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Updated: 1 hour 28 min fa

Antivirus e VPN senza limiti a meno di 3 €/mese: con Norton è possibile

Mer, 05/14/2025 - 19:07

Norton 360 è la suite di sicurezza che garantisce tutti gli strumenti giusti per proteggersi durante l’utilizzo della connessione a Internet, mettendo al sicuro i propri dispositivi e i propri dati. Con il servizio proposto da Norton è possibile accedere all’antivirus e a una VPN illimitata.

Scegliendo la versione Deluxe, che permette l’utilizzo dei software su 5 dispositivi (tra computer, smartphone e tablet), il costo è di 34,99 euro per un anno, senza alcun vincolo di rinnovo e con 60 giorni di tempo per esercitare la garanzia di rimborso. La promo permette di ridurre il costo della suite a meno di 3 euro al mese.

L’offerta è attivabile direttamente tramite il sito ufficiale di Norton.

Accedi qui all’offerta di Norton

Antivirus e VPN insieme con Norton

Norton 360 è la soluzione giusta per il massimo della sicurezza. Il servizio include il sistema antivirus per la protezione in tempo reale dalle minacce informatiche. C’è poi la possibilità di utilizzare la Secure VPN, con la crittografia del traffico dati e la possibilità di scegliere il server di connessione per aggirare blocchi geografici.

A completare i vantaggi della suite ci sono una serie di servizi aggiuntivi come la possibilità di sfruttare fino a 200 GB in cloud per il backup dei propri dati e anche il password manager multi-piattaforma per gestire, in modo più semplice, l’archiviazione dei propri dati d’accesso e delle credenziali di pagamento.

La versione più interessante di Norton 360 è rappresentata dalla Deluxe che include l’antivirus e la VPN oltre a tutti gli altri servizi citati in precedenza a meno di 3 euro al mese. Con il piano annuale, infatti, il costo è di 34,99 euro. Questa versione della suite di Norton consente di attivare i sistemi di protezione inclusi su 5 dispositivi. 

L’offerta è disponibile in esclusiva tramite il sito di Norton:

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Nintendo blocca le Switch per modifiche e pirateria?

Mer, 05/14/2025 - 18:06

Nintendo ha introdotto un vincolo per i preordini della nuova Switch 2. I bagarini non sono però l’unico “pericolo” per l’azienda giapponese. La versione aggiornata dei termini di licenza indica che le console (anche la Switch) possono essere bloccate se vengono rilevati modifiche o giochi pirata.

Console permanentemente inutilizzabile

Nella precedente versione della EULA (End User License Agreement), al punto 2 era scritto che l’utente non può noleggiare, concedere in sublicenza, pubblicare, copiare, modificare, adattare, tradurre, effettuare reverse engineering, decompilare o disassemblare tutti o parte dei servizi (hardware e software) senza il consenso scritto di Nintendo.

La nuova versione, pubblicata l’8 maggio, aggiorna il punto 2 indicando altri divieti. L’utente non può aggirare, modificare, decifrare e manomettere funzioni o protezioni e non può ottenere, installare o utilizzare copie non autorizzate.

In pratica, Nintendo chiarisce che sono vietate modifiche hardware (hacking) delle Switch e l’uso di giochi pirata. Il produttore giapponese avverte gli utenti che, in caso di violazione dei termini di licenza, può rendere permanentemente inutilizzabile la console e sospendere l’accesso ai servizi online. Non è chiaro però come sia possibile trasformare le Switch in soprammobili.

La seconda novità di rilievo riguarda l’informativa sulla privacy. La Switch 2 permette di interagire con gli amici in tempo reale tramite GameChat. Nintendo scrive che potrebbe monitorare e registrare audio e video delle sessioni di chat per fornire un ambiente sicuro e protetto.

La Switch 2 sarà in vendita dal 5 giugno. Il prezzo in Italia è 469,99 euro. Gli utenti potranno acquistare anche un bundle con Mario Kart World a 509,99 euro.

Notebook Lenovo 15.6" FHD 8+256GB in sconto LAMPO su Amazon (-120 euro)

Mer, 05/14/2025 - 18:06

Lenovo IdeaPad Slim 3 è il notebook perfetto per lavoratori in mobilità e studenti visto il suo design leggero e facilmente portatile che non rinuncia alle prestazioni per quanto riguarda invece la scheda tecnica. Oggi è in offerta lampo su Amazon a un prezzo da non perdere: solo 349 euro invece di 469, con spedizione Prime e pagamento a rate disponibile al checkout.

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Il laptop è dotato di processore Intel Core i3-N305 affiancato da 8GB di RAM DDR5 e una SSD da 256GB. Lo schermo ha una diagonale da 15,6 pollici con risoluzione Full HD e tecnologia Dolby Audio per regalarti un sonoro chiaro e coinvolgente, perfetto per la visione di contenuti multimediali.

Il modulo WiFi 6 integrato assicura connessioni velocissime e stabili, mentre grazie alle porte Type-C potrai semplificare il trasferimento dati, la connessione a monitor esterni e la ricarica rapida. Il design sottile e leggero già accennato è un’altra caratteristica che lo rende un acquisto da non perdere con finitura Arctic Grey che aggiunge quel tocco di eleganza.

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Con Lenovo IdeaPad Slim 3 potrai lavorare, studiare e divertirti ovunque con la massima comodità e senza rinunciare alle prestazioni. Un notebook affidabile e moderno che puoi acquistare oggi in offerta lampo a soli 349 euro invece di 469.

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SelfyConto: cashback al 5% fino a luglio 2025 per i nuovi clienti

Mer, 05/14/2025 - 17:59

Banca Meidolanum ha lanciato una nuova promozione dedicata al suo SelfyConto. Il conto online dell’istituto milanese mette ora a disposizione dei nuovi clienti la possibilità di ottenere un cashback del 5% per le spese sostenute con carta, fino a 25 euro al mese. Il rimborso è disponibile fino al prossimo 31 luglio per un massimo di 75 euro.

Questa promozione si somma alla possibilità di sfruttare un conto corrente con canone azzerato per un anno (invece di 3,75 euro al mese) oltre che con prelievi e bonifici istantanei gratis e con la possibilità di richiedere una carta di credito. Per aprire il conto è sufficiente seguire una semplice procedura online, accessibile tramite il sito ufficiale di Banca Mediolanum.

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Perché scegliere SelfyConto

Con SelfyConto di Banca Mediolanum è possibile accedere a un conto online ricco di vantaggi. Tra le caratteristiche troviamo:

  • canone zero per un anno (poi 3,75 euro al mese); il canone è sempre azzerato per gli Under 30
  • carta di debito con canone zero per un anno (poi 10 euro all’anno) e prelievi gratis in tutta l’area euro
  • possibilità di richiedere la carta di credito con canone zero per un anno (poi 20 euro all’anno)
  • bonifici ordinari e istantanei senza commissioni

Con la nuova promozione, inoltre, per i nuovi clienti c’è il cashback del 5% per le spese con carta di debito. Grazie a questa promo è possibile ottenere un rimborso per i primi tre mesi (la promo termina il 31 luglio). Il cashback può arrivare a un massimo di 25 euro al mese, per un totale di 75 euro.

SelfyConto, quindi, è il prodotto giusto per un conto online con zero commissioni e un’operatività completa, con la possibilità di sfruttare il cashback delle spese in via promozionale. Per sfruttare l’offerta e aprire il conto corrente è possibile seguire il link qui di sotto.

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Risparmia (250€) sul Xiaomi 14T e porta a casa uno smartphone spaziale

Mer, 05/14/2025 - 17:55

Xiaomi 14T è uno smartphone di ultima generazione che non lascia spazio ai dubbi. Un vero gioiello che ti soddisfa in ogni suo dettaglio e soprattutto rimane al passo con i tempi. Design elegante e spazio da vendere nella sua configurazione da 12GB di RAM e 256GB di memoria. Lo stavi aspettando in sconto? Questa è la tua occasione perché con un ribasso del 39% lo paghi appena 399 euro invece di 649,90 euro su Amazon. Non perdere tempo e aggiungilo al carrello.

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Tutte le specifiche tecniche di Xiaomi 14T

Uno smartphone da urlo e te ne accorgi dal suo design. Xiaomi 14T è sia sottile che leggero, viene caratterizzato da linee dritte ed eleganti e da una colorazione Titanium che lo rende bello sotto qualunque fascio di luce. Insomma, questo smartphone si fa riconoscere e non lascia dubbi: non è tutto fumo e niente arrosto. Questo modello, in particolare, vanta un sacco di vantaggi come una memoria da 256 GB, 12 GB di RAM che consentono di spaziare in tutto e per tutto e anche la ricarica rapida da 67W che alimenta una batteria che ti porta al giorno dopo.

Ma se vogliamo parlare della parte più interessante, ecco che lo spettacolo ha inizio sul display da 6,67 pollici bello ampio e dotato di AI oltre a un refresh rate fissato a 144Hz per una fluidità soprannaturale. Viaggia nelle app alla velocità della luce e goditi sia contenuti streaming che giochi mobile senza rallentamenti o brutte sorprese. Con tutto quello spazio che hai, puoi scaricare di tutto e di più ma divertiti anche a immortalare i ricordi con foto e video di qualità superiore grazie alla fotocamera professionale con obiettivo powered by LEICA Summilux e sensore fotografico Sony IMX906. 

Capisci perché è da acquistare al volo? A soli 399 euro su Amazon con uno sconto del 39%, Xiaomi 14T diventa tuo.

Xiaomi 14T (Smartphone) Display da 6.67'' AI, MTK 8300-Ultra, Leica Summilux, AISP, Supporta HyperCharge 67W, 3.35GHz, 12GB+256GB, Titanium

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Poco C75: 8+256GB, display 120Hz e doppia fotocamera 50MP a 119,90 euro (-29%)

Mer, 05/14/2025 - 17:54

Con Poco C75 hai la possibilità di acquistare uno smartphone Android dal rapporto qualità-prezzo eccezionale. Oggi è disponibile in esclusiva su Amazon a soli 119,90 euro invece di 169,90. Avrai un telefono completo dall’ottima fotocamera, un fantastico display e una batteria che dura a lungo.

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Poco C75 è dotato di un display da 6.88 pollici con frequenza di aggiornamento da 120Hz ideale per ogni genere di contenuto: dalla visione di film e serie TV in streaming ai giochi fino ad arrivare alle fotografie che potrai scattare con la doppia fotocamera da 50 megapixel. Avrai anche il supporto dell’intelligenza artificiale per migliorare le tue foto, persino al buio.

La batteria da 5.160mAh è un punto di forza non da poco perché ti darà modo di utilizzare lo smartphone per tutto il giorno senza preoccuparti dell’autonomia: inoltre, supporta la ricarica rapida a 18W per essere subito pronto a tornare in azione.

Un telefono curato anche nel design, con un look distintivo con oblò centrale che conferisce al Poco C75 una personalità unica. Una scocca che nasconde infine un processore octa-core da 2.0GHz, abbinato a 8GB di RAM e 256GB di memoria interna.

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Insomma, con una piccola spesa avrai uno smartphone Android veloce, affidabile e stiloso: acquistalo adesso su Amazon a soli 119,90 euro invece di 169,90.

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Smartwatch Garmin Venu 3: sconto MAXI di 145 euro su Amazon

Mer, 05/14/2025 - 17:47

Amazon lancia uno sconto molto interessante su Garmin Venu 3: uno smartwatch con display AMOLED e diverse funzioni per la gestione di fitness e salute. Puoi acquistarlo a soli 355 euro invece di 499,99: un prezzo che lo sto portando rapidamente in esaurimento scorte, ti consigliamo di sbrigarti a completare l’acquisto.

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Forte del marchio Garmin, questo smartwatch è dotato di una serie di funzioni avanzate con cui monitorare ogni aspetto della tua salute e delle tue performance sportive, senza rinunciare alla comodità di chiamare e inviare messaggi direttamente dal sonno.

Andando a vederne qualcuna non possiamo non citare ad esempio il Coach del Sonno, che registra la qualità del tuo riposo e ti suggerisce come migliorarlo. Il tutto funziona con un’analisi approfondita del sonno e dei momenti di riposo diurni, per avere un quadro completo della tua salute notturna. Al mattino, avrai un report completo sul sonno, livello di recupero, calendario della giornata e altre metriche completamente personalizzabili.

Ancora, Venu 3 include oltre 30 app sportive già precaricate, comprese ttività indoor e all’aperto come corsa, ciclismo, nuoto e persino sport pensati per chi utilizza una sedia a rotelle. E non manca la possibilità di effettuare chiamate e rispondere ai messaggi direttamente dal dispositivo, grazie alla cassa e al microfono integrati.

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Il compagno ideale per la vita di tutti i giorni, sia per la quotidianità che per lo sport: acquista adesso lo smartwatch Garmin Venu 3 con un maxi sconto di 145 euro su Amazon.

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Da una porta USB ne ottieni 4 grazie all'HUB 3.0 super economico (Amazon)

Mer, 05/14/2025 - 17:46

Perché impazzire con l’attacca e stacca tra le varie periferiche quando una porta USB può diventare ben 4 entrate diverse? Per ottenere questo vantaggio hai bisogno di un gadget economico ma dalla comodità infinita. Sto parlando proprio dell’Hub USB 3.0 di Ugreen che, ora in sconto su Amazon, costa appena 11,99 euro quindi acquistalo al volo. Lo usi con qualunque sistema operativo.

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HUB USB 3.0 è la soluzione ad ogni tipo di problema su computer

Molte volte i vecchi laptop così come i computer fissi sono dotati di porte USB ma sono situate o in posti difficili da raggiungere oppure sono già occupate da varie periferiche. Come fare, allora, quando devi connetterne delle nuove? Certamente non puoi giocare ad attacca e stacca con mouse e tastiera ed è qua che entra in gioco l’HUB USB 3.0 di UGREEN. Questa soluzione è economica, funzionale e soprattutto portatile. Così la puoi infilare nella borsa del laptop e non farne mai a meno anche perché potrebbe servirti quando meno te lo aspetti.

È dotato di un connettore di tipo A (quelli più diffusi e standard) e si connette a qualsiasi dispositivo e sistema operativo. Appena lo connetti entra immediatamente in funzione e ti offre 4 porte aggiuntive. Sono tutte 3.0 per ottenere le massime prestazioni e garantirti sia velocità che affidabilità. Chiavette USB, stampanti, dongle, webcam e qualunque altra periferica si connette nel giro di qualche secondo al tuo device principale e torni in pista con mille opzioni differenti. Insomma, risolve un bel guaio questo piccolo affare, no?

Se ne hai bisogno, ora è il momento giusto per acquistarlo. Collegati su Amazon e approfitta dello sconto del 20% per comprare il tuo HUB USB 3.0 di UGREEN a soli 11,99 euro con un click.

UGREEN Hub USB 3.0 con 4 Porte Sdoppiatore Adattatore Multiporta Alta velocità 5Gbps Compatibile con MacBook PRO Air iMac Surface XPS PC Laptop Disco Rigido Tastiera PS5 (60cm)

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Il robot umanoide Optimus di Tesla impara a ballare

Mer, 05/14/2025 - 17:39

Annunciato per la prima volta nel 2021 da Tesla, da allora Optimus è andato sempre più forte. Alla fine del 2024, diversi modelli dell’androide hanno partecipato all’evento “We, Robot” dell’azienda, per dimostrare nuove capacità come quella di servire bevande o interagire direttamente con le persone. I robot hanno persino ballato in sincronia, ma solo con le braccia e il torso.

Optimus di tesla balla (quasi)

Un breve video pubblicato da Elon Musk su X.com mostra i progressi di Optimus qualche mese dopo. Si vede l’umanoide eseguire passi di danza con grande flessibilità. Sebbene non sia ancora al livello dell’Atlas di Boston Dynamics, mostra un migliore controllo delle gambe rispetto al passato.

Was just getting warmed up https://t.co/dN6rSXiLVS pic.twitter.com/JbJ8TxyaAz

— Tesla Optimus (@Tesla_Optimus) May 14, 2025

Come ha spiegato Milan Kovac, ingegnere di Tesla, il robot è stato addestrato interamente in ambienti simulati, sfruttando una tecnica chiamata apprendimento per rinforzo. In pratica, il sistema impara migliorando le sue prestazioni attraverso tentativi ed errori, guidato da ricompense virtuali.

Negli ultimi mesi, Optimus ha assunto un ruolo sempre più centrale all’interno dei progetti di Tesla. Elon Musk ha dichiarato pubblicamente che il potenziale commerciale di Optimus potrebbe superare quello dell’intera divisione automobilistica. Il miliardario, abituato a fare grandi promesse, ritiene addirittura che il robot androide potrebbe arrivare sul mercato già quest’anno, con un utilizzo rilevante in lavori ripetitivi come nei magazzini.

L’ascesa della robotica alimentata dall’intelligenza artificiale

Ma Tesla dovrà vedersela con una concorrenza agguerrita. Il settore della robotica sta vivendo un nuovo boom, spinto dai progressi dell’intelligenza artificiale. Giganti come NVIDIA e OpenAI ad esempio, stanno finanziando la startup Figure AI, il cui umanoide ha impressionato tutti per la sua destrezza.

Il settore dei robot umanoidi è destinato a crescere più del previsto, almeno secondo Goldman Sachs. Le nuove stime parlano di un valore di mercato pari a 38 miliardi di dollari entro il 2035. E a spingere questa crescita c’è un fattore chiave: l’intelligenza artificiale.

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Casa sicura? Bastano 42€ con il kit di telecamere IMOU 2K da interno

Mer, 05/14/2025 - 17:37

Il Kit di telecamere perfetto e definitivo con cui mettere il tuo appartamento al sicuro. Fai tutto da solo e senza chiamare uno specialista grazie a IMOU che ha creato due telecamere 2K perfette e facili da installare. Devi solo decidere dove metterle e collegarle alla corrente, dopodiché sono operative e le gestisci direttamente dallo smartphone. Con funzioni avanzate per un controllo totale dell’ambiente, non si lasciano scappare il minimo dettaglio. Acquistale con lo sconto su Amazon a soli 42,74 euro e non rischiare alcun problema.

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IMOU e il suo kit di telecamere 2K da interno

Sono due e possono essere installate ovunque. Ad esempio ne puoi mettere una nella zona giorno e una nella zona notte o dove ne hai bisogno. Queste due telecamere 2K di IMOU non richiedono alcun lavoro di muratura o alcun intervento dell’elettricista: si collegano alla presa di corrente ed il gioco è fatto. Studia bene la loro posizione perché sono dotate di rotazione a 360° e ciò significa che puoi monitorare anche più di un ambiente se la conformazione della tua casa te lo offre.

Con obiettivo in risoluzione 2K ogni dettaglio è a tua disposizione. Anche quando cala la notte non ci sono problemi visto che non manca all’appello la visione notturna. Quando esci, invece, attiva il rilevamento del movimento con tracciamento intelligente e ricevi istantaneamente una notifica sullo smartphone se qualcuno si intrufola in casa senza il tuo permesso. Ah ma è qualcuno che conosci? Nessun problema, comunica a distanza grazie all’audio a 2 vie. Compatibili anche con Amazon Alexa e Google Assistant, queste due sono una soluzione perfetta per dotare casa di un sistema efficiente.

A soli 42,64 euro su Amazon con uno sconto in corso, il kit di telecamere 2K di IMOU è da acquistare ad occhi chiusi. Non perdere tempo e aggiungile subito al carrello.

Imou Kit Telecamera Wi-Fi Interno 3MP, 2K Videocamera di Sorveglianza, Tracciamento del Movimento con Sirena, con Rilevamento Umano, Audio Bidirezionale, Funziona con Alexa, 2.4ghz, Ranger 2C Pack2

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5 indizi per capire se un testo è stato scritto dall'intelligenza artificiale

Mer, 05/14/2025 - 17:30

ChatGPT, Claude o Gemini sono diventati così bravi, che è quasi impossibile distinguere se un testo sia stato scritto da una persona o da una macchina. Quasi. Per quanto possa sembrare impeccabile in superficie, i chatbot AI lasciano ancora delle tracce (per fortuna!). Esiste un linguaggio specifico che “puzza” di AI. Non perché le parole siano sbagliate in sé, ma perché nessun essere umano parla così, a meno che non stia cercando di ottenere un lavoro nel marketing…

Ci sono parole che spuntano continuamente nei testi generati dall’AI. E non è un caso. ChatGPT e company sono stati addestrati su enormi quantità di contenuti online, molti dei quali sono testi pubblicitari e promozionali. Quindi, quando l’AI genera un testo, tende a ricadere in questi modelli linguistici, anche se non sempre sono appropriati al contesto.

Intelligenza artificiale o essere umano? 5 segnali linguistici per riconoscere un testo generato dall’AI 1. Frasi spezzate e ripetitive

L’AI sembra avere una predilezione per le frasi spezzate, separate da un punto interrogativo. Ad esempio: “E cosa c’è di peggio? Rende le persone pigre.” oppure “Il problema? Microsoft non fa quello che dovrebbe.

Mentre queste costruzioni possono aggiungere enfasi e suspense quando usate con parsimonia, l’AI tende a esagerare. Il risultato è un testo che suona artificioso e ripetitivo. La tendenza a ripetere parole o frasi, infatti, è un altro segno distintivo dei testi generati dall’AI. Ad esempio, un testo potrebbe utilizzare frequentemente espressioni come “In conclusione“, “In sintesi” o “In definitiva“. Questa ripetitività è frutto della mancanza di una reale consapevolezza del contesto, ma anche della mancanza di creatività tipica dell’essere umano.

Non dimentichiamo un fatto fondamentale: l’AI scrive per previsione, non per comprensione. Quando un modello come ChatGPT o Gemini risponde, sta essenzialmente giocando a “indovina la parola successiva”. Non c’è un cervello che ragiona, ma un sistema statistico incredibilmente sofisticato che ha imparato quali sequenze di parole hanno più senso dopo altre. Stop.

Ecco perché l’AI può sembrare brillante un momento e incredibilmente stupida subito dopo. Ecco perché può scrivere una poesia commovente e poi non capire una battuta elementare. Non ha un modello del mondo, ha solo modelli di linguaggio.

2. Abuso di forme implicite

Un’altra caratteristica tipica dei testi generati dall’AI è l’uso eccessivo di forme implicite. Si tratta di frasi introdotte da un participio presente (-ando, -endo) o da un participio passato (-ato, -uto, -ito), separate dalla frase principale da una virgola (es. Pensando alla risposta giusta, Roberto si è distratto).

Facciamo un esempio di testo generato dall’AI: “Analizzando i dati raccolti, l’algoritmo ha identificato un pattern ricorrente, suggerendo un cambiamento nella strategia, migliorando così le prestazioni complessive.

Analizzando, suggerendo e migliorando in una sola frase sono proprio troppe! Nessun essere umano parlerebbe o scriverebbe in questo modo di sua spontanea volontà. Nei testi umani, queste strutture possono esserci, ma sono più rare e consapevoli. Nei testi generati dall’AI invece, diventano automatismi ripetitivi.

Anche se le frasi sono corrette dal punto di vista grammaticale, queste costruzioni appesantiscono il testo e lo rendono meno scorrevole. Un essere umano tenderebbe a usare connettivi logici (congiunzioni) più semplici o a dividere il pensiero in due frasi separate.

3. Antitesi forzate

L’antitesi è una figura retorica bellissima e potente, che funziona attraverso una negazione seguita da un’affermazione per enfatizzare un concetto. Gli scrittori usano spesso una costruzione in due parti per aumentare il dramma: prima liquidano qualcosa come ordinario, poi lo dichiarano straordinario.

La struttura generale è “Questo non è solo X. È Y”. Ecco alcuni esempi: “Non fu solo una sconfitta. Fu un massacro.” oppure “Non era solo stanco. Era completamente distrutto.

Questo elemento stilistico usato con parsimonia, funziona. Ma ChatGPT e compagnia bella, spesso non sanno cosa significhi la parola “parsimonia”… Il problema dell’intelligenza artificiale è che tende ad abusarne perché ha imparato che questa struttura riceve spesso feedback positivi. È diventata quasi una firma involontaria dell’AI.

Mentre uno scrittore umano usa questa figura retorica in momenti specifici per amplificarne l’impatto, l’AI la piazza qua e là con frequenza meccanica, svuotandola del suo potere. È come un musicista che usa continuamente lo stesso crescendo: alla fine, invece di emozionare, annoia.

4. Trattini (troppi e senza senso)

Un un segno di punteggiatura che sembra essere particolarmente amato dall’AI è il trattino (—). Si usa per introdurre una pausa forte o un cambio di pensiero, e può rendere un testo più dinamico ed enfatico. Purtroppo l’AI tende a usarlo in modo eccessivo e spesso improprio, come in questo esempio: “Pianificare un weekend fuori porta — che si tratti di una gita in montagna, una visita a una città d’arte o una fuga al mare — richiede un’attenta organizzazione — dalla scelta della destinazione alla prenotazione dell’alloggio — per assicurarsi un’esperienza piacevole e senza stress.

L’uso eccessivo di trattini rende il testo frammentato e difficile da seguire. Molte di queste pause potrebbero essere sostituite da virgole o punti, che renderebbero il testo subito più scorrevole.

5. Mancanza di autenticità

Questo, è in assoluto, il difetto più grosso dell’AI. L’intelligenza artificiale può descrivere perfettamente il dolore di una perdita, ma non ha mai pianto per la morte di qualcuno. Può analizzare la chimica dell’amore, ma non ha mai sentito i brividi sulla pelle guardando negli occhi la persona amata. Questo limite fondamentale si manifesta nei testi in modi sottili ma riconoscibili.

Quando un’AI descrive la gioia, tende a ricorrere a cliché come “il cuore che batte forte” . Manca quella connessione viscerale che permette a uno scrittore umano di dire invece: “Il mio cuore era una stanza in disordine. La felicità all’improvviso, come un temporale estivo“.

Le emozioni nei testi AI rimangono descrizioni di emozioni, non evocazioni genuine. È come la differenza tra leggere la ricetta di una torta e sentirne l’odore mentre cuoce, manca completamente l’esperienza sensoriale ed emotiva. È questa assenza di vissuto autentico che rende i testi AI riconoscibili quando parlano di esperienze profondamente umane, per quanto siano ben scritti.

Naturalmente, nessuno di questi elementi da solo è una prova inconfutabile che un testo sia stato generato dall’AI. Anche gli scrittori umani possono cadere in simili errori. Ma quando questi segnali iniziano ad accumularsi uno sull’altro, è il momento in cui dovrebbe scattare il campanello d’allarme.

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Tineco Floor ONE S7 Stretch Ultra un nome lungo, ma pulizia esemplare

Mer, 05/14/2025 - 17:29

Tineco Floor ONE S7 Stretch Ultra è quasi uno scioglilingua da pronunciare ma questo sistema di pulizia fa la differenza in casa. È un elettrodomestico di ultima generazione che con una sola passata elimina lo sporco solido e lava i tuoi pavimenti. Se prima impiegavi un’ora per la pulizia, ora in metà del tempo hai fatto tutta la tua casa. Smart e con autopulizia, è un prodotto da non ignorare soprattutto ora che è in doppia promozione. Spunta il coupon su Amazon e risparmia 200 euro con un tocco, prezzo finale di soli 499€ se lo acquisti ora. 

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Un sistema di pulizia rivoluzionario: Tineco Floor ONE S7 Stretch Ultra

Tineco Floor ONE S7 Stretch Ultra è un prodotto di ultima generazione. Al suo interno, infatti, ha diverse tecnologie esemplari e che ti aiutano ad affrontare le pulizie straordinarie e ordinarie con tanta facilità. Si tratta di un dispositivo 2 in 1 e che è sprovvisto di fili. Con questo non voglio dire che devi sbrigarti perché i 50 minuti di autonomia sono più che sufficienti per pulire il tuo appartamento e anche quello del vicino, fidati. Smart in tutto e per tutto, una volta che lo azioni si preoccupa di fare tutto da solo ed ora capisci perché.

Al suo interno è stato integrato un sensore che analizza in tempo reale il grado di sporcizia sui pavimenti e organizza in automatico la pulizia impostando sia la potenza di aspirazione più adatta che il dispiego di acqua necessario ad eliminare macchie e sporco ostinato. In altre parole non ti resta che accenderlo e passarlo come un classico aspirapolvere per ottenere risultati eccellenti. Altro punto forte? Non ti preoccupi della sua pulizia visto che è dotato di automanutenzione e con un click sull’apposito pulsante si pulisce, lava la spazzola e la asciuga a 85° gradi.

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Tineco Floor ONE S7 Stretch Ultra Lavapavimenti aspirapolvere senza fili, ad umido e a secco, Design reclinabile a 180°zero grovigli, 50 minuti di autonomia, auto-pulizia FlashDry a 85°C

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LG Smart TV da 32" con risoluzione Full HD a prezzo stracciato: soli 163€

Mer, 05/14/2025 - 17:13

Occasione ottima su Amazon per acquistare un nuovo televisore a prezzo stracciato. Stiamo parlando di una LG Smart TV da 32 pollici con risoluzione Full HD, dalle dimensioni ideali per la camera da letto o qualunque altro spazio in casa. Bordi sottili e visione ottima sia dei contenuti classici che quelli in streaming così da non rinunciare a niente. Grazie al Game Optmizer la puoi abbinare anche alla console gaming e ottenere il massimo. Acquistala a soli 163,56 euro su Amazon con uno sconto del 13% ora andato online.

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LG Smart TV 32″, il televisore che conviene acquistare

Ha le dimensioni perfette sia per un ambiente di medie dimensioni che per avere uno schermo più grande del classico monitor e da abbinare alla tua console gaming. Questa LG Smart TV da 32 pollici è un piccolo successo che non ti fa scendere a compromessi ma anzi, risolve ogni dubbio. Struttura moderna e bordi sottili così che la visione sia bella ampia e immersiva.

Il pannello LED da 32 pollici ha una risoluzione Full HD che rende lo spettacolo di alta qualità e soprattutto ben dettagliato. Con processore dotato di AI e HDR puoi contare su due tecnologie che enfatizzano la minuzia dei dettagli e che rendono ogni contenuto ottimo e gradevole. Ci sono anche il Game Optimizer e GeForce NOW (servizio in abbonamento per poter giocare ai titoli senza console) a tua disposizione per non rinunciare proprio a niente. Con sistema operativo WebOS e app al completo, lo streaming è alla portata quotidiana e se hai bisogno di trovare qualcosa con più facilità usa Alexa o Google, i due assistenti completamente supportati.

Insomma, prezzo minimo ma tanta resa per la LG Smart TV da 32″ che ora acquisti su Amazon a soli 163,56 euro con uno sconto del 13%. Aggiungila al carrello subito.

LG 32LQ63006LA Smart TV 32" Full HD, TV LED 2022 con Processore α5 Gen 5 con AI, webOS 22, HDR, Wi-Fi, Bluetooth, Game Optimizer, Google Stadia e GeForce NOW, Compatibile con Google Home e Alexa

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AMD prepara il supporto per le CPU Zen 6 sul kernel Linux

Mer, 05/14/2025 - 17:06

AMD è concentrata nello sviluppo dei prossimi processori Ryzen ed EPYC basati sull’architettura Zen 6, che proprio nelle varianti per desktop di fascia consumer di distinguerà dall’attuale per un aumento sostanziale della conta dei core. L’azienda di Sunnyvale ha già preparato il primo aggiornamento per il kernel Linux, che consentirà di abilitarne il supporto.

AMD: nuove patch Linux per le future CPU Zen 6

Nonostante queste prime patch di AMD per Linux non siano di per sé particolarmente significative, rappresentano i primi lavori a cui seguiranno ulteriori patch dedicate alle CPU Zen 6. Le patch saranno integrate nel kernel principale in vista del lancio dei processori Zen 6, previsto per il 2026.

Introducono il flag sintetico “X86_FEATURE_ZEN6”, che altre patch potranno utilizzare per abilitare funzionalità specifiche, verificando la presenza di core CPU Zen 6. Inoltre, conferma che i processori Zen 6 apparterranno alla Famiglia 1Ah (Famiglia 26), come i processori Zen 5, con ID modello compresi tra 0x50-0x5f, 0x90-0xaf e 0xc0-0xcf.

La patch AMD è stata inserita nel ramo “x86/urgent” del repository tip/tip.git. Essendo classificata come “urgente”, è probabile che venga inclusa come correzione nell’attuale ciclo di Linux 6.15, anziché attendere la finestra di unione di Linux 6.16, prevista per iniziare tra alcune settimane.

Oltre a ciò, l’azienda si prepara a lanciare la nuova GPU RX 9060 XT, rivolta al segmento di fascia media e pensata per competere direttamente con la RTX 5060 Ti di Nvidia. Secondo le indiscrezioni più recenti, la scheda avrà una frequenza di funzionamento massima superiore a quella della RX 9070 XT, oltre a una connessione PCI-E 5.0 in modalità 16X, il che offrirebbe un vantaggio sostanziale sulla concorrenza, oltre a permettere di aggirare possibili limitazione sulle piattaforme meno recenti, dotate di PCI-E 4.0.

Inoltre, sono trapelate le prime indiscrezioni che riguardano già la prossima generazione di schede video AMD RDNA 5, con cui l’azienda dovrebbe tornare a proporre proposte più potenti, che mirano a competere con quelle più potenti di Nvidia.

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Fogli di Google: si può usare Gemini per modificare senza menu

Mer, 05/14/2025 - 17:00

Google ha potenziato le capacità di Gemini all’interno di Fogli. Finora l’assistente AI poteva offrire suggerimenti o generare contenuti, ma adesso può anche intervenire direttamente sulle celle, sul layout e sulla struttura dei fogli di calcolo. Non serve più scavare nei menu per trovare opzioni specifiche per formattare colonne, applicare filtri, ordinare dati o eseguire operazioni ripetitive.

Gemini può modificare i fogli di calcolo con un semplice comando

Invece di perdersi tra le impostazioni, ora basta descrivere a Gemini cosa si vuole fare. Le modifiche che si possono richiedere all’AI includono:

  • Creare menu a discesa: consente di aggiungere facilmente menu a discesa per la convalida dei dati. Basta chiedere a Gemini di “creare un menu a discesa per le categorie di prodotto nella colonna B“.
  • Applicare formattazione condizionale: evidenzia i punti dati chiave con regole di formattazione personalizzate, ad esempio: “evidenzia in verde le vendite superiori a 1000 dollari“.
  • Generare tabelle pivot: per riassumere e analizzare grandi set di dati con tabelle pivot generate automaticamente. Basta chiedere a Gemini di “creare una tabella pivot che mostri le vendite totali per regione“.
  • Applicare filtri: permette di restringere velocemente la visualizzazione dei dati. Ad esempio, “filtra il foglio in modo da mostrare solo gli ordini effettuati ad aprile“.
  • Ordinare i dati: organizza i dati per una migliore analisi. Basta un prompt come “ordina il foglio per fatturato, dal più alto al più basso“.

Una volta effettuata una richiesta, Gemini la elabora e mostra un’anteprima delle modifiche suggerite in una scheda. Si può quindi rivedere la modifica proposta prima di fare clic sul pulsante “Applica” per apportare le modifiche al foglio. C’è anche un’opzione di annullamento e impostazioni che permettono di regolare la modifica prima di applicarla.

Disponibilità e limiti

Attualmente, Gemini può modificare solo un intervallo alla volta in un foglio di lavoro: questo significa che se si vuole intervenire su più tabelle contemporaneamente, si deve fare separatamente. Google ha specificato che la funzionalità è ancora in evoluzione e presenta alcuni limiti. Alcuni strumenti avanzati di Fogli non sono ancora compatibili con l’assistente AI, come i menu a discesa con selezione multipla; la formattazione condizionale avanzata e le tabelle pivot avanzate. Big G ha assicurato che colmerà queste lacune nei prossimi aggiornamenti.

La nuova funzione è già in fase di roll out graduale, ed è disponibile solo per determinati piani: Google Workspace Business Standard e Plus; Enterprise Standard e Plus; Gemini Education e Gemini Education Premium e Google One AI Premium.

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McAfee Scam Detector rileva i deepfake video

Mer, 05/14/2025 - 16:51

Google ha annunciato un aggiornamento per la funzionalità Scam Detection nelle app Messaggi e Telefono. Una simile soluzione viene offerta da McAfee per tutti i sistemi operativi supportati (quindi non solo per Android). Anche Scam Detector sfrutta l’intelligenza artificiale on-device.

Come funziona Scam Detector

McAfee evidenzia la crescente diffusione delle truffe negli ultimi mesi. Solo tra febbraio e marzo 2025, il numero di messaggi fasulli è quadruplicato. I cybercriminali usano oggi l’intelligenza artificiale per generare testi quasi indistinguibili da quelli reali o video fake con personaggi noti che dicono cose mai dette in realtà.

Scam Detector usa invece l’intelligenza artificiale per proteggere gli utenti da queste minacce, indipendentemente dal tipo di dispositivo o sistema operativo. Il tool rileva messaggi sospetti ricevuti tramite iMessage, WhatsApp, Facebook Messenger e altre app. Su Android effettua la scansione dei messaggi quando arrivano (quindi prima di aprirli), mentre su iOS vengono spostati in una cartella separata per un successivo controllo manuale.

Scam Detector può rilevare email di phishing su Gmail, Outlook, Yahoo e altri servizi (fino a 10 indirizzi per account) e aggiunge un’etichetta di avviso, spiegando perché l’email è stata segnalata.

Il tool può inoltre scoprire se l’audio di un video su YouTube, TikTok, Facebook e altre piattaforme è stato generato o manipolato dall’intelligenza artificiale. Sono sufficienti sei secondi di audio per analizzarne l’autenticità. L’elaborazione avviene sul dispositivo per proteggere la privacy (nessun dato viene inviato al cloud).

Gli utenti possono eventualmente effettuare la scansione manuale di messaggi, immagini o link. Sono disponibili tre livelli di sensibilità: alto, bilanciato (predefinito) e basso. Scam Detector è incluso in tutti i piani (McAfee+, McAfee Total Protection, McAfee LiveSafe), ma al momento è disponibile solo in tre paesi (Stati Uniti, Regno Unito e Australia).

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La parabola degli NFT e la cessione di CryptoPunks

Mer, 05/14/2025 - 16:31

C’era una volta il sogno NFT, poi la bolla è scoppiata. L’idea alla base dei non-fungible token era di per sé valida (di fatto lo sarebbe ancora), ma come altri asset basati sulle infrastrutture decentralizzate delle blockchain è stata erosa e svuotata di ogni prospettiva sostenibile da quella stessa speculazione selvaggia che solo pochi anni fa ha fatto esplodere il settore. Oggi si segnala la cessione del progetto CryptoPunks.

NFT: il progetto CryptoPunks a una fondazione non profit

Si tratta di una collezione composta da 10.000 personaggi unici, immagini con dimensioni pari a 24×24 pixel generate algoritmicamente, come si legge sul sito ufficiale. All’apice del successo, una di queste è stata venduta per una somma pari a 23,7 milioni di dollari.

La maggior parte ritrae ragazzi e ragazze dall’aspetto punk, ma ce ne sono anche di più rari: scimmie, zombi e persino qualche alieno.

Il progetto è stato messo in campo inizialmente nel 2017 da Larva Labs. Nel 2022 è ceduto a Yuga Labs, lo stesso team del Bored Ape Yacht Club. Oggi la sua gestione passa nelle mani di NODE (Infinite Node Foundation). È la fondazione non profit che solo poche settimane fa ha ricevuto un finanziamento da 25 milioni di dollari. Il suo obiettivo dichiarato è quello di costruire il futuro dell’arte digitale.

L’entità dell’accordo economico non è stata rivelata. Nell’annuncio si legge però che la compravendita dei CryptoPunks continua a generare profitti, stimati in oltre 317 milioni di dollari attraverso le vendite secondarie effettuate quest’anno, più di tutti gli artisti contemporanei viventi.

NODE porterà la collezione nel mondo reale, esponendola su un supporto fisico e in uno spazio reale, all’interno di uno hub permanente allestito a Palo Alto, in California. Questa la dichiarazione d’intenti.

I CryptoPunks hanno contribuito a definire cosa potrebbe essere l’arte digitale. Ora prospereranno attraverso la partecipazione e il dialogo culturale decentralizzati.

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Nobara Linux 42 disponibile al download: tutti i cambiamenti

Mer, 05/14/2025 - 16:30

Gli sviluppatori hanno da poco rilasciato Nobara Linux 42, un aggiornamento completamente rinnovato e ottimizzato per il gioco e la creazione di contenuti. A partire da questa versione, la distribuzione Linux passerà a un rilascio di tipo rolling-release, che permette di garantire l’applicazione di aggiornamenti importanti in maniera costante, senza la necessità di reinstallare il sistema operativo.

Nobara Linux 42: la distribuzione Linux ottimizza il gioco e la creazione dei contenuti

Nobara Linux 42 cambia innanzitutto il browser predefinito, che diventa ora Brave Browser come browser predefinito. Questa decisione è stata presa dopo aver riscontrato problemi con altre alternative: i browser basati su Firefox, ad esempio, causavano crash della GPU durante la riproduzione di video brevi con VRR (Variable Refresh Rate) attivo, mentre Chromium e Vivaldi mostravano instabilità su Google Meet con l’accelerazione hardware abilitata. Per garantire un’esperienza di navigazione fluida e attenta alla privacy, la nuova versione di Nobara configura Brave con una politica personalizzata che disattiva funzionalità come Brave Rewards, Brave Wallet, Brave VPN e l’integrazione con Tor, mantenendo però il DNS-over-HTTPS in modalità automatica. Gli utenti che desiderano utilizzare queste funzionalità possono naturalmente riattivarle manualmente dalle impostazioni.

È stato poi rimosso dal desktop e dalla barra dei preferiti il gestore grafico dei pacchetti, pur mantenendolo disponibile per gli utenti più esperti. Per i nuovi utenti, Nobara Linux 42 introduce Flatpost, un’interfaccia GTK sviluppata internamente, che semplifica l’installazione, la rimozione, l’aggiornamento e la gestione dei permessi per i Flatpak, indipendentemente dall’ambiente desktop utilizzato (GNOME, KDE, Hyprland, Labwc e altri). Integra inoltre un sistema di controllo dei permessi simile a Flatseal, offrendo un’esperienza uniforme e intuitiva.

Le altre novità della nuova versione di Nobara riguardano l’interfaccia del gestore dei driver, la quale è stata rinnovata per permettere agli utenti di passare facilmente tra le versioni standard e Git di Vulkan per Mesa, o di scegliere tra le versioni stabili, beta o sperimentali di NVIDIA, senza dover ricorrere al terminale. La versione 25.1 di Mesa include patch aggiuntive per migliorare le sessioni Wine su Wayland e supportare i nuovi titoli.

Nobara Linux 42 rinnova i componenti introducendo GNOME 48, KDE Plasma 6.3.4, il kernel Linux 6.14.6, Mesa 25.1 (con patch) e i driver NVIDIA 575.144. La nuova versione è disponibile nelle edizioni:

  • Official: Versione KDE con tema personalizzato Nobara.
  • GNOME: GNOME puro, senza modifiche.
  • KDE: KDE puro, senza personalizzazioni.
  • Steam-HTPC: Ottimizzata per HTPC, con un’interfaccia simile a Steam Deck, basata su KDE.
  • Steam-Handheld: Pensata per dispositivi portatili, con estetica Steam Deck, basata su KDE.

Tutti i dettagli sono stati elencati nell’annuncio ufficiale, mentre la nuova versione è scaricabile dalla relativa sezione del sito dedicato.

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Esportazioni chip AI: Trump elimina le restrizioni

Mer, 05/14/2025 - 15:53

Come anticipato la scorsa settimana, il Dipartimento del Commercio ha annunciato la revoca delle AI Diffusion Rule introdotte dall’amministrazione Biden a gennaio. Le aziende statunitensi, NVIDIA in particolare, avranno quindi meno restrizioni alle esportazioni dei chip AI, come dimostrano gli accordi sottoscritti in Arabia Saudita.

Avvertimento sull’uso dei chip Huawei

In base alle regole introdotte da Biden, le aziende statunitensi potevano esportare liberamente i chip AI solo verso 18 paesi (alleati degli Stati Uniti). È vietata l’esportazione verso Cina, Russia, Corea del Nord e Iran. Per le esportazioni verso altri paesi, tra cui l’Arabia Saudita, è previsto un numero massimo di chip.

NVIDIA aveva fortemente criticato le regole, sperando in un intervento dell’amministrazione Trump. La richiesta è stata esaudita ieri dal Dipartimento del Commercio. Le AI Diffusion Rule, che dovevano entrare in vigore il 15 maggio, sono state revocate. Nel comunicato stampa è scritto che le regole avrebbero soffocato l’innovazione americana, danneggiato le aziende con nuovi e gravosi obblighi normativi e minato le relazioni diplomatiche degli Stati Uniti con decine di paesi.

Nuove regole verranno introdotte in futuro. Al momento non ci sono dettagli in merito. Quasi certamente rimarrà il divieto di esportazione nei paesi nemici (Cina, Russia, Corea del Nord e Iran). Alcuni politici statunitensi hanno suggerito di implementare sistemi di tracciamento delle GPU.

Il Dipartimento del Commercio ha inoltre ricordato che l’uso dei chip Ascend di Huawei è una violazione delle precedenti regole sulle esportazioni. Il governo statunitense ha sottolineato che sono applicabili in tutto il mondo. Le aziende che usano questi chip, basati su tecnologie statunitensi, rischiano sanzioni.

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Il cloud europeo e la sovranità digitale: quale prospettiva?

Mer, 05/14/2025 - 15:39

Il concetto di sovranità digitale fa periodicamente capolino tra le discussioni degli addetti ai lavori e dei rappresentanti del mondo politico. A volte a ragion veduta, altre meno, soprattutto quando la discussione non gravita attorno a una visione concreta e incentrata sul principio del beneficio collettivo, ma ha il solo scopo di rafforzare convinzioni e polarizzare opinioni. Inevitabilmente, le cose sono destinate a cambiare, in uno scenario sempre più complesso dal punto di vista normativo e non solo.

Un tassello di importanza fondamentale, per garantire il pieno controllo sui propri dati da parte di chi lo può legittimamente esercitare, è quello costituito dal cloud europeo. Lo è ancor di più in un contesto internazionale oggi caratterizzato da una forte instabilità e da tensioni geopolitiche crescenti, da equilibri precari.

Il fattore cloud, in Italia e in Europa

Uno studio condotto dall’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano certifica che, nel 2024, il mercato del cloud in Italia ha raggiunto i 6,8 miliardi di euro. Rispetto all’anno precedente ha fatto registrare un incremento pari al 24%. Massimo Bandinelli, Marketing Manager di Aruba Cloud, lo ha commentato in un comunicato giunto in redazione come Un dato che testimonia non solo la crescente maturità del settore, ma anche una maggiore consapevolezza da parte delle aziende: con l’aumento delle migrazioni al cloud, diventa ancora più necessario sapere dove risiedono i dati, chi ne ha accesso e in che modo vengono gestiti. Ed eccoci dunque tornare al concetto di sovranità digitale.

In apertura abbiamo fatto riferimento al quadro normativo. Per l’Europa, sono in vigore le regole stringenti previste dal GDPR, ma non solo, anche la direttiva NIS2 e il Cyber Resilience Act.

Sovranità digitale e opportunità strategica

È in questo quadro che si trovano a operare i provider, chiamati a lavorare affinché la necessità di affidarsi a un cloud europeo possa trasformarsi in un’opportunità strategica.

Nel suo intervento, Bandinelli di Aruba cita anche quelli definiti come requisiti fondamentali che ogni realtà del settore deve necessariamente rispettare. Li riportiamo di seguito. Vi rientrano altri concetti prioritari come l’interoperabilità e la trasparenza.

  • Residenza: i dati devono essere fisicamente archiviati in un paese la cui giurisdizione sia allineata
    agli standard di protezione desiderati, come richiesto, ad esempio, dal GDPR.
  • Giurisdizione: il trattamento delle informazioni deve ricadere sotto il controllo delle autorità
    italiane ed europee, in linea con normative come il GDPR.
  • Protezione: è essenziale garantire elevati standard di sicurezza, certificati da enti indipendenti, a
    tutela sia fisica che logica dei sistemi.
  • Indipendenza e mobilità: le soluzioni cloud devono evitare ogni forma di lock-in tecnologico, promuovendo la portabilità e l’interoperabilità.
  • Trasparenza e responsabilità: i dati devono essere trattati unicamente per l’erogazione del servizio, con
    massima chiarezza sulle modalità di gestione e accesso.
  • Sovranità operativa: un provider sovrano deve possedere e gestire in autonomia l’intera infrastruttura tecnologica, evitando qualsiasi dipendenza da soggetti terzi.

Vale infine la pena citare la Market Guide for Specialty Cloud Providers pubblicata da Gartner nel marzo 2025, secondo cui la sovranità digitale è tra i motivi principali che spingono le organizzazioni a scegliere fornitori cloud locali e specializzati anziché quelli globali. Nella ricerca, Aruba Cloud è l’unico provider italiano citato tra i rappresentanti del mercato europeo, per supporto ai requisiti di residenza e di sovranità dei dati.

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