queste pericolose organizzazioni criminali molte opportunità di compiere altri reati.

La prima battaglia contro chi offre champagne ai criminali è vinta. Una lotta combattuta con le armi delle novità normative e tecnologiche (come il Piracy Shield) introdotte negli ultimi anni.

Chi clicca senza pensarci spalanca la porta agli hacker e offre champagne ai criminali. Lo dobbiamo allo sport stesso perché senza un pubblico sano tutto perde valore: il suo futuro, la competizione e la passione.

Sono distribuite in tutto il territorio nazionale le 2.189 multe inflitte dalla Guardia di Finanza. Tra le città più colpite figurano Palermo (128) e Roma (118).

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Grok ossessionato dal genocidio bianco in Sudafrica, bug clamoroso

Gio, 05/15/2025 - 08:28

Grok ha perso completamente la bussola. Il chatbot AI di Elon Musk ha risposto a decine di post parlando del presunto “genocidio dei bianchi” in Sudafrica, anche quando nessuno gli aveva chiesto informazioni sul tema.

Grok parla del genocidio bianco in Sudafrica senza motivo

Le strane risposte provengono dall’account X di Grok, che risponde agli utenti con post generati dall’AI ogni volta che un utente tagga @grok. Quando gli sono state poste domande su argomenti non correlati, Grok ha ripetutamente parlato agli utenti di un “genocidio dei bianchi“, così come del canto anti-apartheid “uccidi il boero”.

Diversi utenti hanno pubblicato su X le loro interazioni confuse e strane con Grok. Ad esempio, un utente ha chiesto informazioni sullo stipendio di un giocatore di baseball professionista, e Grok ha risposto che “L’affermazione di un ‘genocidio dei bianchi’ in Sud Africa è molto dibattuta“.

very weird thing happening with Grok lol

Elon Musk's AI chatbot can't stop talking about South Africa and is replying to completely unrelated tweets on here about "white genocide" and "kill the boer" pic.twitter.com/ruurV0cwXU

— Matt Binder (@MattBinder) May 14, 2025

Non è chiaro cosa abbia scatenato questo comportamento anomalo, ma l’incidente solleva non pochi dubbi sulla stabilità e l’affidabilità dei chatbot AI in generale, non solo di Grok. Negli ultimi mesi, infatti, un po’ tutte le aziende di AI, hanno fatto fatica a stare dietro ai loro modelli, che si sono comportati in modo più o meno bizzarro.

Ad esempio, OpenAI è stata costretta a ritirare un aggiornamento di ChatGPT che rendeva il chatbot troppo adulatorio. Anche Google ha avuto problemi con Gemini, che si rifiutava di rispondere o forniva informazioni errate su argomenti politici.

Possibili cause

Non è la prima volta che Grok deraglia. Resta un mistero cosa abbia scatenato lo scivolone sul “genocidio bianco”, ma già a febbraio il chatbot aveva bloccato commenti critici nei confronti di Trump e Musk. Igor Babuschkin, capo ingegnere di xAI, aveva lasciato intendere che fosse stato un ordine dall’alto. Una manovra ritirata in fretta e furia quando il polverone mediatico è diventato impossibile da ignorare. Qualunque sia stata la causa del bug, ora Grok sembra rispondere più normalmente agli utenti.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Spam, ancora tu: ma non dovevamo vederci più? Ecco la soluzione

Gio, 05/15/2025 - 08:15

Lo spam non è che una diretta conseguenza della cessione involontaria dei propri dati personali durante la navigazione sul web. Informazioni che, dopo varie peripezie, finiscono tra le mani delle società di telemarketing, con tutto ciò che questo comporta. E la cosa più straniante in tutto è questo è che potrebbe andare perfino peggio, qualora i dati finissero in mano ai cybercriminali.

Ma questa è un’altra storia. Concentriamoci invece sullo spam, quello telefonico sì, ma anche quello via e-mail, anche perché non esiste uno spam di Serie A e uno di Serie B. Esiste invece uno strumento in grado di risolvere tutti i problemi: Incogni, un tool automatico sviluppato dal team di Surfshark VPN che consente di eliminare i propri dati dal web, togliendo così linfa vitale alle stesse società di terze parti riconducibili al telemarketing selvaggio.

I piani annuali di Incogni offrono uno sconto del 50% rispetto alle sottoscrizioni mensili, con prezzi a partire da 7,29 euro al mese per un anno. Ai piani già disponibili, si sono aggiunti di recente anche quelli Unlimited e Family Unlimited, grazie ai quali è possibile scegliere i siti web da cui rimuovere i propri dati, assicurandosi peraltro l’assistenza da parte di un team di esperti.

Attiva Incogni

Il funzionamento di Incogni, spiegato semplice

Dopo l’iscrizione al servizio, occorre fornire a Incogni l’autorizzazione di richiedere per proprio conto l’eliminazione dei dati personali ai cosiddetti data-broker, aziende che nascono al solo scopo di raccogliere, conservare e poi vendere i dati che gli utenti cedono in maniera più o meno inconsapevole quando navigano sul web. Non appena rileva una corrispondenza tra i dati forniti e quelli presenti nei database dei broker, Incogni si attiva in automatico contattando il data-broker in questione e richiedendo la rimozione delle informazioni in suo possesso. L’intera procedura può essere monitorata comodamente dalla piattaforma web di Incogni.

Attiva Incogni

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}

Come proteggere i tuoi risparmi dalle truffe online

Gio, 05/15/2025 - 08:07

Oggigiorno il web è diventato una giungla e incappare in minacce è più facile di bere un bicchiere d’acqua. Spesso non siamo noi a trovare loro, ma sono loro a raggiungerci. Infatti, tra i pericoli più importanti oggi ci sono email di phishing e messaggi di smishing che si fingono chi non sono per ottenere la nostra fiducia per ottenere dati e denaro. Quindi, come possiamo proteggere i nostri risparmi dalle nuove truffe online?

Le più grandi banche hanno pubblicato consigli molto utili e, possiamo anche dire, indispensabili per evitare di cadere nella trappola dei cybercriminali e così perdere soldi e identità digitale. In questo articolo vedremo insieme quali sono e come possono essere validi nella vita quotidiana per evitare pericoli che portano a gravi conseguenze.

Consigli per proteggere i tuoi risparmi dalle truffe online

Le truffe online sono davvero imprevedibili e spesso arrivano quando meno ce lo aspettiamo per rubare i nostri risparmi e le nostre informazioni sensibili. Ci riescono non solo perché ci attaccano quando siamo più vulnerabili, ma utilizzano tecniche di ingegneria sociale assodate. Infatti, spesso generano panico, paura e senso di urgenza per farci agire senza pensare.

Quindi, il primo consiglio degli esperti è quello di non agire mai in preda a panico o urgenza. Occorre invece prendersi il tempo necessario per verificare l’eventuale informazione che abbiamo ricevuto. Il secondo consiglio riguarda il metodo di verifica. Email di phishing e messaggi di phishing contengono link fraudolenti. Perciò il controllo deve avvenire tramite collegamenti estranei a queste comunicazioni.

Contatta il tuo consulente di fiducia, accedi ai sistemi di assistenza della tua banca, contatta il tuo istituto di credito o le forze dell’ordine tramite i canali ufficiali per accertarti se quella comunicazione è reale o si tratta di una delle tante truffe online per rubare i tuoi risparmi.

Il terzo consiglio degli esperti è quello di equipaggiare i propri dispositivi di strumenti per la sicurezza che monitorano lo scambio di dati e avvisano quando ci si trova di fronte a una possibile minaccia.

Violazione Steam: 89 milioni di account a rischio? Cosa dice Valve

Gio, 05/15/2025 - 08:06

Nei giorni scorsi, la società Underdark.ai specializzata in sicurezza informatica, ha condiviso un post su LinkedIn in cui fa riferimento a un mega leak riguardante Steam. Un cybercriminale avrebbe messo in vendita sul Dark Web un archivio contenente le informazioni relative a ben 89 milioni di account registrati alla piattaforma. Valve, società responsabile del servizio, è intervenuta sulla questione per fare chiarezza.

Valve spiega nel dettaglio il leak di Steam

La software house ha affidato la propria dichiarazione al sito GamingOnLinux, di fatto rassicurando gli utenti e affermando di non aver trovare prove concrete che accertino la violazione. La riportiamo di seguito in forma tradotta.

Ieri siamo stati informati a proposito di segnalazioni relative a fughe di notizie in merito a vecchi messaggi di testo, precedentemente inviati ai clienti di Steam. Abbiamo esaminato il campione di fuga e abbiamo stabilito che non si tratta di una violazione dei sistemi di Steam.

Stiamo ancora indagando sulla fonte della fuga di notizie, aggravata dal fatto che tutti i messaggi SMS non sono crittografati durante il transito e vengono instradati attraverso più provider prima di raggiungere il vostro telefono.

In estrema sintesi, il leak non riguarderebbe le credenziali, ma solo i codici monouso inviati agli utenti per eseguire operazioni specifiche. Sono invece inclusi i numeri di telefono.

La fuga di notizie riguarda vecchi messaggi di testo contenenti codici monouso validi solo per 15 minuti e i numeri di telefono a cui erano stati inviati. I dati trapelati non associavano i numeri di telefono a un account Steam, a informazioni sulla password, a informazioni di pagamento o ad altri dati personali.

I vecchi messaggi di testo non possono essere utilizzati per violare la sicurezza del vostro account Steam e ogni volta che utilizzate un codice per modificare la vostra email o password di Steam tramite SMS, riceverete una conferma via email e/o messaggi protetti di Steam.

Secondo Valve, non sarebbe necessario nemmeno cambiare password. Può invece tornare utile controllare periodicamente l’elenco dei dispositivi autorizzati per rilevare eventuali anomalie.

Dal punto di vista di Steam, i clienti non devono modificare password o numeri di telefono a seguito di questo evento. È opportuno ricordare di considerare sospetti eventuali messaggi di sicurezza dell’account non espressamente richiesti. Consigliamo di controllare regolarmente la sicurezza del proprio account Steam in qualsiasi momento.

Un altro suggerimento fornito è quello relativo all’utilizzo dello strumento Mobile Authenticator, disponibile all’interno dell’applicazione per Android e iOS.

Consigliamo inoltre agli utenti di Steam di configurare Steam Mobile Authenticator, se non l’hanno già fatto, poiché ci offre il modo migliore per inviare messaggi sicuri sul loro account e sulla sua sicurezza.

L’archivio in vendita sul Dark Web

Come scritto in apertura, tutto è iniziato quando su un noto forum del Dark Web è comparsa l’inserzione che propone un archivio contenente le informazioni relative a 89 milioni di account Steam. Il venditore si fa chiamare Machine1337 e per cederlo chiede 5.000 dollari, allegando un sample e il contatto Telegram per finalizzare la compravendita.

Cosa ti serve per ricevere i nuovi canali in streaming del digitale terrestre

Gio, 05/15/2025 - 07:39

La piattaforma digitale terrestre è in continua evoluzione e oggi offre anche una lista di nuovi canali in streaming, disponibili gratuitamente per tutti gli utenti. Integrando segnale e streaming, questa nuova tecnologia ibrida permette di accedere a nuovi contenuti che ne aumentano l’offerta di intrattenimento.

Stiamo parlando della tecnologia HbbTV del digitale terrestre, disponibile solo per chi ha un dispositivo compatibile. Quindi per poter ricevere i nuovi canali disponibili in streaming o contenuti aggiuntivi in streaming è necessario che il proprio televisore o decoder sia connesso a internet.

Inoltre, deve essere compatibile con la tecnologia HbbTV. Solo in questo modo puoi ricevere tutti i nuovi canali in streaming del digitale terrestre. Se hai tutto questo sei pronto per entrare in un mondo incredibile di intrattenimento. Altrimenti devi provvedere all’acquisto di un apparecchio di ultima generazione.

Infine, è importante anche la connessione internet. Infatti, lo streaming non solo consuma parecchi dati, ma richiede anche una velocità minima in download. Gli esperti consigliano una connessione dati illimitata e che assicuri almeno 10 Mbps in download, per uno streaming senza buffering.

Digitale Terrestre: quali sono i nuovi canali in streaming

La lista dei nuovi canali in streaming disponibili sulla piattaforma digitale terrestre gratuitamente potrebbe farti venir voglia di adeguarti a questa tecnologia e così godere di un intrattenimento ancora più ricco e completo. Prima però ricordati di effettuare una ricerca automatica dei canali.

  • HbbTV Rai DTT
    • Rai Play
    • Rai Play 2
    • Rai Play 3
    • Rai TV+ (freccia su)
    • Rai Play (tasto blu)
  • HbbTV Mediaset DTT
    • VIRGIN RADIO TV
    • RADIO MONTE CARLO TV
  • HbbTV LA7 DTT
    • LA7 On Demand
  • HbbTV LA7d DTT
    • LA7D On Demand
  • HbbTV TV8 DTT
    • TV8 On Demand
  • HbbTV Discovery DTT
    • Canali Live Streaming
    • Contenuti On Demand
  • HbbTV Cielo DTT
    • Cielo Live Streaming
    • Cielo On Demand
  • HbbTV RTL DTT
    • RTL 102.5 HD
    • RADIOFRECCIA HD
    • RADIO ZETA HD
    • RTL 102.5 DISCO HD
    • RTL 102.5 TRAFFIC HD
    • RTL 102.5 BEST HD
    • RTL 102.5 NAPULE’ HD
    • RTL 102.5 CALIENTE HD
    • RTL 102.5 BRO&SIS HD
    • RTL 102.5 SOCIAL TV HD (tasto verde)
  • HbbTV Super! DTT
    • Super! HQ Streaming
  • HbbTV SPORTITALIA DTT
    • SI HD
    • SI SOLO CALCIO HD
    • PRIMAVERA TV
    • BIKE HD
    • SPORT OUTDOOR TV HD
  • HbbTV Rai 4K DTT
    • Rai 4K Ultra HD HDR
  • HbbTV Radio Kiss Kiss TV DTT
    • Radio Kiss Kiss TV On Demand
  • HbbTV RaiPlay DTT
    • RaiPlay App
  • HbbTV RaiPlaySound DTT
    • RaiPlaySound App
  • HbbTV RTL 102.5 CALIENTE DTT
    • RTL 102.5 CALIENTE HD
  • HbbTV Gambero Rosso DTT
    • Gamero Rosso HD
  • HbbTV RDS Social TV DTT
    • Tasto rosso (Like)
    • Tasto verde (Città) > Meteo e News
    • Tasto giallo (Curiosità) Z Artista, Lyrics e Social
    • Tasto blu (Videoclip) > Videoclip Musicali
  • HbbTV Rai HD DTT
    • Canali Rai HD a esclusione di Rai News 24 HD, Rai Movie HD, Rai Sport HD e Rai Scuola HD
  • HbbTV Radio TV Serie A con RDS DTT
    • Radio TV Serie con RDS HD

Se disinstalli queste app il tuo smartphone diventa inutilizzabile

Gio, 05/15/2025 - 07:08

Cos’è quella cosa che abbiamo sempre con noi e non riusciamo a uscire da casa senza? Lo smartphone ovviamente che, grazie alle sue innumerevoli app, ci permette di rimanere in contatto con tutto il mondo, svolgere compiti e intrattenere i nostri momenti di pausa.

Ciò che ci piace del nostro telefono è la sua fluidità e le prestazioni che offre per fare tutto più velocemente, in modo pratico e ideale. Questo avviene soprattutto quando abbiamo tra le mani un medio o top di gamma. Tuttavia, dopo qualche tempo di utilizzo cominciamo a percepire i primi problemi, come lentezza e lag.

Nondimeno, se pensiamo che dovremmo liberare spazio dobbiamo fare attenzione a non disinstallare alcune app, azione che, invece di migliorare la fruibilità, renderebbe lo smartphone inutilizzabile. Conoscere queste applicazioni permetterà di mantenere il dispositivo non solo in buono stato, ma anche e soprattutto e al sicuro.

Le app che non devi mai disinstallare dal tuo smartphone

Vediamo quindi quali sono le app che non dovresti mai disinstallare dal tuo smartphone se vuoi che continui a essere utilizzabile e al sicuro. Le prime sono le applicazioni di sicurezza. Grazie a esse il telefono resta al sicuro da pericolose minacce attraverso regolari scansioni automatiche.

Le seconde sono le applicazioni di backup. Grazie a questi sistemi di archiviazione online metti al sicuro i tuoi contenuti multimediali in caso di problemi e liberi anche spazio prezioso dal tuo smartphone. Le terze sono le applicazioni diagnostiche che verificano le condizioni del tuo dispositivo e suggeriscono informazioni e azioni per mantenerlo in buono stato.

Infine, le quarte app da non disinstallare mai dal tuo smartphone sono quelle per la lettura dei QR Code. Eliminandole non potremmo più non solo scansionare i codici QR, ma nemmeno farlo in sicurezza. Infatti, spesso i cybercriminali sfruttano QR Code manomessi per distribuire truffe e malware.

Windows 11, in arrivo l'attivazione vocale "Ehi Copilot!"

Gio, 05/15/2025 - 07:04

Microsoft riporta in vita una funzione che farà tornare in mente i vecchi tempi di Windows 10 e Windows Phone. Chi ha apprezzato il comando vocale di Cortana si sentirà a casa con l’ultima novità di Windows 11. D’ora in poi, per chiamare Copilot non servirà più navigare tra menu o scorciatoie da tastiera. Basta la voce: un semplice “Hei, Copilot!” e l’assistente si attiva.

Microsoft inizia a testare “Ehi, Copilot!” su Windows 11

Questo nuovo comando rende più facile iniziare a usare la modalità vocale di Copilot senza dover toccare il dispositivo o premere tasti. A marzo, Microsoft aveva aggiornato l’app Copilot per permettere di avviare l’assistente vocale tenendo premuto Alt + Space, ma ora si può fare anche con la voce.

Naturalmente, non a tutti piacerà l’idea che Windows sia sempre in ascolto di una frase di attivazione. Per questo motivo, Microsoft ha reso questa esperienza discrezionale. Di default, il comando vocale di attivazione di Copilot è disattivato e può essere attivato nelle impostazioni dell’app.

Come attivare il comando vocale “Hei, Copilot”

Ecco come fare per attivare il comando vocale:

  • Aprire Copilot e toccare l’avatar nell’angolo in basso a sinistra;
  • Toccare Impostazioni e scorrere fino alla sezione Modalità vocale;
  • Attivare l’opzione “Ascolta ‘Hei, Copilot’ per iniziare una conversazione”.

Microsoft sottolinea che Windows 11 utilizza l’elaborazione in locale (sul dispositivo) per rilevare la frase di attivazione e non invia alcuna registrazione vocale al cloud quando “Hei Copilot” è abilitato. Quando si attiva la modalità vocale, si sentirà un suono o un saluto da Copilot, con l’interfaccia della modalità vocale che appare nella parte inferiore dello schermo. Si può uscire dalla modalità vocale di Copilot premendo X o rimanendo in silenzio per alcuni secondi.

Disponibilità graduale

Il comando vocale per Copilot arriverà agli Insider di tutti i canali nella versione 1.25051.10.0 e successive. Il roll out sarà graduale, il che significa che non sarà subito disponibile per tutti.

Credem Banca offre un Buono Amazon da 100€ a chi apre un nuovo conto

Gio, 05/15/2025 - 07:02

Credem Banca (Credito Emiliano) ha lanciato una nuova iniziativa che prevede un Buono Amazon da 100 euro per i nuovi clienti del conto online Credem Link. L’apertura del conto deve avvenire entro il 31 maggio 2025, utilizzando in fase di iscrizione il codice PROMO100. In seguito, sarà sufficiente accreditare il proprio stipendio o la pensione direttamente sul conto.

Apri Credem Link

Credem Link è un conto corrente online a canone zero, che si distingue dagli altri per offrire un team di consulenti Credem sempre a disposizione, sia in filiale che da remoto. Il primo anno è gratuito anche il canone della carta di debito Credemcard Internazionale Mastercard, una carta utilizzabile per prelievi, acquisti online e pagamenti in Italia e all’estero. In alternativa si può scegliere la carta di debito Credemcard su circuito nazionale Pagobancomat, che a differenza della prima rimane a canone zero anche dopo il primo anno ma può essere utilizzata soltanto in Italia. Sempre a proposito di conto a zero spese, il conto online di Credem offre un servizio di Internet Banking interamente gratuito, disponibile sia da PC che tramite l’app ufficiale Credem Mobile.

Come ricevere un Buono Amazon da 100 euro

La promozione di Credem Banca richiede l’apertura del conto Credem Link entro il 31 maggio 2025. La procedura deve avvenire online: durante la fase di richiesta del nuovo conto, occorre poi inserire il codice promozionale PROMO100.

Fatto questo, entro il 30 settembre di quest’anno bisognerà poi accreditare la propria busta paga, o in alternativa la pensione, attraverso una delle causali ammesse. Riguardo a ciò, vi invitiamo a consultare il regolamento disponibile sulla pagina dedicata all’iniziativa, raggiungibile seguendo i link presenti su questa pagina.

Il Buono Regalo Amazon sarà inviato via e-mail a partire dal 5 gennaio 2026. L’indirizzo e-mail al quale ricevere il Buono dovrà essere comunicato in fase di iscrizione al conto, insieme al proprio numero di telefono e a un documento di identità.

Apri Credem Link

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

*se hai bisogno di svincolare i tuoi risparmi prima dei sei mesi puoi farlo pagando una penale (minimo 100€) pari a 0,033‰ del capitale sottoscritto per ogni giorno effettivo di vita residua. Non saranno riconosciuti gli interessi.

.bmaff_error { display: none !important;}

ChatGPT, arrivano i modelli GPT-4.1 e GPT-4.1 mini

Gio, 05/15/2025 - 06:46

OpenAI ha annunciato, in un post su X, l’arrivo dei suoi modelli GPT-4.1 e GPT-4.1 mini su ChatGPT. Una buona notizia soprattutto per chi usa il chatbot per scrivere o debuggare codice, ma anche per gli utenti occasionali più curiosi.

By popular request, GPT-4.1 will be available directly in ChatGPT starting today.

GPT-4.1 is a specialized model that excels at coding tasks & instruction following. Because it’s faster, it’s a great alternative to OpenAI o3 & o4-mini for everyday coding needs.

— OpenAI (@OpenAI) May 14, 2025

I modelli GPT-4.1 sbarcano su ChatGPT

OpenAI sostiene che GPT-4.1 brilli particolarmente nel coding e nella capacità di seguire con precisione le istruzioni, superando le prestazioni di GPT-4o. Il tutto, senza sacrificare la velocità. Anzi, è addirittura superiore rispetto ai modelli di ragionamento della serie o. Il roll out è già iniziato per gli abbonati ai piani ChatGPT Plus, Pro e Team. GPT-4.1 mini sarà disponibile gratuitamente per tutti gli utenti di ChatGPT. Con questo aggiornamento, OpenAI rimuove GPT-4.0 mini da ChatGPT per tutti gli utenti.

Il lancio ad aprile di GPT-4.1 e della sua versione mini ha sollevato un polverone. OpenAI ha scelto di renderli disponibili esclusivamente tramite API per sviluppatori, scatenando malumori tra gli esperti del settore. Diversi ricercatori hanno puntato il dito contro l’azienda, accusandola di fare passi indietro sulla trasparenza dei suoi modelli.

Ma l’azienda di Sam Altman ha spiegato che, nonostante le migliori prestazioni e velocità di GPT-4.1 rispetto a GPT-4o, questo modello non era un modello di frontiera e quindi non richiedeva lo stesso tipo di reportistica sulla sicurezza dei modelli più avanzati.

OpenAI promette più trasparenza sui modelli AI

Ora, OpenAI sta rilasciando più informazioni su GPT-4.1 e su tutti i suoi modelli di AI. Anzi, l’azienda si è impegnata a pubblicare più frequentemente i risultati delle sue valutazioni interne sulla sicurezza dei modelli AI, come parte di uno sforzo per aumentare la trasparenza. Questi risultati saranno disponibili nel nuovo Safety Evaluations Hub di OpenAI.

L’attenzione verso strumenti di coding AI

Il rilascio di GPT-4.1 su ChatGPT forse non è così casuale. Attualmente, infatti, c’è una maggiore attenzione verso gli strumenti di coding AI. Secondo le indiscrezioni, OpenAI sarebbe vicina ad annunciare l’acquisizione da 3 miliardi di dollari di Windsurf, uno degli strumenti di coding AI più popolari sul mercato. Anche Google si sta muovendo in questa direzione. Ora Gemini può connettersi ai progetti GitHub.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

*se hai bisogno di svincolare i tuoi risparmi prima dei sei mesi puoi farlo pagando una penale (minimo 100€) pari a 0,033‰ del capitale sottoscritto per ogni giorno effettivo di vita residua. Non saranno riconosciuti gli interessi.

.bmaff_error { display: none !important;}

Pagine