AMD conferma nuovi Ryzen in arrivo per la piattaforma AM5
AMD ha confermato l’arrivo di nuove CPU per la piattaforma AM5, vale a dire Ryzen 5 9600X3D, Ryzen 5 9600 e la serie Ryzen 9000 PRO, che sono stati confermati attraverso i recenti driver “SI Driver for Radeon”, di cui le relative informazioni sono state scoperte dall’insider X MelodicWarrior.
AMD: nuovi processori Ryzen per AM5 scoperti nei driver recentiLa CPU più interessante è di sicuro AMD Ryzen 5 9600X3D, la variante più accessibile della linea Ryzen 9000 con tecnologia 3D V-Cache, ideale per chi vuol realizzare un PC da gioco dal prezzo abbastanza accessibile. Dotato di 6 core, 12 thread e un singolo CCD con tecnologia V-Cache di seconda generazione, offre 64 MB di cache L3, per un totale di 96 MB, garantendo ottime prestazioni nei titoli più recenti a un prezzo competitivo. Il TDP e la frequenza dovrebbero essere simili a quelli del Ryzen 5 9600X.
Il Ryzen 5 9600, invece, è una CPU che in realtà è disponibile ormai da tempo, ma ora è destinata principalmente al segmento embeded. Include 6 core, 12 thread, funzionanti a una frequenza massima di 5,2 GHz, 32 MB di cache L3 e un TDP di 65W, il chip è stato progettato per OEM e SI (integratori di sistemi), il che spiega la scarsa disponibilità di versioni retail o boxed, anche se la situazione potrebbe cambiare nei prossimi mesi.
Infine, AMD ha presentato la nuova serie di processori desktop Ryzen 9000 PRO, che include quattro modelli: Ryzen 9 PRO 9945, Ryzen 7 PRO 9745, Ryzen 5 PRO 9645 e Ryzen 5 PRO 9400. Non è ancora chiaro se questi chip siano basati sull’architettura “Granite Ridge” o su un’architettura diversa.
Secondo l’insider MelodicWarrior, AMD Ryzen 5 9600X3D potrebbe essere disponibile all’acquisto tra la fine del terzo trimestre e l’inizio del quarto, anche se inizialmente solo per gli integratori di sistemi. Alle numerose novità per la piattaforma AM5 si aggiunge anche il Ryzen 7 9700F, mentre l’azienda non ha ancora abbandonato la precedente piattaforma AM4 lanciando il nuovo Ryzen 5 5500X3D.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Google addestra Gemini e Veo 3 con i video di YouTube
Google utilizza i video di YouTube per l’addestramento dei suoi modelli di intelligenza artificiale generativa, tra cui Gemini e Veo 3. L’azienda di Mountain View ha confermato l’indiscrezione di CNBC, sottolineando che rispetta gli accordi sottoscritti con i creatori di contenuti.
Google rispetta i diritti d’autore?La fonte di CNBC ha svelato che Google sfrutta il catalogo di oltre 20 miliardi di video per il tranining dei modelli AI. Un portavoce di YouTube ha dichiarato che viene usato solo un sottoinsieme dei video. Ipotizzando una minima percentuale (1%) si tratta comunque di oltre 2 miliardi di video, ovvero circa 40 volte il numero dei video utilizzati dalla concorrenza.
All’inizio di settembre 2024, YouTube ha comunicato che i video sono utilizzati per le applicazioni AI, rispettando i termini del servizio. Quando viene caricato un video, gli utenti concedono “una licenza globale, non esclusiva, esente da royalty, trasferibile e cedibile“.
Non esiste la possibilità di negare il consenso (opt-out) a Google, come invece avviene per le aziende di terze parti. Nessuno dei creatori di contenuti contattati da CNBC è stato informato da YouTube che i loro video sono stati utilizzati per l’addestramento dei modelli AI. È molto difficile scoprire se un video generato da Veo 3 è stato addestrato con un video presente su YouTube, senza riconoscimento, consenso o compenso.
Usando il tool proprietario Trace ID, Vermillio può individuare i video AI che violano i diritti d’autore, assegnando un punteggio tra 0 e 100. Un esempio conferma che Veo 3 ha generato un video molto simile ad un video pubblicato su YouTube. Alcuni creatori di contenuti hanno accettato questa concorrenza in quanto è inevitabile.
La BBC minaccia di fare causa a Perplexity, ruba i suoi contenuti
La BBC ha perso la pazienza. Dopo aver visto altre testate giornalistiche firmare accordi milionari con le aziende di intelligenza artificiale, l’emittente pubblica britannica ha scritto una lettera di diffida a Perplexity chiedendo di smettere di fare scraping i suoi siti web, cancellare tutti i contenuti copiati e proporre un risarcimento economico se vuole continuare a usare il materiale.
BBC minaccia Perplexity: basta copiare i nostri articoli senza pagareSe Perplexity non accetterà le richieste, la BBC è pronta a passare al piano B. Chiederà un’ingiunzione per presunto uso improprio della proprietà intellettuale.
Come promemoria, Perplexity è a metà strada tra un motore di ricerca tradizionale e i chatbot AI come ChatGPT. Cerca informazioni dal web in tempo reale per rispondere alle domande. Basta fare una richiesta, lei esamina le fonti presenti in Internet e costruisce una risposta su misura basata su quello che ha trovato. Il servizio di base è gratuito, ma c’è anche Perplexity Pro a pagamento. Il problema è che l’azienda guadagna usando contenuti di editori che non vedono un centesimo, mentre i loro server vengono martellati dalle richieste dei bot.
Perplexity si difendePerplexity non ci sta e replica al Financial Times chiamando le accuse della BBC “manipolatorie e opportunistiche“. La startup accusa l’emittente di avere “una fondamentale incomprensione della tecnologia, di Internet e del diritto della proprietà intellettuale“. Ma non è la prima volta che Perplexity finisce nei guai. Forbes e Wired l’hanno accusata di plagio, mentre il New York Times le ha inviato una diffida per smettere di usare i suoi contenuti.
Per sedare gli animi, Perplexity ha creato un programma di revenue sharing con alcuni editori, tra cui TIME, Fortune e Der Spiegel. Secondo Digiday, la quota arriva fino al 25% dei ricavi pubblicitari. Non è chiaro se la BBC abbia mai considerato questa strada o se preferisca puntare a un accordo più vantaggioso. È possibile che la BBC stia guardando agli accordi che altri media hanno stretto con OpenAI e Mistral, dove le cifre sono probabilmente più sostanziose.
Le cause per il copyright contro l’AIQuesto è solo uno dei tanti casi legali in corso contro l’AI. I modelli di intelligenza artificiale hanno bisogno di enormi quantità di dati per l’addestramento. E molti sono protetti da copyright. Se queste aziende possano usare liberamente questi contenuti o debbano prima chiedere il permesso è un dibattito ancora aperto.
Sta di fatto, che la mossa della BBC potrebbe incoraggiare altri editori a fare lo stesso, cercando di ottenere condizioni più vantaggiose da Perplexity. D’altra parte, Perplexity potrebbe semplicemente rimuovere i contenuti BBC dalla sua piattaforma e trovare le informazioni altrove. Ma se Perplexity iniziasse a rimuovere troppi editori importanti, finirebbe per diventare molto meno utile. È vero anche che se cedesse alle richieste di tutti, i costi potrebbero diventare insostenibili. È un equilibrio delicato.
Xiaomi Smart Band 10 è disponibile su Amazon, polso tech a prezzo mini
Xiaomi Smart Band 10 è tra gli accessori tech più chiacchierati del momento. Finalmente fa la sua apparsa su Amazon ed è pronta per essere acquistata e indossata all’istante. Bella, funzionale e nuova di zecca con tante migliorie e tecnologie avanzate al suo interno. Praticamente è come avere un assistente a tutti gli effetti al tuo polso senza però sacrificare il comfort. Non perdere tempo e mettila nel carrello a soli 62,53 euro su Amazon, la disponibilità è immediata.
Bella, comoda e soprattutto ideale da utilizzare tutti i giorni. Nella realtà dei fatti, Xiaomi Smart Band 10 non la togli mai dal tuo polso se non per ricaricarla. Non che questa azione sia giornaliera, anzi, basta una volta al mese perché è dotata di una batteria che garantisce per 21 giorni di energia con un utilizzo standard. Disponibile in colorazione nera, la smart band si connette sia ad Android che iOS e unisce l’utile al dilettevole con le sue funzioni avanzate.
Xiaomi Smart Band 10 Black
Novità saliente è il display AMOLED ultra ampio, colorato e luminoso da personalizzare a piacimento. Nel suo cuore più interno, invece, ci sono sensori di ultima generazione che monitorano la tua salute e creano dei report quotidiani, ad esempio, sul sonno e sul cuore. Ma che accessorio sarebbe se non fosse anche uno straordinario coach per gli allenamenti? Con più di 160 modalità di allenamento e resistenza all’acqua fino a 5ATM, pratichi qualunque sport e ottieni anche informazioni sulle tue prestazioni. E che dire, infine, neanche la vita quotidiana viene lasciata da parte con una serie di funzioni che ottimizzano i gesti giornalieri e ti tengono informato su ciò che accade anche in modo sensoriale grazie al nuovo Liner motor. Cos’è? Una vibrazione migliorata che rende il feedback istantaneo.
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Avere un Power bank a pronta disposizione è l’ABC per rimanere sempre sul pezzo. Se devi partire, sai di dover passare una lunga giornata fuori casa oppure sai di dover utilizzare assiduamente lo smartphone, questo prodotto fa al caso tuo. Il modello di Charmast è di qualità elevata e con 10400mAh di capacità, rende le ricariche sempre disponibili. Ovviamente lo puoi utilizzare con diversi devices senza alcun limite. Prima, però, mettilo nel carrello a soli 11,99 euro invece di 18,99 euro approfittando dello sconto del 37% su Amazon.
Dimensioni compatte e peso leggero sono le caratteristiche chiave di questo Power bank firmato Charmast. Trattandosi di un prodotto che devi portare con te, il fatto che sia così compatto è vincente per infilarlo persino in tasca o nello zaino e nella borsa. Realizzato con materiali durevoli e sicuro, il prodotto ha una capacità di 10400mAh. In linea generale hai almeno un paio di ricariche complete sul tuo smartphone sebbene questo valore cambi in base al modello che possiedi. Abbinandolo ad altri dispositivi come wearable e gadget vari, hai a pronta disposizione decine di ricariche ogni volta che ne hai bisogno. In fin dei conti non ci sono limiti di compatibilità in nessun senso.
Il gioco si fa anche più semplice attraverso le sue 3 uscite che sfrutti in contemporanea per ricaricare più devices nello stesso momento. Come porte di entrata hai una Micro USB e una Type C per utilizzare quella che preferisci. In appena 4 ore lui torna al suo pieno potenziale e ti informa dell’andamento attraverso un display LED digitale che torna utilizzo. In tal modo, è impossibile portarlo dietro e scoprire solo al momento del bisogno se è carica o scarico.
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Il sito The OpenAI Files (openaifiles.org) è online solo da un paio di giorni, ma sta già stimolando un’accesa discussione. L’autodefinizione che si attribuisce è quella di raccolta più completa ad oggi di problematiche pubblicamente documentate relative alle pratiche di governance, all’integrità della leadership e alla cultura organizzativa di OpenAI. È il frutto del lavoro durato oltre un anno, portato avanti da Tyler Johnston, direttore esecutivo dell’organizzazione non profit The Midas Project. Al progetto ha collaborato anche Tech Oversight Project. Non è supportato da alcun finanziamento.
Cosa c’è nell’archivio The OpenAI FilesL’archivio è popolato da informazioni e documenti disponibili pubblicamente: dai comunicati ufficiali alle relazioni presentate agli investitori, dagli incartamenti delle cause legali agli articoli della stampa. A questi si aggiungono le testimonianze di ex dipendenti. Ciò che ha fatto il suo team è raccoglierli, ordinarli e renderli facilmente consultabili, così da poter avere un quadro completo di come si configura uno dei business più in luce del momento, passato dallo status di startup a colosso dell’AI in poco più di due anni, attraverso una crescita rapida spinta dal successo di ChatGPT.
Gli aspetti analizzati sono molti, ben sintetizzati dalle categorie nelle quali è strutturato il sito. Come anticipato, prendono in esame le principali problematiche legate all’evoluzione di OpenAI e al suo attuale modello operativo.
- Preoccupazioni relative alla riorganizzazione;
- integrità del CEO;
- trasparenza e sicurezza;
- conflitti di interessi tra CEO e consiglio di amministrazione;
- testimonianze dei dipendenti;
- visione per il cambiamento.
Ogni elemento, dichiarazione o estratto è collegato alla fonte originale. Ci sono ad esempio Mira Murati (ex CTO) che esprime preoccupazioni al pensiero che Sam Altman possa guidare il cammino verso l’AGI e un ex responsabile (ora dimesso) che ritiene la cultura della sicurezza passata in secondo piano per lasciare spazio alla commercializzazione dei prodotti. Tutto questo, proprio nei giorni in cui il CEO conferma l’imminente arrivo di GPT-5.
Tra gli argomenti di maggiore interesse c’è la complessa struttura organizzativa: una scatola che vede la non profit OpenAI Inc inglobale al suo interno sussidiarie for profit come OpenAI Holdings e OpenAI Global. È attraverso questo assetto, nonché passando dalle altre attività condotte dal suo amministratore delegato e dai membri del consiglio di amministrazione, che si configurerebbe un potenziale conflitto di interessi.
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Le Apple AirPods Pro 2 sono tra le wearable più ambite sul mercato. Se possiedi iPhone, MacBook o iPad e vuoi un paio di cuffie da abbinare a uno di questi dispositivi, puntare su quelle prodotte da Casa Cupertino è la scelta migliore. L’ecosistema e la sua ampia compatibilità rende l’utilizzo una passeggiata e sempre al massimo del potenziale. Inoltre, questo modello, è dotato di cancellazione attiva del rumore e tanto altro ancora. Mettile nel carrello a soli 198,99 euro con uno sconto del 29% che fa precipitare il prezzo. Il meglio? Puoi pagare anche in 5 rate senza interessi su Amazon.
Con design in ear e quindi punte in silicone, le Apple AirPods Pro 2 sono le wearable ideali per chi cerca qualità e stabilità. Grazie alla diverse misure puoi trovare il fitting perfetto e indossarle a lungo in totale comfort e godendo di un’esperienza senza mezzi termini. Si connettono anche a sistemi operativi diversi da MacOS e iOS, dunque puoi acquistarle anche se non possiedi altri prodotti firmati Apple. Detto ciò, grazie alla resistenza alla polvere, al sudore e all’acqua, sfruttali in tutte le fasi della tua giornata senza rinunciare alla compagnia di musica e podcast quando ti alleni.
L’audio è spaziale, nel vero senso della parola. Gli auricolari riconoscono la forma del tuo orecchio e grazie al rilevamento dinamico della posizione, creano un settaggio personalizzato per riprodurre i suoni in modo ottimale. Aggiungendo la cancellazione attiva del rumore, godi di un’esperienza finale di eccellente natura e se hai bisogno di tornare a contatto con la vita quotidiana, attiva la modalità Ambient e scopri cosa succede attorno a te. Controlli touch, batteria fino a 30 ore di autonomia e tanto altro da scoprire.
Metti le Apple AirPods Pro 2 nel carrello a soli 198,99 euro con lo sconto del 29% su Amazon, pagale in un’unica soluzione o in 5 comodissime rate.
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I ricercatori di Cybernews hanno scoperto una compilation di circa 16 miliardi di credenziali che permettono di accedere agli account di numerosi servizi online. Come evidenziato da Bleeping Computer non è tuttavia un nuovo data breach, ma la raccolta di credenziali rubate durante precedenti attacchi. Ciò conferma tuttavia la necessità di adottare metodi di autenticazione più sicuri.
Usare password robuste, 2FA e passkeyNon è quindi avvenuto nessun data breach recente. Le credenziali trovate online circolano da diversi anni e sono state raccolte in 30 dataset da ricercatori, società di sicurezza informatica e cybercriminali. Alcuni dataset contengono oltre 3,5 miliardi di credenziali. In totale sono circa 16 miliardi. Provengono da vari account, tra cui Facebook, Apple, Google, GitHub e Telegram.
Secondo Bleeping Computer sono state rubate tramite infostealer e attacchi di credential stuffing. Un infostealer viene sfruttato principalmente per accedere alle password memorizzate nel browser. Il malware crea su disco una serie di archivi con vari file di testo, in ognuno dei quali ci sono righe con URL, username e password. Le credenziali vengono quindi inviate al server controllato dai cybercriminali.
Spesso i dataset sono messi in vendita, ma in alcuni casi vengono distribuiti gratuitamente su Telegram, Pastebin e Discord (soprattutto se sono di scarso valore). La divulgazione di questi enormi archivi di credenziali conferma che non vengono adottate le minime protezioni.
Gli utenti devono usare password robuste e uniche (non riciclate per più servizi), memorizzare le credenziali in un password manager e attivare l’autenticazione in due fattori (2FA), evitando l’invio dei codici via SMS. La soluzione migliore è utilizzare le passkey. Il noto sito Have I Been Pwned permette di verificare se le credenziali sono state compromesse.
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Dopo il Pad 3 da poco annunciato, OnePlus intende arricchire il proprio catalogo di tablet proponendo un novo modello concepito in via esclusiva per il gaming. A riferirlo è stato nelle scorse ore il noto leaker Smart Pikachu, condividendo un apposito post sul social network Weibo con cui ha appunto anticipato l’arrivo imminente del dispositivo in questione.
OnePlus sta per lanciare un tablet pensato per il gamingAndando più nello specifico, in base a quanto dichiarato, il tablet sarà dotato di un display da circa 8 pollici, frequenza di aggiornamento a 165 Hz e risoluzione 3K. Il leaker ha parlato inoltre di un design “geek e semplice”, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli.
Per quanto concerne la scheda tecnica, non ci sono ancora voci, anche se in merito sl SoC è probabile che la scelta ricada su uno tra lo Snapdragon 8 Elite di Qualcomm, adoperato da OnePlus su Pad 2 Pro, o sul Dimensity 9400+ di MediaTek, lo stesso chip con cui sarà equipaggiato il Redmi K Pad in dirittura d’arrivo.
Relativamente al prezzo, tenendo conto che Redmagic Gaming Tablet 3 Pro ha un costo di partenza in Cina che equivale a circa 485 dollari, ovvero circa 500 euro al cambio, e che Redmi K Pad si aggira attorno a cifre analoghe, è facile dedurre che anche il tablet di OnePlus andrà a porsi in questa fascia.
Ad ogni buon conto, per il momento si tratta soltanto di speculazioni, pertanto fino a quando OnePlus non provvederà a confermare ufficialmente il nuovo tablet occorre prendere il tutto con le pinze, come si suol dire.
Microsoft fa pulizia su Windows Update: cancella i driver obsoleti
Windows Update è diventato nel tempo una sorta di museo digitale dove convivono driver modernissimi e reliquie dell’era Windows XP. Ma è arrivato il momento di fare ordine. Microsoft ha annunciato una pulizia strategica per rimuovere i driver obsoleti dal sistema di aggiornamenti. Lo scopo è migliorare sicurezza e compatibilità.
Addio ai driver obsoleti: Windows Update cancella i vecchi fileMicrosoft inizierà eliminando i driver che hanno già versioni più recenti su Windows Update. È un approccio prudente: perché tenere un driver del 2015 se ce n’è uno del 2024 che fa lo stesso lavoro ma meglio? Il processo prevede che i driver obsoleti vengano disattivati, impedendone il download su qualsiasi sistema.
I partner hardware possono ancora ripubblicare un driver che Microsoft considera obsoleto, ma dovranno giustificare la decisione. Una volta completata la prima fase, Microsoft darà ai partner sei mesi di tempo per sollevare obiezioni. Se nessuno protesta, i driver verranno eliminati definitivamente da Windows Update. L’azienda ha chiarito che questa sarà un’attività regolare, non un’operazione una tantum.
Microsoft ha lasciato intendere che le fasi successive potrebbero avere un raggio d’azione più ampio. Altri driver potrebbero finire nel mirino, anche se non hanno necessariamente un sostituto diretto. Ma in ogni caso, informerà sempre i partner prima di ogni mossa.
Perché questa pulizia è importante?Microsoft è intenzionata ha modernizzare la gestione dei driver in Windows. Il mese scorso Microsoft aveva già annunciato cambiamenti importanti, inclusa la rimozione di Windows Metadata and Internet Services (WMIS) e modifiche al processo di firma dei driver pre-produzione.
L’obiettivo è duplice. Migliorare la sicurezza eliminando codice vecchio e potenzialmente vulnerabile, e garantire che gli utenti ricevano sempre i driver ottimizzati per il loro hardware. Che in termini pratici significa conflitti, meno crash e prestazioni migliori. Troppo spesso Windows Update ha proposto driver antiquati che causavano più problemi di quanti ne risolvessero.
Riscalda, rinfresca e purifica: Dyson Purifier Hot+Cool in offerta
Per ogni necessità climatica abbiamo un elettrodomestico o un dispositivo che risponda a questa esigenza. Il ventilatore per quando fa caldo e la stufa per quando fa freddo. Perché non ottimizzare tutto (spazio, consumi e prestazioni) e affidarsi a un unico dispositivo? Il Dyson Purifier Hot+Cool Gen1 HP10 è la risposta migliore, un dispositivo 3 in 1 indispensabile e potente per rendere ogni stanza della tua casa (e non solo) il luogo migliore in cui stare. Oggi lo trovi in offerta su eBay con il 25% di sconto.
3 ragioni per scegliere il purificatore e termoventilatore Dyson Purifier Hot+Cool Gen1 HP10
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Il dispositivo che manca alla tua casaIl Dyson Purifier Hot+Cool Gen1 HP10 è un purificatore dell’aria con funzioni di termoventilatore che puoi usare non solo quando sei a casa, ma anche quando sei in vacanza in strutture dove l’impianto di condizionamento non funziona o per avere una qualità dell’aria sempre ottimale.
L’inquinamento atmosferico è un problema diffuso e anche all’interno degli spazi domestici rischiamo di respirare tante sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Con il Dyson Purifier Hot+Cool Gen1 HP10, che è in grado di catturare sostanze come le emissioni industriali, i fumi della cucina, i pollini, la polvere, gli scarichi delle auto e i prodotti per la pulizia, hai ogni giorno una filtrazione completa ed efficace per respirare sempre aria pulita.
Il dispositivo integra dei sensori avanzati in grado di regolare automaticamente la purificazione dell’aria a seconda del livello di inquinamento. E poi lo puoi usare anche per rinfrescare e riscaldare gli ambienti, così da ottenere sempre il comfort migliore in ogni giornata.
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- Vive in ambienti polverosi o con allergie
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- Vuole utilizzare il dispositivo anche in camera da letto
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Il Dyson Purifier Hot+Cool Gen1 HP10 è uno di quei prodotti che non dovrebbe mai mancare in casa e con lo sconto del 25% diventa un acquisto ancora più conveniente. Non sprecare questa opportunità.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Satelliti europei: Eutelsat parla sempre più francese
La Francia è in prima linea per aiutare Eutelsat a realizzare in tempi relativamente brevi una costellazione di satelliti in orbita da impiegare per la connettività dallo spazio. Tradotto: l’alternativa europea a Starlink di SpaceX. Da Parigi è appena giunta la conferma relativa a un aumento di capitale pari a 1,35 miliardi di euro che, di fatto, rende il Paese transalpino l’azionista di maggioranza.
Eutelsat, Francia finanzia il rivale di StarlinkAl momento la società (che ha la sua sede proprio vicino alla capitale francese) controlla una rete composta da oltre 600 unità in orbita, a circa 1.200 chilometri di distanza dalla Terra. È quella allestita da OneWeb, realtà britannica acquisita negli anni scorsi e partecipata dal governo UK. Queste le parole di Jean-François Fallacher, CEO del gruppo.
Eutelsat apre un nuovo capitolo, incentrato sull’implementazione di LEO, un’importante rivoluzione tecnologica e innovativa per l’industria satellitare. Grazie al suo posizionamento differenziato GEO-LEO e alla sua copertura globale, Eutelsat è pronta a diventare un attore centrale nello sviluppo dello spazio sovrano europeo di domani.
Il riferimento al concetto di spazio sovrano europeo non è casuale. Nell’ultimo periodo, il vecchio continente ha sempre più preso le distanze da Starlink, complici alcune posizioni assunte da Elon Musk, numero uno di SpaceX che controlla il servizio. Ne è una testimonianza anche la recente mossa della Germania che ha scelto di affidarsi proprio a Eutelsat per fornire connettività via satellite in Ucraina.
L’Italia pensa alla sua costellazioneCome si pone l’Italia in questo scenario? A inizio aprile abbiamo scritto su queste pagine della trattativa con Leonardo (già attiva nel settore con Telespazio) per allestire una costellazione tricolore. Da allora non sono più emerse informazioni. Sarebbe coinvolta direttamente ASI (Agenzia Spaziale Italiana), responsabile dello studio di fattibilità già presentato all’esecutivo.
Nonostante siano trascorsi solo pochi mesi, sembrano ormai lontani i tempi in cui si discuteva di una possibile stretta di mano tra Giorgia Meloni e l’amico Musk per la fornitura, da parte di Starlink, di servizi crittografici destinati alle comunicazioni del nostro Paese.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Windows 11 sta finalmente per superare Windows 10
Windows 11 si appresta finalmente a superare la quota di mercato di Windows 10, segnando un importante traguardo atteso da tempo da Microsoft. Infatti, secondo i più recenti dati forniti da StatCounter, la percentuale di installazioni del nuovo sistema operativo è passata dal 43,22% di maggio al 47,66% di giugno.
Windows 11 si appresta a diventare l’OS Windows più diffusoAcquista Windows 11 Home Edition su Amazon
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Si tratta di un balzo significativo che sembra essere avvenuto principalmente a scapito di Windows 10, considerando che la quota è calata dal 53,19% al 49,03% nello stesso periodo. Se questa tendenza dovesse proseguire, il sorpasso di Windows 11 su Windows 10 potrebbe avvenire in un mese circa.
Quest’impennata è strettamente interconnessa alla fine del supporto per Windows 10 che si avvicina sempre di più, con il termine ultimo che è fissato per il 14 ottobre 2025. Successivamente, i computer con Windows 10 non riceveranno più aggiornamenti di sicurezza o supporto tecnico, a meno che gli utenti non decidano di pagare per un servizio di supporto esteso. In vista della cosa, inoltre, Microsoft ha intensificato le proprie iniziative per incoraggiare il passaggio al suo più recente OS, introducendo avvisi a schermo intero, lanciando campagne pubblicitarie ad hoc e sviluppando strumenti per facilitare il trasferimento di dati e impostazioni dai PC con Windows 10 a quelli con Windows 11.
Da tenere presente che le cifre di cui sopra non fanno riferimento all’intero mercato dei computer desktop. Windows, complessivamente, detiene circa il 70,6% della quota di mercato globale dei desktop a giugno, un dato rimasto bene o male invariato durante l’ultimo anno.
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Le HONOR Earbuds Open sono uno degli esempi più affascinanti e spettacolari dell’utilità della tecnologia. Il motivo? Grazie all’intelligenza artificiale ti permettono di ascoltare (e capire) in tempo reale la traduzione di qualsiasi dialogo con persone che parlano un’altra lingua. Le HONOR Earbuds Open supportano 15 lingue tra cui l’italiano, il cinese, l’inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il russo e l’arabo. Con l’offerta di oggi puoi acquistarle a soli 85,49€. Fatti un regalo perfetto per i tuoi prossimi viaggi.
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Il bello dell’assenza di limitiGrazie a un design particolarmente curato puoi indossare le HONOR Earbuds Open per ore senza alcun tipo di fastidio o problema. Si adattano perfettamente al tuo orecchio (anche se indossi gli occhiali) e una volta indossate potrai accedere a un’esperienza di ascolto audio notevole (grazie anche ai potenti subwoofer surround) e a tantissime funzionalità.
Non solo la traduzione dal vivo, ma anche la possibilità di interagire con la tua voce con l’agente AI e sfruttare i vantaggi della cancellazione attiva del rumore (che puoi attivare premendo un pulsante) capace di restituirti in ogni occasione un audio preciso e immersivo. Le HONOR Earbuds Open integrano anche tre microfoni e i sensori Bone Voiceprint che ti assicurano una chiarezza della voce impeccabile in ogni circostanza, anche quando c’è forte vento.
Tutte le funzionalità delle HONOR Earbuds Open sono accessibili direttamente dalle cuffie utilizzando i vari controlli gestuali (doppi clic, tripli clic, pressioni prolungate e scorrimento) che ti permettono di avere tutto facilmente sotto controllo.
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Apple sta valutando di sfruttare l’A I generativa per accelerare la messa a punto del design di chip. A riferirlo è stato Johny Srouji, vicepresidente senior per le tecnologie hardware del colosso di Cupertino, in occasione di un intervento tenuto a porte chiuse in Belgio durante un evento organizzato da Imec (Interuniversity Microelectronics Centre), il centro di ricerca indipendente attivo nel settore dei semiconduttori, la cui registrazione è stata visionata da Reuters.
Apple: progettazione dei chip con l’AI generativa“Le tecniche di intelligenza artificiale generativa hanno un alto potenziale per ottenere più lavoro di progettazione in meno tempo e possono essere un enorme aumento della produttività”, ha detto Srouji.
Da tenere presente che Apple fa già affidamento sugli strumenti forniti dai principali attori dell’automazione elettronica di progettazione (EDA, Electronic Design Automation), come Cadence Design Systems e Synopsys, che hanno avviato l’integrazione di funzionalità di intelligenza artificiale nei propri ambienti software per automatizzare compiti complessi legati al layout e alla verifica dei circuiti.
“Le aziende EDA sono fondamentali per supportare la complessità della nostra progettazione chip”, ha aggiunto Srouji a tal riguardo.
Durante il suo discorso, Srouji ha inoltre tracciato il percorso dei chip proprietari, dal primo processore A4 nel 2010 a quelli prodotti oggi, e si è preso del tempo per sottolineare l’audace processo decisionale della “mela morsicata” durante la transizione del Mac del 2020 da Intel a Apple Silicon.
“Spostare il Mac in Apple Silicon è stata una grande scommessa per noi”, ha spiegato Srouji. “Non c’era un piano di backup, nessun piano di divisione della formazione, quindi siamo andati all-in, incluso uno sforzo software monumentale”.
Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Proiettore da 350 pollici a METÀ PREZZO: ecco il coupon
Hai mai pensato di trasformare il tuo salotto in una vera e propria sala cinematografica? Grazie a questa offerta di oggi su Amazon puoi farlo, con una spesa davvero contenuta. Gaimoo GM800 è il proiettore smart che trasforma qualsiasi telo o parete in un maxi schermo fino a 350 pollici, per un’esperienza coinvolgente senza compromessi. È dotato anche di connettività Wi-Fi, Bluetooth, della decodifica 4K (risoluzione nativa Full HD) e integra nativamente tutte le applicazioni necessarie per lo streaming.
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Gaimoo GM800, la super offerta di AmazonIl motore ottico 750ASIN aiuta a gestire colori intensi, dettagli nitidi e una luminosità senza compromessi. Ci sono anche la messa a fuoco motorizzata, la correzione automatica della distorsione trapezoidale e lo zoom dal 50% al 100%, per adattarsi facilmente a qualsiasi ambiente e distanza. Inoltre, grazie alla licenza ufficiale Netflix, puoi accedere direttamente ai tuoi contenuti preferiti attraverso i tasti rapidi sul telecomando, senza configurazioni complicate. Non mancano nemmeno gli altoparlanti stereo da 20 W integrati per un suono stereo 3D a 360 gradi. Tra le porte per il collegamento anche HDMI e USB. Trovi altre informazioni nella scheda del prodotto.
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Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione..bmaff_error { display: none !important;}Samsung Galaxy Chromebook Go a soli 178€ è il laptop che devi comprare
Samsung Galaxy Chromebook GO è la soluzione ideale per avere un laptop economico a pronta disposizione. Semplice, completo di tutto e con sistema operativo Chrome OS che rende l’utilizzo ancora più naturale e fluido. Ovviamente puoi farci di tutto e di più: navigare online, guardare contenuti in streaming, lavorare sui tuoi programmi di utilità e così via. Mettilo nel carrello con soli 178,99 euro su Amazon grazie allo sconto dell’11% che rende il prezzo un vero affare. Risparmia all’istante e realizza le tue necessità.
Compatto e portatile nel vero senso della parola. Con uno spessore che non raggiunge i 16 millimetri, il Samsung Galaxy Chromebook Go è un dispositivo che ti segue ovunque tu vada. Infilalo in borsa o nello zaino e usalo in ufficio, università o più semplicemente nel tempo libero. Disponibile in colorazione argento, il prodotto è ideale se vuoi un’alternativa allo smartphone che sia funzionale anche se economica. Naturalmente stiamo parlando della versione italiana, dunque anche la tastiera offre un layout QWERTY italiano completa di tutto e un ampio trackpad per muoverti all’interno del sistema.
Il display da 14 pollici è bello ampio e in risoluzione Full HD per goderti ogni dettaglio al meglio. Altra caratteristica vincente è l’apertura a 180° con cui puoi orientare lo schermo a piacimento ma non temere, ciò non rende il dispositivo fragile. La struttura è realizzata con materiali di qualità, robusta e resistente per metterlo alla prova in qualsiasi occasione. Il processore Intel unito al sistema Chrome OS rende il Chromebook un prodotto affidabile e dotato altresì di una batteria con 12 ore di autonomia. Ciò significa che puoi uscire di casa senza portare il caricatore con te.
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Apple e Meta non riceveranno nessuna multa per non aver rispettato la decisione della Commissione europea del 23 aprile. Non si tratta però di un “regalo”, ma solo di una sospensione temporanea per consentire alle due aziende di inviare una risposta. La Casa Bianca aveva definito le sanzioni una nuova forma di estorsione economica.
Nessuna multa periodica automaticaAl termine di una lunga indagine, avviata il 25 marzo 2024, la Commissione europea ha accertato la violazione del Digital Markets Act (DMA) da parte di Apple e Meta. In dettaglio, l’azienda di Cupertino ha introdotto varie restrizioni per impedire liberamente e gratuitamente agli sviluppatori di informare gli utenti che possono usare metodi di pagamento esterni allo store (clausola anti-steering).
L’azienda di Menlo Park ha invece introdotto il modello Consent or Pay che costringe l’utente a sottoscrivere l’abbonamento a Facebook e Instagram se non vuole vedere le inserzioni personalizzate. Le violazioni del DMA sono state confermate il 24 giugno 2024 per Apple e il 1 luglio 2024 per Meta.
La Commissione europea ha quindi inflitto una sanzione di 500 milioni di euro ad Apple e 200 milioni di euro a Meta. Entrambe faranno ovviamente ricorso. L’azienda di Cupertino doveva eliminare le restrizioni per gli sviluppatori, mentre l’azienda di Menlo Park doveva offrire una versione gratuita di Facebook e Instagram senza inserzioni personalizzate entro 60 giorni (26 giugno) dalla decisione, altrimenti rischiavano multe periodiche.
Una portavoce della Commissione europea ha dichiarato che le sanzioni periodiche non saranno applicate automaticamente, ma solo al termine dell’analisi preliminare e la condivisione delle conclusioni con Apple e Meta. Le due aziende hanno infatti introdotto alcuni cambiamenti dal giorno di avvio dell’indagine.
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Apple non apporterà modifiche alle dimensioni del display degli iPhone 18 Pro del prossimo anno, ma gli smartphone saranno comunque abbastanza diversi da quello a cui ci siamo generalmente abituati, almeno stando alle più recenti indiscrezioni, secondo cui, appunto, gli schermi dei nuovi dispositivi porteranno in dote delle importanti novità.
iPhone 18 Pro: Face ID sotto lo schermo e un solo foto per la fotocameraAndando più nel dettaglio, il leaker cinese Digital Chat Station ha da poco condiviso un post su Weibo con cui ha fatto sapere che Apple continuerà a fare uso di schermi da 6,3 pollici e 6,9 pollici (arrotondati) per i suoi iPhone 18 Pro e 18 Pro Max, rispettivamente. Per contesto, queste sono le dimensioni del display degli attuali iPhone 16 Pro e 16 Pro Max e non ci si aspetta che il colosso di Cupertino cambi le dimensioni per gli iPhone 17 Pro di quest’anno.
Nonostante le dimensioni invariate, il leaker ha comunicato che ci saranno due importanti revisioni degli schermi: la tecnologia Face ID verrà spostata sotto il display e verrà lasciato un solo un foro per la fotocamera frontale.
Per quanto riguarda le altre caratteristiche, precedenti voci hanno suggerito un aumento della RAM da 8 GB a 12 GB, l’implementazione del modem C2 di nuova generazione dopo il debutto del C1 su iPhone 16e, l’adozione del chip A20 Pro basato sul processo all’avanguardia a 2 nm (N2) di TSMC che garantirà un incremento delle prestazioni e un’efficienza energetica migliore e l’adozione di una fotocamera posteriore principale da 48 MP con apertura variabile controllabile dall’utente.
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Oggi su Amazon hai la possibilità di acquistare Huawei Watch Fit 4 a soli 126€. Uno smartwatch non solo potente e completo di tutto ciò di cui hai bisogno ogni giorno, ma anche bello da vedere e da indossare. E una volta che lo hai messo al polso ti stupirai nello scoprire quante cose puoi fare.
3 ragioni per scegliere Huawei Watch Fit 4
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Tra i principali motivi di interesse verso l’Huawei Watch Fit 4 c’è lo schermo da 1,82” con display HD senza cornici e una luminosità di 2.000 nit che ti consente di avere sempre una visione ottimale anche quando sei all’aperto.
Ed è proprio all’aperto che Huawei Watch Fit 4 dà il meglio di sé. Lo puoi usare per monitorare le prestazioni di centinaia di attività sportive così da avere un pratico alleato per migliorare la tua forma fisica. Con l’offerta di oggi oltre a Huawei Watch Fit 4 avrai accesso anche a tre mesi gratuiti di Health Insight, il servizio che ti aiuta a tenere sotto controllo la tua salute e ad avere uno stile di vita migliore.
Da questo punto di vista hai strumenti specifici per ogni esigenza (come il calendario per tenere traccia del ciclo mestruale o il monitoraggio dei livelli di sonno, della stanchezza e dello stress) e la possibilità di creare uno spazio digitale nel quale archiviare le informazioni sullo stato di salute di tutti i componenti della tua famiglia. Semplicemente indispensabile.
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